Jump to content
TWF - Tex Willer Forum

[Bufale Texiane] Lilyth serviva solo a far nascere Kit? FALSO!


Recommended Posts

  • Collaboratori

Primo:dai troppo peso alle storielle raccontate in terza o quarta pagina, dove si vorrebbe dare a bere al lettore che le gesta raccontate sarebbero quelle di un uomo realmente esistito. Io tendo a non considerarle:poco affidabili, sono come gli editoriali di freddiani.

 

Secondo: da quanto leggiamo nella terza serie, Tex ha un figlio, e lo ha abbandonato, di fatto, tornando a condurre la sua solita vita vagabonda: é un padre snaturato.

 

quanto dura questo nuovo ciclo errabondo? Lo spazio di alcune storie. Poi c'è Kit Willer.

 

A voler seguire il tuo pensiero GLB cambiava in continuazione direzione, solo che l'impegno con Lilith era di quelli seri. Non come i precedenti, dove non si impegnava.

 

E continui a non voler vedere la manina dell'editore nei due salti temporali. Questi sono pianificati.

  • Confused (0) 1
Link to comment
Share on other sites

<span style="color:red">26 minuti fa</span>, ymalpas dice:

Primo:dai troppo peso alle storielle raccontate in terza o quarta pagina, dove si vorrebbe dare a bere al lettore che le gesta raccontate sarebbero quelle di un uomo realmente esistito. Io tendo a non considerarle:poco affidabili, sono come gli editoriali di freddiani.

Secondo me invece sono fondamentali per capire la storia filologica dietro alla realizzazione del fumetto. Casomai hanno sbagliato a rimuoverle dalle successive ristampe.

  • +1 1
Link to comment
Share on other sites

Just now, ymalpas said:

Primo:dai troppo peso alle storielle raccontate in terza o quarta pagina, dove si vorrebbe dare a bere al lettore che le gesta raccontate sarebbero quelle di un uomo realmente esistito. Io tendo a non considerarle:poco affidabili, sono come gli editoriali di freddiani.

E sbagli.

 

A differenza degli editoriali di Frediani (puramente pubblicitari), le "didascalie narrative" messe in seconda e terza di copertina FACEVANO PARTE INTEGRANTE DELLA STORIA.

 

Come questo caso AMPIAMENTE DIMOSTRA! È in questo testo in terza di copertina che viene data la notizia della morte di Lilyth E LA STORIA A FUMETTI RIPRENDE DA LÌ. Non viene spiegato NULLA, perchè si presume che il lettore abbia letto quel testo. Non solo fa parte integrante della storia, MA SENZA QUEL TESTO, LA STORIA È MONCA! (che è successo a Lilyth? Boh, "non parliamone più"...)

 

Il rifiutarsi pervicacemente di considerarle, è come vedere un "investigatore" che, scoperta una prova che dimostra che si era sbagliato, RIFIUTA DI CONSIDERARLA PER NON AMMETTERE L'ERRORE! "Questa pistola fumante con le impronte della moglie sopra? Non la considero, è come la pistola dell'agente Frediani che sta di guardia al commissariato, non ci faccio caso e non la considero! Per me il colpevole è il maggiordomo! Ah, ha un alibi? Non considero manco quello!"  :lol:

 

È solo così, rifiutandosi di accettare le prove, selezionando quello che vuoi vedere e quello che non vuoi vedere, non vuoi leggere, non vuoi integrare, scegliendo "pagina x la considero, le pagine y, z, k, j, l m non mi piacciono, e quindi per me non esistono" che puoi dire...

 

3 hours ago, ymalpas said:

Non ha messo prove, ha inserito dati.

 

I "dati", quando dimostrano cose, si chiamano prove...  :rolleyes:

 

Just now, ymalpas said:

A voler seguire il tuo pensiero GLB cambiava in continuazione direzione, solo che l'impegno con Lilith era di quelli seri.

Seri? SOLO PER LUI? Perché che "impegno" era Marianna per Sandokan, dopo che era morta? Che "impegno" era Belit per Conan, dopo che era morta? Che "impegno" era la moglie morta per James Bond? :laughing:

 

Le "mogli morte" NON SONO MAI STATI UN IMPEGNO per gli eroi dell'avventura!

 

L'idea di GL Bonelli era semplicemente di fare ESATTAMENTE COME SALGARI! COME HOWARD! COME FLEMING! COME LE CENTINAIA DI AUTORI DI ROMANZI E FUMETTI CHE AVEVANO FATTO LA STESSA COSA! Cioè semplicemente andare avanti come prima!

 

IL VERO IMPEGNO è un figlio! E infatti Belit, Marianna, etc non avevano avuto figli! Quello sì che "è un impegno serio"

 

Guarda cosa fa fare a Tex! UNA TOTALE RETCON! Dal momento in cui NOMINA il figlio, non può più proseguire con le avventure con Tiger (lasciandone una addirittura inedita!) non può più "continuare la sua vita vagabonda". Dopo che ha CREATO KIT (molto dopo la morte della madre), deve SBUGIARDARE quello che aveva scritto ("Tex Willer visse fra in Navajos solo per un anno, lo dicono le memorie di Kit Carson"!) e far vivere Tex ANNI E ANNI nel villaggio!

 

E questo CREA CASINI ALLA CASA EDITRICE! Altro che "pianificazione"!

 

Ecco come inizia la terza serie:

pagina-1-intera.jpg

 

Visto che non cliccate sulle immagini, ingrandisco e sottolineo (approfittandone per correggere quello che avevo scritto qualche post fa, i lettori della ristampa non dovettero attendere 10 anni per sapere che fine aveva fatto Lilyth, ma "solo" cinque mesi fino alla pubblicazione di questa vignetta...)
pagina-1prima-vignetta-sottolineata.jpg

 

Notare la CHIARISSIMA RETCON nella seconda sottolineatura! Dopo che GL Bonelli ha "creato" il figlio di Tex, non può più dire che LilIth è morta solo un anno dopo il matrimonio, ha dovuto correggere le date!

 

Seconda cosa da notare, l'avventura delle "Montagne Lucenti" è quella che fu "saltata" e pubblicata solo nel 1954. Cosa ci dice questo?

 

1) LE DIDASCALIE LE SCRIVEVA GL BONELLI E LA REDAZIONE NON LE CORREGGEVA!

GL Bonelli sapeva che aveva appena scritto una sceneggiatura per Uggeri da pubblicare nel "ciclo di Tex Lone Ranger", quindi naturalmente ci fa riferimento nell'introduzione della storia successiva. E in redazione, dove hanno deciso di "saltare" la storia, NON SE NE ACCORGONO

 

2) NON È L'UNICO CASO.

Ci sono altre storie con riassunti "strani", tipo Tex che arriva una volta in una città e dice che c'è già stato, a combattere la banda di Pinco Pallo. Poi mesi dopo torna in quella città a combattere Pinco Pallo, e dice che è la prima volta che visita quella città!

All'epoca NON AVEVANO IL TEMPO DI CORREGGERE! I primi anni sono ZEPPI di refusi, a causa del "famigerato calligrafo dilettante" Rognoni, che lavorava di notte come secondo lavoro mentre gli cascavano gli occhi dal sonno, e lo stesso GL Bonelli in una intervista (almeno) dice che poi in redazione non avevano "naturalmente" il tempo di controllare, c'era solo Tea Bonelli che oltre agli impegni di madre doveva mandare avanti la casa editrice solo con l'aiuto di una segretaria (e NON LEGGEVA FUMETTI, a dire del figlio)

Pensa solo a "Killer - Willer": a far notare il cognome fu GALEP, in redazione non ci avevano fatto caso (Tea non ci aveva fatto caso, non so se la segretaria correggesse le tavole...). Chiesero a GL Bonelli di cambiare cognome. Lui lo cambiò, ma, scrivendo di getto, ogni tanto ancora gli sfuggiva "Killer". Rognoni ricopiava pari pari nel sonno. e TEA NON CORREGGEVA! I vari "killer", evidentissimi, rimanevano lì...

 

3) Smetti di parlare di "redazione", era solo Tea Bonelli, per tutte le varie serie, a discutere con tipografi, autori, disegnatori, etc dopo che aveva fatto da mangiare a Sergio e aveva pulito casa...  :rolleyes:

 

28 minutes ago, ymalpas said:

E continui a non voler vedere la manina dell'editore nei due salti temporali. Questi sono pianificati.

Tanto "pianificati" da far casino con Uggeri...  :laughing:

 

La storia di Uggeri era finita. L'hanno pubblicata tirandola fuori dal cassetto senza far disegnare le tavole finali a Galep. GL Bonelli consegnava le sceneggiature a tre x tre per le necessità editoriali delle strisce, quella è una storia di tre albi, finita: GL Bonelli la scrive, la consegna, la danno ad uggeri da disegnare, la finisce.

 

Perché non la pubblicano?

 

Non ha nulla di "non pubblicabile" per me la spiegazione più probabile, più razionale, è semplicemente che Uggeri ha finito in ritardo.

 

Avevano dato ad Uggeri (lento) una storia che doveva andare nel "ciclo di Tex e Tiger", non è pronta... e NON HANNO ALTRE STORIE DA PUBBLICARE. Quella di Galep è già "L'orma della paura". Come la metti la storia di Uggeri, IN MEZZO AL VIAGGIO IN CANADA?

 

Se la nascita di kit fosse stata minimamente "pianificata", la sequenza di storie con Tiger NON SAREBBE MAI ESISTITA (e non sarebbe mai esistito Tiger Jack), dalla morte di Lilyth si sarebbe passati direttamente a Kit Bambino e "l'Orma della Paura".  L'ESISTENZA STESSA DI QUELLE STORIE DIMOSTRA CHE KIT NON ESISTEVA.

 

Ma anche se avessero deciso quasi subito, avrebbe potuto "pianificare" dando ad Uggeri una storia pubblicabile dopo il ciclo del Canada. No, gli hanno dato una storia senza Kit.

 

Segno che fra il tempo in cui sapevano che le storie successive avrebbero avuto kit, e la pubblicazione de "l'orma della paura", Uggeri NON HA FATTO IN TEMPO A DISEGNARE 32 PAGINE.

 

A me sentire associare la parola "pianificazione editoriale" con "piani diabolici per far sposare Tex per fare arrivare suo figlio 2 anni dopo", alla Audace di quei tempi con Tea che doveva correre fra la cucina, i tipografi e il figlio, senza il tempo di correggere nulla e senza avere il tempo di far disegnare 32 pagine, fa abbastanza ridere...  :laughing:

 

P.S.: la venuta di "kit" era tanto pianificata, pianificatissssssssima, che... non avevano ancora deciso come si chiamava!  :laughing:

kid.jpg
kid-e-kit.jpg

 

(non è un errore come "killer-willer", kit viene chiamato "KID" ogni volta, in ogni singolo balloon dove appare, SEMPRE: il suo nome era "Kid"...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Thanks (+1) 2
  • Confused (0) 1
Link to comment
Share on other sites

<span style="color:red">2 ore fa</span>, ymalpas dice:

Oltre alle prove che ha messo, posso aggiungere che il fare dei piani a lungo termine non era il modus operandi di Gianluigi Bonelli.

 

Ma di Tea Bonelli forse si. 

 

Intanto hai messo un "forse", una parola che implica una mancanza di certezza e di prove.

 

Poi, che c'entra adesso Tea Bonelli, mai citata prima? Da cosa lo hai saputo che la Tea Bonelli pianificava con attenzione le opere del suo ex-marito? Perchè mai avrebbe dovuto farlo? Questa mi sembra davvero un'arrampicata sugli specchi.

 

L'unica certezza che abbiamo dell'intervento di Tea Bonelli è stato il suo suggerimento di cambiare Tex Killer in Tex Willer, e basta. E questo mi sembra logico: da editrice, non voleva certo avere delle grane nel presentare un personaggio che si fa chiamare "killer", assassino. 

 

<span style="color:red">2 ore fa</span>, ymalpas dice:

Oltre alle prove che Diablero ha messo

 

Non ha messo prove, ha inserito dati.

 

Scusa, ma sarebbe come dire che Perry Mason mica metteva prove, inseriva dati. Oppure che il tenente Colombo mica metteva prove, inseriva dati.

 

Non sta in piedi.

 

<span style="color:red">2 ore fa</span>, ymalpas dice:

L'idea di "programmare un figlio tra qualche numero" non ha senso in questo caso: infatti, un figlio è sempre un problema in una storia di avventura.

 

Infatti non era lui che programmava. Ma la casa editrice aveva bisogno di un bambino/adolescente fuori dal comune per imporsi. E ce l'ha messo nella terza serie, guarda caso dopo che Tex si era accasato con Lylith.

 

Ci risiamo. Mi puoi dire su quale base sei così sicuro che non era Gianluigi Bonelli che programmava, ma Tea Bonelli? Perchè questa non l'ho mai sentita, cioè che Tea Bonelli ficcava il naso nelle sceneggiature di Tex dell'ex-marito, imponendogli il figlio. Mi sembra ridicolo, ma avrai almeno qualche prova a sostegno della tua tesi. Fammela vedere e ne riparliamo.

 

E per quanto riguarda la storia di Kit come adolescente pistolero da mettere per seguire la moda, non sta in piedi: Diablero l'aveva già spiegato il perchè.

 

<span style="color:red">2 ore fa</span>, ymalpas dice:

Più che per la presenza di Lilyth, la faccenda del figlio nasce in sostanza per far avere un pard in più a Tex: un pard giovane e svelto.

 

Questa è la vera bufala! GLB creava e disfaceva a suo piacere i personaggi e non aveva certo bisogno di un figlio di Tex che è sempre stato un peso

 

Ti stai contraddicendo: prima dice che la Tea Bonelli voleva un figlio e adesso dici che Gianluigi Bonelli non aveva bisogno di un figlio. Si può sapere chi comandava, lei o lui? 

 

<span style="color:red">2 ore fa</span>, ymalpas dice:

Basta leggere le storie di Nizzi ma anche di Nolitta, dove Kit resta spessissimo a sorvegliare la riserva.

 

Ma che c'entra Nizzi? Che c'entra Nolitta? Qui stiamo parlando di Gianluigi Bonelli: gli altri sono venuti dopo e non c'entrano nulla. Loro potevano anche mettere Goldrake nelle storie di Tex, per quello che conta su questo argomento.

 

<span style="color:red">2 ore fa</span>, ymalpas dice:

Il quartetto l'ha reintrodotto Mauro Boselli negli ultimi anni e ha fatto uno sforzo per farlo.

 

E allora? Cosa cambia in quello che ho detto? Il quartetto, dopo alcuni numeri di assestamento, si era già formato nelle storie bonelliane e tale è rimasto (Arizona, Il Figlio di Mefisto eccetera). 

 

<span style="color:red">2 ore fa</span>, ymalpas dice:

C'è da chiedersi come mai GLB si sia stufato così in fretta di Lylith, qualche storia e poi passa un anno è lei è morta. Toh, un anno, giusto il tempo che serve per fare un bambino. E poi GLB dice che Lylith è morta.

 

Perchè un eroe western non può stare con una moglie. E quindi, come da tradizione, le mogli degli eroi muoiono presto. Inoltre, Tex non frequenta più l'accampamento Navajo, che infatti non compare più nelle storie per un bel pezzo: c'è solo Tiger che lo segue. Tex era semplicemente tornato a fare il cavaliere errante come prima. Quindi non c'era nessun figlio a quei tempi. Se fosse nato un figlio, Tex avrebbe dovuto restare tra i Navajos per tirarlo su, o almeno preoccuparsene e pensarci. Invece niente, è il solito Tex che c'era prima dell'incontro con Lilyth.

 

E non venitemi a dire che Tex era un menefreghista al quale non interessava sapere come veniva su il figlio. Oltre a contrastare fortemente con l'attaccamento che Tex ha sempre dimostrato verso il figlio, non sta in piedi col carattere del personaggio.      

 

<span style="color:red">2 ore fa</span>, ymalpas dice:

D'altronde scrivendo il passato di Tex, in "Nueces Valley", Mauro Boselli non ha fatto niente di diverso con Mae Willer, prima col pancione e qualche pagina dopo in una tomba. Guarda caso, Tex e Kit sono entrambi orfani di madre in tenerissima età, la loro educazione è virile, fatta dagli uomini.

 

Ma cosa c'entra Boselli con quello che stiamo dicendo? Qui parliamo di Gianluigi Bonelli, lasciamo stare gli altri. 

 

<span style="color:red">2 ore fa</span>, ymalpas dice:

Kit entra in scena praticamente già adulto, nel senso di giovane, ma già indipendente. Un nuovo pard, in sostanza. 

 

Ma neanche per sogno. Ci sono prima delle storie in cui è un bambino che gioca a colpire con una freccia il cappello di Carson. I due salti temporali sono o no frutto di una programmazione ? La terza serie con Kit Willer moccioso ma caparbio rappresenta una transizione o no ?

 

Me l'aspettavo che qualcuno avrebbe detto questo. Ho detto che Kit entra in scena praticamente già adulto. Ma quando era un marmocchio non entrava in scena. Faceva solo il marmocchio: quindi tirava le frecce, diventava un ostaggio, eccetera. Non era certo "entrato in scena". Lo farà quando sarà diventato più grande. 

 

<span style="color:red">2 ore fa</span>, ymalpas dice:

In ogni caso, quando si decide che è venuta l'ora di mettere un eroe bambino nella serie, questo decreta molto probabilmente la morte di Lylith.

 

Per nulla. Come Diablero ha dimostrato più volte, non c'era nessun figlio all'orizzonte dopo la morte di Lilyth. Lilyth è morta perchè doveva morire, tutto qui: Tex doveva essere libero nelle sue avventure.  

 

<span style="color:red">2 ore fa</span>, ymalpas dice:

Lylith fino ad allora era stata un pard e da mammina a curarsi del pargolo GLB non se ne faceva un bel niente! 

 

Lilyth era stata sua moglie ed era la donna che Tex amava.  Altrochè "pard".

 

Inoltre, vedo che hai trascurato la mia osservazione, che riposto qui:

 

Lilyth scompare in un attimo e del figlio non se ne parla più. Si fa passare un anno nel mondo di Tex, senza che si dica nulla su un fatto così importante. Scusate, ma quando Kit, dopo il famoso anno, conferma  a Tex che aveva saputo della morte di Lilyth...perchè non gli chiede come sta suo figlio? Se fosse già nato, quella sarebbe stata la prima cosa da chiedere! Invece, niente. Perchè in quel momento Kit Willer non esisteva nemmeno nella mente di Bonelli!

  • Thanks (+1) 1
  • +1 1
Link to comment
Share on other sites

  • Collaboratori
<span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablero dice:

I "dati", quando dimostrano cose, si chiamano prove...  :rolleyes:

 

...o indizi. Ne accumuli tanti, ma nessuno è risolutivo. Parti dal presupposto che "non si parla di Kit" ergo "non esiste" e insisti nel chiamarla "prova". 

 

Presenti poi dei riassuntini e pretendi che siano parte integrante della narrazione, quando sono solo un artificio letterario, probabilmente non attribuibile nemmeno alla penna di GLB, ma di fonte presumibilmente redazionale, e non ti chiedi che intenti potevano avere quelle parole presso quel pubblico. Queste non le chiamo prove.

 

<span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablero dice:

P.S.: la venuta di "kit" era tanto pianificata, pianificatissssssssima, che... non avevano ancora deciso come si chiamava!  :laughing:

 

Non so cosa ti diverta, ma ho parlato di pianificazione, anche elementare se vogliamo:, si è pianificato l'eroe giovane che serviva perché andava di moda all'epoca, Tex vendeva ma vendeva dieci volte di meno degli altri fumetti, serviva la trovata e bisognava cercarla. Evidentemente sul nome GLB non aveva troppo ragionato e si è cambiato dopo. Anche questa ti sembra una prova? Piuttosto spiegami tu cosa ci faccia Kit Willer nella terza serie. E perché è figlio di Lilyth e non di un'altra donna.

 

<span style="color:red">38 minuti fa</span>, joe7 dice:

ntanto hai messo un "forse", una parola che implica una mancanza di certezza e di prove.

 

Poi, che c'entra adesso Tea Bonelli, mai citata prima? Da cosa lo hai saputo che la Tea Bonelli pianificava con attenzione le opere del suo ex-marito? Perchè mai avrebbe dovuto farlo? Questa mi sembra davvero un'arrampicata sugli specchi.

 

Innanzitutto le certezze qui ce le avete voi, basta leggere solo il titolo del topic.

Secondo, Tea Bonelli c'entra perché era a capo della casa editrice e come è dimostrato almeno in un caso, metteva naso nelle decisioni che venivano prese su Tex. Dove sono le prove che lasciò interamente carta bianca al marito nelle storie che vennero dopo? Chi aveva bisogno dell'eroe ragazzino ? GLB o le casse della casa editrice? Ancora non rispondete a questa domanda cruciale, preferite sbeffeggiare l'idea di una pianificazione, anche minima, da parte della redazione. Che sui testi di GLB si permetteva di fare di tutto, tanto contava poco GLB, parole vostre con la citazione su Rognoni.

 

Mi sembra una diatriba sterile. Tex ha una moglie, da questa moglie (che come personaggio influisce meno di niente nelle storia raccontate allora) nasce un figlio. Kit compare nel n. 10, c'è un riferimento precedente a lui, Lylith dopo aver incontrato Tex è vissuta almeno un anno per poterlo concepire. Funzione ultima di Lylith è essere madre per poter partorire e poi essere tolta di mezzo sans ménagement. Qualcuno (sinceramente credevo di essere il solo) ipotizza che forse Lylith è stata pensata proprio perché donasse un figlio a Tex, forse l'idea del figlio è venuta cammin facendo, dove sono le prove ? Non ci si può affidare ai "non detto", specialmente in riassuntini di corredo che ebbero la loro moda passeggera.

 

<span style="color:red">3 ore fa</span>, Diablero dice:

A me sentire associare la parola "pianificazione editoriale" con "piani diabolici per far sposare Tex per fare arrivare suo figlio 2 anni dopo", alla Audace di quei tempi con Tea che doveva correre fra la cucina, i tipografi e il figlio, senza il tempo di correggere nulla e senza avere il tempo di far disegnare 32 pagine, fa abbastanza ridere...  :laughing:

 

Peccato che fosse il suo lavoro ed è paradossale affermare che una donna come lei era, cioè la (ex) moglie di GLB, un'imprenditrice donna, caparbia e intelligente, avendo capito che si trovava per le mani qualcosa che poteva cambiare la sorte della casa editrice e la sorte della loro vita, si disinteressasse completamente della "gallina delle uova d'oro". Questo ti fa ridere?

 

<span style="color:red">3 ore fa</span>, Diablero dice:

Tanto "pianificati" da far casino con Uggeri...  :laughing:

 

La storia di Uggeri era finita. L'hanno pubblicata tirandola fuori dal cassetto senza far disegnare le tavole finali a Galep. GL Bonelli consegnava le sceneggiature a tre x tre per le necessità editoriali delle strisce, quella è una storia di tre albi, finita: GL Bonelli la scrive, la consegna, la danno ad uggeri da disegnare, la finisce.

 

Perché non la pubblicano?

 

Non ha nulla di "non pubblicabile" per me la spiegazione più probabile, più razionale, è semplicemente che Uggeri ha finito in ritardo.

 

Avevano dato ad Uggeri (lento) una storia che doveva andare nel "ciclo di Tex e Tiger", non è pronta... e NON HANNO ALTRE STORIE DA PUBBLICARE. Quella di Galep è già "L'orma della paura". Come la metti la storia di Uggeri, IN MEZZO AL VIAGGIO IN CANADA?

 

Un ultimo appunto sulla storia di Uggeri. Evidentemente hanno pensato che andasse pubblicata prima dell'avventura canadese. E' probabile anche che dati i ritmi infernali non avessero altro da pubblicare. Che ne so! Con la pianificazione che c'è oggi, vedi che questi intoppi sono all'ordine del giorno, ti cito solo le due storie sui pueblo che andarono pubblicate, anni fa, a distanza di pochi mesi l'una dall'altra. La pianificazione c'era, era un'altra evidentemente, ma le contingenze fecero in modo che due storie con un tema simile si accavallassero. Succede, ma non significa assenza di pianificazione.

  • Thanks (+1) 1
  • Confused (0) 1
Link to comment
Share on other sites

L'unica cosa certa in tutto questo pandemonio è ... il pandemonio.

Di chiunque sia la colpa, chiunque sia stato a volere una moglie con o senza figlio, ci sono montagne di inesattezze, contraddizioni, cose che non sono state dette e che dovevano esser dette, per non parlare poi delle date.

Mamma mia, le date!

È ovvio che GLB andava a braccia e che se ne infischiava un po' di tutto, però...

Tex sposa Lilyth quando, nel 1889?

Quando ha 41 anni?

Kit nasce nel 1890?

Quando Kit compie 18 anni siamo nel 1908 e Tex ha 60 anni e Carson quasi 70?

Poi il ragazzino cresce di un paio d'anni e siamo alla vigilia della Grande Guerra.

 

Tralasciando il pasticcio delle date, GLB è stato costretto a numerosi ret-con per un avere minimo di coerenza.

E poi ci lamentiamo dei ret-con di Boselli.

 

Tex è nato non certo per durare così a lungo e, poiché non è stato pianificato un iter così chilometrico, ogni tanto se ne sparava una qui e una lì.

Cercare di avere una cronistoria, non dico accurata, ma appena plausibile, è opera mastodontica e disperata.

 

Lasciatemi dire che sulla moglie e sul figlio di Tex forse non ha mai avuto le idee ben chiare neanche GLB o qualsiasi altro addetto ai lavori.

Noi possiamo fare solo illazioni.

E, se queste illazioni sono più logiche di certe altre, non significa che si avvicinino di più alla realtà, perché nella realtà dei primi anni di Tex Killer, marito di Lilyth (Lilith, Lylith) e padre di Kid Willer, logica ce n'è ben poca.

 

  • Confused (0) 1
  • +1 2
Link to comment
Share on other sites

<span style="color:red">58 minuti fa</span>, ymalpas dice:

Innanzitutto le certezze qui ce le avete voi, basta leggere solo il titolo del topic.

 

Cominciamo da qui: non si tratta di "certezze che abbiamo solo noi", ma di fatti suffragati da prove. E parecchie.

 

Ora, davanti a questi fatti, l'atteggiamento migliore per negarli senza avere niente in mano (e infatti tu non hai portato neanche uno straccio di prova per le tue controtesi sulla superpresenza di Tea Bonelli) è:

 

- diminuire l'importanza dei fatti presentati, dicendo che "nessuno di essi è risolutivo" "Queste non le chiamo prove." "Evidentemente sul nome GLB non aveva troppo ragionato e si è cambiato dopo. Anche questa ti sembra una prova?" "dove sono le prove ? Non ci si può affidare ai "non detto", specialmente in riassuntini di corredo che ebbero la loro moda passeggera."

 

- deriderli dicendo che sono roba da niente: "presenti dei riassuntini e pretendi che siano parte integrante della narrazione" (e invece parte integrante della narrazione lo sono eccome, ma tu questo lo scarti a priori perchè non combacia con la tua controtesi)

 

- affermare il contrario senza avere delle prove a riguardo, solo la tua affermazione indimostrabile ("si è pianificato l'eroe giovane che serviva perché andava di moda all'epoca")

 

- Oppure capovolgendo la cosa: "Dove sono le prove che Tea lasciò interamente carta bianca al marito nelle storie che vennero dopo?" Quelle postate da Diablero mi sembrano piuttosto evidenti. Piuttosto, dove sono le tue prove che dimostrano che la Tea Bonelli metteva il naso in queste faccende? C'è solo la tua affermazione e basta. E ciò che è presentato senza prove, può essere respinto senza prove. In sostanza, Diablero le prove le ha, tu le prove non le hai.

 

- Oppure ignorare quello che si dice. Per la seconda volta, per esempio, hai ignorato la mia affermazione su Kit Carson, che ripeto qui per la seconda e ultima volta: 

Lilyth scompare in un attimo e del figlio non se ne parla più. Si fa passare un anno nel mondo di Tex, senza che si dica nulla su un fatto così importante. Scusate, ma quando Kit, dopo il famoso anno, conferma  a Tex che aveva saputo della morte di Lilyth...perchè non gli chiede come sta suo figlio? Se fosse già nato, quella sarebbe stata la prima cosa da chiedere! Invece, niente. Perchè in quel momento Kit Willer non esisteva nemmeno nella mente di Bonelli!

 

In sostanza, scusa la franchezza, ho la sensazione che tu stai solo menando il can per l'aia.

 

Quindi la chiudo qui: non consideri nessuna prova, oppure le ignori, metti su delle ipotesi senza prove affermandole come verità assolute...che senso ha continuare? E' una perdita di tempo.

 

Andate avanti voialtri.

  • Thanks (+1) 1
  • +1 2
Link to comment
Share on other sites

La realtà è CIÒ CHE È STAMPATO!

 

Quello che è stato stampato l'ho postato. Se volete leggerlo, bene. Se insistete riottosamente a dire che non volete leggerlo, a chiamarli "riassuntini" ("riassuntini" de che, se parla di quello che accade DOPO la storia? È come dire che la tavola finale di "L'Ombra del Patibolo" non vale, è un riassuntino, e quindi Parker è ancora vivo...), a me va bene lo stesso. Non è nel mio potere costringere nessuno a leggere se questo qualcuno si ostina a chiudere gli occhi e non leggere perchè potrebbe minare una cosa di cui era convinto.

 

Se nell'albo c'è SCRITTO STAMPATO che Lilyth muore dopo un anno, e Tex SE NE VA DAL VILLAGGIO NAVAJO PER NON TORNARCI PIÙ, "RIPRENDENDO LA SUA VITA VAGABONDA", C'È SCRITTO QUELLO CHE C'È SCRITTO. non è da "interpretare" come una fantomatica "caccia agli indizi": TE L'HA DETTO, CHIARAMENTE!

 

Per negare QUELLO CHE È STAMPATO, come purtroppo succede spesso con Tex, si arriva al delirio: "chissà chi lo ha scritto" (un passante di passaggio, ovvio, chi lo scriveva Tex?), "evidentemente lo ha scritto Tea, non può averlo scritto GL Bonelli", seguito da "sicuramente tutto era concordato fra Tea e GL Bonelli, non si sarebbe inventato un figlio se non era d'accordo Tea, che pianificava il figlio da anni" (ma non era Tea quella che aveva scritto la nota? Qua siamo al non-sense...).

 

No, siamo alle solite: da una parte c'è una "verità rivelata che sanno tutti", e PUR DI NON AMMETTERE CHE È FALSA, si IGNORA COMPLETAMENTE TUTTO QUELLO CHE È STAMPATO SULL'ALBO.

 

Non si "legge" più Tex. Lo si tiene ben chiuso, altrimenti contraddice le proprie convinzioni!

 

Come per la famosa lancia de "il giuramento": si decide che Higgins "non era importante" (in base a cosa? Dopotutto è solo chi MATERIALMENTE HA UCCISO LILYTH) e quindi "la lancia non l'ha contato". in base a cosa? In base alla propria tesi preconcetta, "la cavalcata del meschino non può essere una retcon, è fedelissima a GL Bonelli per definizione, per VERITÀ RIVELATA"

 

Ricordo questo altro esempio di "cecità cocciutamente volontaria" perchè parte dalla stessa considerazione di base: "Lilyth non è importante, è un contenitore, un utero, GL Bonelli non voleva scrivere la storia del matrimonio, non voleva scrivere Il Giuramento, devono averlo obbligato".

 

Devo farlo notare io, che la CLAMOROSA BUFALA, che CHIUNQUE AVREBBE POTUTO SMENTIRE SEMPLICEMENTE LEGGENDO GLI ALBI, di Lilith "nata come utero senza importanza", è un chiaro esempio della misoginia che ha preso sempre di più i lettori di Tex nel corso degli anni?

 

Incapaci di accettare che GL Bonelli abbia scritto DUE bellissime storie con una donna senza essere "obbligato dalla (ex) moglie", come un ragioniere vessato dalla consorte, come il personaggio di Ollio in una comica degli anni 30...

 

Anche Robert E. Howard era "vessato dalla moglie" quando ha creato La Regina della Costa Nera, Belit?

 

Davvero non riuscite a concepire che per un narratore, una storia d'amore... è una storia, non una cosa terrificante da cui fuggire, e che non faresti mai se non fossi obbligato?

 

Certo, dopo viene il "reset": non puoi avere l'eroe felicemente sposato. Belit muore. Marianna muore. Lady Dorma muore. E Lilith muore. Tutti quanti "obbligati dal;la moglie", questi narratori? :lol:

 

GL Bonelli DICE CHIARAMENTE NELLA STORIA che Lilith è morta, e che NULLA lega più Tex ai Navajos. Lascia il villaggio PER SEMPRE.

 

Poi, avviane una chiarissima RETCON: è scritta lì, per chi non chiude forte forte gli occhi e non si mette le dita nelle orecchie gridando "non sento, non sento": quando ha l'idea per kit, ALTERA IL PASSATO: scrive una NUOVA didascalia, in cui dice che Tex e Lilith sono stati sposati molto più a lungo, è nato un figlio (stavolta lo dice, chissà perchè... la volta prima si era dimenticato?  :lol:), e TEX NON LASCIA PIÙ IL VILLAGGIO. Quello che è stato stampato è stato stampato, non possono negare che ci sono state avventure con Tex e Tiger in giro (AVVENTURE CHE NON CI SAREBBERO MAI STATE SE TEX AVESSE AVUTO UN FIGLIO!), ma passate quelle, che ormai non possono cancellare... STOP! Tex vive PER ANNI al villaggio SENZA AVERE PIÙ AVVENTURE. Perchè HA UN FIGLIO.

 

Per non vedere che è una retcon, bisogna davvero chiudere gli occhi, dire "non vedo, non vedo", o dire "non l'ha scritta GL Bonelli! Anche se scriveva tutto lui su Tex! Quella cosa non può averla scritta perchè non mi piace! L'ha scritta la moglie! E la moglie deve averlo obbligato a far nascere kit e..."  e allora perchè la moglie che lo avrebbe obbligato a mettere un figlio avrebbe scritto, di sua iniziativa e senza dirglielo, un testo che ESCLUDE l'esistenza di un figlio? RAGIONA! :rolleyes:

 

Non "per me", ma PER EVIDENTE LOGICA, gli albi stampati DIMOSTRANO AL DI LÀ DI QUALUNQUE DUBBIO che alla morte di Lilith, non c'erano figli, non c'erano piani per figli, non c'erano strtategie per figli, non c'era la minima intenzione di mettere figli. Tanto che quando a GL Bonelli viene l'idea per un figlio, DEVE FARE UNA RETCON.

 

Il resto è negazionismo ad oltranza, illogico e ostinato come qualunque complottismo, che rifiuta di vedere qualunque prova opposta e scende sempre più in un delirio assoluto di ipotesi contraddittorie e insensate.

  • Thanks (+1) 1
Link to comment
Share on other sites

Adesso, joe7 dice:

fatti suffragati da prove. E parecchie.

 

Sì, lo ammetto, il mio appuntamento con l'oculista lo dimostra: sono cieca come una talpa.

Mi faccio leggere Tex, in attesa di occhiali (qualche volta uso lo zoom della fotocamera del cellulare), da mio nipote.

Lui non è una talpa come me e mi dice che di prove non ne ha viste neanche l'ombra.

Fatti e supposizioni, quelli sì, a iosa.

Se GLB parla di un Tex giovinotto nel 1889, è molto logico pensare che si sia sbagliato, ma non si può certo assumere quel dato come una prova della sua età anagrafica.

Prove non ce ne sono, ci sono errori, contraddizioni, ripensamenti, riscritture.

Considerare come prova una cosa detta qua o il contrario detto là, mi sembra poco scientifico.

Link to comment
Share on other sites

14 minutes ago, Letizia said:

Di chiunque sia la colpa, chiunque sia stato a volere una moglie con o senza figlio, ci sono montagne di inesattezze, contraddizioni, cose che non sono state dette e che dovevano esser dette, per non parlare poi delle date.

E non è bellissimo?

 

Qui ci sono due MANIERE DI INTENDERE LE STORIE (e, immagino, la vita)

 

Ci sono quelli "che sanno i retroscena: è tutto un complotto!!!". Quelli che "sanno che Lilith era solo un utero senza importanza, di lei a GL Bonelli non importava nulla, l'ha obbligato la moglie, doveva vendere come Blek e Miki" (che, ribadisco per chi complottista non è e guarda le date, DOVEVANO ANCORA USCIRE, NON ESISTEVANO, la EsseGesse stava disegnando Kinowa di Lavezzolo che era molto più efferato di Tex. Ma anche lì, guarda caso, c'era una moglie indiana e un figlio... la potenza di Tea Bonelli obbligava anche la Dardo!!! Povero Lavezzolo obbligato da Tea a mettere mogli indiane e figli...). Poi questi stessi dicono, con l'aria di "chi non si fa abbindolare", "GL Bonelli ha fatto nascere Kit perchè voleva fare i quattro moschettieri, è chiaro, a me non la si fa, la so lunga io"

 

Perché questa visione di un Tex pianificato freddamente a tavolino, in cui la moglie è un utero e il figlio è solo "il numero quattro"? Boh. Non li capisco. Forse ci saranno motivazioni più "nobili", ma ho l'impressione che alla fine sia semplicemente desiderio di essere "quelli che sanno i retroscena". Che importa se sono affermazioni senza senso, come quella dei "tre moschettieri" che non si trovano insieme per dieci anni dopo la nascita di kit?

 

Io invece, sarò strano, trovo bellissima la maniera caotica in cui Tex è stato formato! E credo sia uno dei segreti del suo successo!

 

Tiger NON DOVEVA ESISTERE: è frutto di un idea scartata: doveva essere il fedele e unico pard di Tex in una "nuova serie di avventure vagabonde", senza più Navajos e mogli... e poi dopo poche settimane quella intera idea è stata scartata! A GL Bonelli viene l'idea di Kid Willer (che poi cambierà in Kit). Quindi Tiger viene relegato ai margini per ANNI... finché non viene recuperato e torna pard a tutti gli effetti! Un idea scartata che si rivela poi fruttuosa!

 

Errori, che diventano man mano punti di forza, idee fallire che poi generano storie buone...  Una storia che doveva finire lì, come quella di Lilyth, che viene recuperata una prima volta per far nascere Kit, e da lì nasce una storia in cui il suocero regala a Tex la fascia di Wampum, che diventa (praticamente per caso!) uno degli elementi della saga. poi anni dopo il suocero muore e Tex diventa capo, poi agente indiano!  NULLA di tutto questo è stato pianificato prima, a lungo termine! TUTTO nasce dalla urgenza di creare BELLE STORIE, che si accumulano.

 

Per questo gli elementi della saga di Tex sono così "mitici e iconici", ci sono stati presentati in storie mitiche, non in "piani decennali a tavolino". Le cose che non si sono dimostrare idonee (tipo l'ambientare la saga all'inizio alla fine del 1800) si scartano, quelle valide restano, in una selezione naturale che fa sopravvivere quello che vale!

 

Confrontate con i personaggi attuali, studiati nei dettagli a tavolino... e freddi. Di plastica. Creati da gente che probabilmente crede (e diffonde) le bufale sui "grandi piani segreti per un utero in affitto per far nascere il quarto moschettiere")

 

Tex nasce per caso, come "seconda scelta" dietro occhio cupo. Cresce e vive alla giornata, storia dopo storia, in un caos bellissimo e affascinante, che non scambierei mai per una fredda e ben poco interessante "storia con uteri in affitto per piani quinquennali"..

 

 

  • Thanks (+1) 1
  • +1 1
Link to comment
Share on other sites

Adesso, Diablero dice:

Tex nasce per caso, come "seconda scelta" dietro occhio cupo. Cresce e vive alla giornata, storia dopo storia, in un caos bellissimo e affascinante, che non scambierei mai per una fredda e ben poco interessante "storia con uteri in affitto per piani quinquennali"..

 

Concordo in pieno: oltre al fatto che lo si vede nel fumetto, è anche più logico che sia così, andando per tentativi, fino ad imbroccare la strada giusta.

 

E' sempre stato così per tutti i classici del fumetto.

 

Asterix era ancora rozzo agli inizi, dove davano lozioni per allungare i capelli ai Romani per farsi quattro risate. Per non parlare di Lucky Luke, che aveva persino una faccia diversa. O le storie iniziali autoconclusive di Stan Lee/Kirby e altri che poi diventano delle saghe in più numeri. Superman che saltava e non volava. Ken Parker con la barba che faceva la fotocopia di "Corvo Rosso non avrai il mio scalpo". Zagor con diversi autori all'inizio e poi con storie brevi e infine anche lì con saghe.

 

Solo dopo una gestazione più o meno lunga questi fumetti si sono specializzati e sono diventati quello che sono.

 

Il percorso di Tex è stato assai travagliato, ma è incredibile alla fine quello che è venuto fuori. 

Link to comment
Share on other sites

<span style="color:red">45 minuti fa</span>, Diablero dice:

trovo bellissima la maniera caotica

Esatto!!!

Ma vuoi mettere una vita caotica con quella dello sceriffo che si sveglia tutte le mattine alle otto, apre la cella ai due ubriachi che ha sbattuto dentro la sera precedente, fa il giro del paese, va a pranzo da mamma Ro', fa un altro giro del paese, cena al solito posto, e a sera gira per i saloon per arrestare un paio di cowboy un po' brilli?

Viva il logorio della vita di Tex.

Ma per piacere, non cercate spiegazioni più o meno logiche, non cercate di mettere ordine nel caos.

La vita del primo Tex è così assurdamente incasinata che trovo un po' folle voler mettere i puntini sulle I.

Quando è nato (che poi mi sono pure sbagliata nel post precedente, perché Tex nasce nel 1838 e nel 1889, quando sposa Lilyth, ha 51 anni e quando Kit compie 18 anni nel 1908 ne ha 70 e Carson 80), dove è nato e via con la cronistoria a coprire tutte le date, quasi giornaliere, per cercare inutilmente di abbassare l'entropia.

Non si può mettere ordine nel disordine che può solo aumentare.

Tutto quello che sta scritto è solo caos e non si può prendere per oro colato perché successivamente viene corretto e si scopre che l'oro veniva da Bologna.

Link to comment
Share on other sites

  • Collaboratori

Lilyth è un clone di Lupe Velasco ?

 

Questa domanda me la sono fatta tante volte: perché GLB scelse di fare a meno dell'eroina messicana che, nelle storie in cui figurò, aveva dimostrato di possedere originalità, esplosività, sentimento, coraggio, inventiva, tanto da configurarsi, probabilmente come il miglior pard che Tex avesse mai avuto fino a quel momento? Eppure sceglie di liberarsene.

 

Troppo ingombrante per Tex ?

Avrebbe finito per doverla portare all'altare ?

GLB aveva voglia di provare altre soluzioni narrative con altri personaggi?

 

Lasciando da parte l'idea di Lylith concepita per essere madre di un figlio da presentare ai lettori, tanto contestata e in ultimo da voi rifiutata, sulla quale si è sufficientemente discusso, prendiamo per vera questa ultima ipotesi: GLB cambiava personaggi come cambiava camicia, cioè voleva cavalcare verso nuovi orizzonti, con altri personaggi. Mi pare l'ipotesi più assennata.

 

Perché rinunciando alla messicana, lo cala TUTTAVIA in una ragnatela dove è costretto a un matrimonio indiano che non può rifiutare, con un'indianina, procace come la messicana, risoluta e pronta a scendere al fianco del marito nelle battaglie in cui resta coinvolto, ma anche priva IMO di quei punti caratteriali di spicco che avevano reso coinvolgente Lupe? 

 

Cioè lo mette più o meno nella stessa situazione in cui Tex si era trovato con Lupe, con la differenza che Lylith è una bella catena al piede, perché è moglie e a differenza della messicana non è nemmeno innamorata di lui. E lui di lei. E non può liberarsene se non mettendola sotto un tumulo di pietre. Con Tex che a un certo punto diventa un eroe "vedovo", scelta rischiosa perché forse impopolare.

 

E poi, per me, tutto sommato Lylith è una copia sbiadita di Lupe. A leggere le storie in cui appare si percepisce che non c'è la stessa alchimia che si era creata con la messicana. So che non tutti sarete d'accordo con questa affermazione che tuttavia non voglio sia una verità perentoria. E solo una mia idea.

 

Sarebbe stato più facile e logico che Lupe la messicana avesse seguito Tex negli Stati Uniti, che Tex l'avesse sposata (e nessuno avrebbe avuto da ridire) e che Lupe gli avesse dato il figlio che lei voleva  e che a un certo punto GLB dà a Tex, con o senza pianificazione.

 

Invece sceglie un cammino tortuoso, sembra aver un ripensamento, ma ciò non è, data la vicinanza temporale troppo ristretta delle due storie.

 

Anche l'idea che avesse preferito una navajo per costruirci poi il castello di capo e agente della riserva, come poi avverrà, in quel momento avrebbe significato una pianificazione a lungo termine che sono il primo a negare.

 

Perché dunque Lylith e non Lupe, che avrebbe fatto morire magari nel corso di un'azione, invece di limitarsi a un'annuncio sbrigativo e un riassuntino in cui parla, se non sbaglio, di febbri, uniche notizie da dare in pasto ai lettori di allora?

 

E mettiamo per assurdo che Lylith non avesse dato un figlio a Tex, cioè togliamole quella funzione principale che la differenzia da una Lupe mettendola un gradino più in alto rispetto alla messicana: come sarebbe stata ricordata oggi Lylith senza Kit e quindi senza Giuramento, o con un Giuramento monco?

 

 

  • Thanks (+1) 1
Link to comment
Share on other sites

10 hours ago, Letizia said:

Viva il logorio della vita di Tex.

Ma per piacere, non cercate spiegazioni più o meno logiche, non cercate di mettere ordine nel caos.

Ovviamente, non concordo sulla seconda riga! :lol:

 

Più capisco la storia di Tex degli inizi, più apprezzo Tex. Più apprezzo Tex, più mi diverto a rileggere quelle vecchie storie (e scoprire dettagli nuovi). Perché dovrei aver paura di capire le cose?

 

13 minutes ago, ymalpas said:

Lilyth è un clone di Lupe Velasco ?

 

Direi di no. Anche perchè altrimenti non avrebbe avuto senso la "sostituzione al volo" (striscia 36 seconda serie: molla Lupe, e già nella striscia successiva, la 37, incontriamo Lilyth. Che senso avrebbe se fossero identiche? E infatti, per molti versi sono opposte...

 

Ma prima di parlarne...  altri testi "che non esistono" (almeno nelle ristampe...  )

 

Ecco come finisce la striscia 36 seconda serie (11 agosto 1950)

Screenshot-from-2024-09-08-11-59-12.png
Screenshot-from-2024-09-08-11-59-17.png

 

Ed ecco come inizia la striscia 37 seconda serie (18 agosto 1950)
Screenshot-from-2024-09-08-11-59-26.png
Screenshot-from-2024-09-08-11-59-33.png
Screenshot-from-2024-09-08-11-59-38.png

 

Alla faccia del "quelle note non fanno parte della storia" :lol: 

 

Torniamo a Lupe!

 

In quel periodo evidentemente a GL Bonelli interessa mettere a fianco di Tex una donna (non è una novità, la prima "pard" di Tex è Tesah...  influenzato da storie western "pulp" americane dell'epoca in cui di donne ce ne erano tante, non essendo "per bambini", a Bonelli chiaramente stava molto stretta l'impostazione bacchettona dei fumetti italiani dell'epoca: non era il solo, nel primo dopoguerra il fumetto era molto più "coraggioso", con cose tipo Pantera Bionda o anche Sciuscià. Ma in pochissimi anni Pantera Bionda era stata costretta a passare dal bikini leopardato ad una ridicola gonna lunga con cui svolazzava di liana in liana senza scoprire le caviglie, mentre il peso della "morale cattolica" in un Italia sempre più dominata dalla Democrazia Cristiana (e tramite essa, le gerarchie ecclesiastiche) stava schiacciando sempre più quella ondata euforica di "libertà" che si era respirata all'arrivo degli americani

 

Quindi, fregandosene bellamente delle richieste di fare cose "per bambini", all'inizio GL Bonelli mette indianine scosciate, belle principesse armate d'arco, tenebrose e "sataniche" belle donne mascherate armate di scimmioni ammaestrati, belle sciantose su battelli fluviali, e come dimenticare la diaboilica Lily?

 

Nei primi 135 albi (le prime due serie di 6-+75 albi) abbiamo:

Tesah:  3 albi + ritorno nella storia con Xipe

Joan Steffield e Florecita: 5 albi

Joan Baker e Marie Gold: 6 albi

Yogar e Estrella Miranda e Tesah:  8 albi

Lily:  8 albi + 3 alla ricattura

Dory:  6 albi

Satania: 9 albi

Milly e Dora: 11 albi

Lupe Velasco: 10 albi

Lilyth: 20 albi

Eugenia Moore:    9 albi

Minoba: 4 albi

Totale: 92 albi

 

Niente donne di rilievo: La mano rossa (5 albi) kid billy (4 albi) più altri per un totale di 43 albi.

 

92 albi contro 43: gli albi con donne "importanti", nemiche o alleate o da salvare, sono più del doppio! Alla faccia della storiella per cui a GL Bonelli non piaceva mettere donne nelle storie! :laugh:

(poi, basta ricordarsi la figura di Loa, o la Regina della Notte, o di Myra Solano, o Janet Brent etc...)

 

Ma una cosa è abbastanza chiara, osservando gli albi in cui compare Lupe: compare sempre meno! Negli ultimi in particolare è una figura sullo sfondo che non parla mai!

 

La gag della ragazzina ingenua ma tutto pepe che vuole sposare Tex si esaurisce presto. Ma probabilmente fa riflettere GL Bonelli su un Tex sposato.

 

LUPE NON È ADATTA: vuole sposare Tex, sì, ma da "brava ragazza", con fidanzamento, presentazione ai parenti, festa nuziale con tante portate: si è già stabilito che Lupe è vergine illibata, una "brava ragazza", che è ESTREMAMENTE cattolica, e sogna per Tex probabilmente una vita in cui "metta la testa a posto"

 

Come si fa a fare un matrimonio che non ricordi preti e beghine, negli anni 50? Semplice: un matrimonio indiano!

 

Le squaw sono il sesso "esotico" (e il cinema se ne è accorto da tempo...), come cantava Battiato "cantami le gesta erotiche di squaw pelle di luna". lilyth per quanto "cattolica e allevata dalle suore" (perchè comunque Tex doveva sposare una brava ragazza..) è molto più "esotica" di Lupe.

 

E inoltre ha il palo della tortura per convincere Tex, che lupe non aveva! :lol:

 

(e, anche se la cosa poi non verrà mai usata...  il matrimonio di Tex non ha valore legale! Per gli USA Tex è ancora scapolo!)

 

Il mondo dell'avventura dell'epoca prevedeva per le donne pochi ruoli (e in questo, GL Bonelli non fa eccezione, siamo molto lontani dalle figure femminili di un Will Eisner o un Milton Caniff): o buonissime, o cattivissime: solo con Eugenia Moore alla fine si distacca dalla dicotomie in voga. Quindi sia Lupe che lilyth sono "brave ragazze" (e cattoliche). Ma a parte questo, Lilyth è molto meglio come "moglie": e sia più "esotica" che piè remissima (con Lupe, ci si immaginano scene con Tex che fugge con lei che gli tira i piatti...)

  • Thanks (+1) 1
Link to comment
Share on other sites

Adesso, Diablero dice:

Più capisco la storia di Tex degli inizi, più apprezzo Tex. Più apprezzo Tex, più mi diverto a rileggere quelle vecchie storie (e scoprire dettagli nuovi). Perché dovrei aver paura di capire le cose?

 

Solo in questo modo di apprezzano davvero e fino in fondo le storie. Se si resta solo sul livello emotivo, va bene, ma allora si resta solo in superficie. Se si analizza Manzoni, se si studia Leopardi, non c'è nulla di male ad analizzare e studiare Gianluigi Bonelli.

 

Un fumetto è un'opera letteraria come le altre: ce ne possono essere di pessimi, di buoni, di ottimi, e questo vale anche per i libri o le poesie. Sono tutte espressioni del genio umano, e come tali vanno valutate. 

  • +1 2
Link to comment
Share on other sites

Alla faccia del riassunto.

Vediamo come il buon Sergio avrebbe sviluppato il riassunto:

- Dopo la liberazione dell'amico Montales dalle segrete del Forte San Stefano: 10 strisce

- Tex ha varcato nuovamente i confini: 22 strisce

- e dopo essersi fermato qualche giorno a El Paso: 32 strisce, un intero albo

- si è diretto a Phoenix, a uno dei centri di raggruppamento dei Rangers: 12 strisce

- ove conta di trovare il suo bravo pard Kit Carson: 10 strisce

- che secondo le ultime informazioni avute da amici comuni, si era appunto recato laggiù: 10 strisce

- Ma giunto a Phoenix... totale tre albi di 32 strisce

 

Ma dai, Tex varca il confine, si ferma almeno due giorni a El Paso (che fa, li passa tutti a mangiare, bere e dormire?), si informa da comuni amici (dei quali avremmo avuto importantissimi dettagli) su dove diavolo sia finito Carson, poi va da El Paso a Phoenix (che non è certo a due tiri di sputo), dove cerca dappertutto il suo pard senza trovarlo, il tutto liquidato in un "riassuntino"?

 

A parte l'ironia di cui mi sono servita, vi pare che tutto questo sia il riassunto delle puntate precedenti?

Ma forse è il riassunto di tutto quello che è successo tra l'albo n. 36 e il n. 37 di cui a GLB non fregava nulla di raccontare. 

 

Mi viene persino il dubbio che questi "fuori scena" non siano stati scritti da Bonelli che, finita una storia, ne inizia un'altra senza tante mo..e, ma da qualcuno in redazione che intendeva ricucire le due storie dandogli un briciolo di continuità. 

 

Finora (non ho mai avuto tra le mani le strisce originali) tutte le didascalie messe in seconda o terza di copertina, che @Diablero ha postato, sono tutte troppo importanti per non essere inserite all'interno delle 32 strisce e, a mio avviso, averle messe lì è stata pura follia.

 

Davvero questi folli "fuori scena" compaiono nelle sceneggiature originali di GLB?

Edited by Letizia
Link to comment
Share on other sites

Just now, Letizia said:

Davvero questi folli "fuori scena" compaiono nelle sceneggiature originali di GLB?

Non lo sapremo mai, visto che i vandali le hanno gettate via! :angry:

 

(per questo il volume con la sceneggiatura ritrovata è un vero tesoro, il volume texiano più importante da più di 30 anni, e chi avrebbe preferito un albetto da edicola senza sceneggiatura per me può andare tranquillamente a ciapà i ratt...)

 

Ma non credo avesse bisogno di metterle in sceneggiatura (una sceneggiatura è un documento scritto per disegnatore e letterista, e nessuno dei due ha lavorato su quei testi), le parti redazionali, tipo "le avventure di Nonno Audace" che sono racconti in prosa scritti sicuramente da GL Bonelli, le scriveva e basta, poi le componevano in tipografia.

 

Guardala da un altro punto di vista: chi le avrebbe dovute scrivere? Il primo che passa? Tea Bonelli che non correggeva le storie? (e quindi non le leggeva, altrimenti avrebbe notato i "killer" e gli strafalcioni ortografici del letterista) All'epoca la Bonelli mica pubblicava solo Tex, ogni SETTIMANA uscivano 4-5 albi: una persona sola sarebbe stata in grado di correggere tutto, oltre a contrattare con autori, disegnatori, letteristi, copertinisti, tipografi, commercialisti, distributori, gestire le rese, fare le raccolte, etc? Impensabile!

 

E guarda come inizia la storia, A METÀ DI UNA FRASE!

 

Te lo immagini GL Bonelli che dice "questa sceneggiatura inizia a metà di una frase mentre Tex parla con un ufficiale, inventatevi voi come mai è lì, io non ve lo scrivo"? :laughing:

 

(lasciamo stare che c’è pure la firma: "Testo di GL Bonelli"...  :rolleyes: )

 

Just now, Letizia said:

Finora (non ho mai avuto tra le mani le strisce originali) tutte le didascalie messe in seconda o terza di copertina, che @Diablero ha postato, sono tutte troppo importanti per non essere inserite all'interno delle 32 strisce e, a mio avviso, averle messe lì è stata pura follia.

Perché?

 

In realtà è una soluzione intelligente, quando hai solo 32 strisce per raccontare una storia (e si vede davvero quanto stavano strette a GL Bonelli, quando finalmente può "spaziare" un po' di più con le 80 strisce...).

 

All'epoca, chi poteva anche solo immaginare la ristampa formato "gigante"? La storia doveva avere senso SULLE STRISCE....

 

 

  • Thanks (+1) 1
Link to comment
Share on other sites

Adesso, Diablero dice:

Perché?

Perché?

C'è da chiedersi invece perché comprimere in 32 strisce, a tre vignette per striscia ognuna delle quali zeppa di tanti baloon che si fatica a leggere, quello che poteva stare tranquillamente in 50.

Come strategia editoriale mi sembra un po' suicida.

Sì che si doveva coinvolgere il lettore che, se non si fosse ficcato dentro un albo sufficienti azioni, si sarebbe stancato presto di acquistare, ma così si è esagerato.

Nel post precedente volevo aggiungere ... e Tex, dopo aver scartato tre difensori, arriva a Phoenix e mette la palla in rete...

Mettere il "riassuntino" dopo la lezione di calcio (che continua nel numero successivo) non è follia?

Vorrei avere un euro per tutti i ragazzini che hanno letto l'albo ma non le didascalie (troppo testo e senza immagini).

Link to comment
Share on other sites

Just now, Letizia said:

Vorrei avere un euro per tutti i ragazzini che hanno letto l'albo ma non le didascalie (troppo testo e senza immagini).

 

Hai in mente i ragazzi d'oggi, che campano a youtube e non sanno leggere...  :lol:

 

All'epoca, non c'era la TV, non c'era Internet, non c'erano gli smartphone, c'era il cinema ma costava troppo per andarci tutti i giorni. Che facevi? Giocavi con gli amici, certo, ma a una certa dovevi tornare a casa. E da solo che facevi?

 

Leggevi i "giornaletti".

 

E li rileggevi più e più volte, mica li mettevi in libreria imbustati senza toccarli più! :lol:

 

E lo facevano TUTTI!

 

Mi ricordo un pomeriggio di una domenica, 1971 credo, avevo un giornalino del mitico Thor: dopo averlo letto 7-8 volte, mi sono messo a guardare come avevano diviso la storia in parti, quante pagine durava una scena, etc... non avrei avuto un altro fumetto da leggere per una settimana!

 

Avevo tanta "fame" di roba da leggere che mi leggevo pure le istruzioni della lavatrice! (e pure il catalogo postal market, ma quello per altri motivi, guardavi soprattutto le figure...  :lol: )

 

E io avevo già ben DUE canali TV che trasmettevano ben DUE film alla settimana (imperdibili ovviamente, il giorno dopo a scuola tutti avevano visto lo stesso film), con BEN un ora di "TV dei ragazzi" nel pomeriggio! I ragazzi del 1950 manco quello avevano!

 

Non leggere anche un cmq di quegli albetti? Impensabile! E solo per averlo pensato ti sei "scoperta", tu avevi già le TV commerciali 24 ore su 24 quando sei nata, confessa! :P

 

Qualunque bambino nato prima avrebbe riletto quei testi (compresa la rubrica del calcio) almeno 15 volte in attesa dell'albo successivo...

  • Thanks (+1) 1
Link to comment
Share on other sites

Adesso, Diablero dice:

E lo facevano TUTTI!

Questa sì che è una bufala, o meglio, una favola che ti raccontava la nonna quando ti metteva a letto.

Sai cosa facevano i ragazzini a metà del secolo scorso?

Leggevano e rileggevano Tex fino alla nausea?

Macchè.

Una lampadario dal robivecchi ed ecco un bel tubo di ferraccio segato a metà, un po' di nastro isolante per unire i due tubi e due mollette della mamma che fungevano da manici.

Insomma una bella cerbottana a doppia canna rovesciata.

E i piumini?

Gli albi di Tex erano l'ideale: ci venivano 18 piumini.

E che facevano i ragazzini (distruttori di albi che ora sono preziosi come l'oro), si portavano dietro 16 piumini (due erano in canna)?

No, troppo scomodo: una terza molletta presa in prestito dalla mamma (che poi le rivoleva tutte e tre perché costavano) e si appenderlo le strisce di Tex ai pantaloni corti con la molletta.

E poi via, con le loro armi a due colpi che, una volta "sparati", erano velocemente rimpiazzati con un foglio che era l'ideale.

Sì certo, c'erano anche i vecchi quaderni con le pagine tagliate a strisce, ma la mamma li voleva conservare per ricordo.

 

Meravigliato che una ragazzina, cresciuta a PC, TV e streaming, sia così informata sugli usi e costumi dei bambini del 1950?

Link to comment
Share on other sites

 

Strawman! Stai rispondendo con una cosa che ho già detto io!

 

17 minutes ago, Diablero said:

Che facevi? Giocavi con gli amici, certo, ma a una certa dovevi tornare a casa. E da solo che facevi?

 

Per il resto... cerbottane? Pfui, roba da donne! :lol:

 

Arco e frecce fatte con i raggi delle ruote delle biciclette (quindi, di metallo e appuntite!), quelle erano armi da maschi...  B)

 

(quando invece non volevi uccidere il bersaglio, con le camere d'aria da biciclette tagliate e annodate, pezzi di legno sagomati e mollette da bucato, facevi "fucili ad elastici", io mi ero fatto la doppietta ed ero un cecchino implacabile...)

  • Like (+1) 1
  • Haha (0) 1
Link to comment
Share on other sites

<span style="color:red">14 minuti fa</span>, Diablero dice:

Arco e frecce fatte con i raggi delle ruote delle biciclette (quindi, di metallo e appuntite!), quelle erano armi da maschi...  B)

Sai quanti ragazzini avevano il culo a strisce e non potevano sedersi a scuola perché il padre ha saputo che giocavano con archi di pioppo e stecche di ombrelli?

Tutta la mia tiritera stava a significare che Tex, letto una sola volta, aveva altre funzioni più o meno note.

L'uso come carta igienica non era considerato, neanche per il cubetto piccolo di un bambino, perché erano molto meglio la Nazione e il Secolo XIX.

  • Haha (0) 1
Link to comment
Share on other sites

Mai visto nessuno distruggere un fumetto per fare cose per cui bastava un quotidiano o la carta del macellaio, i fumetti SI SCAMBIAVANO, con uno che avevi già letto te ne portavi a casa uno nuovo! (qui sono di una generazione che già lo faceva poco, io preferivo tenermeli i miei Tex e le paghette erano già abbastanza alte da non doverci rinunciare - ho fatto più scambi in seguito da collezionista - ma ho i racconti di mio padre e ancora c'erano ragazzi a scuola che lo facevano)

 

I Tex dell'epoca li distruggevano le mamme (o i preti a cui li portavano le mamme)...

 

In ogni caso: per sostenere che i ragazzi dell'epoca, con un albo di 32 strisce che costava ben 15 lire (del 1950) non leggessero il riassunto "perchè non aveva i disegni", e quindi quei riassunti non contavano, siamo ben oltre il livello "negazionismo ad oltranza"  :rolleyes:

  • Thanks (+1) 1
Link to comment
Share on other sites

La discussione è davvero interessante. Le informazioni aggiuntive di @Diableroilluminano un tempo ormai lontano, ma non per questo meno affascinante.

 

Io, come credo molti bambini, non ho mai prestato tutta questa importanza ai salti temporali, alle incongruenze, a personaggi in un momento fondamentali e poi messi da parte.

Invece confermo che quando si aveva pochi albi e in attesa del mese seguente, non si faceva che leggere e rileggere tutto. Soprattutto le meravigliose didascalie.

 

L'idea che mi sono fatto è che Tex è cresciuto sulla base dell'idea del momento, che nulla fosse preparato. Il controllo della casa editrice composta da Tea, un figlio molto giovane e una segretaria, in pratica era: "Ci fidiamo di te e Galep e che Dio ce la mandi buona."

Se non aveva carta bianca, certo non potevano mica sostituirsi allo scrittore ufficiale dicendogli come comportarsi con un fumetto che ancora non si sapeva che sarebbe diventato il numero uno delle vendite nazionali.

 

Poi, imho, diamo troppa importanza alle ricostruzioni postume. Solo anni dopo, molti anni, si è cercato di ricostruire quei tempi. Però un po' ci si sarà ricamato sopra, un po' i ricordi saranno stati sbiaditi (è impressionante come resti così poco di fatti di quarant'anni fa,,oppure volete dirmi che vi ricordate esattamente cosa facevate la primavera del 1984 e non mi riferisco a generici andavo a scuola o frequentavo Roberta), un po' quei ricordi li si rivede come si sarebbe voluto che fossero.

 

Invece concordo sul fatto che il casino che regnava a quei tempi è stata la fortuna di Tex. Chi se ne frega delle date, dei navajos che vivono nei teepee o se la storia delle montagne lucenti è stata pubblicata in Alba di sangue invece che prima.

 

Quello che importa è il risultato...

 

Quindi Lilyth è stata inventata perché andava bene per quella storia e non come futura madre.

È stato il genio di Bonelli che ha trasformato quella trovata in un tesoro, facendo sì che prima arrivasse guarda caso un pard navajo, poi un figlio, dopo ancora l'investitura a capo tribù, ecc.

È anche più auspicabile della pianificazione strategica a tavolino che qualcuno intravede.

Edited by Exit
  • Thanks (+1) 2
  • +1 1
Link to comment
Share on other sites

  • Recently Browsing   0 members

    • No registered users viewing this page.
×
×
  • Create New...

Important Information

Terms of Use - Privacy Policy - We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue.