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[Maxi Tex N. 19] La Giustizia Di Tex


Sam Stone

Le due storie del Maxi Tex n. 19  

43 members have voted

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  • Rangers

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Maxi Tex n. 19

Uscita 06/10/2015

 

Due lunghe, drammatiche avventure senza un attimo di tregua!

 

Dalla discussione sulle anteprime creata da Ymalpas, si tratta di due storie scritte da Tito Faraci e disegnate una da Ortiz (il cui titolo di lavorazione è "Il prezzo dell'odio") e una da Cossu (di cui non abbiamo informazioni disponibili).

 

Piccolo errore: in questa copertina viene indicata una sola storia inedita lunga; correggeranno? :)

 

Tavole in anteprima; queste sono tratte dalla storia di Cossu:

 

 

UpkPfA5XLjgYHcvTbpvE+HFRRbMWjmyF9CeEHFv6

 

UpkPfA5XLjiFSlx5K1DWP4cbv+7VAXPXG1EdmmBn

e queste da quella di Ortiz (ultima sua storia):

 

UpkPfA5XLjjDX78usxKsiO+AarYBzEpGNKwEIUQ4

UpkPfA5XLjjDX78usxKsiHaA430NNk8vS6krqo59

 

 

Copyright Sergio Bonelli Editore

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Sarà il bel titolo, sarà la bella copertina "generica" di Villa, ma, nonostante tutto, la tentazione di dare una chance a queste due storie faraciane un po' mi sta venendo...

Domanda essenziale: queste due storie sono precedenti alla "cura Boselli" o sono state scritte con la supervisione del curatore?

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Sono contento di rileggere Ortiz nel suo ultimo saluto, ho amato molto il disegnatore spagnolo. Spero che le storie siano all altezza della copertina, davvero bella...

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A meno che le due storie non siano collegate torniamo dopo tempo a vedere due avventure sul maxi.

L'ultima prova di Ortiz che arriva postuma e una nuova chance concessa a Cossu.

 

Devo dire che la prospettiva non mi entusiasma, ma chissà che la lettura non riesca a farmi cambiare idea...

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  • Rangers

Credo con la supervisione del curatore, se non sbaglio.

L'ultima dovrebbe essere Nodo Scorsoio e il Texone di Breccia a non aver subito la supervisione di Boselli.

Potrei comunque sbagliarmi e aver detto una cavolata

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Bellissima la copertina di Villa che per il Maxi ci offre sempre delle ottime prove.

Per quanto riguarda le storie di Faraci,non mi aspetto granche'.Saro' prevenuto,ma e' cosi'.Spero non ci siano pagine e pagine di sparatorie stile videogames.

Disegni.A me Cossu piace,il suo tratto pulito non mi e' mai dispiaciuto,mentre per Ortiz mi sono gia' espresso in passato e mi scoccia ripetere le stesse cose.

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Credo con la supervisione del curatore, se non sbaglio.

L'ultima dovrebbe essere Nodo Scorsoio e il Texone di Breccia a non aver subito la supervisione di Boselli.

Potrei comunque sbagliarmi e aver detto una cavolata

 

No, però hai dimenticato "Tiro incrociato", in uscita da febbraio, che risale addirittura al 2008. Era stata affidata a Marco Bianchini ma poi gli fu tolta perché Sergio non lo riteneva all'altezza degli standard di qualità e quantità delle pagine da lui richiesti. Nel 2009 fu affidata ad Alessandro Nespolino che arrivato a pag. 68 fu costretto ad interromperla e fu dirottato a realizzare tre numeri di Shangai Devil e il primo di Adam Wild e lo ha completato solo verso la fine dell'anno scorso.

Secondo me anche Faraci se n'era dimenticato. :D

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Bellissima la copertina di Villa che per il Maxi ci offre sempre delle ottime prove.

Per quanto riguarda le storie di Faraci,non mi aspetto granche'.Saro' prevenuto,ma e' cosi'.Spero non ci siano pagine e pagine di sparatorie stile videogames.

 

La supervisione di Boselli dovrebbe evitare rischi del genere.

 

 

 

 
Disegni.A me Cossu piace,il suo tratto pulito non mi e' mai dispiaciuto,mentre per Ortiz mi sono gia' espresso in passato e mi scoccia ripetere le stesse cose.

 

Su Cossu la vedo come te: è un onesto artigiano, non è eccezionale ma fa il suo lavoro.

Su Ortiz condivido la tua opinione ma solo sull'Ortiz degli ultimi 10 anni di carriera. Prima mi piaceva.

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Sarà il bel titolo, sarà la bella copertina "generica" di Villa, ma, nonostante tutto, la tentazione di dare una chance a queste due storie faraciane un po' mi sta venendo...

Domanda essenziale: queste due storie sono precedenti alla "cura Boselli" o sono state scritte con la supervisione del curatore?

 

Sono entrambe posteriori al marzo 2012, quindi la risposta è sì,.

Stando a quanto hanno raccontato sia Recchioni che Faraci, come supervisore Boselli è uno che usa la frusta. Una volta mi è capitato di sentirlo strigliare uno sceneggiatore di Dampyr e ho avuto pietà per il poverino. :D

Sono, quindi, abbastanza fiducioso. ;)

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Copertina di Villa, Cossu, ultimo Ortiz (che ho rivalutato parecchio, anche se il calo è pesantissimo e innegabile): sono tentato di prenderlo, confermando la fiducia a Faraci! :)

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Speriamo che la frusta boselliana migliori la qualità delle prove di Faraci allora, parto prevenuto ma spero di ricredermi. Dai disegni di Ortiz non mi aspetto granchè anche se all'inizio lo adoravo

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Credo con la supervisione del curatore, se non sbaglio.

L'ultima dovrebbe essere Nodo Scorsoio e il Texone di Breccia a non aver subito la supervisione di Boselli.

Potrei comunque sbagliarmi e aver detto una cavolata

 

No, però hai dimenticato "Tiro incrociato", in uscita da febbraio, che risale addirittura al 2008. Era stata affidata a Marco Bianchini ma poi gli fu tolta perché Sergio non lo riteneva all'altezza degli standard di qualità e quantità delle pagine da lui richiesti. Nel 2009 fu affidata ad Alessandro Nespolino che arrivato a pag. 68 fu costretto ad interromperla e fu dirottato a realizzare tre numeri di Shangai Devil e il primo di Adam Wild e lo ha completato solo verso la fine dell'anno scorso.

Secondo me anche Faraci se n'era dimenticato. :D

 

Approfitto della conoscenza di Carlo sia delle vicende editoriali che immagino del gruppo di disegnatori aretini.

E' nota la collaborazione di Marco Santucci (matite) con il suo "maestro" Marco Bianchini (chine) su Mister No.

L'unica storia di Tex realizzata con le stesse modalità dai due disegnatori aretini dovrebbe essere quella di Boselli Omicidio in Bourbon Street poi Santucci è passato su Dampyr mentre Bianchini aveva riferito di aver iniziato la storia di Faraci ambientata nelle foreste a ovest del Colorado in una sorta di caccia all'uomo che vedeva oltre Tex e Carson anche la partecipazione della cavalleria e degli Ute. Personalmente ero convinto che avesse messo da parte quella storia per realizzare il Dylandogone di Gualdoni La sala della tortura e che poi l'avrebbe ripresa in mano. Apprendo solo ora da Carlo che Bianchini non sia stato ritenuto degno di Tex e mi chiedo se collabori ancora in qualche modo con la SBE.

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Sono due storie seguite da Boselli - sulle cui enormi qualità di editor non mi ripeto -  in tutte le fasi della lavorazione. Hanno un filo conduttore, in effetti: il concetto di "giustizia" per Tex. Ma sono molto diverse fra loro. 

 

Ciao

Tito

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  • Rangers

Sono due storie seguite da Boselli - sulle cui enormi qualità di editor non mi ripeto -  in tutte le fasi della lavorazione. Hanno un filo conduttore, in effetti: il concetto di "giustizia" per Tex. Ma sono molto diverse fra loro. 

 

Ciao

Tito

 

Ottimo.

Mi ricorda il bellissimo Maxi del 2000 "I due volti della vendetta".

Due storie di Segura diverse tra loro ma legate da un filo conduttore : La Vendetta :D

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Credo con la supervisione del curatore, se non sbaglio.

L'ultima dovrebbe essere Nodo Scorsoio e il Texone di Breccia a non aver subito la supervisione di Boselli.

Potrei comunque sbagliarmi e aver detto una cavolata

 

No, però hai dimenticato "Tiro incrociato", in uscita da febbraio, che risale addirittura al 2008. Era stata affidata a Marco Bianchini ma poi gli fu tolta perché Sergio non lo riteneva all'altezza degli standard di qualità e quantità delle pagine da lui richiesti. Nel 2009 fu affidata ad Alessandro Nespolino che arrivato a pag. 68 fu costretto ad interromperla e fu dirottato a realizzare tre numeri di Shangai Devil e il primo di Adam Wild e lo ha completato solo verso la fine dell'anno scorso.

Secondo me anche Faraci se n'era dimenticato. :D

 

Approfitto della conoscenza di Carlo sia delle vicende editoriali che immagino del gruppo di disegnatori aretini.

E' nota la collaborazione di Marco Santucci (matite) con il suo "maestro" Marco Bianchini (chine) su Mister No.

L'unica storia di Tex realizzata con le stesse modalità dai due disegnatori aretini dovrebbe essere quella di Boselli Omicidio in Bourbon Street poi Santucci è passato su Dampyr mentre Bianchini aveva riferito di aver iniziato la storia di Faraci ambientata nelle foreste a ovest del Colorado in una sorta di caccia all'uomo che vedeva oltre Tex e Carson anche la partecipazione della cavalleria e degli Ute. Personalmente ero convinto che avesse messo da parte quella storia per realizzare il Dylandogone di Gualdoni La sala della tortura e che poi l'avrebbe ripresa in mano. Apprendo solo ora da Carlo che Bianchini non sia stato ritenuto degno di Tex e mi chiedo se collabori ancora in qualche modo con la SBE.

 

 

Ci sono dei retroscena che non sono del tutto libero di rivelare, comunque in sintesi le cose stanno così: nel 2008 finì il sodalizio tra Bianchini e Santucci. A quell'epoca Bianchini erano circa 15 anni che faceva solo l'inchiostratore ed era sostanzialmente disabituato a usare la matita. Le sue prime prove non risultarono soddisfacenti. In più gli altri impegni personali e professionali di Bianchini, tra cui quella di direttore e insegnante alla Scuola Internazionale di Comics, gli impedivano di realizzare più di 4 o 5 pagine al mese. Sergio Bonelli era disposto a tollerare una scarsa produzione se di alta qualità ma quella del buon Marco era di media/buona qualità al massimo secondo il suo giudizio. Fu così, caso più unico che raro, fu dirottato da Tex a Dylan Dog e poi a Le Storie dandogli scadenze più rarefatte. Io ho visto parte delle 40 tavole di Bianchini e devo riconoscere, nella mia ignoranza di arte, che le matite erano effettivamente un po'... incerte. Le chine erano comunque buone,

Sul Dylandogone e su "Il fattore Z" ha fatto, invece, un buon lavoro, specie nel secondo con quell'inchiostrazione a mezza tinta.

 In seguito, così girava voce alle ultime mostre mercato, c'è stata una vera e propria litigata con i vertici Bonelli e i rapporti professionali si sono interrotti.

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  • Sceriffi

Malloppone autunnale da cui non mi aspetto molto, ma che comprerò comunque sperando in una lettura divertente. Sarà dura per me mandare giù i disegni di Cossu, disegnatore che non mi è mai piaciuto, mentre sono contento di leggere ancora un'ultima storia del grande Ortiz, che in passato ho amato tantissimo (e per questo chiuderò un occhio sulla qualità di queste ultime sue tavole, che prevedibilmente non sarà eccelsa).

Mi auguro di leggere un Faraci in ripresa rispetto alle sue ultime per me deludenti prove.

Menzione anche per la bella copertina "generica" di Villa, mi pare che ultimamente questo tipo di copertine stia ritrovando un po' di spazio sugli albi di Tex e questo mi fa molto piacere.

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Quindi sono effettivamente due storie. Bisognerebbe rettificare la copertina allora...

Perchè? Mai sentito parlare di titoli collettivi?

Ci sono altri due titoli all'interno.

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  • Sceriffi

 

Quindi sono effettivamente due storie. Bisognerebbe rettificare la copertina allora...

Perchè? Mai sentito parlare di titoli collettivi?

Ci sono altri due titoli all'interno.
 

 

L'errore è nella scritta "Una storia completa e inedita" che compare sotto il logo MaxiTex...

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Quindi sono effettivamente due storie. Bisognerebbe rettificare la copertina allora...

Perchè? Mai sentito parlare di titoli collettivi?

Ci sono altri due titoli all'interno.
 

 

L'errore è nella scritta "Una storia completa e inedita" che compare sotto il logo MaxiTex...

 

 

Esatto.

Fossero state due parti di una stessa storia affidate a due disegnatori diversi si poteva anche capire, ma Tito ha spiegato che non è così: sono: due storie complete ed inedite. ;)

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Maxi che prendero sicuramente, (anche se non con enormi aspettative), rispetto a quello dell'anno scorso lasciato in edicola grazie ai disegni.

 

Faraci, dunque queste storie saranno con la supervisione di Boselli, per me comunque non è un cattivo sceneggiatore le sue ultime storie mi sono piaciute abbastanza, non penso che queste saranno capolavori ma ho fiducia che siano divertenti.

 

Cossu è un bravo disegnatore, che disegna bene e pulito, e secondo me è anche troppo sottovalutato, mi piacerebbe prendesse il posto di un'altro sulla regolare.

 

Ortiz... inutile dire che lo adoro, anche se dicono sia peggiorato, ho troppa stima di lui.

Edited by John Deere
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D'estate qualcuno sonnecchia...

Ma fate in tempo a cambiare? Sarebbe opportuno, perché per me ad esempio una sola storia di 324 pagine è più succulenta di due, e magari da questo potrei far dipendere se acquistare o meno l'albo. Se dovessi far ricorso alle esperienze passate, non lo comprerei, perché l unico albo di segura che a me non piacque fu proprio il doppio i due volti della vendetta.Parlo in astratto naturalmente: pur preferendo le storie lunghe, personalmente acquisto tutte le pubblicazioni texiane, non per collezionismo, ma perché Non riesco a lasciare un inedito di Tex in edicola: per me quindi il problema non si pone. Peraltro, sempre a proposito di esperienze passate, il maxi di faraci la legge di starker mi piacque molto, per cui mi posso aggrappare a questo precedente per coltivare la speranza in buone storie...

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D'estate qualcuno sonnecchia...

Ma fate in tempo a cambiare? Sarebbe opportuno, perché per me ad esempio una sola storia di 324 pagine è più succulenta di due, e magari da questo potrei far dipendere se acquistare o meno l'albo. Se dovessi far ricorso alle esperienze passate, non lo comprerei, perché l unico albo di segura che a me non piacque fu proprio il doppio i due volti della vendetta.Parlo in astratto naturalmente: pur preferendo le storie lunghe, personalmente acquisto tutte le pubblicazioni texiane, non per collezionismo, ma perché Non riesco a lasciare un inedito di Tex in edicola: per me quindi il problema non si pone. Peraltro, sempre a proposito di esperienze passate, il maxi di faraci la legge di starker mi piacque molto, per cui mi posso aggrappare a questo precedente per coltivare la speranza in buone storie...
 

 

Io invece tendenzialmente preferisco quelle "normali".

 

Solo poche di quelle lunghe mi sono piaciute, guardacaso sono state capolavori ma non cambia, le altre spesso le ho trovate un po troppo "lunghe".

 

Due storie così per me è una scelta migliore, se non ti piace una almeno può piacerti l'altra.

 

E puoi leggerne una ora e una domani senza leggere 3 ore di fila un malloppo da 330 pagine, che poi se non è di grande qualità rischia di annoiare.

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D'estate qualcuno sonnecchia...

Ma fate in tempo a cambiare? Sarebbe opportuno, perché per me ad esempio una sola storia di 324 pagine è più succulenta di due, e magari da questo potrei far dipendere se acquistare o meno l'albo. Se dovessi far ricorso alle esperienze passate, non lo comprerei, perché l unico albo di segura che a me non piacque fu proprio il doppio i due volti della vendetta.Parlo in astratto naturalmente: pur preferendo le storie lunghe, personalmente acquisto tutte le pubblicazioni texiane, non per collezionismo, ma perché Non riesco a lasciare un inedito di Tex in edicola: per me quindi il problema non si pone. Peraltro, sempre a proposito di esperienze passate, il maxi di faraci la legge di starker mi piacque molto, per cui mi posso aggrappare a questo precedente per coltivare la speranza in buone storie...
 

 

 

D'estate qualcuno sonnecchia...

Ma fate in tempo a cambiare?
 

 

Se intendi la scritta incriminata, allora sì, c'è tutto il tempo.

Se intendi altro...

 

 

 

 Sarebbe opportuno, perché per me ad esempio una sola storia di 324 pagine è più succulenta di due, e magari da questo potrei far dipendere se acquistare o meno l'albo. 

 

... temo che rimarrai deluso. Da quanto ne so, c'è una sola storia lunga pronta per il Maxi ed è di Ruju & Diso. Vuoi davvero infliggerci Diso due anni di fila? :D

E poi al massimo sposteresti la cosa di un  anno e poi le due storie dovresti sorbirtele lo stesso perché altro materiale non c'è. Ci vorranno altri tre anni almeno per aver pronta un'altra storia lunga.

E comunque non leggeresti in ogni caso una storia di 324 pagine, perché il conto comprende anche le quattro di copertina e le due di frontespizio e introduzione. Te ne rimarrebbero solo 318. :D

 

 

Se dovessi far ricorso alle esperienze passate, non lo comprerei, perché l unico albo di segura che a me non piacque fu proprio il doppio i due volti della vendetta.Parlo in astratto naturalmente: pur preferendo le storie lunghe, personalmente acquisto tutte le pubblicazioni texiane, non per collezionismo, ma perché Non riesco a lasciare un inedito di Tex in edicola: per me quindi il problema non si pone. Peraltro, sempre a proposito di esperienze passate, il maxi di faraci la legge di starker mi piacque molto, per cui mi posso aggrappare a questo precedente per coltivare la speranza in buone storie...

 

Ottimo. Anch'io spero che la mia fiducia sia ben riposta.

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