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TWF - Tex Willer Forum

[627/628] Salt River


ymalpas
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Detto questo... Siamo passati dalle menate sui ragazzini a quelle sui complimenti a quelle sul Tex musone... Adesso è la volta del "buonismo"... Ma quando mai? Scene del genere ci sono sempre state. Ma siete gli stessi che volevano salvare Mondego? Quello stesso Mondego che io ho fatto uccidere? Ahim?, non c'è logica nei criteri di alcuni. I miei criteri sono invece che ogni storia fa storia a sè. Stop. PS. Questa non è una lamentela per una critica. E' un commento un po' perplesso.. Counque in futuro ne vedrete delle belle (o delle brutte, visto l'andazzo)... :lol2:

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prima di commentare la storia e sempre a proposito di buonismo, vorrei sapere perchè

la signora Sarah Curtiss non muore impiccata, perchè non crepa come si sarebbe meritato. e in generale vorrei sapere perchè ultimamente su Tex chi deve o dovrebbe morire si salva sempre per il rotto della cuffia in modo più o meno incredibile. Come nella passata storia i due alleati di Tex sopravvivono alla dinamite, ora, in modo meno clamoroso, si salva la gentil donzella prospettandole pochi anni, forse mesi, di galera grazie ai suoi occhioni. E' un problema far morire impiccata una donna? Oppure le mamme dei genitori insorgerebbero con pesanti ripercussioni sulle vendite?Come mai ultimamente le comparse muoiono a bizzeffe mentre i personaggi che contano qualcosa nel bene e nel male si salvano sempre?Gentile omaggio al politicamente corretto? Proteste delle femministe?Per piacere basta, non se ne può più... Sarah, la ninfomane di Green City, doveva morire, punto e basta.
jack sei pazzo! :indianovestito: SPOILERDonne impiccate in Tex! Ma quando mai? :colt:
Beh, almeno una si è vista, in "Cheyenne Club" di Nolitta. :indianovestito: Pu? essere che me ne sfuggano altre... Modificato da Don Fabio Esqueda
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Appena terminato di leggerlo, mi connetto al Forum e... già montano le polemiche... madre de Dios !!!Confermo la bontà del racconto già ampiamente dimostrata con Salt River : il secondo albo è ricco di colpi di scena, anche francamente inaspettati, come l'impiccagione drammatica di tre fuorilegge e Kit nuovamente gabbato da Sarah (ma ci saremmo cascati tutti, forse due vecchie volpi come Tex e Carson avrebbero tenuto aperto l'occhio posto a livello delle loro nuche). Sul presunto buonismo... mah, sinceramente ad un certo punto anche io credevo che la fanciulla avrebbe fatto il ballo della corda, con il classico commento di Carson :<Giustizia di Dio,Tex..>. Sarah Curtiss sinceramente non meritava di essere linciata, quando, e non mi stancher? mai di sottolinearlo, la pluriomicida Sarita(La cavalcata del morto)se ne è andata libera come un fringuello con una discreta quantit? di oro nelle tasche. Capitolo disegni : molto bene Kit, bene Carson,Tex migliorabile, così come le armi(a pag.19 Carson sembra che impugni una pistola ad acqua anni '60). Non mi spiego, e qui gradirei una risposta, perchè non sia Kit a comparire in copertina, visto che è lui in piedi sul picco.... non sarebbe cascato il mondo.

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prima di commentare la storia e sempre a proposito di buonismo, vorrei sapere perchè

la signora Sarah Curtiss non muore impiccata, perchè non crepa come si sarebbe meritato. e in generale vorrei sapere perchè ultimamente su Tex chi deve o dovrebbe morire si salva sempre per il rotto della cuffia in modo più o meno incredibile. Come nella passata storia i due alleati di Tex sopravvivono alla dinamite, ora, in modo meno clamoroso, si salva la gentil donzella prospettandole pochi anni, forse mesi, di galera grazie ai suoi occhioni. E' un problema far morire impiccata una donna? Oppure le mamme dei genitori insorgerebbero con pesanti ripercussioni sulle vendite?Come mai ultimamente le comparse muoiono a bizzeffe mentre i personaggi che contano qualcosa nel bene e nel male si salvano sempre?Gentile omaggio al politicamente corretto? Proteste delle femministe?Per piacere basta, non se ne può più... Sarah, la ninfomane di Green City, doveva morire, punto e basta.
jack sei pazzo! :indianovestito: SPOILERDonne impiccate in Tex! Ma quando mai? :colt:
Beh, almeno una si è vista, in "Cheyenne Club" di Nolitta. :indianovestito: Pu? essere che me ne sfuggano altre...
Quella è STORICA (nel senso della Storia). E non ricordo abbia una parte importante. Insomma non è una ragazza carina amica degli e indiani di Kit. :indianovestito: CHE NON HA UCCISO NESSUNO ED E' STATA IRRETITA DA CURTISS... ma che cosa siete diventati? Dei linciatori?
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Appena terminato di leggerlo, mi connetto al Forum e... già montano le polemiche... madre de Dios !!!Confermo la bontà del racconto già ampiamente dimostrata con Salt River : il secondo albo è ricco di colpi di scena, anche francamente inaspettati, come l'impiccagione drammatica di tre fuorilegge e Kit nuovamente gabbato da Sarah (ma ci saremmo cascati tutti, forse due vecchie volpi come Tex e Carson avrebbero tenuto aperto l'occhio posto a livello delle loro nuche). Sul presunto buonismo... mah, sinceramente ad un certo punto anche io credevo che la fanciulla avrebbe fatto il ballo della corda, con il classico commento di Carson :<Giustizia di Dio,Tex..>. Sarah Curtiss sinceramente non meritava di essere linciata, quando, e non mi stancher? mai di sottolinearlo, la pluriomicida Sarita(La cavalcata del morto)se ne è andata libera come un fringuello con una discreta quantit? di oro nelle tasche. Capitolo disegni : molto bene Kit, bene Carson,Tex migliorabile, così come le armi(a pag.19 Carson sembra che impugni una pistola ad acqua anni '60). Non mi spiego, e qui gradirei una risposta, perchè non sia Kit a comparire in copertina, visto che è lui in piedi sul picco.... non sarebbe cascato il mondo.

Scelta di Villa. Io avevo proposto Tex e Carson sul tetto del treno.
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prima di commentare la storia e sempre a proposito di buonismo, vorrei sapere perchè

la signora Sarah Curtiss non muore impiccata, perchè non crepa come si sarebbe meritato. e in generale vorrei sapere perchè ultimamente su Tex chi deve o dovrebbe morire si salva sempre per il rotto della cuffia in modo più o meno incredibile. Come nella passata storia i due alleati di Tex sopravvivono alla dinamite, ora, in modo meno clamoroso, si salva la gentil donzella prospettandole pochi anni, forse mesi, di galera grazie ai suoi occhioni. E' un problema far morire impiccata una donna? Oppure le mamme dei genitori insorgerebbero con pesanti ripercussioni sulle vendite?Come mai ultimamente le comparse muoiono a bizzeffe mentre i personaggi che contano qualcosa nel bene e nel male si salvano sempre?Gentile omaggio al politicamente corretto? Proteste delle femministe?Per piacere basta, non se ne può più... Sarah, la ninfomane di Green City, doveva morire, punto e basta.
jack sei pazzo! :indianovestito: SPOILERDonne impiccate in Tex! Ma quando mai? :colt:
Per satanasso!... Qui passiamo da qualche sganassone all'innalzata delle forche!!! :capoInguerra: :lol2: Scherzi a parte, do ragione a Borden. L'impiccagione delle femmine su Tex mi sembra un atto molto esagerato, non c'è nessun bisogno di arrivare a tanto... anche perchè sarebbe veramente insensato e inopportuno che il ranger impiccasse quelle donne che in passato ha sempre cercato di difendere, sia da chi le molestava, sia da chi tentasse di farle fuori... Per malvage che siano, è meglio che vadano in galera per espiare i loro crimini, e non che le si allunghi prematuramente il collo... :trapper: A questo proposito, ripensando alle parole di Jack, mi sorge un dubbio... Se Cheyenne dovesse leggere questa discussione, non so chi dei due finirebbe impiccato!... :lol2: laughing
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Continuo ad avere la convinzione che l'obbligo a concludere le storie entro la fine del secondo albo sia penalizzante per chi le idea e le disegna e per chi le legge, perchè nelle ultime venti pagine io avverto sempre una frenesia che contrasta con il passo lento delle precedenti. E anche questa storia me lo conferma, seppure in maniera penalizzante rispetto ad altre. In quanto alla dottoressa, c'è stato evidente un "gioco" per stuzzicare l'interesse e alla fine ce n'? un altro che lascia la porta aperta ad una sia pur improbabile ricomparsa. Ma se dovessi votare un ripescaggio sarebbe per Bethanie Walsh sopravvissuta al deragliamento del treno, Sarah Wyatt non... attizza.







Ho aggiunto a questo messaggio la correzione effettuata da Ethan, probabilmente dopo il tempo concesso per le modifiche (che non so bene quanto sia). Suggerirei a chi dovesse effettuare brevi variazioni di segnalarlo in shoutbox ai moderatori, che provvederanno e si potranno evitare messaggi così brevi :)

Modificato da Cheyenne
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Continuo ad avere la convinzione che l'obbligo a concludere le storie entro la fine del secondo albo sia penalizzante per chi le idea e le disegna e per chi le legge, perchè nelle ultime venti io avverto sempre una frenesia che contrasta con il passo lento delle precedenti.

Permettimi solo un paio di commenti:


1) Non esiste un obbligo di concludere le storie entro la fine del secondo albo. Esiste piuttosto una direttiva (che io condivido al 100%, le storie spezzate mi davano i nervi anche quando ero bambino) di fare storie di lunghezza pari o multipla di 110 pagine, direttiva che è stata adottata per motivi di opportunità pratica ma che può essere disattesa occasionalmente concordando la cosa col supervisore. Nulla vieta (e si sa già che ce ne saranno in futuro) di fare storie di tre o più albi. L'Unica cosa che lo sconsiglierebbe è semmai il fatto che i disegnatori moderni sono, in genere, molto lenti e per produrre storie lunghe ci vuole quindi molto tempo (strano eh? :indianovestito:)

2) Per quanto riguarda Boselli e Manfredi, il finale frenetico è una sorta di marchio di fabbrica indipendente dal numero di pagine previsto per la storia. Se non mi credi, vatti a rileggere i finali di "Golden Pass" e "Buffalo Soldiers" la prima lunga più di tre albi e la seconda più di due e dove l'azione finale è comunque concentrata nelle ultime 15/20 pagine. Ruju e Faraci hanno, invece, detto più volte che per loro la lunghezza ideale di una storia di Tex è proprio 220 pagine.

E anche questa storia me lo conferma, seppure in maniera penalizzante rispetto ad altre.

In che senso, scusa? Davvero non l'ho capito.


In quanto alla dottoressa, c'è stato evidente un "gioco" per stuzzicare l'interesse e alla fine ce n'? un altro che lascia la porta aperta ad una sia pur improbabile ricomparsa. Ma se dovessi votare un ripescaggio sarebbe per Bethanie Walsh sopravvissuta al deragliamento del treno, Sarah Wyatt non... attizza.

Uhm? ammesso e non concesso che soia sopravvissuta, non vedo che cosa potrebbe fare Bethanie Walsh in un eventuale ritorno,

Se deve tornare qualche donna, io continuo a votare per Lena e Donna ed in subordine per Lupe Velasco e Manuela Montoya. :indianovestito:

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povera, piccola Sarah.... pucci pucci.... sei stata

irretita da quel brutalone..... che begli occhi che hai.... se li mostri ai giudici ti danno pure il premio di Miss America.... in fondo aiutavi gl'indiani.... in fondo.... hai salvato più volte il fessacchiotto che sbavava per te.... il brutalone ti ha costretta, vero? ad essere sua complice... in fondo mica hai ammazzato nessuno.... e poi le donne su Tex non s'impiccano... no.... neanche si trombano... no... per carit?.... non si è mai fatto e non potr?/dovr? mai fare, è un postulato inossidabile.... no... questo non è buonismo....? che sono semplicemente stronzo.... giustizialista..... sono pateticamente disinformato... tanto da voler vedere una donna impiccata.... questo non si fa e neanche si pensa.... meglio finire tutto a tarallucci e vino.... lei è quasi incolpevole....viva Sarah... Palin.....
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Storia che rientra nella norma, seppure ben gestita.

Il ritmo è creato in maniera dosata e direi che il punto forte di questa storia siano le scene d'azione (come nella maggior parte dei casi :soldatoS: ); non intendo che è semplicemente coinvolgimento e basta ma hanno anche una loro sequenza, linearit?, con cambi d'azione fra la parte dei pards e quella dei banditi di Curtiss; in sintesi ottimo montaggio. Mi riferisco in particolare alla scena del treno.

Parlando dei personaggi, ho l'impressione che Jack Curtiss trovi la sua fine più che altro per un' incredibile serie di sfortuna

I vigilantes lo sorprendono nella baracca, lo spiano e sanno già tutto di lui (false identit?, ruolo della dottoressa); a proposito non capisco perchè i vigilantes non abbiano aspettato a prenderlo a fucilate quando usciva dalla baracca; intendo nvece che sparare subito al complice di Curtiss, potevano aspettare che uscissero tutti e tre. Si vede che Borden voleva risparmiare la signora. ;)

Tornando a Curtiss, la sua serie nera non finisce perchè sfugge ai vigilantes ma si imbatte in Tex.


Riguardo alla tanto discussa dottoressa Sarah, devo capire ancora questa ossessione di Jack65. Perchè dovrebbe essere impiccata? Mi sembra chiaro che non è un personaggio essenzialmente malvagio. Nell'ultima scena ho anche l'impressione che i pards scherzino su come il fascino di Sarah possa influire molta gente

Kit Carson : Ti baster? fare gli occhi dolci alla giuria per avere una pena lieve, credi a me! E quando uscirai di galera, sarai ancora abbastanza giovane e bella per abbindolare altri polli!
.

Comunque avevo visto giusto nel non farmi troppe speranze con lei e Kit (anche se , ammetto, non mi sarebbe dispiaciuto). La loro presunta storia finisce nel nulla senza qualcosa. Troppa aspettativa su questo personaggio.

In ogni caso penso che un trattamento pesante lo meritavano più i vigilantes

Impiccano allegramente tre uomini (notare come Borden caratterizza questi tre sfortunati; uno più disperato e supplichevole, gli altri due più calmi e dignitosi) ma se la cavano abbastanza bene, direi. Il loro capo al massimo si becca un calcio e poi finita



Per i disegni non mi sono entusiasmato; il tratto e lo stile di Andreucci non mi convincono del tutto. A partire già da Kit Willer che a volte mi sembra più Tom Cruise o anche Dylan Dog.
Qui però è più questione di gusti personali.

VOTO: 7 e mezzo

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prima di commentare la storia e sempre a proposito di buonismo, vorrei sapere perchè

la signora Sarah Curtiss non muore impiccata, perchè non crepa come si sarebbe meritato.

e in generale vorrei sapere perchè ultimamente su Tex chi deve o dovrebbe morire si salva sempre per il rotto della cuffia in modo più o meno incredibile.
Come nella passata storia i due alleati di Tex sopravvivono alla dinamite, ora, in modo meno clamoroso, si salva la gentil donzella prospettandole pochi anni, forse mesi, di galera grazie ai suoi occhioni.
E' un problema far morire impiccata una donna? Oppure le mamme dei genitori insorgerebbero con pesanti ripercussioni sulle vendite?
Come mai ultimamente le comparse muoiono a bizzeffe mentre i personaggi che contano qualcosa nel bene e nel male si salvano sempre?
Gentile omaggio al politicamente corretto? Proteste delle femministe?
Per piacere basta, non se ne può più...
Sarah, la ninfomane di Green City, doveva morire, punto e basta.

jack sei pazzo! :indianovestito:



SPOILER




Donne impiccate in Tex! Ma quando mai? :colt:

Per satanasso!... Qui passiamo da qualche sganassone all'innalzata delle forche!!! :capoInguerra: :lol2: Scherzi a parte, do ragione a Borden. L'impiccagione delle femmine su Tex mi sembra un atto molto esagerato, non c'è nessun bisogno di arrivare a tanto... anche perchè sarebbe veramente insensato e inopportuno che il ranger impiccasse quelle donne che in passato ha sempre cercato di difendere, sia da chi le molestava, sia da chi tentasse di farle fuori... Per malvage che siano, è meglio che vadano in galera per espiare i loro crimini, e non che le si allunghi prematuramente il collo... :trapper:


A questo proposito, ripensando alle parole di Jack, mi sorge un dubbio... Se Cheyenne dovesse leggere questa discussione, non so chi dei due finirebbe impiccato!... :lol2: laughing

Cheyenne? Moi? :blink:


:lol2:


Beh, scherzi a parte :D metto, a scanso di equivoci, il commento sotto

S
P
O
I
L
E
R

Dico subito che non sono d'accordo con Jack. Ma non per una questione di buonismo.
Le donne su Tex muoiono, e le donne noir, in particolare, fanno sovente questa fine. Uccise dai loro complici (di solito si tratta di un gentile scambio di favori che ne lascia due a terra) "sparate" dal treno in corsa che esplode, schiacciate da un carro in fondo ad un crepaccio... muoiono, via!
Vero anche che al di fuori del caso citato da Don Fabio probabilmente non si è mai vista una donna, buona o cattiva, giocare alla decorazione natalizia, però le donne muoiono.
Io trovo però, e qui ho avuto una mezza delusione, che la Sarah, dal punto di vista morale, sia stata un po' n° carne n° pesce. Non la dark lady per cui viene da dire "Oh, se l'? voluta!". Jack crede che non si debba tener conto di alcune attenuanti, ma c'è pur differenza di grado nella colpa! Sarah è sicuramente colpevole ma non le si possono negare alcune attenuanti e alcuni meriti (salvo, ovviamente, segnalarla al Gabibbo per abuso della professione medica).
E poi, per favore! Se fosse stata anche l'anima più nera del West, che pendesse pure da una forca ma dopo un processo! Se in questa storia c'erano persone che dovevano indossare una cravatta di canapa erano i fetentoni che stavano per impiccare lei come avevano impiccato i tre banditi che si erano arresi a Tex!

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lo sto leggendo in questo periodo salt river ha davvero delle tavole molto ben disegnate mi sta piacendo molto :-)

Ciao Connor :cowboy:Il tuo messaggio è troppo stringato, dovresti integrarlo con maggiori particolari altrimenti è spam e non può essere ammesso. Ad esempio: cosa ti piace in particolare della storia? Cosa avresti voluto diverso? E i disegni, perchè li trovi belli?Grazie ;)
Non comprendo per quale motivo un commento stringato non sia ben accetto, credo sia comunque significativo perchè d' un'idea del gradimento della storia. Partecipare alle discussioni di un forum non vuol dire dover fare delle recensioni. Mi spiego meglio: i disegni di una storia possono non piacere e basta, perchè doversi infognare in disquisizioni sulla leggerezza del tratto o la resa dei chiaroscuri dei quali l'utente può non avere la minima cognizione eppur giustamente accampare diritto d'opinione?Parlando dei disegni, per restare in tema con il topic, nel complesso il lavoro di Andreucci è gradevole, la resa di Tex in qualche tavola non è delle migliori e presenta una certa variabilità nel corso della storia, molto buona invece la rappresentazione di Kit Willer e delle scene d'interni in generale, e credo che il contesto delle storie 'cittadine' sia terreno fertile per eventuali lavori futuri.
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Non comprendo per quale motivo un commento stringato non sia ben accetto, credo sia comunque significativo perchè d' un'idea del gradimento della storia. Partecipare alle discussioni di un forum non vuol dire dover fare delle recensioni. Mi spiego meglio: i disegni di una storia possono non piacere e basta, perchè doversi infognare in disquisizioni sulla leggerezza del tratto o la resa dei chiaroscuri dei quali l'utente può non avere la minima cognizione eppur giustamente accampare diritto d'opinione?

Tenente Cordoba, le regole di questo forum sono: NO messaggi SPAM, ovvero: i messaggini da un rigo non ci piacciono, bisogna argomentare le proprie opinioni, sforzarsi a scrivere qualcosa di costruttivo. Punto.

Se non ti sta bene, nessuno ti obbliga a scrivere in questo forum (di cui hai accettato le regole al momento dell'iscrizione, anche questa!)

Questo è quanto: la discussione finisce qui, che stiamo sporcando questo topic.

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le storie spezzate mi davano i nervi anche quando ero bambino)

Ma non è spezzata la storia, al massimo è spezzato l'albo :rolleyes:Mi sa proprio che abbiamo nervi diversi, io adoro - anzi adoravo - gli albi dove una storia finiva e l'altra iniziava :D Coff... coff.... ehm... FINE OT! ups
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Appena finita di leggere la storia, credo che il finale meritasse una ventina di pagine in più

infatti non si comprende che fine abbiano fatto Baxter ed i suoi. Siccome non compaiono nelle scene finali saranno stati liberi di tornarsene a Green City, mentre per il loro crimine sarebbe stato giusto consegnarli alla legge. Vero che spesso Tex ha lasciato liberi dei criminali, ma solo perchè grazie al loro comportamento si erano guadagnati la sua indulgenza, e questo non è il caso di Baxter.
Riguardo la dottoressa
in effetti se la si fosse lasciata penzolare, vittima di giustizia sommaria, nessuno se ne sarebbe scandalizzato, e personalmente avrei trovato la storia più realistica. Si sarebbe potuto anche evitare l'intera scena del linciaggio nei suoi confronti, visto che si trattava di una donna, e trovare un finale alternativo
Mi ha lasciato perplesso anche
l'eccessivo numero di uomini dei quali era composta la banda di Curtiss: con i sei uccisi al guado del Salt River sarebbero stati oltre venti uomini, forse un po' troppi
ma questo non inficia minimamente sulla qualità della storia. Piccola incogruenza sempre
nel corso dell'inseguimento iniziale: in due decidono di affrontare Tex e Carson, uno degli inseguiti dice testualmente: "sono solo in due a darci la caccia, ed io sono stanco di scappare! Affrontiamoli!", e poi si fermano solo in due mentre altri sei ne approfittano per guadare il Salt River lasciando i due compagni tra le fauci dei leoni... quel 'sono solo in due' andava bene se si fossero fermati in otto!
Nel complesso la storia è positiva, con un finale diverso
meno a tarallucci e vino
le avrei dato otto. Sui disegni di Andreucci mi sono già espresso: a parte qualche perplessit? su Tex, trovo ottimale la resa di Kit Willer e la realizzazione delle scene d'interni. PS Qualcuno, non ricordo chi, era rimasto perplesso per l'utilizzo della parola 'infinocchiare', a me lascia qualche dubbio l'utilizzo di 'gradiente', ma sono sottigliezze!
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Gran bella storia, davvero fuori dai soliti (bench? da me amatissimi, sia chiaro) schemi texiani.

Una nota di merito in particolare per la figura di Sarah Wyatt, sulla quale avevo però già sviluppato sospetti dopo il colpo in testa rifilato a Kit nella prima parte. Ottima anche la caratterizzazione di Jack Curtiss, sulla cui dipartita ho un pizzico di rammarico, dal momento che potev tornare utle per una nuova avventura, ma tant'?.
Direi che questa doppia si merita un bell'8,5 (in linea teorica avrei anche potuto sbilanciarmi un po' di più, ma per i motivi di cui sopra ho evitato), ed un bell'8 ad Andreucci, il cui tratto è decisamente interessante.
  • +1 1
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Detto questo... Siamo passati dalle menate sui ragazzini a quelle sui complimenti a quelle sul Tex musone... Adesso è la volta del "buonismo"... Ma quando mai? Scene del genere ci sono sempre state. Ma siete gli stessi che volevano salvare Mondego? Quello stesso Mondego che io ho fatto uccidere? Ahim?, non c'è logica nei criteri di alcuni.

Mi fischiano le orecchie :D Io non volevo salvare Mondego nel senso che Tex potesse perdonarlo e lasciarlo andare. Semplicemente, a mia modestissima opinione, non lo ritenevo il vero cattivo della storia e ho pensato che magari lo si potesse riutilizzare per altre storie future. La tigre nera è riuscita a scappare due volte, non sarebbe stato uno scandalo permettere a mondego di filarsela. Ma l'autore ha deciso diversamente e per me va bene lo stesso, punto. Sul discorso del buonismo... beh, io la penso come Jack65 :colt:
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Ottima storia, e con l'almanacco sono due, Boselli ha iniziato il 2013 alla grande, beh ha anche terminato il 2012 visto che questa storia è a cavallo fra i due anni. Se manterr? questo standard, considerato che molte delle storie del 2013 saranno sue, sarà un grande 2013 per Tex. Questo secondo albo mantiene le promesse, e forse supera la prima parte del racconto, ne escono fuori 110 pagine ricche di azione, colpi di scena e un finale che pur in poche pagine non sembra per nulla affrettato come altre volte è successo. Tutto perfetto dal punto di vista del soggetto e della sceneggiatura secondo me. I disegni di Andreucci sono molto belli per quanto riguarda i paesaggi e la scenografia, ho qualche dubbio invece sulla resa dei pard i cui volti variano da vignetta a vignetta. Forse Andreucci deve trovare ancora una caratterizzazione definitiva per i pard ma sono sicuro che ci riuscir?. In definitiva stasera ho passato piacevolmente un'oretta con questo secondo albo, cosa volere di più?Da incorniciare la scena in cui

Carson e Kit sparano con le colt cavalcando e centrano entrambi la corda a cui era stata appesa Sarah, o quando Carson con il winchester fa fuori un sacco di banditi sul treno, di cui due di fila, da una posizione molto scomoda. Insomma una rivitalizzazione del vecchio tizzone d'inferno che fa bene alla serie
Voto: sarebbe da dieci ma la storia dell'almanacco mi è piaciuta un pelino di più, ed allora questa si dovr? accontentare di dieci meno :trapper: ::evvai::
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Ho notato adesso che c'è il sondaggio per votare. Storia più che valida sotto molti punti di vista. Forse lasciano un po' perplessi i disegni, soprattutto alcuni primi piani dove Kit Willer a mio parere appare quasi irriconoscibile. Del resto, però, io ho sempre preso in maggior considerazione la sceneggiatura, e sotto quell'aspetto sono ampiamente contenta. Presenza decisamente soddisfacente di tre pards, su quattro, peccato non aver trovato posto per Tiger. Peccato anche che

tutto sommato la "dottoressa" Sarah non si sia dimostrata fino in fondo la bella intrigante che mi aspettavo e pregustavo
Il voto comunque è 9, con le condizioni che indicavo prima sarebbe anche stato 10
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Letto il secondo albo : inferiore al primo , alcune cose prevedibili, ma nel complesso comunque sufficiente. Ancora una volta ho l'impressione che la sceneggiatura sia stata compressa in un finale abbastanza frettoloso : dopo tanto parlare ( belli i dialoghi tra i pard ) quando i banditi si separano, Tex , ( in altri tempi ) avrebbe inseguito prima il gruppo più numeroso, poi dopo averlo regolato alla sua maniera, si sarebbe rivolto ai tre superstiti. Ora invece abbandona subito i 4 lasciando inopinatamente l'incombenza ad altri ( e tra l'altro non sappiamo nemmeno che fine abbiano fatto ) per risolvere subito in 5 vignette il contenzioso con Curtiss. Colpa , secondo me , del solito problema della staccionata delle 110 pagine......... Disegni di buona qualità, Andreucci promette bene. ps : io la bella Sarah non l'avrei salvata, io.... :trapper:

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Comincio parlando dei disegni. A mio avviso questo secondo albo, da un punto di vista grafico, è un autentico gioiello: Andreucci offre una prova sublime, che addirittura surclassa quella offerta nell'albo precedente. In ?Una donna in ostaggio? le piccole sbavature di ?Salt river? non ci sono, o se ci sono sono meno presenti e non danno fastidio: i volti dei pards sono questa volta ineccepibili, come se dopo un primo periodo di rodaggio il disegnatore avesse trovato la giusta strada da seguire- Kit rimane il pard più riuscito: di questo personaggio Andreucci ci offre una interpretazione eccelsa, fortemente personale e insieme del tutto in linea col personaggio; la sicurezza che raggiunge nel tratteggiarlo gli permette il meraviglioso virtuosismo della terza vignetta di pag.27. Tex e Carson sono altrettanto buoni, perfettamente riusciti e riconoscibili- non solo per le fisionomie, ma anche per quel che riguarda gesti, attitudini, espressioni: si ?vede? che quelli sono Tex e Carson. Vogliamo parlare del West di Andreucciò Facciamolo! Non è che nel primo albo non avesse dimostrato di saper disegnare il West, anzi: tutta la prima scena, per esempio, era fantastica. Ma per me anche da questo punto di vista questo secondo albo segna un miglioramento nettissimo: tutte le scene paesaggistiche sono fantastiche, sia quelle in cui sono le praterie ad avere predominanza, sia quella con il treno- quest?ultima è a mio avviso spettacolare: Andreucci ti fa sentire la consistenza delle pietre, delle rocce, il caldo che deve fare da quelle parti!Insomma, credo che Tex abbia acquistato un altro disegnatore western davvero niente male- è vero che Andreucci viene da Zagor e già realizz? una storia di Tex, ma è altrettanto vero che, avendo per un decennio disegnato un fumetto come Dampyr, non era poi del tutto scontato che il ritorno nel west sarebbe stato così riuscito!Infine un'ultima cosa, che, mi sembra, è visibile soprattutto nelle prime pagine dell'albo: ma quanto è dannatamente bravo Andreucci nelle prospettive? Davvero ci presenta una serie di vignette a dir poco virtuosistiche, il cui culmine è raggiunto dalla strepitosa sequenza, autentico capolavoro grafico, tra pag.50 e pag.50- pag.52 e 54 sono da applausi a scena aperta, peste!Per il resto, abbiamo riconfermato quanto di buono avevamo già visto: notturni magnifici, grande resa delle scene d'azione, magnifico uso di luci e ombre (bellissima l'ombra dei rami sul bandito, nell'ultima vignetta di pag. 31), ottima interpretazione dei personaggi- Sarah e Jack Curtiss li ricorderemo in futuro anche per merito dei disegni. Insomma, da parte mia scroscio di applausi per Andreucci: già non vedo l'ora di rivederlo!Per quanto riguarda la storia, in attesa di rileggerla, dico solo 3 cose. In primis, una richiesta a Boselli: prometti che Sarah

non la lasci finire nel dimenticatoio, e che il suo rapporto con Kit avrà ulteriori seguiti?
L'altra cosa è che per me questa storia non ha bisogno di altre pagine: a mio avviso la conclusione, anche da un punto di vista di tempi narrativi, è perfetta così. E, infine, l'ultima, a cui tengo di più: ma come si fa a dire che questa è una storia buonista? Diamine, volete stupri di massa, genocidi, sodomizzazioni? Non vi basta la scena
di pag.47 e il modo in cui viene abbattuto l'ultimo compare di Curtissè
Storie buoniste non hanno questo tipo di scene!Alla storia ho dato un 9 :trapper:
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PS Qualcuno, non ricordo chi, era rimasto perplesso per l'utilizzo della parola 'infinocchiare', a me lascia qualche dubbio l'utilizzo di 'gradiente', ma sono sottigliezze!

Il qualcuno ero io quiPerplessit? dovuta alla mia convinzione che non ci sia nulla di veramente utile nel sostituire alcune espressioni con altre apparentemente più incisive ma che, per come la vedo io, hanno semplicemente acquistato un certo senso di volgarit?. Non è una critica n° un giudizio personale, visto che comunque può capitare a tutti, e purtroppo anche a me, di perdere il senso della misura quando siamo sotto pressione. Io invece non capisco il problema con "gradiente". Che la parola non abbia un suono altamente musicale sono d'accordo, ma non ha nulla di volgare ed era comunque pertinente al discorso che faceva Kolok, perchè in wikipedia trovo che è un termine che riguarda la gradazione dei colori, per quanto tutta la spiegazione sia un tantino arabo per me :D
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PS Qualcuno, non ricordo chi, era rimasto perplesso per l'utilizzo della parola 'infinocchiare', a me lascia qualche dubbio l'utilizzo di 'gradiente', ma sono sottigliezze!

Il qualcuno ero io quiPerplessit? dovuta alla mia convinzione che non ci sia nulla di veramente utile nel sostituire alcune espressioni con altre apparentemente più incisive ma che, per come la vedo io, hanno semplicemente acquistato un certo senso di volgarit?. Non è una critica n° un giudizio personale, visto che comunque può capitare a tutti, e purtroppo anche a me, di perdere il senso della misura quando siamo sotto pressione. Io invece non capisco il problema con "gradiente". Che la parola non abbia un suono altamente musicale sono d'accordo, ma non ha nulla di volgare ed era comunque pertinente al discorso che faceva Kolok, perchè in wikipedia trovo che è un termine che riguarda la gradazione dei colori, per quanto tutta la spiegazione sia un tantino arabo per me :D
Gradiente è un termine matematico con un significato ben preciso: è relativo alla variabilità lungo le diverse coordinate di una funzione vettoriale...? stato utilizzato da Boselli in maniera ineccepibile dal punto di vista semantico, su questo non discuto... ma una parola simile non ce la vedo proprio in bocca a personaggi di frontiera di fine '800? -_nono Comunque sono dettagli.
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Permettimi solo un paio di commenti:

1) Non esiste un obbligo di concludere le storie entro la fine del secondo albo. Esiste piuttosto una direttiva (che io condivido al 100%, le storie spezzate mi davano i nervi anche quando ero bambino) di fare storie di lunghezza pari o multipla di 110 pagine, direttiva che è stata adottata per motivi di opportunità pratica ma che può essere disattesa occasionalmente concordando la cosa col supervisore. Nulla vieta (e si sa già che ce ne saranno in futuro) di fare storie di tre o più albi. L'Unica cosa che lo sconsiglierebbe è semmai il fatto che i disegnatori moderni sono, in genere, molto lenti e per produrre storie lunghe ci vuole quindi molto tempo (strano eh? :indianovestito:)

2) Per quanto riguarda Boselli e Manfredi, il finale frenetico è una sorta di marchio di fabbrica indipendente dal numero di pagine previsto per la storia. Se non mi credi, vatti a rileggere i finali di "Golden Pass" e "Buffalo Soldiers" la prima lunga più di tre albi e la seconda più di due e dove l'azione finale è comunque concentrata nelle ultime 15/20 pagine. Ruju e Faraci hanno, invece, detto più volte che per loro la lunghezza ideale di una storia di Tex è proprio 220 pagine.

Da questo punto di vista la penso come Ethan, perchè può essere vero che 220 pagine siano una durata ottimale per una storia, ma molto dipenda dalla trama e dagli sviluppi. Ci sono storie che andrebbero sviluppate in 160pg altre in 260pg, però se c'è una direttiva in tal senso, vuol dire che si opera cercando fare in modo che sia sempre confinata in multipli interi di 110... e questo può essere in qualche caso penalizzante, o perchè si rischia di allungare eccessivamente la durata, o affrettando parti essenziali.... in Salt River
una bella strigliata finale a Baxter l'avrei data, magari era inessenziale ai fini della storia, ma è un personaggio proprio antipatico ed andava consegnato alle patrie galere,
e comunque non era meno importante del prologo al guado tra il traghettatore e Corvo Giallo, parte che volendo si sarebbe potuta tagliere integralmente, ma che invece ha contribuito notevolmente nella resa scenica complessiva della storia.

Ultima considerazione,

avrei salvato più Curtiss che la dottoressa per un eventuale riproposizione futura
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Gradiente è un termine matematico con un significato ben preciso: è relativo alla variabilità lungo le diverse coordinate di una funzione vettoriale...? stato utilizzato da Boselli in maniera ineccepibile dal punto di vista semantico, su questo non discuto... ma una parola simile non ce la vedo proprio in bocca a personaggi di frontiera di fine '800? -_nono Comunque sono dettagli.

Allora mi è sfuggito qualcosa, io avevo letto gradiente in un intervento di Kolok ma ora che guardo meglio non c'entrava nulla con questa discussione. In questo caso ti d' ragione, non ricordo dove sia stato usato ma è senz'altro un termine anacronistico.
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