Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Il 2011 Di Tex.


Anthony Steffen
 Share

Messaggi consigliati/raccomandati

Immagine postata




Quest'anno non si e' ancora concluso, ma conoscendo ormai tutte le pubblicazioni texiane siamo in grado di tirare le somme e fare un quadro completo di questa ricca annata texiana e qualche statistica.

Abbiamo avuto 11 storie inedite:(6 per la regolare,1 per l'Almanacco,1 per il Maxi,1 per il Tex Color e 2 per i Texone)

Lo sceneggiatore piu' prolifico e' stato Boselli con le sue 1150 pagine scritte (880 per la serie regolare,110 per l'Almanacco e 160 per il Tex Color)

Seguono a pari merito Nizzi con 440 pagine (220 per la regolare e 220 per il Texone) e Manfredi (220 per la regolare e 220 per il Texone)

Fanalino di coda Segura con le sue 302 pagine per il Maxi.

Tra i disegnatori di questo 2011, quattro sono stati i debuttanti:Torricelli,Danubio,Ginosatis e Gomez.

Il piu' prolifico e' stato Ginosatis con le sue 330 tavole.
Piccinelli e' il secondo con 289.
Ortiz con 302.
Rossi,Gomez e Ticci con 220.
Brindisi 160.
Danubio 110.
Leomacs 35.


I volti nuovi di Tex di quest'anno


Immagine postataImmagine postata

Immagine postataImmagine postata


Per quanto riguarda le copertine,Villa quest'anno ne ha disegnate in totale 73.
34 per la Collezione storica a colori,12 per la regolare,24 cartoline,1 per il Maxi,1 per l'Almanacco e 1 per il Tex Color.


Come dicevo prima, il 2011 e' stato un anno ricco di pubblicazioni, anche extra Bonelli.
Abbiamo avuto il romanzo di autobiografico di Tex, il primo numero della nuova collana Tex Color, un concept album, un doppio Texone e il solito Cartonato.

______________________________________________________________


Chi si ritiene soddisfatto di questo 2011 texiano?vi sono piaciute le storie?chi e' l'autore che vi ha deluso e quello che avete gradito di piu'?chi e' il disegnatore che piu' vi ha colpito e chi quello che vi e' piaciuto di meno?e le copertine?

Insomma, date le vostre impressioni su questa annata texiana, se ne avete voglia.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Non ho ancora letto il Texone, n° ovviamente l'albo di Dicembre, tuttavia un primo bilancio lo provo a fare. Un anno, come diceva Anthony, molto ricco quantitativamente: oltre al color Tex abbiamo avuto il doppio Texone, nonchè il romanzo di Boselli. Questa maggior quantit? di storie non può che farmi un gran piacere!Venendo ai singoli casi, prover? a dare dei voti che siano più ragionati e meno ?di pancia? di quelli che ho dato a caldo, appena finite le varie letture. Comincio col romanzo, un'operazione che non mi è piaciuta all'epoca e continua a non piacermi: l'aver piegato alle esigenze del nuovo medium la Storia di Tex mi sembra una cosa sbagliata ed evitabilissima. Mi è sembrata una mera operazione commerciale, insomma, che se non avesse avuto il logo ?Tex? sarebbe rimasta negli scaffali ad ammuffire (stessa cosa che, sinceramente, penso del cd di Romanini). Venendo alle storie a fumetti, che sono la cosa più importante, ho avuto solo due delusioni- peraltro già preventivate.?Attacco alla diligenza? poteva essere una buona storiella; nulla di eclatante ovviamente, ma almeno una sufficienza stiracchiata l'avrebbe avuta. Invece Nizzi ci ?regala? un finale indegno: il voto finale oscilla tra un 3,5 e un 4. Il maxi di Segura l'ho apprezzato di più, tanto da dargli una sufficienza piena. Aspettandomi gli obbrobri di ?Lungo i sentieri del West?, mi sono accontentato. Ma, riguardando la storia più freddamente, il solito difetto c'è ed è sempre evidente: Tex, per Segura, è un perfetto sconosciuto, e se alcune scene di questa storia le avesse scritte Nizzi ci sarebbe stata una sommossa popolare. Per cui, a più di un mese dalla sua uscita, abbasso il mio voto a questa storia: 5,5. Per il resto, ottima annata, con storie che spaziano dal 7 al 10 tondo.?Faccia di cuoio? è una storia semplice e molto classica, nata forse senza troppe pretese, ma che a me è piaciuta molto: l'atmosfera che Boselli riesce a creare è inquietante al punto giusto, e i suoi Tex e Carson ben caratterizzati come al solito. Lo scontro tra Tex e Faccia di Cuoio l'ho trovato davvero bello. I disegni magici di Torricelli (pagherei perchè abbandonasse Zagor) hanno completato l'opera. Voto 7?La città del male?, contenuta nell'almanacco, a mio avviso è un vero e proprio gioiellino, una delle storie più belle tra quelle pubblicate nella collana. Tre pards in piena forma, specie Tiger; un Tex che più Tex non si può; scene d'azione spettacolari; e la tragica morte dei due ragazzi navajos con la splendida vignetta col Tex disperato sul corpo inerme. Voto 8,5.?Caccia infernale?, la storia più dibattuta dell'anno, la storia su cui ci siamo scannati come mai avevamo fatto (oltre 40 pagine di topic, se non ricordo male: un record!), la più grossa delusione dell'anno secondo molti lettori. Io vado controcorrente: per me è una storia straordinaria, violentissima e a tratti crudele, drammatica se non proprio tragica, con uno stuolo di personaggi indimenticabili e quello che forse possiamo considerare come il miglior Tiger degli ultimi anni. Una storia che mi è piaciuta perfino più del conclamato capolavoro ?Sulla pista di Fort Apache?: già solo l'evoluzione del tenente Parkman vale il prezzo del biglietto (sui disegni di Ginosatis torner? nel prossimo numero del Tex Willer Magazine, di prossima uscita!). Voto 10Anche quest?anno abbiamo avuto un Texone straordinario, per testi e disegni!?Verso l'Oregon° è uno storione, insieme classico (per il modo in cui Tex e Carson sono messi in scena) e innovativo (le tematiche delle donne, del serial killer, e della prostituzione). Scene spettacolari e caratterizzazioni magnifiche dei personaggi lo rendono uno dei Texoni più belli tra quelli fin°ora pubblicati. Ma, non so nemmeno dire perchè, non lo reputo un capolavoro. Voto 9,5 (e più o meno siamo l'!). Se con ?Verso l'Oregon° Manfredi ha sfiorato il capolavoro, con ?Sei divise nella polvere? ci è entrato pienamente. Questa doppietta è un vero, autentico Capolavoro, sia per i testi che per i disegni di un Ticci straordinario (su cui ritorner?, almeno in parte, sempre nel prossimo numero del nostro Magazine). Voto: 10.?E venne il giorno? era una storia per me attesissima!Perchè colorata; perchè primo numero della nuova collana; per il ritorno del mio amato Brindisi (che mi ha deluso); e per la trama, quantomeno stuzzicante!Non la considero certo un Capolavoro; ma una delle storie più importanti degli ultimi anni a livello di una possibile ?continuity? senza dubbio: perchè il legame indissolubile che lega i quattro pards qui viene esaltato, palesato nella maniera più chiara. E le emozioni non mancano. Voto 9. In ultimo (in attesa di leggere il famigerato Texone di Sejas) la recentissima ?I trappers di Yellowstone?. Non mi dilungo troppo: una storia classicissima, solida, puramente avventurosa, con il quartetto come sempre in gran spolvero (Tiger è ancora una volta il migliore!), e una ambientazione naturale splendida. Voto 9. Alcune conclusioni: storie di Nizzi e Segura a parte, questa è stata un'altra ottima annata, con punte di vera e propria eccellenza. Certo, forse non abbiamo assistito ai fasti del 2010, con un filotto di storie che rendono quell'anno straordinario difficilmente ripetibile, ma dire che sono soddisfatto è dir poco!Questo poi è stato l'anno di Tiger, soprattutto. Perchè, pur non comparendo in tutte le storie, in almeno tre ha lasciato il segno: Boselli ha avuto, tra gli altri, il grande merito di far tornare il personaggio ai fasti del passato!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Guest MISTERNOMG

Manfredi su tutti:"Verso l'Oregon" e "Sei divise nella polvere" sono state le migliori per disegni e testi. CAPOLAVORI"Caccia infernale" la peggiore, disegni troppo "legnosi" e sceneggiatura pallosa e troppo lunga, ben tre albi, quindi ben 3 mesi di attesa per un altra storia, sempre tra le peggiori " e venne il giorno" sceneggiatura cosi cosi, soggetto scontato e copertina pessima sembra fatta metà da Villa e l'altra metà da Ticci ( basta vedere le braccia, la mano sinistra è completamente diversa dalla destra in puro stile "Ticciano". Al contrario miglior copertina "Il pasto degli avvoltoi" e "caccia infernale"

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Cerchero' anch'io di fare un bilancio personale di quest'annata.

Saro' onesto, non c'e' stata nessuna storia che mi ha colpito in modo particolare. L'unica in cui mi sono divertito a leggerla e' stato il Texone di Manfredi-"Verso l'Oregon-". Le altre, ordinaria amministrazione, tranne "Caccia infernale", un vero e' proprio flop boselliano. Un avventura di Tex da dimenticare al piu' presto. Personalmente mi aspettavo un po' di piu' dalla storia firmata dall'inedita coppia Manfredi/Ticci-"Sei divise nella polvere"-, e ad essere sincero mi aspettavo un po' di piu' da Manfredi, visto il suo ottimo esordio nella regolare con "La grande sete". Certo, c'e' molta attesa per l'ultima storia dell'anno "I sabotatori", dato il suo ottimo inizio, ma non e' la prima volta che il finale poi non si dimostra all'altezza rispetto alla parte iniziale.

Voglio anche spendere qualche riga per l'iniziativa che doveva essere la piu' attesa dell'anno, ovvero, l'inaugurazione di una nuova collana con storie inedite interamente a colori. Naturalmente sto parlando del Tex Color. Un prodotto pessimo e una delusione allo stato puro. Copertina di Villa con un Tex non troppo convincente, una carta di pessima qualita' e colori come al solito passabili. Bisogna essere felici di questa nuova collana quando c'e' questa qualita'?io no!

Tra i disegnatori di quest'anno, l'artista che piu' mi ha colpito e' senza dubbio Ginosatis. Il suo, e' uno stile che mi piace moltissimo, cosi' come il suo Tex, per non parlare degli altri pards, in particolare Tiger. Peccato che il suo esordio e' legato ad una storia pessima (non so usare un altro aggettivo) come "Caccia infernale". Un altro artista che ha confermato il suo valore e' stato anche Piccinelli, che con "I trappers di Yellowstone" ha dimostrato ancora una volta di essere in perfetta sintonia con il personaggio di Tex. Mi e' piaciuto anche Danubio nell'Almanacco, anche se e' ancora troppo presto per giudicarlo. Occorerebbe vedere qualche altro lavoro. Invece l'artista che come al solito ha confermato di non essere piu' adeguato a disegnate Tex, e' Ortiz cosi' come il suo sceneggiatore preferito, Segura. Un accoppiata da allontanare definitivamente dalla serie. Anche Brindisi un po' mi ha deluso. La sua e' stata una vera e propria involuzione rispetto al suo precedente lavoro su Tex.
Le copertine di Villa per la serie regolare quest'anno invece non mi hanno molto entusiasmato. A parte "Caccia infernale" e "Sei divise nella polvere", le altre le ho trovate non troppo coinvolgenti. Il solito Tex in difficolta', in ginocchio o catturato con l'immancabile camicia strappata ("Faccia di cuoio" e "Nel covo del profeta")non e' mancato neanche quest'anno.

Ho apprezzato le pubblicazione extra come il romanzo di Tex, anche se non mi ha convinto molto. Mi sarebbe piaciuto di piu' leggere un volume con piu' considerazioni e riflessioni personali di Tex sulla vita e sulle sue avventure, invece di una pesante e noiosa cronaca di alcune sue storie. Bella iniziativa anche il Cd di Romanini, anche se il Country non e' il mio genere musicale preferito.

In definitiva, e' stata un annata texiana quantitativamente positiva, ma qualitativamente ha lasciato un po' a desiderare.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

In attesa di poter votare il sondaggio sulle copertine di cvilla ( chi lo apre è ) dico la mia su questa annata texiana a cui manca, per un giudizio conclusivo, la lettura dell'albo di dicembre.

Gennaio 2011 - FACCIA DI CUOIO
Albo destinato all'Almanacco del West, lo si legge soprattutto per la curiosità suscitata dai disegni di Torricelli, ma anche la storia di Boselli, lineare, dai sapori glbonelliani, è una buona prova. Ma davvero l'ha scritta Boselli è

Febbraio e Marzo 2011 - ATTACCO ALLA DILIGENZA
Ritorna l'accoppiata Nizzi e Rossi che avevano già fatto team up ai tempi di "Dieci anni dopo" lasciando un positivo ricordo nella mente dei lettori. Primo albo gradevole, discreto. Secondo albo che non concretizza le premesse e lascia molti dubbi. Storia complessivamente passabile, ma non si avverte mai l'entusiasmo dello scrittore nello scriverla. Tutte le volte che può rendere interessanti sequenze e situazioni, l'autore preferisce la via più semplice, spesso quella banale.

Aprile, Maggio e Giugno 2011 - CACCIA INFERNALE
Esordio del ex-forumista John Llwl sulle pagine di Tex: si tiene alla larga dalla discussione che si sviluppa tentacolarmente lungo 43 pagine ( record ) e dal nostro forum. "Caccia infernale" è una delle grandi storie di Boselli, con un finale mancato a sentire il parere di molti. Tiger furoreggia nelle 330 tavole, Tex un po' in ombra, Parkman grande nemico e personaggio che la lenta maturazione interiore cambia positivamente, a cui va l'oscar come miglior attore protagonista. Delude il Profeta perchè fino all'ultimo lascia presagire qualcosa di grande e terribile ma alla fine non conbina assolutamente nulla.

Luglio e Agosto 2011 - SEI DIVISE NELLA POLVERE
Dopo l'ottimo texone, Manfredi ci delizia con una storia per cui garantiscono i pennelli di Ticci. Se vogliamo un difetto, l'ho trovata un po' caotica negli spostamenti delle bande, che macinano miglia e miglia lungo le piste desertiche che portano ai diversi teatri dell'azione. A leggere questa storia sembra quasi di assistere a un film, epico e drammatico. E forse proprio la violenza una prima impronta netta lasciata da Manfredi in una storia di Tex. Per il resto, lettura classica e nemici altrettanto classici, senza tante bardature, come El Pardo.

Settembre, Ottobre e Novembre 2011 - I TRAPPERS DI YELLOWSTONE
Piccinelli, che aveva stupito all'esordio, cala complessivamente in questi tre nuovi albi, pur mantenendosi tra i migliori interpreti della nuova generazione di disegnatori.
La storia è classica, lineare, senza colpi di scena. Un difetto è La trovo fredda, non riesce mai a coinvolgermi ed emozionarmi, eccetto quando l'autore mette a contatto, in scene di vita quotidiana che apprezzo moltissimo negli albi di Tex, Nez Perc?s e tromboni dell'est, che riscoprono la natura, non solo quella verdeggiante ma anche quella del calore umano, della fratellanza. Sono delle pagine che in molti hanno criticato per l'eccesso di buonismo e spargimento di miele, che secondo me sono tra le pagine migliori che l'autore abbia finora mai scritto. Storia promossa, ma gli mancano le grandi pretese.

Novembre e Dicembre 2011 - I SABOTATORI
Storia che si fa subito apprezzare per i magnifici disegni di Leomacs e per delle premesse ( non abbiamo ancora letto l'albo di dicembre ) che lasciano presagire come questa storia si situi su un piano nettamente superiore rispetto alle ultime di Boselli. Per il momento c'è tutto per cui possa essere paragonata ai grandi capolavori del passato.


Per tirare le somme di questa annata texiana, relativamente agli albi della serie regolare, sono moderatamente soddisfatto. In effetti se i primi sei mesi sono stati ballerini, le ultime tre storie ci riportano alle grandi annate.

Non parlo ancora degli speciali, dovendo finire la lettura del maxi di ottobre ( ne ho letto la metà e poi l'ho mollato ) e del texone di Nizzi che ho comperato questa mattina e che legger? propbabilmente questa sera.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Rangers

In attesa di leggere l'albo di Dicembre, provo anch'io a scrivere la mia personale opinione.

L'annata Texiana è stata davvero buona e ricca di iniziative, non penso che avremo tanto presto un'annata quantitativamente così ricca!

Venendo alle storie imito un p? Ym che mi ha preceduto:

GENNAIO

Faccia di Cuoio: qui l'autore si discosta dalle sue storie più complesse, adattandosi sicuramente al segno di Torricelli, regalandoci una storia più semplice e più lineare (rispetto alle sue più recenti e più nello stile classico di quelle che hanno fatto epoca e che portavano la firma GLB - Galep!
Originariamente pensato per un almanacco ha fatto comunque la sua bella figura anche sulla regolare, nonostante non sia un capolavoro storie "normali" di questo tipo continuerà sempre ad apprezzarle!

La Città del Male


Il consueto appuntamento annuale con l'almanacco ci regala un'altra storia, sempre firmata Boselli, non certo complessa ed intricata!
Anzi!
Ancora una volta l'autore riesce a colpire nel segno e ad inserire tutto quello che può far felice un Texiano (parlo sempre per me): soprattutto il quartetto al gran completo che arriva e le suona a tutti!
Un'intera città da ripulire come fu lo sfondo di tante storie epiche del passato, personaggi che non rubano la scena a Tex, scene d'azione spettacolari..... che volere di più?
Davvero un'ottima storia, forse il miglior almanacco degli ultimi tempi!! :)

FEBBRAIO - MARZO

Attacco alla Diligenza

Tra le ultime di Nizzi questa è sicuramente lenta e prevedibile, con alcune sequenze troppo diluite e uno dei finali più strani e lasciati incompiuti dell'intera serie!
Storia comunque leggibile senza particolari "disastri" e figuracce.... ma abbiamo letto certamente di meglio!

APRILE - MAGGIO - GIUGNO

Caccia Infernale

Esordio col botto per Ginosatis, imho uno degli ultimi migliori acquisti nello staff dei disegnatori!
Ritorno di personaggi dell'epica Sulla Pista di Fort Apache: Parkman, di striscio Lyz e Laredo (che un p? delude)!
Una visione boselliana delle varie avventure di Tex contro i profeti rossi!
Tutto questo però non basta a fare di questa storia un capolavoro.... rimane comunque una buonissima storia, anche se il finale risulta un p? smorzato per la mancata esplosione di un personaggio come Revekti, che sembrava promettere tanto ma alla fin fine si è comportato come i tanti ciarlatani delle passate storie!

Verso l'Oregon
Esordio di Manfredi sui Texoni, con una storia davvero ben scritta e personaggi azzeccatissimi... su tutti il ragazzo killer psicopatico, davvero originale e lo zio reverendo che gestisce un giro di prostituzione!
Qualche sequenza mi ha fatto storcere il naso, come scrissi nel commento alla storia, ma alla fine il giudizio è più che buono!!

LUGLIO - AGOSTO

Sei Divise nella Polvere

La prima (e speriamo non ultima) collaborazione Texiana tra Manfredi e Ticci, in una bella storia dal sapore Western, con qualche sana "spruzzata" di violenza che non guasta mai!
Una trama originale come piace all'autore che cerca di creare sequenze mai annoianti e ripetitive!


E Venne il Giorno


Il primo Color Tex parte imho con un'ottima storia, in cui viene messo in "grassetto" il rapporto di profonda amicizia tra i quattro pards!
Mai come prima di questa storia abbiamo assistito al riconoscimento del cadavere di uno dei pards!
Quella sequenza è davvero toccante, ma tutta la storia viaggia secondo me sui giusti binari!
Ottima... imho la migliore di quest'annata!

SETTEMBRE - OTTOBRE - NOVEMBRE

I Trappers di Yellowstone

Altra storia abbastanza semplice firmata Boselli... forse non decolla come dovrebbe decollare, ma i disegni di Piccinelli che ti lasciano a bocca aperta, riescono a donarle comunque un buon spessore!

L'ora del Massacro

Ultimo Maxi e probabilmente quindi ultima storia di Segura!
Atipico e di livello molto inferiore rispetto alle sue precedenti!
Rimane la violenza e il West tipicamente crudo delle storie dello stesso autore, ma ci sono troppi buchi rattoppati e qualche "incongruenza" davvero troppo evidente!
Non male come storia, ma mi aspettavo molto di più

Le Iene di Lamont

Infine l'ultimo Texone firmato Nizzi.
Rimasto chiuso nei cassetti di Bonelli per anni e anni.... scarseggiano le scene d'azione, personaggi e trama un p? diluiti, ma imho non completamente da gettare!
Alcuni dialoghi sembrano riportarci alle storie mitiche di Nizzi, ma il tutto è troppo semplice anche se non disastroso!

Aspetto l'albo di Dicembre per il finale de I Sabotatori!

Sul fronte disegnatori, devo dire che mi sono piaciuti tutti i nuovi esordi!
Quello che mi ha lasciato più di tutti a bocca aperta è stato Ginosatis!
Forse quello che mi ha convinto meno è Gomez!
Lascio agli altri la parola
:trapper:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Voglio anche spendere qualche riga per l'iniziativa che doveva essere la piu' attesa dell'anno, ovvero, l'inaugurazione di una nuova collana con storie inedite interamente a colori. Naturalmente sto parlando del Tex Color. Un prodotto pessimo e una delusione allo stato puro. Copertina di Villa con un Tex non troppo convincente, una carta di pessima qualita' e colori come al solito passabili. Bisogna essere felici di questa nuova collana quando c'e' questa qualita'?io no!

Caro Anthony, quel che più mi delude del Tex Color non è quel che è stato, sostanzialmente sul giudizio del primo numero la penso come te, ma quel che sarà.

Perchè mi sembra che dalle parti di via Buonarroti non hanno nessuna voglia di cambiare direzione, probabilmente a causa dell'ottimo successo di vendite avuto.

Ma secondo me una serie basata su un numero speciale all'anno di Tex a colori, considerato anche che Tex è il personaggio di punta di casa Bonelli sia come vendite sia come importanza (in Italia e anche nel mondo se dici Bonelli pensi subito a Tex) meriterebbe un formato più grande, una carta migliore e una colorazione superiore a quella vista quest'anno.

Tutto sommato mi sembra che per questa iniziativa non si sia tenuta la stessa attenzione che si da ad esempio alla scelta delle storie e dei disegnatori per i Texoni e che ha portato quest'anno ad avere un Texone di prim'ordine come quello della coppia Manfredi/Gomez con una storia e dei disegni eccellenti.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Per quanto riguarda il color Tex a me mi è piaciuto e spero che la serie color continui; anzi spero che ci siano sempre più iniziative per rinnovare il personaggio in modo da avvicinarlo di più alle nuove generazioni, e penso che Davide Bonelli punter? proprio su questo ( essendo stato prima il responsabile del marketing). P. S: Non voglio apparire un saputello con questa dichiarazione, ho voluto solo esprimere il mio pensiero PPs: Ho scritto in due post perchè non ho fatto in tempo a modificare il precedente

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Sono moderatamente soddisfatto del 2011 texano. Il Color Tex è stata una piacevolissima sorpresa, storia carina e disegni che riescono a intonarsi bene con i colori. La miglior storia in assoluto, secondo la mia opinione ?:"Verso l'Oregon"trama bella e orinale, disegni splendidi!Una delle migliori prove grafiche mai vista su Tex!L'oscar al miglior disegnatore va di conseguenza a Carlos Gomez, che non conoscevo ma che mi ha subito conquistato! :DL'oscar al miglior sceneggiatore va a Gianfranco Manfredi, autore perlatro di un altra godibilissima storia, "Sei divise nella polvere" (anche se la scena in cui Tex rifiuta un bicchierino non mi è andata già)Storie nel complesso molto buone, come annata in linea col 2010, meglio del 2009. Disegnatore che non sono riuscito ancora ad assimilare del tutto è Yannis Ginosatis, con i suoi contorni delle vignette grossissimi e il segno un p? particolare... forse un p? legnoso, attendo la seconda prova. Buona la prova di Torricelli, che comunque non mi ha colpito più di tanto."La città del male" di boselli e Danubio è una buonissima storia, non particolarmente originale, ma comunque carina vista lo spazio ristretto nella quale è stata messa. Ci sentiamo nel 2012 per un'analisi più attenta e particolareggiata di questo anno texiano. ;)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Seguono a pari merito Nizzi con 440 pagine (220 per la regolare e 220 per il Texone) e Manfredi (220 per la regolare e 220 per il Texone)

Ahem... piccolissima correzione, giusto perchè sono pignolo, le pagine in quota a Nizzi e Manfredi sono 444 a testa e non 440, perchè le pagine di fumetto del Texone sono 224 e non 220. :colt:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

In attesa di poter votare il sondaggio sulle copertine di cvilla ( chi lo apre è ) dico la mia su questa annata texiana a cui manca, per un giudizio conclusivo, la lettura dell'albo di dicembre.

Gennaio 2011 - FACCIA DI CUOIO
Albo destinato all'Almanacco del West, lo si legge soprattutto per la curiosità suscitata dai disegni di Torricelli, ma anche la storia di Boselli, lineare, dai sapori glbonelliani, è una buona prova. Ma davvero l'ha scritta Boselli ?

Immagino fosse una battuta. Davvero ti sembra così lontana dallo stile boselliano?

Comunque, se proprio ti interessa saperlo, l'idea alla base (ma non, a quanto ne so, un vero e proprio soggetto) è stata fornita da Moreno Burattini, credo che ormai si possa dire.

Febbraio e Marzo 2011 - ATTACCO ALLA DILIGENZA
Ritorna l'accoppiata Nizzi e Rossi che avevano già fatto team up ai tempi di "Dieci anni dopo" lasciando un positivo ricordo nella mente dei lettori. Primo albo gradevole, discreto. Secondo albo che non concretizza le premesse e lascia molti dubbi. Storia complessivamente passabile, ma non si avverte mai l'entusiasmo dello scrittore nello scriverla. Tutte le volte che può rendere interessanti sequenze e situazioni, l'autore preferisce la via più semplice, spesso quella banale.

Il difetto tipico dell'ultimo Nizzi: anche quando le storie non sono pessime, sono comunque svogliate e noiose e spesso spunti buoni sono rovinati da una sceneggiatura senza nerbo.


Aprile, Maggio e Giugno 2011 - CACCIA INFERNALE
Esordio del ex-forumista John Llwl sulle pagine di Tex: si tiene alla larga dalla discussione che si sviluppa tentacolarmente lungo 43 pagine ( record ) e dal nostro forum. "Caccia infernale" è una delle grandi storie di Boselli, con un finale mancato a sentire il parere di molti. Tiger furoreggia nelle 330 tavole, Tex un po' in ombra, Parkman grande nemico e personaggio che la lenta maturazione interiore cambia positivamente, a cui va l'oscar come miglior attore protagonista. Delude il Profeta perchè fino all'ultimo lascia presagire qualcosa di grande e terribile ma alla fine non conbina assolutamente nulla.

Su Revekti posso essere d'accordo: anch'io mi aspettavo qualcosa di più, lo confesso, ma per il resto. la storia anche se non la considero un capolavoro mi è decisamente piaciuta.


Luglio e Agosto 2011 - SEI DIVISE NELLA POLVERE
Dopo l'ottimo texone, Manfredi ci delizia con una storia per cui garantiscono i pennelli di Ticci. Se vogliamo un difetto, l'ho trovata un po' caotica negli spostamenti delle bande, che macinano miglia e miglia lungo le piste desertiche che portano ai diversi teatri dell'azione. A leggere questa storia sembra quasi di assistere a un film, epico e drammatico. E forse proprio la violenza una prima impronta netta lasciata da Manfredi in una storia di Tex. Per il resto, lettura classica e nemici altrettanto classici, senza tante bardature, come El Pardo.

Condivido abbastanza, con una precisazione: Manfredi non è GLB, i suoi ritmie dil suo stile sono diversi, ma di certo, a aprte qualche piccola sbavatura qua e l', sa coem far agire Tex ed i suoi dialoghi sono sempre all'altezza.


Settembre, Ottobre e Novembre 2011 - I TRAPPERS DI YELLOWSTONE
Piccinelli, che aveva stupito all'esordio, cala complessivamente in questi tre nuovi albi, pur mantenendosi tra i migliori interpreti della nuova generazione di disegnatori.
La storia è classica, lineare, senza colpi di scena. Un difetto è La trovo fredda, non riesce mai a coinvolgermi ed emozionarmi, eccetto quando l'autore mette a contatto, in scene di vita quotidiana che apprezzo moltissimo negli albi di Tex, Nez Perc?s e tromboni dell'est, che riscoprono la natura, non solo quella verdeggiante ma anche quella del calore umano, della fratellanza. Sono delle pagine che in molti hanno criticato per l'eccesso di buonismo e spargimento di miele, che secondo me sono tra le pagine migliori che l'autore abbia finora mai scritto. Storia promossa, ma gli mancano le grandi pretese.

Condivido qualsi alla lettera.


Novembre e Dicembre 2011 - I SABOTATORI
Storia che si fa subito apprezzare per i magnifici disegni di Leomacs e per delle premesse ( non abbiamo ancora letto l'albo di dicembre ) che lasciano presagire come questa storia si situi su un piano nettamente superiore rispetto alle ultime di Boselli. Per il momento c'è tutto per cui possa essere paragonata ai grandi capolavori del passato.

Uhm, forse è presto per tirare delle somme, ma ho la sensazione che Tex si trover? preso in mezzo tra due campi in cui trovare dei veri buoni sarà molto difficile.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Come già detto nella presentazione ho ripreso a leggere Tex solo a luglio , quindi posso fare un bilancio del 2011 di Tex partendo da "sei divise nella polvere". Per quanto riguarda "Sei divise nella polvere" mi è piaciuta molto come storia, mi sono piaciuti la molteplicit? di nemici e di ostacoli da superare, peccato per il finale un tantino sbrigativo dove Tex subito liquida El pardo e peccato anche per la morte di Bigelow mi era simpatico Per quanto riguarda il texone "Verso l'Oregon" anche questa mi è piaciuto un sacco sia per i disegni (stupendi) di Gomez che per la sceneggiatura dove a mio avviso è azzeccatissimo il killer un po particolare e tutte le vicissitudini che (bellissimo quanto Tex si scontra con gli indiani di Bisonte bianco) si susseguono con un ritmo impressionantePer quanto riguarda il Color Tex io sono rimasto abbastanza soddisfatto. Perchè abbastanza è Perchè la qualità della carta e il formato (un po piccolino per una nuova collana) non mi sono piaciuti mentre i disegni molto belli di Brindisi per il suo tratto particolare , la trama della storia è molto ben costruita ma in fondo ognuno di noi sapeva già che il "nostro" vecchio cammello non poteva morire . Infine , il colore del color(scusate il gioco di parole) a me non dispiace perchè i colori sono bilanciati ne troppo chiari ne troppo scuri. Per quanto riguarda "I trappers di Yellowstone" la storia non mi è dispiaciuta perchè ci sono molti personaggi sia aiutanti di Tex che antagonisti e io amo le storie con molti personaggi e molta azioneMentre l'inizio de "I sabotatori" promette molto bene e sono curioso di scoprire qualcosina in più di Montego nel prossimo alboPer quanto riguardo il texone "Le iene di Lamont" non mi è piaciuto molto per la mancanza quasi totale di azione però tutto sommato la storia si fa leggere senza troppi intoppi. Spero di non aver dimenticato niente.... ah, un saluto a tutti i pards :D

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...

Annata da non disprezzare con storie nel complesso valide e che si lasciano leggere. Citazione particolare in positivo per "Sei divise nella polvere", in negativo per "Attacco alla diligenza". La prima è una classica movimentata storia western con un pizzico di violenza in più che non guasta, da leggere tutta d'un fiato, la seconda, dopo un promettente inizio si conclude con un finale imbarazzante, non degno di Tex. La cosa senz'altro più positiva sono i nuovi disegnatori, i quali propongono una caratterizzazione di Tex più in linea con la classicit? del personaggio. Ho molto apprezzato Danubio, Torricelli, Ginosatis, il bravissimo Rossi, ma soprattutto Piccinelli (fantastico) e Leomacs, forse la sorpresa migliore. Buoni i due Texoni, anche se quello di Sejias manca di azione, ma la storia è coinvolgente lo stesso. Qualcosa di meglio mi aspettavo dal Texcolor, solo passabile la storia, anche se presenta alcuni passaggi davvero toccanti, mediocri i colori e prova non all'altezza di Brindisi, infine il maxi di Segura e Ortiz con quest'ultimo in vistoso calo quanto a disegni, (peccato era uno dei miei disegnatori preferiti) ma la storia non è da buttare. Tutto considerato credo che per il futuro abbiamo buone speranze di vedere un prodotto più all'altezza delle nostre aspettative anche se qualche scivolone dovremo sempre metterlo in conto.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 3 mesi dopo...

La ritengo una buona annata abbastanza ricca come scenar?. Mi è piaciuto moltissimo "Il pasto degli avvoltoi" con gli splendidi disegni del grande Ticci, una storia che avrebbe potuto essere un poco più lunga ma con tanti colpi di scena e con un bellissimo crescendo finale terminato con lo scontro fra Tex e Pardo. Ho trovato buona anche "Caccia infernale" malgrado alcuni punti deboli come la condotta di Parkman, una storia per certi aspetti tragica in quanto scaturita da vendetta verso un padre che ha ripudiato moglie indiana e figlio. Stupendo a mio parere il MaxiTex basato su una trama complessa con diversi personaggi ben caratterizzati, per certi aspetti mi è sembrato di leggere "Lungo i sentieri del West"; lo ammetto mi piace anche perchè è stata disegnata da Ortiz.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.