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TWF - Tex Willer Forum

[Texone N.39] Per l'onore del Texas


MacParland

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Gran bella avventura di Tex e C., purtroppo il tempo è tiranno e difficilmente rileggo le storie di Tex, da giovane lo facevo, ma questa potrebbe essere una di quelle da rileggere con attenzione, la storia scorre via liscia liscia, azione e pause narrative sono gestite benissimo affiancate dai grandi disegni di Dotti, se dovessi muovere una critica, ma non a questa storia , ma in generale su quasi tutte le recenti storie di Tex è che mi sembra sempre di vedere un Tex quasi comprimario e meno protagonista, magari mi sbaglio.

Per quanto riguarda i disegni ho colto solo qualche difetto in qualche vignetta con i cavalli in ripresa frontale, poca roba;).

Sicuramente un albo sopra la media che generalmente in questi ultimi anni è alta, non trovo i primi numeri di Tex Willer e sto ritardando l'inizio di questa collana che spero di cominciare presto, ma questa avventura mi ha messo l'acquolina in bocca!:D

Edited by marco6691
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41 minuti fa, borden dice:

Ordinare gli arretrati sul sito?...

 

Ne approfitto per elevare una lode al servizio clienti, che trovo davvero molto buono e di grande disponibilità e cortesia.

Recentemente per errore ho inserito in un ordine un paio di albi che già avevo (ricordatevi sempre di pulire la wishlist! ;)) e mi hanno permesso di sostituirli con altri due dello stesso prezzo (per motivi contabili naturalmente) con un velocissimo scambio di mail.

 

E l'imballo generalmente è ben fatto, decisamente meglio di quelli di Amazon e affini*.

 

 

* Nella mia esperienza personale la Panini protegge i volumi come se fossero nitroglicerina e la Cosmo non è molto distante, ma la Bonelli fa la sua buonissima figura.

Edited by Augustus McCrae
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Per gli arretrati, qualunque edicolante li può ordinare. Se vuole...

 

Non è un discorso "vuole ordinare arretrati o no", ma il voler ordinare anche volumi da fumetteria o no. Appena "apri" un account per ordinare anche quelli hai accesso a tutti gli arretrati della Bonelli (quelli ancora disponibili, ovvio)

 

(credo che anche se non ce l'hai puoi comunque ordinare gli arretrati, ma non so la tempistica e in ogni caso conviene cercare un edicola che abbia il materiale da fumetteria per i motivi descritti sotto)uelli

 

Conviene comunque in ogni caso andare da edicolanti che danno questo servizio, perchè significa che lì trovi anche i volumi da libreria, di tutti gli editori. È molto più comodo e pratico e hai risolto il solito problema "ma dove devo andare a comprare questo volume?" una volta per tutte.

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Chiarisco, tutta la serie di Tex Willer l'ho acquistata regolarmente in edicola, a causa di traslochi vari e un po' di disordine non trovo i primi quattro albi, ma non dispero:D, in realtà il numero 1 l'avevo preso doppio e quello ce l'ho.

Più che altro non ho comprato i cartonati alla francese con la costola rossa, ma sono usciti in edicola?

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<span style="color:red">46 minuti fa</span>, marco6691 dice:

 

Più che altro non ho comprato i cartonati alla francese con la costola rossa, ma sono usciti in edicola?

O sono "alla francese" o sono "con la costola rossa". Altrimenti non ho capito...:dubbioso:

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Per esempio non ho a Sud di Nogales, che è una ristampa, mi chiedo se è il mio edicolante che si è rinco... o non è stato distribuito in edicola?

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  • 4 months later...

Ho sempre trovato estremamente toccanti le avventure di Tex ambientate durante la Guerra di Secessione, cui il Nostro si è di fatto trovato costretto a prendere parte suo malgrado, a causa della quale ha visto morire amici come Rod Vergil o John Walcott, assistendo contestualmente al compimento di orribili atti di crudeltà che gli hanno svelato il lato peggiore della natura umana. Di tali peculiarità non è certo privo questo Texone, in cui Tex e Kit Carson rievocano a quattro mani un'avventura vissuta insieme durante la guerra (la prima, e probabilmente anche l'unica), densa di azione, colpi di scena e tantissimo pathos, in cui pur paradossalmente militando su fronti opposti perseguono lo stesso obiettivo, quello di salvare la vita di alcuni coloni texani di origine tedesca, colpevoli di opporsi con fermezza allo schiavismo del Sud. L'obiettivo, purtroppo, è raggiunto solo in parte, ma i Nostri - coadiuvato da Damned Dick e dall'affascinante agente Pinkerton Kate Warne - riescono comunque a fare giustizia e ad uscirne moralmente vincitori.

 

La sceneggiatura di Boselli, impostata come altre volte su un doppio binario narrativo, vede i due futuri pards (i due si conoscono, ma non sono ancora inseparabili) impegnati in una delicata missione, ciascuno per conto proprio: Tex, in compagnia dell'allora inseparabile Damned Dick, è incaricato da Kate Warne di condurre in salvo in Messico un buon numero di coloni tedeschi "rei" di essere fedeli all'Unione, senza sapere che al contempo ha assunto di propria iniziativa il medesimo impegno anche Carson, che pur formalmente fedele alla confederazione sudista intende evitare un massacro, inimicandosi in tal modo vari colleghi Rangers e, soprattutto, la soldataglia al comando del fanatico James Duff, ai cui ordini agiscono anche assassini incappucciati incaricati delle azioni più spregevoli (tra cui anche un tentato omicidio ai danni del Rangers, che naturalmente fallisce). Le due sottotrame procedono speditamente ed autonomamente in perfetta sincronia, dando modo ad entrambi i Nostri di risultare fondamentali, finendo poi per convergere nel finale, quando però il destino si mette di mezzo, ed una quarantina di coloni tedeschi, separatosi in precedenza dalla carovana, vengono brutalmente impiccati al culmine di uno scontro a fuoco con gli uomini di Duff. Tra essi c'è anche Konrad Bock, amido d'infanzia di Tex, costretto dunque a subire un trauma assai simile a quello che aveva avuto suo malgrado protagonista Rod Vergil.

 

In un finale estremamente enfatico, Tex e Carson - più Damned Dick e Kate Warne, of course - rendono comunque giustizia a Bock ed alle altre vittime del vile massacro annientando una volta per tutte la masnada agli ordini di Duff, che dal canto suo rivela fatalmente la propria vera natura di sciacallo: vista la mala parata, non solo non esita a tentare la fuga, ma manifesta anche l'intenzione di fuggire col bottino per goderselo in Messico, in barba ai tanto decantati proclami "patriottici". In una sequenza piuttosto cruda ma al contempo toccante, Tex e Carson si gettano all'istante al suo inseguimento, ma invano: dopo aver eliminato un suo commilitone più genuinamente patriottico, un Duff comunque gravemente ferito non esita a darsi la morte con la propria pistola, onde evitare di subire un processo da yba giuria di odiati yankees.

 

Se la sceneggiatura di Boselli risulta così coinvolgente, va da sé che buona parte del merito è da attribuire alla maestosa prova ai disegni di Dotti, autore di tavole curate nei minimi dettagli ma al contempo dal tratto molto pulito, senza eccessivi e soverchi orpelli. Senza dubbio, una delle sue migliori prestazioni di sempre sulle pagine di Tex 

  • +1 3
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