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TWF - Tex Willer Forum

[762/764] Il Mistero del Monte Rainier


Sam Stone
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Adesso, Carlo Monni dice:

 

Tu vuoi proprio farti detestare da Boselli.:lol:

Attenzione che qui però si può instaurare una dinamica poco salutare per il forum. Se un utente deve limitare le sue critiche per paura di inimicarsi gli autori il forum può anche chiudere. La tua probabilmente voleva essere una battuta, ma il concetto alla base può essere pericoloso.

Nessuno vuole male a Mauro, anzi tutti lo rispettiamo e apprezziamo il suo lavoro. Però se una sua storia non ci piace dobbiamo dirlo, senza troppi giri di parole o edulcorazioni. La persona non si tocca, ci mancherebbe, ma l'opera deve essere criticabile sempre, comunque e senza pietà. Non è un caso se i forum a cui partecipano anche gli autori hanno solitamente una sezione a parte a loro dedicata.

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Adesso, frank_one dice:

Attenzione che qui però si può instaurare una dinamica poco salutare per il forum. Se un utente deve limitare le sue critiche per paura di inimicarsi gli autori il forum può anche chiudere. La tua probabilmente voleva essere una battuta, ma il concetto alla base può essere pericoloso.

 

La mia voleva essere una battuta. Nessuno vuole limitare il diritto di critica . La replica per interposta persona di Boselli riguarda una critica specifica volendo contestare il concetto di albo introduttivo che per lui non sta in piedi.

Il diritto di critica comprende anche il diritto di replica, così mi hanno insegnato.

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17 hours ago, Letizia said:

Gli hanno massaggiato i marroni con la carta vetrata.

Quando ho scoperto il forum, mi pareva troppo bello che il sommo Boselli ci partecipasse attivamente. Ed avevo ragione, anche se con qualche anno di anticipo :(

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<span style="color:red">30 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

La mia voleva essere una battuta.

Su questo non avevo dubbi.

 

Questa storia mi è piaciuta molto, ma d'altronde la commistione fantascienza, horror e western mi ha sempre affascinato. Anzi, ne vorrei più spesso in Tex!

 

Avrei dedicato meno pagine alla questione della mandria, troppe ne sono state spese nel battibecco tra Gross-Jean, il proprietario delle vacche e i banditi e forse avrei trovato un modo diverso per gestire l'ingresso di Tex e compagni nel villaggio: non mi è piaciuta la scazzottata di gruppo, raramente mi piacciono.

Non ho mai letto l'antecedente di questa storia, quindi per me la questione era tutta nuova e non mi ha annoiato. Forse lo avrebbe fatto se avessi letto "Un mondo perduto"? Non lo escludo e credo che chi chiama questo un albo introduttivo si riferisca al fatto che forse di nuovo non c'è ancora molto o comunque non abbastanza da dedicarci 100 pagine. Diciamo che la tendenza ormai è raccontare storie per eccesso più che per difetto.

 

Forse l'ho già detto in un mio commento precedente, ma ho davvero apprezzato i riferimenti espliciti a vecchi numeri: per me la continuity non è un deterrente ma anzi un invito al recupero di storie precedenti e nell'epoca di ebay o dell'abbonamento digitale questo non è più un problema. Non è necessario il ritorno di un vecchio nemico, cosa a volte inverosimile, ma piuttosto qualche riferimento al passato: che so, Tex che ricapita in una cittadina già visitata e qualcuno che si ricorda del suo precedente passaggio, un barista che lo riconosce e lo prega di non distruggergli un'altra volta il bar. Ecco, questo sarebbe un formidabile nemico per Tex in una delle prossime avventure: un negoziante che è caduto in rovina dopo che Tex gli ha distrutto il negozio in una storia di qualche decennio fa e che ora si è messo sulle sue tracce per fargliela pagare.

In fondo in 75 anni Tex ne ha combinate di cotte e di crude e ogni tanto qualcuno che gli presenta il conto ci può stare.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, frank_one dice:

Tex gli ha distrutto il negozio

Mi pare di aver già letto una storia simile, ma forse (se non ricordo male) il barista gli ha fatto solo causa.

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Parlo da lettore occasionale ma interessato. Tutte le volte in cui viene ripresa una storia precedente vorrei trovare in edicola anche la/le storia/e precedenti in un bel brossurato. Insomma come capita (purtroppo solo occasionalmente ) con le Grandi Storie Bonelli.

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, Magic Wind dice:

Mi pare di aver capito che questa storia costituirà una specie di crossover con l’altra storia fantascientifica di Tex, quella della Valle della luna, e non sono sicuro che la cosa mi piacerà molto.

 

Ma quindi tu stai dicendo che per capire fino in fondo la storia attuale, oltre a rileggere "il mondo perduto", va riletto anche "La valle della luna"?

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Adesso, ggaaco dice:

 

Ma quindi tu stai dicendo che per capire fino in fondo la storia attuale, oltre a rileggere "il mondo perduto", va riletto anche "La valle della luna"?

 

Dipende. Se l'autore ha fatto bene il suo lavoro nella storia verranno date tutte le informazioni necessarie alla comprensione. 

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Su questo primo albo purtroppo ho un aneddoto poco felice da raccontare: l'ho usato per battezzare il mio nuovo angolo di lettura così composto: poltrona relax, lampada da terra ad arco e tavolino con camomilla (sono praticamente astemio, skoosate).

Ebbene, posso dire di aver dormito benissimo :P

 

(a scanso di equivoci, sono crollato miseramente altre due volte con due libri diversi, forse questo angolo lettura non è stato una buona idea, mumble mumble)

 

Scherzi a parte, buon inizio di storia con la consueta pletora di personaggi messa in campo da Boselli e la giusta dose di mistero che contribuisce ad arricchire il racconto. I richiami con la prima storia sono evidenti, anche se il rischio del parziale auto-remake per ora mi sembra scongiurato. Il ritmo del racconto è volutamente lento, ma è giusto così per far calare il lettore nell'atmosfera della vicenda.

 

I disegni di Bocci meritano un capitolo a parte: sono belli, bellissimi, fatti magistralmente e nessuno lo nega. Il problema, se così vogliamo chiamarlo, è che sono estremamente densi. Ogni vignetta è un quadro. Aprendo l'albo ho avuto l'impressione di andare a sbattere contro un muro solido e se parlare di illeggibilità è senza dubbio esagerato, è altrettanto vero che la sensazione di soffocamento l'ho percepita. Poi non so se sia un effetto voluto o meno (lo stile di Bocci è questo, prendere o lasciare, ma non è mai stato così massiccio) per contribuire a rendere più opprimente e inquietante la storia, in ogni caso la mia speranza è che per il futuro Bocci si limiti un po'.

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  • co fondatore
<span style="color:red">23 ore fa</span>, ggaaco dice:

 

Ma quindi tu stai dicendo che per capire fino in fondo la storia attuale, oltre a rileggere "il mondo perduto", va riletto anche "La valle della luna"?

Io La valle della Luna la conosco a memoria vignetta per vignetta (chi è anziano del forum capirà la battuta).

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