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TWF - Tex Willer Forum

[39/40] La Gola Della Morte


Guest Kerzhakov 91

Voto alla storia  

48 members have voted

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Guest Kerzhakov 91

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Soggetto e sceneggiatura: Gianluigi Bonelli
Disegni : Aurelio Galleppini
Inizia nel numero 39 e finisce nel numero 40 a pag. 120


Kit Willer è stato rapito sulla Mesa degli Scheletri e durante le ricerche del sequestrato scompare anche Carson! Quale oscuro significato nasconde il monile con la lettera "M" rinvenuto sul luogo della sparizione di Piccolo Falco? Chi guida con pugno di ferro la perduta tribù indiana degli Hualpai? Chi si nasconde nell'orrido tempio che ha come ingresso le fauci spalancate di un demonio di pietra? Chi padroneggia magia nera, ipnotismo, proiezione astrale con diabolica perfezione? Chi è l'antico nemico di Tex che riemerge dalle nebbie di un lontano passato? Un solo nome: Mefisto!

Gli Hualpai agli ordini di Mefisto affrontano i Navajos guidati da Tex e Tiger Jack. E il demoniaco mago ha due alleati d'eccezione: Kit Willer e Carson, da lui ipnotizzati e soggiogati! Quando Tex irrompe nel suo covo, Mefisto fugge seguito dai due allucinati pards. Mesi dopo, spacciandosi per il Dr. Atanas, Mefisto riappare e denuncia Kit e Carson dopo averli trasformati con l'ipnosi in rapinatori di banche! L'incanto cade quando il mago, sotto i colpi di Tex, precipita in un burrone... è finita?
 

 

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Storia mitica, bellissima, un capolavoro che segna praticamente la nascita del Mefisto che tutto noi conosciamo e che (presumo) tutti noi abbiamo tanto amato! Diverse scene entrate nell'immaginario collettivo di Tex, gli Hualpai come fedeli seguaci di Mefisto (lo saranno anche nella sua successiva storia - imho la migliore), Kit Willer e Carson ipnotizzati diventati fuorilegge... che dire, se non l'avete mai letta o se più semplicemente non ve la ricordate bene, leggetevela al più presto possibile!

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Guest Wasted Years

A me colpisce il fatto che Carson e Kit vengano scagionati in maniera così semplice e priva di problemi. Per il resto la storia è coinvolgente, e a tratti si intravvedono i prodromi degli sviluppi successivi. Certo che il vecchio cammello e il piccolo falco tra i cattivi... sembra strano!Tiger sembra mettere Mefisto definitamente fuori gioco, ma sappiamo che non è così... anche i pard lo penseranno per oltre trenta numeri... Storia da rileggere tutta di un fiato, diciamo...9

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  • 2 months later...

IMHO la migliore delle 4 storie con il solo Mefisto, ben strutturata nella sua semplicita ( a differenza di "Incubo!", più ricca di contenuti, ma che risente di alcune incongruenze e stonature ) , piena di tensione non solo nell'azione ( tutta la prima parte con le tattiche di guerriglia degli Hualpai ) ma anche psicologicamente ( i due Kit ipnotizzati e passati dalla parte del mago, Tex, nella prima parte, disorientato, sconvolto e straziato come mai si era visto prima e difficlimente si sarebbe visto dopo ). Voto: 10

  • +1 1
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  • 1 year later...

Storia che esalta la capacità di Bonelli padre di farsi leggere più di altri albi "moderni" che di moderno hanno solo la data di pubblicazione. Il ritmo è indiavolato, gli espedienti narrativi appassionanti, i personaggi epici, per una storia coinvolgente che lascia presagire sviluppi successivi. La tensione drammatica non viene mai meno e pone questa storia tra le migliori di ogni tempo, quasi un capolavoro. Galeppini sa splendidamente riversare sulle tavole le emozioni proposte dalla sceneggiatura.

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Galeppini sa splendidamente riversare sulle tavole le emozioni proposte dalla sceneggiatura.

In questa storia, come in quasi tutte le altre del periodo, è quasi certo che le chine (a parte, probabilmente, quelle dei volti dei pards) siano del compianto Virgilio Muzzi. Ciò non toglie nulla all'abilità di Galep, ovviamente, che è comunque, il vero "architetto" dei disegni. :inch:
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  • 1 year later...

Quando una storia passa il confine tra l'essere una bella storia ed un capolavoro? Confesso che non l'ho mai capito con sicurezza, ma una cosa la so: se questa storia non ha superato quel confine è comunque proprio sul limite (e, detto per inciso, io credo che l'abbia superato).
Ancor più che con "Il Tranello" (vera prima storia ad ampio respiro ed epica di Tex) qui G. L. Bonelli elabora del tutto inconsapevolmente c'è da giurarci, un meccanismo narrativo perfetto senza tempi morti, con una tensione sempre altissima e per la prima volta ci mostra un Tex umanissimo, per un certo periodo spezzato nello spirito, ma non per questo definitivamente domo, per tacere di un antagonista superbo.

1) Ogni eroe d'avventura che si rispetti ha bisogno di una nemesi, un avversario che sia, di fatto, alla sua altezza (se non superiore in almeno qualche campo), che no n sarà mai sconfitto definitivamente e tornerà a tormentare l'eroe più e più volte, che gli stessi lettori vogliono che torni per vederlo in azione e vedere come l'eroe riuscirà a cavarsela contro di lui. Tex non fa eccezione e GLB decide di obbedire a questa legge della narrativa con un cattivo sopra le righe. In un serial di lunga durata è quasi inevitabile che vi siano più avversari ricorrenti, ma uno solo è l'Avversario per antonomasia, con la "A" maiuscola. Superman ha Lex Luthor, Batman ha il Joker, l'Uomo Ragno ha Goblin, Zagor ha Hellingen, Magico Vento ha Hogan e Tex? Tex non può avere che Mefisto.

2) Perchè proprio Mefisto? A mio parere la risposta è complessa. GLB deve aver pensato che nessuna motivazione è più forte della vendetta per un avversario ricorrente e si è guardato intorno: quale dei vecchi avversari di Tex che fosse ancora vivo o potesse esserlo poteva andar bene per questo compito? C'era anche un'altra considerazione: l'avversario non poteva essere un pistolero come Tex, perchè uno scontro diretto non poteva che finire in un solo modo. Ci voleva, quindi, qualcuno il cui talento non fosse nell'azione, ma nel cervello e/o in qualcosìaltro. Mefisto era perfetto per questo. Il suo stesso nome era moto evocativo, con i rimandi al demonio e quel che ne consegue. Ma un semplice illusionista non poteva essere un avversario all'altezza ed ecco quindi che ora Mefisto ah dei veri poteri paranormali. Ancora poco rispetto a quanto sarà in grado di fare in seguito, ma abbastanza da far capire che non basterà usare le armi per avere ragione di lui.

3) Di come Mefisto sia sfuggito alla forca non sappiamo nulla e non lo sapremo mai. Non sappiamo nemmeno con certezza quando abbia cominciato ad interessarsi alla magia nera, anche se gli accenni fatti da Miriam, la madre di Yama fanno pensare che avesse cominciato ben prima di incontrare Tex e che poi ci avesse, per qualche motivo, rinunciato, accontentandosi di essere un semplice illusionista. Solo dopo la fuga è probabile che abbia deciso di dedicarsi anima e corpo alle arti nere per arrivare alla sua vendetta, Vent?anni di studi, piani e soprattutto di odio, non c'è che dire, una bella costanza.

4) Il vero bersaglio dell'odio di Mefisto in questa storia è principalmente Tex. Kit Carson è, per così dire, un bersaglio secondario. Non è escluso che Mefisto voglia vendicarsi anche di lui perchè ha saputo che è colpa sua se Tex è riuscito a fuggire dalla cella dove attendeva la forca, consentendogli di trovarlo e nella sua ottica di rovinargli la vita. Kit è un bersaglio riflesso: la sua sorte farà impazzire di dolore Tex ed è questo che Mefisto vuole. Quanto a Tiger Jack, non lo considera nemmeno: è solo un indiano senza importanza o almeno lo sarà sino ad una fatale fucilata.

5) Una cosa bisogna riconoscere a Mefisto: è dotato di un discreto senso dell'umorismo. Spesso, però, chi ha a che fare con lui non è molto in grado di apprezzarlo. Il vecchio pazzoide mi sta simpatico, quindi? In un certo senso direi di si. :lol2:

6) Una cosa è certa. Questa storia ha una tensione drammatica come poche, con una suspense mai vista prima e difficilmente riscontrabile in seguito. Immagino che il lettore dell'epoca abbia anche potuto credere alla possibile morte di Tiger. Dopotutto all'epoca il Navajo, pur avendo in più di un'occasione affiancato Tex, sembrava ancora un personaggio minore rispetto a Carson e Kit. A mio parere è qui che fa il salto di qualità diventando un pard effettivo al 100%.

7) Curiosità: a partire da questa storia Tiger, che in precedenza si era rivolto a Tex sempre col nome di Aquila della Notte, lo chiamerà regolarmente Tex.

8) Ottima la figura di Simon Gentry ed alla fine non può non dispiacere davvero che il vecchio trapper sia stato introdotto solo per morire pe mano degli Hualpai.

9) Splendida e terribile la sequenza in cui Mefisto ipnotizza Carson e Kit e li spinge a sparare sui Navajos.

10) Altamente coinvolgente e drammatica la sequenza finale con Tex che dopo aver maledetto per l'ultima volta Mefisto sprona il cavallo quasi a fuggire dal suo dolore.

11) Tex ci viene mostrato nel suo vero lato più umano: quello di un padre stroncato dalla morte del figlio adolescente. La reazione di Tex all'apparente morte di Kit è molto realistica. Solo la notizia che è vivo rinfranca il suo spirito e lo riporta sui sentieri di guerra. L'uomo che credeva di aver perduto tutto, ora ha di nuovo una missione: salvare il figlio ed il suo migliore amico dalle grinfie del male.

12) Di fatto questa storia è come se fosse divisa in due storie distinte: la prima soddisfa il gusto dell'esotico di GLB con, la tribù indiana perduta, gli idoli con fattezze diaboliche, una certa teatralità. La seconda di ambientazione più western ma non meno drammatica.

13) Mefisto riesce a coniugare l'utile al dilettevole: non solo si arricchisce con le rapine che Kit e Carson compiono per lui sotto ipnosi, ma al tempo stesso porta avanti una vendetta raffinata e crudele nei confronti di Tex. Non gli interessa davvero ucciderlo, vuole, invece, spezzargli lo spirito ed arriva ad un passo dal riuscirci. L'Ideale per lui sarebbe o che il padre sia costretto ad uccidere il figlio o viceversa, ma anche lasciare i due Kit a morire di sete nel deserto gli sarebbe sufficiente.

14) GLB sa bene che una persona ipnotizzata non può comunque essere spinta a compiere azioni contrarie al suo senso morale. Infatti, quando Mefisto spinge Carson e Kit a sparare contro i Navajos li incita dicendo loro che sono indiani ribelli. Dobbiamo concludere che le rapine alle banche rientrano nella morale dei due pardsè Un pensiero inquietante. :lol2:

15) A proposito di questo; è vero che i due Kit uccidono durante le rapine, ma mai a sangue freddo e solo coloro che gli sparano contro. Questo mi basta per essere indulgente nei loro confronti.

16) Caduto da venti metri d'altezza, con le ossa spezzate e senza una goccia d'acqua in pieno deserto come potrebbe Mefisto sopravvivere? Non c'è da sorprendersi che i quattro pards non si curino di lui convinti della sua morte. Sbagliano ed avranno modo per accorgersene qualche tempo dopo.

17) Altra curiosità: gli Hualpai, altra inquietante presenza di questa storia, non sono (o almeno non sono totalmente) un'invenzione di G. L. Bonelli. Noti meglio come Hualapai o Walapai, vivono oggi in una Riserva sita nell'Arizona Nord Occidentale (Non lontano dalla Riserva Navajo, quindi).

18) Anche qui le matite di Galep sono supportate con quasi assoluta certezza dalle chine di Virgilio Muzzi.

P. S. So bene che l'utente Kerzhakov 91 aveva o ha l'abitudine di assegnare alle storie i titoli che più gli piacciono, ma per quanto mi riguarda, preferirei che a questa fosse assegnato un titolo diverso da quello da lui scelto. Innanzitutto, il criterio più tradizionale è quello di assegnare alle storie il titolo di uno degli albi "giganti" in cui è apparsa (generalmente, ma non necessariamente il primo) o, se questo non è possibile (perchè, ad esempio, la nessuno dei titoli in questione si riferisce alla storia in esame) il titolo del primo albetto a striscia o quello ritenuto più significativo. Nessuno dei 29 albetti a striscia che compongono questa storia sèintitola "Mefisto". Titoli più appropriati potrebbero essere: "La gola della morte", "Il figlio del Fuoco", oppure, al limite, "Mefisto il mago". Inoltre, cosa ancor più significativa, "Mefisto" è il titolo della storia di Nizzi & Villa e si rischia la confusione.
Pregherei, quindi, gli amministratori di valutare un cambio del titolo della discussione.

  • +1 1
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  • Collaboratori

Titoli più appropriati potrebbero essere: "La gola della morte", "il figlio del Fuoco", oppure, al limite, "Mefisto il mago". Inoltre, cosa ancor più significativa, "Mefisto" è il titolo della storia di Nizzi & Villa e si rischia la confusione.
Pregherei, quindi, gli amministratori di valutare un cambio del titolo della discussione.

Si è una cosa da fare e mi stupisco come una cosa come questa mi sia sfuggita per così lungo tempo!
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  • 8 months later...

Una storia "storica" del fumetto Tex. :inch: E' la storia in cui compare la nemesi (come la conosciamo) del nostro protagonista. Non più un illusionista da quattro soldi intento a dar spettacolo a dei bifolchi, bensì un mago con veri poteri quantunque minori rispetto a storie successive. E' diabolico quanto lo era come spia al soldo del governo messicano: in "Fuorilegge" comparivano sia Mefisto e la sorella sia Montales che aiuta Tex a scovare i primi. Una storia epica e alquanto drammatica poiché muoiono tanti Hualpai ma a carissimo prezzo per i Navajos :indiano: . Tex, sebbene abbia distrutto il covo di Mefisto e ucciso gran parte dei suoi seguaci, è distrutto, infuriato e triste. In questa vicenda Mefisto è veramente il nemico per eccellenza giacché riesce a piegare la sicurezza del nostro protagonista. Magnifici i disegni che ritraggono scenar? stupendi. E' la storia, in cui compare Mefisto, che preferisco e non ho potuto non dargli il punteggio massimo. Non sarebbe male un giorno sapere come Mefisto e Lily abbiano scampato la forca e come abbiano perso i contatti.

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  • 4 months later...

Ho avuto di recente l'occasione di leggerla per la prima volta grazie alla raccolta "Tex contro Mefisto" e devo dire che mi ha lasciato una buona impressione tanto da annoverarla appena già dal podio tra le migliori storie con Mefisto e Yama. La trama riesce a rendere molto bene l'idea della difficolt? dei pards nell'affrontare un nemico doc come Mefisto e la grande sofferenza di Tex nell'affrontare Carson e Kit quando sono sotto il potere di Mefisto. Davvero memorabili i passaggi nei quali Tex rinuncia alla ricerca dei compagni credendoli morti e porta con se Tiger sul luogo del fattaccio. capitolo disegni: si nota a vista d'occhio un netto miglioramento di Galep dalle prime alla ultime tavole della storia. In se un piccolo capolavoro del primo indimenticabile Tex. Trama 8,5Disegni 7,5

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  • 2 weeks later...

Con questa storia, Mefisto fa decisamente il salto di qualità. Nel senso, non è più un nemico come gli altri, ma assurge al suo futuro ruolo di nemesi di Tex: gli scontri sono tra quelli che rimangono più impressi nella memoria del Ranger; anche il loro continuo confronto evidenzia come soprattutto Mefisto rimanga sempre più ossessionato dal suo nemico. Qui Mefisto è animato da desiderio di vendetta e far soffrire Tex, cosa che nelle storie seguenti si accentuerà ancora di più. Il bello di questa storia è che Tex e i suoi pards si confrontano per la prima volta con i poteri medianici del mago e rimangono frustrati dal non poterlo affrontare come i loro comuni avversari del west. Mefisto è consapevole del suo vantaggio e sa anche come sfruttarlo e pure usarlo per deridere Tex. La caccia di quest'ultimo è però implacabile specie nella seconda parte(porta addirittura a far morire il suo cavallo per lo sforzo) e ciò che conduce alla sconfitta di Mefisto(più anche una dose di fortuna). Gli avversari sono tutti e due impegnati al massimo e usano tutte le loro risorse per avere la meglio; ciò rende questa storia brillante e vincente. Forse la migliore sarà la prossima, ma Bonelli e Galep sono già in grado di fare storie capolavoro rendendo testi e disegni perfetti e praticamente il Tex ideale. Un bel 10 e lode a questa storia. :inch: :inch: :inch:

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Mi assoccio ad Ely Parker... Anche io sarei curioso di sapere come riuscirono molti anni fa i due Dickart ad evitare la forca. Magari questa lacuna verrà colmata in occasione del prossimo scontro tra Tex e Mefisto, o almeno me lo auguro...

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  • 1 year later...

Secondo me, la MIGLIORE STORIA CON MEFISTO!!!! Il suo primo ritorno è qualcosa di epocale!!!! Mi vengono i brividi solo a scrivere....! Poi, in questa storia, c'è la cavalcata triste di Tex che torna al villaggio Navajo con "la morte nel cuore"... ECCELLENTE DAVVERO!!!!!!!! :bisonte:

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Anche per me è la STORIA MIGLIORE CON MEFISTO. La saga con mefisto poteva fermarsi qui, sarebbe stato comunque il nemico N1, perchè ha inflitto a Tex l'angoscia il dolore più grande, perdere il figlio e l'amico, i navajos uccisi da quest' ultimi, è più grande della perdita della moglie; e inoltre Tex gioca sempre di rimessa, non è lui a condurre il gioco. Le altre storie no mi piacciono perchè troppo innaturali, anche se Tex è il parto della enorme fantasia di Bonelli che nella saga mette tutte le sue immaginazioni sia western, sia cosmiche, sia magiche ... L' idea che l' odio permetta una specie di sopravvivenza alla morte e di interagire con i vivi, non mi piace, perchè il Male prevale sul Bene: questa possibilità sovrannaturale la vedrei per un personaggio positivo che rappresenta il sentimento opposto: il Bene ovvero l' amore e quindi Lilyth che tramite le visioni di Nuvola Rossa possa comunicare. Comunque che spettacolo la parte dell' inseguimento, Gentry, la battaglia, i pensieri di Tiger, padre contro figlio, amico contro amico, la corsa disperata di tex per fermare i due Kit. Tex vince perchè cerca di fermare i suoi pard, isolandoli e cercandoli da solo sapendo bene essi lo vedono come nemico, affronta da eroe un destino crudele che lo vede avversario del figlio e dell' amico e già li ha visti uccidere i suoi navajos e tale inseguimento d' il lieto fine con il colpo di fucile di Tiger. E allora è di nuovamente "papà" e "peste". Nel libro di Boselli sull'autobiografia di Tex, l' episodio è rivisto con un finale che non lascia spazio ad altre riapparizioni. Scrivendo questo commento ho rivissuto le emozioni di quando uscì questo albo, allora era la prima volta che apparivano dei sentimenti, poi arrivarono Sangue Navajos, Pony Express, Il passato di Tex, e culminare poi con Il giuramento! Voto 10 e Lode!

  • +1 1
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Ringrazio Jerry Drake che mi ha dato lo spunto per rileggere questa avventura che rappresenta davvero un classico. A mio parere, per quanto riguarda il primo periodo, è seconda soltanto al "Tranello". Devo fare i complimenti anche a Monni per le sue precise ed importanti considerazioni. Ma questa non è una novità, dato il livello di coinvolgimento che ha nei confronti dell'intera saga. Davvero un'ottima rilettura per una domenica di inizio marzo....

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  • 3 months later...
  • Sceriffi

Il primo, indimenticabile ritorno di Mefisto! L'avventura è divisa, anche temporalmente, in due parti, con un salto di un paio di mesi tra le due. La disperazione di Tex che conclude la prima parte, con il ranger che sprona a sangue il cavallo davanti ai suoi Navajos, in preda all'angoscia dell'idea di aver perso per sempre il figlio e il pard, è davvero uno dei momenti più tragici dell'intera saga. Se vogliamo trovare un difetto, io direi che la prima parte è forse un po' noiosa, con la lunga marcia di avvicinamento di Tex al covo di Mefisto costellata di tanti scontri con gli Hualpai armati di cerbottane che oggi trovo un po' ripetitivi. La seconda parte è secondo me la più bella, ricca di invenzioni e di pathos... ricordo, da bambino, l'angoscia nel vedere Carson e Kit trasformati in rapinatori, e Tex che non arrivava mai a salvarli... Qui vediamo Mefisto assumere la fittizia e geniale identità del dottor Anatas, il lungo inseguimento di Tex e la conclusione tragica nel deserto, con quella vignetta che mi è sempre rimasta impressa nella memoria di bambino, Tiger che colpisce Mefisto il quale precipita da una rupe!Insomma, una storia appassionante, emozionante e che evoca tanti ricordi!

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  • 1 month later...

Ho appena finito di riririri... leggere questa storia memorabile, un vero capolavoro di sceneggiatura e disegni. Come sempre mi continuano a colpire la durezza dello scontro Hualpai-Navajos, con questi ultimi che pagano, se pur vincitori, un tributo di sangue, morti e feriti durissimo come mai più capiterà, e la seconda parte del racconto, da "Fuorilegge" in poi, dominato da un'angoscia strisciante che cresce tavola dopo tavola. STRAORDINARIO !!!!! Voto dieci e lode. Se devo cercare un micro pelo nell'ovetto di pulce,... le copertine dei due albi, piuttosto anonime.

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  • 3 weeks later...

E' sicuramente una storia epica e drammatica: Qua Mefisto riesce a colpire in pieno Tex vista le numerose perdite di Navajos, spero che nel suo prossimo ritorno Mefisto possa colpire forte. Ne potrebbe venir fuori una trasposizione cinematografica, gli ingredienti ci sono tutti.

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  • 8 months later...
  • Collaboratori

Non tutti lo sanno, ma una delle censure più vistose nella serie, dopo quelle della fascia 1-14, riguarda proprio questa storia. Dalle strisce alle successive ristampe (Albo d'oro, Prima e Seconda Serie Gigante, Tre stelle ecc ) i testi originali di GL Bonelli sono stati cambiati attenuandone di parecchio la carica di violenza...

 

Più che alle parole mi affido a una carrellata di immagini ( prima le non censurate e poi quelle come appaiono nelle successive ristampe ):

 

 

2z7qvmd.gif     2reoz2e.gif

 

 

bbfxl.gif     23m7o1t.gif

 

 

2z7e4ih.jpg     egbh2h.gif

 

 

 

Curiosamente la storia con i testi non censurati si può ancora leggere nel primissimo cartonato a colori.

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Anche secondo me questa è di gran lunga la più bella storia con Mefisto (se non si considera Il figlio di mefisto che certo le sta alla pari e forse la supera anche), perciò mi associo ai tanti commenti positivi e do un 10 a questa stupenda storia.

 

In effetti io la posseggo soltanto nel formato cartonato e le ricordo così senza censura (per fortuna dato che odio le censure) un solo dubbio nell'ultima striscia più che una censura mi pare sia stata aggiunta la lancia, ma se non erro nel cartonato la lancia c'è

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Non tutti lo sanno, ma una delle censure più vistose nella serie, dopo quelle della fascia 1-14, riguarda proprio questa storia. Dalle strisce alle successive ristampe (Albo d'oro, Prima e Seconda Serie Gigante, Tre stelle ecc ) i testi originali di GL Bonelli sono stati cambiati attenuandone di parecchio la carica di violenza...

 

Più che alle parole mi affido a una carrellata di immagini ( prima le non censurate e poi quelle come appaiono nelle successive ristampe ):

 

2z7e4ih.jpg     egbh2h.gif

Non ho capito perché si è deciso di modificare il colpo di lancia, prima davanti e poi dietro. Qualcuno lo sa?

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  • 10 months later...

... mentre si annuncia l'ennesimo ritorno di Mefisto, invito tutti i frequentatori del forum a rileggere questa storia... Capolavoro Bonelliano assoluto.

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Per me è la più bella, le altre sono solo ripetizioni, la vera tragedia e il vero pathos sono qui. Nemmeno in "Giuramento" vediamo Tex così distrutto. E' vivo, ma solo per andare a pregare su luogo dove sono i suoi morti. E poi non può gioire, deve salvarli dalla forca!
 

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Sì, penso anch'io che questa, nella saga di Mefisto e figlio, sia un capolavoro ineguagliato (almeno, finora).

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  • 2 years later...

Estratto da un commento di Monni: 8) Ottima la figura di Simon Gentry ed alla fine non può non dispiacere davvero che il vecchio trapper sia stato introdotto solo per morire per mano degli Hualpai.

 

L'ho riletta un sacco di volte e non mi sono mai accorto che Gentry si chiamasse Simon. Ma dove sta scritto che ha questo nome, visto che per me Gentry qui fa da nome proprio? Mi farebbe specie che Tex chiamasse un amico con il cognome, come succederebbe se davvero si chiamasse Simon.

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