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TWF - Tex Willer Forum

[Strisce Anastatiche di Tex]


Diablero

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<span style="color:red">49 minuti fa</span>, Il Berna dice:

Ciao a tutti!

Come procedono le vostre anastatiche?

Io sto valutando già da un po' l'interruzione, e secondo i miei calcoli con l'uscita del 22 agosto dovrebbe concludersi la serie 6. Ho pensato che potrebbe essere un buon momento,almeno non lascerei una serie a metà.

Ai più esperti chiedo, ho fatto bene conti? :)

Hai fatto bene i conti.

La sesta serie, o più precisamente "serie Verde", si conclude con la striscia nr. 48 dal titolo  "Il fantasma di Union City", che sarà preente nell'uscita del 22 agosto insieme alle prime due strisce della successiva serie Rossa.

Il fatto che avrai queste ultime come inizio di una nuova serie potrebbe essere un incentivo a proseguire. Io vado avanti imperterrito: le copertine di Galep e gli articoli in seconda e terza di copertina sono per me il vero "plus".

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<span style="color:red">17 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Io vado avanti imperterrito: le copertine di Galep e gli articoli in seconda e terza di copertina sono per me il vero "plus".

Il punto è che ho iniziato a leggere anche altro, nella fattispecie il bonelliano Dragonero (spendendo una discreta somma per gli arretrati e iniziando quindi una nuova serie) più qualche manga super selezionato (smisi di leggerli 20 anni fa) e vorrei contenere un po' le spese. Inoltre (e qui so che mi attirerò gli strali più o meno del 99% del forum), le storie super classiche (un modo elegante per dire vecchie) mi stanno venendo un po' a noia. Già adesso sto leggendo la serie 3, sono rimasto bello indietro.

Lo stesso accadde quando anni fa iniziai con entusiasmo la "Nuova Ristampa": arrivato più o meno al numero 45-50 mi fermai. Bello il Tex classico, ma il mio palato è comunque formato dagli anni 80/90 su letture più moderne. Meno didascalie, meno lirismo talvolta esasperato, meno "ingenuità" narrative, disegni di taglio diverso e più dinamici.

Insomma, con tutto il bene che gli voglio, e avendo enormemente apprezzato le strisce non censurate, il mio entusiasmo nella lettura è calato.

E io non sono uno che compra solo per collezionare: se compro leggo... DEVO leggere.

Con il prolungamento non siamo neppure a metà della raccolta... Troppo. Preferisco investire in altro, anche se con un certo rammarico lo ammetto: mi sarebbe piaciuto avere la raccolta completa.

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  • 4 months later...

Io personalmente ancora sto continuando e le sto inserendo nei raccoglitori, sono arrivato al 9-10. Sono veramente una riproduzione di valore per me. Spero che continuino anche dopo fino all'ultima striscia "L'orrenda notte" del 1967.

  • +1 1
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  • 1 month later...
<span style="color:red">15 minuti fa</span>, Marcello R. dice:

Io spero che parta l’anastatica delle otto serie dell’Albo d’Oro…e ovviamente sto continuando ad acquistare le strisce.

 

Per Albo d'Oro basta acquistare le Piacentini basate totalmente sugli originali con le poche censure presenti rispetto alle strisce e non modificate digitalmente.

 

Peccato che Piacentini pensasse che gli Albi d'Oro non presentassero censure. Le utilizzò pertanto erroneamente per produrre la ristampa delle strisce. Ma si tratta di poche censure presenti soprattutto nella seconda serie.

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<span style="color:red">3 minuti fa</span>, Marcello R. dice:

Li avevo e li ho scioccamente ceduti…se ci fosse qualcuno sul forum disponibile a vendermele…

 

Essendo qui tutti appassionati, forse sarebbe bene cercare fuori.

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Avere proprio gli albi ovviamente è meglio, ma se conservate l'allegato alle strisce, è un bel po' che pubblicano la copertina dell'Albo D'oro corrispondente alle tre strisce pubblicate.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

Avere proprio gli albi ovviamente è meglio, ma se conservate l'allegato alle strisce, è un bel po' che pubblicano la copertina dell'Albo D'oro corrispondente alle tre strisce pubblicate.

 

Interessante saperlo. Avendo io tutto edito da Piacentini, della nuova versione in edicola ho acquistato esclusivamente il primo numero. Hai mai fatto il confronto fra nuova ristampa delle strisce seconda serie e corrispondenti Albo d'Oro Piacentini? Sono realmente poche le censure?

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  • 2 months later...

Questa settimana, insieme alla serie "Topazio", inizia una delle storie più belle di Tex e parte uno dei periodi migliori della serie. La "rivolta degli Apaches" di Rayakura (nella serie gigante nei numeri 27, "assedio al posto numero 6"), con nella seconda striscia l'uccisione dei genitori di Dick (ma ci pensate che cosa metteva GL Bonelli in un fumetto "per bambini"? Poi per forza finiva all'indice come "lettura pericolosa"...). una scena drammatica e tragica che dura più di un albo intero (da pagina 20 del primo a pagina 24 del secondo) senza la minima apparizione dei pards!

 

I pards nel secondo albo si vedono solo nelle ultime 8 strisce, e con un ellisse narrativa che oggi farebbe girare la testa per la rapidità della cosa a tanti lettori, Dick e Fuzzy si vedono già uniti senza tanti salamelecchi...

 

Ma tutta questa storia presenta un GL Bonelli in stato di grazia, con scene cariche di dramma, sacrifici e redenzione in ogni albo, un tour de force che quando lo lessi da bambino mi colpì moltissimo. E rileggendolo per l'ennesima volta adesso, continua a colpirmi.

  • +1 1
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  • 1 month later...
Il 16/8/2023 at 21:56, PapeSatan dice:

Hai fatto bene i conti.

La sesta serie, o più precisamente "serie Verde", si conclude con la striscia nr. 48 dal titolo  "Il fantasma di Union City", che sarà preente nell'uscita del 22 agosto insieme alle prime due strisce della successiva serie Rossa.

Il fatto che avrai queste ultime come inizio di una nuova serie potrebbe essere un incentivo a proseguire. Io vado avanti imperterrito: le copertine di Galep e gli articoli in seconda e terza di copertina sono per me il vero "plus".

 

Il 20/1/2024 at 15:01, Jeff_Weber dice:

 

Per Albo d'Oro basta acquistare le Piacentini basate totalmente sugli originali con le poche censure presenti rispetto alle strisce e non modificate digitalmente.

 

Peccato che Piacentini pensasse che gli Albi d'Oro non presentassero censure. Le utilizzò pertanto erroneamente per produrre la ristampa delle strisce. Ma si tratta di poche censure presenti soprattutto nella seconda serie.

 

A proposito di Albo d'Oro, in quelli relativi ad albi vari della Mondadori, mi sono accorto vi compaia la storia di Ulceda, la figlia del Gran Falco della Prateria, che iniziò ad essere pubblicato sul numero 11 del settimanale I Tre Porcellini, datato 5 giugno XIII (1935 dell’Era Fascista). Questa vicenda rappresenta la prima storia italiana  "western" lunga, dove gli indiani sono rispettati come i "bianchi" e il protagonista finisce per sposare la bella Ulceda figlia del capo indiano Gran Falco della Prateria.

 

Vi ricordo qualcuno?

Un certo Tex?

 
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Io ho preso i primi tre albi della serie Topazio, perchè nel logo della prima pagina c'è la versione finale del tex a cavallo.

 

Salvo precisazioni.

 

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  • 3 weeks later...

Avevo interrotto... Sia l'acquisto sia la lettura, rimanendo con due raccoglitori interi da leggere.

Poi ho ricominciato a leggerle, una o due per sera, e ho ri-apprezzato quel piccolo formato, le storie fulminanti e fulminee... Così con un po' di lavoro ho recuperato in usato quasi tutte le strisce che ho perso e ho ripreso la collezione... Andrò avanti ancora un po', finché ne avrò voglia a questo punto.

Mannaggia a GLB e Galep!! 😂

  • +1 1
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  • 3 months later...

Scusate tanto se scrivo qui ma mi sembra il posto giusto.

Sto rivedendo la disposizione delle strisce nei raccoglitori e sono riuscito, raggruppandole diversamente, a recuperarne uno; chiaramente mi sono venute a mancare le pagine con le tasche e, visto che ho sentito che alcuni hanno acquistato soltanto il primo, vorrei sapere se, per caso, sono disponibili a cedere le buste... chiaramente a pagamento.

Se qualcuno è disponibile, me lo faccia sapere,

grazie

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Intanto, non segnalato da nessuno a quanto ne so, l'anastatica la settimana scorsa ha raggiunto il momento in cui, nel 1957, le strisce passano a 44 PAGINE, dalle 36 precedenti (32+4 di copertina). Quindi ora c'è il 25% di anastatiche in più (8 pagine), e senza aumentare il prezzo! :lol:

 

Cosa c'è in quelle 8 pagine in più? Qualche rubrica, un cruciverba e.. YADO di GL Bonelli, 6 pagine alla settimana INEDITE (almeno, all'epoca lo era... ) con un nuovo personaggio, disegnato da Francesco Gamba.

 

Ecco cosa dice al riguardo ala Guida Del Fumetto Italiano (Online) di Gianni Bono:

 

Create da Gian Luigi Bonelli nel 1957 e disegnate da Francesco Gamba, le avventure di YADO, figlio di una donna bianca e di uno stregone Paiute da cui ha ereditato incredibili poteri, sono pubblicate per la prima volta in appendice alle strisce di TEX  dal n. 13 (3 giugno 1957) della Serie Kansas al n. 16 (27 marzo 1959) della Serie Mefisto. Vengono poi ristampate in AVVENTURE DEL WEST Serie IX Coyote (Audace, 1958), in ZENIT Gigante n. 19 (Audace, 1959) e a livello amatoriale dall’editore Filippo Leotta (n. 1, 1996). Il protagonista è sempre accompagnato dal fedele Kerr, un coyote, e dallo stallone Hund, con i quali, grazie ai suoi poteri magici, parla come se fossero esseri umani.

 

(in realtà anche se pubblicate nel 1957 le avventure sono datate 1956, esattamente come le storie di Tex in cui sono pubblicate in appendice, chiaro che G.L.Bonelli stava lavorando con largo anticipo)

 

Se ricordo bene, in quel periodo GL Bonelli torna a vivere a Milano e per la prima volta ha una scrivania nella casa editrice, nella nuova sede di via Francesco Ferruccio (una sede vera finalmente, non più la casa dove vivono Sergio e Tea...). Il direttore indicato nelle strisce è Sergio Bonelli, all'epoca 24-enne, che ha appena preso il posto della madre. Le iniziative si moltiplicano (in quel periodo viene mandato in edicola il primo albo di una nuova serie chiamata "Tex Gigante"...), e anche se non sono firmate, sospetto che rubriche come "Galleria del West" siano anch'esse di GL Bonelli.

 

In ultima di copertina, la pubblicità di un altro personaggio di GL Bonelli: "Kociss"

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  • 2 weeks later...

Segnalo che con le strisce messe in vendita questa settimana, possiamo vedere un'altra delle novità e innovazioni messe in atto da Sergio Bonelli, all'epoca 24-enne, e appena arrivato al timone della casa editrice (dopo aver fatto doverosamente il militare di leva come usava all'epoca...  :lol: )

 

(ricordo infatti che il 1957 è appunto l'anno in cui Sergio diventa direttore, questo è il PRIMO ANNO da editore di Sergio Bonelli!)

 

Con l'uscita di questa settimana inizia la SERIE NEVADA (la sedicesima serie, agosto 1957), che presenta subito alcune novità:

 

1) Kit Willer viene sbrigativamente eliminato (per andare nella sua serie regolare, con disegni di Gamba, che però non fu mai pubblicata), e al suo posto entra fra i pards PAT L'IRLANDESE!

 

2) e soprattutto... TEX da questo numero è A COLORI!

 

Strisce... a colori? Nel 1957?

 

Eh, i collezionisti sanno bene di che "colori" sto parlando, gli altri dovranno comprare un numero delle anastatiche per scoprirlo...  :P

 

...ok, sveliamo l'arcano...

 

Ecco il link ad un inserzione ebay dove si vede bene la prima pagina di "Pat L'irlandese". Si tratta di un tipo particolare di "colore" usato soprattutto nei fumetti anteguerra e primo dopoguerra, chiamato "bicromia": in pratica si aggiungeva UN SOLO COLORE al bianco e nero...

 

s-l1600.webp

 

 

 

(e purtroppo devo dire che, anche se ci vanno vicini, le sfumature di colore nell'anastatica sono più "grevi" e coprenti di quelle più sfumate dell'originale. Qui si richiedeva un restauro digitale più curato di quanto evidentemente i tempi e i costi di questa edizione settimanale permettevano

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Just now, frank_one said:

Quante storie vennere "colorate" così?

Tre serie, la nevada (16-ma), la Gila (17-ma) e la Colorado (18-ma) per un totale di 39 strisce, 13 uscite dell'anastatica. Dalla serie Pecos torna in b/n (ma sempre con 44 pagine)

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Ciao @Diablero, dato che ricordo tu avessi anche tutte le Piacentini (io quasi tutte e per questo acquisterò le mancanti) stai per caso verificando eventuali differenze con le nuove anastatiche, a parte le differenze con la seconda serie che Piacentini ricavo' dagli Albi d'Oro?

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5 hours ago, Jeff_Weber said:

Ciao @Diablero, dato che ricordo tu avessi anche tutte le Piacentini (io quasi tutte e per questo acquisterò le mancanti) stai per caso verificando eventuali differenze con le nuove anastatiche, a parte le differenze con la seconda serie che Piacentini ricavo' dagli Albi d'Oro?

Le ho queste strisce nella Piacentini, ma le ho in un punto della libreria dove sarebbe troppo scomodo adesso tirarle fuori. Qualcuno che le abbia più a portata di mano può fare una foto per vedere la differenza?

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On 10/14/2021 at 4:03 AM, Diablero said:

PS: tratto dal racconto "la radura delle orchidee" di Franco Baglioni, pubblicato a puntate in terza di copertina: "con l'oro e con la persuasione aveva indotto tre dei giovani del villaggio ad accompagnarlo, tre che animosi alla partenza si eran fatti sempre più spaventati a guisa che si avvicinavano alla radura". Credo che fosse un linguaggio troppo antiquato già allora, qualcuno sa chi era Franco Baglioni? (che scriveva anche i testi di Frisco Bill, e quindi era l'unico altro sceneggiatore della Redazione Audace)

 

Riprendo questo dettaglio dal PRIMO post di questo thread, perchè sfogliando il volume "GL Bonelli: Tex sono io" del 2020 ho ritrovato un intervista del 1986 in cui GL Bonelli cita Franco Baglioni (che, ho scoperto poi, ha un ruolo importante nella genesi di Tex essendo stato lui a segnalare a Tea Bonelli il nome di Galep)

 

Volevo postare solo la pagina dove ne parla, ma ci sono tante informazioni sulla genesi di Tex e come funzionava la casa editrice all'epoca, che non sono riuscito a limitarmi. Sono comunque rimasto sotto al numero di pagine fotocopiabile legalmente...  :laugh:

 

Prima di postare le pagine dell'intervista a GL Bonelli, dove si parla di tutto e di più, ecco le info relative a Franco Baglioni, prese dal sito "Guida al Fumetto Italiano" sempre di Gianni Bono (mettetela nei bookmark)

 

Sull'autore: https://www.guidafumettoitaliano.com/guida/persone/persona/349

 

L'unico personaggio che ha creato per la Edizioni Audace (anche se ha lavorato su personaggi di altri) è Frisco Bill:

https://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/2883

Dall'aprile 1948 al Novembre 1948, 32 albi, rimasto incompiuto (o con un finale affrettato, a seconda delle fonti: esiste una ristampa di questa serie da parte del Golden Comics Club di Piacentini (chi altri?) ma non ce l'ho

 

"La radura delle orchidee" termina nel numero 6 di Tex a striscia prima serie, del 4 novembre 1948, e poi Baglioni non appare più su Tex.  La pubblicità di Frisco Bill appare anch'essa fino al numero 6, ma già dal numero 7 (11 novembre) Frisco Bill non è più elencato fra le testate della Audace a cui è possibile abbonarsi (segno che la chiusura era già decisa al momento della messa in stampa, quindi davvero pare che l'arrivo dei nuovi personaggi di GL Bonelli (fra cui Tex) per cui, dall'intervista, GL Bonelli non veniva pagato visto che li faceva come favore alla ex moglie, e l'allontanamento repentino di Baglioni (che si faceva pagare) siano passate davvero pochissime settimane...

 

Qui sotto, le 9 pagine dell'intervista del 1986 che raccontano la nascita di Tex e come lavoravano in quei tempi "eroici", confermando che non c'era il tempo per un controllo redazionale (da qui i "killer") e che era davvero GL Bonelli che gestiva anche le rubriche di "Nonno Audace" (e quindi le didascalie introduttive alle storie) ma non le pubblicità (tipo la reclame che evidenziava Kit Willer)

 

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Edited by Diablero
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Bonelli qui parla di Galep come di ... quel sardo. In un'intervista a Galep sull'intera sua esperienza su Tex, il disegnatore parla di tutto e tutti, ma pochissimo di GL Bonelli. 

 

Di GL Bonelli è stata praticamente pubblicata l'intera sua produzione in ristampa anastatica nei decenni scorsi.

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