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TWF - Tex Willer Forum

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Contenuto popolare

Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 11/10/2023 in tutte le sezioni

  1. Noi leggevamo Tex non per 10 minuti di svago, ma per giorni e giorni. Ancora oggi vedendo le vignette di quella storia, e c'è ne sono tante così, mi commuovo. Avrò avuto 10 anni e trovo gli albi in edicola. Erano ristampe, e li divoro. Non sapevo neanche il perché, eppure era chiaro che era un racconto importante. Lo si capiva dalle emozioni provate. La morte di Lilyth, l'addio triste dato a Tex poeticamente dalla moglie tra le nuvole. E la violentissima e inesorabile vendetta. La volevi proprio così, vedevi massacrare Higgins ed eri tutto dalla parte dii Aquila della Notte. Non sapevo nemmeno qual era il motivo di tanta empatia, poi scoprirai che era dovuto al disprezzo verso il male assoluto. La morte di innocenti. Il calcolo di Brennan e Teller contemplava una strage immane per colpire un uomo. Quest'avventura racchiude molto del Tex-pensiero. Nega la necessità di umanizzarlo, perché si legge tutta l'umanità del personaggio. Persino la borraccia e la pistola, richiamati ora per giustificare questa celebrazione (sic.!), lasciati al butterato lo dimostrano. Generazioni di texiani con il giuramento hanno capito perché una moglie sposata per necessità è rimasta l'unica donna di Aquila della Notte. E senza che GLB si dilungasse in moine e Galep mostrasse tette e culo. Una gran parte del mondo di Tex si regge su questa storia. Pensate solo a Tiger che ha un ruolo fondamentale, pur lasciando spazio all'amico implacabile. Mi sto però allontanando dal problema. Là c'era "poesia", qui è tutto calcolo. Un po' come Nizzi che portando al ristorante Carson credeva di soddisfare tutti, qui si prende un classico, che farà contenti gli integralisti come me e lo si ribalta per raccontare la storia di un piedipiatti al servizio di pinkerton. Lui e tutti gli altri sono protagonisti, meno Tex e I pards i quali, in fin della fiera, si occupano della manovalanza o poco più. A prescindere dal casus belli, qui manca l'emozione. Di fronte a un crimine efferato invece di scatenare la sua giusta punizione (nel giuramento appena tornato al villaggio ORDINA L'ASSASSINIO DI TUCKER!) I pards cazzeggiano ascoltando interessanti, per i nuovi lettori, notizie sul sistema ferroviario statunitense (questo è tipico dello sceneggiatore che trasforma Tex in un'enciclopedia ambulante) e scherzano, nizzianamente, sul russare di Carson. Davanti al nome Higgins e all'ennesima strage!!! Non basta. Si parla dell'assistente di Parker, della colazione, dell'incontro visto in TV, ecc. Come fa a coinvolgere una roba del genere? Non bastasse il tirapiedi di turno in pratica dirige le danze. Quelle poche volte in cui Tex può decidere (fermare colui che porta notizie agli avversari) lascia fare. Non lo prende e gli smantella la dentiera, meglio lasciargli avvisare i compagni così avremo una bella sparatoria da raccontare. Infatti all'autore era questi che interessava. Mostrare un bello scontro a fuoco, come prevede il manuale dello scrittore di Tex, pagina 25. Con questo anche il critico più accanito è sistemato. Fatti felici tutti è arrivato il momento di scrivere ciò che davvero interessa. Tre cose. 1) la scena madre con protagonista il fantasma di Lilyth. Non importa se a fare la figura del fantasma e Tex, il quale per la SECONDA VOLTA non è la causa della morte dell'assassino della moglie. Perché è giusto che il protagonista non sappia neanche cosa è successo. Però c'è un fighissimo tornado, la possibilità per Villa di disegnare degli spettri e una Lilyth che Higgins non aveva forse neanche veduto e se Tex fa la figura del fesso di nuovo, pazienza. 2) La scena del salvataggio di Parker. Per giustificare cappuccino e brioches serviti sul treno, finalmente sappiamo quanto è tosto il ragazzo. Peccato che di lui ai texiani integralisti non freghi una mazza. Risalta il fatto che Tex e soci sono non pervenuti. Allora perché? Perché nello stile dello scrittore dopo aver adempiuto al dovere,, passare ai suoi personaggi. Così domani sul forum qualcuno dirà: "Tosto, perché non lo fai ritornare". In effetti è più efficiente del titolare della testata... 3) Il finale a super effetto. Mentre Tex si disinteressa del mandante (è un passo avanti, prima solo degli esecutori), tutta la scena è per lo sbirro "nativo". Invece che con un colpo alla testa, sistema rapido e pulito, una lenta agonia al principio "occhio per occhio". Io credo che quando è stato scritto lo sceneggiatore abbia pensato sinceramente: "Qui scrosciano gli applausi". Una fine così non si è mai vista! Poco importa imho che non stia in piedi neanche con i puntelli, tanto solo quei due vecchi rompiballe potrebbero non gradire, gli altri apprezzeranno la modernità. Tex come sempre da un'altra parte è una critica ridicola. E soprattutto solo così potevano incrementare i personaggi ricorrenti da inserire in continuity. Vuoi che non mi chiedano di farli vedere tutte le volte che Tex andrà a Washington? Se ci fosse stata la rivolta c'era speranza. Invece Facebook ha decretato il successo e quindi avanti con variant, cartonati, ecc. Quindi dobbiamo rassegnarci. Il nostro mondo è finito. Largo al Tex 4.0.
    3 points
  2. Signore e signori, legittima è la critica alla storia (che nemmeno a me è piaciuta), sbagliatissimo è mettere in dubbio, come fatto da qualcuno tra le righe, la professionalità di Boselli. Ha sbagliato? Secondo me sì, ma non gli lancio frecciatine per questo.
    2 points
  3. Ricordi male, almeno riguardo al "giuramento". Quella è L'UNICA vignetta in cui Lilith chiama Tex "per nome" in tutta la storia. Anche quando ne parla ad altri usa "Aquila della Notte" o ""il mio uomo" o "mio uomo". Quindi è l'unica rappresentazione del rapporto di fra Tex e Lilth dopo che hanno scoperto di essere innamorati e dopo la nascita di Piccolo Falco descritta da GL Bonelli. Per avere altre rappresentazioni del loro rapporto bisogna tornare indietro ai numeri 7 e 8, al loro primo incontro, anni prima. Lilyth lo chiama inizialmente "viso pallido" (pagina 79 e 80 del numero 7), Tex si presenta solo al momento del matrimonio (pagina 81), in cui si scopre che Lilth conosce Tesah e quindi aveva già sentito parlare di lui. Nonostante la presentazione, Freccia Rossa continua a chiamarlo freddamente "viso pallido" (e ti credo, lo voleva scannare PRIMA che gli sposasse la figlia, figurati dopo...). Lilith invece lo chiama "Tex" (pagina 83) ma solo per dirgli addio (anche se lui le promette che tornerà) Quando rivediamo Lilith (pagina 147 del numero 7) è passato diverso tempo, Tex ora agisce con un costume nero e per questo i Navajos hanno iniziato a chiamarlo "Aquila della Notte". E Lilith da quel momento USA SOLO QUEL NOME. Quindi, Lilith almeno "in scena" chiama Tex per nome SOLO IN UNA SCENA E SOLO IN DUE PAGINE (pag, 81 e 83 del numero 7). È ovvio presumere che l'abbia chiamato "Tex" in tutto il periodo "fuori scena" in cui Tex è tornato alla tribù prima che indossasse il costume nero, ma quanto dura questo periodo? "alcuni giorni" (pagina 140 del numero 7) di cui i primi passati probabilmente a prendere informazioni e a procurarsi il costume, e solo allora torna alla tribù. Quindi, proprio ad essere larghi, Lilith l'ha chiamato "Tex" solo due-tre giorni compreso quello del matrimonio, e poi per ANNI l'ha SEMPRE chiamato "Aquila della notte". A parte quei due-tre giorni, rappresentare Lilyth che lo chiama "Tex" è semplicemente un errore. "Aquila della Notte" non è uno pseudonimo: all'epoca (a meno di retcon future) Tex VIVE fra i Navajos, quello è IL SUO NOME: un nome associato al "periodo più felice della sua vita". Persino Tiger nelle storie di GL Bonelli per anni lo chiama solo "Aquila della Notte", ci vuole un bel po' per vedergli usare un "Tex" (sarei curioso di controllare in che albo esatto, non ho mai controllato ma adesso sono curioso: qualcuno lo sa?). Anche oggi, Tex risiede abitualmente nel villaggio Navajo, e per fare il suo lavoro di agente indiano e capo tribù è ovvio che deve passare lì la maggior parte del tempo. Noi vediamo usare più spesso "Tex" perchè nelle avventure lo vediamo in giro con Carson, ma probabilmente da anni è più abituato a sentirsi chiamare "Aquila della Notte".
    1 point
  4. Sempre in tema di teatralità, oggi rileggendo l'albo, ho trovato anche l'uomo Pinkerton che vende Bibbie che parla di teatro con Nat Mac Kenneth quando questi rievoca gli zombi di Omoro della storia disegnata da Civitelli. E' la prima volta, se non erro, che ritroviamo nello stesso albo sia Tom Devlin che Nat MacKenneth seppure non in presenza. Suggerisco a Boselli un soggetto: scrivi una storia in cui i due ispettori (o tre se ci metti anche Brandon) che indagano insieme sullo stesso caso. Boselli si è mantenuto sibillino sulla conclusione della storia, anche se la tirata da attore di Tex fatta alla bella Lohana all'inizio dell'albo potrebbe suggerire che Tex ha ben presenti le ragioni nobili che hanno spinto la Tigre a delinquere, per cui... Il finale della storia sarà molto interessante. Quando ho parlato di lucidità dicendo che solo Tex (e Tiger) ha ben chiaro il quadro di finzione e realtà, beh devo dire che alla seconda rilettura anche Omoro è più che lucido. Per avviarmi a concludere questo intervento, ogni rilettura apporta nuovi elementi e nuove prospettive, e solo le grandi storie sono in grado di farlo (ecco perché mi scaglio senza pietà con le storielle scritte come compitini e mi rendo poco simpatico). Personaggio dell'albo e che purtroppo dovrebbe restare circoscritto a questo albo (se Boselli non ha voluto imbrogliare le piste) una magnifica LOHANA. Se il povero detective ha perso la testa non gli si può dare torto. Non ho parlato degli stratosferici disegni di Venturi solo perché non c'è bisogno di parlarne, ma che disegnatori ha a sua disposizione Tex!
    1 point
  5. Scrivo due/tre pensieri: non sono consigli perché ognuno ha la sua opinione in proposito (ci sono gusti diversi e diverse disponibilità economiche e di tempo). Dando per scontato che le storie di Tex nascono in bianco e nero, se ti vanno bene a colori sei sicuro che non convenga recuperare i volumi della collezione storica di Repubblica? Il formato è più grande, i colori sono i medesimi e ogni tomo conta 300 e passa pagine, con interessanti articoli a corredo. Magari adesso non si troveranno più ma io ai mercatini ne vedevo a quintali e costavano quasi niente. Sorrido al termine "prime storie acerbe" perché secondo me quello è il vero Tex (quello che rileggo con più piacere), ma aggiungo che quelle contenute nel Classic (così come nella Tre Stelle e nel Tutto e nella Nuova Ristampa) sono rimaneggiamenti dei testi e nei disegni. La versione non restaurata e non censurata la trovi nell'anastatica a strisce, che è anche il formato editoriale con cui vennero pensate.
    1 point
  6. Direi che delle critiche mosse nel video, tra le quali la più logica è quella della sopravvivenza della Tigre (non dico di più per non spoilerare) e che, tra l'altro, è subito smontata dal commentatore stesso giustificandola con la sospensione dell'incredulità, quella della cronologia poteva anche essere evitata. Dico subito che la sopravvivenza della Tigre è forse un po' troppo fantasmagorica, ma in fondo la si può anche accettare: in effetti trovare di meglio non era facile. La cronologia. Tra l'ultima avventura della Tigre e questa nuova del Bos sono passati 14 anni (2009 e 2023) e, poiché nell'albo si dice che sono passati invece pochi mesi, si azzarda l'ipotesi che l'avventura in Borneo si svolga nel passato. Ci si dimentica che sono più di 60 anni che Tex vive in un eterno presente per cui anche solo ipotizzare una progressione cronologica sarebbe l'equivalente dell'affermare che ora Tex è un giovanile sessantenne. Quindi l'avventura nel Borneo non si svolge in un passato in cui Tex aveva 45 anni, ma in questo eterno presente in cui Tex continua perennemente ad avere 45 anni.
    1 point
  7. Letto, finalmente il primo albo. Non mi unisco assolutamente al coro dei super entusiasti, pur apprezzando tantissimo Borden e la sua scrittura. La storia per ora è interessante, verosimile il recupero della Tigre, anche se alla fine relativamente prevedibile. A tratti la lettura scorre eccessivamente lenta e sinceramente alcuni dialoghi dove si mette in mezzo il Vudu etc., suonano per me artificiosi, un po' come tutto lo spiegazionismo di Padma e della sua magia e "della mano sinistra e destra" ripetuto ogni tot, etc etc., che si sono letti nel ritorno ultimo di Mefisto. Mi annoia da morire questo livello di dettaglio e parole e parolone sulla magia. Chiarisco, mi piacciono le storie che virano sul fantastico/ignoto, ma non quando diventano un ricettario di magia e formulette. In linea di massima, bei disegni, molto curati, la speranza è che dopo un incipit che comunque è più positivo che non, anche per come gli attori si muovono nella storia, la storia non si areni in tre albi come successo nel Ritorno di Padma e il Deserto di Altar della saga del Trionfo di Mefisto. Per me risultati pesantissimi. Adoro le storie lunghe, ma quando sono dinamiche e fluide. Una piccola nota che contiene SPOILER . . . . . . . . . . . Nel raccontare la sostituzione con il sosia della Tigre il suo servo fa, credo, un errore (in realtà lo fa Borden facendogli dire che...), e cioè dice che il sosia era caduto in una posizione diversa sulla roccia rispetto alla Tigre, e che sperava Tom Devlin non se ne sarebbe accorto. Cosa abbastanza illogica, Devlin spara dal fiume, da sotto, come fa a vedere la posizione perfetta della Tigre, appiattita su una roccia? Semmai Tex se ne sarebbe potuto accorgere trovandosi in alto. Nulla di che, ma mi è saltato all'occhio
    1 point
  8. Io quando ho letto la scena della "giustizia poetica" finale già consideravo questa la storia più xxxxxxxxxx (visto? Mi auto-censuro. Metteteci la parola che volete al posto delle x, ma esagerate se volete indovinare!) mai apparsa su Tex, assolutamente non salvabile. Un fallimento e un tradimento epocale. Quindi ho preso il finale semplicemente come un finale perfettamente adeguato al resto della storia. Ad una storia che sembra scritta dal peggior Nizzi, che finale vuoi dare se non il tipico finale Nizziano? Senza senso, senza pathos, e senza Tex... (che nizzianamente in questa storia non compie nessuna "vendetta", fanno tutto gli altri, però fa tanti pum pum e quindi il sassaroli è contento) Ma cerchiamo di valutare quel finale, cercando di dimenticare la roba che c'era prima. Scordiamoci che questo in teoria dovrebbe essere un albo che celebra Tex, non il FANTASTICO JACK DANUWOA, [quello sì che è un eroe! La sua vendetta la compie subito e perfettamente, mica è un pirla, lui! E non solo: è persino PIÙ ABILE DI TUTTI E QUATTRO I PARD (pagina 40 terza vignetta): propongo che d''ora in poi Color, Maxi e Cartonati vengano dedicati tutti alle avventure dell'implacabile Jack Danuwoa, un vero eroe, e tolti a quel pasticcione incapace di Tex che manco stavolta è riuscito a far fuori Higgins!] Quindi, mettiamoci in quest'ordine d'idee: questo non è il numero dei 75 anni di fallimenti di Tex: questo è il PRIMO NUMERO delle avventure di Jack Danuwoa! Come valuterei SOLO IL FINALE di questo primo numero? Malissimo (davvero, puoi fare tutta la ginnastica mentale che vuoi: non si salva niente, un disastro). È uno di quei finali "alla Dylan Dog di Chiaverotti", dove per far avvenire qualcosa di "poetico", ogni logica e ogni senso va a farsi benedire. Mettiamoci nei panni di Jack Danuwoa. Ha deciso: "il senatore deve morire"! (Applausi dal pubblico!), "e morirà, per mano mia! Mia sarà la mano che fa giustizia! Giustizia poetica" (il pubblica ormai fa una standing ovation, molti gridano "sì, fallo secco! Sparagli!"), e a quel punto Jack termina il discorso con... "e per vendicarmi in maniera poetico porterò in mezzo alla città di Washington i germi del vaiolo! Chissenefrega se mi si rompe la fialetta? Per fare una vendetta poetica questo e altro!" Al che il pubblico, attonito, smette di applaudire (a parte un nutrito gruppo di youtuber che non hanno capito manco che ha detto). Gli spettatori si guardano in faccia, finché uno dice quello che pensano tutti... 1) "Ma è un idiota! Per fare una vendetta "poetica" mette a rischio la vita di milioni di persone??? E questo sarebbe un eroe? È un incosciente!" 2) Un altro dal loggione, grida "questo qui non ha ancora capito che la mortalità non è del 100% La mortalità è del 30%! Il senatore ha il 70% di possibilità di cavarsela, e ci andrebbero di mezzo il fattorino, che farebbe il nome e la descrizione di Nanuwoa!" 3) Un terzo due file più indietro inizia a ridere sfogliando l'albo "ehi, ragazzi, sapete cosa ha messo per impedire al senatore di fuggire? Quattro assi e UN CARTELLO! Perché ovviamente il senatore è ligio alla legge e appena lo legge si ferma! Non esce dalla porta di servizio, non esce dalla finestra, dal tetto, non chiama aiuto, niente...!" Qualcuno ci prova a difendere Danuwoa... 4) Al che la risata si fa generale "Ehi, ragazzi! Il senatore non avrà alcun sintomo per altri 12 giorni! Secondo voi cosa faranno quelli sull'ambulanza di fronte a un SENATORE chiaramente CHIUSO ABUSIVAMENTE IN CASA da un burlone e che NON PRESENTA IL MINIMO SINTOMO DI ESSERE MALATO? Quanto secondi ci mettono a aprire la porta e chiamare la polizia per dare la caccia ai burloni?" 5) Uno, ridendo fino alle lacrime, la butta là: "ehi, ragazzi, c'è la soluzione: Danuwoa deve semplicemente confessare di avere sparso il vaiolo in mezzo a Washington! Solo così può dimostrare che il senatore è infettato e impedire che si sparga il morbo in tutta la città" 6) Una bambina, non capendo l'ilarità e le risate generale, chiede "mamma mamma, ma come faceva Danuwoa a sapere che il senatore avrebbe dato la sera libera al cocchiere? Altrimenti anche lui sarebbe rimasto in casa! E come faceva a sapere che quella sera lì un SENATORE in mezzo ad AFFARI LOSCHI sarebbe rimasto da solo in casa, senza nemmeno un cane da guardia, un cuoco, un servitore, un giardiniere, uno stalliere? A quel punto però Danuwoa è già andato via, sbuffando e dicendo che i fumetti si devono leggere in 10 minuti senza pensare e ragionare, sennò è colpa dei lettori che sono fanatici che insistono a pensare... ------------------------------------------------------------------------ P.S.: un mio amico lurka il forum leggendo i post ma senza intervenire (non ha voglia di discutere), la settimana scorsa mi ha mandato una email in cui oltre a esprimere solidarietà per gli attacchi dei soliti noti di alcune pagine fa, faceva un paragone che gli ho chiesto di poter citare , quindi con il suo permesso... In effetti, è davvero incredibile questa "metamorfosi Nizziana" di Boselli. Nizzi per esempio non si rileggeva le vecchie storie e faceva un sacco di errori di continuity: e qui Boselli... ...sbaglia clamorosamente il motivo per cui a Sherman viene data una possibilità: NON FU SHERMAN a dire a Tex l'identità dei mandanti, ma Tucker. Sherman "barattò" con Tex, offrendo l'informazione su DOVE SI TROVAVANO Brennan e Teller, in cambio di "una possibilità, una sola!" E qui torniamo al punto chiave: questa è, di gran lunga la storia di Boselli più brutta che abbia mai letto (non le ho ancora lette tutte però). Lo sarebbe stata anche se non avesse toccato "il giuramento". Ma se non l'avesse fatto, sarebbe stata "solo" una storia brutta. Capita. Ci dai un brutto voto nella recensione e ci passi sopra. Ma qui va a toccare una materia DELICATISSIMA, i ricordi, le emozioni, dei lettori, che da decenni leggono e rileggono "il giuramento" (ovvio che invece quelli che non l'hanno mai letto o non lo leggono da quarant'anni non si accorgono di nulla...). una materia che sarebbe da trattare con ESTREMA cautela. E invece... non solo ne annulla il finale, aggiungendosi alla serie di quelli che per "omaggiare" Tex raccontano come nella storia tal dei tali non ha vinto ma lo hanno piccionato: non solo tratta quella storia con meno pathos degli scambi ferroviari a cui dedica tutta la sua attenzione ma.... MANCO HA VERIFICATO I PUNTI CHE CITAVA?????? Anche lo "struggente" sogno di Tex e Lilyth è... nizziano! Questa è l'ultima ora di Lilyth, scritta da quell'autore "sorpassato", GL Bonelli: Notare: sia Lilyth che Tex (dopo aver sbatacchiato Tucker) sanno chi ha causato l'epidemia. Lilyth ha lasciato sì detto al padre di raccontare gli eventi a Tex (pagina 37 del 104) ma "le sue ultime parole sono per Aquila della Notte e Piccolo Falco". E Tex anche se non è presente, lo sa, visto che Freccia Rossa gliel'ha detto (pagina 71 del numero 104), mentre il racconto delle indagini di Lilyth invece gli è totalmente inutile ormai (pagina 72 del numero 104) Boselli in questo albo vuole ricreare la scena... e la rende nizziana! Tutto il dialogo parla ora del "mistero da svelare", Lilyth deve essere il "soffia" della situazione! Attenzione, questa NON è la scena reale della morte di lililyth, è un sogno di Tex (anche se, visto l'intervento diretto di Lilith successivamente, potrebbe essere una visione). Un sogno in cui Tex galoppa ventre a terra (per dare il titolo all'albo) sapendo già che Lilyth sta per morire. E stavolta, arriva prima. E lilyth sta parlando... di chi sono i responsabili! Perché Tex sogna lilyth che vuole dargli un informazione che ha già, quando sa che invece le sue ultime parole sono state per lui? Quale delle due scene ha più pathos? Ora, collegate insieme le due "discrepanze" che ho citato: se non fosse stato Tucker (pestato da Tex PRIMA di arrivare al villaggio), ma Sherman GIORNI DOPO a fare il nome di Brennan e Teller, come ha scritto Boselli... a Tex sarebbero servite sì le informazioni di Lilyth! Forse Boselli non si è solo sbagliato nella vignetta con Sherman, forse ha scritto l'intero albo pensando che fosse così... Ma non solo: TEX IN REALTÀ NON SI RICORDA MICA TANTO BENE DI LILITH. Altrimenti perchè sogna una Lilyth che lo chiama sempre "Tex", quando dovrebbe ricordare benissimo che lo chiamava "Aquila della Notte"?
    1 point
  9. Scusa ma al netto di tutto cosa c é di sbagliato in questa affermazione? In ognicaso, Diablero,ognuno legge le storie come vuole. Se a lui le storie piace leggerle così e non gli importa della continuity, punto.Non é che questo lo rende un traditore del sacro Tex.Perché sì,per quanto possa sorprenderti, c é gente a cui non gliene frega niente se questa storia cambia il Giuramento e non gliene frega niente delle incomgruenze eccetera. Si é divertito e basta. Io non sono tra questi.Ma capisco chi lo é
    1 point
  10. Carlo, un piccolo sforzo e coglierai l'ironia. Dài, che ce la fai...
    1 point
  11. Rimando alla lettura delle pagine 105 e 115: Tex ammette a se stesso di aver fallito nel vendicarsi dell'uomo che uccise sua moglie. Davvero un particolare secondario! solo degli integralisti potrebbero prendersela per una bazzecola simile!
    1 point
  12. IL GIOCO DELLE PARTI. Contiene spoiler. Circa 40 pagine per narrare l'antefatto (la Tigre Nera si salva, Devlin e Tex lo scoprono subito, commedia teatrale inscenata con Lohana per spingerla a fare rivelazioni che possano mettere i pards sulle tracce del principe malese e constatazione che la Tigre ha preso la via del mare per l'Oriente). Tutto scritto con arte. Da pagina 43 inizia la storia vera e propria. Lohana è messa sotto sorveglianza dalla Pinkerton, tutti sanno che la Tigre cercherà di contattarla e riprenderla con se, arrivo di Tuak che conferma la tesi sopra esposta, doppio gioco di Lohana, stavolta la commediante è lei, destinato questa volta a tendere una trappola ai pards, che la Tigre vuole prigionieri vivi e vegeti. La trappola scatta quando finisce l'albo. impossibile dirne di più! Conclusione: albo molto denso che necessita assolutamente di una lettura del prossimo albo che sveli certi retroscena lasciati in sospeso. Un aggettivo appropriato sarebbe "surreale" e "teatrale": a ) i personaggi indossano delle maschere (la Tigre ovviamente, con la sua maschera ma anche con la barba posticcia nella prima o seconda pagina); b ) assumono identità altrui ( i sosia della Tigre e di Lohana) c ) recitano delle parti e da perfetti attori mentono in continuazione: - all'inizio Tex cerca di confondere Lohana; - il detective Jim si introduce sotto mentite spoglie e tenta di entrare nelle grazie di Lohana con la finzione; - Lohana non cade nella trappola e gioca con i sentimenti del detective; - Anche con le autorità Lohana finge di collaborare e l'unico a mangiare la foglia è solo Tex. d ) abbiamo addirittura del metateatro (teatro nel teatro): - commedia di Omoro e di Jim all'interno della vecchia tana della Tigre davanti a un pubblico di accoliti; - commedia finale sulla canoa quando Jim tenta di colpire Tuah ma la vignetta che lo inquadra con lo sguardo assente ci dice che è solo finzione recitata a beneficio degli inseguitori. e) presenza degli spettatori davanti a certe scene spettacolari - Mayang che osserva dalla finestra del castello la caduta rovinosa della Tigre; - i neri del voodoo che assistono al rituale di Omoro nei confronti di Jim - gli uomini della Pinkerton che sorvegliano i neri e che sono a loro volta sorvegliati; - ancora i neri del voodoo che sorvegliano le canoe nella palude e poi intervengono sparando all'impazzata E un continuo gioco di apparenze dove niente di quello che sembra reale lo è in realtà (a cominciare dalla morte della Tigre con cui Nizzi aveva chiuso la precedente avventura) e dove serve lo sguardo lucido di una persona e questa persona, guarda caso, è Tex Willer. Se qualcuno si lamenta che questa seconda parte è troppo difficile e complicata, ha in parte ragione ma io plaudo ai testi degli autori che chiedono una lettura partecipativa da parte dei lettori e questo mi sembra il caso, che ne dite? Voto 10.
    1 point
  13. Ritengo legittimo leggere Tex per passare 10 minuti piacevolmente. Se per te questo è l'obiettivo lo rispetto, anche non condividendolo. Tu però dovresti rispettare, non condividendo, che ad altri non basti. Come ti è stato spiegato qui sopra, ci sono tanti acquirenti che in Tex cercano anche altro e la coerenza con un precedente è importante, soprattutto se questo precedente è una pietra miliare e il giuramento lo è come dimostrato dal fatto che c'è una prosecuzione in occasione del 75⁰ compleanno. Quindi puoi scegliere. O salti la parte noiosa delle critiche o spieghi perché sono sciocche approfondendo il discorso è mostrando le tue ragioni. Dare degli integralisti imho è poco rispettoso.
    1 point
  14. Ho limitato i diritti di scrittura di Geralt di Rivia. Ora i suoi messaggi sono tutti "nascosti", ok, la discussione diventerà un nonsense, ma almeno ci siamo liberati delle sue farneticazioni, almeno sino a quando @TexFanatico ne sospenderà l'account.
    1 point
  15. Si chiamano più correttamente "lettori a cui frega qualcosa del personaggio. Se per te sono 110 paginette per passare il tempo in cui un tizio fa pum pum e l'altro fa ahhh e ti basta perchè devi solo passare dieci minuti al gabinetto, buon per te, farai molta meno fatica a trovare quello che cerchi, da quello che dici la conseguenza ovvia è che per te Tex potrebbe anche chiudere, tanto un western vale l'altro, "Ernesto Sparalesto" o Tex fa lo stesso.. Però venire in un forum di APPASSIONATI di Tex a dire "macchissenefrega di chi è Tex, chissenefrega delle vecchie storie" per me è semplicemente una trollata. E la parte che ho quotato è semplicemente un insulto agli appassionati di Tex. È semplicemente una frase tipo "ma davvero ci sono tanti bimbominkia abbagliati da qualunque cazzata e incapaci di capire quello che leggono?", rovesciata. Se è offensiva una è offensiva l'altra. Solo che c'è l'idea che chi insulta il passato è nel giusto perchè "il passato è peggio, oggi è tutto bellissimo, lo dice la TV", e chi difende il passato deve essere nel torto a prescindere... Si chiama "capire quello che leggi" e "chiedere coerenza nelle storie" La solita paraculata che si sente da inizio thread: "questa è una storia a sé stante! Assolutamente a se stante! Va valutata a sé senza pensare a nessuna altra storia! È solo una singolare coincidenza che sia una storia di Tex che parli del Giuramento, non l'hanno fatto per SPECULARE SUL RICORDO di quella storia, volevano fare una storia di Ernesto Sparalesto e gli è scappato Tex che fa una retcon del giuramento solo per caso, senza volere" Va bene il fanboy-ismo fanatico, ma un minimo di onestà intellettuale quando si discute ci vorrebbe... Dai, è una trollata, non puoi essere serio... E allora TIENTELA! Non venire a cercare di zittire e insultare gli appassionati di Tex! Se DAVVERO tu fossi sicuro dei tuoi gusti e del fatto che la storia è bella, NON NEGHERESTI L'EVIDENZA. No, questo comportamento, il voler zittire le critiche, è di chi vuole tapparsi le orecchie gridando "no, non ditemi niente, mi è piaciuta, se poi mi fate ragionare e capire che è una ciofeca poi mi cala l'autostima! State tutti zitti, io non posso cambiare idea!!!" P.S.: Allora ne hai letti davvero pochi. Quella sequenza è tanto assurda e ridicola da essere imbarazzante. Se non rappresentasse uno sputo in faccia a GL Bonelli e al "giuramento" sarebbe tanto divertente, nel suo essere ridicola, da poter dare materiale per battute e meme per anni Da qui la tua rabbia, il tuo odio, il tuo astio: non puoi controbattere e non puoi cambiare idea, o il tuo fragile ego crollerebbe: quindi reagisci insultando.
    1 point
  16. Ci sono 20 pagine di critiche perché disseppellire l'assassino della moglie di Tex non è "un particolare secondario" o "una bazzecola"...anzi.. Buon per te che sia così.
    1 point
  17. Fratelli! Avete detto delle cose giustissime! Viva il fumetto come fonte di piacevole e rilassante lettura!
    1 point
  18. Condivido tutto. Trovo assurdo richiedere ad un fumetto una coerenza tanto puntigliosa al punto da ritenere "blasfemo" il ritorno di un personaggio come Higgins. E sono uno che con i numeri e la logica ci lavora quotidianamente, ragion per cui ritengo che un fumetto meriti una lettura più rilassata e spensierata (che non è affatto sinonimo di accettazione di illogicità o di lettura superficiale).
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  19. Non c é niente di male a leggerr a cervello spento e non credo che farlo diminuisca il piacere della lettura per chi lo fa.Né che sia un mancare di rispetto al direttore Questo mi sembra veramente essere troppo precisi.In quella vignetta lo chiama Aquila Della Notte.In altre si vede che lo chiama Tex. Anche il sogno di Tex: non credo proprio che si debba applicare logica a un sogno. Personalmente il motivo per cui la storia non mi piace l ho già detto: contraddice troppo il Giuramento.Se al posto di Higgins ci fosse stato un altro butterato a caso,così che il caso a Tex ricordasse Lilith,l avrei considerata decisamente una bella storia.
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  20. Come spesso ti capita, hai probabilmente le idee un tantino confuse su come lavora uno sceneggiatore professionista, vediamo se riesco a chiarirtele. 1) Boselli non scrive in un polveroso ufficio ma nel suo studio personale fuori dall'orario d'ufficio che per lui termina alle 12 e 30 visto che è sostanzialmente part time almeno come orario di presenza. In realtà, credo che continui anche da casa. Talvolta riesce scrivere anche in ufficio ma di solito i suoi doveri di supervisore glielo impediscono. EDIT: Non so cosa sia successo . Mi è partita parte del messaggio mentre lo stavo ancora scrivendo. OK. Continuo
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  21. Ma davvero ci sono così tanti integralisti-passatisti texiani? Davvero è così radicata l'idea che la letteratura disegnata vada considerata come le tavole della legge? Che non si possa riconsiderare il già scritto in funzione di una nuova creazione? Davvero c'è chi non riesce a godersi una storia se non è conforme al (proprio) canone? Davvero si pensa che le mani immonde (d'inchiostro) del peccatore Borden abbiamo violentato il Verbo bonelliano con questa storia? Davvero si superano le 20 pagine di grida allo scandalo per un particolare secondario della storia, una bazzecola? A me la storia è piaciuta e ho trovato il continuity implant funzionale al racconto. Tra l'altro la sequenza iniziale è realizzata in maniera perfetta (testo, disegno e colore), cinematografica ed emozionante. Uno degli incipit più azzeccati che abbia letto.
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