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TWF - Tex Willer Forum

[125/128] Il Figlio Di Mefisto


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<span style="color:red">7 ore fa</span>, Diablero dice:

 

In questa prima apparizione, Yama è un villain migliore di Mefisto. Più tridimensionale e sfaccettato. Mosso dall'avidità più che dalla pazzia, ma proprio perchè non è pazzo, ha anche lui paura delle forze con cui sta trattando. Inoltre, la sua venuta viene "presentata" non semplicemente con la morte di Mefisto, ma con una morte in cui le potenze infernali irridono Mefisto, dimostrando che è sempre stato un loro burattino e  pensare di comandarle era una sua follia, e questo presenta benissimo i rischi che corre Yama. Altra ottima intuizione il rapporto con Loa, non come sottoposta ma complice, ciascuno diffidente nei confronti dell'altro e uniti solo dall'interesse. Li vediamo aiutarsi, litigare, collaborare, discutere, etc.

 

Sono state considerazioni di questo tipo, in particolare, a far sorgere in me l'impressione che GLB possa aver creato Yama per "redimersi" dalla precedente gestione di Mefisto, probabilmente non valorizzato né approfondito appieno. 

 

 

<span style="color:red">7 ore fa</span>, Diablero dice:
12 ore fa, juanraza85 dice:

tenta di intrappolarli negli stessi sotterranei dove giacciono i resti di Mefisto (strano, a proposito, che Tex e gli altri non vi si imbattano

Eh, chissà che fine ha fatto lo scheletro di Mefisto, praticamente lo calpestano (senza riconoscerlo) Yama e Loa a pagina 67 del primo albo, ma poi quando arriva Tex non c'è più...  l'avranno gettato..

 

Non che fosse un elemento di rilevanza imprescindibile, tuttavia in quanto Arcinemico GLB avrebbe potuto concedere ai quattro pards la piccola soddisfazione di rinvenirne i miseri resti...

 

Che poi, di fatto, i quattro più Thomas avessero in quei momenti ben altre priorità è un altro discorso. Ma già che c'erano :D...

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2 hours ago, juanraza85 said:

Sono state considerazioni di questo tipo, in particolare, a far sorgere in me l'impressione che GLB possa aver creato Yama per "redimersi" dalla precedente gestione di Mefisto, probabilmente non valorizzato né approfondito appieno. 

Beh, non direi. Le tre avventure con Mefisto sono fra le più appassionati fra quelle pubblicate nei primi 100 numeri. E come "villain" era entrato nell'immaginazione di un sacco di ragazzi (pensaci: la sua ultima apparizione da vivo e come avversario è stata nel 1968, e i lettori hanno continuato a chiederne il ritorno fino al 2002, 34 anni dopo! (poi è arrivata la mefistolata e hanno smesso di chiederlo)

 

Il fatto che era un personaggio difficile da gestire (soprattutto per la sua potenza) non significa che GLBonelli non sia riuscito a gestirlo bene. Nell'ultima avventura per esempio molti autori "moderni" ridono magari dei seminoles rappresentati come indiani generici, ma poi se gli fanno fare una storia di Mefisto lo fanno stare in un retrobottega ad evocare "realistici" dinosauri...   GL Bonelli ti metteva un castello medioevale in mezzo alla palude, e la musica dell'organo nella notte mentre creature demoniache uscivano a colpire per conto di Mefisto..

 

Solo che, più di così, cosa gli facevi fare? Per me è (anche) per questo che l'ha sostituito con un personaggio più gestibile (o forse no, forse ha semplicemente pensato che era una buona idea per una storia senza stare a farsi le pive che ci facciamo noi...:laugh: )

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23 minuti fa, Diablero dice:
2 ore fa, juanraza85 dice:

Sono state considerazioni di questo tipo, in particolare, a far sorgere in me l'impressione che GLB possa aver creato Yama per "redimersi" dalla precedente gestione di Mefisto, probabilmente non valorizzato né approfondito appieno. 

Beh, non direi. Le tre avventure con Mefisto sono fra le più appassionati fra quelle pubblicate nei primi 100 numeri. E come "villain" era entrato nell'immaginazione di un sacco di ragazzi (pensaci: la sua ultima apparizione da vivo e come avversario è stata nel 1968, e i lettori hanno continuato a chiederne il ritorno fino al 2002, 34 anni dopo! (poi è arrivata la mefistolata e hanno smesso di chiederlo)

 

Il fatto che era un personaggio difficile da gestire (soprattutto per la sua potenza) non significa che GLBonelli non sia riuscito a gestirlo bene. Nell'ultima avventura per esempio molti autori "moderni" ridono magari dei seminoles rappresentati come indiani generici, ma poi se gli fanno fare una storia di Mefisto lo fanno stare in un retrobottega ad evocare "realistici" dinosauri...   GL Bonelli ti metteva un castello medioevale in mezzo alla palude, e la musica dell'organo nella notte mentre creature demoniache uscivano a colpire per conto di Mefisto..

 

Solo che, più di così, cosa gli facevi fare? Per me è (anche) per questo che l'ha sostituito con un personaggio più gestibile (o forse no, forse ha semplicemente pensato che era una buona idea per una storia senza stare a farsi le pive che ci facciamo noi...:laugh: )

 

Il fatto che io abbia avuto l'impressione che Mefisto a suo tempo non fu forse gestito appieno ed al meglio non implica affatto, credimi, che io automaticamente consideri da buttare le storie glbonelliane con lui antagonista. Al contrario, basta rileggere i commenti relativi nelle apposite sezioni per capire quanto io abbia apprezzato le prime tre (includendo anche l'avventura in Messico, con Mefisto semplice spia con capacità di prestidigitazione), ed in effetti decisamente meno - in special modo dopo l'ultima recente rilettura - Black Baron.

 

Questo, forse, potrebbe in parte spiegare anche la decisione di farlo resuscitare (un onore decisamente toccato a pochi, qualcuno dei quali certamente in possesso di virtù migliori di Steve Dickart :D, ma questo è un altro discorso), che poi Nizzi abbia realizzato una storia non pienamente soddisfacente (dal mio punto di vista, comunque, non del tutto disastrosa), anche questo è un altro discorso.

 

La mia, ovviamente, è un'ipotesi strettamente personale, che non pretendo in alcun modo ergere a unica spiegazione plausibile ;).

Modificato da juanraza85
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"MEFISTURI TE SALUTANT!"

Vista l'imminenza del ritorno di Mefisto nella serie regolare, e poiché mi aspetto che @borden avendo a disposizione ben 7 albi voglia approfittarne per disseminare qua e là citazioni o rimandi alle storie precedenti (magari per chiarire qualche scopertura o incongruenza), ho iniziato la rilettura di tutti gli episodi precedenti con Mefisto, in ordine di continuità temporale e non secondo l'ordine cronologico di pubblicazione. Eccomi cosí giunto al sesto episodio temporale (quinto nella sequenza editoriale di pubblicazione).

Qua Mefisto è il "presentatore" della storia: con un fedelissimo flashback (le vignette riproposte tali e quali) si narra la fine (?) del sardonico illusionista e il passaggio di consegne all'allievo, che in questo primo episodio che lo vede protagonista si rivela già quasi superiore al maestro, almeno per quanto riguarda la lucidità, la razionalità, qualità che in Mefisto ormai mentalmente disturbato (e poi solo apparentemente rinsavito) erano scomparse per lasciare il posto a una irrazionale e irrefrenabile follia. L'eredità lasciata da Mefisto al figlio è di quelle forti: vendicare sì la propria morte, ma facendo patire a Tex e soci la stessa agonia da "sepolti vivi" che era stata la causa della sua morte (i topi ne avevano semplicemente abbreviato l'agonia). Finalmente vediamo un piano strategico, messo in atto da Yama insieme a Loa, e non improvvisazioni come erano apparse le precedenti iniziative di Mefisto contro Tex.

Mefisto esce di scena, subentra Yama.

L'avventura che GLB concepisce è da top 3 nel podio delle più grandi storie di Tex. Contrariamente alla precedente avventura con Mefisto, già ambientata nei medesimi territori, qua finalmente il voodoo spesso invocato in "Black Baron" finalmente compare, seppur brevemente, sotto forma di zombie e riti magici. Ne scaturisce un concentrato di tutto il mondo di Tex in una stessa avventura: azione, magia, mistero, indiani, soldati, sette di fanatici, grande villain e grandi "spalle" (Loa qui è protagonista almeno quanto Yama), inseguimenti, imboscate, sparatorie, scazzottate, navi, barche, cavalli, fortini, paludi, mari, foreste, alberi, grotte, città, rovine...

Si possono dare voti ai capolavori, o devono rimanere fuori scala ("di inestimabile valore", si dice di certe opere d'arte che non hanno prezzo)? Io sono di questa seconda opinione, ma per coloro che ritengono accettabile il primo caso, i miei voti (senza le esagerazioni che rendono inattendibile qualunque giudizio) sono:

soggetto e sceneggiatura: 9,5

disegni: 9,5

Due menzioni speciali per:

1) il teschio narrante a inizio storia

2) le straordinarie copertine della sequenza, tra le top 10 di tutti i tempi, con la sola eccezione de "I quattro amuleti", stranamente senza nessuna attinenza nè con il titolo nè con le azioni della vicenda: la classica copertina buona per tutte le stagioni, come spesso si usava all'epoca, ma decisamente spiazzante in questo caso. Un neo trascurabile in un'avventura memorabile. 

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Dimenticavo due sontuose citazioni di Gian Luigi Bonelli magnificamente assecondato da Galep:

il monolito di "2001: Odissea nello Spazio" e i moai dell'isola di Pasqua, riuniti nella stessa palpitante sequenza in cui Yama scende temporaneamente nell'aldilà nel rito officiato da Loa. 

Modificato da PapeSatan
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4 hours ago, PapeSatan said:

1) il teschio narrante a inizio storia

E la morte che attende, con la clessidra in mano, mentre si sentono le urla di Mefisto divorato dai topi?

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

E la morte che attende, con la clessidra in mano, mentre si sentono le urla di Mefisto divorato dai topi?

Hai ragione, un altro colpo da maestro dell'accoppiata GLB + Galep. 

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Il 26/2/2022 at 01:53, Diablero dice:

Da quel poco che si è visto del Mefisto di Boselli, sembra che sia lui in questa incarnazione ad essere tornato sano di mente: Boselli punta a aumentare le sfaccettature di Mefisto, invece che far tornare quelle di Yama? Boh, vedremo...

 

Non farti fuorviare dalle prime impressioni.^_^

Modificato da Carlo Monni
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  • 5 settimane dopo...

Non me ne vogliate ma il mio giudizio su questa storia si avvicina molto alle idee di Leo e Barbanera. 

Non ho mai amato la materia della magia nera e mi sono approcciato a questa storia per la prima solo adesso, all'alba dei 40 anni, in previsione delle uscite previste a breve. 

La storia è sicuramente valida, anche se ho preferito quella della "Gola della morte", ma non mi ha appassionato più di tanto, trovando alcune scelte un po' forzate. Non voglio addentrarmi nei particolari della storia ma voglio soffermarmi sulla sensazioni personali che forse sono state tradite  da uno stile di scrittura non nelle mie corde, sicuramente per colpa mia e non di GL Bonelli. Mi ritrovo molto invece nello stile di Boselli che riesce a toccare maggiormente le mie corde, sono quindi curioso di leggere i prossimi albi su Mefisto e scoprire la mia reazione. 

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Ma infatti, anche su Topolino si vedono persone divorate dai topi, donne usate come schiave sessuali dall'assassino del padre e che si vendicano evocando demoni e strangolandolo con le loro mani. E quante volte Gambadilegno ha gongolato di fronte a Topolino dicendo che l'avrebbe fatto morire lentamente di fame mentre lui implorava la morte...   ah, gli ingenui fumetti per bambini...  :rolleyes:

  • Grazie (+1) 1
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Ah.... OK, quindi il Faust di Goethe, Il Maestro e Margherita di Bulgakov, e Lucifera di Leone Frollo sono "infantili" come il Tex di GL Bonelli perchè contengono evocazioni di demoni, un tema chiaramente buffo e infantile adatto per i bambini, mentre Topolino, i Barbapapà, e i Teletubbies sono più "adulti" perchè non li contengono (ma su Topolino non sei sicuro, è un po' che non lo leggi, magari in una storia Clrabella e Orazio diventano "infantili" evocando un demone con sacrifici umani)

 

Grazie per il chiarimento, è importante capire la posizione e gli assunti di partenza per una critica per poterla valutare...

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Per quanto rifugga dai toni bruschi di Diablero non posso che essere d'accordo cn lui al 100%. Definire infantili le evocazioni dei demoni in quanto tali significa non aver capito nulla di capisaldi della narrativa horror e gotica. Mi spiace d doverlo dire ma è quello che penso.

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Il 26/2/2022 at 11:32, Diablero dice:

Beh, non direi. Le tre avventure con Mefisto sono fra le più appassionati fra quelle pubblicate nei primi 100 numeri. E come "villain" era entrato nell'immaginazione di un sacco di ragazzi (pensaci: la sua ultima apparizione da vivo e come avversario è stata nel 1968, e i lettori hanno continuato a chiederne il ritorno fino al 2002, 34 anni dopo! (poi è arrivata la mefistolata e hanno smesso di chiederlo)

 

Il fatto che era un personaggio difficile da gestire (soprattutto per la sua potenza) non significa che GLBonelli non sia riuscito a gestirlo bene. Nell'ultima avventura per esempio molti autori "moderni" ridono magari dei seminoles rappresentati come indiani generici, ma poi se gli fanno fare una storia di Mefisto lo fanno stare in un retrobottega ad evocare "realistici" dinosauri...   GL Bonelli ti metteva un castello medioevale in mezzo alla palude, e la musica dell'organo nella notte mentre creature demoniache uscivano a colpire per conto di Mefisto..

 

Solo che, più di così, cosa gli facevi fare? Per me è (anche) per questo che l'ha sostituito con un personaggio più gestibile (o forse no, forse ha semplicemente pensato che era una buona idea per una storia senza stare a farsi le pive che ci facciamo noi...:laugh: )

Puro vangelo. E come non citare La gola della morte, li Mefisto è un gigante, ma anche in Incubi! Sul dubbio finale direi sicuramente la seconda che dici. 

 

Questa comunque è forse la storia più bella di GLB, un capolavoro assoluto

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<span style="color:red">9 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

Per quanto rifugga dai toni bruschi di Diablero non posso che essere d'accordo cn lui al 100%. Definire infantili le evocazioni dei demoni in quanto tali significa non aver capito nulla di capisaldi della narrativa horror e gotica. Mi spiace d doverlo dire ma è quello che penso.

Ma che c’entra la narrativa? Qua stiamo parlando di un fumetto, e, per me, tutta la parte di Yama con il demone è una delle scene peggiori in Tex, non fa parte dei miei gusti, mi vergogno anche un po’ a leggerla. Che poi Goethe abbia trattato argomenti simili, non sta in piedi. Siamo sempre allo stesso discorso, dipende da come è scritto. Purtroppo, so di predicare nel deserto e di rischiare di diventare impopolare, ma Tex è un fumetto western, tutto il resto c’entra come i cavoli a merenda.

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Secondo me dipende più dalla percezione di ogni singolo lettore e non dai temi trattati. Non credo che chiunque scriva una scena di una persona divorata dai topi scriva un capolavoro solo perché scene simili sono state trattate da maestri della narrativa. Sta di fatto che a me quella scena è piaciuta e molto, meno invece quella dei 4 braccialetti alzati in protezione delle magie. Mi è parso anche strano per esempio che Tex e Carson non si siano accorti di Kit e Tiger siano saltati sugli alberi per attendere l'arrivo degli inseguitori, non è da loro. Comunque lungi da me criticare GL Bonelli ma posso dire che la combinazione temi trattati - sceneggiatura non mi ha colpito più di tanto, forse dovuto anche al fatto che le mie aspettative fossero molto alte. Sicuramente sbaglierò ma questa è stata la mia percezione.

Oggi ho acquistato il nuovo albo in edicola, fiducioso che la storia possa conquistarmi come fu con "Pinkertonady" anche se preferisco in linea di massima storie con ambientazioni diverse.

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Andrea67 dice:

Ma che c’entra la narrativa? Qua stiamo parlando di un fumetto, e, per me, tutta la parte di Yama con il demone è una delle scene peggiori in Tex, non fa parte dei miei gusti, mi vergogno anche un po’ a leggerla. Che poi Goethe abbia trattato argomenti simili, non sta in piedi. Siamo sempre allo stesso discorso, dipende da come è scritto. Purtroppo, so di predicare nel deserto e di rischiare di diventare impopolare, ma Tex è un fumetto western, tutto il resto c’entra come i cavoli a merenda.

Ma non è vero e lo sai benissimo. Ha sempre avuto molte incursioni nel fantastico, con GLB persino nel fantascientifico

  • +1 1
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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Andrea67 dice:

Tex è un fumetto western

Western?

E cosa ci si mette dentro un western?

Vediamo: mucche, cowboys, pellerossa, sceriffi, fuorilegge, colt, winchester, 7mo cavalleggeri...

Amore? No, quello va in Liala.

Sesso? No, quello va nel porno.

Mistero? No, quello va nel giallo.

Fantasmi? No, quelli vanno nel fantasy.

Alieni? No, quelli vanno nella fantascienza.

Mostri? No quelli vanno nell'horror.

Al massimo possiamo accettare qualche messicano, qualche mounty, ma mai gauchos, esquimesi o thugs vari.

Andiamo, un western è un western!

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Chinaski89 dice:

Ma non è vero e lo sai benissimo. Ha sempre avuto molte incursioni nel fantastico, con GLB persino nel fantascientifico

Certo che lo so. Però, a me, quelle storie non piacciono, non dovete scandalizzarvi se non mi piace Il figlio di Mefisto. Così come non mi piacciono gli extraterrestri et similia. A mio gusto, la migliore storia di Tex è Forte Apache di Boselli, dove c’è anche una storia d’amore, cara Letizia, e forse anche per quello.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Andrea67 dice:

anche una storia d’amore

Quella deve essermi sfuggita.

Ma di sicuro, nelle storie di Tex, non si sono mai visti esquimesi, gauchos o thugs.

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Il punto è che "infantile" in Italiano non significa "cose che non piacciono a me".

 

Un conto è la critica, anche dura, un conto è il semplice insulto usando termini a cazzo ("GL Bonelli è infantile, è cattivo, e gli puzza l'alito! Ecco!")

  • Grazie (+1) 1
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5 ore fa, Andrea67 dice:

Ma che c’entra la narrativa? Qua stiamo parlando di un fumetto, e, per me, tutta la parte di Yama con il demone è una delle scene peggiori in Tex, non fa parte dei miei gusti, mi vergogno anche un po’ a leggerla. Che poi Goethe abbia trattato argomenti simili, non sta in piedi. Siamo sempre allo stesso discorso, dipende da come è scritto. Purtroppo, so di predicare nel deserto e di rischiare di diventare impopolare, ma Tex è un fumetto western, tutto il resto c’entra come i cavoli a merenda.

Io ho capito cosa intendi dire e rispetto la tua sensibilità, tuttavia permettimi di dirti che é sbagliata la premessa, ossia che tutto quello che non é realistico, cioé fantasioso o fantastico, sia roba per bambini.

Per lo stesso luogo comune dovresti allora vergognarti di leggere pure il Tex realistico, perché il fumetto é roba per bambini, alla tua età dovresti leggere solo "Guerra e pace" o "I fratelli Karamazov".

Modificato da PapeSatan
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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Letizia dice:

Quella deve essermi sfuggita.

Ma di sicuro, nelle storie di Tex, non si sono mai visti esquimesi, gauchos o thugs.

Continuo a non capire questo astio nei miei confronti, così come non apprezzo il tuo spirito di patata. Adesso mettiamo anche in dubbio che Tex sia un western??? Nonostante tutto quello che si é visto continua a rimanere un bel western. Se poi devi contraddire per partito preso, fallo pure.

<span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablero dice:

Il punto è che "infantile" in Italiano non significa "cose che non piacciono a me".

 

Un conto è la critica, anche dura, un conto è il semplice insulto usando termini a cazzo ("GL Bonelli è infantile, è cattivo, e gli puzza l'alito! Ecco!")

Ma infatti, continuo a dire che quella scena é infantile, e non perché a me non piace. Non ho, invece, mai detto che é infantile GLB.

<span style="color:red">2 ore fa</span>, PapeSatan dice:

Io ho capito cosa intendi dire e rispetto la tua sensibilità, tuttavia permettimi di dirti che é sbagliata la premessa, ossia che tutto quello che non é realistico, cioé fantasioso o fantastico, sia roba per bambini.

Per lo stesso luogo comune dovresti allora vergognarti di leggere pure il Tex realistico, perché il fumetto é roba per bambini, alla tua età dovresti leggere solo "Guerra e pace" o "I fratelli Karamazov".

Hai ragione, infatti non è così, é tutto fantasioso, anche le storie semplicemente western, però non le ritengo infantili. Non so se leggi Zagor, ma é pieno di storie assolutamente irrealistiche (vampiri, extraterrestri, druidi...), ma lì non mi disturbano, anzi, fanno parte del lato migliore del personaggio, quando sono scritte bene, come nel caso di Nolitta. Tornando a Mefisto, preferisco di gran lunga le sue prime tre storie alle successive di GLB, e ritengo la Nizziata superiore a quella di cui stiamo discutendo, nonostante la resurrezione e il madornale errore finale. La migliore, però, resta sempre l'ultima di Boselli. Per questo, mi aspetto tanto anche da quella in edicola, anche se non vedo l'ora che passino questi sette mesi, per poter tornare alla (quasi) normalità.

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, Andrea67 dice:

Continuo a non capire questo astio nei miei confronti,

Astio?

Dimostri di aver capito poco sullo spirito che ha ispirato il mio commento.

Nessun astio.

Ho solo voluto esprimere il mio parere sull'assurdità di voler dividere i generi letterari (anche i fumetti lo sono) in stereotipi non sovrapponibili.

E il tuo primo commento di risposta al mio mi induce a pensare che non hai colto l'ironia (o, se preferisci, lo spirito di patata) che denota il modo scherzoso (goliardico forse è il termine più adatto) di pormi in questo forum.

E, ricorda, chi scherza (e soprattutto chi fa autoironia) non nutre mai astio nei confronti di chicche e sia.

Inoltre, mi sembra di averlo già abbondantemente ripetuto, ma non mi stancherò mai di farlo, penso sia inalienabile il diritto di tutti di avere proprie opinioni e di avere l'altrettanto sacrosanto diritto di essere rispettato da tutti gli altri.

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