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TWF - Tex Willer Forum

[Strisce Anastatiche di Tex]


Diablero

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Non sono sicurissimo delle date, non ho riscontri (anche i vecchi cataloghi che ho non riportano date di pubblicazione e nemmeno le date dei cataloghi, magari andando a vedere articoli o pubblicità su Il Fumetto o altre riviste si potrebbe essere precisi ma ci vorrebbe un sacco di tempo) e la mia memoria per le date è scarsa. Ma credo che Piacentini abbia PRIMA fatto le anastatiche dei quindicinali, e poi (prima di concluderla, ma abbastanza da fare l'errore di utilizzare gli stessi materiali) le strisce. Inizi anni 90.

 

Non sono a conoscenza di anastatiche di Tex precedenti. Anche perchè prima del boom di Dylan Dog, gli arretrati di Tex costavano davvero poco (e non mi pentirò mai abbastanza di non averne approfittato di più, ma dopo decenni di prezzi stabili chi si aspettava l'impennata?), a parte le primissime la striscia originale ti sarebbe costata meno della ristampa anastatica...

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1 ora fa, Diablero dice:

Non sono sicurissimo delle date, non ho riscontri (anche i vecchi cataloghi che ho non riportano date di pubblicazione e nemmeno le date dei cataloghi, magari andando a vedere articoli o pubblicità su Il Fumetto o altre riviste si potrebbe essere precisi ma ci vorrebbe un sacco di tempo) e la mia memoria per le date è scarsa. Ma credo che Piacentini abbia PRIMA fatto le anastatiche dei quindicinali, e poi (prima di concluderla, ma abbastanza da fare l'errore di utilizzare gli stessi materiali) le strisce. Inizi anni 90.

 

Non sono a conoscenza di anastatiche di Tex precedenti. Anche perchè prima del boom di Dylan Dog, gli arretrati di Tex costavano davvero poco (e non mi pentirò mai abbastanza di non averne approfittato di più, ma dopo decenni di prezzi stabili chi si aspettava l'impennata?), a parte le primissime la striscia originale ti sarebbe costata meno della ristampa anastatica...

 

Proprio così, prima Tex Albo d'Oro e poi le strisce. Gli albi provenienti dalla seconda serie però erano stati già oggetto di censure, non si può pertanto parlare di anastatica per quella.

Così mi hanno raccontato i vecchi collezionisti e stampatori d'epoca, non avendo io vissuto in prima persona quel periodo.

Edited by Jeff_Weber
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8 minutes ago, Jeff_Weber said:

Proprio così, prima Tex Albo d'Oro e poi le strisce. Gli albi provenienti dalla seconda serie però erano stati già oggetto di censure, non si può pertanto parlare di anastatica per quella.

Così mi hanno raccontato i vecchi collezionisti e stampatori d'epoca, non avendo io vissuto in prima persona quel periodo.

A quanto ne so, utilizzarono le riproduzioni che avevano già fatto degli albi d'oro per le prime due serie a striscia.

 

All'epoca era ancora diffusa l'idea che i Tex quindicinali fossero non censurati. Io però avevo contatti con uno dei principali collezionisti italiani che mi aveva dato una fotocopia del suo elenco di censure (lo stava preparando per un volume che purtroppo non pubblicò mai perchè "bruciato" da volumi precedenti pieni di errori...), e già verificando le anastatiche del quindicinale mi ero accorto che alcune censure c'erano (cosa comunque confermata da questo collezionista che aveva sia i quindicinali che i non censurati Tex Gigante).

 

Quando ho comprato le anastatiche delle strisce, ho verificato, e mentre la PRIMA serie era perfettamente non censurata, la SECONDA serie presntava le STESSE IDENTICHE censure dei quindicinali. Evidentemente avevano pensato di risparmiarsi la ricerca e la riproduzione di una serie originale (costosa e difficile da reperire) utilizzando il lavoro già fatto con i quindicinali.

 

Alla prima occasione me ne lamentai direttamente con Piacentini (all'epoca compravo le anastatiche direttamente al suo banco alle fiere... e fra parentesi, ci andava anche Sergio Bonelli a comprargliele, visto che in casa editrice non avevano copie di quelle pubblicazioni), e alle mie rimostranze cadde dalle nuvole (o finse, vallo a sapere... penso ancora fosse difficile che nessun altro glielo avesse fatto notare prima), e disse che se le avesse ristampate ci avrebbe posto rimedio.

 

Dalla serie successiva (la terza) non usò più i quindicinali, quindi l'unica serie "censurata" è la seconda. E ho sentito voci secondo cui sono state fatte diverse edizioni e l'ultima non è censurata (che ci siano state diverse edizioni è verissimo, si vede la differenza, ma non sono sicuro siano tutte di Piacentini, può darsi alcune siano "pirata", e non ne ho mai viste di seconde serie non censurate. C'è chi dice che esistono ma non so se è vero o semplicemente questi testimoni non sapevano dove controllare...)

 

C'è da dire che, anche se censurate, le censure nel Tex quindicinale almeno all'inizio sono pochissime, quindi se non le controlli davvero tutte è facile scambiarli per non censurati...

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<span style="color:red">23 minuti fa</span>, Diablero dice:

A quanto ne so, utilizzarono le riproduzioni che avevano già fatto degli albi d'oro per le prime due serie a striscia.

 

All'epoca era ancora diffusa l'idea che i Tex quindicinali fossero non censurati. Io però avevo contatti con uno dei principali collezionisti italiani che mi aveva dato una fotocopia del suo elenco di censure (lo stava preparando per un volume che purtroppo non pubblicò mai perchè "bruciato" da volumi precedenti pieni di errori...), e già verificando le anastatiche del quindicinale mi ero accorto che alcune censure c'erano (cosa comunque confermata da questo collezionista che aveva sia i quindicinali che i non censurati Tex Gigante).

 

Quando ho comprato le anastatiche delle strisce, ho verificato, e mentre la PRIMA serie era perfettamente non censurata, la SECONDA serie presntava le STESSE IDENTICHE censure dei quindicinali. Evidentemente avevano pensato di risparmiarsi la ricerca e la riproduzione di una serie originale (costosa e difficile da reperire) utilizzando il lavoro già fatto con i quindicinali.

 

Alla prima occasione me ne lamentai direttamente con Piacentini (all'epoca compravo le anastatiche direttamente al suo banco alle fiere... e fra parentesi, ci andava anche Sergio Bonelli a comprargliele, visto che in casa editrice non avevano copie di quelle pubblicazioni), e alle mie rimostranze cadde dalle nuvole (o finse, vallo a sapere... penso ancora fosse difficile che nessun altro glielo avesse fatto notare prima), e disse che se le avesse ristampate ci avrebbe posto rimedio.

 

Dalla serie successiva (la terza) non usò più i quindicinali, quindi l'unica serie "censurata" è la seconda. E ho sentito voci secondo cui sono state fatte diverse edizioni e l'ultima non è censurata (che ci siano state diverse edizioni è verissimo, si vede la differenza, ma non sono sicuro siano tutte di Piacentini, può darsi alcune siano "pirata", e non ne ho mai viste di seconde serie non censurate. C'è chi dice che esistono ma non so se è vero o semplicemente questi testimoni non sapevano dove controllare...)

 

C'è da dire che, anche se censurate, le censure nel Tex quindicinale almeno all'inizio sono pochissime, quindi se non le controlli davvero tutte è facile scambiarli per non censurati...

 

Tutto vero, in più i vecchi collezionisti dicevano che taluni stampatori avevano prodotto ulteriori ristampe dalle anastatiche Piacentini e altri ancora utilizzassero copertine Piacentini e interni più nitidi della serie gigante censurata. Molte serie anastatiche a striscia, ma non di Tex, sono state candidamente utilizzate da Mercury per la serie I Grandi Minori.

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E' un bel bordello allora. Tra censurate e non censurate, strisce, Albi d'oro, serie gigante ecc. è come cercare il classico

ago nel pagliaio. Per un collezionoista c'è da svenarsi economicamente parlando.

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9 minutes ago, Winter Snake said:

E' un bel bordello allora. Tra censurate e non censurate, strisce, Albi d'oro, serie gigante ecc. è come cercare il classico

ago nel pagliaio. Per un collezionoista c'è da svenarsi economicamente parlando.

Il mio consiglio attualmente è di prendere al volo le anastatiche che escono adesso in edicola, che costano molto meno del prezzo delle piacentini dell'epoca (sì, anche considerando l'inflazione) e che "diluiscono" la spesa a rate settimanali. Non esiste nessuna altra offerta così conveniente per quel materiale (a meno di trovare il classico vecchietto che svende tutto a prezzi stracciati e di arrivare prima di tutti, non ci conterei). Per gli arretrati su ebay si trova qualcuno che le vende anche a prezzi bassi.

 

Quando hai le strisce, hai tutto: gli 1/29 hanno un valore puramente collezionistico per la rarità, ma non sono altro che le raccolte dei quindicinali senza le copertine (che senso ha? Le copertine erano la cosa più bella...), le raccoltine sono solo raccolte di strisce con copertine raramente inedite (a parte la prima serie), le strisce sono preferibili a tutto (e sono le uniche davvero non censurate e complete anche delle parti testuali tagliate persino nei giganti non censurati). L'unica edizione davvero completa.

 

Se non ti interessano le anastatiche ma vuoi gli originali... eh sì, non sperare di cavartela con poco, ormai bisogna avere mezzi economici non indifferenti (visto che non conosco miliardari, tutti quelli che conosco con collezioni di quel materiale l'hanno comprato quarant'anni fa quando costava meno di un ventesimo), ma anche in quel caso se avessi i soldi mi comprerei le strisce. Il resto da soddisfazione perchè è raro, ma non è mai "l'edizione originale".

  • +1 2
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Il 14/12/2024 at 01:08, Diablero dice:

Il mio consiglio attualmente è di prendere al volo le anastatiche che escono adesso in edicola, che costano molto meno del prezzo delle piacentini dell'epoca (sì, anche considerando l'inflazione) e che "diluiscono" la spesa a rate settimanali. Non esiste nessuna altra offerta così conveniente per quel materiale (a meno di trovare il classico vecchietto che svende tutto a prezzi stracciati e di arrivare prima di tutti, non ci conterei). Per gli arretrati su ebay si trova qualcuno che le vende anche a prezzi bassi.

 

Quando hai le strisce, hai tutto: gli 1/29 hanno un valore puramente collezionistico per la rarità, ma non sono altro che le raccolte dei quindicinali senza le copertine (che senso ha? Le copertine erano la cosa più bella...), le raccoltine sono solo raccolte di strisce con copertine raramente inedite (a parte la prima serie), le strisce sono preferibili a tutto (e sono le uniche davvero non censurate e complete anche delle parti testuali tagliate persino nei giganti non censurati). L'unica edizione davvero completa.

 

Se non ti interessano le anastatiche ma vuoi gli originali... eh sì, non sperare di cavartela con poco, ormai bisogna avere mezzi economici non indifferenti (visto che non conosco miliardari, tutti quelli che conosco con collezioni di quel materiale l'hanno comprato quarant'anni fa quando costava meno di un ventesimo), ma anche in quel caso se avessi i soldi mi comprerei le strisce. Il resto da soddisfazione perchè è raro, ma non è mai "l'edizione originale".

Grazie di cuore Diablero, prendo nota e faccio tesoro dei tuoi consigli. In realtà avevo già iniziato

a prenderle le anastatiche attuali (un' ottima soluzione infatti per avere gli originali), ma per problemi 

personali e famigliari , ora fortunamente superati, ho dovuto soprassedere. Vedrò cosa fare sempre

che mia moglie non chieda il divorzio, visto che ho riempito la casa di fumetti. Per fortuna ho una casa grande!

  • +1 1
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28 minutes ago, James Kirk said:

comunque ribadisco io negli anni 80 comprai due serie complete delle strisce ed erano nuove a blocchetti....mah!

Che serie erano? C'erano indicazioni all'interno? (le prime Piacentini mi pare fossero indicate come anastatiche)

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Il 16/12/2024 at 10:01, Diablero dice:

Che serie erano? C'erano indicazioni all'interno? (le prime Piacentini mi pare fossero indicate come anastatiche)

non ricordo nulla di piu'.....erano fatte benissimo non avevano scritte particolari...erano vendute a serie complete infatti io comprai la prima e la seconda ed erano cellophanate.....non so altro...ma purtroppo come ho detto le ho poi vendute.

ricordo pero' era su per giu il  1982-1983 circa

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, James Kirk dice:

non ricordo nulla di piu'.....erano fatte benissimo non avevano scritte particolari...erano vendute a serie complete infatti io comprai la prima e la seconda ed erano cellophanate.....non so altro...ma purtroppo come ho detto le ho poi vendute.

ricordo pero' era su per giu il  1982-1983 circa

 

Anche le mie erano così, benché non acquistate all'epoca.

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  • 1 month later...

avendo la Piacentini adesso posso dire che la carta era molto simile a quella.....infatti le strisce si potevano raggomitolare perchè carta fine non come le anastatiche di adesso della Bonelli.

 

infatti dai racconti di mio padre dell'epoca....i bambini usavano le strisce di tex per scambi e le arrotolavano per tenerle in tasca......poi le vendevano anche arrotolate assieme a dolci e altro nelle latterie....fine anni 40

  • Like (+1) 1
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<span style="color:red">4 ore fa</span>, James Kirk dice:

avendo la Piacentini adesso posso dire che la carta era molto simile a quella.....infatti le strisce si potevano raggomitolare perchè carta fine non come le anastatiche di adesso della Bonelli.

 

infatti dai racconti di mio padre dell'epoca....i bambini usavano le strisce di tex per scambi e le arrotolavano per tenerle in tasca......poi le vendevano anche arrotolate assieme a dolci e altro nelle latterie....fine anni 40

 

Forse dovremo chiedere a @Diablero che sta collezionando tutte le nuove ristampe SBE.

 

Come ho già raccontato, anch'io ho le serie Piacentini, con alcune eccezioni a partire da quella adesso in edicola e iniziata con il n. 169. Questa settimana uscirà il n. 172.

 

Avevo acquistato il primo numero della nuova anastatica SBE e avevo notato il maggior peso della carta, non particolarmente fine come le Piacentini.

 

Adesso a 168 numeri di distanza, mi sto ritrovando anastatiche con carta ancora più spessa e grezza rispetto al primo numero che veramente poco hanno a che vedere con qualità e grammatura delle Piacentini.

 

Diablero, avendo anche tu anche le Piacentini, che ne pensi? E non ti pare che la serie odierna sia stampata su carta molto diversa da quella del 1° numero? Con le Piacentini non c'è un abbisso di differenza?

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Le anastatiche attuale sono "strane" perchè la carta degli interni è persino più rigida della copertina, così si ha un effetto strano con la copertina quasi "svolazzante" e gli interni rigidi come lastre.

 

Non so il perchè di questa scelta. Non mi dà particolarmente fastidio (anche se temo che la carta così rigida possa sforzare troppo le spille creando buchi, ma non l'ho ancora visto succedere), ma sì, la differenza con gli originali (e le piacentini) è evidente.

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P.S.:

 

23 hours ago, Jeff_Weber said:

Forse dovremo chiedere a @Diablero che sta collezionando tutte le nuove ristampe SBE.

 

???? :blink:

 

Le nuove ristampe della SBE, in genere colorate da daltonici, con cambi di formato e stampate da xxxxx, mi fanno xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx. Cosa ti fa pensare che stia collezionando quella roba? La massa di volte che ho appunto detto in questo forum che è robaccia? :rolleyes:

 

Poi borden mi dice che ripeto sempre le stesse cose... mi sa che le ripeto troppo poco, dovrei seguire i consigli di Nizzi...  :craniate:

 

Di ristampe Bonelli attualmente prendo solo:

1) Le Pseudo-Artist edition (edizione regolare, non mi interessano specchietti e perline colorate)

2) Qualche volume ogni tanto, se in b/n e stampato meglio, se la storia merita e non ce l'ho già in volume (tutte condizioni che mi fanno stare ben lontano dal 99% dei volumi attuali SBE, gli ultimi che ho preso sono solo i volumi in b/n della Tex Willer e penso mi fermerò con quello di Cochise

 

Tutte le ristampe da edicola della SBE attualmente sono fatte per un pubblico che vuole i colori della CSAC e pagare un sacco per roba stampata male, non fanno per me.

 

Le ristampe che seguo regolarmente sono quella, più curate, fatte da ALTRI EDITORI:

1) L'anastatica di Tex, curata da Gianni Bono e pubblicata dalla Gazzetta Dello Sport (per fortuna, se l'avesse fatta la SBE l'anastatica avrebbe "corretto" tutte le cose non politicamente corrette, rimontata in formato manga e a colori...)

2) Le (vere) artist edition fatte dallo Scarabeo a cadenza (sembra) annuale (se si potesse fare magari semestrale, magari...)

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, Diablero dice:

P.S.:

 

 

???? :blink:

 

Le nuove ristampe della SBE, in genere colorate da daltonici, con cambi di formato e stampate da xxxxx, mi fanno xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx. Cosa ti fa pensare che stia collezionando quella roba? La massa di volte che ho appunto detto in questo forum che è robaccia? :rolleyes:

 

Poi borden mi dice che ripeto sempre le stesse cose... mi sa che le ripeto troppo poco, dovrei seguire i consigli di Nizzi...  :craniate:

 

Di ristampe Bonelli attualmente prendo solo:

1) Le Pseudo-Artist edition (edizione regolare, non mi interessano specchietti e perline colorate)

2) Qualche volume ogni tanto, se in b/n e stampato meglio, se la storia merita e non ce l'ho già in volume (tutte condizioni che mi fanno stare ben lontano dal 99% dei volumi attuali SBE, gli ultimi che ho preso sono solo i volumi in b/n della Tex Willer e penso mi fermerò con quello di Cochise

 

Tutte le ristampe da edicola della SBE attualmente sono fatte per un pubblico che vuole i colori della CSAC e pagare un sacco per roba stampata male, non fanno per me.

 

Le ristampe che seguo regolarmente sono quella, più curate, fatte da ALTRI EDITORI:

1) L'anastatica di Tex, curata da Gianni Bono e pubblicata dalla Gazzetta Dello Sport (per fortuna, se l'avesse fatta la SBE l'anastatica avrebbe "corretto" tutte le cose non politicamente corrette, rimontata in formato manga e a colori...)

2) Le (vere) artist edition fatte dallo Scarabeo a cadenza (sembra) annuale (se si potesse fare magari semestrale, magari...)

 

Scusami ... perchè tutta questa spiegazione? Mi riferivo evidentemente all'acquisto delle ristampe in anastatica, avevi già cortesemente risposto e ti ringrazio per questo, benché pensassi aggiungessi qualche commento in più.

 

Non ho mai pensato che tu acquistassi ristampe d'altro genere... specie se considerate inutili o scadenti, per cui lascia stare. Che tu voglia poi sottolineare cosa di ristampato ti dia fastidio, è invece un altro paio di maniche e mi fa piacere che tu lo condivida con altri.

 

Saluti

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comunque le ristampe bonelli delle strisce spesso sono stampate male.....moltissime pagine con inchiostro chiarissimo e altre nerissimo.....a volte davvero pessime

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On 1/29/2025 at 10:54 AM, James Kirk said:

comunque le ristampe bonelli delle strisce spesso sono stampate male.....moltissime pagine con inchiostro chiarissimo e altre nerissimo.....a volte davvero pessime

 

Nell'ultimo albo, in maniera molto evidente. Sono stato indeciso se riportare l'albo in edicola e farmelo cambiare, ma alla fine ho deciso di lasciare perdere perchè comunque erano leggibili e rischiavo di fare tutto per ottene un altro albo con lo stesso problema. Come sono le vostre, nell'ultima uscita (quella di mercoledì 29 gennaio) le strisce sono stampate bene o hanno molte pagine molto sbiadite?

 

(ormai queste me le tengo, ma se ricapita sarebbe utile sapere se è così tutta la tiratura o solo qualche copia, per decidere eventualmente se provare a farsele cambiare)

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

 

Nell'ultimo albo, in maniera molto evidente. Sono stato indeciso se riportare l'albo in edicola e farmelo cambiare, ma alla fine ho deciso di lasciare perdere perchè comunque erano leggibili e rischiavo di fare tutto per ottene un altro albo con lo stesso problema. Come sono le vostre, nell'ultima uscita (quella di mercoledì 29 gennaio) le strisce sono stampate bene o hanno molte pagine molto sbiadite?

 

(ormai queste me le tengo, ma se ricapita sarebbe utile sapere se è così tutta la tiratura o solo qualche copia, per decidere eventualmente se provare a farsele cambiare)

 

Allora ... delle 3 strisce la n. 13 ha pagine leggermente più scure del normale e pochissime altre più chiare. Stampa omogenea per 14 e 15.

 

Non avevo questa serie in ristampa Piacentini, ma pur essendo nel 2025 la qualità non sembra migliore di quelle, almeno per gli interni.

 

Continuo a pensare che abbiano scansionato quelle (almeno per gli interni, le copertine sembrano migliori) e poi corretto in digitale. Speravo che qualcuno mi confermasse che almeno la seconda serie fosse stata prodotta scansionando gli originali e non gli Albi d'Oro, già leggermente censurati proprio in quella serie.

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22 minutes ago, Jeff_Weber said:

Allora ... delle 3 strisce la n. 13 ha pagine leggermente più scure del normale e pochissime altre più chiare. Stampa omogenea per 14 e 15.

La mia 13 ha pagine molto più chiare, al limite della leggibilità (soprattutto le pagine 8 e 29) come se si fosse esaurito l'inchiostro. Da quello che dici altre copie potrebbero non avere questo problema...

 

24 minutes ago, Jeff_Weber said:

Speravo che qualcuno mi confermasse che almeno la seconda serie fosse stata prodotta scansionando gli originali e non gli Albi d'Oro, già leggermente censurati proprio in quella serie.

Parli della Piacentini? La prima serie Piacentini va benissimo, quella tratta dagli Albi D'Oro è la seconda (e solo quella)

 

(pare, da varie testimonianze, che di Piacentini esistano diverse edizioni, alcune forse "pirata". io stesso ho avuto fra le mani anastatiche Piacentini della stessa serie palesemente diverse per carta e inchiostri. Però dubito che siano stati riscansionati gli albi, operazione molto pi`costosa della semplice ristampa...)

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Mercury per I Grandi Minori fece una ristampa delle ristampe anastatiche per cui albi troppo carichi d'inchiostro, altri sbiaditi e con tratti mancanti.

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Che le anastatiche Mercury fossero fatte male (e spesso non fossero nemmeno anastatiche) si sapeva, nulla di paragonabile a questa serie che per me a parte alcune cadute tipo il 20 prima serie (scrivete all'editore, bisogna spingerli a ristamparlo fatto bene) è fatto molto meglio e costa molto meno (sia della piacentini che di Mercury)

 

Sugli inchiostri, è chiaro ormai che dipende da copia a copia, si vede che finora ero stato fortunato...

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Il numero 174 uscito oggi e che conclude la serie XIX presenta le strisce senza alcuna differenza di stampa tra le pagine. Avendo già la serie successiva, come tutte le precedenti 18 nella versione Piacentini, tornerò ad acquistare queste ristampe dal 179 per la serie XXI anch'essa a me mancante.

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