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TWF - Tex Willer Forum

[131/134] Lo Sfregiato


Voto alla storia  

27 utenti hanno votato

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Soggetto e sceneggiatura: G. L. Bonelli
Disegni: Guglielmo Letteri
Periodicità mensile: Settembre 1971 - Dicembre 1971
Inizia nel numero 131 a pag. 73 e finisce nel numero 134 a pag. 63


Alcuni furfanti, freddando un corriere del Pony Express e un Comanche, tentano di scatenare una guerra indiana nel Colorado.
I gaglioffi capeggiati dal prepotente ex sceriffo Chris Trenton e dal sanguinario messicano sfregiato Pablo Ortega hanno seminato la morte nell'accampamento di Nahanta, guidati da un Apache rinnegato, eppure il saggio sakem crede alle parole di Aquila della Notte: dietro i massacri che rischiano di scatenare una guerra indiana c'è di certo un losco inghippo! E infatti, Alex Dumbar, il serpente che a Dodge City dirige la macchinazione, è il pezzo grosso intenzionato ad acquistare per un tozzo di pane i ranch dai coloni, qualora si infuocasse la ribellione comanche.
Chris Trenton, un tempo sceriffo di Abilene e oggi farabutto di prim?ordine, nonostante la sonora lezione a base di pugni che Tex ha inflitto al suo capo Alex Dumbar, non si arrende. Assoldata la banda del barbuto Red Colton, il nuovo obiettivo dell'indegna stella di latta è la carovana di conestoga guidata da Sammy Durango: i carri trasportano un malloppo di ben ventimila dollari!
L'agguato alla carovana di Durango fallisce e Chris Trenton, massacratore di Comanches, salta in aria con un carro pieno di dinamite!


Copyright: Sergio Bonelli Editore

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  • 1 mese dopo...
Guest Colonnello_Jim_Brandon

Riletta di recente in versione B\N prima e a colori poi... Nulla da dire una gran bella storia. Una trama ben congegnata da uno sceriffo passato sulla sponda dei cattivi e spalleggiato da un viscido verme!Molto bella a mio parere la scena in cui il bandito salvato da Tex e Carson dalla presa d'acciaio delle sabbie mobili prima di andarsene chiede ai due ranger di potergli stringere la mano, quasi come il solo toccare due uomini di giustizia come loro possa essere sufficiente a farlo "rigar dritto" per gli anni a venire. Quasi commovente. Molto avvincente anche la scena in cui Trenton, avvisato dall'avvinazzato di turno, escogita un diabolico tranello per nel tentativo di far mordere la polvere al nostro ranger !!!! Grandiosa!!!Bellissimo anche il finale "esplosivo" ( di fatto!!! :D :D :D ) alla base del condor pass... una fine forse troppo veloce per un serpente come Trenton, ma di sicuro spettacolare!!!!Molto simpatico anche lo scorbutico Sammy Durango, anche se forse GLB poteva sfruttarlo un po' di più!!Tex e Carson° Scoppiettanti, duri come l'acciaio, indistrittubili, quasi infallibili... Insomma i due satanassi in versione GLBonelliana estrema!!!!Letteri è Come al solito... un maestro, e a colori, IMHO, la storia guadagna non pochi punti!!!!Voto complessivo : 8 su 10

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  • 1 mese dopo...

Ho letto la storia nella versione a colori di Repubblica. Mi è parsa piuttosto gradevole e ricca di azione, ma non precisamente un capolavoro, dato che mi è sembrato che GLB, nel concepirla, avesse ancora in mente il formato a striscia ( che richiedeva un colpo di scena o una sparatoria ogni poche pagine ) cosa che ha favorito un ritmo un po' troppo affannoso e affastellato. I particolari citati dal Colonnello sono effettivamente gradevoli ed efficaci; non posso tuttavia non rilevare che, nella circostanza in cui i due pards non sono infallibili

, ossia allorch?, mentre stanno provando a ripescare Trenton e Ortega, l'apache al servizio dei due furfanti li prende di sorpresa, consentendo ai suoi complici di ridurre a malpartito Tex e Carson
soltanto una dannata fortuna impedisce loro ( specie nel caso di Carson ) di diventare cibo per vermi. I disegni di Letteri sono di buon livello. Insomma, a mio avviso:soggetto 7,5sceneggiatura 7 +disegni 7,5.
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  • 11 mesi dopo...
  • Rangers

Altra storia firmata dall'accoppiata GLB - Letteri. E come al solito l'accoppiata va alla grande, secondo me. La storia parte da un punto e ad un certo punto cambia direzione e prosegue da un'altra parte, anche se il tutto è abbastanza connesso. L'inizio parte con l'intenzione di scatenare la rabbia dei Comanches, viene distrutto un campo e sterminati numerosi indiani. Allo stesso modo, poco prima, viene accoppato un Pony Rider, con l'intento di far ricadere la colpa appunto sugli innocenti Comanches. Tutti i fili sono tirati da Dumbar, descritto da GLB come il solito "padreterno" del paese pieno di soldi e quindi potente. Interessante (come diceva il Colonnello) anche la figura di Chris Trenton che architetta piani loschi fino alla fine. L'inizio è quindi breve, Tex e Carson assolutamente grandiosi, arrivano quasi subito a capire da che parte arriva la "puzza". Poi arriva la seconda parte, sicuramente la migliore, ed entra in gioco la carovana di Sammy Durango che attira subito le attenzione della banda di Trenton. Da qui in poi le scene diventano memorabili. Insomma una storia assolutamente da leggere. Voto 9 Disegni stupendi, Letteri era un grande!!! :D:trapper:

  • +1 1
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  • 5 mesi dopo...

Non è la miglior storia di Gianluigi Bonelli, ma è sicuramente una bella storia; con i canoni classici del personaggio usati bene ed un Tex in gran forma accompagnato da un ben caratterizzato Kit Carson; ottima la qualità dei personaggi più o meno centrali e di contorno. La prima parte corre veloce, tra innumerevoli scene di movimento (discese delle rapide, duelli subacquei, praterie in fiamme) ; la seconda più lenta ma comunque gradevole ed il finale abbastanza inverosimile in alcune scene. Forse non ha dei connotati "epici" perchè è storia di "ordinaria amministrazione", ma ?, comunque, di livello sublime, ovviamente. Letteri è in splendida forma, geniale nei disegni delle rapide del Cimarron River, meno bravo nella parte dei "conestoga" che non danno quel senso di avventura, di frontiera, come ad esempio quelli di Ticci in "Cheyenne".

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  • 3 anni dopo...

Storia dal ritmo incessante che avrebbe tutti gli ingredienti per essere ricordata, eppure non riesce mai a decollare decisamente. Il cattivo di turno Trenton è una canaglia con i controfiocchi con tre dita di pelo sullo stomaco, più volte riesce a sfuggire all'assillante caccia di Tex e Carson che devono sudare le proverbiali sette camice per mettergli il sale sulla coda... peccato che alla fine riescano ad avere la meglio fortuitamente a causa dello scoppio di un carro di polveri da sparo. Nel complesso è una storia piacevole e scorrevole.

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  • 7 anni dopo...

Finita da poco : una storia molto bella , ma senza particolari colpi di scena e priva di scene particolarmente memorabili . Tuttavia mi sono abbastanza divertito . Poco originale ma ben caratterizzato il personaggio di Trenton . Sono presenti una miriade di personaggi e Tex e Carson possano la metà della storia a raccontare una decina di volte a persone diverse le vicende che sono capitate... 
STORIA : 7,5
DISEGNI : 8

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Una storia anomala in quanto divisa nettamente in due tronconi, con una prima parte che è una storia di indiani (Comanches attaccati da speculatori terrieri) e la seconda che invece tratta di un attacco a una carovana. L'esile filo che le lega è la bella figura del cattivo Trenton, un duro molto apprezzabile. A mio parere decisamente più riuscita la prima parte; la seconda perde molta tensione e IMHO costringe a una lettura un po' stanca e non entusiasmante. 

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  • 1 anno dopo...

Al contrario di altri, trovo che l'inizio sia un po' fiacco, poi, quando gli indiani escono di scena, la sceneggiatura prende quota, con dialoghi molto divertenti e scene istruttive e drammatiche (come il difficile attraversamento del fiume da parte della carovana). 8

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  • 8 mesi dopo...

Mi sto rileggendo tutta la fascia 100 sotto l'ombrellone (non riuscirò a rileggerla tutta, perchè tra un pò finisco le ferie) e devo dire che le ultime tre storie (parlo di questa e le due precedenti), per far parte del centinaio d'oro sono un pò fiacche.

Storie classicissime, sceneggiature senza difetti, Tex e company senza pecche, ma storie di passaggio, che non si alzano da un 6 e mezzo al massimo e che lette oggi rischiano di essere ben poco coinvolgenti, soprattutto venendo da pezzi grossi come sulle piste del nord e il figlio di Mefisto.

Ma altre perle arriveranno a breve...

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  • 2 anni dopo...

Allora...Ogni tanto vado a colmare i buchi di lettura che ho. Stavolta tocca a GLB più Letteri. Ho una particolare predilezione per Letteri per i miei ricordi adolescenziali, mi piace il suo tratto e anche in questa storia se la cava (anche se non ci sono i cinesi).

GLB invece con il suo stile inconfondibile narra storie dentro le storie (si parte da l'uccisione di un pony express, per finire ad un gruppo di pioniere con i loro conestoga), con tante battute colorite, espressioni che hanno fatto la storia.

Leggere GLB e Letteri è pura immersione nel passato.

Il 12/08/2022 at 08:22, valerio dice:

Mi sto rileggendo tutta la fascia 100 sotto l'ombrellone (non riuscirò a rileggerla tutta, perchè tra un pò finisco le ferie) e devo dire che le ultime tre storie (parlo di questa e le due precedenti), per far parte del centinaio d'oro sono un pò fiacche.

Storie classicissime, sceneggiature senza difetti, Tex e company senza pecche, ma storie di passaggio, che non si alzano da un 6 e mezzo al massimo e che lette oggi rischiano di essere ben poco coinvolgenti, soprattutto venendo da pezzi grossi come sulle piste del nord e il figlio di Mefisto.

Ma altre perle arriveranno a breve...

Io non l'ho trovata fiacca...Anzi l'ho trovata incalzante. In quasi ogni pagina uno scontro, un personaggio nuovo, azione, battute. Non mi sono annoiato. Forse non legatissimi i tronconi come diceva il  buon @Leo però lo stile di GLB e i disegni di Letteri ogni tanto ci vogliono per tornare indietro con il passato. :D

  • +1 1
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  • 1 mese dopo...

L'ho riletta adesso a distanza di tanti anni. Ha un ottimo ritmo, certamente non annoia per essere una storia così lunga. Un racconto che, dietro inseguimenti e trappole, ci mostra anche la vita del West:  bivacchi, piogge torrenziali, fiumi in piena, cavalli che si azzoppano. 

Il titolo "Lo sfregiato" è di effetto, ma credo che il messicano non faccia niente per meritarselo, è un personaggio che non si fa ricordare. 

La scena per me più bella è quella di Tex che corre dal dottore per aiutare il suo amico e ne difende la reputazione davanti ad uno sbruffone alla sua maniera ( cioè boccale di birra in faccia e destro a seguire :laugh: ). Non mi è invece piaciuto quando stringe la mano al bandito, con tanto di "auguri di cuore". È un'immagine che stride con quelle viste solo poche pagine prima, dove si vede il delinquente lanciare dinamite contro un villaggio di donne, vecchi e bambini, pure divertendosi e affermando alla fine  "bello spettacolo".

Capisco che lo lasci andare per pescare il pesce più grosso, ma pensare che quello sia veramente pentito ce ne vuole! Avrei fatto rispondere a Tex: " no, la mano adesso non posso proprio dartela, come hai detto tu non meriti questo onore. Io dietro le mie spalle sento gli occhi dei comanche a cui hai ammazzato la madre o il figlio. Cosa direbbero se Aquila della Notte credesse alle tue parole? Dimostra coi fatti di voler cambiare la tua vita e un giorno verrò a stringertela. Adios!" E così secondo me gli avrebbe dato una lezione ancora più importante.

 

Modificato da Sharp
  • +1 1
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  • 6 mesi dopo...

Storia particolarmente insolita.

Uno di quei casi in cui si palesa con margini netti di come Bonelli amasse "sceneggiare a braccio" sviluppando alcune volte episodi lunghi che danno l'impressione di esulare da un vero e proprio spunto di soggetto.

 

Di fatto ci troviamo un unico episodio che sembra ricucire due trame slegate, unite parzialmente solo dalla presenza di Chris Trenton, un villain notevole con un bel po' di pelo sul cuore.

 

Quella che a primo impatto sembra una classica storia indiana, con congiure e trappole per creare una rivolta Comanche ed infiammare gli animi, dopo l'intervento dei nostri e i nativi, che decimano le bande di criminali, con tanto di vendetta allo "sfregiato" messicano che si macchiò le mani del sangue dello stregone, prende un registro alquanto inatteso, visto che Trenton, fugge e si lecca le ferite e trovando nuovi alleati, parte all'assalto della carovana di Sammy Durango, per impossessarsi dei ventimila dollari viaggianti su un conestoga, ricchezza appresa da una missiva trovata sul corpo del Pony Espress ucciso nelle prime pagine, nell'intento di accusare gli indiani e creare la su citata scintilla di guerra.

 

La storia è lunga ma tutto sommato si fa leggere con piacere, grazie a tanta azione, dialoghi ottimi e un buon ritmo. La prima parte è più avvincente rispetto alla seconda, piuttosto trovo un po' troppo accelerata la fine di Trenton e co. che non trovano di meglio che rifugiarsi dietro il carro delle munizioni durante una sparatoria. Capisco la concitazione del momento, ma da Trenton che fino ad allora si era dimostrato un duro pericoloso e col cervello fine, un simile errore stona un po'.

 

Piacevole la presenza di Sammy Durango e la sua guida, anzi mi chiedo come mai due simili personaggi non siano più stati usati in qualche nuovo episodio con carovane e avventura pura.

 

Tex e Carson, sempre sul pezzo, si rivelano due mastini da caccia coriacei, che non lasciano nulla d'intentato prima per scongiurare una guerra indiana e poi per mettere il sale sulla coda all'infido Trenton.

 

Il comparto grafico affidato ai pennelli sicuri di Letteri è di ottima fattura e ho apprezzato una chicca grafica quasi unica nella saga, ovvero un'arcobaleno monocromatica che spicca attorno alla residenza di Ben l'Irlandese.

 

Buona la resa delle scene d'azione e del viaggio della carovana con piogge torrenziali, fiumi in piena e cavalli lanciati al guado; in effetti non era certamente una storia semplice da reliazzare ma l'artista romano se la cavò alla grande, dimostrando tutto il suo valore e affidabilità artistica. Il mio voto finale è 7

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