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Bilancio albi Tex annata 2023 (tutte le collane) e confronto con annata 2022


PapeSatan
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Bilancio albi Tex annata 2023 (tutte le collane) e confronto con annata 2022  

37 utenti hanno votato

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Ho iniziato a leggere Tex nel 2023 e sono rimasto sorpreso dal tanto materiale inedito pubblicato ogni mese. Più del necessario secondo me, ma mi sembra di capire che siamo tutti della stessa idea. Mi chiedo se ci sia davvero qualcuno in grado di prendere e soprattutto leggere tutto.

Però è anche vero che Topolino per esempio esce quattro volte al mese e ci sono un sacco di lettori che riescono a stargli dietro e pure io da bambino sono stato un abbonato per diversi anni. Sarò io che ora, a quasi 40 anni, ho bisogno di molti meno fumetti rispetto a quando ne avevo 12..

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, frank_one dice:

Mi chiedo se ci sia davvero qualcuno in grado di prendere e soprattutto leggere tutto

Se segui solo Tex non è una spesa enorme in un anno, diventa importante nel momento in cui oltre a quello vuoi leggere altro.

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<span style="color:red">53 minuti fa</span>, Tex_Willer90 dice:

Se segui solo Tex non è una spesa enorme in un anno, diventa importante nel momento in cui oltre a quello vuoi leggere altro.

Il costo è l'ultimo dei problemi. I fumetti occupano spazio e poi bisogna anche leggerli. 3960 pagine di Tex pubblicate in un anno non sono poche, ci vuole una bella costanza per non rimanere indietro. Diventa un lavoro, per non dire quasi un'ossessione. Tex è un fumetto fenomenale, ma non è la Madonna a cui dedicare parte di ogni propria giornata, sabati e domeniche incluse.

L'alternativa? Comprare tutto ma leggerne solo una parte. Ha senso? Secondo me no, decisamente non ne ha.

 

Preferisco prendere quel paio di testate che mi interessano, lasciare il resto in edicola e farmene una ragione. Da qui però la convinzione che di Tex vengono pubblicate più storie di quante ne abbiamo bisogno.

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8 ore fa, frank_one dice:

Preferisco prendere quel paio di testate che mi interessano, lasciare il resto in edicola e farmene una ragione. Da qui però la convinzione che di Tex vengono pubblicate più storie di quante ne abbiamo bisogno.

Su questo sono d'accordo anche io, visto che lo faccio sarei ipocrita a dire il contrario.

 

Sul resto della considerazione (vedasi tempo/voglia) personalmente penso vada di persona in persona, ad esempio io alla sera quando torno a casa da lavoro spesso dopo cena mi leggo qualcosa anzichè sfondarmi di divano e tv, fino ad ora non lo sento come un dovere, e amen se resto indietro, non ho mai sentito la necessità di leggermi tutto in un mese sennò resto indietro, ognuno ha i suoi tempi, per quanto mi riguarda preferisco avere sempre "qualcosa" da leggere che essere senza niente, tanto al massimo è un hobby che mi impegna un'oretta e poi faccio altro o vado a dormire.

Modificato da Tex_Willer90
Errore ortografico
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<span style="color:red">9 ore fa</span>, Tex_Willer90 dice:

Se segui solo Tex non è una spesa enorme in un anno, diventa importante nel momento in cui oltre a quello vuoi leggere altro.

Non è solo la spesa a rendere sempre più pesante collezionare Tex. La lettura stessa si fa pesante perché non si tratta più di avventure fini a sé stesse da leggere senza impegno. Tex Willer è un intero affresco, rimandi a storie del passato, a personaggi e situazioni realmente accadute, da seguire in contemporanea con la collana classica, ambientata in un'altra epoca e che sempre più spesso si autocita e comincia pure a collegarsi con fili narrativi dell'altra collana. I volumi fuori serie sono ancora poco legati tra loro, ma le avvisaglie ci sono eccome. Il tutto fatto da storie sempre lunghe (unica eccezione il color autunnale) in cui ogni avventura aspira a diventare un "nuovo classico". Insomma è come avere ogni sera in TV un film da cineteca da tre ore. Da giovane probabilmente avrei apprezzato (ma non avrei avuto il budget, soprattutto perché non volevo leggere solo Tex), mentre da semi anziano mi siedo e come per i dischi da ascoltare mi pongo il dubbio: "Meglio una storia che conosco a memoria o rischio di sprecare la serata per un inedito troppo complicato da seguire?"

La Disney italiana propone una marea di pagine disegnate, ma sono comunque semplici e veloci da seguire, perché il target è diverso (anche se probabilmente anche in quel lido i lettori adulti sono la maggioranza). Tex un tempo era soltanto un po' più complicato di Topolino, quel tanto che bastava al ragazzo per sentirsi più "grande", oggi il diploma di scuola media rischia di non bastare...

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<span style="color:red">4 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

Non è solo la spesa a rendere sempre più pesante collezionare Tex. La lettura stessa si fa pesante perché non si tratta più di avventure fini a sé stesse da leggere senza impegno. Tex Willer è un intero affresco, rimandi a storie del passato, a personaggi e situazioni realmente accadute, da seguire in contemporanea con la collana classica, ambientata in un'altra epoca e che sempre più spesso si autocita e comincia pure a collegarsi con fili narrativi dell'altra collana. I volumi fuori serie sono ancora poco legati tra loro, ma le avvisaglie ci sono eccome. Il tutto fatto da storie sempre lunghe (unica eccezione il color autunnale) in cui ogni avventura aspira a diventare un "nuovo classico". Insomma è come avere ogni sera in TV un film da cineteca da tre ore. Da giovane probabilmente avrei apprezzato (ma non avrei avuto il budget, soprattutto perché non volevo leggere solo Tex), mentre da semi anziano mi siedo e come per i dischi da ascoltare mi pongo il dubbio: "Meglio una storia che conosco a memoria o rischio di sprecare la serata per un inedito troppo complicato da seguire?"

La Disney italiana propone una marea di pagine disegnate, ma sono comunque semplici e veloci da seguire, perché il target è diverso (anche se probabilmente anche in quel lido i lettori adulti sono la maggioranza). Tex un tempo era soltanto un po' più complicato di Topolino, quel tanto che bastava al ragazzo per sentirsi più "grande", oggi il diploma di scuola media rischia di non bastare...

Forse è per questo che a volte ci vogliono storie classiche e semplici (senza rimandi) in alternativa a quelle ambiziose e con legami.

 

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8 ore fa, frank_one dice:

3960 pagine di Tex pubblicate in un anno non sono poche, ci vuole una bella costanza per non rimanere indietro. Diventa un lavoro, per non dire quasi un'ossessione. Tex è un fumetto fenomenale, ma non è la Madonna a cui dedicare parte di ogni propria giornata, sabati e domeniche incluse.

D'accordo sull'eccesso di uscite, però adesso non esageriamo in senso opposto. Se uno leggesse tutto - e io alcune cose le lascio in edicola - secondo la statistica di Dime Web sarebbero in media 76 pagine di Tex a settimana: tantissime, siamo d'accordo, però 76 pagine si leggono in meno di un'ora, diciamo 45 minuti, o anche meno.

45 minuti di lettura di Tex a settimana non mi sembra un impegno così impossibile né ossessivo... C'è tempo per leggere tanto altro. :)

 

Qualche storia di Boselli potrà anche essere un po' complicata, ma non mi sembra in fondo così impegnativa. E i riferimenti storici o i rimandi ad altre storie non pregiudicano secondo me la lettura. Se uno li coglie, tanto meglio, se no la storia si gusta lo stesso. I ritorni della Tigre o di Mefisto, per dire, si possono benissimo leggere senza conoscere le precedenti.

Io da bambino mi divertivo lo stesso anche con storie di cui mi mancava addirittura il primo albo (in fondo c'è il riassuntino iniziale apposta). E ho letto le storie di Yama molto prima di quelle di Mefisto, apprezzandole lo stesso.

 

Alcune storie di Boselli più che altro richiedono maggiore concentrazione nella lettura, questo sì, ma non più di un qualsiasi film. Con la differenza che al cinema o in tv il film devi vedertelo tutto in una volta, la storia a fumetti te la puoi leggere con calma a puntate.

Modificato da Poe
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<span style="color:red">19 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

Non è solo la spesa a rendere sempre più pesante collezionare Tex. La lettura stessa si fa pesante perché non si tratta più di avventure fini a sé stesse da leggere senza impegno. Tex Willer è un intero affresco, rimandi a storie del passato, a personaggi e situazioni realmente accadute, da seguire in contemporanea con la collana classica, ambientata in un'altra epoca e che sempre più spesso si autocita e comincia pure a collegarsi con fili narrativi dell'altra collana. I volumi fuori serie sono ancora poco legati tra loro, ma le avvisaglie ci sono eccome. Il tutto fatto da storie sempre lunghe (unica eccezione il color autunnale) in cui ogni avventura aspira a diventare un "nuovo classico". Insomma è come avere ogni sera in TV un film da cineteca da tre ore. Da giovane probabilmente avrei apprezzato (ma non avrei avuto il budget, soprattutto perché non volevo leggere solo Tex), mentre da semi anziano mi siedo e come per i dischi da ascoltare mi pongo il dubbio: "Meglio una storia che conosco a memoria o rischio di sprecare la serata per un inedito troppo complicato da seguire?"

La Disney italiana propone una marea di pagine disegnate, ma sono comunque semplici e veloci da seguire, perché il target è diverso (anche se probabilmente anche in quel lido i lettori adulti sono la maggioranza). Tex un tempo era soltanto un po' più complicato di Topolino, quel tanto che bastava al ragazzo per sentirsi più "grande", oggi il diploma di scuola media rischia di non bastare...

Dix capisco il tuo punto di vista, la mia in merito l'ho postata giusto sopra a questa tua risposta per cui non voglio ripetermi, non te la prendere a male :)

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<span style="color:red">23 minuti fa</span>, Poe dice:

D'accordo sull'eccesso di uscite, però adesso non esageriamo in senso opposto. Se uno leggesse tutto - e io alcune cose le lascio in edicola - secondo la statistica di Dime Web sarebbero in media 76 pagine di Tex a settimana: tantissime, siamo d'accordo, però 76 pagine si leggono in meno di un'ora, diciamo 45 minuti, o anche meno.

45 minuti di lettura di Tex a settimana non mi sembra un impegno così impossibile né ossessivo... C'è tempo per leggere tanto altro. :)

 

Qualche storia di Boselli potrà anche essere un po' complicata, ma non mi sembra in fondo così impegnativa. E i riferimenti storici o i rimandi ad altre storie non pregiudicano secondo me la lettura. Se uno li coglie, tanto meglio, se no la storia si gusta lo stesso. I ritorni della Tigre o di Mefisto, per dire, si possono benissimo leggere senza conoscere le precedenti.

Io da bambino mi divertivo lo stesso anche con storie di cui mi mancava addirittura il primo albo (in fondo c'è il riassuntino iniziale apposta). E ho letto le storie di Yama molto prima di quelle di Mefisto, apprezzandole lo stesso.

 

Alcune storie di Boselli più che altro richiedono maggiore concentrazione nella lettura, questo sì, ma non più di un qualsiasi film. Con la differenza che al cinema o in tv il film devi vedertelo tutto in una volta, la storia a fumetti te la puoi leggere con calma a puntate.

E puoi anche tornare indietro per rileggere...😉

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47 minuti fa, Poe dice:

76 pagine di Tex a settimana: tantissime, siamo d'accordo, però 76 pagine si leggono in meno di un'ora, diciamo 45 minuti

Statisticamente corretto. Si tratterebbe solo di qualche pagina in più di un episodio (completo accidenti!) del comandante Mark.

Realisticamente parlando io posso reggere 5 albi di Mark a settimana, o in alternativa un Blek della If che ne aveva molte di più.

Tex però richiede molta più attenzione: in 76 pagine rischi che la storia in realtà o è avanzata di poco, oppure che gli eventi precipitano, ma hai dimenticato quello che avevi letto a inizio mese. I fumetti hanno ritmi e tempi diversi e il Tex moderno vuole impegno e soprattutto costanza. Nei periodi in cui mi appassionavano di più i fumetti di supereroi da Tex me ne stavo alla larga, accumulando albi su albi. Ma fin che avevo posto accatastavo e aspettavo l'imminente delusione Marvel o DC per tornare al West.

<span style="color:red">42 minuti fa</span>, Tex_Willer90 dice:

Dix capisco il tuo punto di vista, la mia in merito l'ho postata giusto sopra a questa tua risposta per cui non voglio ripetermi, non te la prendere a male :)

Nessun problema pard, era una riflessione a quanto hai scritto e non una richiesta di spiegazioni o ulteriori pareri.

Modificato da Dix Leroy
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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Poe dice:

76 pagine si leggono in meno di un'ora, diciamo 45 minuti, o anche meno.

Forse sono io che sono molto lento allora :lol:

Sarà che per me ogni tavola è un'opera a sé e me le guardo e riguardo con attenzione cercando di cogliere ogni particolare, ma 76 pagine non riesco proprio a "buttarle giù" in 45 minuti, anzi mi sembrerebbe di "sprecare" un fumetto se lo leggessi troppo velocemente! E poi, se un fumetto mi piace, gli occhi e il cuore mi si riempiono in fretta ed ho bisogno di fare delle pause per riprendere fiato :)

Senza contare che, se una storia mi è piaciuta, mi sento soddisfatto e possono anche passare settimane prima che senta la voglia di leggerne un'altra.

 

Però posso capire e sono d'accordo con te: 76 pagine a settimana sono effettivamente "consumabili" senza grossi problemi.

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, Diablorojo82 dice:

Forse è per questo che a volte ci vogliono storie classiche e semplici (senza rimandi) in alternativa a quelle ambiziose e con legami.

 

Mi trovi d'accordo, anche perché è il modo più naturale per interessare nuovi lettori. Un nuovo lettore (di un fumetto datato) se vuole conoscere bene il personaggio e il suo ambiente ha sempre da recuperare molte letture. Ma questo è un processo di solito lento, e la maggior parte dei lettori di Tex entrati nell' ultimo decennio non credo abbiano letto tutta la serie, perciò più una storia è semplice, leggibile, auto-portante, più è (per il lettore non esperto) gradevole. Quando si legge un albo che rimanda ad un altro albo che rimanda ad un altro albo ecc. spesso gli autori affermano: "la storia si legge lo stesso da sola" ma non è detto che sia vero.

Esempio: molti albi fuori serie tipo i maxi, per quanto ai lettori più colti possano per vari motivi non piacere, sono molto più leggeri e gradevoli per un nuovo lettore rispetto all'ormai intricata serie regolare.

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<span style="color:red">22 minuti fa</span>, Hellingen dice:

Mi trovi d'accordo, anche perché è il modo più naturale per interessare nuovi lettori. Un nuovo lettore (di un fumetto datato) se vuole conoscere bene il personaggio e il suo ambiente ha sempre da recuperare molte letture. Ma questo è un processo di solito lento, e la maggior parte dei lettori di Tex entrati nell' ultimo decennio non credo abbiano letto tutta la serie, perciò più una storia è semplice, leggibile, auto-portante, più è (per il lettore non esperto) gradevole. Quando si legge un albo che rimanda ad un altro albo che rimanda ad un altro albo ecc. spesso gli autori affermano: "la storia si legge lo stesso da sola" ma non è detto che sia vero.

Esempio: molti albi fuori serie tipo i maxi, per quanto ai lettori più colti possano per vari motivi non piacere, sono molto più leggeri e gradevoli per un nuovo lettore rispetto all'ormai intricata serie regolare.

Certo...Prendi un lettore nuovo...Gli diamo Pearl di Boselli e il maxi di Ruju. Un po' lo ingolosiamo. O il Texone di Borden sul carnival...😉

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Io come nuovo lettore vi dico questo: tendo a tenermi alla larga da Maxi, Color o altre uscite collaterali proprio perché so che sono storie a sé. Di base il mio pensiero è: "ho così tante storie fondamentali per la cronologia di Tex da recuperare, figurati se mi perdo con storie extra che non apportano nessun cambiamento importante!". Oltre alle regolari Tex e Tex Willer unica eccezione che mi concedo è il Magazine (mi sono fatto acchiappare da quello per il 75°) perché esce una volta all'anno e contiene articoli di approfondimento. Sto valutando di continuare a prendere anche il Tex Willer Speciale (in questo caso mi sono fatto acchiappare dalla presenza di Zagor) perché mi sembra di capire che contenga storie di una certa rilevanza.

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Dopo lo straordinario 2022, comiciato con l'artico e proseguito con Mefisto e Yama, il 2023 non poteva che essere minore. Soprattutto perchè non c'è Boselli (non ho ancora letto la Tigre). Non giudico Tex Willer (per ora ho letto solo la doppia ,buona, di Rauch e i menestrelli). Un grande Texone, 2 maxi appena potabili e nulla più, color da dimenticare.

Non giudico neanche i cartonati perchè sono talmente esigui da ritenerli, oltre che insoddisfacenti di base (per la loro brevità), anche ininfluenti per un giudizio complessivo.

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  • 2 settimane dopo...

Per quanto mi riguarda, le annate texiane 2022 e 2023 sostanzialmente si equivalgono, avendo ambedue ospitato attesissimi e riuscitissimi ritorni cui hanno fatto da contraltare storie meno riuscite. 

 

Se proprio fossi costretto a decretare la migliore delle due annate, con ogni probabilità alla fine opterei per il 2022, non fosse altro che per l'epico ritorno del Nemico per antonomasia - già solo questo, a mio parere, basterebbe - e per la presenza di un'altra piacevole storia con radici nella Storia autentica come quella ambientata a Vancouver.

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Sondaggio chiuso.

Si traggono le seguenti conclusioni:

1) la media dei voti per l'annata appena conclusa è 7,3 (nella scala valori proposta, 7 valeva "discreto" e 8 valeva "buono");

2) questo apprezzamento medio è sostanzialmente invariato rispetto all'annata precedente (anzi, per la precisione sarebbe leggerissimamente più alto per la presenza di un voto in più sopra la parità rispetto ai voti sotto la parità).

Che valore dare a questo sondaggio?

Il numero di votanti, per quanto ragguardevole per un forum specialistico come questo, non è sufficientemente rappresentativo della vasta popolazione di lettori texiani; ma visti i profili degli iscritti al forum, possiamo a buon diritto considerare questo sondaggio come quello della "critica" competente e non del pubblico generalista. D'altronde, anche in questo piccolo campione abbiamo un ventaglio di forumisti piuttosto ampio e variegato: l'uomo e la donna, il giovane e il maturo, il valdostano e il siciliano, chi legge Tex per avere semplicemente qualche ora di svago e chi si appassiona in profonde analisi esegetiche, chi compra tutto di Tex e chi compra selettivamente, chi loda la serie "Tex Willer" e chi non la considera quella del vero Tex, chi attende con ansia Color e Speciali con team-up e chi li lascia in edicola a priori, chi apprezza Nizzi e chi no, chi apprezza GLB e chi lo trova desueto... 

Insomma, io penso che Boselli debba rallegrarsi dei riscontri dati alla produzione degli ultimi due anni, ma altresì tenere in debita considerazione i pochi, ma non per questo meno autorevoli, voti negativi che sono probabilmente dovuti a qualche rovinosa caduta ("La cavalcata del destino"?) che ha sconfessato, pur con tutte le buone intenzioni, il sacro verbo di GLB su opere immortali.

Avanti adesso con il 2024, augurando a tutti i pards tante belle e sane letture.

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Il 8/1/2024 at 19:30, PapeSatan dice:

visti i profili degli iscritti al forum, possiamo a buon diritto considerare questo sondaggio come quello della "critica" competente e non del pubblico generalista.

Secondo me ci stai sopravvalutando. Conosco diverse persone che non scrivono sui forum ma ne sanno di Tex e di fumetti quanto noi, se non di più. E che magari la pensano anche molto diversamente (nel bene e nel male).

D'altra parte il risultato che ha ottenuto recentemente questo forum di "critica competente" è stato quello di allontanare Boselli forse definitivamente. :lol:

 

Dopo avergli rotto le scatole in tutti i modi, con critiche ripetute ossessivamente e con toni spesso antipatici (c'è modo e modo di fare le critiche, sia agli autori, che agli altri lettori), con messaggi eccessivamente caustici e in qualche caso poco rispettosi (che tra l'altro il regolamento vieterebbe), era inevitabile. Se Boselli - che non mi sembra troppo permaloso - ha definito il clima "tossico", un motivo ci sarà. Questo è il bilancio del forum 2023. :lol:

 

  • Grazie (+1) 1
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<span style="color:red">15 minuti fa</span>, Poe dice:

Secondo me ci stai sopravvalutando. Conosco diverse persone che non scrivono sui forum ma ne sanno di Tex e di fumetti quanto noi, se non di più. E che magari la pensano anche molto diversamente (nel bene e nel male).

D'altra parte il risultato che ha ottenuto recentemente questo forum di "critica competente" è stato quello di allontanare Boselli forse definitivamente. :lol:

 

Dopo avergli rotto le scatole in tutti i modi, con critiche ripetute ossessivamente e con toni spesso antipatici (c'è modo e modo di fare le critiche, sia agli autori, che agli altri lettori), con messaggi eccessivamente caustici e in qualche caso poco rispettosi (che tra l'altro il regolamento vieterebbe), era inevitabile. Se Boselli - che non mi sembra troppo permaloso - ha definito il clima "tossico", un motivo ci sarà. Questo è il bilancio del forum 2023. :lol:

 

Resto della mia opinione.

Il forum offre tutti gli strumenti per ignorare o bannare (temporaneamente o permanentemente) gli utenti che eccedono o perseverano in certi atteggiamenti, ma a mia memoria negli ultimi anni ciò è avvenuto solo due volte: permanentemente per Geralt di Rivia (poi rinato come James Bond ma infine pure lui stroncato come il famoso agente nell'ultimo film :D ) e per due settimane Diablero per aver esagerato con qualche appellativo a qualcuno che non ricordo. Il primo era un inutile troll, il secondo è tuttora uno dei più autorevoli ed apprezzati membri della comunità. Perciò questo clima "tossico" io non lo vedo: pepe sì, in certi thread, ma arsenico no.

Il bilancio del forum e il bilancio delle storie sono su due piani differenti e nel secondo la fuoriuscita (spero temporanea) di Boselli dal forum non ha incidenza.

 

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  • 1 mese dopo...

Credo che i risultati del voto per la "miglior storia" relativi al 1973 siano indicativi.

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5574-oscar-texiani-2023-la-migliore-storia-dellanno/

 

Ha vinto (12 voti, il 33,33% dei 36 votanti) il Texone "Per L'Onore del Texas", che ha come protagonista il Tex "giovane"

Secondo, Tex Willer, con la storia "Il passato di Cochise" (6 voti, il 16,67%)

Solo terza, la "attesissima" (?) e strombazzata storia con il ritorno della Tigre Nera, solo 5 voti (il 13,89%)

 

Era già successo che il Texone o un altro speciale vincesse, ma di solito era uno speciale del Tex "classico". L'unica volta che ha vinto il Tex "Giovane" (Nueces Valley") era una storia davvero "storica" proprio nel senso che era la storia della vita di Tex prima delle sue avventure.

 

Stavolta, il Tex Giovane si prende i primi due posti, relegando la serie regolare a TERZA, nonostante il "traino" del ritorno della Tigre Nera.

 

Anche peggio se guardiamo i voti totali per le serie

 

Il Texone è un albo unico, e ha sempre i suoi 12 voti e il 33%)

Tex Willer ha anche i 4 voti di "raza il comanchero" e quindi in tutto ha 9 voti (25%)

la serie regolare ha preso solo altri 2 voti, per un totale di 7. Solo 7 lettori su 36 hanno votato una di quelle storie.

 

E la cosa si spiega facilmente: nessuna delle storie pubblicate quest'anno sulla serie regolare è memorabile. Storie di Ruju, Zamberletti, Burattini, che non prendono manco un voto o ne prendono uno "di consolazione" (Condor Senza Meta che vota il ritorno di Wolfman per la gentilezza di Ruju ad una mostra...  :lol: ). E l'unica storia di Boselli è risultata "fiacca" al punto da prendere il 16% dei voti.

 

Se guardiamo la cosa da un altro punto di vista, guardando agli autori, si vede invece subito che non c'è gara (come non c'è mai stata negli ultimi anni):

Boselli prende 31 voti su 36.

Ruju ne prende 2

Nizzi ne prende 1

Giusfredi ne prende 1

Burattini zero.

Zamberletti zero

Rauch zero

E il voto rimasto va diviso fra i quattro autori del color storie brevi (fra cui Boselli, che quindi alla fine prende 31,25 voti su 36, quasi il 90%, un plebiscito)

 

Conclusioni?

 

Boselli non è sostituibile. Tutti gli altri ne fanno sentire la mancanza (quello che più si avvicina è Giusfredi, ma scrive pochissimo e forse è anche per questo che non si è sputtanato). Le storie preferite dal 90% dei lettori (nel forum, maccheccifrega di quello che piace agli altri?) sono le sue.

 

Solo che adesso le storie migliori le scrive per Tex Willer o per gli speciali, e le conseguenze sulla serie regolare sono evidenti...

 

Soluzioni? Per risolvere il problema nessuna, per "ridurre i danni" ce n'è una ovvia: ridurre drasticamente il numero di uscite. Penso che il Texone e i Tex Willer li avrebbe scritti comunque, ma senza il magazine la storia pubblicata lì magari finiva nella serie regolare al posto dell'insulso 755 (che non ha preso manco un voto: ma per quali fan era questa mortifera "celebrazione"?). Ma sappiamo tutti che finchè vendono non chiuderanno niente...

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<span style="color:red">8 ore fa</span>, Diablero dice:

Solo che adesso le storie migliori le scrive per Tex Willer o per gli speciali, e le conseguenze sulla serie regolare sono evidenti...

 

Soluzioni?

Il problema è che affezionati della serie regolare e casa editrice hanno obiettivi diversi, ammesso che ci sia una strategia dietro. Gli speciali vendono poco e la presenza di buone storie su quelle testate può solo far bene alle vendite. La regolare invece vende già di suo e si può permettere qualche storia più debole.

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Io del 755 ho odiato che sia stato colorato, villa rende 4x meglio in bianco nero (e infatti i cartonati lo sono) per quello non si è meritato il mio voto a prescindere dalla storia o dall'impegno in essa riposto.

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