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TWF - Tex Willer Forum

[279/281] Il Ritorno Del Carnicero


ymalpas
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Voto alla storia  

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Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni: Fernando Fusco
Periodicità mensile: Gennaio 1984 - Marzo 1984
Inizia nel numero 279 a pag. 87 e finisce nel numero 281



A Gallup riappare un vecchio nemico di Tex dato per morto, Paul Balder detto El Carnicero! Era stato sul punto di tirare le cuoia, ma neppure Satanasso voleva avere a che fare con lui, e ora cova vendetta! El Carnicero, con l'aiuto della sua nuova amichetta Zelda, del bieco passacarte Strasberg e dello sgherro Sheldon, recluta una cricca di desperados e fa rapire Kit Willer e Tiger Jack! Seguendo le chiare tracce del sequestro, furbescamente disseminate dai tirapiedi del Carnicero, anche Tex e Carson cadono in trappola e soltanto Aquila della Notte riesce a scamparla! E mentre i pards marciscono in umide celle nei sotterranei del ranch di Balder, le indagini di Willer ripartono da Gallup, dove finge di cadere nel tranello di Zelda, che avvicina il Ranger e gli versa del sonnifero nel whisky. Willer era stato però avvertito da Decker del Gardenia Hotel, un occhiuto ometto che aveva già notato la maliarda, con un diverso abbigliamento ma con un identico anello. Aquila della Notte penetra così nel ranch del Carnicero, sforacchia un bel po' di tirapiedi e libera i pards...
 

 

© Sergio Bonelli Editore

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Alcuni messaggi dal vecchio forum...




Vace

Il ritorno del "Carnicero" fu la seconda storia di Nizzi pubblicata su Tex anche se in realtà fu la prima che scrisse, nel 1982; probabilmente anche perchè, a differenza di Bonelli e Nolitta aveva tutto il tempo che voleva per produrre sceneggiature, realizz? una delle più belle avventure degli ultimi tempi.

Nella vicenda è presente il personaggio che pensavamo morto in un'avventura di 5 anni prima: Paul Balder, detto "El Carnicero".
In poco tempo egli dimostra di essere uno dei nemici più pericolosi del nostro ranger; dapprima, infatti vediamo come riusc? a scampare alla morte, poi, recuperato il suo vecchio socio, decide di vendicarsi contro chi lo port? davanti al patibolo (i 4 Pards, appunto).

Dapprima riesce a rapire Kit e Tiger e, successivamente, anche il vecchio Carson; Tex dovr? evitare di fare la stessa fine dei tre ma soprattutto scoprire dove sono nascosti e liberarli...

Avvincente fino all'ultimo la trama orchestrata da Nizzi; nonostante il pluriusato tema della vendetta del nemico, l'avventura risulta comunque originale, dinamica e senza dubbio avvincente che porta ad un finale decisamente pirotecnico.

Ferdinando Fusco, nel suo momento d'oro, è a grandi livelli.

Voto 7,5



Mister P

Davvero un'ottima storia, nonchè un'ottima carta di presentazione da dare ai lettori (che però all'epoca ignoravano che Nizzi e Nolitta scrivessero, oltre che Sergio Bonelli/Nolitta le avventure di Tex). Ottima la parte finale, cmq un bel 7,5 complessivo ai testi e ai disegni ci sta tutto. Da notare come solo in queste prime storie (quella del Carnicero, UN DIABOLICO INTRIGO e, forse, I DELITTI DEL LAGO GHIACCIATO) si può davvero parlare di una supervisione di GLB (principalmente nell'aggiustamento dei dialoghi), già dall'epoca del Capolavoro FUGA DA ANDERVILLE (1985) si può parlare di lavoro di Nizzi al 100%



Corwin

Uno dei ritorni che mi ha più convinto

Il Carnicero è stato un avversario molto temibile, nonostante la mole gli impedisse l'agilit? negli scontri diretti...

Il cervello era di prim'ordine B)

ottima la performance di Fusco... :D

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  • 8 mesi dopo...

Come storia IMHO è migliore della prima apparizione del Carnicero; Paul Balder, sfuggito miracolosamente alla morte, architetta con abilità la sua vendetta, che viene tradotta in pratica ( quasi ) perfettamente dai suoi complici, agevolati anche dal fatto che Tex e i pards per gran parte della storia ignorano con chi abbiano a che fare. Non appena le cose cominciano ad andare storte ( Tex non viene catturato ) riemerge tuttavia il difetto che aveva portato Balder alla catastrofe nella storia precedente, e cioè una testardaggine spinta fino alla paranoia e al rifiuto della realtà che finisce per condurlo alla morte. La sceneggiatura di Nizzi è chiara, lineare, ricca di avvenimenti e non priva di ironia e felici macchiette ( la coppia di subdoli tavernieri presso cui si fermano Tex e Carson alla ricerca di Kit e Tiger ), cosicch? l'interesse del lettore è sempre tenuto desto. Non manca tuttavia qualche forzatura: ad esempio

Tex che sulla diligenza strappa la pistola dalla fondina a Sheldon lanciandoglisi addosso senza che lui o Zelda provino a resistere o almeno a invocare l'aiuto del loro complice a cassetta non è molto verosimile ( tanto più in quanto Sheldon cercher? più avanti di sfruttare un'occasione del genere ); anche il fatto che il bandito a cassetta non senta nulla appare un po' strano...
Ciò malgrado il mio voto per la sceneggiatura è 8,5. Discorso analogo per i disegni: Fusco non sarà perfetto tecnicamente ( su questo piano gli sono superiori non solo Ticci, Civitelli e Villa, ma anche Letteri e Nicol' ) ma i suoi disegni trasudano calore, vita e simpatia; di conseguenza il mio voto per i disegni è 9Voto complessivo alla storia: 9
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Guest Wasted Years

Io credo, ma anche io dico IMHO, che la storia precedente sia molto superiore. Nizzi abusa anche in questa storia del deus ex machina, che mette in allarme Tex facendo fallire un piano destinato altrimenti a riuscire, ed è molto illogico che Tex decida di far finta di cadere nella trappola, sarebbe bastato che gli legassero le mani per mettere fine alla sua carriera. Non male come storia, ma da qui ad essere migliore di una storia mitica come la precedente ci corre, a mio modesto avviso. Un buon 6,5 merita però, ed i disegni di Fusco sono sempre uno spettacolo.

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Le osservazioni di Wasted Years non mancano certo di fondamento. Va però ricordato, IMHO:

 

a) che l'intervento del deus ex machina si inserisce nella storia in maniera piuttosto plausibile e niente affatto forzata ( sono semmai altri particolari, come ho detto nel mio precedente intervento, ad essere forzati );

b)che il piano di Tex di fingere di cadere in trappola, sebbene non riveli eccessiva capacità di raziocinio, mostra tuttavia l'aspetto "guascone" del ranger, talmente pieno di fiducia in sè stesso da infilare volutamente la testa nel cappio, certo comunque di spezzarlo; non si tratta , del resto, di un caso isolato nella saga texiana ( nel n. 409, ad esempio, Tex si infiltra non meno fiduciosamente in una banda, però con tale successo da ritrovarsi disarmato e guardato a vista e occorre l'intervento di Carson per cavargli le castagne dal fuoco; la cosa accresce effettivamente la tensione narrativa in quella storia, ma non è certo fatta per aumentare il prestigio di Tex );

c) che Paul Balder, nella sua prima apparizione, benchè già compiutamente caratterizzato, si limita per lo più a subire con rabbia impotente gli attacchi sempre più duri che Tex sferra al suo potere e al suo prestigio ( tende del resto a sottovalutare Tex e i pards ) ; quando riappare, invece, riesce ad agire in maniera tale da inserirsi nel ristretto gruppo dei nemici "storici" del ranger.

 

Gracias y buenas noches, amigos!

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  • 5 mesi dopo...

Bella storia

grazie alla partecipazione del Carnicero e dei suoi sgherri. Una versione di Tex che mi è sempre piaciuta e anche Paul Balder era in forma. Miracolosamente scampato alle fiamme del suo ranch ritorna più cattivo che mai. Purtroppo questa volta muore davvero cadendo dal tetto della sua casa. Speravo che sopravvivesse e tornasse una terza volta, ma non è stato così. Non so cosa pensate del mio commento, ma il mio voto è 7.
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Una terza ricomparsa del Carnicero non avrebbe probabilmente detto nulla di nuovo rispetto alle prime due

rovinando oltretutto il felice parallelismo introdotto da Nizzi nel finale di questa storia tra la sua presunta morte in "Guerra sui pascoli" e la sua effettiva scomparsa
;del resto gli unici avversari del ranger che sono ricomparsi o ricompariranno in più di due storie ( Mefisto, Yama, Proteus, la Tigre Nera ), sono tutti accomunati da poteri più o meno eccezionali (la magia o le capacità trasformistiche ), come se solo in quei casi Tex fosse condannato a ritrovarsi tra i piedi per più di due volte gli stessi nemici.
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L'abitudine di Tex di gettarsi in avventure pericolose risale a tempi ben più antichi di questo; si pensi, ad esempio, a Gilas e Inferno a Robber City. Probabilmente il fatto di essere a conoscenza dei rischi, e in parallelo (soprattutto in questo episodio) che gli avversari lo credano ignaro di tutto, dovrebbe permettergli di mantenere un alto grado di vigilanza.

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  • 3 mesi dopo...

La parte iniziale di questa storia, compresa nelle ultime pagine del n. 279, si intitola "Sull'orlo del baratro" e, ad una prima lettura, sembra nulla più che una giustapposizione di due episodi con funzione introduttiva, il primo incentrato su Tex e Kit Willer nella riserva navajo, il secondo sull'incontro inaspettato tra Paul Balder e Strassberg. Ad una più attenta lettura, però, tali episodi si rivelano legati da un sottile parallelismo

il fatto che Tex si sloghi un piede e rischi la pelle nel tentativo di eliminare il puma che fa strage delle greggi dei suoi Navajos, fa da pendant al racconto del modo rocambolesco in cui è sfuggito alla morte che Paul Balder fa al suo vecchio socio ( ambedue situazioni in cui il protagonista si è trovato davvero "sull'orlo del baratro", realmente nel primo caso, metaforicamente nel secondo )
. Inoltre, l'esito del primo episodio spiega come mai gli sgherri di Balder riusciranno a rapire Tiger e Kit in piena riserva senza che Tex possa intervenire, mentre il secondo mostra al lettore l'avvio del ben congegnato meccanismo del piano di vendetta di El Carnicero, presentando però, senza che n° lui, n° i suoi, n° il lettore se ne avvedano, il granello di sabbia che lo farà inceppare
per farsi condurre di fronte Strassberg, Balder deve ricorrere alle doti di attrice della sua nuova fiamma Zelda, la quale però attrae in tal modo l'attenzione del direttore del principale hotel di Gallup, che la riconoscer? in seguito quando, in nuove vesti, cercher? di mettere in trappola Tex
. Di conseguenza, fin dalle prime battute della storia, il lettore ha davanti a sè tutti gli elementi fondamentali della trama, presentati in maniera tale da consentirle di svilupparsi in maniera al tempo stesso coerente e piena di suspence. Modificato da Pedro Galindez
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La storia in se è molto bella soprattutto per gli ottimi disegni di Fusco. Devo però che come trama inizialmente è ben congegnata (

basti a pensare il modo in cui gli sgherri di Balder riescono per così dire a infinocchiare carson kit e tiger
)...... poi però la storia comincia a "semplificarsi"
con Tex che arriva nella tana del nemico (anche se poteva essere fregato se lo avessero legato, come ha notato Wasted) libera i pards uccide Strasberg e Balder che muore definitivamente in un modo simile al precedente albo
In conclusione il voto finale della storia è un 7 soprattutto per i bei disegnni di Fusco
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  • 1 mese dopo...

Due curiosità a proposito di questa storia:1 ) Quando Tex irrompe nella villa di Paul Balder e libera i pards ha in tutto e per tutto a disposizione come armamento soltanto un fucile e due Colt e affida il Winchester a Carson, tenendo le pistole per sè e per Kit Willer; Tiger dovr? invece attendere, come dice il nostro ranger, "fino a quando non saremo riusciti a mettere le mani su qualche altro cannone". Come mai? La cosa potrebbe far pensare che Tiger sia ritenuto il tiratore peggiore dei quattro pards ( anche se, come ha calcolato Claudio Paglieri in "Non son degno di Tex", ha eliminato un numero di nemici superiore a quello di Piccolo Falco, cosa tanto più notevole in quanto è comparso in meno episodi ), ma è IMHO più probabile che il fucile sia stato dato al pard che lo sa adoperare meglio [ stando sempre a Paglieri, Carson ha ucciso 418 uomini col Winchester, contro i 245 di Tiger e i 170 di Kit Willer ], e, una volta operata questa scelta, l'assegnazione della seconda pistola a Kit Willer sia stata scontata, dato l'uso assoutamente sporadico che ne fa il pard navajo. 2 ) Secondo alcuni ( se ne è parlato di recente in TWO ) Nizzi ha commesso una seria svista mostrando Carson che riconosce El Carnicero prima che lui gli riveli il suo nome, quando invece non si sarebbero mai visti faccia a faccia in "Guerra sui pascoli". A dire il vero, le cose non stanno precisamente in questo modo: quando, in "Guerra sui pascoli", Tex, Carson e Kit avevano assalito il ranch di Balder semidistruggendolo, costui si era affacciato dalla finestra della casa padronale e Carson lo aveva accolto a pistolettate invitandolo a ritirarsi se non voleva "prendersi un raffreddore". Trattandosi di una notte di luna piena ( i disegni di Fusco lo dimostrano ), non doveva essere stato difficile per il "vecchio cammello" distinguere chiaramente i connotati di Balder e capire che si trattava del padrone del ranch ( lo chiama infatti "Mister" ). Che Nizzi ricordasse la scena in questione mi pare inoltre dimostrato dal fatto che in "Un diabolico intrigo" egli presenti una scena del tutto identica tra Carson e Paco, il vilain di quella vicenda: anche in quel caso Carson spara in aria per allontanarlo dalla finestra e lo apostrofa in modo tale da far capire di averlo riconosciuto.

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  • 2 mesi dopo...
Guest Colonnello_Jim_Brandon

Storia riletta da poco, grazie soprattutto alla ristampa a colotri di repubblica. Me la ricordavo come una bellissima storia e, una volta letta la frase "fine dell'episodio", mi sono reso conto che la mia memoria non sta decadendo :D :D Come sempre, ai suoi esordi, Claudio Nizzi ci regala una storia da cardiopalma che vede il ritorno di uno dei più spietati cattivi GLBonelliani di sempre Paul Balder, alias il carnicero. In questa storia, nessuno lo può negare, è il mefistofelico Paul Balder il grande burattinaio, l'uomo che muove i fili dell'intera trama e che, perchè negarlo, riesce quasi ( e qui sottolineo il "piccionesco" quasi :D :D ) a mettere tex con le spalle al muro. Molto ben elaborato il piano di vendetta del carnicero, Nizzi infatti gli fa ordire un piano che, sino ad ora, avevamo visto mettere in atto solo dal vecchio Mefisto per mano del suo diabolico figlio, ossia il RAPIMENTO DEI PARD. Quello del rapimento diventer? poi un tema comune per il buon Nizzi ( il quale si diletter? poi a far rapire perlopiù il giovane virgulto di casa Willer ) ma letto all'ottica del tempo in cui la storia venne scritta, questo rappresenta perlopiù una NOVITA' per la serie. Molto ben realizzata anche la bella ( e spietata ) coppia di locandieri che buggera tex e Carson... bellissima l'idea ( ai tempi innovativa ) di mettere Tex e carson su una falsa pista da due "mezze cartucce" che li prendono per il naso. So benissimo che molti di voi potrebbero urlare alla "piccionata" ma, a mio avviso, questo escamotage narrativo è sicuramnte uno dei meglio riusciti nell'epopea Nizziana!!!Grandio la granitica coppia Tex-Carson, in fase di "rodaggio" per l'autore modenese, peccato per la veloce uscita di scena del giovane willer e di tiger jack... ma che volete, non tutte le ciambelle possono uscire col buco. INDIMENTICABILE la prova grafica del grande Fernando Fusco, in pieno acme creativo durante la realizzazione della storia!!!VOTO COMPLESSIVO : 9

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  • 4 mesi dopo...

Ho riletto questa storia dopo molti anni e ancora oggi non mi ha deluso. Claudio Nizzi ai suoi esordi ci regala una storia che ben merita il nome di "CAPOLAVORO". La trama è di quelle "storiche" di Nizzi che ricorda tantissimo, se paragonate ad oggi, il ritorno dell'ultimo mefisto oppure i ritorni della tigre nera.. e come se di quelle storie future questa sia il padre legittimo :D il ritorno "miracoloso" del cattivo, la vendetta, le trappole, il rapimento dei pards, il covo segreto ecc ecc.... A mio giudizio questa storia è molto superiore alla prima, sia a livello di storia e sceneggiatura, sia a livello figurativo. Le tavole di Fusco in quegli anni cominciarono a raggiungere le sue vette più alte. Sui disegni poco da dire se non OTTIMI. Voto 9.5 su 10

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  • 9 mesi dopo...
  • Rangers

Concordo con i pareri positivi di chi mi ha preceduto. Nizzi alla sua prima storia (seconda ad essere pubblicata, come più volte ricordato) decide di recuperare uno dei cattivi migliori di quelli creati da GLB. Il Carnicero torna a distanza di poco tempo, tutti lo credevano morto sotto le rovine fumanti del suo ranch, sia i lettori sia Tex e i suoi pards. La parte iniziale, risulta in qualche modo slegata dal resto della storia, con Tex e il figlio a caccia di un pericoloso puma che ha già dato fastidio ai pastori Navajos. Quindi un accenno alla normale vita quotidiana dei nostri pards, che quando non sono in giro a caccia di criminali, non stanno con le mani in mano ma si gettano in battute di caccia anche pericolose. Infatti Tex rimane momentaneamente appiedato, con una dolorosa slogatura che gli impedisce di tornare a caccia il giorno dopo. Quest'inconveniente serve a Nizzi per attuare i piani diabolici di Paul Balder, che manda i suoi sgherri a rapire Kit e Tiger. Curiosamente gli uomini del Carnicero sono a conoscenza degli spostamenti dei pards nella riserva (questa un p? è una forzatura, anche se non è difficile immaginare che abbiamo pagato qualche complice tra i Navajo, forse un personaggio come Due Corvi che "tiene" famiglia nei villaggià :D )!Nonostante i due pards siano tenaci, vengono catturati e portati nel covo del Carnicero, al quale si è aggiunta la nuova complice e donna di compagnia Zelda e il vecchio complice Strasberg, quest'utlimo però ha un ruolo abbastanza misero ai fini della vicenda. Infatti a parte ricordare il passato scontro con Aquila della Notte, scrivere le finte lettere del finto marito di Zelda che servono per attirare in trappola Tex, trover? la morte velocemente nello spettacolare finale, dietro una tenda della villa di Balder. Il Carnicero invece si dimostra più che un gran cattivo un personaggio molto caratteristico per via dell'odio profondo che ha maturato giorno dopo giorno da quando scamp? alla terribile sorte. Senza un orecchio e circondato da un buon numero di criminali prova ad attuare, naturalmente senza successo il suo piano di vendetta. La parte finale è sicuramente quella che mi è sempre piaciuta di più, con Tex che si avventura all'interno della villa e libera i suoi pards. In questo punto anche i disegni di Fusco raggiungono ottimi livelli!Poi in sintonia con la storia precedente, i complici del Carnicero quando capiscono che la partita è persa decidono di fuggire, lasciando il loro capo solo con il suo destino, che questa volta sarà molto più duro e più tragico!!Il mio voto è 9. :inch::trapper:

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A proposito di questa che è stata la sua prima storia, Claudio Nizzi ha detto:"Trovare il soggetto della prima storia era un po' come buttarsi nel vuoto, così pensai di procurarmi un paracadute cercando negli albi già pubblicati. Poichè la storia che dovevo scrivere era destinata a Fusco, lessi alcuni episodi da lui disegnati. In uno di questi, Guerra sui pascoli, c'era un cattivone che mi era piaciuto, Paul Balder detto El Carnicero, il quale, per non bruciare vivo, decise di piantarsi una palla nella zucca. Ma se andate a riguardarvi la vignetta in cui questo accade ( l'ultima a pagina 47 del numero 219), vi accorgerete che la canna della pistola è quasi parallela alla guancia dell'uomo, sicchè c'erano buone probabilità che non si fosse ucciso ma soltanto ferito. Con El Carnicero vivo e ansioso di vendicarsi di Tex, cominciai a studiare la trama della storia. Ne venne fuori un soggetto che fu approvato senza discussioni e cominciai la sceneggiatura".

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  • 6 mesi dopo...

1 ) Quando Tex irrompe nella villa di Paul Balder e libera i pards ha in tutto e per tutto a disposizione come armamento soltanto un fucile e due Colt e affida il Winchester a Carson, tenendo le pistole per sè e per Kit Willer; Tiger dovr? invece attendere, come dice il nostro ranger, "fino a quando non saremo riusciti a mettere le mani su qualche altro cannone". Come mai? La cosa potrebbe far pensare che Tiger sia ritenuto il tiratore peggiore dei quattro pards ( anche se, come ha calcolato Claudio Paglieri in "Non son degno di Tex", ha eliminato un numero di nemici superiore a quello di Piccolo Falco, cosa tanto più notevole in quanto è comparso in meno episodi ), ma è IMHO più probabile che il fucile sia stato dato al pard che lo sa adoperare meglio [ stando sempre a Paglieri, Carson ha ucciso 418 uomini col Winchester, contro i 245 di Tiger e i 170 di Kit Willer ], e, una volta operata questa scelta, l'assegnazione della seconda pistola a Kit Willer sia stata scontata, dato l'uso assoutamente sporadico che ne fa il pard navajo.

Quando l'ho letta io ho dato per scontato la scelta di lasciare Tiger disarmato in quanto dei tre pard lo ritengo il più abile a battersi con armi di fortuna o con il coltello e ho pensato che questo sia stato ciò che voleva trasmettere Nizzi come motivazione della scelta, e quindi del pensiero di Tex. Ovviamente è una mia opinione che solo Nizzi potrebbe suffragare.
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A proposito di questa che è stata la sua prima storia, Claudio Nizzi ha detto:"Trovare il soggetto della prima storia era un po' come buttarsi nel vuoto, così pensai di procurarmi un paracadute cercando negli albi già pubblicati. Poich? la storia che dovevo scrivere era destinata a Fusco, lessi alcuni episodi da lui disegnati. In uno di questi, ?Guerra sui pascoli?, c'era un cattivone che mi era piaciuto, Paul Balder detto ?El Carnicero?, il quale, per non bruciare vivo, decise di piantarsi una palla nella zucca. Ma se andate a riguardarvi la vignetta in cui questo accade ( l'ultima a pagina 47 del numero 219), vi accorgerete che la canna della pistola è quasi parallela alla guancia dell'uomo, sicch? c'erano buone probabilità che non si fosse ucciso ma soltanto ferito. Con El Carnicero vivo e ansioso di vendicarsi di Tex, cominciai a studiare la trama della storia. Ne venne fuori un soggetto che fu approvato senza discussioni e cominciai la sceneggiatura".

In effetti Nizzi ha trovato un ottimo modo per giustificare la sopravvivenza del carnicero. Alla resa dei conti Nizzi confeziona un bel racconto per il suo debutto. Certo la scena del Tex calato dalla finestra fintamente svenuto è un p? una forzatura. Per il resto il racconto è abbastanza avvincente aiutato dagli ottimi disegni di Fusco. Voto 8,5
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  • 1 anno dopo...

Trovo questa storia all'altezza di quella precedente. El Carnicero lo ritroviamo malvagio come lo avevamo lasciato, ma con l'aggiunta di un piano molto ben elaborato che gli consente di rapire ben tre pards su quattro e di arrivare vicinissimo alla vittoria. Trovo molto ricca di suspence anche la parte recitata da Tex, quando si finge inerme per farsi rapire egli stesso. Insomma, davvero un buonissimo esordio di Nizzi, che già fin d'ora mette in mostra tutte le caratteristiche (trama avvincente, bei dialoghi, personaggi ben costruiti, un brillantissimo Tex) che lo renderanno un Grande.

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  • 5 mesi dopo...

L'esordio di Claudio Nizzi sulle pagine di Tex fanno capire subito il potenziale di questo scrittore (che purtroppo oggi viene ingiustamente etichettato come autore di errori e storie disastrose, le cosidette "nizziate" ). Qui recupera un soggetto di GLB e ne ampia le potenzialità, a partire dal personaggio del Carnicero, che diventa ancora più interessante. Un personaggio micidiale, abile a mio parere anche negli scontri a fuoco (memorabile lo scontro con Tex nella casa) ma soprattutto furbo e di gran cervello (anche se si rovina nel suo ostinarsi). Un suo punto di forza è anche negli sgherri di cui si circonda, anch'essi abili nella pistola e nel cervello.

Per un intero albo trascinano in trappola tutti e quattro i pards. Tex poi riesce comunque a fuggire, e anche questo mi piace molto, in quanto comunque adoro il Tex che cade in piedi.
La storia non perde mai il filo, e vediamo Tex che sa riscattarsi delle batoste iniziali e ribaltare la situazione a suo vantaggio. Insomma tutte e due le forze con grandi potenzialità (ovviamente quelle di Tex sono maggiori :indianovestito: ) e uno scontro anche a distanza, che rimane. Aggiungici anche i disegni di Fusco, che raggiunge il suo periodo migliore, e si ottiene un capolavoro di uno degli autori che hanno lasciato maggiormente il segno su Tex. Lode a questa storia e lode soprattutto a Nizzi. clap clap clap
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ho letto proprio questa storia nei giorni scorsi (sto rileggendomi leprime storie nizziane) e l'ho trovata molto buona. I dialoghi sono lunghi ma perfettamente in liena con la tradizione. Certo un po' macchinosa. Insieme alla Valanga D'acqua e Il Ranger del Texas (di Letteri) rappresenta un trittico di western con elementi classici del giallo, dove c'è un mistero da scoprire in tutte e tre le storie. Forse solo quella del carincero è più tradizionalmente western... comunque ottime storiefino al capolavoro di Fuga da Anderville.

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  • 6 mesi dopo...

Storia avvincente nella quale ci sono alcune forzature, ma tutte plausibili. Ad esempio quando Tex viene rapito e neanche legato per precauzione: la cosa è plausibile perchè essendo Tex con tutti i sensi allertati, difficilmente avrebbe consentito di farsi legare se avessero voluto farlo. Ci sarebbe poi l'episodio del portiere che riconosce la maliarda Zelda, ma l'episodio è molto ben congegnato, unica pecca nella parte iniziale, durante il loro primo incontro in banca, avrei preferito che l'aspettasse fuori dalla banca non perchè arrogante, ma perchè folgorato dal suo fascino. Degna di nota la resa grafica di Zelda a riprova che nella rappresentazione del gentil sesso Fusco non ha rivali.

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  • 1 anno dopo...
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Una storia coi fiocchi! Riletta per l'ennesima volta, riesce a mantenersi accattivante come alla prima lettura. La parte migliore è contenuta nel terzo albo quando entra in scena Zelda Barret che conta troppo sul suo fascino da maliarda e sulla sua bravura nel mimetizzarsi, ma pecca poi nel non volersi privare dell'appariscente anello, bigiotteria che rivela in lei la sua vera natura di donnaccia. E' tutto un piacere leggere la commediola che mette in scena per indurre Tex ad abbassare la guardia, con il nostro che, invece, da consumato attore, finge di cadere nella trappola, ma solo per farsi accompagnare, comodamente seduto su di una diligenza, nel covo del misterioso nemico, con gli avversari che tengono la guardia abbassata durante tutto il viaggio! Nel finale Nizzi tira un po' la manica al lettore, specie quando Tex è costretto a far fuori due avversari all'interno del cortile della casa del Carnicero, con quest'ultimo che prende letteralmente sotto gamba il pericolo imminente (il messicano, in fin di vita, aveva rivelato infatti che era stato Willer a freddarlo ) permettendo a Tex di liberare comodamente i pards. La morte del Carnicero  la sceneggiatura sembra per un attimo riproporre il tragico finale della prima storia  è parecchio teatrale ma è comunque ben pilotata da Nizzi. Un autore che in quei primi anni ebbe la fenomenale intuizione di recuperare personaggi tutto sommato minori, come il bonelliano El Carnicero ma anche il nolittiano Manuel Pedroza, dando continuità alla serie e soprattutto corpo a questi characters destinati all'oblio, che solo la morte, alla fine delle rispettive seconde storie, strappa invece al destino di diventare antagonisti classici del Ranger. Destinata all'oblio sembra anche la coppia di tavernieri, anche loro abilissimi commedianti in una storia che come dicevo strizza molto l'occhio alla teatralità, che meriterebbero un siparietto in qualche nuova avventura del Ranger: lo hanno gabbato e sarebbe davvero bello se lui e Carson, riconoscendoli a distanza di tanto tempo, finissero per escogitare qualcuna delle loro farse ai loro danni. Da antologia, per concludere, i continui battibecchi con Carson e in generale il linguaggio usato da Nizzi, qui particolarmente attento alla lezione bonelliana, è una di quelle cose che regalano da sole uno o due voti in più alla storia, che per me vale 9. I disegni di Fusco, in tutto il loro splendore, meritano il massimo dei voti.

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  • 3 anni dopo...

 Una delle pochissime storie del primo periodo di Nizzi che non mi piace e che non rileggo mai.

Decisamente sottotono rispetto al primo episodio del Carnicero,con una trama un po' noiosa e a tratti inverosimile.

Si possono però già notare le prime caratteristiche del Tex Nizziano,come la sua totale centralità nella storia, dialoghi brillanti con Carson e inconsistenza degli altri pard.

I comprimari del Carnicero sono abbastanza penosi,a parte la bella maliarda (tra le altro,Nizzi se la dimentica in diligenza :lol:, avrebbe potuto magari essere riutilizzata in un altro episodio...).

Il finale con la tragica fine del Carnicero è l' unico possibile .

 

 

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  • 2 settimane dopo...

Storia carina il cui voto non verrà condizionato dalla scena di seguito descritta (altrimenti avrei dovuto darle 3): "Tex uccide due uomini nel cortile della villa di Balder. Uno di essi, addirittura, in punto di morte, dichiara di essere stato colpito da Willer. Il Carnicero, avvisato di tutto, si risiede tranquillamente in poltrona immaginando un'altra versione dei fatti assolutamente implausibile (si sono sparati l'un l'altro)"--ASSURDO!!!!!!!
Per il resto la storia fila. Forse a qualcuno avrà dato fastidio il modo in cui Tex viene ingannato dalla locandiera, ma questo, invece, ci sta. Ben ingegnato e recitato.
Ah, dimenticavo! Gli altri 3 pards assolutamente inattivi, prima e dopo la cattura, e Carson un pò troppo brontolone.
Voto alla storia: 6,8

Voto ai disegni: 7,5

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  • 3 anni dopo...

Non capita troppo di frequente che la seconda apparizione di un personaggio risulti più gradita della prima. Il più delle volte il confronto è sempre sbilanciato all'universo, ed invece la storia del ritorno di Paul Balder non solo non ha nulla da invidiare alla prima comparsata dell'ex cacciatore di scalpi riciclato ranchero, ma addirittura risulta migliore della precedente, almeno per quanto mi riguarda. 

 

Nizzi, senza dubbio autore di una buonissima sceneggiatura, decide opportunamente di sviluppare la storia guardandosi bene dal ripetere lo schema narrativo della prima sortita di Balder, quando, nella veste di ricco proprietario terriero, ricorreva a qualsiasi mezzo per accaparrarsi le terre dei confinanti; al contrario, ottima la decisione di incentrare la vicenda intorno alla pianificazione della vendetta che El Carnicero sogna di prendersi ai danni del quartetto dei pards. Una vendetta pianificata in ogni dettaglio, tra cui il ricorso alla banda di fuorilegge capitanata da Sheldon (più agguerriti ed astuti di Macho & company) e nel complesso ben circostanziata, che non giunge a compimento grazie anche al fortuito aiuto dell'albergatore di Gallup, che riconosce da un anello la bella Zelda, "segretaria" di Balder, incaricata di catturare Tex facendogli bere whisky drogato (La fortuna, come sempre, viene in aiuto di Aquila della Notte, anche se in un modo o nell'altro se la sarebbe cavata lo stesso. Tex è il solo del quartetto ad essere in grande spolvero lungo tutte le pagine, essendo da solo contro l'intera banda agli ordini di Balder per via della cattura degli altri tre pards (Kit e Tiger catturati con un trucco tutto sommato banale, Carson sopraffatto nel corso di una breve lotta), ma armandosi di pazienza ed astuzia - unite ad un pizzico di buona sorte che, per carità, non guasta mai -  riesce lo stesso a liberare i pards ed a sventare la vendetta del Carnicero, che è svolta muore sul serio dopo una drammatica caduta dal tetto era sfuggire all'interno che sta divorando la sua magione.

 

Storia di livello alto, dunque, anche se non mancano dettagli che avrebbero potuto essere meglio curati: all'inizio, Kit e Tiger cadono in un'imboscata tesa dalla banda di Sheldon che li stava seguendo da due giorni (non si capisce come facciano a trovare con tanta facilità Tiger e Kit, né tanto meno a sapere che si trovino proprio in quel punto); infine, in conclusione, nonostante gli si riferisca che due dei suoi uomini sono stati uccisi da Tex, non dà alcuna importanza alla cosa ed anzi attribuisce la morte dei due ad un duello nato grazie ai fiumi dell'alcol.

 

Nemmeno i disegni di Fusco, nell'insieme autore di una delle sue migliori performances di sempre, sono esenti da errori, come dimostrano le varie vignette con Balder raffigurato con l'orecchio destro al suo posto.

 

 

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