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TWF - Tex Willer Forum

Claudio Nizzi


ymalpas
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20 minuti fa, Carlo Monni dice:

 

 Lo ha detto Boselli stesso in questo topic.

 

 

Mi sembra chiarissimo

Beh...uno che esordisce con "Il Passato di Carson",  ....un poco di apprensione l'ha procurata sicuramente.

Metterlo nella condizione di "non nuocere" più di tanto deve essere sembrata la ...migliore cura, purtroppo (almeno per me).

Modificato da lety
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Comunque, ragazzi, c'era un editore, un curatore. Tutto quello che faceva Nizzi, tutto quello che faceva Boselli, era avallato o meno da queste figure. Se stava bene a loro il lavoro, il comportamento e la qualità degli autori e delle loro storie, non è che ci sia tanto da discutere. Se a Sergio stava bene che Ticci se lo prendesse Nizzi, è finito il discorso.

Just now, lety dice:

Beh...uno che esordisce con "Il Passato di Carson",  ....un poco di apprensione l'ha procurata sicuramente.

Metterlo nelle condizioni di "non nuocere" più di tanto deve essere sembrata la ...migliore cura, purtroppo (almeno per me).

Il capo di Tex non era Nizzi. Era un dipendente anche lui. Se qualcuno voleva penalizzare Boselli lo devi cercare nei piani alti.

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Diciamolo francamente: se davvero Boselli voleva intendere che Nizzi l'ha silurato, o comunque volutamente emarginato, non ne esce un bel ritratto né della "persona" Nizzi, né però di chi, nei piani alti della SBE - quindi in primis Sergio Bonelli - lo ha permesso. Per questo attenderei una specificazione di Boselli in merito. 

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L'unico che uò dire è Boselli. Comunque se "lo ha silurato" e poi lo chiama a scrivere una volta curatore o è un pirla o è San Francesco.

Modificato da valerio
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Just now, Carlo Monni dice:

 

Non aspettare la sua conferma, controlla tu stesso e lo troverai a pag. 11, non me lo sono inventato io di sana pianta.

Invece, se me lo consenti, attendo la conferma o la smentita di Boselli, dato che non ha mai detto esplicitamente, come ha fatto Diablero e a quanto pare fai tu, che Nizzi l'ha volutamente silurato. 

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, valerio dice:

Il capo di Tex non era Nizzi. Era un dipendente anche lui. Se qualcuno voleva penalizzare Boselli lo devi cercare nei piani alti.

Sicuramente "le posizioni" erano un tantino diverse. Un poco più dominante,  rilevante quella di Nizzi, rispetto a quella di Boselli, molto più giovane (1994) ed esordiente.

"Ai piani alti" ,probabilmente, era più facile vederci  Nizzi che Borden, in quel periodo.

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A pag. 11 c'è questo:

Borden:

edrai che non solo Nizzi ha scritto annualmente meno di quanto scriva io e di quanto scrivesse Bonelli, ma che ha addirittura aumentato la sua produzione quando io sono subentrato. Ci sono state occasioni in cui io NON AVEVO un disegnatore libero per Tex, avevo solo quelli che non piacevano a Claudio, ossia Letteri, Marcello, Capitanio e poi Font. Ho fatto Dampyr anche per  quello, perché NON AVEVO STORIE DA SCRIVERE.

 

La crisi per mancanza di aiuti è una comoda leggenda urbana, come i soggetti cassati da Sergio. Chi era il mio curatore?? LO STESSO SERGIO! Anche a me ha bocciato dei soggetti. E io ne scrivevo altri!

 

Il bravo Claudio è andato in crisi come si va in crisi a volte, per motivi suoi, come Jack Nicholson in Shining. Forse non sa perché neppure lui.

Se non gli piacesse scrivere Tex avrebbe detto picche al mio invito a tornare, no? 

E io l'ho invitato a tornare, perché ho capito che era un suo grande desiderio. Che non gli  andava di tirare i remi in barca e starsene in pensione.

Non ci sono molti autori in giro che conoscano Tex, perciò, con buona pace di Diablero, Nizzi è una risorsa. Ha anche il suo fedele pubblico, felice del suo ritorno. 

Scriverà storie buone e altre così così? Capita a tutti. E' normale.

 

Saranno sempre meglio di quelle di (quasi)chiunque altro.

 

Dove leggi scritto "Nizzi mi ha silurato?" io non lo so.

Ha scritto che anche lui ha scritto tanto e anche più di Nizzi. E che Nizzi aveva una priorità sui fumettisti

Ha scritto che lo ha preso perchè è una risorsa e Nizzi ha ancora voglia di scrivere.

Ha scritto che Nizzi scrive meglio degli altri anche oggi.

Non vedo altro.

 

Just now, lety dice:

Sicuramente "le posizioni" erano un tantino diverse. Un poco più dominante,  rilevante quella di Nizzi, rispetto a quella di Boselli, molto più giovane (1994) ed esordiente.

"Ai piani alti" ,probabilmente, era più facile vederci  Nizzi che Borden, in quel periodo.

Vabbè mi pare logico. In qualunque azienda uno che lavora li dà anni in modo autorevole ha qualche vantaggio rispetto al nuovo arrivato.

Oggi i rapporti sono invertiti, visto che Borden è praticamente il capo di Nizzi.

C'est la vie.

Modificato da valerio
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13 minuti fa, valerio dice:

L'unico che uò dire è Boselli. Comunque se "lo ha silurato" e poi lo chiama a scrivere una volta curatore o è un pirla o è San Francesco.

Questo lo scrissi sul forum a settembre 2019, non un San Francesco...

 

"In diverse occasioni e interviste, Nizzi ha avuto parole poco gentili nei confronti Boselli (in alcune lo cita espressamente) e per questo in uno dei miei ultimi post ho definito il Bos "persona generosa" , in quanto è stato lui a chiedere a Nizzi di riscrivere su Tex. Io non lo avrei fatto.

Modificato da lety
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Just now, lety dice:

Questo lo scrissi sul forum a settembre 2019, non un San Francesco...

 

"In diverse occasioni e interviste, Nizzi ha avuto parole poco gentili nei confronti Boselli (in alcune lo cita espressamente) e per questo in uno dei miei ultimi post ho definito il Bos "persona generosa" , in quanto è stato lui a chiedere a Nizzi di riscrivere su Tex. Io non lo avrei fatto.

Quello è vero. Comunque, non conoscendo assoutamente Nizzi e Boselli, mi sono fatto l'idea di due caratterini abbastanza insopportabili. Uno è una lingua lunga, che spesso parla e la fa fuori dal vaso, e l'altro un permaloso da competizione  (ma nella fattispecie non lo è stato, va detto) con una dose di autostima molto copiosa.

I grandi artisti hanno sempre un carattere di merda. Lavoro nel mondo dell'arte e lo so bene....

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Io la so così:

1) tenuto conto che sulle spalle di Boselli, praticamente, ci "si poggia" tutta la Bonelli, sicuramente una mano non era mal vista.

2) Nizzi non aveva mai digerito e mai  accettato l'esonero da parte della Bonelli e non ne ha fatto mai mistero.

3) Mauro Boselli offre...una specie di "risarcimento" a Nizzi, richiamandolo a scrivere per Tex, cosa che il buon Claudio non vede l'ora di fare, sia perchè è ancora nonostante l'età una persona molto attiva sia per dimostrare di essere ancora in grado di fare buone cose.

4) Non credo. pur non conoscendolo personalmente, (l'ho incontrato per pochissimi minuti a Roma in occasione della mostra su Tex, giusto il tempo di farmi autografare...Patagonia) che Borden risponderà alle domande di "chiarimento" richieste.  Ha già detto.

Casomai se qualcuno volesse confermare o smentire quel che ho scritto (un nome a caso...Carlo Monni) ben accetto, da parte mia.

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Vabbè, il Monni c'ha il santino di Borden sul comodino, cosa vuoi che dica?😂

Sarebbe meglio che dicesse Boselli,

Ma onestamente non è che mi importi molto.

A me Nizzi, Boselli, Ruju...importa poco. Voglio solo leggere belle storie, poi chi le scrive e perchè ha poca importanza.

Nizzi ha 80 anni. Molti. Alla sua età gli scrittori hanno la vena inaridita (a meno che tu non sia Giuseppe Verdi, che scrive Otello e Falstaff a 80 e passa anni), ma se non fosse così e Boselli ritiene che non sia così, ben venga. Le testate di Tex si sono moltiplicate, c'è bisogno di tanti autori e Boselli saprà bene quello che è meglio fare e chi chiamare.

Detto questo, sul resto poco mi importa. Per me Nizzi e Boselli possono anche prendersi a cazzotti in redazione, ma se tirano fuori buone storie io sono a posto.

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10 minuti fa, valerio dice:

Vabbè, il Monni c'ha il santino di Borden sul comodino, cosa vuoi che dica?

Che io sappia Carlo Monni non ha il santino di Borden sul comodino, ma a differenza di molti (tra i quali anche la sottoscritta) conosce bene  le persone delle quali stiamo parlando. E molti retroscena in quanto spettatore.

Ed è più equilibrato di altri.  Argomenta e bene anche.

 

P.S. Non tengo il santino di Carlo Monni sul comodino, come non tengo quello di Diablero. Anzi con tutti e due ho avuto da ridire, ma sono molto preparati e molto appassionati di questa materia. Leggere quel che scrivono è sempre utile. Poi se non condivido rimango della mia idea. questo è poco ma sicuro e, lo dico.

Modificato da lety
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5 minuti fa, lety dice:

Che io sappia Carlo Monni non ha il santino di Borden sul comodino, ma a differenza di molti (tra i quali anche la sottoscritta) conosce bene  le persone delle quali stiamo parlando. E molti retroscena in quanto spettatore.

Ed è più equilibrato di altri.  Argomenta e bene anche.

 

P.S. Non tengo il santino di Carlo Monni sul comodino, come non tengo quello di Diablero. Anzi con tutti e due ho avuto da ridire, ma sono molto preparati e molto appassionati di questa materia. Leggere quel che scrivono è sempre utile. Poi se non condivido rimango della mia idea. questo è poco ma sicuro e, lo dico.

Vabbè era una battuta, dai. Il Monni ne sa a pacchi, anche perchè mi par di capire che frequenta e mette il naso dappertutto.

Era una battuta per dire che difficilmente lo sentiremo dire qualcosa contro Boselli, dato che è evidente che lo adora.

Poi ho detto anche io, anche ieri stesso, che Monni ha una stile molto asciutto, e non si lascia prendere da foghe strane come altri.

Modificato da valerio
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<span style="color:red;">28 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Nizzi nell'ultimo periodo,ha detto in una intervista che nelle storie di Boselli,Tex no è più un ragionatore ma attacca spesso a testa bassa

Veramente ha detto di più:...che con Boselli Tex aveva preso una strada che lo avrebbe portato alla  sua... fine.

Ma per fortuna, come per quella su  Villa, questa sua "previsione"  non si è avverata.

<span style="color:red;">32 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

C'è da dire una cosa,per Nizzi Tex e Carson sono i due perni della storia,mentre Boselli tende a ritagliare molto spazio ai comprimari

I due "comprimari" ovvero Kit e Tiger sono stati letteralmente massacrati da Nizzi. Ruoli ,quando ci sono, mortificanti e spesso inutili (ma fatto ad arte...proprio per dimostrare la centralità di Tex e Carson). Del resto i personaggi sono come l'autore vuole che siano. Non si scrivono mica le storie da soli!

E' pur vero che scrivere avventure con tutti e 4 i pards non è affatto  facile. Bisogna averne, oltre che la voglia, anche la capacità.

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2 ore fa, valerio dice:

GLB era molto anziano e ormai molto lento, non riusciva più a scrivere così tanto, e anche il livello qualitativo lasciava ormai a desiderare.

 

A parte che mi sembra che i toni non siano più quelli di una discussione serena e pacata e che ormai si sia passati ad attacchi intollerabili volti ad altri utenti che su questo forum abbiamo sempre cercato di bandire, cio' che non significa voler soffocare le voci a favore o di dissenso nei confronti di un autore o di un altro, ma cercare di accettare serenamente che qualcuno la pensi anche diversamente da come la pensiamo noi, insomma non esistono influencer per cui vale la pena intraprendere una crociata per poi farsi bannare da questo forum, mi sono soffermato su questa frase molto discutibile.

 

Chi lo dice che le ultime storie di Bonelli lasciavano a desiderare ?

 

L'ultima vera storia che ha scritto è probabilmente "La città corrotta", storia bellissima ma in parte dovuta a Sclavi ( di GLB appena 80 pagine), tutte le altre hanno l'aria di scarti o aborti che Sergio, dopo averle fatte aggiustare, ha poi fatto stampare. Dopo la storia di Mefisto, non troppo riuscita, la maggior parte delle altre storie per me "puzzano" di rimanenze di scrivania.

 

GLB ha smesso il mestiere di scrivere Tex probabilmente già nel 1980 o nei primissimi anni ottanta, ciò che non significa che da allora non abbia scritto più per Tex, ma anche che le storie ormai le scriveva il figlio che nel giro di pochi anni ha pensato bene di trovarsi un sostituto, Nizzi.

 

Borden che fu in quegli anni il segretario di GLB potrà dire se ci ho visto giusto su storie come Il medaglione spagnolo, Terra violenta, Gringos!, Il ranch degli uomini perduti Uno sporco imbroglioGeronimo! e Dinamite .

 

Delle altre storie del periodo Un mondo perduto e La minaccia invisibile sono soggetti del figlio Giorgio (e di Boselli), il numero 300 una storia scritta per l'occasione, ho dei dubbi su  Luna comanche ( di appena159 tavole).

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Just now, lety dice:

Veramente ha detto di più:...che con Boselli Tex aveva preso una strada che lo avrebbe portato alla  sua... fine.

 

Giudizio del tutto assurdo, detto peraltro in controtendenza rispetto a quello che già si vedeva, e cioè la preferenza dei lettori di Tex per le storie di Boselli. La frase che tu riporti la disse in particolare per stigmatizzare la grandezza del personaggio di Shane, a suo dire praticamente troppo "ruba-scena" nei confronti di Tex. Va bene una volta, diceva in soldoni Nizzi, ma se lo fai spesso snaturi il Tex di GLB. Non capiva, forse perché prevenuto e in malafede o forse sinceramente, che invece Tex aveva bisogno di una cura come quella che Boselli gli stava somministrando: che non si risolveva in belle storie nel solco della tradizione texiana, come spesso lo stesso Borden ha preteso anche in questo forum, ma in una vera e propria ventata di rinnovamento che passava per il tramite di trame più complesse, personaggi più caldi, Tex meno centrale. Checcé ne dica lo stesso Borden, lui a un certo punto e in molte sue storie (tutte le marcelliane, ad esempio) ha cambiato gli schemi di Tex, rendendolo meno protagonista di quanto facesse Nizzi o lo stesso GLB, ma in storie di maggior caratura, finendo in realtà, tramite quel lavoro di sottrazione abilmente operato sul personaggio Tex, per valorizzarlo ulteriormente.

 

Questo Nizzi non lo ha mai capito e da qui venivano le sue parole, sbagliate all'epoca e sbagliate anche col senno di poi.  

  • +1 1
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6 minuti fa, ymalpas dice:

 

A parte che mi sembra che i toni non siano più quelli di una discussione serena e pacata e che ormai si sia passati ad attacchi intollerabili volti ad altri utenti che su questo forum abbiamo sempre cercato di bandire, cio' che non significa voler soffocare le voci a favore o di dissenso nei confronti di un autore o di un altro, ma cercare di accettare serenamente che qualcuno la pensi anche diversamente da come la pensiamo noi, insomma non esistono influencer per cui vale la pena intraprendere una crociata per poi farsi bannare da questo forum, mi sono soffermato su questa frase molto discutibile.

 

Chi lo dice che le ultime storie di Bonelli lasciavano a desiderare ?

 

L'ultima vera storia che ha scritto è probabilmente "La città corrotta", storia bellissima ma in parte dovuta a Sclavi ( di GLB appena 80 pagine), tutte le altre hanno l'aria di scarti o aborti che Sergio, dopo averle fatte aggiustare, ha poi fatto stampare. Dopo la storia di Mefisto, non troppo riuscita, la maggior parte delle altre storie per me "puzzano" di rimanenze di scrivania.

 

GLB ha smesso il mestiere di scrivere Tex probabilmente già nel 1980 o nei primissimi anni ottanta, ciò che non significa che da allora non abbia scritto più per Tex, ma anche che le storie ormai le scriveva il figlio che nel giro di pochi anni ha pensato bene di trovarsi un sostituto, Nizzi.

 

Borden che fu in quegli anni il segretario di GLB potrà dire se ci ho visto giusto su storie come Il medaglione spagnolo, Terra violenta, Gringos!, Il ranch degli uomini perduti Uno sporco imbroglioGeronimo! e Dinamite .

 

Delle altre storie del periodo Un mondo perduto e La minaccia invisibile sono soggetti del figlio Giorgio (e di Boselli), il numero 300 una storia scritta per l'occasione, ho dei dubbi su  Luna comanche ( di appena159 tavole).

Scusami, non ho ben capito. Hai detto che la frase è discutibile e ok. Poi hai scritto che le ultime storie di Bonelli non erano buone, ma se ho capito bene le attribuisci ad altri in sostanza. Giusto o ho capito male? Comunque mi riferisco, ovviamente, alle ultime storie a firma Bonelli, poi se le ha scritte Sergio io non lo so.

 

<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Giudizio del tutto assurdo, detto peraltro in controtendenza rispetto a quello che già si vedeva, e cioè la preferenza dei lettori di Tex per le storie di Boselli. La frase che tu riporti la disse in particolare per stigmatizzare la grandezza del personaggio di Shane, a suo dire praticamente troppo "ruba-scena" nei confronti di Tex. Va bene una volta, diceva in soldoni Nizzi, ma se lo fai spesso snaturi il Tex di GLB. Non capiva, forse perché prevenuto e in malafede o forse sinceramente, che invece Tex aveva bisogno di una cura come quella che Boselli gli stava somministrando: che non si risolveva in belle storie nel solco della tradizione texiana, come spesso lo stesso Borden ha preteso anche in questo forum, ma in una vera e propria ventata di rinnovamento che passava per il tramite di trame più complesse, personaggi più caldi, Tex meno centrale. Checcé ne dica lo stesso Borden, lui a un certo punto e in molte sue storie (tutte le marcelliane, ad esempio) ha cambiato gli schemi di Tex, rendendolo meno protagonista di quanto facesse Nizzi o lo stesso GLB, ma in storie di maggior caratura, finendo in realtà, tramite quel lavoro di sottrazione abilmente operato sul personaggio Tex, per valorizzarlo ulteriormente.

 

Questo Nizzi non lo ha mai capito e da qui venivano le sue parole, sbagliate all'epoca e sbagliate anche col senno di poi.  

Nizzi parla da vecchia guardia, chiaramente. Come tutti i vecchi non apprezza certi cambiamenti, che sono apportati dai nuovi. Per lui Tex deve avere ironia (e su questo sono d'accordo), deve essere centrale, deve avere trame abbastanza lineari e classiche. E' logico che lo pensi, vista l'età e il fatto che è nato su Tex dovendo copiare Bonelli, non è però molto giusto che lo dichiari nelle interviste. Ma gli anziani dicono quello che gli pare, è quello il problema.

Modificato da valerio
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<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, valerio dice:

Nizzi parla da vecchia guardia, chiaramente. Come tutti i vecchi non apprezza certi cambiamenti, che sono apportati dai nuovi. Per lui Tex deve avere ironia (e su questo sono d'accordo), deve essere centrale, deve avere trame abbastanza lineari e classiche. E' logico che lo pensi, vista l'età e il fatto che è nato su Tex dovendo copiare Bonelli, non è però molto giusto che lo dichiari nelle interviste. Ma gli anziani dicono quello che gli pare, è quello il problema.

 

Valerio, l'intervista cui si riferiva lety (la prima, almeno) risale alla seconda metà degli anni 90, quando Nizzi era poco meno che sessantenne e ancora iper attivo su Tex. Già venticinque anni fa, a 60 anni non si era più "vecchi"; ma soprattutto, per gente che di mestiere fa il creativo, 60 anni non sono un'età in cui si debba essere sclerotizzati sulle proprie posizioni. Borden ha più di 60 anni, ad esempio... capirei se Nizzi avesse detto queste cose adesso, a ottanta anni, invece le disse allora, nel 97 o 98 (dopo Gli Invincibili, appunto).

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Per me la cosa importante è che Nizzi sia tornato a scrivere Tex per poter lasciare un buon ricordo del suo Tex a tutti noi.io voglio credere che Boselli l abbia fatto in primis per dare a Claudio la possibilità di rilanciarsi: e posso credere che sia così conoscendolo un po'...poi penso che Boselli l abbia richiamato anche perché il Tex nizziano è caro a molti lettori.Chi come me o Leo ha una quarantina di anni si è approcciato a Tex con le storie di Nizzi, e non potrà mai dimenticarlo:come non potrà mai dimenticare in negativo "Il Ponte di Roccia" e "Montezuma"...

Dei retroscena non mi interessa...se Nizzi continua a scrivere per Tex,e Boselli glielo permette perché evidentemente lo ritiene adattissimo,dove sta il problema??

Modificato da Barbanera
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Just now, Leo dice:

 

Valerio, l'intervista cui si riferiva lety (la prima, almeno) risale alla seconda metà degli anni 90, quando Nizzi era poco meno che sessantenne e ancora iper attivo su Tex. Già venticinque anni fa, a 60 anni non si era più "vecchi"; ma soprattutto, per gente che di mestiere fa il creativo, 60 anni non sono un'età in cui si debba essere sclerotizzati sulle proprie posizioni. Borden ha più di 60 anni, ad esempio... capirei se Nizzi avesse detto queste cose adesso, a ottanta anni, invece le disse allora, nel 97 o 98 (dopo Gli Invincibili, appunto).

Nizzi ha la lingua lunga e tagliente.

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Just now, Barbanera dice:

Chi come me o Leo ha una quarantina di anni si è approcciato a Tex con le storie di Nizzi, e non potrà mai dimenticarlo:come non potrà mai dimenticare in negativo "Il Ponte di Roccia" e "Montezuma"...

 

Esattamente, caro coetaneo... ;) 

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Just now, Barbanera dice:

Per me la cosa importante è che Nizzi sia tornato a scrivere Tex per poter lasciare un buon ricordo del suo Tex a tutti noi.io voglio credere che Boselli l abbia fatto in primis per Claudio: e posso credere che sia così conoscendolo un po'...poi penso che Boselli l abbia richiamato anche perché il Tex nizziano è caro a molti lettori.Chi come me o Leo ha una quarantina di anni si è approcciato a Tex con le storie di Nizzi, e non potrà mai dimenticarlo:come non potrà mai dimenticare in negativo "Il Ponte di Roccia" e "Montezuma"...

Dei retroscena non mi interessa...se Nizzi continua a scrivere per Tex,e Boselli glielo permette perché evidentemente lo ritiene adattissimo,dove sta il problema???

E appunto. E' questo il succo della storia, via.

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Just now, valerio dice:

Nizzi ha la lingua lunga e tagliente.

 

Ma non solo. Sbagliò nel dare un giudizio "tecnico" (passami il termine). L'errore più grave sta lì

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