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TWF - Tex Willer Forum

[Tex Willer N. 64/66] Le cinque dita della Mano Rossa


MacParland
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Ottima questa storia in 3 numeri che ci ha proposto il buon Boselli.

 

La serie Tex Willer prosegue la sua marcia mantenendosi fedele al SUO stile e senza mancare di rispetto alla serie originale.

 

Direi che si sta facendo un ottimo lavoro e sicuramente per i giovani lettori partire da qui, piuttosto che dalle prime storie di GL Bonelli sarà più facile, visto che sono scritte con linguaggio più moderno e fluido.

 

Nulla poi vieta a nessun nuovo lettore di recuperare anche le trame originali dopotutto...

 

Molti belli anche i disegni di Ghion.

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<span style="color:red">12 ore fa</span>, Diablero dice:

Fra l'altro, il Kit Carson "storico", a cui probabilmente GL Bonelli faceva ancora riferimento (pur con larghissime libertà narrative) non è mai stato un texas ranger ma è stato un ufficiale dell'esercito (che tra l'altro ha combattuto per l'Unione nella guerra civile), quindi aveva senso metterlo in divisa...  :laugh:

 

Oltretutto, fu un acerrimo nemico dei Navajos, tra i promotori della cosiddetta "Lunga Marcia", ossia lo spostamento di massa forzato della tribù dai territori natii (l'attuale riserva) alla riserva di Bosque Redondo nel New Mexico.

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<span style="color:red">12 ore fa</span>, Diablero dice:

Fra l'altro, il Kit Carson "storico", a cui probabilmente GL Bonelli faceva ancora riferimento (pur con larghissime libertà narrative) 

 

Secondo me più che al Kit Carson "storico" GL Bonelli faceva riferimento al Kit Carson di Rino Albertarelli

s-l1600.jpg

 

e forse anche a quello coevo dei comics USA...

819707.jpg

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, Magic Wind dice:

 

Secondo me più che al Kit Carson "storico" GL Bonelli faceva riferimento al Kit Carson di Rino Albertarelli

s-l1600.jpg

 

e forse anche a quello coevo dei comics USA...

819707.jpg

 

Certamente, in generale le fonti di GL Bonelli erano all'inizio soltanto fumetti precedenti e letteratura popolare (Dumas, Salgari, Moselli, Boussenard, ecc.). Poi, qualche film americano che arrivava nelle sale cinematografiche italiane.

 

Molte storie dei primordi Disney derivano dalle strisce anni Venti e Trenta di Wash Tubbs, primo vero fumetto d'avventura americano. E queste strisce prendevano spunto anche dalla letteratura. Quindi anche fonti di terza mano.

 

Le fonti di GL Bonelli potevano essere al massimo di ... seconda mano.

 

Oggi, tutti copiano tutti ... con poche eccezioni come @borden che perfino nel revival delle storie classiche di Tex, si ispira a GL Bonelli più che riadattarlo.

 

 

 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Jeff_Weber dice:

Certamente, in generale le fonti di GL Bonelli erano all'inizio soltanto fumetti precedenti e letteratura popolare (Dumas, Salgari, Moselli, Boussenard, ecc.). Poi, qualche film americano che arrivava nelle sale cinematografiche italiane.

 

Per quanto riguarda una certa terminologia come Sakem, Manito ecc. le fonti erano sicuramente i romanzi di James Fenimore Cooper in cui protagonisti erano gli indiani del Nord Est di etnia algonchina.

Boselli sa Benissimo che questi termini sono fuori luogo, anzi decisamente sbagliati, se applicati agli indiani del Sud Ovest o delle Grandi Pianure, ma ha scelto di rispettare la tradizione. Non sia mai che una certa fascia di lettori sia sconvolta nel vedere termini come: nantan, Usen e così via.:laugh:

Allo stesso modo si continua ad usare sceriffo per indicare sia lo sceriffo propriamente detto, che aveva giurisdizione su un'intera contea ed era eletto dai suoi cittadini, che il Town Marshall che era scelto e nominato dall'equivalente del nostro consiglio comunale per mantenere l'ordine nei confini della sua cittadina.

  • +1 1
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<span style="color:red">11 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Per quanto riguarda una certa terminologia come Sakem, Manito ecc. le fonti erano sicuramente i romanzi di James Fenimore Cooper 

 

Oppure quelli di James Oliver Curwood, scrittore a inizio '900 molto in voga e che era pubblicato nella Romantica Sonzogno (anche Hugo Pratt lo mette tra i suoi maggiori ispiratori). Adesso purtroppo è abbastanza dimenticato... 

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https://en.m.wikipedia.org/wiki/Sachem

Sachem era un termine in uso quasi esclusivo degli indiani di etnia Algonchina delle regioni nordamericane (Canada, zone limitrofe ai grandi laghi).

Il termine é stato storpiato in sakem che stranamente é di origine ebraica.

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Il 30/3/2024 at 23:18, Diablero dice:

 

La versione DAVVERO originale, che si trova solo nelle anastatiche, ha una coerenza che le versione successive non hanno e non potranno mai avere, perchè risolve l'inconsistenza di base: perchè dovrebbe essere Tex a indagare e consegnare alla legge dei banditi, quando lo stesso Tex è un ricercato? Tutto è molto più chiaro nella versione originale, dove Tex cerca i componenti della banda PER UCCIDERLI, senza pietà, senza remore, senza bisogno di prove, senza bisogno di seguire nessuna "legge" se non quella della giustizia. Solo così le sue azioni hanno un senso.

 

 

Sottoscrivo ogni singola: la storia originale rimane insuperabile.

La nuova riscrittura Boselliana è comunque una buona lettura,  e i disegni di Ghion sono all'altezza!

Ho apprezzato molto gli omaggi ad "Ombre Rosse",  ma  la tavola migliore dei tre albi è sicuramente l'ultima

 

https://postimg.cc/xkCZjDMF

Modificato da laredo
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<span style="color:red">14 ore fa</span>, laredo dice:

Ho apprezzato molto gli omaggi ad "Ombre Rosse"

Quali? È decisamente tanto che non rivedo quel film.

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Adesso, frank_one dice:

Quali? È decisamente tanto che non rivedo quel film.

 

Quelli già presenti nella storia originale ovvero: lo sceriffo ed il postiglione della diligenza  sono basati sugli attori che interpretavano quei ruoli in "Ombre rosse "ed ovviamente è una citazione anche Tex che spara dal tettuccio della diligenza.

  • +1 1
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Il 28/4/2024 at 22:36, laredo dice:

Sottoscrivo ogni singola: la storia originale rimane insuperabile.

La nuova riscrittura Boselliana è comunque una buona lettura,  e i disegni di Ghion sono all'altezza!

Ho apprezzato molto gli omaggi ad "Ombre Rosse",  ma  la tavola migliore dei tre albi è sicuramente l'ultima

 

https://postimg.cc/xkCZjDMF

 

Una bella chiusura con il sorriso, non una grassa risata e neppure un ordinario lieto fine.

 

Tex finalmente riabilitato, in questa nuova versione anche grazie ad ulteriori testimonianze, ovvero quelle di personaggi presenti soltanto nella serie Tex Willer in quanto presenti in storie inedite rispetto alla regolare.

 

Scorrevole la sceneggiatura anche se dilatata, piacevole la parte grafica.

 

Nutro maggiori aspettative per la storia successiva, anche perché @borden sarà vincolato alla versione originale di GL Bonelli quasi esclusivamente in termini di soggetto.   

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

Nutro maggiori aspettative per la storia successiva, anche perché @borden sarà vincolato alla versione originale di GL Bonelli quasi esclusivamente in termini di soggetto. 

 

Guarda che il soggetto di "El Diablo" è di GLB/Boselli.  E meno male.

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Adesso, ggaaco dice:

 

Guarda che il soggetto di "El Diablo" è di GLB/Boselli.  E meno male.

 

Questo perché tutta la parte che riguarda Florecita è esclusivamente di Boselli.

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Sì è capito che, per metterci qualcosa di originale, Boselli cercherà di raccontare le stesse vicende "da altri punto di vista", quindi mostrando il punto di vista di Florecita, poi quello di Kit Carson prima dell'incontro con Tex in Kid Billy, etc.

 

Ha cercato di farlo un po' anche qui (mostrando le azioni "dietro le quinte" di Carson e dei ranger) ma la Mano Rossa come storia non si prestava, è una lotta solitaria di Tex contro una banda di rapinatori non particolarmente caratterizzati.

 

Spero che il fatto di mostrare cose "non viste all'epoca" implichi che le cose che ABBIAMO invece visto all'epoca siano date come certe e assodate, senza troppe "retcon"...

Modificato da Diablero
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<span style="color:red">9 ore fa</span>, ggaaco dice:

 

Guarda che il soggetto di "El Diablo" è di GLB/Boselli.  E meno male.

 

Non mi sembra di aver detto il contrario e anche il "quasi esclusivamente" puntualizza ulteriormente.

 

La scelta di @borden per la prossima storia dei diversi punti di vista ... immagino sarà vincente, dando maggiore spessore alla vicenda.

 

Le cinque dita della Mano Rossa mi è piaciuta abbastanza, le modifiche all'originale sono in linea con i tempi e non si poteva fare altrimenti ... o di meglio.

 

Ribadisco, ho grandi aspettative per la storia successiva ...

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<span style="color:red">14 ore fa</span>, Diablero dice:

Sì è capito che, per metterci qualcosa di originale, Boselli cercherà di raccontare le stesse vicende "da altri punto di vista", quindi mostrando il punto di vista di Florecita, poi quello di Kit Carson prima dell'incontro con Tex in Kid Billy, etc.

 

In questo caso, più che limitarsi a mostrare un diverso punto di vista sugli stessi avvenimenti, pare di capire che Boselli farà molto di più ovvero ci farà vedere il background di El Diablo e di sua figlia , cose accadute prima che Tex entri in scena e che a GL Bonelli non interessava narrare anche perché con l'impostazione della serie in quei primi tempi non ne avrebbe nemmeno avuto la possibilità.

 

<span style="color:red">14 ore fa</span>, Diablero dice:

Spero che il fatto di mostrare cose "non viste all'epoca" implichi che le cose che ABBIAMO invece visto all'epoca siano date come certe e assodate, senza troppe "retcon"...

 

Da quello che ho capito, ci potrà essere al massimo qualche aggiustatina di qualche incongruenza.

Sono abbastanza sicuro che vedremo il rapimento di Florecita da parte di Bill Mohican e presumibilmente il suo suicidio per sfuggire alla violenza, ma dovremo aspettare agosto per saperlo.

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<span style="color:red">31 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

In questo caso, più che limitarsi a mostrare un diverso punto di vista sugli stessi avvenimenti, pare di capire che Boselli farà molto di più ovvero ci farà vedere il background di El Diablo e di sua figlia , cose accadute prima che Tex entri in scena e che a GL Bonelli non interessava narrare anche perché con l'impostazione della serie in quei primi tempi non ne avrebbe nemmeno avuto la possibilità.

 

 

Da quello che ho capito, ci potrà essere al massimo qualche aggiustatina di qualche incongruenza.

Sono abbastanza sicuro che vedremo il rapimento di Florecita da parte di Bill Mohican e presumibilmente il suo suicidio per sfuggire alla violenza, ma dovremo aspettare agosto per saperlo.

 

Ottimo e abbondante.

Forse ricordo male, oppure ho interpretato male, ma la storia originale di GL Bonelli non faceva intendere che la violenza a Florecita ci fosse "concretamente" stata?

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<span style="color:red">38 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

Sono abbastanza sicuro che vedremo il rapimento di Florecita da parte di Bill Mohican e presumibilmente il suo suicidio

Oddio, il suicidio della povera Florecita spero che continui ad avvenire fuori campo.

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Suppongo che la parte che si vedrà dagli occhi di Florecita siano le "imprese" di El Diablo, che pare saranno spiegate meglio (anche perchè quella è una cosa che dovrà essere cambiata per forza per "storicizzarla" alla Tex Willer).

 

1 hour ago, Jeff_Weber said:

Forse ricordo male, oppure ho interpretato male, ma la storia originale di GL Bonelli non faceva intendere che la violenza a Florecita ci fosse "concretamente" stata?

La testimonianza della vecchia Squaw fa solo capire che ha rubato la pistola a Bill e gli ha sparato, senza colpirlo (lui si è rifugiato fuori dalla porta) e che poi Florecita si è sparata. Non si dice nulla sul fatto che ci sia stata violenza o meno (era la prima giornata alla capanna ma c'erano stati giorni di viaggio prima). Tex dice che "ha preferito la morte alla vergogna" ma si può interpretare in entrambi i modi, e comunque Tex non lo sa.

 

Con i tempi e le sensibilità cambiate, dubito che rimanga tutto uguale...

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Adesso, Diablero dice:

Suppongo che la parte che si vedrà dagli occhi di Florecita siano le "imprese" di El Diablo, che pare saranno spiegate meglio (anche perchè quella è una cosa che dovrà essere cambiata per forza per "storicizzarla" alla Tex Willer).

 

La testimonianza della vecchia Squaw fa solo capire che ha rubato la pistola a Bill e gli ha sparato, senza colpirlo (lui si è rifugiato fuori dalla porta) e che poi Florecita si è sparata. Non si dice nulla sul fatto che ci sia stata violenza o meno (era la prima giornata alla capanna ma c'erano stati giorni di viaggio prima). Tex dice che "ha preferito la morte alla vergogna" ma si può interpretare in entrambi i modi, e comunque Tex non lo sa.

 

Con i tempi e le sensibilità cambiate, dubito che rimanga tutto uguale...

 

Hai ragione, possiamo soltanto interpretare per la versione originale. Un sondaggio tra noi lettori sarebbe interessante perché potrebbe far riemergere vecchie interpretazioni giuste o sbagliate che abbiamo dato ad una prima lettura.

 

Con la sensibilità di quel periodo una frase come "ha preferito la morte alla vergogna" in generale bastava allora per dire tra le righe tutto il resto ... ovvero che la violenza ci sia stata. E GL Bonelli usava quel linguaggio che pescava anche dalla letteratura popolare dell'Ottocento in cui sentenze lapidarie del genere erano molto comuni.

 

Chissà cosa avrà deciso @bordenper la nuova versione!

  • +1 1
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Just now, Jeff_Weber said:

Con la sensibilità di quel periodo una frase come "ha preferito la morte alla vergogna" in generale bastava allora per dire tra le righe tutto il resto ... ovvero che la violenza ci sia stata.

Non è detto. Si può anche interpretare nel senso che si è uccisa per evitarla. E questa era la maniera in cui l'avevo interpretata da bambino.

 

Rileggendola adesso mi ha fatto riflettere sul perché l'ho sempre interpretata così. Un po' è la dinamica degli eventi (Florecita si spara DI FRONTE A BILL, fregandogli la sua stessa arma. Cioè lo precede. una scena che si era già vista in altri fumetti presi da storie "pulp" dell'epoca di GL Bonelli, per esempio l'adattamento su Conan della storia "the black man", con una scena simile (ma mostrata in scena), un po' per le altre scene di donne che si suicidano in GL Bonelli (mostrate sempre come "indomite", Satania si uccide per non essere catturata, la donna senza nome in "Massacro" per vendicare la morte del marito, etc.).

 

il "trope" della donna che si suicida DOPO, per la vergogna, è estraneo al genere "pulp" (dove è più facile che lei inizi a sterminare per vendetta i colpevoli), è invece proprio più del "melodramma", da film di Amedeo Nazzati, non lo vedo tanto nelle corde di GL Bonelli (che non ha mai mostrato esplicitamente un suicidio simile)

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Adesso, Diablero dice:

Non è detto. Si può anche interpretare nel senso che si è uccisa per evitarla. E questa era la maniera in cui l'avevo interpretata da bambino.

 

Rileggendola adesso mi ha fatto riflettere sul perché l'ho sempre interpretata così. Un po' è la dinamica degli eventi (Florecita si spara DI FRONTE A BILL, fregandogli la sua stessa arma. Cioè lo precede. una scena che si era già vista in altri fumetti presi da storie "pulp" dell'epoca di GL Bonelli, per esempio l'adattamento su Conan della storia "the black man", con una scena simile (ma mostrata in scena), un po' per le altre scene di donne che si suicidano in GL Bonelli (mostrate sempre come "indomite", Satania si uccide per non essere catturata, la donna senza nome in "Massacro" per vendicare la morte del marito, etc.).

 

il "trope" della donna che si suicida DOPO, per la vergogna, è estraneo al genere "pulp" (dove è più facile che lei inizi a sterminare per vendetta i colpevoli), è invece proprio più del "melodramma", da film di Amedeo Nazzati, non lo vedo tanto nelle corde di GL Bonelli (che non ha mai mostrato esplicitamente un suicidio simile)

 

Non so a quale storia di Conan "The black man" tu ti riferisca, Diablero, visto che le ho lette tutte (almeno credo). Forse intendi "Black Colossus", con la principessa Yasmela di Khoraja. Ma, nè lì, nè in altre storie di Conan, c'è una scena di donne che si suicidano per evitare la vergogna. Forse Yasmela aveva intenzione di farlo, visto che lo stregone Natohk voleva abusare di lei. Comunque, spesso le donne del mondo di Conan sono disposte ad uccidersi, prima di lasciarsi abusare. Oppure si vendicano. Red Sonja era stata abusata, ma poi si è vendicata diventando la diavolessa Hyrkaniana. Taramis, la regina di "Nascerà una strega", era stata abusata anche lei: non si è vendicata direttamente, ma ha partecipato all'azione vendicativa gestita da Conan.

 

Comunque, nel mondo di Gianluigi Bonelli ci sono delle donne che si suicidano per scampare alla forca o per vendicare l'amato: Satania, Eugenia Moore, la donna di "Massacro", la scena frequente di mariti o parenti che danno la pistola alle donne per spararsi per non cadere in mano agli indiani. Nel solco di questa "tradizione", chiamiamola così, è coerente l'ipotesi di Florecita che si sia suicidata per sfuggire alle violenze di Bill Mohican. Le donne del West del mondo di Gianluigi Bonelli sono molto fiere e orgogliose: non sono tipe da spararsi dopo essere state abusate. Al massimo cercano vendetta. 

Da questo punto di vista, il mondo di Conan e di Tex (di GLBonelli) si somigliano.

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GLB ha liquidato Florecita in una vignetta in cui si limita a raccontare della sua fine.

Poi ne parla di nuovo in un'altra unica vignetta (quella della catenina).

Forse gli importava solo di togliersela alla svelta dai piedi (non ha mai gradito troppo la presenza femminile nel mondo di Tex) e forse poteva trovare un modo meno tragico.

Io spero che Boselli parli molto di Florecita prima dell'incontro con Tex e quasi niente sulla sua fine.

Chi non è rimasto male, anzi malissimo, alla notizia del suicidio della povera Florecita?

Avrei preferito mille volte una morte meno spietata (anche se la morte non conosce pietà) magari accidentale nel tentativo di fuggire da Mohican.

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1 minute ago, joe7 said:

Non so a quale storia di Conan "The black man" tu ti riferisca, Diablero

La versione originale "letteraria" non era una storia di Conan, ma di Turlogh Dubh O'Brien (pubblicata a dicembre 1931 su Weird Tales), c'è un (parziale) adattamento più fedele all'originale sui due numeri di Dampyr dedicati a Robert E. Howard.

 

Per questo ho scritto " l'adattamento su Conan della storia "the black man",, perchè hanno fatto proprio questo: la Marvel all'epoca aveva finito in breve tempo le poche storie originali di Conan, così Roy Thomas iniziò ad adattare altre storie di Howard (il caso più famoso è l'introduzione di Red Sonjia, anche lei da una storia non Hyboriana). Era stata pubblicata negli USA su Savage Sword of Conan in b/n, e quindi pubblicata in Italiano a colori dalla editrice Corno su Conan e Ka-Zar 31 come "la notte del dio nero", e lì l'avevo letta da bambino.

 

E (a parte la "conanizzazione") è un signor adattamento... Roy Thomas ai testi, Gil Kane e Neal Adams ai disegni, una "all-star" irripetibile...  )

5425571-con31.jpg

 

th?id=OIP.gmFtNm_Qgau0IPwvzniVEgHaKA%26p

 

 

E visto che è scaduto il copyright, qui c'è tutta la storia originale...

https://gutenberg.net.au/ebooks06/0608071h.html

 

""Enough!" shouted Thorfel. "Count your beads and mutter your mummery, priest! Come here, wench, and marry!" He jerked the girl off the board and plumped her down on her feet before him. She tore loose from him with flaming eyes. All the hot Gaelic blood was roused in her.

"You yellow-haired swine!" she cried. "Do you think that a princess of Clare, with Brian Boru's blood in her veins, would sit at the cross bench of a barbarian and bear the tow-headed cubs of a northern thief? No—I'll never marry you!"

"Then I'll take you as a slave!" he roared, snatching at her wrist.

"Nor that way either, swine!" she exclaimed, her fear forgotten in fierce triumph. With the speed of light she snatched a dagger from his girdle, and before he could seize her she drove the keen blade under her heart. The priest cried out as though he had received the wound, and springing forward, caught her in his arms as she fell.

"The curse of Almighty God on you, Thorfel!" he cried, with a voice that rang like a clarion, as he bore her to a couch nearby.

Thorfel stood nonplussed. Silence reigned for an instant, and in that instant Turlogh O'Brien went mad.

"Lamh Laidir Abu!" the war cry of the O'Briens ripped through the stillness like the scream of a wounded panther, and as men whirled toward the shriek, the frenzied Gael came through the doorway like the blast of a wind from Hell."

 

(sign, non scrive più nessuno così...)

 

Vabbè, a parte queste divagazioni Howardiane, i temi dei "pulp" e anche delle opere che hanno ispirato GL Bonelli sono temi "forti", odio, vendetta, giustizia, etc, mentre le donne che si suicidano per la vergogna nel melodramma hanno quest'aura "puritana e bigotta" che non gli si addice.

 

C'è questa dicotomia strana nelle donne di GL Bonelli, nata da.. "altri tempi" e una diversa cultura: sono forti e decise nella loro debolezza! È rarissimo vedere donne abili con le armi e in grado di stare alla pari con gli uomini (e se ci sono, sono praticamente sempre malvagie e nemiche di Tex), alle "buone" viene riservato il ruolo di "vittime da salvare", ma allo stesso tempo, in questa debolezza, quante volte ce le mostra decise e "forti"? Penso ad una differenza con un film che sicuramente amava e ha citato molte volte, "ombre rosse"... beh, in "Ombre Rosse" la moglie dell'ufficiale alla fine sta per essere uccisa dal gambler per evitarle di essere catturata dagli Apaches (e no, non era il bigottismo del vedere una donna bianca catturata dai selvaggi: se si guardano i resoconti storici... era un atto di misericordia ammazzarle rapidamente. L'idea che venissero "trattate bene" è una puttanata politicamente corretta...). Non è chiaro se sia consapevole che sta per essere uccisa, ma in ogni caso, se ne deve occupare un uomo. L'avete mai visto fare in una storia di GL Bonelli? proprio in questi giorni le strisce anastatiche stanno ristampando "assedio al posto numero 6", e c'è una scena simile. In cui però l'uomo CONSEGNA LA PISTOLA ALLA DONNA, e lei gli assicura che dopo che sarà morto "quei selvaggi non mi avranno viva"

 

 

Modificato da Diablero
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E' VERO!

 

"La notte del Dio nero", con Mala che si suicida per evitare l'offesa! Come ho fatto a dimenticarmela? Mi aveva ingannato il titolo. Era una delle storie "non ufficiali" di Conan, infatti, ma è stata indimenticabile: a distanza di anni, ce la ricordiamo ancora, io e mio fratello! "Thorfel il Giusto, che non ride più...e non riderà mai più!"

A quei tempi, facevano degli adattamenti e delle storie da capogiro. Si trattava di un racconto di poche pagine, ma indimenticabili, sceneggiate e disegnate da dei maestri!

Grazie per avermela fatta ricordare! :lol:

Modificato da joe7
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