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TWF - Tex Willer Forum

[248/249] Il Marchio Di Satana


ymalpas

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<span style="color:red">8 minuti fa</span>, joe7 dice:

Certo, sicuramente è stato GLBonelli a far dire a Kit Carson la frase "ma è il caso di continuare a indagare sullo stermino delle squaw?" e credere che chi ha dei dubbi al riguardo è un cretino terrapiattista...

 

No, tu non hai avanzato dei dubbi. Hai affermato che quelle frasi hanno l'"aspetto nolittiano", il "sapore di Nolitta", che sono "nolittianissime". :rolleyes:

 

Se Nolitta non si permetteva di toccare i testi del padre non credo che si sarebbe permesso Canzio, se non per correggere evidenti errori e dubito che Canzio avrebbe corretto un errore con un altro ancora più grosso... 

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<span style="color:red">10 minuti fa</span>, Magic Wind dice:

 

No, tu non hai avanzato dei dubbi. Hai affermato che quelle frasi hanno l'"aspetto nolittiano", il "sapore di Nolitta", che sono "nolittianissime". :rolleyes:

 

Se Nolitta non si permetteva di toccare i testi del padre non credo che si sarebbe permesso Canzio, se non per correggere evidenti errori e dubito che Canzio avrebbe corretto un errore con un altro ancora più grosso... 

 

E' inutile: il terrapiattista sei tu, che neghi nel modo più assoluto la più piccola possibilità che quella frase sia di Nolitta, nonostante sia proprio tipica del suo stile. E lo stesso di Canzio.

 

Non so perchè, ma tu consideri la scrittura di GLBonelli il Verbo Intoccabile che nessuno può mai osare sfiorare nemmeno col pensiero. Davanti a una così grande fede, il terrapiattista sei tu.

 

La mia impressione resta: quella frase è di Nolitta.

 

Ciascuno poi continui pure a credere che GLBonelli abbia fatto dire delle frasi così stupide e fuori dal personaggio a Kit Carson e a Tex.

 

E con questo chiudo: non ha senso parlarne con te.

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14 minutes ago, Magic Wind said:

Se Nolitta non si permetteva di toccare i testi del padre non credo che si sarebbe permesso Canzio

E perchè mai?

 

Non ha senso, proprio come semplicissima logica elementare: "Non lo fa Nolitta, QUINDI non lo fa fare a nessun altro". E QUINDI...  nessuno faceva mai controlli sulle tavole di GL Bonelli?  :laughing:

 

NESSUNO le ha mai censurate? NESSUNO le ha mai modificate? Tutti quelli che segnalano le MIGLIAIA di modifiche fatte nelle varie edizioni sono "tutti terrapiattisti" perche "tu sai" che NESSUNO MAI HA MODIFICATO LE STORIE DI GL BONELLI? :laugh:

 

P.S.: la "fonte" di Ymalpas credo sia la stessa con cui ho parlato io. Che di fronte alla richiesta di chiarimenti, ha chiarito: Nolitta "non correggeva mai" le tavole di GL Bonelli nel senso che DAVA L'INCARICO A CANZIO (e poi a Sclavi)

 

Quindi Nolitta, come era OVVIO, anche solo a ragionare un minimo (pensavi davvero che Nolitta leggesse l'albo SOLO QUANDO ARRIVAVA IN EDICOLA? Andiamo...), la faceva la correzione delle bozze. E indicava dove correggere. Semplicemente, NON LO FACEVA LUI.

 

Come ho già detto diversi post fa, diversi giorni fa, non conosco abbastanza lo stile di Canzio da poterlo distinguere, e poter dire "questa correzione l'ha fatta lui, di sicuro", ma conosco abbastanza lo stile di GL Bonelli da capire quando una correzione evidente c'è stata (poi chissà quante me ne sfuggiranno, di meno evidenti...). Con l'informazione aggiuntiva del fatto che l'incarico veniva sempre dato a Canzio (prima che venisse assunto Sclavi) direi che possiamo identificare l'autore delle correzioni in questa storia in Decio Canzio, come "esecutore materiale". Poi, vai a capire chi le ha decise (sia Canzio che Sergio potevano averle decise autonomamente)

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Che Sergio avesse motivo di intervenire è nella logica dei fatti. Lui era l'editore e perciò aveva da tenere in considerazione altri fattori di cui GLB poteva disinteressarsi.

 

Ci sta che quest'ultimo fosse trattato diversamente dagli altri collaboratori, ma ciò non vuol dire che fosse immune alle interferenze, specie al tempo di questa storia.

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4 hours ago, ymalpas said:

Da dove tiri fuori che ci fu insistenza da parte di GLB?

 

Cito:

 

On 6/25/2020 at 2:26 PM, borden said:

E infatti è no. Dopo la proposta abortita per opposizione di Bonelli di provare Grecchi negli anni Settanta, è Sergio ad aiutare il padre. Negli anni Ottanta viene arruolato Nizzi dai soli Sergio e Canzio, senza più chiedere nessuna approvazione a Bonelli. D 'Antonio fa il gran rifiuto e Oklahoma non piace a Sergio!

 

Fine.

 

(ah, in realtà GL pensava a me e suo figlio Giorgio come suoi successori, ma all'epoca nessuno dei tre operò con molta convinzione, sicurezza o forza "politica" in tal senso...Sergio stroncò sul nascere il tentativo accantonando la storia del Maestro, e  noi , compreso GL, ignoravamo che Nizzi stava scrivendo le prime sceneggiature)

 

E...

 

On 6/26/2020 at 12:10 AM, borden said:
On 6/25/2020 at 10:40 PM, Ronin said:

Allora, Borden, tanto per cominciare io seguo e apprezzo il tuo lavoro da tanti anni.  Cosi come apprezzo ogni tipo di lavoro fatto bene. Ora, non so cosa ti abbia fatto cosi irritare ma, perdonami,  affermare che le miei osservazioni sono incomprensibili dopo che le ho esposte cosi chiaramente davvero mi lascia sorpreso. Provo a spiegarmi più chiaramente. Innanzitutto, una volta acclarato che l'avanzare dell'età impediva a Bonelli senior di assicurare una produzione tale da garantire la regolare uscita in edicola era più che naturale pensare a trovare dei sostituti adatti no? E invece, escluso Grecchi, non si trovò di meglio che sperimentare Guido Nolitta nei panni di sceneggiatore texiano. Era palese che si trattava di una soluzione provvisoria e infatti non è questo il punto. Come da te stesso affermato qualche post fa la mancanza di comunicazione tra G.L, Bonelli e la casa editrice (in termini più semplici la mano destra non sa cosa fa la sinistra) ebbe come conseguenza che da una parte il vecchio Bonelli pensava di continuare a scrivere con l'appoggio dei suoi giovani pard (tu e Giorgio) e dall'altra Sergio Bonelli aveva già messo Nizzi al suo posto a sua completa insaputa. Se non è un errore questo! Io dico semplicemente che non è una strategia oculata quella di tenere fuori l'autore principale dei testi di una serie dalla sua gestione editoriale e credo che i risultati di questa scelta si siano visti. Mi chiedi cosa avrebbe dovuto fare la bonelli secondo me? Non ho problemi a risponderti: si poteva cercare di coinvolgere altri autori oltre a grecchi, e ho fatto anche qualche nome. Si poteva dare più fiducia a Berardi dopo la sua prima prova. Si poteva cooptare qualche altro autore oltre a te e Medda nel 1993. Detto questo,  ti saluto con molto affetto e mi aspetto una replica un pò meno irritata. Ah, per inciso, io non ho nessun problema specie se le storie mi soddisfano!

 

 

Ma no, nessuna irritazione. Semplicemente mi sembra che non si potesse fare di meglio. Quello che voleva GL era impossibile, le sue forze si stavano esaurendo e doveva passare la mano. Fu lui a chiedere che all'inizio Tex restasse in famiglia, ergo Nolitta. La scelta editoriale intelligente fu la scoperta e l'arruolamento di Nizzi. Su D'Antonio e Berardi ho già detto,  devo ripeterlo ancora? (E non dire che mi irrito :P). Si può sapere quale altro autore si poteva cooptare oltre a me e Medda? Quelli da te citati non furono mai presi in considerazione e con ragione. Chi hai citato? Missaglia? Andiamo...  Castelli non conosceva e non conosce Tex. Sclavi sì, ma già su Zagor e Mister No è stato trasgressivo e superoriginale! Credimi, non si sarebbe adattato a Tex. E non avremmo avuto Dylan

 

(il grassetto nel post di Borden l'ho aggiunto io per evidenziare la frase)

 

Non so ovviamente QUANTO abbia dovuto insistere GL Bonelli per convincere Nolitta: probabilmente poco, come dici erano in una situazione di totale emergenza e bisognava trovare qualcuno subito.

 

Sergio propone Grecchi, e GLB lo boccia. Quando? Dubito che sia avvenuto quando ancora GLB andava a gonfie vele, non aveva problemi a sceneggiare le 1320 tavole di Tex dell'epoca e aveva persino il tempo di fare altre cose come il volume per la francia di Yuma Kid. Probabilmente all'epoca pensavano ancora di avere ancora anni prima di pensare ad un successore (e il fatto che GL Bonelli pensasse a Boselli che all'epoca aveva poco più di vent'anni fa capire che anche lui ci pensava in prospettiva MOLTO futura). perchè Sergio avrebbe dovuto proporgli Grecchi prima dell'incidente?

 

Unendo i puntini: GLB ha l'incidente che ne blocca all'improvviso la produzione al momento (e la rallenterà molto negli anni successivi fino allo stop), panico, serve qualcuno che scriva Tex subito, Sergio propone Grecchi, GLB ci pensa un po', ma lo boccia (da altri post di Borden forse si era pentito poi di questo rifiuto, ma borden non lo dice esplicitamente, forse è solo una mia impressione). Ed è LUI, GLB, a chiedere al figlio di scrivere LUI Tex.

 

Se c'è una cosa che appare sicura... è che Sergio Bonelli, di scrivere Tex non ne abbia mai avuto nessuna voglia. È più che evidente, sia nell'antipatia per il personaggio che si vede soprattutto nelle prime storie, sia nel suo stesso comportamento: cerca un sostituto, e quando trova Nizzi, smette IMMEDIATAMENTE di scrivere Tex. Come mollare una patata bollente, se guardi le date, non ha aspettato nemmeno di avere un chiaro responso dai lettori, non ha aspettato di vedere se Nizzi reggeva (e infatti Nizzi non resse), gli mollò subito tutti i disegnatori man mano che terminavano le sue storie (e immagino con un gran sospiro di sollievo). Tornò a sceneggiarlo solo quando "costretto" prima dalla lite di Nizzi con Letteri e poi dalla crisi di Nizzi, poi mollò di nuovo, lasciando persino una storia a metà.

 

Quindi, GLB stesso chiede a Nolitta un "sacrificio", non indifferente: all'epoca Nolitta scrive già DUE serie di successo, Zagor e Mister No, e l'impegno su Tex lo costringe a ridurre le sue storie di questi due personaggi (e a breve, a mollare Zagor). Deve mollare un personaggio di sua creazione e ridurre le storie in un altro..  per scrivere un personaggio che non sente suo e che non vorrebbe scrivere.

 

(Mi viene in mente adesso anche una interpretazione "psicologica" di Caccia all'uomo! Andy è lo stesso Nolitta! Tex è, come sempre, GL Bonelli, che acchiappa Andy e lo "costringe" ad andare al patibolo. Il Giudice Maddox è il lettore di Tex che vuole subito la forca per il povero Andy. Fila tutto!  :laugh:  )

 

Mi immagino che all'inizio Sergio abbia cercato appunto di defilarsi, dire "non sono adatto, hai sempre detto che dovrei scrivere Paperino, chiamiamo Grecchi che è meglio", con GL Bonelli ad insistere che no, andrà benissimo, che ci vorrà per scrivere Tex, te la caverai sicuramente...

 

Poi se gli correggeva troppe cose, ogni correzione era un punto per Sergio, "vedi? Te l'avevo detto che non ero adatto"...

 

 

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  • co fondatore

Io penso che all'inizio Nolitta fu un ripiego momentaneo. Nei primi anni di alternanza quasi tutte le storie rimangono a firma Gianluigi Bonelli e Nolitta ne firma appena quattro (anche se una, I ribelli del Canada, ha una certa lunghezza). Probabilmente ci si aspettava che dopo il momento di blocco GLB tornasse a scrivere in pompa magna. Credo che se Sergio avesse saputo che gli sarebbe toccato scrivere Tex per così tanti anni, quasi dieci, avrebbe insistito per far accettare al padre un'altra alternativa.

Boh, chissà se è vero così.

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  • Collaboratori

Da intervista del 1981 circa:

 

aaa.jpg

 

Era stanco di fare il Tex e afferma che avrebbe continuato ancora per uno o due anni. Pensava al figlio per la successione ? Mah...

 

 

Stessa intervista, su Grecchi:

 

bbb.jpg

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8 hours ago, ymalpas said:

Da intervista del 1981 circa:

Dice che ha"settantaquattro anni", è nato il 22 dicembre 1908, quindi dovrebbe essere dopo il 22 dicembre 1982 (più facile dopo capodanno, chi sta in ufficio sotto Natale?), cosa che corrisponde con la data della pubblicazione dell'intervista che se mi sbaglio è il 1983 su Fumo di China. Intervista quindi del 1983.

 

Per fare qualche raffronto storico: Grecchi aveva rifiutato di essere "il successore" di GL Bonelli nel 1982, ma il suo nome (o quello di un suo collega alla Universo) era già stato proposto a GL Bonelli da Sergio, e rifiutato, già all'epoca del famoso incidente.

 

E Nizzi scriveva Tex dal 1981, anche se la sua prima storia fu pubblicata nel luglio 1983 (quindi, attorno al periodo di questa intervista, o poco dopo) e GL Bonelli scoprì che scriveva Tex solo leggendo l'albo, non l'avevano nemmeno avvertito...

 

È quindi un GL Bonelli che quasi "finge" all'intervistatore di essere ancora il principale autore di Tex, ma che ormai ha difficoltà con le nuove storie, e non viene nemmeno più consultato sui nuovi autori (Nizzi), e sta per andate in pensione anche ufficialmente (1985)

 

Su questo tema ci sono due thread molto interessanti:

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5106-la-successione-di-gl-bonelli/

(in cui, rileggendolo, mi meraviglio della pazienza che ho avuto all'epoca con un paio di provocatori che passano il thread ad insultarmi e cercando di farlo deragliare perchè diventasse il solito peana a Nizzi, rispondendo alle domande al posto di Boselli, manipolando le sue risposte per fargli dire il contrario di quello che ha detto, attaccando chi fa domande che non gli piacciono, etc... oggi sarei esploso per molto meno. Dove è finita quella calma olimpica che avevo all'epoca? Devono averla fiaccata anno dopo anno...)

 

E questo, dove avevo iniziato un lavoro di "cronologia" delle ultime storie di GL Bonelli, dopo aver "scoperto" che le facevano passare davanti alle altre (e quindi, con la data di pubblicazione e calcolata la velocità dei disegnatori, si poteva risalire alla data di stesura). Qualcosa deve avermi distratto all'epoca e tutto è lasciato a metà, mi piacerebbe riprenderlo..

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5498-le-ultime-storie-di-gianluigi-bonelli/

 

 

 

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Devo correggere la data della rivista (e quindi dell'intervista), quel numero di Fumo di China (il 13) è datato "Febbraio 1982".

 

Ora, è una data da prendere con le molle, non era una pubblicazione regolare venduta in edicola o in libreria, lo vendevano direttamente loro alle mostre o in pochissimi negozi (come Alessandro Distribuzioni a Bologna, dove lo compravo io... quel numero ce l'ho, l'ho comprato all'epoca, ma è sepolto tipo arca perduta alla fine di Indiana Jones in uno degli scatoloni sigillati con "fanzines 1980-1990" sotto altri scatoloni...), quindi poteva anche essere sbagliata, essendo una pura indicazione limiti di tempo per rese o altro. Però di sicuro non è sbagliata di tanto tempo da datarla 1983...

 

Quindi, GL Bonelli quando dice che ha "74 anni" sta arrotondando (o conta semplicemente l'annata), ne ha solo 73.

 

Non posso fotografare la mia copia, ma se volete vedere com'era davvero fumo di china all'epoca, qui ne vendono una copia su ebay e hanno fatto foto all'interno, compresa l'intervista:

https://www.ebay.it/itm/234894342874

 

Visto che gli ho fatto pubblicità all'inserzione "a gratis" (e se lo vendono non mi prendo nemmeno una percentuale), mi permetto in cambio di postare alcuni dettagli da quelle foto:

 

Nella prima, oltre alla data, si legge uno dei commenti al contorno dell'intervista (purtroppo, mai citati da nessuno quando la ripostano) in cui si racconta che GL Bonelli ha voluto sfidare a braccio di ferro uno degli intervistatori...  :laugh:

 

1.png
 

Qui l'introduzione dell'intervista...
2.jpg

da cui evidenzio un dettaglio:

 

2-dettaglio.jpg

Già all'epoca i redattori di Fumo di China (fra cui, ricordiamo, c'erano sia Masiero che Marcheselli) avevano riconosciuto che "Caccia all'uomo" NON POTEVA essere di GL Bonelli, perchè rappresentava Tex come "un volgare mascalzone"

 

Adesso in questi tempi di lettori timorosi e Politicamente Corretti mi stanno a fare manfrine se critico troppo il Tex di Nolitta, all'epoca chi diceva che quel Tex era un volgare mascalzone diventava redattore capo della Bonelli! :laugh:

 

Infine, una delle pagine dell'intervista originale
3.jpg

Edited by Diablero
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  • Collaboratori

Io ho ovviamente presa per vera la data di pubblicazione della rivista: febbraio 1982.

 

Considerati i tempi tecnici, ho dedotto che fu fatta nell'autunno 1981.

 

Perché mettere date a caso, che senso ha? Eppure pare che l'abbiano davvero fatto.

 

Per l'intervista abbiamo due dettagli: l'età di GLB e il fatto che sta scrivendo una storia per Monti.

 

Le terre calde è dell'agosto 1982, Bandoleros dell'agosto 1983. Non è la storia incompleta di Nicolò, lo dice apertamente. Sicuramente è Bandoleros, che Monti iniziò a disegnare nel 1982 e che ai tempi dell'intervista non aveva ancora finito.

 

GLB compiva 74 anni il 22 dicembre 1982.

 

Quindi, se i dati sono questi, l'intervista fu fatta tra la fine del 1982 e l'inizio del 1983. GLB scrive ancora ma ormai è agli sgoccioli. Delle ultime storie di un albo sappiamo che il 300 fu sicuramente scritto dopo questa data. Le altre? devo rileggermi il topic sulle sue ultime storie.

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Sentite, l'argomento è molto interessante e sarebbe un peccato che poi ci dicano di fermarci perchè siamo OT: che ne dite se apriamo un thread al riguardo? Così una buona volta facciamo chiarezza sul mistero GLBonelli e raccogliamo sul thread TUTTO quello che avete raccolto in questo forum: interviste, informazioni, eccetera. Solo così si potranno fare dei confronti chiari e delle discussioni costruttive e giungere infine non dico alla chiarezza, ma quasi.

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Li si potrebbe riassumere in un unico thread.

Comunque, se si mettono i link ai thread relativi, allora si potrebbe scegliere il thread più "ciccioso", cioè quello più pieno di informazioni, e partire da lì spostando i post. E' solo un'idea, poi fate voi. 

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  • 3 weeks later...
Il 11/10/2024 at 04:52, Diablero dice:

Vogliamo vedere quante donne disegnava normalmente Fusco di sua iniziativa?

 

La storia precedente di Fusco è "ore disperate", sempre di GL Bonelli. Andate a vedere quante donne si vedono per le strade in quella storia! :laugh:

 

(vabbè, visto che NESSUNO va mai a controllare...  in quella storia, per le vie di una città più grande, ridente e affollata e non certo piena di cultisti, inquadrata per un numero di pagine molto maggiore di quanto sia inquadrata Quemado e durante le ore del giorno, si vede lo stesso numero esatto di donne e bambini per la strada che vediamo a Quemado, la "città senza donne".

 

Scusa, Diablero, sia chiaro che non ho NESSUNISSIMA intenzione di riaprire la discussione sul fatto se sia stato GLB oppure, in un secondo momento, la redazione (Decio Canzio) a mettere solo uomini ne "Il marchio di satana", ma visto che ho appena riletto "Ore disperate" posso dire con certezza che quello che affermi non è affatto vero: Fusco in "Ore disperate" ha disegnato poche donne ma qualcuna l'ha messa, non è assolutamente vero che nella cittadina si vedono solo uomini, senza figure femminili o bambini.

Io ho contato ben 11 vignette con donne e 2 vignette con bambini:

Nel n. 241 "Ore disperate" si vede una donna a p.  29, 70, 71, 86, 97 (2 volte), 98. Inoltre un bambino a p. 88 e un altro a p. 99.

Nel n. 242 "I quattro evasi" a p. 15, 22, 23, 24 in un albo che in gran parte è ambientato fuori città.

 

Può anche darsi - come sostieni tu - che Fusco le avesse messe anche ne "Il marchio di satana" e poi le abbiano successivamente cancellate per trasformare Quemado in una città di soli uomini, ma "Ore disperate" non conferma affatto la tesi che Fusco era solito non mettere donne o bambini tra i passanti.

 

 

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25 minutes ago, Poe said:
On 10/11/2024 at 4:52 AM, Diablero said:

Vogliamo vedere quante donne disegnava normalmente Fusco di sua iniziativa?

 

La storia precedente di Fusco è "ore disperate", sempre di GL Bonelli. Andate a vedere quante donne si vedono per le strade in quella storia! :laugh:

 

(vabbè, visto che NESSUNO va mai a controllare...  in quella storia, per le vie di una città più grande, ridente e affollata e non certo piena di cultisti, inquadrata per un numero di pagine molto maggiore di quanto sia inquadrata Quemado e durante le ore del giorno, si vede lo stesso numero esatto di donne e bambini per la strada che vediamo a Quemado, la "città senza donne".

 

Scusa, Diablero, sia chiaro che non ho NESSUNISSIMA intenzione di riaprire la discussione sul fatto se sia stato GLB oppure, in un secondo momento, la redazione (Decio Canzio) a mettere solo uomini ne "Il marchio di satana", ma visto che ho appena riletto "Ore disperate" posso dire con certezza che quello che affermi non è affatto vero: Fusco in "Ore disperate" ha disegnato poche donne ma qualcuna l'ha messa, non è assolutamente vero che nella cittadina si vedono solo uomini, senza figure femminili o bambini.

 

"per la strada"

 

25 minutes ago, Poe said:

Nel n. 241 "Ore disperate" si vede una donna a p.  29, 70, 71, 86, 97 (2 volte), 98. Inoltre un bambino a p. 88 e un altro a p. 99.

Donna da Saloon in cerca di clienti dentro al Saloon, Ospite dell'hotel attirata dagli spari, Donna da Saloon in cerca di clienti dentro al Saloon (sempre lei, si riconosce), Faccia che non avevo notato, Donna da Saloon in cerca di clienti dentro al Saloon (sempre lei, si riconosce), la donna che avevo contato, il bambino che avevo contato, bambino che mi era sfuggito.

 

La differenza principale la fa il fatto che la città di "ore Disperate" è grande, ha un saloon con donne a caccia di clienti, che vengono disegnate in quel tipo di Saloon perchè sicuramente sono disegnate in sceneggiatura.

 

Nella ricerca veloce che avevo fatto mi erano sfuggite, in oltre duecento pagine, UNA faccia di donna e UNA faccia da bambino, ma il punto rimane: che Fusco non era solito aggiungere un sacco di donne nelle sue scene "cittadine" se non erano in sceneggiatura. E notare che in "Orte Disperate" girano praticamente sempre di giorno e sempre per la strada, mentre non lo fanno quasi mai ne "il marchio di Satana".

 

Per fare un conto anche sommario: in "ore disperate" ci sono quasi 50 tavole che mostrano almeno una vignetta con le strade di giorno, e i sono DUE donne, una ogni 25 pagine circa, mentre ne "il marchio di Satana" ci sono QUATTORDICI pagine di strada di giorno, con una sola donna... e questa sarebbe una "prova" che a Fusco era stato detto sin dall'inizio di non metterci donne? :rolleyes:

 

 

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