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Il primo frontespizio


Tex_Willer90

Question

Oggi mi è sorta una domanda, su quale numero della serie è apparso per la prima volta il classico frontespizio con tutti i personaggi ed il titolo della storia che ci accoglie ogni mese ?

Perchè dal 400 in poi c'è sicuramente (sono anche i numeri da cui ho iniziato seriamente a comprare il ranger) ma sul prima avendolo comprato così sporadicamente non riesco proprio a ricordarmelo (e non so nemmeno in che stato, ne dove siano, i numeri più vecchi recuperati ai mercatini del mare).

 

Mi appello a voi, sicuramente qualcuno sul forum saprà aiutarmi, nel mentre vi ringrazio in anticipo per eventuali risposte.

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15 answers to this question

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Il frontespizio (da taluni chiamato "Splashpage", termine che non trovo corretto in quanto è un termine americano che indica una vignetta che occupa tutta la tavola oppure due, ma all'interno della storia) appare dal Tex Gigante seconda serie n. 47 intitolato "Le terre dell'Abisso". In tutte le ristampe successive (tranne il classic) accade la stessa cosa. Curiosamente questa novità non coincide con una riduzione del numero di pagine, che rimane a 134, copertina compresa, ma dona all'albo una parvenza di ordine, dando lo spazio che merita all'elenco arretrati. Nel numero 100 il frontespizio viene "pitturato" di giallo mentre il titolo diventa azzurro. Il frontespizio verrà colorato più accuratamente a partire soltanto dall'albo 500.

Edited by Dix Leroy
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4 hours ago, Il sassaroli said:

Ok, quindi prima ho sparato una razzata. Meglio che modifichi il mio post .

Troppo tardi, rimarrà in eterno, bwah ah ah ah...  :laughing:

 

5 hours ago, Dix Leroy said:

Il frontespizio (da taluni chiamato "Splashpage", termine che non trovo corretto in quanto è un termine americano che indica una vignetta che occupa tutta la tavola oppure due, ma all'interno della storia) appare dal Tex Gigante seconda serie n. 47 intitolato "Le terre dell'Abisso".

Ecco il vincitore!

 

C'è una cosa del frontespizio (dire "splash page" è proprio sbagliato...) che mi ha sempre lasciato perplesso. Fino al 46 gli albi giganti contenevano un numero INTERO di albi di Tex a striscia. 15 albi i primi 26 (quelli da 160 pagine), 12 albi i successivi (quelli da 128 pagine), per un totale di 630 albi a striscia al numero 46 (però solo 626 albi di Tex, perchè 4 di queste strisce non erano di Tex, qualcuno sa di dichiarazioni di Sergio Bonelli o altri che abbiano mai spiegato la loro presenza?).

 

Cioè, ogni albo iniziava con la prima striscia di un albetto, e terminava con l'ultima di un altro albo, con un cliffhanger

 

Dal 47, il volume termina a metà di un albo a striscia, e quindi si aggiunge un ultima striscia con uno "strillo" che non c'era in originale. E dal numero 48, i volumi iniziano a metà albetto, e viene aggiunta una striscia iniziale inedita.

 

Gli albi perdono quindi OTTO strisce ciascuno (da 384 strisce a 376), non solo le 6 del frontespizio più elenco arretrati. Con un piccolo aumento del lavoro da fare per un albo (quelle strisce in più)

 

Perché?

 

L'elenco arretrati era cosi corto che stava tranquillamente a pagina 2 (nel numero 47 l'elenco comprende solo i numeri dal 30 al 46, 17 titoli, segno che gli arretrati si finivano in fretta, cosa deducibile anche dalle tremila edizioni che oggi fanno impazzire i collezionisti)

 

C'e anche una curiosa coincidenza, segno che era un momento di "riorganizzazione" delle testate texiane: a marzo 1964 si lancia la ristampa "tre stelle", la prima serie mensile che ristampa regolarmente Tex in formato Bonelli (la Tex Gigante era diventata mensile in corso), a luglio 1964 le strisce diventano brossurate e aumentano le pagine, e a settembre 1964 si aggiunge il frontespizio.

 

Avevo già fatto notare in altri post che nel 1964 il "vantaggio" delle strisce sulla ristampa si era ridotto parecchio, ogni albo mensile all'inizio ristampava 3 mesi e mezzo di strisce (15 strisce = 105 giorni), un anno di Tex inediti veniva ristampato in 3,5 albi. Anche dopo la riduzione a 128 pagine erano 3 mesi ogni mese, e nel 1964 si stavano già ristampando le strisce del 1961, in breve tempo la ristampa avrebbe raggiunto gli inediti (e infatti le strisce del 1964 furono ristampate nel 1965)

 

Il formato a striscia brossurato era già noto e sperimentato, già usato per il Piccolo Ranger (1958), Zagor (1961), un ragazzo nel Far west (1958), etc.  e Tex era un po' un "dinosauro" ad usare ancora le strisce spillate nel 1964 (le usavano ancora anche Blek e Miki, comunque), con il passaggio alle 80 strisce settimanali la produzione di Tex aumentò fino a 4174 strisce annue (contando nella media i bisestili), mentre i giganti fino al 46 ne ristampavano 4608, "guadagnando" solo 434 strisce annue (poco più di 5 settimane).

 

Dal 48 i giganti ne ristampano solo 4512 all'anno, "guadagnando" ancora meno, 338 strisce, poco più di 4 albi a striscia. Un mese all'anno.  (il frontespizio "taglia" 96 strisce all'anno, 32 pagine piene)

 

Facendo questi conti, non credo che il taglio di quelle 32 pagine sia stata una motivazione sufficiente, per quanto di sicuro era gradita: avrebbe comunque spostato di poco il "momento del raggiungimento". Penso che sia più plausibile che, visto che in ogni caso sarebbero arrivati albi di 80 strisce e che comunque la concomitanza del fine albo con il fine striscia sarebbe stato perso in poco più di un anno (numero 63 del gennaio 1966), ne abbiano approfittato per aggiungere un bel frontespizio e lo spazio per l'elenco arretrati...

 

(però è mai possibile che nessuno abbia mai pensato di chiederlo a Sergio Bonelli? :rolleyes: )

 

 

Edited by Diablero
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I primi frontespizi dovrebbero essere quelli dei nn. 100 sia per Tex che per Zagor.

Per Zagor è sicuramente così, per Tex mi confermi chi possiede il n.100 in prima edizione.

Curiosità: il frontespizio di Zagor n.100 presentava Guitar Jim, poi sostituito da Digging Bill in quelli successivi.

Ciò è dovuto, verosimilmente, al fatto che Guitar Jim è presente nel n.100, mentre Digging Bill nel n.200. Poi quando i frontespizi sono stati inseriti in tutti gli albi è stata scelta la seconda versione, forse perché le apparizioni di Guitar Jim sono più rare di quelle del cacciatore di tesori col tricorno.

Edited by Il sassaroli
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Ok, quindi prima ho sparato una razzata. Meglio che modifichi il mio post .

 

 

Argh! Non me lo lascia fare :censored2:

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  • 0
<span style="color:red">2 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

Il frontespizio (da taluni chiamato "Splashpage", termine che non trovo corretto in quanto è un termine americano che indica una vignetta che occupa tutta la tavola oppure due, ma all'interno della storia) appare dal Tex Gigante seconda serie n. 47 intitolato "Le terre dell'Abisso". In tutte le ristampe successive (tranne il classic) accade la stessa cosa. Curiosamente questa novità non coincide con una riduzione del numero di pagine, che rimane a 134, copertina compresa, ma dona all'albo una parvenza di ordine, dando lo spazio che merita all'elenco arretrati. Nel numero 100 il frontespizio viene "pitturato" di giallo mentre il titolo diventa azzurro. Il frontespizio verrà colorato più accuratamente a partire soltanto dall'albo 500.

Grazie, ho il 47 ma non avevo voglia di andarmi a rivedere tutti i primi 100!

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<span style="color:red">8 ore fa</span>, Diablero dice:

Troppo tardi, rimarrà in eterno, bwah ah ah ah...  :laughing:

 

Sarà la mia lettera scarlatta per sempre :lol:

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<span style="color:red">11 ore fa</span>, Diablero dice:

4 di queste strisce non erano di Tex, qualcuno sa di dichiarazioni di Sergio Bonelli o altri che abbiano mai spiegato la loro presenza?).

Le ho lette giusto qualche settimana fa: quella ad ambientazione marittima non era male, avrei voluto leggere altre storie con quei personaggi!

Nell'editoriale su TuttoTex se non ricordo male Bonelli non spiega la loro presenza, si limita a dire che c'erano già nella precedente edizione e quindi si è ritenuto opportuno inserirle ancora.

Su Nuova Ristampa suppongo siano state mantenute, ma su Tex Classic..?

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<span style="color:red">49 minuti fa</span>, frank_one dice:

Le ho lette giusto qualche settimana fa: quella ad ambientazione marittima non era male, avrei voluto leggere altre storie con quei personaggi!

Nell'editoriale su TuttoTex se non ricordo male Bonelli non spiega la loro presenza, si limita a dire che c'erano già nella precedente edizione e quindi si è ritenuto opportuno inserirle ancora.

Su Nuova Ristampa suppongo siano state mantenute, ma su Tex Classic..?

 

Vista l'impostazione completamente diversa , la risposta è no. Quelle due storie brevi furono aggiunte in appendice ai n. 23/26 per ragioni editoriali che temo rimarranno per sempre ignote ormai.

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Sono rimaste QUATTRO strisce, estranee, ma non sempre LE STESSE quattro: visto che per l'impaginazione bastava occupare quelle pagine, da edizione ad edizione cambiavano...

 

Nella prima edizione c'era "i tre marines", che non venne neppure completata.  Era una storia dello stesso Sergio Bonelli (che non si firmava) e di Vladimiro Missaglia, pubblicata prima in appendice alle strisce di Tex a partire dalla serie "leopardo nero", maggio 1962. Solo che il gigante 23 è stato pubblicato a GIUGNO 1962, quindi Sergio Bonelli ha ristampato la sua storia SUBITO, fuori "cronologia", praticamente in contemporanea con le strisce dove era stata prima pubblicata.

 

Immagino la gioia dei lettori di Tex, in particolare quelli che compravano anche le strisce e si trovavano questa storia due volte...  :lol:

 

E infatti, su Tex Gigante rimase incompiuta (mentre sulle strisce fu conclusa da Ennio Missaglia quando Sergio Bonelli perse interesse)

 

Nelle ristampe successive (non solo TuttoTex e Nuova Ristampa e tre stelle, ma anche nelle ristampe che fanno dannare i collezionisti...) fu sostituita da due storie brevi di GL Bonelli, che invece si concludevano ciascuna in 2 albi, non lasciando in sospeso i lettori...

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<span style="color:red">21 ore fa</span>, Diablero dice:

Immagino la gioia dei lettori di Tex, in particolare quelli che compravano anche le strisce e si trovavano questa storia due volte...  :lol:

Non so cosa immagini, ma mi ricordo bene quanto ero incavolato io, perché mi toglievano pagine del mio a,amato Tex, a quell'epoca avevo 10/11 anni! :censored2::old:

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<span style="color:red">57 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Non so cosa immagini, ma mi ricordo bene quanto ero incavolato io, perché mi toglievano pagine del mio a,amato Tex, a quell'epoca avevo 10/11 anni! :censored2::old:

Non sapendo che erano comunque di Bonelli Sr. ma avendo come unica giustificazione solo queste fantomatiche "esigenze editoriali" io mi immaginai Bonelli arrendersi davanti a gente a mano armata che lo obbligava a pubblicare quei fumetti! Penso che cominciai a sfogliare quelle pagine soltanto dalla decima rilettura, mentre alle precedenti chiudevo l'albo con disprezzo, davanti a un così grave sopruso!

Si trattava probabilmente di uno stratagemma per tardare la pubblicazione delle strisce senza dover aggiungere sequenze (cosa che poi in qualche caso venne fatta. Oppure per far cominciare una storia ritenuta importante a inizio volume o al contrario per non far finire una storia dopo poche pagine dell'albo successivo.
Queste storielle a tema libero probabilmente venivano dal serbatoio a cui la redazione attingeva per concludere gli albi della Collana Zenith prima che arrivasse Zagor, qualcosa venne usato anche nella Collana Rodeo (penso a "Anubi" o "Voudou").

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13 minutes ago, Dix Leroy said:

Non sapendo che erano comunque di Bonelli Sr.

In realtà, come scrivevo qualche post sopra, nella prima edizione del 1962 c'erano "I tre Marines" scritta da SERGIO Bonelli (una delle prime storie che ha scritto). Il suo primo tentativo di "occupare" Tex, fastidioso come quelli di 15 anni dopo...  :lol:

 

Vai a capire il senso. L'effetto sul rapido recupero dei giganti sulle strisce era irrilevante (1 striscia su 15, il 7%, invece di raggiungere le strisce in 2 anni le avrebbero raggiunte in 2 anni e 1 mese...) quindi dubito che fosse quello il motivo.

 

Hubris da parte di Sergio Bonelli che voleva pubblicare quella storia nella testata di punta? (e in effetti, la pubblicò SIA nelle strisce di Tex, sia nel gigante, in contemporanea). o forse sperava di farne una serie autonome e quello era il "lancio"?

 

Magari motivi fiscali? Negli USA per lungo tempo (fino agli anni 50 minimo) i comic book pubblicavano sempre in appendice una storia "scritta" perchè così avevano accesso alle tariffe postali agevolate per le riviste (la prima storia pubblicata di Stan Lee fu una di queste storie brevi "fiscali" su un Captain America, ai tempi in cui lo producevano Simon e Kirby...). Senza sapere questi oscuri aspetti legali e fiscali certe scelte dell'epoca appaiono incomprensibili, così come sarebbe incomprensibile l'onda "bacchettona"di ridicole censure se non si sa che all'epoca erano in discussione nel parlamento repubblicano leggi parafasciste sulla pubblicazione dei fumetti che avrebbero riesumato il MinCulpop "contro i fumetti violenti e peccaminosi".  E infatti, ora che ci penso, per anni su Tex a striscia vennero pubblicate le "storie di Nonno Audace", divertenti certo ma forse non servivano solo a divertire...

 

Comunque, le ristampe successive ristabilirono ben presto il totale dominio GLBonelliano su Tex, scacciando (purtroppo solo per poco) l'invasione Nolittiana...  :lol:

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Adesso, Diablero dice:

In realtà, come scrivevo qualche post sopra, nella prima edizione del 1962 c'erano "I tre Marines" scritta da SERGIO Bonelli (una delle prime storie che ha scritto). Il suo primo tentativo di "occupare" Tex, fastidioso come quelli di 15 anni dopo...  :lol:

Si, Diablero ho letto quanto avevi scritto (in effetti questo particolare non lo conscevo). Io comunque intendevo le due storie che apparvero dopo e restarono anche nelle varie ristampe. Chissà se sulle "Storie Cult" questi episodi sparsi verranno ripescati. A me piacerebbe vedere come finivano quelle interrotte sulla serie albo oro Audace e proseguite su Ragno d'oro che è una delle anastatiche che non riesco a trovare. Anche questi "Tre Marines" cominciano a interessarmi!

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Just now, Dix Leroy said:

Anche questi "Tre Marines" cominciano a interessarmi!

Se hai le anastatiche di Piacentini (o addirittura gli originali...) delle serie a striscia dalla "Leopardo Nero" in poi (per circa 4 serie), dovrebbe esserci tutta la storia "I tre marines".

 

(Io ho SIA gli originali che le anastatiche di Piacentini di quelle serie, ma sarebbe un lavoro improbo con stò caldo andarle a tirare fuori da armadi, scatoloni e buste...  in effetti mi sono reso conto che l'eccesso di "robaccia" che ho in casa ostacola troppo il raggiungimento dei veri tesori che vorrei rileggere, prevedo di vendere a breve un sacco di Maxi e di Color, oltre a molte serie complete di altri personaggi che mi chiedo ancora perchè ho comprato...)

 

L'anastatica in corso non raggiungerà la Leopardo Nero quando terminerà con il numero 197 (ovviamente spero che venga prolungata ancora una volta fino a ristampare tutte le strisce, ma in ogni caso serviranno anni prima di raggiungere la Leopardo Nero)

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, Diablero dice:

Se hai le anastatiche di Piacentini (o addirittura gli originali...) delle serie a striscia dalla "Leopardo Nero" in poi (per circa 4 serie), dovrebbe esserci tutta la storia "I tre marines".

Perfetto, lo terrò a mente. Ho diverse collane a striscia ma non mi ero mai interessato a quelle di Tex, visti i prezzi, la tanta roba che ho già, e il fatto che censure a parte le storie le conoscevo già. Invece anche le strisce di Tex hanno il loro perché.

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