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TWF - Tex Willer Forum

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Perché all'interno del parco disegnatori di allora (che per i più distratti ricordo che comprendeva oltre Galep: Letteri, Ticci, Fusco, Monti, Civitelli , Villa e Marcello) solo lui e Ticci erano quelli più adatti a fare i copertinisti secondo il parere di Sergio Bonelli e  Decio Canzio. Si dice che Villa la spuntò perché essendo di Como era più facile tenere i contatti con lui ma non so se sia vero

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Penso che Villa sia stata una ottima scelta, considerando alcune sue copertine-capolavoro. Peccato che si vedano poche storie disegnate da lui. Ma ormai non si può avere tutto.

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  • 2 mesi dopo...

Quando Villa fu scelto come copertinista per Tex io rimasi piuttosto dubbioso. Avevo conosciuto il disegnatore su Martin Mystere, ne avevo apprezzato lo stile e l'abilità, però non ce lo vedevo come testimone per Galep. Avrei preferito Ticci, per quanto fosse anche lui molto diverso dal padre grafico di Tex. Credo che Villa sia stato preferito perché le sue tavole avevano un maggiore contrasto di bianchi e neri e di primo acchito ciò poteva farlo sembrare più in linea con le tradizionali copertine di Tex. E il fatto che l'avvicendamento sia stato così ben accettato è la conferma che l'editore nella scelta ci ha visto giusto. Eppure, a distanza di tanti anni, io non riesco a farmi piacere troppo il "nuovo" Tex.

 

A questo punto permettetemi di aprire una parentesi su Aurelio Galleppini, grande Maestro che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente. Io ho sempre trovato sbagliato identificare tout court la personalità di Tex con quella di Gianluigi Bonelli. Il quale ha sicuramente dato al nostro eroe l’anima, il carattere, quel modo di essere che lo rende riconoscibile ancor oggi come allora. Ma non dimentichiamoci che a lato di quest’anima e in felice commistione con essa, Galep per cinquant’anni ha fornito il volto, l’aspetto esteriore, quello oltretutto più riconoscibile e di immediata presa. Galep, si sa, utilizzò come primo modello per Tex l’attore Gary Cooper salvo poi guardarsi allo specchio e prestare le proprie fattezze al personaggio, complice anche una sua felice somiglianza con Cooper. Adesso, per rendersi conto dell’apporto dato da Galep al personaggio Tex basta mettere a confronto una sua foto con quella di GL Bonelli. Non solo due facce diverse, ma anche due “tipi psicologici” profondamente diversi. Il volto di Bonelli padre era roccioso e volitivo, lasciava trasparire una certa impetuosità; mentre quello di Galleppini al contrario era l’immagine di una persona calma e gentile dai tratti piuttosto fini. E’ da questo connubio, rivelatosi felicissimo per Tex, tra l’impeto bonelliano e la gentilezza galleppiniana, che ha preso forma il “charachter” che tutti i texiani hanno stampato nel cuore e nella mente. Ovviamente è esistito da molto tempo prima di Villa, un “altro” Tex, e questo secondo Tex è stato per un po’ di tempo disegnato da autori come Ticci e Fusco, i quali hanno dato un’immagine di Tex un po’ diversa da quella tradizionale, più vicina a quella di attori western quali Charlton Heston e John Wayne, rispettivamente. Con l’addio di Galep e la scomparsa di altri disegnatori storici quali Letteri e Nicolò, ha iniziato a prendere forma un nuovo Tex, la cui impronta stilistica si è fatta via via più sudamericana. Ora, dicevamo di Villa, che prendendo spunto dal Tex di Ticci, col suo tratto grafico fortemente realistico, ridisegna Tex sulle fattezze di Charlton Heston, seguendo le indicazioni dell’editore che già aveva avallato questa identificazione. Si tratta di un cambiamento esteriore non da poco. Rispetto al Tex “classico”, il “Tex Heston” ha il volto più piccolo e quadrato, la mascella fortemente squadrata, un naso più corto e un marcato solco sopra il labbro superiore e per finire un occhio più fermo e vigile. Et voilà, il "nuovo" Tex è servito. Non è un brutto Tex, ha una fisionomia più accurata e riconoscibile, ma è un'altra persona. Io sono legato al "Tex Cooper", il Tex galleppiniano, che aveva il volto più allungato e il naso più fine e due occhi... due occhi che non erano mai fissi ma erano un po' ravvicinati e un po' assenti e che rendevano Tex meno impulsivo e più posato, più incline al sorriso...

 

 

TEX%20BUONO(1)a.jpg

Questo il Tex "gentile" e più "fine" di Galep, mentre quello di Villa è più deciso ma anche più "rozzo"...

 

 

 

 

texvilla.jpg

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