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TWF - Tex Willer Forum
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Quando è iniziato il successo di Tex?


joe7

Domanda

So che Tex, dai tempi dell'uscita col formato a striscia del 1948, non ha avuto subito il successo che avrà più tardi. Vorrei sapere: in che periodo è iniziato il boom delle vendite di Tex? Negli anni'50-'60? Io credo che l'inizio del boom delle vendite sia successo attorno agli anni '60. Qualcuno ha dei dati più precisi?

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Just now, cuervojones said:

"siamo nel west, dove quando la realtà incontra la leggenda, vince la leggenda"

Specie quando "la leggenda" sono le cifre fornite negli anni da Sergio Bonelli, più volte, e riportate su un sacco di interviste (anche video), interventi, oltre alle sue stesse affermazioni sullo scarso gradimento delle sue storie e il fatto che per decenni abbia sempre detto che l'arrivo di Nizzi aveva "salvato Tex".

 

Ma certo, è solo Sergio Bonelli, checcazzo ne sapeva delle vendite rispetto a qualche forumista che si sveglia la mattina e sa già tutto...  :rolleyes:

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Adesso, Diablero dice:

a qualche forumista che si sveglia la mattina e sa già tutto...  :rolleyes:

 

spero che non ti riferisci a me... altrimenti inizio a pensare che mentre dormo qualcuno scrive col mio nome sul forum :lol2:

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<span style="color:red">17 ore fa</span>, Diablero dice:

Specie quando "la leggenda" sono le cifre fornite negli anni da Sergio Bonelli, più volte, e riportate su un sacco di interviste (anche video), interventi, oltre alle sue stesse affermazioni sullo scarso gradimento delle sue storie e il fatto che per decenni abbia sempre detto che l'arrivo di Nizzi aveva "salvato Tex".

 

Ma certo, è solo Sergio Bonelli, checcazzo ne sapeva delle vendite rispetto a qualche forumista che si sveglia la mattina e sa già tutto...  :rolleyes:

 

A parte che “lo diceva Sergio Bonelli in un sacco di interviste” è un modo un po’ facile di dire “ho ragione io”, linkami o segnalami qualche intervista, anche cartacea, in cui SB afferma che le sue storie hanno fatto perdere a Tex centinaia di migliaia di lettori. Quella che Nizzi abbia salvato Tex gliela ho sentita dire anch’io, ma va intesa col fatto che lui non aveva ne il tempo ne la voglia di occuparsene e serviva uno in pianta stabile che lo facesse. Questo persona fu trovata in Nizzi, e per lui fu la soluzione a molti problemi. Ma pure affermando questo, non ha mai detto che le sue storie facevano perdere lettori a Tex, tantomeno centinaia di migliaia, tant’è vero che le ha ripubblicate praticamente tutte in volume cartonati. Se sapeva che i lettori non le gradivano perché lo avrebbe fatto? E in ogni caso El Muerto piuttosto che I ribelli del Canada sono storie graditissime dai lettori, lo so per certo perché me lo hanno detto un sacco di lettori di Tex alle mostre mercato e in occasioni varie. :lol:

 

Come ho già scritto in un altro topic, il calo di vendite di Tex negli anni 80 va inquadrato nel calo generale del fumetto italiano in quel periodo:

 

I lettori di TUTTI i fumetti italiani ad inizio degli anni ‘80 crollarono.

La Corno, che pubblicava i supereroi, la rivista Eureka, Alan Ford e le Sturmtruppen fece fallimento. Il Corriere dei ragazzi chiuse per sempre nello stesso periodo. La Edifumetto chiuse tutti i suoi pocket erotici (che al di là di ogni giudizio di merito erano comunque una palestra formativa per molti grandi disegnatori) e si rilanciò con roba come Il paninaro. L’Intrepido e Il Monello della Universo si trasformarono in una rivista per adolescenti e in una di calcio per poi chiudere definitivamente negli anni novanta.

E la Bonelli non se la passava certo meglio visto che tutte le serie che mandò in edicola tra la fine degli anni settanta e la metà degli anni ottanta chiuse per scarse vendite (Judas, Gil, Full, Bella & Bronco, Indiana Jones, TuttoWest…), tranne Martin Mystère, che comunque non si avvicinava minimamente al venduto delle testate della casa editrice del decennio precedente. Gli stessi Zagor e Mister No, oltre a Tex, persero centinaia di migliaia di lettori (Zagor negli anni settanta vendeva qualcosa come 600.000 copie, alla fine degli anni ottanta Sergio Bonelli affermava che entro pochi anni sarebbero stati costretto a chiuderlo), mentre Il piccolo Ranger chiuse i battenti.

Quindi in questa situazione generale, in cui l’intero mercato del fumetto italiano entrò in una profonda crisi, dire che Tex perdeva migliaia di copie a causa di Nolitta che scriveva 1 albo su 3 mi pare decisamente fuorviante.

Sarà stato l’arrivo dei cartoni animati giapponesi, dei videogiochi o delle videocassette, come soleva ripetere Sergio Bonelli, ma fatto sta che TUTTO il fumetto italiano in quel periodo perdeva copie su copie e gli adolescenti, che ne erano il target di riferimento, non sembravano più interessati ad esso. Poi, alla fine del decennio, arrivò il fenomeno Dylan Dog, che di fatto “salvò” il fumetto italiano.

 

Ma chi è stato adolescente negli anni 80 queste cose le sa benissimo. Negli anni 70 sui banchi scuola si scambiavano i fumetti, negli anni 80 si parlava di cartoni animati e di videogiochi. Io nella mia classe ero l’unico a leggere Tex ed ero pure guardato strano per quello, perché i fumetti venivano già allora visti come una cosa superata e solo con Dylan Dog tornarono di moda tra gli adolescenti. Quindi già in quel periodo, secondo me, si perse una mezza generazione di lettori (nonostante i numeri fossero comunque ovviamente altissimi in proporzione a quelli di adesso).

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Magic Wind dice:

 

linkami o segnalami qualche intervista, anche cartacea, in cui SB afferma che le sue storie hanno fatto perdere a Tex centinaia di migliaia di lettori.

Seeeeee aspetta e spera... una fanfaluca dura a morire.

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, Magic Wind dice:

 

A parte che “lo diceva Sergio Bonelli in un sacco di interviste” è un modo un po’ facile di dire “ho ragione io”, linkami o segnalami qualche intervista, anche cartacea, in cui SB afferma che le sue storie hanno fatto perdere a Tex centinaia di migliaia di lettori.

 

Mi sembra difficile pretendere di avere un video, o uno scritto, con cui Nolitta dice: "Sono stato un cretino, le mie orribili storie non piacevano a nessuno, è stata una rovina, ho rovinato Tex con le mie storie stupide e ho provocato il crollo delle vendite, meno male che poi è arrivato Nizzi a salvarmi!"

Nessuno ammette di essersi sbagliato neanche se gli spari: quindi, se vuoi delle dichiarazioni ufficiali di questo tipo, non le troverai mai. Basta invece leggere fra le righe le varie dichiarazioni, considerare lo stile narrativo di Gianluigi Bonelli e quello completamente diverso e scioccante di Nolitta e  fare qualche deduzione : non ci vuole molto. 

 

<span style="color:red">37 minuti fa</span>, Trinità dice:

io sto con @gilas2 e @Magic Wind , ma nel tempo ho anche imparato che essere nolittiani su Tex "non paga", quindi diciamo che me lo tengo per me (e mi rileggo "I ribelli del Canada" una volta all'anno...)

 

Io sono nolittiano, ma "I ribelli del Canada" per me è una storia assurda, ad essere buoni. Nolitta sta bene solo su Zagor o su Mister No. Ma su Tex avrebbe fatto meglio a lasciar perdere. Non ha mai capito il personaggio, anzi sono pronto  a scommettere che lo detestava. Come lo detestavano quasi tutti i personaggi comprimari in "Caccia all'uomo".

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Adesso, joe7 dice:

Mi sembra difficile pretendere di avere un video, o uno scritto, con cui Nolitta dice: "Sono stato un cretino, le mie orribili storie non piacevano a nessuno, è stata una rovina, ho rovinato Tex con le mie storie stupide e ho provocato il crollo delle vendite, meno male che poi è arrivato Nizzi a salvarmi!"

Nessuno ammette di essersi sbagliato neanche se gli spari: quindi, se vuoi delle dichiarazioni ufficiali di questo tipo, non le troverai mai. Basta invece leggere fra le righe le varie dichiarazioni, considerare lo stile narrativo di Gianluigi Bonelli e quello completamente diverso e scioccante di Nolitta e  fare qualche deduzione : non ci vuole molto. 

 

Non ho bisogno di leggere tra le righe: ho parlato personalmente con Sergio Bonelli più volte chiedendogli anche di Tex, ho assistito a sue conferenze / incontri, gli ho scritto lettere a cui mi ha risposto. Le deduzioni quindi le lascio a voi (e la deduzione Le storie di Nolitta hanno fatto dimezzare le vendite di Tex per me fa il paio con La chiesa cattolica ha messo il ban a Tex e questo spiega il suo enorme successo)

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Se queste ipotesi vengono scartate a priori, allora è inutile insistere. E' giusto poi che ciascuno abbia la sua opinione.

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Il 18/06/2024 at 17:34, Diablero dice:

Specie quando "la leggenda" sono le cifre fornite negli anni da Sergio Bonelli, più volte, e riportate su un sacco di interviste (anche video), interventi, oltre alle sue stesse affermazioni sullo scarso gradimento delle sue storie e il fatto che per decenni abbia sempre detto che l'arrivo di Nizzi aveva "salvato Tex".

 

Ma certo, è solo Sergio Bonelli, 

Scusa Diablero, so bene che il tuo pensiero e' un ALTRO (rispetto al Sergio-pensiero), ma vederti citare Sergio Bonelli che esalta Nizzi come salvatore di Tex, mi ha commosso!😅

 

(Con stima, intendiamoci).

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<span style="color:red">35 minuti fa</span>, joe7 dice:

Se queste ipotesi vengono scartate a priori, allora è inutile insistere. E' giusto poi che ciascuno abbia la sua opinione.

da quello che hai scritto sopra su Sergio Bonelli è evidente che le tue non sono "ipotesi" ma tesi precostituite e ti attacchi alla qualunque per cercare di confermarle (senza riuscirci).

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Adesso, gilas2 dice:

da quello che hai scritto sopra su Sergio Bonelli è evidente che le tue non sono "ipotesi" ma tesi precostituite e ti attacchi alla qualunque per cercare di confermarle (senza riuscirci).

 

Non sono d'accordo con te, visto che mi sono basato su dei dati e osservazioni che mi fanno rendere plausibile questa ipotesi. Non sono "tesi precostituite", quindi. Non pretendo di aver ragione, ma, fino ad ora, non vedo il motivo perchè dovrei credere diversamente. 

 

Tu naturalmente sei libero di credere vero il contrario, nessuno te lo vieta.

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Adesso, joe7 dice:

 

Non sono d'accordo con te, visto che mi sono basato su dei dati e osservazioni che mi fanno rendere plausibile questa ipotesi. Non sono "tesi precostituite", quindi. Non pretendo di aver ragione, ma, fino ad ora, non vedo il motivo perchè dovrei credere diversamente. 

 

Tu naturalmente sei libero di credere vero il contrario, nessuno te lo vieta.

Quali dati?? stiamo ancora aspettando di sentire da dove verrebbe il dato delle "centinaia di migliaia di copie" fatte perdere in cinque mesi per "colpa" delle storie scritte da Nolitta.
La "osservazione" poi del successo di Tex per via della "censura" del Vaticano è a dir poco ridicola.

Tu affermi 'fatti' (dati ed osservazioni) ma i 'fatti' per definizione devono essere sempre riscontrabili, verificabili ed oggettivamente certi.

Nelle tue 'ipotesi' non c'è nulla di tutto ciò, se non un evidente 'bias' ovvero tesi precostituite che rendono tutto il discorso, come si diceva post e post fa, privi di un qualunque senso logico.

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Adesso, gilas2 dice:

Quali dati?? stiamo ancora aspettando di sentire da dove verrebbe il dato delle "centinaia di migliaia di copie" fatte perdere in cinque mesi per "colpa" delle storie scritte da Nolitta.
La "osservazione" poi del successo di Tex per via della "censura" del Vaticano è a dir poco ridicola.

Tu affermi 'fatti' (dati ed osservazioni) ma i 'fatti' per definizione devono essere sempre riscontrabili, verificabili ed oggettivamente certi.

Nelle tue 'ipotesi' non c'è nulla di tutto ciò, se non un evidente 'bias' ovvero tesi precostituite che rendono tutto il discorso, come si diceva post e post fa, privi di un qualunque senso logico.

Leggi tutti i post precedenti.

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Come ho detto, pensala come ti pare. Se i dati certi per te non ci sono, cosa vuoi da me? E, visto che questa conversazione non porta a nulla, la chiudo qui.

Modificato da joe7
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On 6/18/2024 at 5:27 PM, cuervojones said:

"siamo nel west, dove quando la realtà incontra la leggenda, vince la leggenda"

Ah! "This is the West sir. When the legend becomes fact, print the legend."

Dal mio western preferito! (scusate l'OT)

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