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TWF - Tex Willer Forum

[Texone N.40] Sierrita Mountains


MacParland

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, joe7 dice:

Qui è assurdo: il Tex che conosco, invece, si mette a questionare se nel saloon ci sono degli innocenti. Se no sarebbe un pazzo furioso.

Scusa ma non capisco perché vuoi aver ragione a tutti i costi quando ti è già stato spiegato ben due volte dall'autore che la scena della sparatoria nel saloon è uguale a una analoga in "Assalto al treno" di GL Bonelli. Questo avrebbe dovuto chiudere definitivamente ogni discussione e andare oltre, invece tu insisti...

 

<span style="color:red">3 ore fa</span>, joe7 dice:

Almeno, questo è il mio Tex. Poi fate pure il Tex che volete, ma non posso fare a meno di confrontarlo col Tex che conosco.

Appunto, confrontala con la scena di "Assalto al treno" e vedrai che ha ragione Rauch.

E comunque di esempi simili ne troverai a bizzeffe nella serie, con Tex che spara nei saloons anche se ci sono innocenti o usa addirittura la dinamite di sua iniziativa, non perché vi è costretto. Se per te è "un pazzo furioso" forse sei tu che non hai capito Tex. E in ogni caso prenditela con chi ha creato il personaggio non con Rauch.

 

Concludendo, i casi sono due:

1) o non leggi i post degli altri, tipo questo:

Il 15/07/2024 at 18:43, Ombra Silenziosa dice:

Infatti la mia scena e quella di Assalto al treno ribadisco che sono proprio identiche.

2) oppure li ignori volutamente perché ti diverti a fare polemiche inutili solo per il gusto di polemizzare.

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Just now, Poe said:

Scusa ma non capisco perché vuoi aver ragione a tutti i costi quando ti è già stato spiegato ben due volte dall'autore che la scena della sparatoria nel saloon è uguale a una analoga in "Assalto al treno" di GL Bonelli.

Non sono joe7, ma intervengo per ricordarti che, tavole stampate alla mano (carta canta) che le due scene siano uguali NON È VERO!

 

Non ho risposto a Rauch quando ha scritto per la seconda volta "Infatti la mia scena e quella di Assalto al treno ribadisco che sono proprio identiche", perchè non ne vedevo lo scopo: quando smentisco un affermazione, postando i riferimenti, L'HO GIÀ SMENTITA, e ho imparato che poi è inutile continuare a ribadire sempre la stessa cosa. Io ho postato le tante differenze, che rendono la scena totalmente diversa, se Rauch mi risponde che per lui sono ancora identiche non ha senso postare altri riferimenti, la lista rimane li, a disposizione in maniera che ciascuno si faccia la sua idea (speravo, nella mia eccessiva fiducia).

 

Invece vedo che siamo all'IPSE DIXIT, due scene diverse sono identiche perchè l'ha detto Rauch, è l'ha detto "ben due volte"... :rolleyes:

 

E allora diciamo che io LO SMENTISCO DUE VOLTE, così siamo pari? :lol:

 

Riecco la smentita:

On 7/14/2024 at 3:26 AM, Diablero said:

Per me qui il discorso è molto simile: sono piccole sfumature, ma che fanno un enorme differenza nella maniera in cui percepiamo Tex come personaggio.

1) In "assalto al treno", lo sceriffo è da solo (non si fa alcun cenno ad aiutanti, e GL Bonelli sottolinea come sia un semplice "town marshal" con poteri limitati), la cittadina è piccola, Tex e Carson sospettano che siano loro i banditi in fuga ma non ne sono sicuri (e il marshall ha dubbi). Basta questo per cancellare le altre opzioni: Tex e Carson stanno inseguendo banditi in fuga, non possono perdere tempo, aspettare che escano, questa componente di "fretta" fa in pratica un enorme differenza.

2) Non ci sono, come già detto, aiutanti. Tex e Carson vogliono agire da soli, è lo sceriffo che si aggrega, di sua iniziativa. Cioè, Tex e Carson rischiano in proprio. Il marshall è vero che propone di "attendere l'arrivo dello sceriffo Di TUCSON" (che sta seguendo Tex) , che in questo caso però avrebbe un autorità maggiore e NON È IN PAESE

Oltre alla fretta, c'è anche il fatto che Tex e Carson non hanno la possibilità di agire con maggiore prudenza: se quelli non sono gli uomini che stanno cercando, i veri colpevoli gli sfuggiranno. E non hanno "altri uomini da schierare", sono solo 2 (più il marshal dubbioso che si è auto-invitato), contro quattro.

3) C'è anche la "fretta" di GL Bonelli nel raccontare la cosa: non ti lascia il tempo di pensare ad alternative, la decisione arriva IN QUATTRO VIGNETTE (una a pagina 89 e tre a pagina 90), presentata come un dato di fatto (dedica invece molto più tempo all'effettiva sparatoria), e non ci sono feriti fra gli innocenti, in maniera de evitare di sottolineare i possibili rischi del comportamento di Tex.

 

invece nel Texone...  sembra appunto che vuoi SOTTOLINEARE quanto sia sbagliato il comportamento di Tex!

1) A differenza che in "Assalto al treno", Tex sa con CERTEZZA che sono loro, nessun dubbio. Sa che DORMIRANNO LÌ (lo sceriffo gli conferma che hanno preso le camere, e comunque a differenza che in Assalto al treno qui i banditi non hanno una posse alle calcagna, sono più tranquilli), quindi tutto l'elemento "fretta" viene cancellato. Perché Tex vuole affrontarli subito, allora?

2) A differenza che in "assalto al treno", ci sarebbe la possibilità di avere altra gente ad aiutare, ma Tex la rifiuta esplicitamente. E per quale motivo? Fretta? No. "Sboronaggine". Prende anche bonariamente in giro lo sceriffo che pensa di avere bisogno di un vice. Ecco, su questi momenti di "tamarraggine" bisogna starci MOLTO attenti: l'eroe "action" moderno che si vede spesso al cinema è un tamarro. Cioè fondamentalmente un cretino che si assume rischi inutili per mostrare quanto è "sborone". Ma Tex è un eroe di tempi in cui non era ancora avvenuta "l'invasione dei tamarri senza cervello". Spericolato, coraggioso, sì, ma non "tamarro". E vedo che molti autori che si sono avvicinati a Tex (penso a Faraci e a Recchioni per esempio) hanno questa tendenza a rappresentarlo come un tamarro. Ma per Tex la tamarraggine è la kryptonite, un personaggio che si comporta come Tex se lo fa con tamarraggine diventa subito odioso!

3) La scelta di Tex di deridere lo sceriffo per la sua proposta di chiamare il vice viene prima EVIDENZIATA dal tempo dedicato alla pianificazione (21 vignette per 4 pagine), poi dal fatto che lo sceriffo È UN AMICO di Tex e non una faccia anonima, e dal fatto che anche se non glielo chiede Tex esplicitamente, tutta la scena viene mostrata come lo sceriffo fosse praticamente "spinto" da Tex nel saloon. Lo sceriffo entra per primo e le sue remore precedenti vengono SOTTOLINEATE dal fatto che viene appunto ferito.

 

Alla fine, la scena differisce solo in piccoli dettagli: ma è evidente che differenza fanno! Un amico di Tex viene ferito dopo che Tex lo ha spinto, deridendolo, a correre più rischi del necessario!

 

È vero che "è facile parlare dopo aver visto la storia disegnata" (anche il pestaggio nella cella sarebbe percepito diversamente se Palumbo non avesse disegnato quei pugni con quella potenza), ma anche qui, sarebbe bastato probabilmente togliere qualunque riferimento al vice, e far dire allo sceriffo (in un ruolo attivo, e non passivamente a seguire Tex) che "va immediatamente ad arrestarli", con Tex e Carson che lo seguono, per cambiare completamente il tenore della scena: Tex e Carson sarebbero visti come amici dello sceriffo che lo salvano, non come quelli che lo mettono in pericolo...

 

Se è troppo lunga da leggere tutta, la riassumo.

 

Nella storia di GL Bonelli, Tex ha una gran fretta e deve andarli a prendere subito. Ci va da solo. Lo sceriffo si aggrega, per conto suo, e non gli succede niente. La scena raffigura la decisione e il coraggio di Tex (sono in due contro quattro, e non chiede l'aiuto dello sceriffo)

 

Nella storia di Rauch, Tex DERIDE un suo amico quando propone di chiamare un suo vice, e poi lo sceriffo SPINTO da Tex a rischiare RIMANE FERITO. La scena raffigura quanto è stronzo Tex che fa ferire degli amici costringendoli a correre rischi inutili per non venire derisi.  La cosa è anzi SOTTOLINEATA nella scena, dando PRIMA bella evidenza ai timori dello sceriffo, e POI facendolo ferire.

 

Perché lo sceriffo viene ferito? Rauch dice che "è uguale alla scena di GL Bonelli". Ma in quella scena lo sceriffo NON viene ferito: se voleva farla uguale, perchè la fa diversa? E se per qualche motivo voleva che fosse ferito, perchè SOTTOLINEARE CHE TEX LO HA DERISO PRIMA con quel dialogo? Uno sceneggiatore non si rende conto che così dipinge il protagonista come uno stronzo?

 

Andiamo, @Poemi sembra di tornare ai tempi in cui dovevo cercare di spiegare ai "nizziani" che se Nizzi faceva dire a Tex "Lo acciufferò, lo giuro, non mi faccio fregare come un idiota" subito prima che l'inseguito gli sfuggisse (fregandolo come un idiota) no, non era "un semplice caso", e dover stare di nuovo a rispiegare per l'ennesima volta che certe scelte non sono neutrali...  :rolleyes:

 

E, come per il pestaggio, a "sistemare" la scena ci voleva un nonnulla: bastava che lo sceriffo non mostrasse remore e Tex non lo prendesse in giro per quello. E a quel punto Tex non è il gradasso che mette in pericolo gli amici, è un amico che gli amici LI SALVA. O se proprio voleva conservare la battuta, bastava che lo sceriffo non rimanesse ferito. È l'accoppiata delle due cose, ASSENTI IN GL BONELLI, messe assieme che "dice" "Tex deride la prudenza di un amico e lo fa ferire" E vedere questa differenza dimostra anche una cosa: NON SONO LE COSE SIMILI ALLA STORIA DI GL BONELLI IL PROBLEMA, ma sono le "strane modifiche" fatte da Rauch che mutano la caratterizzazione.

 

Ritengo che Rauch voglia sminuire Tex, come Nizzi? No. Prima di dire una cosa simile di Nizzi ho visto decine e decine di "prove", ogni singolo suo albo per anni e anni, fino ad essere una cosa assolutamente certa e prevedibile. Rauch non ha certo un "curriculum di massacratore di Tex" simile. E non penso abbia motivi per odiare Tex. Penso semplicemente che, dopo anni e anni di "eroi tamarri" al cinema e in TV...  se non ci stai attento ti scappa la tamarrata. E stavolta non c'è stato abbastanza attento. Come gli ho detto sulla scena del pestaggio, "andrà meglio la prossima volta"...  SE si rende conto del problema abbastanza da non rifarlo!

 

E più in generale: @Poe, un autore può dire una cosa anche duecento volte. A "far fede" è SEMPRE la tavola stampata!

E QUESTO, dando una base "concreta", oggettiva, alla discussione, permette appunto di avere discussioni con gli autori in un forum, sulla base dei fumetti effettivamente stampati..

Se la tavola stampata viene IGNORATA perchè "l'autore ha ragione per definizione", non è più una discussione, è un atto di fede cieca.

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E già che ci siamo, ormai, rispondo anche all'ultimo post di Ombra Silenziosa...

 

On 7/15/2024 at 6:43 PM, Ombra Silenziosa said:

Ma no, dai, @Diablero, è tutto sbagliato. 

Tu stai tratteggiando un personaggio che non è Tex ;)

 

On 7/15/2024 at 6:43 PM, Ombra Silenziosa said:

Nella scena del saloon, ci sono lui, Carson, il pinkerton e lo sceriffo con lo doppietta! E per interrogare cinque beccaccioni, alla domanda dello sceriffo, Tex avrebbe dovuto rispondere di aspettare anche il vice? E poi? Anche la guardia nazionale? Ma dai! L

Stai rispondendo come se fossero persone vere, e non le stessi scrivendo tu.

 

Cioè, stai sviando la questione, la domanda fondamentale NON È "ma Tex se gli chiedono se ha bisogno di un vice cosa direbbe?", che è una domanda tipo "ma Tex se gli chiedono cosa pensa degli omosessuali cosa direbbe?", cioè immaginaria, ma la domanda REALE invece è "perchè hai pensato fosse necessario, prima di far ferire lo sceriffo, fargli parlare del vice e far rifiutare a Tex il suo aiuto"?

 

Perché Tex lo stavi scrivendo tu in questa storia. E hai deciso tu di mettere SIA la scena con Tex che ride dello sceriffo che vorrebbe chiamare il vice, SIA lo sceriffo che viene ferito. E di metterli uno dopo l'altro creando un chiarissimo rapporto scelta-conseguenza che altrimenti non ci sarebbe stato.

 

Cosa debbono comunicare, al lettore, queste due scene che hai messo in sequenza?

 

Nella storia di GL Bonelli che citi, non c'erano. Nessuna di queste due scene. Hai detto che ti sei rifatto volutamente a quella storia. Quindi, se hai deciso di fare questa variazione, questa DIFFERENZA... l'hai fatto consapevolmente, e per dire qualcosa al lettore. Che cosa volevi dire al lettore?

 

On 7/15/2024 at 6:43 PM, Ombra Silenziosa said:

Infatti la mia scena e quella di Assalto al treno ribadisco che sono proprio identiche.

Mi devono essere sfuggite le pagine di GL Bonelli in cui Tex ride dello sceriffo che vorrebbe l'aiuto di qualcuno e quelle in cui lo sceriffo viene ferito.

 

Perché sono QUELLE le parti che portano a mostrare un Tex che si comporta da tamarro e provoca con la sua tamarraggine il ferimento dello sceriffo. Se mi porta "una storia uguale" deve essere uguale in QUELLE scene.

 

Tempo fa Nizzi in una scena su un battello ha mostrato Tex che, in mutande e disarmato, chiede scusa ad un bandito per averlo disturbato. Avrebbe avuto senso difendere la scelta di Nizzi dicendo "ma guardate che altre volte Tex è stato su un battello" portando ad esempio scene in cui non era in mutande e non chiedeva scusa? Dicendo che nonostante questo erano "scene identiche"?

 

On 7/15/2024 at 6:43 PM, Ombra Silenziosa said:

Così come non è Tex, per motivi esattamente opposti, il personaggio che tu avresti descritto nella scena del pueblo. Ti ho già spiegato che una volta che lo yaqui si è dileguato, NON LO PRENDI PIu'! Anche se Tex avesse avuto a disposizione una mandria di cavalli, quell'altro lo avrebbe portato a spasso e alla fine, avrebbe avuto lo stesso tutto il tempo di torturare o fare della donna quello che gli pare. Una volta stabilito questo, Tex non si mette a correre dietro alle farfalle alla cieca, solo perchè una donna (CHE NON PUò RAGGIUNGERE) è in pericolo

Fammi capire il senso di questa argomentazione.

 

Tu dici che, come sceneggiatore, decidi che lo Yaqui non sarebbe mai stato catturato da Tex. Non importa se Tex ha tre cavali (visti in scena) e lo Yaqui all'inizio uno solo, non importa che Tex in teoria dovrebbe essere abilissimo a seguire tracce e lo Yaqui non avrebbe il tempo di cancellarle se Tex non si ferma ore a scavare fosse, non importa che Tex è su un altura da cui dovrebbe vedere per km di distanza, come sceneggiatore dici "io voglio che lo Yaqui sfugga a Tex", e Tex non lo prende.

 

E fino a qui ci sta, solo che a questo punto io ti risponderei "però come sceneggiatore devi farti venire una buona idea, perchè altrimenti Tex lo cattura subito, non puoi mostrare Tex come un piedidolci, devi mettere nella storia un buon motivo che giustifichi il fatto che lo Yaqui pur avendo solo pochi minuti di vantaggio gli sfugge"

 

E tu mi rispondi in pratica: "semplice: TEX SA CHE È UN PERSONAGGIO DI UNA STORIA, E SA CHE NON LO CATTUREREBBE, QUINDI NON CI PROVA NEANCHE!"

 

Perché è questo che stai dicendo, equiparando "Tex non lo prenderà perchè l'ho deciso io" con "quindi non ci prova nemmeno"

 

Per me non sono la stessa cosa: anche se hai deciso che lo Yaqui gli sfugge, TEX DEVE COMPORTARSI DA TEX.

 

E anche qui, non ci voleva molto. Tex con John fa battute, frizzi, lazzi, chiacchiera un casino, proprio non c'era posto per un "ho provato a inseguirli a piedi per un po' ma hanno due cavalli e hanno fatto in tempo a dileguarsi, , ho mandato Carson a riprendere le nostre cavalcature a valle, intanto che lo aspettiamo mi aiuterai a scavare le fosse"? (invece di far VEDERE che Carson è già tornato con i cavalli quando Tex dice "prima scaviamo le fosse, è inutile che corriamo che il nostro sceneggiatore mi ha già detto che non li prendiamo")

 

 

 

 

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6 ore fa, Diablero dice:

vedo che siamo all'IPSE DIXIT, due scene diverse sono identiche perchè l'ha detto Rauch, è l'ha detto "ben due volte"... :rolleyes:

  

Caro Diablero, mi risulta difficile dialogare con te perché tu parti sempre con atteggiamenti sarcastici/supponenti del tipo "non avete capito un c. di quello che ho scritto", "ho scritto post troppo lunghi da leggere per voi? ve li riassumo?", "ho fatto un ragionamento troppo complesso per voi?", oppure - come adesso - ti metti a prendere per i fondelli perché secondo te ripeterei a pappagallo quello che dice un autore, credendoci ciecamente solo perché l'ha detto lui, IPSE DIXIT. Che mi sembra un atteggiamento - il tuo - oltre che supponente, anche un bel po' offensivo dell'intelligenza altrui.

 

Di fatto è il contrario:

1) su questa scena del saloon io ero già intervenuto in altri post (che tu hai letto visto che in altre occasioni mi hai risposto, ma magari li hai dimenticati :rolleyes: ) molto prima che intervenisse Rauch, portando altri esempi da "Assalto al treno" ma comunque facendo obiezioni alla tua lettura della scena (io come altri forumisti) senza bisogno di aspettare l'imbeccata dell'autore.

Rauch ha semplicemente aggiunto il paragone con "Assalto al treno". E secondo me è un esempio calzante, non perché è lo sceneggiatore a dirlo (mi pare ovvio), ma perché ha ragione e basta. Chiunque egli sia.

 

2) delle tue obiezioni alla scena del saloon a me in realtà ha sempre interessato smentire solo un elemento, quello che "Tex non provoca sparatorie in un saloon dove potrebbero essere colpiti innocenti". Tutto il resto (la presunta tamarraggine, ecc.) l'ho sempre lasciata perdere (in quanto opinabile, ognuno la valuti come vuole), e anche il post di Jo7 a cui ho risposto era SOLO su questo aspetto della scena.

Infatti Jo7 cosa scrive? Che l'atteggiamento di Tex, che non valuta abbastanza la presenta di innocenti che potrebbero essere colpiti, è da "pazzo furioso".

A questo ho risposto, SOLO a questo!

Ed è una sciocchezza OBIETTIVA (non opinabile)che vi siete inventati tu e lui (e che "Assalto al treno" smentisce platealmente). Come ho già detto:

7 ore fa, Poe dice:

di esempi simili ne troverai a bizzeffe nella serie, con Tex che spara nei saloons anche se ci sono innocenti o usa addirittura la dinamite di sua iniziativa, non perché vi è costretto.

O se vuoi puoi leggerti anche questo:

 

Il 25/06/2024 at 10:58, Poe dice:

Un'altra critica a questa storia che non condivido: Tex nella scena della sparatoria nel saloon si comporterebbe da irresponsabile perché va a provocare i banditi in un luogo pubblico, mettendo a repentaglio l'incolumità della gente comune e innocente che è nel saloon. Questo sarebbe un atteggiamento sbagliato, non texiano e anche un po' da coglione. Il vero Tex - secondo questa critica - farebbe così solo in luoghi dove ci sono esclusivamente banditi.

 

Ma quando mai?! Tex è sempre entrato in saloon sapendo che ci sono delinquenti, anzi spesso andandoci apposta per provocarli, facendosi spalleggiare dai pards, con Tiger magari che resta fuori a coprirlo dalla finestra. E il rischio che ci vada di mezzo un innocente c'è sempre. Poi GLB non è scemo e alla fine muoiono solo i cattivoni, è ovvio, ma il rischio di vittime incolpevoli c'è, eccome. Come fa anche Rauch.

 

Direi anzi di più: Tex non solo spara in luoghi affollati, ma li distrugge da cima a fondo!

Una tipica scena è quella quando sfascia bische clandestine e casa da gioco gestite dalla malavita locale (a volte cinese). Le distrugge con la dinamite ("Il laccio nero") o a suon di pistole, oppure gli dà fuoco. Sempre nel n. 38 "Sabbie mobili" che ho citato sopra (lo sto leggendo per cui lo ricordo bene :lol: ), prima storia a New Orleans, Tex a un certo punto decide di distruggere letteralmente il Savannah Club, locale con sala da gioco gestito dai delinquenti locali, quindi fa irruzione col figlio e Carson che cominciano a sparare ai lampadari, rovesciano i tavoli, prendono a  pugni un croupier che si lamenta, sfasciano ogni cosa che trovano e quando i banditi tirano fuori ovviamente le colt li fanno secchi: naturalmente tutto questo in mezzo a una folla di gente comune, di cittadini che sono lì a giocare alla roulette e a farsi spennare come gonzi insieme alle mogli o alle entreneuse. Anzi sono gli stessi banditi che si dicono tra loro: "Attento a non sparare ai clienti!" Se volete controllare la scena è a p. 76 e seguenti.

Tex e gli altri invece non si preoccupano minimamente, sparano e basta, sfasciano tutto come teppisti e la gente scappa via spaventata, rischiando di calpestarsi a vicenda. Scena bellissima e divertente! Puro GLB al meglio del meglio! :lol:

Ogni lettore scommetto che se l'è goduta, senza stare a pensare. "Oddio, potrebbero esserci delle vittime innocenti!".

Siamo in un fumetto, non nel mondo reale, e siamo in un fumetto di Tex, dove Tex non spara mai per sbaglio a innocenti e neanche ne causa la morte involontariamente. GLB non è mica scemo.

 

 

Ma su questo aspetto, siccome è un fatto OBIETTIVO che non puoi smentire (probabilmente ti sei accorto anche tu di aver detto una sciocchezza: capita a tutti, anche a te :lol:), tu glissi e cosa fai? Parli del resto delle tue obiezioni (la presunta tamarraggine, il coinvolgimento dello sceriffo ecc. ecc.), e cominci ad assumere l'atteggiamento di chi purtroppo parla al vento perché nessuno capisce le sue complesse (e opinabilissime) analisi e poi tiri fuori i tuoi cavalli di battaglia di sempre: i nizziani che non vogliono vedere la realtà, ecc. ecc. ecc. 

 

Insomma: le tue analisi (che sono opinabili) le consideri come obiettive; la mia (che in questo caso è obiettiva perché suffragata da vari esempi), la ignori e passi oltre. :ok: :lol:

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Uff... Vediamo di capirsi. E senza cercare le sfumature per avere ragione a tutti i costi ;-)

 

@joe7 Tu dici... "

" dire che Tex è sbruffone, spavaldo, sicuro di sè, sarebbe come dire che Tex è un cretino che prima spara e poi pensa."

 

In realtà, no. Tant'è vero che Il MIO TEX questo non lo fa. O sbaglio?... Ma diciamo che ho usato parole forti per enfatizzare. Sbagliando evidentemente. 

Diciamo allora per non fare confusione che Tex è sicuro di sé e basta. Okay? E si prende i suoi azzardi RAGIONEVOLI. Probabilmente oggi non si potrebbe fargli saltare per aria un locale con la dinamite come faceva GLB... ma addirittura non farlo entrare in un saloon per andare a interrogare quattro tizi, mi sembra una esagerazione. Rientra nella normalità del personaggio (se proprio non vogliamo tirare in ballo la gestione dei topoi western, in cui non si è mai visto l'eroe che guarda dalla finestra se il locale è pieno, prima di entrare ad affrontare i cattivi)

E infatti Assalto al Treno è identica, @Diablero,  ai fini del comportamento di Tex. E non perché Ipse Dixit, ma perché anche in quella storia semplicemente il nostro poteva tranquillamente aspettare fuori dal saloon per la sicurezza di tutti, una volta visto che i quattro bischeri erano dentro a  giocare a poker. Che vuol dire 'aveva fretta di prenderli', scusa? Li ha sott'occhio. ;-)

 

La questione sepolture in effetti invece forse poteva essere gestita meglio per non enfatizzare la sosta. Bastava non dirlo ed era meglio (diciamo che mi ha ingolosito la scambio di battute e non mi ci sono soffermato). Ma lo yaqui si dilegua SENZA DUBBIO. Non devi fare l'errore di dire "ma, se TEX si fosse gettato all'inseguimento a piedi FORSE lo avrebbe visto ecc..." . Che cosa è più logico e plausibile? E' a cavallo e ha già diversi minuti di vantaggio (quando svegliano Riker, almeno un'ora di sicuro)... e non siamo nel deserto. Lo ha fatto, l'inutile giro esplorativo a  piedi, dopo aver constato la morte di Summers (e ha visto che lo yaqui non aveva un cavallo solo, ma due per esempio e che si è dileguato immancabilmente). Ma non c'è bisogno di dirlo (anche perché sono cose che NOI sappiamo). E' la soluzione meno probabile che va spiegata SE SI VUOLE PRENDERE IN CONSIDERAZIONE. Okay ;-) 

Analizzare una storia su quello che NON accade è un errore metodologico (a meno che l'incongruenza non sia evidente, ovviamente). 

 

Sulla questione politicamente corretto, infine, ricordiamoci che il Tex di GLB scaldava la schiena ai nemici in fuga. Oggi questo non si può più fare, ma facciomoglieli almeno pestare i malviventi, per piacere. Almeno quello!:lol:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Edited by Ombra Silenziosa
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9 hours ago, Poe said:

Caro Diablero, mi risulta difficile dialogare con te perché tu parti sempre con atteggiamenti sarcastici/supponenti del tipo "non avete capito un c. di quello che ho scritto", "ho scritto post troppo lunghi da leggere per voi? ve li riassumo?",

Ammetto di essere stato abbastanza aggressivo (non dovrei postare di notte, con la luna piena... :lol:), ma se metto queste espressioni esasperate nei miei post spesso è proprio per la frustrazione del ripetere un sacco di volte le stesse cose e poi vedere ignorato quello che ho scritto... 

 

In questo caso, a farmi girare le scatole è stata questa affermazione, ripetuta più volte in vari modi in tutto il tuo post, post che si riduce in pratica al solo ripeterla come un mantra...:

 

17 hours ago, Poe said:

Scusa ma non capisco perché vuoi aver ragione a tutti i costi quando ti è già stato spiegato ben due volte dall'autore che la scena della sparatoria nel saloon è uguale a una analoga in "Assalto al treno" di GL Bonelli. Questo avrebbe dovuto chiudere definitivamente ogni discussione

Dopo che, appunto, ho scritto e DIMOSTRATO più volte che non presentando amici feriti che avevano chiesto a Tex se potevano avere aiuti e venivano derisi, le scene non sono uguali per niente. Ma non sto a ripetere tutta la dimostrazione per la terza volta, posso fidarmi che l'hai letta?

 

E in ogni caso, ribadisco il punto chiave:

16 hours ago, Diablero said:

E più in generale: @Poe, un autore può dire una cosa anche duecento volte. A "far fede" è SEMPRE la tavola stampata!

E QUESTO, dando una base "concreta", oggettiva, alla discussione, permette appunto di avere discussioni con gli autori in un forum, sulla base dei fumetti effettivamente stampati..

Se la tavola stampata viene IGNORATA perchè "l'autore ha ragione per definizione", non è più una discussione, è un atto di fede cieca.

 

Sono stato troppo aggressivo? Certo. Come tu lo sei stato nel sostenere che una cosa non vera detta da un autore deve essere presa come vera a prescindere e chiudere ogni discussione.

 

Non volevi dire quello? OK, allora riprendiamo da basi più razionali...

 

9 hours ago, Poe said:

2) delle tue obiezioni alla scena del saloon a me in realtà ha sempre interessato smentire solo un elemento, quello che "Tex non provoca sparatorie in un saloon dove potrebbero essere colpiti innocenti". Tutto il resto (la presunta tamarraggine, ecc.) l'ho sempre lasciata perdere (in quanto opinabile, ognuno la valuti come vuole), e anche il post di Jo7 a cui ho risposto era SOLO su questo aspetto della scena.

Infatti Jo7 cosa scrive? Che l'atteggiamento di Tex, che non valuta abbastanza la presenta di innocenti che potrebbero essere colpiti, è da "pazzo furioso".

A questo ho risposto, SOLO a questo!

Ed è una sciocchezza OBIETTIVA (non opinabile)che vi siete inventati tu e lui (e che "Assalto al treno" smentisce platealmente).

 

OK, prima di tutto, io non ho detto quello.

 

Nella prima recensione alla storia, ho puntato l'accento soprattutto sull'aspetto di "corpi estranei alla storia" di Tex e Carson, senza andare sulle singole scene.

 

POI arrivano diversi commenti che definiscono la storia "classica", come quelle di GL Bonelli, invitando subito un confronto diretto (fa un po' ridere che poi chi negava questa somiglianza con GL Bonelli sia stato accusato di "fare sempre confronti con GL Bonelli", ma lasciamo stare...), e per dimostrare quanto poco "GLBonelliano" sia l'insieme, solo a quel punto ho postato (sotto spoiler) i commenti alle singole scene

 

Cito, da quel commento generale, solo la parte relativa al saloon:

(non metto il segno del quote perchè il quote e lo spoiler insieme incasinano il software del forum, ma è un quote di quel post)



Pag. 37- 64 ...e qui invece si sgonfia. Si vedono Tex e Carson, a collaborare con un agente Pinkerton, a fare i solerti poliziotti per dare la caccia a dei rapinatori che non hanno mai nemmeno ucciso nessuno (e qui già ti chiedi perchè cavolo i pinkerton abbiano bisogno di Tex e Carson, e perchè loro, che sono praticamente pensionati che fanno solo le missioni che vogliono, si smuovano per una cosa simile). È chiaro che il "problema" qui è che sono già passate 20 pagine di storia senza vedere Tex e gli ansiosi lettori abituati alle storie "moderne" iniziano ad agitarsi e metà avranno probabilmente chiamato il 118 per una crisi d'astinenza. Chiaro che bisogna metterci qualcosa che dia a Tex la scusa per sparare, solo che la storia a questo punto non gliene darebbe nessuno (incontreranno lo yaqui oltre 150 pagine dopo). Che si fa? Semplice, si inventano "gente della banda di Riker che è rimasta indietro" che NON HA ALCUN RUOLO NELLA STORIA e SERVE SOLO A FAR FARE PAM PAM A TEX. Sono tutte "tigri di martini"...

Insomma, in pratica per 28 pagine la storia viene "messa in pausa" per  dare una dose di metadone a quelli in astinenza da Tex che fa bang bang.

Ma è un Tex "strano". Davvero mi ricorda lo "sbirro ligio alla legge" di Nolitta, persino più di quello di Nizzi. Tex normalmente collabora con i Pinkerton o per cose gravi, che non riescono a sbrogliare da soli, o quando solo LORO che aiutano Tex. Qui non solo si smuovono per semplici rapine senza morti (facendo una strage, visto che stranamente i rapinatori a quel punto spartano a tutto quello che si muove), ma anche il comportamento di Tex è "nolittiano". Cioè poco sensato: Tex va a provocare i banditi NON in una bettola malfamata o nel loro covo dove tutti sono "amici loro", ma in un Saloon normalissimo. Cioè provoca LUI una sparatoria in un locale affollato, dove si fa persino prendere di sorpresa e lo sceriffo rimane ferito per colpa sua!

Per me e un classico caso di "bistecche e patatine a vanvera", cioè di "citazione texiana a vanvera", visto che in molto storie di Tex si vede Tex che va ad affrontare, a muso duro, i suoi avversari nel saloon dove hanno il loro covo e dove sono tutti loro amici, Rauch pensa probabilmente che i lettori andranno in solluchero per questa "citazione texiana"...  e non fa nulla per costruirla, per dargli un senso, una logica: in quella scena Tex in realtà fa la figura da coglione, visto che provoca una sparatoria dove potevano esserci diverse vittime innocenti e lo sceriffo ci rimane pure ferito (ed era stato Tex a dire allo sceriffo di non portarsi nemmeno il vice, per "fare lo sborone"...)

 

 È tutto l'insieme della scena, il ruolo di Tex e dei Pinkerton, il fatto che lo sceriffo venga ferito, che non mi convince, non il SOLO fatto che Tex spari in un saloon.

 

Quello che non mi era ancora chiaro era il peso dei vari elementi. Il mio giudizio su un fumetto è un "work in progress", non parto "analizzando tutto con il microscopio" come si dice (altra frase fatta insensata): io leggo un Tex, e mi rendo conto che qualcosa "suona storto" nel suo comportamento. E mi faccio domande su cosa provochi quella sensazione. Anche nel corso della discussione successiva.

 

In questo Texone ci sono state tre scene successiva in cui Tex era sempre più "storto": prima il saloon, poi la prigione, poi il (mancato) inseguimento dello Yaqui. Ma in generale per tutta la storia c'è una discrepanza fra l'atteggiamento di Tex e quello che gli succede attorno, tanto che avevo ipotizzato che "i rapinatori buoni che non uccidono nessuno" fossero una modifica redazionale successiva. Ma fra il "percepire qualcosa di storto" e l'identificare esattamente quali elemento sia i principali motivi del fastidio non è un passaggio immediato.

 

Perché in quella scena del saloon Tex appare come un incosciente che mette a rischio innocenti, mentre nelle sparatorie di GL Bonelli non capitava? Nel mio primo post su quella scena ho fatto un elenco di vari aspetti, ma è stata proprio la comparazione con la scena di "Assalto al treno" a farmi capire in cosa consistesse la reale differenza: ed è banalissima: nelle scene di GL Bonelli non ti veniva in mente che Tex causasse il ferimento di innocenti, perchè semplicemente non causava il ferimento di innocenti: magari a rigore "sarebbe stato possibile", c'erano innocenti in giro e volavano pallottole. Ma non capitava mai che una pallottola vagante di Tex ferisse qualcuno per caso. E in particolare non c'erano dialoghi precedenti in cui Tex prendeva in giro la persona che sarebbe stata ferita perchè voleva essere più prudente...

 

Non c'è ovviamente solo questo, ecco un elenco delle differenze

dalla mia prima risposta a Ombra silenziosa

Per me qui il discorso è molto simile: sono piccole sfumature, ma che fanno un enorme differenza nella maniera in cui percepiamo Tex come personaggio.

1) In "assalto al treno", lo sceriffo è da solo (non si fa alcun cenno ad aiutanti, e GL Bonelli sottolinea come sia un semplice "town marshal" con poteri limitati), la cittadina è piccola, Tex e Carson sospettano che siano loro i banditi in fuga ma non ne sono sicuri (e il marshall ha dubbi). Basta questo per cancellare le altre opzioni: Tex e Carson stanno inseguendo banditi in fuga, non possono perdere tempo, aspettare che escano, questa componente di "fretta" fa in pratica un enorme differenza.

2) Non ci sono, come già detto, aiutanti. Tex e Carson vogliono agire da soli, è lo sceriffo che si aggrega, di sua iniziativa. Cioè, Tex e Carson rischiano in proprio. Il marshall è vero che propone di "attendere l'arrivo dello sceriffo Di TUCSON" (che sta seguendo Tex) , che in questo caso però avrebbe un autorità maggiore e NON È IN PAESE

Oltre alla fretta, c'è anche il fatto che Tex e Carson non hanno la possibilità di agire con maggiore prudenza: se quelli non sono gli uomini che stanno cercando, i veri colpevoli gli sfuggiranno. E non hanno "altri uomini da schierare", sono solo 2 (più il marshal dubbioso che si è auto-invitato), contro quattro.

3) C'è anche la "fretta" di GL Bonelli nel raccontare la cosa: non ti lascia il tempo di pensare ad alternative, la decisione arriva IN QUATTRO VIGNETTE (una a pagina 89 e tre a pagina 90), presentata come un dato di fatto (dedica invece molto più tempo all'effettiva sparatoria), e non ci sono feriti fra gli innocenti, in maniera de evitare di sottolineare i possibili rischi del comportamento di Tex.

 

invece nel Texone...  sembra appunto che vuoi SOTTOLINEARE quanto sia sbagliato il comportamento di Tex!

1) A differenza che in "Assalto al treno", Tex sa con CERTEZZA che sono loro, nessun dubbio. Sa che DORMIRANNO LÌ (lo sceriffo gli conferma che hanno preso le camere, e comunque a differenza che in Assalto al treno qui i banditi non hanno una posse alle calcagna, sono più tranquilli), quindi tutto l'elemento "fretta" viene cancellato. Perché Tex vuole affrontarli subito, allora?

2) A differenza che in "assalto al treno", ci sarebbe la possibilità di avere altra gente ad aiutare, ma Tex la rifiuta esplicitamente. E per quale motivo? Fretta? No. "Sboronaggine". Prende anche bonariamente in giro lo sceriffo che pensa di avere bisogno di un vice. Ecco, su questi momenti di "tamarraggine" bisogna starci MOLTO attenti: l'eroe "action" moderno che si vede spesso al cinema è un tamarro. Cioè fondamentalmente un cretino che si assume rischi inutili per mostrare quanto è "sborone". Ma Tex è un eroe di tempi in cui non era ancora avvenuta "l'invasione dei tamarri senza cervello". Spericolato, coraggioso, sì, ma non "tamarro". E vedo che molti autori che si sono avvicinati a Tex (penso a Faraci e a Recchioni per esempio) hanno questa tendenza a rappresentarlo come un tamarro. Ma per Tex la tamarraggine è la kryptonite, un personaggio che si comporta come Tex se lo fa con tamarraggine diventa subito odioso!

3) La scelta di Tex di deridere lo sceriffo per la sua proposta di chiamare il vice viene prima EVIDENZIATA dal tempo dedicato alla pianificazione (21 vignette per 4 pagine), poi dal fatto che lo sceriffo È UN AMICO di Tex e non una faccia anonima, e dal fatto che anche se non glielo chiede Tex esplicitamente, tutta la scena viene mostrata come lo sceriffo fosse praticamente "spinto" da Tex nel saloon. Lo sceriffo entra per primo e le sue remore precedenti vengono SOTTOLINEATE dal fatto che viene appunto ferito.

 

Alla fine, la scena differisce solo in piccoli dettagli: ma è evidente che differenza fanno! Un amico di Tex viene ferito dopo che Tex lo ha spinto, deridendolo, a correre più rischi del necessario!

 

È vero che "è facile parlare dopo aver visto la storia disegnata" (anche il pestaggio nella cella sarebbe percepito diversamente se Palumbo non avesse disegnato quei pugni con quella potenza), ma anche qui, sarebbe bastato probabilmente togliere qualunque riferimento al vice, e far dire allo sceriffo (in un ruolo attivo, e non passivamente a seguire Tex) che "va immediatamente ad arrestarli", con Tex e Carson che lo seguono, per cambiare completamente il tenore della scena: Tex e Carson sarebbero visti come amici dello sceriffo che lo salvano, non come quelli che lo mettono in pericolo...

...ma è la principale: come in gioco di prestigio, ciascun autore evidenzia i rischi sia FACENDOLI ACCADERE sia PARLANDONE PRIMA, oppure un altro autore non li fa vedere, NON FACENDO FERIRE INNOCENTI e EVITANDO DI PARLARNE PRIMA: è vero che Tex spara in entrambi i casi nel saloon, ma cambia totalmente come il lettore percepisce cosa accade e cosa è responsabilità di chi.

 

10 hours ago, Poe said:
On 6/25/2024 at 10:58 AM, Poe said:

Un'altra critica a questa storia che non condivido: Tex nella scena della sparatoria nel saloon si comporterebbe da irresponsabile perché va a provocare i banditi in un luogo pubblico, mettendo a repentaglio l'incolumità della gente comune e innocente che è nel saloon. Questo sarebbe un atteggiamento sbagliato, non texiano e anche un po' da coglione. Il vero Tex - secondo questa critica - farebbe così solo in luoghi dove ci sono esclusivamente banditi.

 

Ma quando mai?! Tex è sempre entrato in saloon sapendo che ci sono delinquenti, anzi spesso andandoci apposta per provocarli, facendosi spalleggiare dai pards, con Tiger magari che resta fuori a coprirlo dalla finestra. E il rischio che ci vada di mezzo un innocente c'è sempre. Poi GLB non è scemo e alla fine muoiono solo i cattivoni, è ovvio, ma il rischio di vittime incolpevoli c'è, eccome. Come fa anche Rauch.

 

Direi anzi di più: Tex non solo spara in luoghi affollati, ma li distrugge da cima a fondo!

Una tipica scena è quella quando sfascia bische clandestine e casa da gioco gestite dalla malavita locale (a volte cinese). Le distrugge con la dinamite ("Il laccio nero") o a suon di pistole, oppure gli dà fuoco. Sempre nel n. 38 "Sabbie mobili" che ho citato sopra (lo sto leggendo per cui lo ricordo bene :lol: ), prima storia a New Orleans, Tex a un certo punto decide di distruggere letteralmente il Savannah Club, locale con sala da gioco gestito dai delinquenti locali, quindi fa irruzione col figlio e Carson che cominciano a sparare ai lampadari, rovesciano i tavoli, prendono a  pugni un croupier che si lamenta, sfasciano ogni cosa che trovano e quando i banditi tirano fuori ovviamente le colt li fanno secchi: naturalmente tutto questo in mezzo a una folla di gente comune, di cittadini che sono lì a giocare alla roulette e a farsi spennare come gonzi insieme alle mogli o alle entreneuse. Anzi sono gli stessi banditi che si dicono tra loro: "Attento a non sparare ai clienti!" Se volete controllare la scena è a p. 76 e seguenti.

Tex e gli altri invece non si preoccupano minimamente, sparano e basta, sfasciano tutto come teppisti e la gente scappa via spaventata, rischiando di calpestarsi a vicenda. Scena bellissima e divertente! Puro GLB al meglio del meglio! :lol:

Ogni lettore scommetto che se l'è goduta, senza stare a pensare. "Oddio, potrebbero esserci delle vittime innocenti!".

Siamo in un fumetto, non nel mondo reale, e siamo in un fumetto di Tex, dove Tex non spara mai per sbaglio a innocenti e neanche ne causa la morte involontariamente. GLB non è mica scemo.

 

 

Ma su questo aspetto, siccome è un fatto OBIETTIVO che non puoi smentire (probabilmente ti sei accorto anche tu di aver detto una sciocchezza: capita a tutti, anche a te :lol:), tu glissi e cosa fai? Parli del resto delle tue obiezioni (la presunta tamarraggine, il coinvolgimento dello sceriffo ecc. ecc.),

 

Ho "glissato" talmente che ti avevo pure già risposto...  :rolleyes:

 

On 6/25/2024 at 1:53 PM, Diablero said:

Non esiste nessuna "legge suprema per cui Tex non affronta mai nessuno in presenza di altre persone". Se pensi che il problema sia questo, non hai capito NULLA delle critiche a quella scena.

 

On 6/25/2024 at 1:53 PM, Diablero said:

Qui addirittura Rauch SOTTOLINEA quanto è fesso Tex: lo sceriffo chiede, da persona intelligente, se non può chiamare il vice. Tex NON VUOLE. Vuole essere tre contro cinque, "per fare lo sborone". E DI CONSEGUENZA lo Sceriffo viene ferito. È come se, anche mentre ci presenta un Tex pallone gonfiato e robottino, Rauch facesse anche una CRITICA allo stesso Tex che sta rappresentando, dicendo al lettore (se il lettore legge i dialoghi, ovvio) "questo è un coglione".

 

Ti avevo quindi già risposto sul semplice fatto di Tex che affronta banditi in saloon: "Non esiste nessuna "legge suprema per cui Tex non affronta mai nessuno in presenza di altre persone". Se pensi che il problema sia questo, non hai capito NULLA delle critiche a quella scena."

 

Se volevi stigmatizzare in particolare quello che ha detto Joe7 su quella scena, perchè invece di renderla un "caso generale" in cui "quando parla l'autore, poi tutti devono stare zitti", non hai risposto semplicemente NEL MERITO DI QUELLE AFFERMAZIONI, non sulla base di quello che ha detto l'autore (ipse dixit), ma in base a QUELLO CHE C'È SULLA PAGINA?

 

Vediamo il punto in particolare che hai citato di Joe7:

10 hours ago, Poe said:

Infatti Jo7 cosa scrive? Che l'atteggiamento di Tex, che non valuta abbastanza la presenta di innocenti che potrebbero essere colpiti, è da "pazzo furioso".

A questo ho risposto, SOLO a questo!

 

Vediamo il pezzo dove Joe7 lo dice:

23 hours ago, joe7 said:
On 7/15/2024 at 6:43 PM, Ombra Silenziosa said:

Tex è sbruffone, spavaldo, sicuro di sé.  E Tex non si mette a questionare se nel saloon ci sono degli innocenti.

 

Qui è assurdo: il Tex che conosco, invece, si mette a questionare se nel saloon ci sono degli innocenti. Se no sarebbe un pazzo furioso.

 

 

Fino a qui, l'affermazione di Joe7 è ASSOLUTAMENTE INECCEPIBILE.

 

Non solo Tex. QUALUNQUE personaggio dei fumetti, da Paperino a Alan Ford, persino un "cattivo" come Diabolik: se la presenza di innocenti NON FA LA MINIMA DIFFERENZA, TANTO CHE NON CI FA NESSUN CASO, hai a che fare un folle psicopatico. Non con un eroe e nemmeno con un freddo criminale come Diabolik, che soppesa i pro e i contro.

 

Vuoi dire che, secondo te, il "vero Tex" NON FA MAI CASO AGLI INNOCENTI MENTRE SPARA?

 

No, vero? OK, non occorre che rispondi, mi sembra ovvio che nessun lettore di Tex possa davvero pensarlo.

 

Allora perchè una simile reazione?

 

Io penso che questa discussione è partita per la tangente quando si è divisa in "squadre" e si è partiti con affermazioni altisonanti (e, a posteriori, abbastanza comiche) su cosa Tex farebbe o non farebbe, attaccando anche le affermazioni più banali "degli avversari".

 

Sarebbe meglio, per questa discussione e in generale nel forum, "stare più basso", stare con gli occhi INCOLLATI ALLE PAGINE, e parlare di quello che nelle pagine c'è scritto, caso per caso.

 

Per me, ci sarebbero anche meno fraintendimenti così, e meno flames.

 

(poi rispondo anche a Ombra Silenziosa, ma adesso lasciatemi andare a cena...  :lol: )

 

 

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Adesso, Diablero dice:

adesso lasciatemi andare a cena

Eh, no.

A cena ci vai dopo.

Vogliamo la risposta a @Ombra Silenziosa subito e non dopo cena.

Non vogliamo scuse del tipo: non ero lucido, avevo il mangiare sullo stomaco, non ho digerito...

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A prescindere dal giudizio sulla storia, voglio fare i miei complimenti a Joe7 e Diablero per aver raccontato meglio di come sarei riuscito io, qual è anche la mia visione del personaggio.

 

Sono invece stupito di leggere che l'autore immagini Tex "sbruffone".

Imho Tex è tante cose, ma io quel termine non l'avrei mai associato ad Aquila della Notte.

Mi auguro che sia solo un'uscita, passatemi il termine, mal riuscita, perché altrimenti lo troverei preoccupante.

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39 minutes ago, Letizia said:

Eh, no.

A cena ci vai dopo.

Vogliamo la risposta a @Ombra Silenziosa subito e non dopo cena.

Non vogliamo scuse del tipo: non ero lucido, avevo il mangiare sullo stomaco, non ho digerito...

Troppo tardi. Piadina romagnola appena fatta, salame, e birra fresca! :ok:

Edited by Diablero
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1 ora fa, Diablero dice:

Io penso che questa discussione è partita per la tangente quando si è divisa in "squadre" e si è partiti con affermazioni altisonanti (e, a posteriori, abbastanza comiche) su cosa Tex farebbe o non farebbe, attaccando anche le affermazioni più banali "degli avversari".

 

Sarebbe meglio, per questa discussione e in generale nel forum, "stare più basso", stare con gli occhi INCOLLATI ALLE PAGINE, e parlare di quello che nelle pagine c'è scritto, caso per caso.

Che è quello che faccio sempre io, sto con gli occhi incollati alla pagina e rispondo con esempi e riferimenti precisi, indipendentemente dallo sceneggiatore, senza pregiudizi, in base a quello che leggo e penso. Critico sia le storie, sia le critiche che non condivido, caso per caso. Quindi di chi parli?...:dubbioso:

 

Non so neanche a quali squadre ti riferisci, io parlo sempre a nome mio. Semmai sei tu che di solito hai la claque, e in questo caso ti sei messo a fare l'avvocato di Joe7 facendo deragliare la discussione su cose di cui neanche aveva parlato nel suo post, sovrapponendoti a lui con i tuoi post chilometrici in cui devi rifare tutte le volte la storia dell'albo in questione e dei suoi - secondo te - tremila errori. :lol:

 

1 ora fa, Diablero dice:

Se volevi stigmatizzare in particolare quello che ha detto Joe7 su quella scena, perchè invece di renderla un "caso generale" in cui "quando parla l'autore, poi tutti devono stare zitti", non hai risposto semplicemente NEL MERITO DI QUELLE AFFERMAZIONI, non sulla base di quello che ha detto l'autore (ipse dixit), ma in base a QUELLO CHE C'È SULLA PAGINA?

Diablero, a questo punto comincio a pensare che tu sia in malafede e voglia fare solo della gran caciara. Perché:

1) Io ho già risposto nel merito in diversi post (vuoi che te li riproponga ancora? ANCORA??? :rolleyes:)

2) non ho mai detto "quando parla l'autore, tutti zitti" ho solo detto che la questione del modo di agire di Tex era già stata spiegata dall'autore (ma poteva essere anche pinco pallino) ben due volte con un paragone azzeccato che chiudeva la discussione. E ho invitato Joe7 ad andarsi a guardare "Assalto al treno".

21 ore fa, Poe dice:

confrontala con la scena di "Assalto al treno" e vedrai che ha ragione Rauch.

 

Una persona che non sia in malafede cosa capisce da questa mia frase?

1) Che io do sempre ragione a Rauch qualunque cosa lui dica? (E perché mai dovrei farlo, scusa???:rolleyes:). 

Oppure:

2) Se leggi l'albo in questione capisci che le tue argomentazioni sono sbagliate e ha ragione Rauch (e tutti coloro che hanno letto il comportamento di Tex nella scena del saloon come normalissimo, visto che prima dell'intervento di Rauch se ne era già parlato a iosa).

 

Quindi nessun Ipse dixit da parte mia ma il contrario: confronta gli albi e giudica con la tua testa! 

 

1 ora fa, Diablero dice:

parlare di quello che nelle pagine c'è scritto, caso per caso.

Per me, ci sarebbero anche meno fraintendimenti così, e meno flames.

 

Mi fa un po' ridere questo tuo finale perché a fare fraintendimenti sei stato tu.

E ad accendere flames in questo forum non sono certo io.

Che rispondo con pazienza - come altri forumisti qui - anche a post ben poco simpatici...;)

Edited by Poe
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Oddio, adesso Tex non può più entrare in un saloon a fare un repulisti  o a bere una birra insieme ai suoi pards perché cè il rischio che restino feriti. 

 

Ma quante volte è già successo?🤔🤐

  • +1 2
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7 minutes ago, Poe said:
22 hours ago, Poe said:

confrontala con la scena di "Assalto al treno" e vedrai che ha ragione Rauch.

 

Una persona che non sia in malafede cosa capisce da questa mia frase?

 

Che sei in malafede? :rolleyes:

 

Diventa una specie di paradosso logico. Per dire che una evidente è falsità è vera, bisognerebbe dire il falso.

 

Quelle scene sono OGGETTIVAMENTE diverse. Non c'è "differenza di opinioni" su questo: io ho SPECIFICAMENTE sottolineato due aspetti CHIAVE che per me sono CIÒ CHE C'È DI SBAGLIATO NELLA SCENA DEL TEXONE.

1) Tex che ride dei timori dello sceriffo.

2) lo sceriffo dopo la derisione di Tex non cerca l'aiuto del vice, e viene ferito.

Senza queste due scene, collegate insieme nella trama per causare l'effetto "Tex ha causato il ferimento del suo amico", la scena non presenta troppi problemi. Sono quelle due scene a rovinarla

 

Se, come sostieni, le due scene sono UGUALI...  immagino che non avrai problemi ad indicarmi a che pagina di "Assalto al treno" questi due avvenimenti CHIAVE avvengono.

 

Ecco, vedi? Non è "soggettivo". Non è "questione di opinioni". Non è "in base alla propria visione di Tex": se sei in grado di indicarmi quelle due scene in "Assalto al treno", ci sono. Altrimenti non ci sono. E se non ci sono, non sono uguali.

 

Quando ho fatto l'esempio di Nizzi e delle mutande ti sei inalberato, e INVECE DI AFFRONTARE IL PARAGONE, te ne sei uscito con le solite amenità su nizzi qua e nizzi là, svicolando dal paragone.

 

E invece il paragone è PERFETTO, e per questo l'ho tirato fuori.

 

Quante volte abbiamo visto Tex su un battello? Quante volte l'abbiamo visto in una sparatoria in un saloon? Basta questo per dire che la scena di "Tex che chiede scusa in mutande" è UGUALE A TUTTE LE ALTRE?

 

Ovvio che no. Quella scena non la stiamo chiamando "la scena con Tex in barca". Non la stiamo chiamando "la scena con delle cabine". Non la stiamo chiamando "la scena in cui Tex dorme in cabina, uguale alla storia xxx di GL Bonelli, anche lì Tex dormiva in una cabina in un battello", e nemmeno "la scena con Tex, uguale alla scena di pagina 1 della prima striscia, anche lì c'era Tex".. La chiamiamo "la scena con Tex che chiede scusa in mutande". Per trovarmi una scena analoga DOVRESTI TROVARMI UN'ALTRA SCENA DOVE TEX CHIEDE SCUSA IN MUTANDE. anche se ambientata magari nel deserto o in una città.

 

Idem per "la scena dove Tex ride delle paure del suo amico, spingendolo a non essere prudente, e il suo amico poi viene ferito"

 

Se mi dici che una scena è UGUALE, anche se non c'è nulla di tutto questo...

 

Boh, poteva essere un equivoco la prima volta, la seconda, la terza, la quarta magari...  ma se insisti ANCORA a dire che

quelle scene sono UGUALI, allora...

 

1) O sono in malafede io, anche nella storia di GL Bonelli "assalto al treno" Tex deride un suo amico, che rinuncia alla prudenza e rimane ferito, e saresti perfettamente in grado di indicarmi le pagine.

2) O sei in malafede tu, continuando ad affermare a oltranza una cosa evidentemente falsa, anche se contraddetta dalle pagine stesse del fumetto. E non saresti quindi in grado di indicarmi in che pagine avvengono in "assalto al treno". Visto che non ci sono.

 

Per questo insisto sul "guardare cosa c'è DAVVERO sulle pagine del fumetto". Perché quello mostrano SUBITO E CHIARAMENTE chi dice il vero e chi no.

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Vabbè, cerchiamo di rispondere davvero a Rauch adesso.

 

Prima però, mi devo cospargere il capo di cenere, e scusarmi.

 

Per dipanare tutta la complicata serie dei "tu hai detto e io ho detto" e rispondere a Poe, sono andato a rileggermi tutti i miei post nel thread, a partire dal mese scorso, ritrovando alcuni post scritti nella foga polemica contro "negazionisti" vari. E a pensare che magari li aveva letti anche Rauch, un po' mi sono vergognato del tono che ho usato. (del tono, eh, non della sostanza delle critiche)

 

Parlare delle storie con gli autori assenti, lontani... mi fa scrivere peggio. È come se l'idea "io sono qua a lamentarmi e tanto loro non lo sapranno mai", specie quando le lamentele sono (1) giustificate (almeno secondo me, ovvio) e (2) ripetute, porta a frustrazione, che a sua volta porta ad esagerare nei toni.

 

Insomma, finisce che inveisci contro l'autore come se fosse un totem, scordandoti che è un essere umano che può rimanerci male. Se fossi stato al posto di Rauch avrei reagito molto peggio ai miei post. E, viceversa, mi sono reso conto che sapere che l'autore legge quello che scrivo (cioè, che MI ASCOLTANO, anche magari se non concordano con quello che scrivo) elimina la voglia di "inveire" e aumenta quella di "farmi capire"...

 

Ulteriore esempio del perchè la presenza degli autori nel forum è positiva (almeno per me), nel ricordarci che sono persone...

 

11 hours ago, Ombra Silenziosa said:

 Rientra nella normalità del personaggio (se proprio non vogliamo tirare in ballo la gestione dei topoi western, in cui non si è mai visto l'eroe che guarda dalla finestra se il locale è pieno, prima di entrare ad affrontare i cattivi)

Ehm...  :rolleyes:

Tex-098-pag-66.jpg

 

E non ho dovuto nemmeno fare tanta fatica per trovare un esempio, era nel terzo albo che ho sfogliato, sono sicuro che ce ne saranno molti altri a cercare in più di 700 albi...

 

Persino fra quelli scritti da Boselli...

TEX-WILLER-04-06.jpg

 

Se vogliamo un esempio cinematografico:

 

https://www.youtube.com/watch?v=KmhGYB4NdYc

Clint Eastwood non solo vede dalla finestra del Saloon (e li sente parlare) ma si preoccupa prima sparare di far allontanare dalla linea di tiro gli altri avventori, più volte...  :rolleyes:

 

L'unica regola generale è che l'eroe... beh, deve essere "larger than life", quindi quando deve guardare dal di fuori da una finestra, non lo farà rannicchiato come un "origlione" timoroso, ma lo farà in maniera "da eroe western" per mantenere il suo status. Ma se allo sceneggiatore serve che guardi da una finestra...  perchè mai dovrebbe imporsi una "regola" che glielo proibisce?

 

Ma il punto è abbastanza irrilevante in questo caso, perchè come avrai letto fino alla noia nei post precedenti, sono giunto alla conclusione che alla fine il problema è causato principalmente alla combinazione di eventi: prima lo sceriffo che chiede se non servano rinforzi e Tex ci fa una battuta, e poi lo stesso sceriffo viene ferito, un "uno-due" che fa apparire antipatico Tex.

 

E a farmelo capire che il fulcro del problema era quello è stato proprio il confronto con la scena di "assalto al treno", che NON È identica, e infatti non mi ha dato per nulla quella sensazione di "antipatia", per quanto molti elementi siano simili: è bastato quindi osservare le differenze, e la principale, quella che salta subito all'occhio, e data dalla combinazione fra quella battuta e il ferimento dello sceriffo.

 

12 hours ago, Ombra Silenziosa said:

La questione sepolture in effetti invece forse poteva essere gestita meglio per non enfatizzare la sosta. Bastava non dirlo ed era meglio (diciamo che mi ha ingolosito la scambio di battute e non mi ci sono soffermato).

Secondo me, sarebbe bastato non far vedere i tre cavalli a pagina 106 e Kit Carson durante la conversazione con John (tanto in pratica sta impalato senza fare nulla), e infilare nelle CINQUE PAGINE di chiacchiere fra Tex e John anche una sola frase per dire che Carson è tornato a prendere i cavalli. Questo (1) ricorda al lettore che sono senza cavalli (mentre i 3 cavalli a pagina 106 ricordano al lettore che ci sono tre cavalli pronti per inseguire lo Yaqui), e (2) fa capire come mai Tex non sta partendo subito all'inseguimento. A quel punto ci sta la battuta sulle sepolture, non sarebbe più una situazione in cui Tex rinuncia subito ad inseguirli ma una in cui comunque devono aspettare.

 

Alla fine, sono tre scene (saloon, cella e mancato inseguimento) "salvabili" con lievi modifiche: sfiga vuole che in questa storia sono UNA DIETRO L'ALTRA, e arrivano quando il lettore (io, almeno) è ancora contrariato per la precedente, e l'effetto si accumula.

 

Si accumula, e si cumula con un certo "fastidio" nel vedere Tex praticamente come un interferenza fastidiosa nella sua stessa storia: mentre leggevo ero molto più interessato a Selina, John e lo Yaqui. Cosa fa Tex in questa storia?

1) Passa 28 pagine a far fuori sedicenti "ex membri della banda" di nessuna rilevanza (e infatti subito dimenticati) praticamente come scusa per fargli sparare e picchiare qualcuno senza far aspettare troppo il lettore.

2) La banda di John ha in mente di tradirlo e farlo secco, lo Yaqui cerca Selina: Tex e Carson semplicemente anticipano lo scontro e fanno fuori loro i banditi traditori, senza lasciare che lo faccia John. lo Yaqui rapisce Selina come avrebbe fatto in ogni caso. John segue lo Yaqui e Selina come avrebbe fatto in ogni caso.

3) lo Yaqui fa fuori i tre cavalli portati da Tex e Carson. Appiedando John com'era appiedato prima che Tex e Carson portassero i tre cavalli.

4) Tex, Carson e John fanno una lunga deviazione e incontrano (e salvano) un vecchio che gli racconta per filo e per segno la storia di Selina e dello Yaqui. Evitando che siano loro stessi a raccontarla o a farcela vedere in flashback come sarebbe accaduto se non ci fosse stata la necessità di far fare qualcosa a Tex

5) persino allo scontro finale, arriva prima John...

Capisci perchè dico che questa è una storia che sarebbe stata migliore senza Tex e Carson? Perché davvero si nota un sacco "la necessità di trovare qualcosa da fargli fare" e la sostanziale "superfluità" di quello che fanno, e provavo questo fastidio MENTRE LA LEGGEVO! Non mi sembrava tanto una "storia di Tex", quanto "una storia western con Tex infilato dentro"

 

E questo alla fine, a parte quelle tre scene sistemabili con modifiche di poco conto, è per me il difetto principale della storia.

 

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Sono ormai diversi mesi che leggo Tex solo su Bonelli Digital Classic, ma per il Texone ho deciso di fare un’eccezione.

Proverò ad esporre le mie sensazioni a caldo mentre leggevo la storia.

Prima di cominciare, devo rivelare un mio pregiudizio: non amo i disegni di Palumbo. Non è un giudizio sul disegnatore e men che meno un commento tecnico, semplicemente il suo tratto non rientra nei miei gusti, così come, per fare un esempio sempre in ambito Texoni, preferisco i disegni di Villa o della Zuccheri a quelli di Magnus.


S

P

O

I

L

E
R

 

I disegni confermano che lo stile di Palumbo non è tanto nelle mie corde, però mi piace questa Nogales così messicana, come architettura, così polverosa e con un che di “non finito”, che mi sembra cogliere molto bene lo spirito di una città di frontiera (o, almeno, di come la immagino io).


Inizio intenso. Questo Billy era un duro e Selina sembra una promettente dark lady.

 

L’arrivo in scena di Tex e Carson mi lascia perplesso per un dettaglio futile: hanno rubato i pantaloni a Zagor? Mi sembra la prima volta che l’effetto jeans viene realizzato sui pantaloni di Tex con questo tratteggio. A miei occhi l’effetto è che stia indossando dei pantaloni elasticizzati. Lo so che è una sciocchezza, ma è un dettaglio che mi ha accompagnato per tutto l’albo.

 

Durante la sparatoria al saloon mi sono chiesto dove fosse Carson, prima di scoprire che era rimasto fuori. A pag. 55 mi sembra un’esagerazione che il vecchio pard dica: “Buona idea quella di lasciarmi sorvegliare il retro!”. Premesso che la spiegazione è forse superflua (lo svolgimento degli eventi mi sembra sufficientemente chiaro), davvero serviva sottolineare che non si è trattato di un’iniziativa di Carson e neppure di una scelta condivisa? Quel “lasciarmi” mi sembra eccessivo. Credo che un semplice “È stata una buona idea restare a sorvegliare il retro!” sarebbe stato sufficiente.

 

Siamo arrivati all’ormai famigerato pestaggio in cella, sul quale già è stato scritto molto. Voglio solo sottolineare un particolare. Nella scena di Bonelli e Galep, postata come confronto, c’è un dettaglio che non mi sembra sia stato finora evidenziato. In quella scena Tex sollevava il detenuto prima di colpirlo (si vede che lo afferra per la camicia). Non cambia la sostanza delle cose, ma, almeno a me, fa un effetto diverso rispetto a colpire un uomo seduto.

 

Un’altra scena simile che stona è a pagg. 95-96. Long John è in ginocchio, con le braccia alzate, e si arrende dicendo a Tex: “ Hai vinto,”. Il ranger gli rifila uno sganassone. Non ricordo un’altra scena di Tex che colpisce così un uomo che si è appena arreso, salvo forse i casi in cui questi abbia prima sparato alle spalle o si si reso colpevole di qualche crimine particolarmente odioso. Forse è la mia memoria che fa cilecca. Se qualcuno ricorda una situazione simile, me la può indicare?

 

Alla fine la storia scorre abbastanza bene e, devo dire che è stata una lettura piacevole, anche se sostanzialmente, la storia è solo un lungo inseguimento. Un po’ deluso dal quadrato Selina, Billy, Yaqui, Long John che, in fondo, è il vero motore della storia, nel senso che la maggior parte degli eventi sono conseguenza diretta o indiretta delle azioni e del rapporto tra questi personaggi. Le dinamiche psicologiche del quartetto le ho trovate un po’ sbrigative, soprattutto il “c’è del tenero” tra Selina e Long John alla fine della storia. Forse sono io che sono impiccione, ma ero curioso di sapere se questo “tenero” esisteva già quando Billy era ancora vivo. Magari non c’era lo spazio per approfondire, ma, restando in tema western, “Sentieri Selvaggi” è un ottimo esempio di come sentimenti inespressi possano essere mostrati allo spettatore con una semplice inquadratura.

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Questa cosa che degli autonominatisi 'critici' (e depositari della vulgata di Tex) vogliano non solo spiegare ma proprio insegnare a curatori, autori e sceneggiatori di Tex chi è 'davvero' Tex è più surreale della summa delle opere di Dalì e Magritte.

 

Quando si va a scavare un po', poi, si scopre che di Tex hanno una loro propria visione personalissima che, spesso, non si capisce nemmeno esattamente quale sia.

GLB stesso (al quale avrebbero cercato, persino a lui (!!!) di insegnare 'chi è Tex') li avrebbe probabilmente presi a revolverate (caricate a sale come l'archibugio di Zio Paperone).

E vabbè.

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10 ore fa, Diablero dice:

Capisci perchè dico che questa è una storia che sarebbe stata migliore senza Tex e Carson? Perché davvero si nota un sacco "la necessità di trovare qualcosa da fargli fare" e la sostanziale "superfluità" di quello che fanno, e provavo questo fastidio MENTRE LA LEGGEVO! Non mi sembrava tanto una "storia di Tex", quanto "una storia western con Tex infilato dentro"

 

E questo alla fine, a parte quelle tre scene sistemabili con modifiche di poco conto, è per me il difetto principale della storia.

 

Ho letto la risposta di Rauch ai miei commenti e non mi ha convinto molto. In sostanza, ha ripetuto le stesse cose che ha detto prima: quindi non c'è molto da aggiungere.

 

Piuttosto, il commento di Diablero che ho postato qui, secondo me, spiega bene il difetto di base di questa storia. Perchè questa è la storia di Selina e dello Yaqui (John è un'ameba, quindi diciamo che dev'essere l'innamorato sfortunato). Quindi è la storia di una specie di triangolo amoroso o qualcosa del genere, dove Tex è stato inserito a forza, rendendo la storia incomprensibile. Infatti questa storia sarebbe andata meglio senza di lui, perchè questa non era una storia fatta per Tex. 

Edited by joe7
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<span style="color:red">15 minuti fa</span>, gilas2 dice:

autonominatisi 'critici'I

Sono completamente d'accordo con te.

È assolutamente impensabile che un lettore ne sappia molto di più di un autore.

Lo dico con cognizione di causa perché anch'io sono un'autrice, non ufficiale ma sempre autrice.

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Anch'io sono un autore, persino pubblicato in ambito internazionale da editori importanti e tradotto in altri linguaggi! Mi chiedo quindi con che faccia tosta un signor nessuno come gilas2 si metta a commentare quello che scriviamo! Dovrebbe avere un minimo di coerenza e fare quello che vorrebbe imporre agli altri: tacere e non dire fregnacce! :lol:

 

(no, non autore di narrativa, non ho scritto storie, ma mica ha specificato...  B))

 

Certo che partecipare in un forum solo postando a ripetizione agli altri di stare zitti, che non capiscono nulla, e non devono parlare, devono essere soddisfazioni... io non ho mai provato ma chissà come si ritiene importante a fare una cosa simile...

 

 

Edited by Diablero
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

Anch'io sono un autore, persino pubblicato in ambito internazionale da editori importanti e tradotto in altri linguaggi! Mi chiedo quindi con che faccia tosta un signor nessuno come gilas2 si metta a commentare quello che scriviamo! Dovrebbe avere un minimo di coerenza e fare quello che vorrebbe imporre agli altri: tacere e non dire fregnacce! :lol:

Congratulazioni, d'altronde lo si capisce da come scrivi e dal tuo acume critico.

 

Come mia abitudine, non entro in merito in diatribe che non mi riguardano, ma forse per il bene delle discussioni, se fra utenti non corre un certo feeling o simpatia, forse è meglio evitarsi, anzichè continuare a battibeccare.

 

Comunque, schiettamente, stima a parte, definire "signor nessuno" un altro utente non mi pare il massimo della netiquette ed evidenzia una spocchia antipatica, perchè il Forum è democratico e qui abbiamo tutti uguali diritti e doveri, al netto di ciò che siamo o rappresentiamo nella vita reale (che in fondo agli altri importa poco, visto che si parla di Tex e della nostra passione). Senza rancore :)

 

 

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4 hours ago, Condor senza meta said:

Comunque, schiettamente, stima a parte, definire "signor nessuno" un altro utente non mi pare il massimo della netiquette ed evidenzia una spocchia antipatica, perchè il Forum è democratico e qui abbiamo tutti uguali diritti e doveri, al netto di ciò che siamo o rappresentiamo nella vita reale (che in fondo agli altri importa poco, visto che si parla di Tex e della nostra passione). Senza rancore :)

Stavo facendo la parodia dell'atteggiamento "voi non siete nessuno per contraddire un AUTORE" di gilas2. Stavo interpretando un personaggio.

 

Non solo non sono la persona che ragiona in termini di "qualcuno" o "nessuno", ma mi fa proprio ribrezzo quel tipo di mentalità, servile con "i qualcuno" e arrogante con quelli che vede come "nessuno". E anche per questo, purtroppo, non riesco ad ignorare certi post e scatto a rispondere...

 

Che poi fa ridere perchè ormai, nel mondo del fumetto, ho visto già diversi che erano trattati come "nessuno" diventare "qualcuno", anche rinomato. E garantisco che, almeno quelli che conosco, reagirebbero anche peggio di me a chi cercasse di adularli perchè ora sono "autori" e non "semplici lettori" (cioè "nessuno")

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Il bello è che io il nome di Diablero (che comunque non è un curatore/sceneggiatore/autore DI TEX, tanto per essere chiari) non l'ho fatto così come non ho fatto il nome di nessun altro... ma è l'unico che "salta su" 

Il "personaggio"? Eeeeeehhhh si vabbè. 

 

Saluti dal 'signor nessuno' che non pretende di imporre agli altri le proprie posizioni come uniche verità oggettive ed indiscutibili e che non pretende di insegnare agli altri come devono fare il loro mestiere anche se lo fanno da trent'anni.

Edited by gilas2
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@ExitPensavo di esser stato chiaro in proposito e di aver già spiegato e rettificato. Ma a quanto pare non basta mai e mi tocca riintervenire.

Il problema non è che io ‘immagino’ Tex spavaldo e sicuro di sé (lascia stare il termine sbruffone che ha un’accezione negativa e che ho usato a sproposito, l’ho già detto). Non c’è un ‘mio’ Tex o quello di un altro. Tex è in un modo solo. Ed è quello di GLB. Chi lo scrive dopo è ovvio che deve scriverlo generalmente con quelle caratteristiche. E tra quelle caratteristiche c’è anche l’essere sicuri al limite della spavalderia e della temerarietà (così ti suona meglio?). Non lo immagino io, ma è quello che Tex fa nelle storie di GLB a dirlo (come io e altri, forse anche tu, abbiamo già sottolineato con duemila esempi).

Joe7 ha invece decontestualizzato una mia infelice espressione e operato un falso sillogismo.

1-(Rauch dice che) Tex è spavaldo e sicuro di sé.

2-Chi è spavaldo e sicuro è un cretino che spara senza pensare.

3- Il Tex (di Rauch) è un cretino che spara senza pensare.

Peccato che la 2 sia falsa (e di conseguenza anche la 3). L’essere spavaldi e sicuri (ma anche sbruffoni in fondo) non implica che uno sia un cretino che spara senza pensare e il dirlo non implica né che si voglia fare di lui un “pazzo furioso” che entra nei locali a provocare sparatorie a cavolo, né che lasci che le donne siano rapite e violentate. Entrambe cose che nelle mie storie INFATTI, TEX NON FA, checché ne dica Joe7! Né farà mai (se ne scriverò altre), a meno che io non impazzisca (e con me, i curatori presenti e futuri).

Ciò che sottolineavo io è che Tex è uno che generalmente va per le spicce, non che è un deficiente che se ne frega di tutto e tutti indifferentemente dal contesto.  

Ma questo c'era davvero bisogno di spiegarlo? Comunque spero di essere stato sufficientemente chiaro adesso e che né tu né chiunque altro possa male interpretare le mie parole.

 

 

@Diablero. Già che ci sono. Tu dici che l’affermazione di Joe7 sul ‘pazzo furioso’ è ineccepibile. Ma io invece avrei da eccepire eccome, perché la MIA affermazione, è espressa malamente è vero, ma ha ovviamente come riferimento la scena oggetto di discussione. O pensi davvero che io volessi dire che Tex se ne deve fregare generalmente degli innocenti e che se uno prende degli ostaggi in un saloon, per esempio, lui deve entrare lo stesso (lì davvero come un pazzo furioso)? Non credo proprio, dai. Dunque stiamo appiccicati a quello di cui si parla, come giustamente dici. ;) 

A questo proposito, le pagine che hai postato mostrano Tex che guarda dalla finestra, ma non che si mette a questionare se il locale è pieno, PER ENTRARE A INTERROGARE QUALCUNO. Il problema di cui parlavo è quello, mica Tex che guarda dalla finestra. 

Ma te lo immagini Tex che ragiona di evacuare il locale per interrogare dei tizi? Ma la cosa, scusami, ha un che di comico. A parte il carattere e la sicurezza di Tex, è che una cosa simile avviene in un poliziesco, non in un contesto western. Ma ti pare che lo sceriffo si preoccupa che il locale sia vuoto prima di interrogare lo straniero sospetto giunto in città? Tu trovami un solo film western in cui avviene una cosa del genere e io, per la tua gioia:lol:;), ti regalo dieci pagine di storyboard originali di una delle mie prime storie, quando ancora sceneggiavo in quel modo.

La scena de Gli Spietati è in un contesto in cui la dinamica è totalmente diversa (non occorre che te lo spieghi, dai). 

La mia è una situazione invece in cui Tex deve entrare a interrogare dei tizi di cui non è sicuro (e poi fargli pulire il tavolo con la faccia se si rivelano colpevoli). Il problema però è che i tizi sono allerta e aspettano Tex e soci… ed è questo che causa l’inopinata sparatoria. Un imprevisto. Non l’imprudenza di Tex (che non ha pensato di andare a interrogare i tizi quando andavano in bagno). Tex poi non ‘prende in giro’ lo sceriffo, dai. Fa solo una battuta come Tex ne fa duemila di quel genere in contesti simili. E lo sceriffo viene ferito nel normale adempimento di una routine, a causa dell’imprevisto, non di Tex (vice o meno cambiava zero, anche se concordo sul fatto che se non lo facevo ferire era meglio).

 

La scena del pueblo infine funziona benissimo così (sepolture a parte). La presenza dei cavalli rende evidente che è passato del tempo, indispensabile per recuperarli (prima Tex e Carson hanno esplorato la possibilità di prendere lo yaqui a piedi o di vedere comunque che direzione avesse preso ecc). Poi, quando sono pronti per partire, svegliano Riker e lo interrogano brevemente, prima di mettersi in caccia. È tutto logico senza bisogno di spiegare nulla. Le sepolture sono l’elemento  che non ci sta (e che ti ha salvato, quando invece eri partito da altre premesse ;)). 

Il fatto importante è però che Tex non è in alcun modo responsabile di quello che può accadere alla donna, perché non è un suo comportamento che ne ha causato il rapimento. Non ci poteva far nulla e non può far nulla di più di quello che fa per ritrovarla. 

 

E ora scusatemi ma davvero mi colga la peste se ci tornerò mai più qui. Capisco Boselli. È ovvio che alla fine uno esasperato da una serie infinita di obiezioni (più o meno sensate) e di provocazioni (più o meno inconsapevoli), corra il rischio di sbroccare. E sia chiaro che non mi riferisco a nessuno in particolare, ma che il mio è solo un discorso generale.

Su una cosa ad ogni modo do ragione a Joe7. Gli autori devono stare alla larga da questi contesti e lasciare che i lettori se la smazzino tra loro. L’ho sempre pensato e ne ho avuto l’ennesima conferma. Ciao a tutti.;)

 

Edited by Ombra Silenziosa
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<span style="color:red">20 ore fa</span>, Diablero dice:

 

(no, non autore di narrativa, non ho scritto storie, ma mica ha specificato...  B)

 

Cosa scrivi, Diablero? Qualche titolo?

 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Ombra Silenziosa dice:

Gli autori devono stare alla larga da questi contesti e lasciare che i lettori se la smazzino tra loro. L’ho sempre pensato e ne ho avuto l’ennesima conferma. Ciao a tutti.;)

 

E invece è interessante interloquire con voi. Dispiace che non si possa più fare.

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Just now, Ombra Silenziosa said:

La mia è una situazione invece in cui Tex deve entrare a interrogare dei tizi di cui non è sicuro (e poi fargli pulire il tavolo con la faccia se si rivelano colpevoli). Il problema però è che i tizi sono allerta e aspettano Tex e soci… ed è questo che causa l’inopinata sparatoria. Un imprevisto. Non l’imprudenza di Tex (che non ha pensato di andare a interrogare i tizi quando andavano in bagno). Tex poi non ‘prende in giro’ lo sceriffo, dai. Fa solo una battuta come Tex ne fa duemila di quel genere in contesti simili. E lo sceriffo viene ferito nel normale adempimento di una routine, a causa dell’imprevisto, non di Tex (vice o meno cambiava zero, anche se concordo sul fatto che se non lo facevo ferire era meglio).

Sì, era meglio, perchè appunto con la ferita quella che era una battuta (che comunque non mi è piaciuta, è vero che Tex fa tante battute, ma bisogna starci attenti a non oltrepassare il limite fra lo spavaldo e il tamarro) diventa una specie di "causa narrativa": è vero che lo sceriffo poteva benissimo essere ferito anche con il vice, ma mettere in fila la battuta e il ferimento la "rappresenta" come la causa.

 

E questo "colora" tutta la scena. Ho riflettuto, a posteriori, sul perchè in quella scena Tex mi è parso eccessivamente imprudente, quando hai ragione sul fatto che senza quel "colore" si è visto farlo mille volte e non mi ha mai dato quell'impressione. È perchè appunto di solito la cosa non viene sottolineata. Dopo che John Wayne entra nel saloon non c'è un bollettino di guerra con la lista delle persone innocenti colpite da pallottole vaganti. Ma se invece la cosa viene sottolineata, allora si nota.

 

42 minutes ago, Ombra Silenziosa said:

La scena del pueblo infine funziona benissimo così (sepolture a parte). La presenza dei cavalli rende evidente che è passato del tempo, indispensabile per recuperarli (prima Tex e Carson hanno esplorato la possibilità di prendere lo yaqui a piedi o di vedere comunque che direzione avesse preso ecc). Poi, quando sono pronti per partire, svegliano Riker e lo interrogano brevemente, prima di mettersi in caccia. È tutto logico senza bisogno di spiegare nulla. Le sepolture sono l’elemento  che non ci sta (e che ti ha salvato, quando invece eri partito da altre premesse ;)). 

Anche perchè se serviva scavare fosse, che senso avrebbe avuto aspettare che tornasse Carson con i cavalli prima di svegliarlo e farlo scavare? B)

 

Sì, funziona anche lasciando i cavalli e togliendo la battuta della sepoltura, l'importante è togliere quel contrasto palese fra "cavalli pronti e Tex che perde tempo", poi le maniere possono essere diverse.

 

46 minutes ago, Ombra Silenziosa said:

Il fatto importante è però che Tex non è in alcun modo responsabile di quello che può accadere alla donna, perché non è un suo comportamento che ne ha causato il rapimento. Non ci poteva far nulla e non può far nulla di più di quello che fa per ritrovarla. 

Da un punto di vista "legale" sì, è chiaro che il responsabile è chi commette il rapimento (e l'eventuale omicidio)

 

Ma da un punto di vista "narrativo" e soprattutto "emotivo" la cosa cambia. Vedere Tex all'apparenza gingillarsi e perdere tempo mentre lo Yaqui si allontana sempre di più con la donna è disturbante, e fa incavolare il lettore in quel momento CON TEX.

 

49 minutes ago, Ombra Silenziosa said:

E ora scusatemi ma davvero mi colga la peste se ci tornerò mai più qui. Capisco Boselli. È ovvio che alla fine uno esasperato da una serie infinita di obiezioni (più o meno sensate) e di provocazioni (più o meno inconsapevoli), corra il rischio di sbroccare. E sia chiaro che non mi riferisco a nessuno in particolare, ma che il mio è solo un discorso generale.

Su una cosa ad ogni modo do ragione a Joe7. Gli autori devono stare alla larga da questi contesti e lasciare che i lettori se la smazzino tra loro. L’ho sempre pensato e ne ho avuto l’ennesima conferma. Ciao a tutti.;)

 

Non sono d'accordo. Se vedi come stava andando la discussione, il tuo intervento per me ha aiutato a calmarla. Ci sono sempre elementi provocatori come gilas2 che approfittano della presenza dell'autore per fare la classica parte "dell'amico sborone di quello grosso", aggiungendo al suo solito mantra "dovete stare zitti tranne me" il seguito "ve l'ha detto anche l'autore! Come osate contraddire l'autore, che è sempre d'accordo con me?". Così come ci sono quelli che reagiscono male alla presenza degli autori. Ma sono pochi, e di solito sono quelli che causano flames comunque anche senza autori di mezzo. Gilas2 sono mesi che posta solo degli attacchi personali ai "signor nessuno che osano criticare", lo faceva prima che postassi e lo farà anche dopo, non cambia niente.

 

Personalmente, confrontarmi con le tue intenzioni e il confronto con Assalto al treno mi ha aiutato a capire cosa davvero mi disturbava in quelle scene, e quali erano davvero i problemi e le tue intenzioni, come "vedevi" la scena e come invece la vedevo io. (Il vedere i tre cavalli già belli e pronti al risveglio di John mi aveva fatto completamente dimenticare che i pard li avevano lasciati indietro, per esempio: dopo la scalata non ne fanno mai cenno e poi si vedono lì  disposizione pronti a partire se Tex non si attardasse, quindi manca proprio la percezione che sia passato del tempo in cui Tex abbia fatto altre cose prima di svegliare John...)

 

Il fatto che sei stato attaccato quando hai fatto affermazioni apodittiche tipo che Tex non si cura dei presenti sono per me normali, se fai un affermazione facilmente attaccabile verrà attaccata. Semplicemente non era la maniera giusta di confrontarsi, ti preferisco molto di più quando argomenti e chiarisci a cosa ti riferivi (poi non pretendo che sei d'accordo con me...  :lol: ). Magari essere molto concisi e saltare le premesse può sembrare un risparmio di tempo, ma poi ne perdi il doppio per spiegare "cosa volevi dire davvero"..

 

Insomma: preferirei che ci ripensassi. Il mio interesse come sempre non è "attaccare questo o quello" ma leggere storie migliori (poi, certo, ci sono autori su cui ormai non ho più la minima speranza, tipo Nizzi, ma tu sei ben lontano da quel livello...). Le tue ultime storie su Tex (Zagor lo leggo molto raramente ormai) onestamente non mi sono piaciute ma non avevano problemi terrificanti, e spero che con il tempo anche quei problemi spariranno.

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