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[297/299] Fuga Da Anderville


ymalpas
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fa</span>, Diablero dice:

Nella primissima scena di questa storia, ha già violato il giuramento di GL Bonelli

il giuramento era che non avrebbe più attaccato direttamente i sudisti.Già nel finale di Tra due Bandiere si vede che continuerà a fare cose come scortare mandrie eccetera.Perchè credi che lo faccia? Per COMBATTERE contro lo schiavismo.

 

 

P.S.: ti ricordo tra l altro che a quanto mi ricordo quasi nessun soldato( o forse proprio nessuno) sudista viene ucciso da Tex in questa storia

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Ossignur...  mi tocca ripostare sempre le stesse cose, in continuazione, sono intrappolato nel Giorno della Marmotta...

 

On 8/8/2022 at 2:48 AM, Diablero said:

Finale di "Tramonto Rosso", Tex fa un giuramento:

 

Tex-tramonto-rosso-finale-A.jpg

Tex-tramonto-rosso-finale-B.jpg

 

Tex dice espressamente che al massimo ha fatto da scorta NELLE RETROVIE, e che quindi ha difeso materiale (di solito mandrie di cavalli o bestiame, molto più raramente munizioni) contro LADRI E PREDONI, ma che NON HA PIÙ SPARATO UN COLPO CONTRO UN MILITARE DEL SUD CHE ESEGUIVA GLI ORDINI.

 

Cosa vediamo all'inizio di Fuga da Anderville?

Tex-297-079-A-300.jpgTex-297-079-B-300.jpg

 

Ehm... Nizzi...  questa cosa HA UN NOME, non so se lo sai... si chiama SPIONAGGIO.

 

Non importa se Tex è lì per esaminare il terreno per un attacco, a verificare le fortificazioni, a portare messaggi per spie e simpatizzanti, ad organizzare fughe di prigionieri...  sono TUTTE attività militari per cui, se lo beccano, c'è la fucilazione, e che portano, direttamente o indirettamente, alla morte di soldati di leva.

 

Quindi, a storia appena iniziata, non solo Nizzi ha fatto del suo Tex uno spergiuro, ma ha fatto (retroattivamente) anche un bugiardo del Tex di GL Bonelli.

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non ha mai detto che li ha difesi da ladri e predoni.Ha solo detto che li ha difesi.Da riconosciuti mascalzoni.Che possono anche essere dei sudisti che ti sparank contro.O veramente pensi che facendo da scorta nessun soldato sudista gli abbia mai sparato? Che tra l' altro in questa storia,faccio notare ancora,non uccide praticamente nessuno.Lo dice lui stesso" Manteneste il giuramento?" " NON DEL TUTTO." Ha continuato a lottare per il Nord facendo così.E perchè credi che l' abbia fatto? per combattere lo schiavismo

Modificato da Grande Tex
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40 minutes ago, Grande Tex said:

non ha mai detto che li ha difesi da ladri e predoni.Ha solo detto che li ha difesi.Da riconosciuti mascalzoni.Che possono anche essere dei sudisti che ti sparank contro.O veramente pensi che facendo da scorta nessun soldato sudista gli abbia mai sparato?

Io ci rinuncio, c'è qualche volenteroso che vuole provare a spiegarglielo?

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14 minuti fa, Diablero dice:

Io ci rinuncio, c'è qualche volenteroso che vuole provare a spiegarglielo?

guarda che stavolta ti danno torto mi sa:P

comunque non c' è niente da spiegare: sei tu che secondo me non hai capito bene che in questa storia TEX NON UCCIDE PRATICAMENTE NESSUNO

Modificato da Grande Tex
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Provo a farti rispondere da Poe, che l'ha detto con parole diverse

On 8/8/2022 at 1:03 PM, Poe said:

La questione "Tex che spara ai soldati" è chiarissima: secondo GL Bonelli dopo Shiloh Tex non sparerà più un colpo verso un soldato sudista (quindi non solo non ammazzerà ma neanche ferirà!), a meno che questi non sia un mascalzone. E visto che è raccontato in flash-back non è un proposito che puoi cambiare (tipo, a be' Tex dice così ma poi successivamente ha cambiato idea), perché Tex sta raccontando dopo la fine della guerra!

 

Quindi Nizzi se n'è infischiato di "Tra due bandiere" (compreso il fatto che Tex scorterà solo bestiame e munizioni), questo è indiscutibile.

 

E già che ci sono rispondo io ad un altro pezzo del suo post (a cui avevo dato un +1 perchè aveva capito la questione, ma non ero d'accordo su tutto quello che aveva scritto)

 

On 8/8/2022 at 1:03 PM, Poe said:

In ogni caso:

1) non si può negare che Nizzi ha modificato una chiara volontà di GL Bonelli.

2) però non si può dire nemmeno che questo significa che il Tex di "Fuga da Anderville" è un guerrafondaio! Cerca in tutti i modi di non uccidere i soldati, e soprattutto alla fine l'immagine che Nizzi dà, nel suo insieme, della storia è che la Guerra Civile è un massacro in cui hanno perso tutti, Leslie, John, Tom, Tex e alla fine anche Howard Walcott.

Come ho spiegato in un post precedente, non è Tex il guerrafondaio, Guerrafondaia (e segnalata come tale da critici molto più importanti di me, nelle varie centinaia di volte in cui è stata usata con poche varianti) è la "storia tipica" usata (consciamente o per sciatteria, chi può saperlo) da Nizzi come "sfondo" per la sua trama gialla. Nella "storia tipica" che si usa sempre per la propaganda bellica, serve il brav'uomo riluttante, con sani principi ma restio a combattere. Qui Tex fa quel ruolo.

 

Nel film "300", per esempio, in quel ruolo c'è l'intera Grecia a parte i 300 eroi che si sacrificano. E alla fine come finisce?

 

On 8/8/2022 at 1:03 PM, Poe said:

Se il messaggio fosse: "Viva la guerra perché così libera gli schiavi" non ci sarebbe stato un finale così tragico, ma avremmo visto un finale con Tom allegro e felice di fianco a Tex, contento della fine della schiavitù (sulle macerie degli Stati Uniti).

 

Hai sbagliato film... :laugh:

 

La propaganda bellica non deve TRANQUILLIZZARE, non deve darti il lieto fine dove vissero felici e contanti. Quella è la propaganda in tempo di pace, che deve farti credere nel migliore dei mondi possibili dove finisce sempre bene e non ti devi incavolare

 

La propaganda bellica ha bisogno di mostrare MARTIRI, perchè DEVE FARTI INC####RE! Deve spingerti ad arruolarti, "per la causa della libertà"

 

Il fatto che la storia non finisca con la fuga da Anderville, con l'eroica morte del personaggio puro, il povero Tom (che viene persino chiamato "babbeo" da Tex qualche pagina prima...) e il giuramento di Tex di "combattere fino alla fine", cioè nel momento in cui queste storie di solito finiscono, ma prosegue per altre decine di pagine la trama "gialla", con la guerra che si intravede a malapena in 2 vignette per ammazzare John e poi sparire di nuovo, per me indica che appunto Nizzi era interessato soprattutto al "giallo" del furto dell'oro e alla faida familiare fra fratelli. La guerra di secessione gli serviva solo per dare un motivo all'odio dei due fratelli e metterne uno fra i "buoni" e uno fra i "cattivi", e dovendo metterci la guerra (un tema che non l'ha mai interessato molto, basta vedere quanto è raro nei suoi fumetti...) ha preso questa "trama tipica", chissà da dove (la fuga e la descrizione del campo di prigionia mi ha fatto pensare ai film dell'epoca sui prigionieri in Vietnam, fra cui Rambo II, ma sono tanti i film con trame simile che impossibile essere sicuri della fonte da cui l'ha preso Nizzi)

 

 

Ah, dimenticavo...

 

10 minutes ago, Diablero said:
  On 8/8/2022 at 1:03 PM, Poe said:

e soprattutto alla fine l'immagine che Nizzi dà, nel suo insieme, della storia è che la Guerra Civile è un massacro in cui hanno perso tutti, Leslie, John, Tom, Tex e alla fine anche Howard Walcott.

 

Non mi pare proprio.

 

1) Non si vede nessuna devastazione.  Persino nell'ultima parte del flashback, l'ultima volta che si vede "la guerra", vediamo Richmond come una cittadina pulita perfetta dove nemmeno un filo d'era è stato spostato dalla guerra. La vita nella fattoria dello zio prosegue nel lusso e nello sfarzo, con gli schiavi che gli sono pure fedeli perchè è tanto buono. 

 

Leslie a Richmond passa il tempo a far bisboccia, a far festa con gli altri ufficiali, tutti contenti e felici (essendo sudisti, e quindi cattivi, li vediamo ridere e fare bisboccia dopo aver visto i carcerati di Anderville fare la fame), in mezzo a "ragazze" di facili costumi (che non si vedono ma vengono citate)

 

Boh, io continuo a chiedermi dove siano queste "sofferenze del sud" che citate come se questa storia ne sia piena, quando invece non si vede manco un muro sbrecciato...  comincio a chiedermi se mi sono perso un numero, magari il 298bis, e tutte queste "immani sofferenze" che avete visto tutti siano solo lì....

 

Che la guerra civile sia stata un massacro, lo vedete SOLO se vi leggere "Fra due Bandiere" (o anche un qualunque libro di storia), se tutto quello che sapete sulla guerra civile venisse da Fuga da Anderville, sareste convinti che in tutta la guerra civile il sud non ha subito il minimo danno, e tutti i morti siano stati del nord...

 

2) Leslie non viene ucciso dalla guerra. La guerra non c'entra un tubo. Viene ucciso dallo Zio per mascherare un furto.

 

3) Lo zio non viene "ucciso dalla guerra". Anzi, diventa ricco, potentissimo, la guerra fa la sua fortuna e il suo successo. Se si suicida alla fine è perchè ormai aveva un male incurabile che l'avrebbe fatto morire con maggiori sofferenze. Ma prima di morire vuole levarsi la soddisfazione di svelare tutto a quel tontolone di Tex (onestamente lo capisco, resistere alla tentazione di raccontare a Tex come l'ha fregato deve essere stato il peggiore tormento di Walcott dopo la guerra...)

 

4) Tex non viene "sconfitto" dalla guerra, viene sconfitto da un politicante più furbo di lui (non che ci voglia molto per come è rappresentato qui), che in guerra non ci va nemmeno.  E se in "Fra due bandiere" Tex perdeva un amico fraterno, qui perde un tipo che gli sta simpatico ma secondo lui potrebbe essere un rapinatore, tanto che quando muore non pensa al fatto che è morto, ma "e adesso come faccio a scoprire chi si è fregato l'oro"?

 

5) Tom e John muoiono in guerra, ma sono del nord e i morti e le sofferenze del nord, quelle sì, si possono mostrare.

 

Non c'è nessun "massacro", non c'è nessun "orrore della guerra" (al massimo ci sono gli orrori del razzismo e dello schiavismo, per giustificare la guerra come una cosa giusta e sacrosanta che Tex combatterà fino a che l'ultimo soldato sudista non sarà morto o si sarà arreso), sono solo voli pindarici che vi fate, appiccicando a questa storia tutte le cose che avete visto o letto nella altre storie sulla guerra (fra cui "Fra due bandiere"), che qui non ci sono.

 

P.S,: fra l'altro, se leggi pag 98 del numero 299, la missione di Tex e Tom, che ha causato la morte di Tom, è stata la causa anche della morte John e Leslie.

 

Nizzi ci tiene a farci sapere che Leslie aveva ottenuto il trasferimento di John, in una prigione dove non sarebbe morto di stenti. E non sarebbe nemmeno morto per le cannonate.  Senza la liberazione di John Tex non avrebbe avuto alcun motivo per interrogare Leslie. Quindi suo zio non avrebbe dovuto ucciderlo.

 

Non è stata la guerra a causare la morte di Tom, John e Leslie. È stato Tex.

 

(e chissà perchè Nizzi ci ha tenuto a farcelo sapere, aggiungendo quel balloon apparentemente superfluo...:rolleyes: )

  • +1 2
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Leggendo questa storia indipendentemente dal titolare della testata, la si può giudicare come buona o scarsa a seconda dei gusti personali. Limitandomi a questo la definirei accettabile.

Se si allarga il campo e vi si introduce Tex le cose cambiano.

GLB qualcuno ha scritto che non ha raccontato una storia di guerra, ma il classico western, imho sbagliando.

Il Tra due bandiere c'è l'uomo che vuole combattere per il proprio Paese (Rod) e ci sono uomini che ne vogliono stare fuori (Tex e Dick).

Ma in guerra non è permesso di rimanerne fuori. In guerra non voler contribuire ad uccidere innocenti e volersi salvare la vita, desiderio umanissimo, condanna ad un reato chiamato diserzione.

E infatti anche Tex finisce per prendere le armi e fa "il suo dovere" da persona corretta qual è.

Però in guerra si finisce per perdere anche se sei in buona fede e il dolore che provano i due amici davanti a Rod morente rappresenta bene la crudeltà di tutti i conflitti.

Pur incolpevoli sentono che devono cambiare per onorare chi è morto.

Invece Territorio nemico nega questa presa di coscienza.

Tex ritorna a imbracciare le armi contro possibili innocenti. E va da sé che l'autore si dimentica di Damned Dick...

Come suggerito da Diablero è per Nizzi che la guerra è solo un pretesto. C'è ma è quasi lontana, si sente solo di riflesso.

E lo stesso Tex è un pretesto. Assiste alla contesa familiare da spettatore interessato.

Commette però due gravissimi errori, che dimostrano come l'autore fin dall'inizio non avesse capito il personaggio.

Davanti all'amico in fin di vita che gli chiede di portare un buon ricordo di lui, cosa fa? Dubita per anni.

I fatti sono due. John si è comportato con Tex sempre correttamente e pertanto o Tex è il più grande fesso dell'universo oppure è la peggior specie d'amico.

Se lo fosse stato non avrebbe lasciato nulla d'intentato per riabilitarne l'immagine.

E non era neanche tanto complicato visto che solo uno poteva essere il sospettato.

E veniamo al finale. Tex urla e sbraita perché è stato infinocchiato. Ha sbagliato tutto. Non un particolare, ma dall'inizio alla fine.

Ha perso du tutta la linea e il senatore vinto.

Una storia di Tex sbagliata dalle premesse alla chiusura è incredibile che sia diventato un classico e osannata da molti.

Addirittura considerata migliore della precedente.

Tutto secondo il mio umile pensiero...

Modificato da Exit
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  • +1 3
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Non è incredibile perchè è una storia che emoziona, a differenza della precedente di GLB.

Il motivo è sostanzialmente questo.

Poi, anche io non la considero tra le migliori di Nizzi.

Se stiamo al canone, tutte quelle più rinomate della fascia 300 sono molto migliori. Questa presenta un Tex sui generis, che considerandola una eccezione può piacere e molto, appunto perchè emoziona (e la sceneggiatura è viva e fresca), ma se si è fissati con il canone texiano, allora può ingenerare dubbi e limiti.

E' una di quelle storie che mi esaltarono all'epoca e su cui poi ho rivisto il giudizio verso il basso.

Preferisco rileggermi decisamente le altre di Nizzi del centinaio successivo.

Detto questo, la ritengo sempre più interessante di tra due bandiere, che è una delle storie di GLB che hanno perso più fascino.

Modificato da valerio
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<span style="color:red">5 ore fa</span>, Diablero dice:

Non è stata la guerra a causare la morte di Tom, John e Leslie. È stato Tex.

 

Detta così, sembra francamente l'ennesima forzatura pur di dare addosso alla storia. Sono state le circostanze, o il destino, di cui Tex è stato inconsapevole e incolpevole strumento. Ma non gli si può dare la colpa di nulla. Tex non poteva sapere dell'intervento di Leslie in favore del cugino.

 

Sulle devastazioni di Richmond: ho sempre pensato che questa storia si svolgesse nelle fasi iniziali o al massimo centrali della guerra, con i nordisti che non sono ancora arrivati a bombardare la città. 

 

Sulla bisboccia degli ufficiali con le ragazze: è un classico, e lo è a maggior ragione quando si approssima la sconfitta: Salò docet...

<span style="color:red">43 minuti fa</span>, Exit dice:

Ha perso du tutta la linea e il senatore vinto.

Una storia di Tex sbagliata dalle premesse alla chiusura è incredibile che sia diventato un classico e osannata da molti.

Addirittura considerata migliore della precedente

 

Exit, borden, custode dell'ortodossia texiana, ha definito più volte Fuga da Anderville la sua storia di Nizzi preferita. Persino lui, che quanto a rispetto del canone è il più attento di tutti.

 

Lui non l'ha considerata una storia "sbagliata", come dici tu (poi magari ora la considera così). Se Tex perde, non è per sua colpa, ma è per l'eccezionalità delle circostanze. Perché non può immaginare l'abominio che sta dietro alla vicenda. 

 

<span style="color:red">46 minuti fa</span>, Exit dice:

Davanti all'amico in fin di vita che gli chiede di portare un buon ricordo di lui, cosa fa? Dubita per anni.

I fatti sono due. John si è comportato con Tex sempre correttamente e pertanto o Tex è il più grande fesso dell'universo oppure è la peggior specie d'amico.

 

Dubita per anni perché Tex è un uomo. Non è il semidio onnisciente e chiaroveggente che tante volte abbiamo visto e che a me ha sempre fatto storcere il naso. John per lui resta un mistero: da buon giudice di uomini, si rende conto che è un bravo ragazzo. Ma di fronte all'accaduto, non sa cosa pensare. Sta anche in questa incertezza, il bello di una storia che tu reputi solo accettabile ed io fantastica. Ci sono corde che in alcuni di noi sono più sensibili, e in altre no. 

 

Se ragioniamo con il vostro metro, dovremmo squalificare anche Il Passato di Carson. Possibile che con tutti quei carognoni che si muovono liberamente a Bannock, Clemmons non muova un dito per arrestarne qualcuno? Possibile che si faccia sempre infinocchiare? Possibile che Carson non sospetti dello sceriffo? Carson non è giudice infallibile come Tex, ma non è uno stupido. Eppure si fa fare fesso da Clemmons. Se non ci fosse la confessione del morente Buck, Carson non ci avrebbe capito nulla. E sta proprio lì, il bello della storia. Ora, la mia è una provocazione, ma è solo per dire che i pards possono essere ingannati, perché sono uomini e non dei. E questo non ne sminuisce la figura né la rende non canonica.

<span style="color:red">46 minuti fa</span>, valerio dice:

Poi, anche io non la considero tra le migliori di Nizzi.

 

Io la considero sempre la sua più bella ;)

  • +1 1
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<span style="color:red">30 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Detta così, sembra francamente l'ennesima forzatura pur di dare addosso alla storia. Sono state le circostanze, o il destino, di cui Tex è stato inconsapevole e incolpevole strumento. Ma non gli si può dare la colpa di nulla. Tex non poteva sapere dell'intervento di Leslie in favore del cugino.

 

Sulle devastazioni di Richmond: ho sempre pensato che questa storia si svolgesse nelle fasi iniziali o al massimo centrali della guerra, con i nordisti che non sono ancora arrivati a bombardare la città. 

 

Sulla bisboccia degli ufficiali con le ragazze: è un classico, e lo è a maggior ragione quando si approssima la sconfitta: Salò docet...

 

Exit, borden, custode dell'ortodossia texiana, ha definito più volte Fuga da Anderville la sua storia di Nizzi preferita. Persino lui, che quanto a rispetto del canone è il più attento di tutti.

 

Lui non l'ha considerata una storia "sbagliata", come dici tu (poi magari ora la considera così). Se Tex perde, non è per sua colpa, ma è per l'eccezionalità delle circostanze. Perché non può immaginare l'abominio che sta dietro alla vicenda. 

 

 

Dubita per anni perché Tex è un uomo. Non è il semidio onnisciente e chiaroveggente che tante volte abbiamo visto e che a me ha sempre fatto storcere il naso. John per lui resta un mistero: da buon giudice di uomini, si rende conto che è un bravo ragazzo. Ma di fronte all'accaduto, non sa cosa pensare. Sta anche in questa incertezza, il bello di una storia che tu reputi solo accettabile ed io fantastica. Ci sono corde che in alcuni di noi sono più sensibili, e in altre no. 

 

Se ragioniamo con il vostro metro, dovremmo squalificare anche Il Passato di Carson. Possibile che con tutti quei carognoni che si muovono liberamente a Bannock, Clemmons non muova un dito per arrestarne qualcuno? Possibile che si faccia sempre infinocchiare? Possibile che Carson non sospetti dello sceriffo? Carson non è giudice infallibile come Tex, ma non è uno stupido. Eppure si fa fare fesso da Clemmons. Se non ci fosse la confessione del morente Buck, Carson non ci avrebbe capito nulla. E sta proprio lì, il bello della storia. Ora, la mia è una provocazione, ma è solo per dire che i pards possono essere ingannati, perché sono uomini e non dei. E questo non ne sminuisce la figura né la rende non canonica.

 

Io la considero sempre la sua più bella ;)

Sarà che io non ho un debole per le storie osannate da (quasi) tutti...:rolleyes:. Vedi il passato di Carson che mi annoia, per esempio.

Comunque no, è una storia bellissima, ma presta il fianco a qualche critica proprio perchè c'è un Tex abbastanza personalizzato.

Non è una cosa che mi dia fastidio se è inserita in una bella storia, come già dissi, ma insomma se devo scegliere prendo l'uomo con la frusta, Furia Rossa e simili.

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46 minutes ago, Leo said:

Exit, borden, custode dell'ortodossia texiana, ha definito più volte Fuga da Anderville la sua storia di Nizzi preferita. Persino lui, che quanto a rispetto del canone è il più attento di tutti.

 

Lui non l'ha considerata una storia "sbagliata", come dici tu (poi magari ora la considera così). Se Tex perde, non è per sua colpa, ma è per l'eccezionalità delle circostanze. Perché non può immaginare l'abominio che sta dietro alla vicenda. 

Adesso non voglio trascinare anche borden in questo ginepraio (:P,) ma ad essere precisi ha detto questo:

 

On 4/30/2020 at 1:32 PM, borden said:

Ho riletto Fuga da Anderville. E' sempre una delle mie storie preferite, però in effetti Tex viene SCONFITTO.

Ecco dunque una storia che leggo volentieri, ma che personalmente non mi verrebbe in mente di scrivere.  

 

Del resto, quando tanti anni fa, lessi I delitti del Lago Ghiacciato, che ritengo scritta molto bene, fui, da lettore, letteralmente irritato che Tex non capisse che l'ometto Macready lo stava fregando, quando persino IO lettore l'avevo capito ben prima di lui. Lo ritenni  un difetto grave pari a quelli delle storie di Sergio.

 

Da lettore, si badi.

 

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Ok, ma vedi che la considera sempre una delle sue preferite, e che anche oggi rilegge volentieri. Non la scriverebbe, ma la legge senza scandalizzarsi ed anzi con piacere. Persino lui, il curatore custode della texianita'. E ad Exit pare incredibile che  questa storia venga osannata da tanti, quando anche lo stesso Borden lo fa, questo intendevo dire.

 

Per il resto, non volevo coinvolgerlo nella diatriba, ma per l'appunto ricordavo il suo giudizio più che positivo sulla storia ;)

Modificato da Leo
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<span style="color:red">11 minuti fa</span>, Diablero dice:

Adesso non voglio trascinare anche borden in questo ginepraio (:P,) ma ad essere precisi ha detto questo:

 

 

Evidentemente difetti non tali da far si che non siano tra le sue storie preferite.

La completezza critica credo stia proprio nel fare una media tra pregi e difetti, senza focalizzarsi solo sui secondi, e poi trarre le conclusioni.

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E poi in un altro post aggiunge:

On 4/30/2020 at 1:40 PM, borden said:

Ora ho letto la risposta di Diablero e gli altri vostri commenti

 

Diablero ha visto  giusto. La mia irritazione non è certo per la rabbia di Tex, quella ci sta, ma perchè è rabbia impotente.

 

Mi spiego. In un paio di classici gialli di Ellery Queen o Philo Vance, l'eroe arriva TARDI. La vittima è morta o giustiziata innocente. Ma è pur sempre l'eroe detective che CAPISCE, alla fine,  e svela, sia pur troppo tardi, la verità... non riceve passivamente una confessione. Ecco, se Nizzi avesse operato questo sottile cambiamento, la storia sarebbe per me stata un assoluto capolavoro.-

 

Probabilmente piacque a Sergio proprio perchè Tex perdeva. 

 

E a proposito dell'ultima frase di Borden, una osservazione personale.

 

Valerio si sbaglia, non leggo i vecchi albi di Nizzi "solo per confermare i miei pregiudizi". In realtà rileggere i vecchi albi di Nizzi sta RIVOLUZIONANDO la mia opinione sulla storia della serie.

 

Per anni ho creduto, come ho scritto tante volte, che Nizzi avesse iniziato a scrivere storie in cui Tex faceva magre figure subito prima della crisi (quindi, come segno dellas crisi in arrivo), e sia peggiorato in seguito, perchè "ormai odiava Tex".

 

E come ho scritto nel thread iniziato da Mister P, avevo la presunzione di essermene accorto subito che lo stava facendo.

 

Rileggere le vecchie storie mi ha fatto capire che LO HA SEMPRE FATTO. Anche molto, molto prima della sua crisi.

 

Solo che spesso non me ne ero accorto. E quindi, anche se me ne accorgevo ogni tanto, non mi rendevo conto che la cosa era così frequente e ancora ci passavo sopra, come per "i delitti del lago ghiacciato"

 

A volte me ne ero accorto e mi aveva dato fastidio anche allora (come è successo con Fuga da Anderville, la sconfitta di Tex è così palese, così imperdonabile - per me c'era già arrivato chiunque che il colpevole era Walcott - e così patetica la sua reazione isterica, che mi sono chiesto per anni come mai Bonelli (Sergio) avesse accettato di pubblicare una storia simile, lui che magari cassava i soggetti di Nizzi perchè c'erano BEN tre donne, o perchè magari Carson parlava troppo con una locandiera, o perchè non erano "realistiche"...  e poi Nizzi si presenta con "ho un idea bellissima, Tex viene platealmente sconfitto e preso in giro per vent'anni da un politicante", e Sergio...  LA ACCETTA?

 

Qui i casi sono tre, mi sa: o a Nizzi Tex è stato antipatico da subito, o è capace solo di fare storie in cui il protagonista fa figure ridicole (ma non mi pare, ricordando Nick Raider), oppure... ha capito subito quali storie facevano contento il suo editore, e che gli venivano accettate senza problemi...  :angry:

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Comunque stavo notando che il Nizzi della fascia 200 ha di questi aspetti, poi aggiustò il tiro nella fascia seguente. Come giustamente notava Borden, anche i delitti del lago ghiacciato, ottima e avvincente storia gialla, presenta incongruenze e ingenuità. Ci sta che Nizzi si sia studiato meglio il personaggio quando poi ha cominciato a scrivere di più e anzi praticamente da solo, fatto sta che la fascia 300 ha pochi di questi aspetti. Anche la componente giallistica cala (credo anche su richiesta dell'editore) e Tex si fa decisamente Tex in quasi tutte le storie (compresi certi texoni, Tex il grande già citato in primis, dove a me pare di vedere davvero il Tex Bonelliano). Questo stato di grazia dura fino alla famosa crisi, e poi tra alterne vicende, Nizzi cambia la gestione del personaggio, purtroppo, in modo anche irritante.

<span style="color:red">3 minuti fa</span>, Diablero dice:

E poi in un altro post aggiunge:

 

E a proposito dell'ultima frase di Borden, una osservazione personale.

 

Valerio si sbaglia, non leggo i vecchi albi di Nizzi "solo per confermare i miei pregiudizi". In realtà rileggere i vecchi albi di Nizzi sta RIVOLUZIONANDO la mia opinione sulla storia della serie.

 

Per anni ho creduto, come ho scritto tante volte, che Nizzi avesse iniziato a scrivere storie in cui Tex faceva magre figure subito prima della crisi (quindi, come segno dellas crisi in arrivo), e sia peggiorato in seguito, perchè "ormai odiava Tex".

 

E come ho scritto nel thread iniziato da Mister P, avevo la presunzione di essermene accorto subito che lo stava facendo.

 

Rileggere le vecchie storie mi ha fatto capire che LO HA SEMPRE FATTO. Anche molto, molto prima della sua crisi.

 

Solo che spesso non me ne ero accorto. E quindi, anche se me ne accorgevo ogni tanto, non mi rendevo conto che la cosa era così frequente e ancora ci passavo sopra, come per "i delitti del lago ghiacciato"

 

A volte me ne ero accorto e mi aveva dato fastidio anche allora (come è successo con Fuga da Anderville, la sconfitta di Tex è così palese, così imperdonabile - per me c'era già arrivato chiunque che il colpevole era Walcott - e così patetica la sua reazione isterica, che mi sono chiesto per anni come mai Bonelli (Sergio) avesse accettato di pubblicare una storia simile, lui che magari cassava i soggetti di Nizzi perchè c'erano BEN tre donne, o perchè magari Carson parlava troppo con una locandiera, o perchè non erano "realistiche"...  e poi Nizzi si presenta con "ho un idea bellissima, Tex viene platealmente sconfitto e preso in giro per vent'anni da un politicante", e Sergio...  LA ACCETTA?

 

Qui i casi sono tre, mi sa: o a Nizzi Tex è stato antipatico da subito, o è capace solo di fare storie in cui il protagonista fa figure ridicole (ma non mi pare, ricordando Nick Raider), oppure... ha capito subito quali storie facevano contento il suo editore, e che gli venivano accettate senza problemi...  :angry:

leggiti la fascia 300, non la 200.

leggi Sioux, leggi Furia Rossa, leggi questa roba qua. Da quanto non le rileggi queste?

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Quindi Borden dice che, se solo avesse modificato la fine, la storia sarebbe stata "un assoluto capolavoro". Non lo è solo per il finale, che vede Tex gridare di rabbia impotente. Per il resto, per tutto il resto, la storia va bene, anzi sarebbe un capolavoro.

 

Ora, al di là delle parole di Borden, che non volevo affatto tirare per la giacchetta, un mio (ulteriore) commento sull'impotenza di Tex. Come ho già detto, la chiaroveggenza di Tex mi ha dato spesso fastidio. Qui, Tex non ha subodorato l'abominio. Non è Tex? Certo che lo è, perché Tex non è, non è mai stato nemmeno nelle intenzioni di Glb, infallibile. Questa sua fallibilita' lo ha portato, per anni, a dubitare di John anche dopo la sua morte. La riabilitazione postuma della memoria dell'amico è una delle cose più significative, forse più struggenti, di questa storia. Se in nome di questa componente emozionale così forte si sacrifica un pò di Tex, senza minarne la credibilità né la canonicita' (Tex non è infallibile), a un lettore come me la cosa va bene. Non parlo di lesa maestà texiana o di infedeltà al canone solo perché Tex viene ingannato, peraltro in modo così sottile e in circostanze così eccezionali.

 

Totalmente diverso, e sicuramente più irritante, il caso di Mcready, in una storia che comunque io reputo ancora adesso una delle piu belle di Nizzi.

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Tra due bandiere doveva essere un unicum nella storia di Tex...Un unicum, nel senso  che si trattava dell'UNICO CAPITOLO IN CUI TEX PARLA DEL SUO RUOLO AVUTO AI TEMPI DELLA CIVIL WAR

Personalmente, quanti refusi ed errori cronoligici ci sono nel Tex di Bonelli? una marea, lo sappiamo tutti

Glb rievoca addirittura in un episodio minore, "Segnali di fumo" le vicende degli sculphunters Johnson e Kircher con Tex protagonista...eventi di venti anni prima almeno dell'epoca in cui agisce tex...ma chissenefrega, in fondo

il punto è che viene continuamente detto che Nizzi infrange il giurmanto di Tex facendolo di nuovo sparare contro di Confederati...ma con la stessa fantasia, si potrebbe anche dire che Tex abbia volutamente taciuto ai pard e allo stesso Damned Dick la sua missione ad Anderille successiva, proprio per il tormento in lui provocato sia dalla morte di Tom sia dalla morte di John Walcott... TEX ACCETTA DI ANDARE A LIBERARE JOHN ALLA PRIGIONE DI ANDREVILLE Perchè ha un debito con John, che lo ha aiutato a sfuggire dalle mani di Leslie...Successivamente, la morte di Tom (checche ne dicano le immagini sorridenti per lo scampato pericolo successivo, Tex dice a Carson che il nodo alla gola per la morte dl Negro non lo ha mai sciolto) e, inoltre, per il ricordo di John morto lasceranno un vuoto indelebile in Tex. Tex non è riuscito a sciogliere l'enigma sulla morte di John, colpevole o innocente? e questo tarlo potrebbe averlo portato a non raccontare PRIMA ai pard l'evento e a infrangere il giuramentodi non sparare contro i sudisti in "Tra due Bandiere" DOPO SHiloh proprio per onorare il debito con John.

Allo stesso modo, è stato forse un errore che Borden faccia usare il 44 Henry a tex PRIMA DELL'EPISODIO "Tra due Bandiere", quando per almeno venti pagine dell'albo Tex è entusiasta della scoperta del giocattolo, che non conosceva PRIMA, nelle avventure da giovane, in cui però già lo usa?No, non è stato un errore...è stata una scelta di Borden, che non inficia minimamente la saga texiana visto che il primo che se ne infischiava delle incongruenze era lo stesso Glb

 

 

Modificato da Barbanera
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Borden distingue nei suoi commenti il ruolo da "lettore" da quello di "curatore" (e ammette che il lettore è di gran lunga il  più esigente...  :P ), loda il primo Nizzi come "curatore" per la sua "professionalità", ma da lettore...

 

On 7/4/2013 at 8:44 PM, borden said:

Quando ho letto le storie di Nizzi, negli anni Settanta, personalmente sono INORRIDITO, tanto le trovavo DIVERSE come il giorno e la notte da quelle di GL Bonelli. E LUI la pensava come ME. :indianovestito: Ma tant' ?... Tante teste, tante opinioni... B)

 

E poi chiarendo meglio...

 

On 7/5/2013 at 8:24 AM, borden said:

Nizzi è stato importantissimo per Tex in un periodo fondamentale e l'operazione di Sergio e Decio congiunti che ha portato alla sua assunzione di responsabilità, il lavoro che Nizzi ha fatto per entrare in tex e nel suo mondo... tutto questo è stato un esempio di alta professionalità. Da LETTORE, però, io avevo subito subodorato che qualcosa non andava. Che dire? Non ci vedevo l'ANIMA. Le storie però erano belle. I continuatori (quorum ego) hanno sempre un compito ingrato. Io, per es. non leggo i continuatori di James Bond. Ma è notorio che costoro hanno TRADITO 007, per es aggiornando le sue storie ecc... INVECE DI CONTINUARE LA SAGA dove era stata lasciata, riprendendo i fili abbandonati da Fleming ecc... Invece Nizzi ha ripreso la saga così com'era. E checch? ne dica Pallino, l'ho fatto anch'io. Il nostro è il vero Tex. E' lo STILE -inevitabilmente- a essere diverso, questo è inevitabile. A me lo stile di Nizzi sembrava freddo. L'ho pensato anche di L'Amour, no? In quel caso mi sbagliavo. Ho già detto quali sono le storie di Nizzi che preferisco. Ma ce ne sono molte di più che DA LETTORE non apprezzo. E anche da autore e da curatore di Tex, ma più di rado (eccetto per gli ultimi anni, un disastro vero). Sono punti di vista differenti, come è ovvio.

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<span style="color:red">6 minuti fa</span>, Diablero dice:

Borden distingue nei suoi commenti il ruolo da "lettore" da quello di "curatore" (e ammette che il lettore è di gran lunga il  più esigente...  :P ), loda il primo Nizzi come "curatore" per la sua "professionalità", ma da lettore...

 

 

E poi chiarendo meglio...

 

 

Però da lettore ha apprezzato Anderville. 

 

Poi ammette anche che le storie di Nizzi erano belle. Non avevano, però, a suo dire, l'ANIMA. È un giudizio che non condivido, ma non è questa la sede per parlarne. In questa sede ciò che importa è che anche Borden apprezzi FDA, come migliaia (ritengo) di altri lettori. 

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P.S: il post precedente era in risposta a Leo, adesso vedo se faccio in tempo a concatenare questo....

7 minutes ago, Barbanera said:

Tra due bandiere doveva essere un unicum nella storia di Tex...Un unicum, nel senso  che si trattava dell'UNICO CAPITOLO IN CUI TEX PARLA DEL SUO RUOLO AVUTO AI TEMPI DELLA CIVIL WAR

Personalmente, quanti refusi ed errori cronoligici ci sono nel Tex di Bonelli? una marea, lo sappiamo tutti

Glb rievoca addirittura in un episodio minore, "Segnali di fumo" le vicende degli sculphunters Johnson e Kircher con Tex protagonista...eventi di venti anni prima almeno dell'epoca in cui agisce tex...ma chissenefrega, in fondo

il punto è che viene continuamente detto che Nizzi infrange il giurmanto di Tex facendolo di nuovo sparare contro di Confederati...ma con la stessa fantasia, si potrebbe anche dire che Tex abbia volutamente taciuto ai pard e allo stesso Damned Dick la sua missione ad Anderille successiva, proprio per il tormento in lui provocato sia dalla morte di Tom sia dalla morte di John Walcott... TEX ACCETTA DI ANDARE A LIBERARE JOHN ALLA PRIGIONE DI ANDREVILLE Perchè ha un debito con John, che lo ha aiutato a sfuggire dalle mani di Leslie...Successivamente, la morte di Tom (checche ne dicano le immagini sorridenti per lo scampato pericolo successivo, Tex dice a Carson che il nodo alla gola per la morte dl Negro non lo ha mai sciolto) e, inoltre, per il ricordo di John morto lasceranno un vuoto indelebile in Tex. Tex non è riuscito a sciogliere l'enigma sulla morte di John, colpevole o innocente? e questo tarlo potrebbe averlo portato a non raccontare PRIMA ai pard l'evento e a infrangere il giuramentodi non sparare contro i sudisti in "Tra due Bandiere" DOPO SHiloh proprio per onorare il debito con John.

 

È una comunque una tua retcon, un qualcosa che "aggiungi tu" alla storia, anche se non c'è e non ha molta logica (se Tex si vergogna di parlare di John a Carson in "Fre due Bandiere" perchè poi gli racconta tutto in "fuga da Anderville"?)

 

Ma a parte immaginarie ret-con, sappiamo tutti e due cosa intendeva GL Bonelli. E che non ha pensato che ci fossero altre avventure di cui Tex si "vergognava"

 

Questo non è un caso di ret-con "neutra", in cui cambi una marca di fucile o la location di una città, cioè qualche dettaglio.

 

Questa è una ret-con in cui SI TRADISCE LA FILOSOFIA DI TEX CHE BONELLI HA _ESPLICITAMENTE_ SPIEGATO IN UNA STORIA FRA LE PIÙ IMPORTANTI DI TEX.

 

Qui Nizzi non tradisce solo "la lettera", tradisce LO SPIRITO.

 

Cosa diresti se in una storia di Nizzi si raccontasse che Tex mentre era sposato con Lilyth ancora viva, aveva avuto qualche relazione omosex con il giovane guerriero Volpe Elegante, e che in realtà è sulla SUA tomba che piange, perchè nottetempo ha sostituito la salma di Lilith (di cui non gliene frega nulla) con la sua?

 

Perché violare un giuramento matrimoniale (e il giuramento sulla tomba di Lilyth) dovrebbe essere "più grave" del violare la sua filosofia di vita, i suoi sentimenti per la guerra e il giuramento sulla tomba di Rod?

 

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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, Leo dice:

oi ammette anche che le storie di Nizzi erano belle. Non avevano, però, a suo dire, l'ANIMA.

ragazzi, non per tirare per la giacca Borden...ma le ultime storie di GLB come erano?avevano l'anima, forse? o erano solo lungaggini esasperate e esasperanti senza un capo nè una coda?per giunta rimaneggiate da altri autori, a quel che si dice?dai, per favore...in "Fuga da Anderville"c 'è un anima e un sentimento incredibili, sembra un film di John Ford...Nizzi ha un suo stile, e sa creare le giuste tensioni dell'anima di un lettore: lo ha dimostrato anche in Furia Rossa...il capiatano Freemont è un personaggio bellissimo, tormentato dalla fedeltà alla bandiera della Virginia e contestualmente q quella del dollaro...diciamo che qui non si vuole ammettere che FUGA DA ANDERVILLE è probabilmente la migliore storia con Tex durante la Civil War MAI SCRITTA...

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<span style="color:red">4 minuti fa</span>, Barbanera dice:

ma le ultime storie di GLB come erano?avevano l'anima, forse? o erano solo lungaggini esasperate e esasperanti senza un capo nè una coda?

 

BARBANERA, TU UCCIDI TUA MADRE. :D

 

P.S.: va bene, va bene... la smetto subito con l'OT su GLB.

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