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TWF - Tex Willer Forum

[297/299] Fuga Da Anderville


ymalpas

Voto alla storia  

103 members have voted

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Mi spiegate le risate al mio post? Dove sarebbe la cosa comica? :huh: 

 

Giuro che non capisco dove avrei scritto qualcosa di divertente :blink:...

 

Olimpo texiano? Il fatto che lo abbia considerato (figurativamente) un amico? 

 

Boh

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<span style="color:red">13 ore fa</span>, Leo dice:

Mi spiegate le risate al mio post? Dove sarebbe la cosa comica? :huh: 

 

Giuro che non capisco dove avrei scritto qualcosa di divertente :blink:...

 

Olimpo texiano? Il fatto che lo abbia considerato (figurativamente) un amico? 

 

Boh

A dire il vero quelle reazioni al tuo post li comprendo poco anch'io pard.

 

Hanno l'aria irriverente e ironica di chi non condivide il tuo punto di vista e ci tiene a fartelo sapere.

 

Ci sta non trovarsi d'accordo su un argomento, ci mancherebbe, ma in tal caso, o si scrolla e passa avanti, o si decide di esporre il proprio punto di vista e si instaura un pacato confronto. Il bello di un forum tematico è proprio questo.

 

Capisco che il topic in questione sia esplosivo e che gli echi della santabarbara estiva non si sono ancora del tutto spenti, ma nascondersi dietro l'anonimato di una beffarda risata, lo reputo poco elegante e ingeneroso.

 

P.s. Il like al post è il mio e non solo perche sulla storia ci troviamo sulla stessa frequenza d'onda, ma soprattutto perchè trovo lodevoli la passione e il trasporto che nutri per l'episodio.

La lettura è soprattutto emozione e quando riesce a stimolare simili sensazioni, vuol dire che merita; così come è bello notare che esistono ancora lettori che riescono a emozionarsi così tanto e amare, come se fossse la prima volta, storie lette da bambini. :)

  • +1 1
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Ti ringrazio per il bel post, Condor. Credo di avere senso dell'umorismo e in teoria dovrei avere sufficiente conoscenza degli uomini per passar sopra a certi piccoli ma fastidiosi gesti, ma la derisione di un mio post, scritto con sincera emozione e con trasporto, mi infastidisce non poco. Né trovo corretto l'anonimato, perché mi piacerebbe sapere con chi ho a che fare e chiedere conto della presa per i fondelli delle mie parole, che non erano offensive né ironiche nei confronti di nessuno. 

 

La verità è che quelle risate le vedo come una mancanza di rispetto. Verso di me lettore e il mio modo di percepire una storia. Se uno, qui dentro, non è più libero di scrivere con una certa passione per paura di essere canzonato, mi chiedo cosa stia diventando questo luogo virtuale. Chiedo agli amici che si sono fatta una risata, di uscire allo scoperto e di spiegarmi cosa ci sia di comico nel mio intervento. Magari le loro intenzioni non erano poi negative o sarcastiche e siamo noi che stiamo equivocando, ma se almeno lo spiegassero... 

 

Cos'è che vi ha divertito? La parola "olimpo"? La parola "amicizia", che magari ritenete detta a sproposito? Solo per saperlo, così la prossima volta evito di rendermi ridicolo ai vostri occhi.

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Ti capisco pard, a me le faccine che ridono danno un fastidio enorme quando sono messe sotto una opinione, questo mi accade spesso su Facebook su pagine varie (non Tex), che so, uno dice che gli piace il tal calciatore piuttosto che l'altro o commenti musicali boh...qualsiasi cosa. E ti piazzano la faccina che ride. Lo trovo molto maleducato e saccente.

 

Quanto alla "santabarbara estiva", se non si è in grado di distinguere le vicende private (meschine o meno) degli artisti dalle  loro opere artistiche appunto, siam messi male.

 

Ma questo vale per tutti. Se dovessimo giudicare l'opera dei fumettisti sulla base dei loro scazzi privati, stiamo freschi.

 

Che se li risolvano fra loro. Noi più che leggere e farci una opinione dell'opera non dovremmo.

Edited by valerio
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<span style="color:red">17 ore fa</span>, Leo dice:

Cos'è che vi ha divertito? La parola "olimpo"? La parola "amicizia", che magari ritenete detta a sproposito? Solo per saperlo, così la prossima volta evito di rendermi ridicolo ai vostri occhi.

A me dispiacerebbe che tu evitassi di scriverlo!

Primo perché sei tutto tranne che ridicolo, secondo perché i tuoi commenti sono tra quelli che seguo con più attenzione.

 

Ormai ne abbiamo parlato sino alla nausea, ma questa è una storia che resta impressa nella mia memoria.

Come restano impressi anche tanti bei commenti che ho letto (tra i quali ovviamente i tuoi) che mi hanno emozionato al pari di questo indimenticabile episodio!

Questo finale, insieme a quello di "Furia rossa", è tra i più intensi e stracolmi di pathos che io ricordi.

Qualcosa che va oltre l'amicizia e che a parole non si può spiegare ma che, incredibilmente, un fumetto riesce a far emergere in modo prepotente.

<span style="color:red">9 ore fa</span>, valerio dice:

Che se li risolvano fra loro. Noi più che leggere e farci una opinione dell'opera non dovremmo.

Condivido in pieno.

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2 hours ago, Juan Ortega said:

Questo finale, insieme a quello di "Furia rossa", è tra i più intensi e stracolmi di pathos che io ricordi.

Qualcosa che va oltre l'amicizia e che a parole non si può spiegare ma che, incredibilmente, un fumetto riesce a far emergere in modo prepotente.

Sarà, ma se un mio amico mi credesse responsabile di una rapina, nonostante gli abbia giurato e spergiurarto che non sono stato io (e dopo che gli ho salvato la vita più volte), e mi credesse finalmente solo vent'anni dopo la mia morte e solo perchè alla fine glielo spiega il colpevole...  a me verrebbe in mente "Bell'amico" e "alla larga da certi amici".

 

A raccontare parole roboanti e retoriche sull'amicizia sono capaci tutti. Nizzi è bravissimo a far fare discorsoni (non a caso il suo eroe in questa storia, che ridicolizza Tex, è un politico, il top del personaggio nizziano). Ma nei fatti, dimostra che l'amicizia che si esprime con azioni concrete e non con la retorica vuota non la sa davvero scrivere.

Edited by Diablero
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l' amicizia non è perfetta,puo' essere messa in dubbio,specialmente in frangenti simili

Questo non rende un' amicizia meno sincera,un' amicizia puo' cessare di esistere quando subentrano fattori nuovi

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Quando Tex viene ritenuto da tutti responsabile della fuga di Mefisto e Lily, e tutti gli voltano le spalle, Kit Carson (che all'epoca aveva condiviso con lui pochissime avventure) gli crede, tanto che rischia di finire in galera lui stesso per farlo evadere.

 

Se il concetto di "amicizia" di GL Bonelli fosse stato quello di Nizzi, Carson gli avrebbe fatto un bel discorso retorico con qualche lacrimuccia, poi l'avrebbe lasciato impiccare e la serie sarebbe stata chiusa con il numero 3...

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  • 3 months later...
Il 3/2/2023 at 13:11, andreadelussu74@gmail.com dice:

Gli stati confederati del Sud hanno anticipato di mezzo secolo abbondante i Nazisti Tedeschi

C'erano le camere a gas?

Tolomeo ha anticipato di 1500 anni buoni Galileo: anche lui osservava e studiava il cielo!

Edited by texwiller.cover
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Ho fatto qualche ricerca in giro. Allora, trovo eccessivo dire che i confederati abbiano anticipato i nazisti: i campi di concentramento (e di sterminio) avevano uno scopo preciso, esattamente come i gulag sovietici e tanti altri posti infami tipici delle dittature. Qui si sta parlando di campi di prigionia e di trattamento dei prigionieri di guerra.
La storia FDA fa chiaramente riferimento al campo di Andersonville, dove morirono circa 13.000 prigionieri nordisti sui 45.000 che ci entrarono. Una percentuale mostruosa, di cui i vertici sudisti ebbero una grande responsabilità. Andersonville infatti conteneva il quadruplo delle persone per cui era stato progettato, ed i rifornimenti che vi venivano inviati erano piuttosto scarsi anche per gli stessi confederati (cosa di cui si lamentarono loro stessi più volte). Solo che per i prigionieri la situazione era decisamente peggiore. Chiaramente, per la confederazione la cura dei prigionieri nemici in una guerra che stava perdendo (il campo fu aperto nel 1864) non era in cima alle sue priorità, oltretutto in una generale situazione di scarsità dei rifornimenti. Per la cronaca, il comandante del campo, tale Henry Wirz, venne impiccato per crimini di guerra al termine del conflitto. Il dibattito sulle sue reali responsabilità è ancora aperto.
Da parte nordista la situazione era solo poco migliore: Camp Douglas è stata chiamata l'Andersonville del Nord, e pare che ci morirono da 4.000 a 6.000 confederati su circa 26.000 internati. Per non parlare della prigione di Elmira, soprannominata anche Hellmira, dove in un anno morirono quasi 3.000 prigionieri su 12.000.
Cosa voglio dire con tutto questo? Che per entrambi i contendenti, la cura dei prigionieri era in fondo alle loro priorità, e probabilmente non erano nemmeno in grado di gestirne così tanti. Se infatti andiamo a vedere, le cause di morte più frequenti erano in tutti i casi malattie e malnutrizione, segno di scarsa organizzazione e pochi rifornimenti.
Voglio giustificare i confederati? No. Voglio accusare i nordisti? Nemmeno. Voglio solo dire che la scarsa cura dei prigionieri era colpevolmente diffusa da entrambe le parti.
Quanto alle accuse di torture sui prigionieri, non ho approfondito ciò che accadde nella guerra civile, ma ci terrei a far notare una cosa. La guerra è interessante da leggere, da raccontare e da studiare, ma nella realtà è uno schifo: tira fuori il peggio dalle persone, ed accanirsi sui nemici inermi è purtroppo una cosa frequente. Sono cose che non dovrebbero MAI accadere, ma in guerra accadono, ed i colpevoli non sono mai da una parte sola.
Se ho usato termini eccessivi o sono andato OT mi scuso, ma non avevo altre parole per esprimere certi concetti.

Edited by Thor983
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<span style="color:red">7 ore fa</span>, texwiller.cover dice:

Ti ringrazio caro! Ammetto che non avevo voglia di stare a scrivere tutto ciò (e sicuramente non così bene!)

Figurati pard :) comunque se volete approfondire, posto qui il link da Wikipedia 

https://en.m.wikipedia.org/wiki/American_Civil_War_prison_camps

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  • 2 months later...

Reduce da un paio di giorni di relax al mare, nell'appartamento che ho affittato c'erano - udite udite- vari albi di Martin Mystere, Julia e Tex, tra cui la storia in oggetto e quella delle navi perdute.

Presi gli albi di "Anderville" e sdraiatomi in terrazza, me li sono riletti a distanza di molti anni dalla prima volta.

Evito di ripetere quanto già abbondantemente dibattuto in questo thread e sintetizzo il mio giudizio:

soggetto: 9

Sceneggiatura: 9 oppure 3. Perchè il doppio voto? 9 in quanto a intreccio ed emozioni se la si considera una storia NON DA TEX. Ma Tex che lascia morire Tom, Tex convinto a oltranza che John sia colpevole del trafugamento dell'oro, Tex che sbraita come un ossesso di fronte al vero colpevole senza neanche sbatacchiarlo un po', Tex che nel finale invita Carson a berci su "un monumentale bicchiere di birra al bar" per dimenticare la tragedia (che emozionanti erano i vecchi malinconici finali al tramonto in cui Tex, capo chino e cappello in mano, malediva questo mondo di malvagi e corrotti...) la rende un storia NON DA TEX e quindi voto 3 per l'amaro che lascia in bocca non l'eccellente storia ma la caratterizzazione di Tex nei passaggi chiave. Peccato: con due o tre aggiustamenti fondamentali poteva rimanere negli annali come una storia dai voti massimi per TUTTI i lettori, sia quelli che approcciano la lettura a istinto, emozione, svago, divertimento (io alla prima lettura), sia quelli che ricercano e vogliono trovare anche gli elementi più profondi, analitici e canonici della serie (sempre io alla seconda lettura).

Impeccabili i disegni del maestro Ticci: 9

  • +1 2
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<span style="color:red">5 ore fa</span>, PapeSatan dice:

che nel finale invita Carson a berci su "un monumentale bicchiere di birra al bar" per dimenticare la tragedia (

questa a me invece sembra una grande finezza poetica: Tex decide di lasciarsi il più possibile alle spalle lo schifo che ha appena visto,andando in un posto rumoroso e luccicante dove poterselo scordare( non é che dice" andiamo a scolarci una pinta",la frase è molto più profonda) 

 

<span style="color:red">5 ore fa</span>, PapeSatan dice:

Tex convinto a oltranza che John sia colpevole del trafugamento dell'oro

Tex non é convinto a oltranza

Rimane col dubbio fino alla fine

<span style="color:red">5 ore fa</span>, PapeSatan dice:

senza neanche sbatacchiarlo un po'

Tex che picchia un malato di cancro? impossibile

 

<span style="color:red">5 ore fa</span>, PapeSatan dice:

che emozionanti erano i vecchi malinconici finali al tramonto in cui Tex, capo chino e cappello in mano, malediva questo mondo di malvagi e corrotti

Io trovavo questo tipo di discorsi poco realistici e artificiosi

Meglio questo,secondo me

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1 ora fa, Grande Tex dice:

questa a me invece sembra una grande finezza poetica: Tex decide di lasciarsi il più possibile alle spalle lo schifo che ha appena visto,andando in un posto rumoroso e luccicante dove poterselo scordare( non é che dice" andiamo a scolarci una pinta",la frase è molto più profonda) 

Hai ragione: conosco diversi ubriaconi che vanno "al bar" (mica al saloon, che è una espressione meno profonda) per dimenticare (per quanto, poi? Per il tempo di smaltire una sbronza?)

1 ora fa, Grande Tex dice:

Tex non é convinto a oltranza

Rimane col dubbio fino alla fine

Probabilmente la mia copia del terzo e ultimo albo deve essere fallata, visto che a pag. 83 Tex dice testualmente a Carson: "L'UNICA spiegazione che riuscii a trovare fu che era tornato lassù per essere più vicino al nascondiglio dell'oro. E naturalmente da quel giorno cercai di non perderlo più d'occhio, nella speranza di beccarlo con le mani nel sacco".

E quando John gli muore tra le braccia supplicandolo di "conservare un buon ricordo di me", Tex è ancora convinto che John "ha portato con sè il suo segreto". Nella versione corretta dell'albo, che purtroppo non posseggo, immagino che a Tex sia venuto il legittimo dubbio che tu sostieni, cioè che un amico che in punto di morte non si abbandoni a liberarsi dei pesi sulla coscienza ("il rimorso",  che Tex in persona invece riconosce perfettamente in quella canaglia di Walcott) possa essere effettivamente innocente.

1 ora fa, Grande Tex dice:

Tex che picchia un malato di cancro? impossibile

Hai ragione e aggiungo: se all'epoca fossero già esistiti i centri di ricerca contro il cancro, Tex avrebbe senz'altro fatto anche una donazione a nome di Walcott. Quando Tex urla "Non so cosa mi trattenga dal rompervi la faccia" la risposta evidentemente è: "la cartella clinica". Quando Tex urla "Voglio vedervi penzolare da una forca" è perchè Tex sa che dal cancro si guarisce sicuramente e quindi non è immorale impiccarlo (figuriamoci dargli un semplice sganassone), come invece sarebbe stato immorale se fosse stato malato irrimediabilmente.

1 ora fa, Grande Tex dice:

Io trovavo questo tipo di discorsi poco realistici e artificiosi

Meglio questo,secondo me

Dopo tante crudeltà e crudezze (dalla guerra all'amicizia creduta erroneamente tradita), in effetti non credo che ci stesse bene una amara chiusura poetica, commovente e disillusoria: meglio restare sul registro generale di concretezza e materialità, meglio una sana bevuta "al bar".

.

Naturalmente rispetto i pareri altrui anche quando non li condivido, ma spero che la mia ironia sia servita ad esplicare meglio i miei concetti con leggerezza, onde evitare di innescare nuove diatribe sulla storia, che ognuno è libero di giudicare secondo i propri soggettivi parametri.

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<span style="color:red">20 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

ragione: conosco diversi ubriaconi che vanno "al bar" (mica al saloon, che è una espressione meno profonda) per dimenticare (per quanto, poi? Per il tempo di smaltire una sbronza?)

non é il bere il modo di dimenticare:é l essere in un posto affollato e pieno di vita

 

<span style="color:red">21 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Probabilmente la mia copia del terzo e ultimo albo deve essere fallata, visto che a pag. 83 Tex dice testualmente a Carson: "L'UNICA spiegazione che riuscii a trovare fu che era tornato lassù per essere più vicino al nascondiglio dell'oro. E naturalmente da quel giorno cercai di non perderlo più d'occhio, nella speranza di beccarlo con le mani nel sacco".

E quando John gli muore tra le braccia supplicandolo di "conservare un buon ricordo di me", Tex è ancora convinto che John "ha portato con sè il suo segreto

Esatto la spiegazione che riuscì a trovare all' epoca. L' unica che gli venne in mente

Non vuol dire che ne fosse convinto

Quando poi dice " il suo segreto" penso proprio si riferisse( e si capisce dai disegni,dalla faccia malinconica) che non saprà mai se era veramrlente colpevole o no.

<span style="color:red">23 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Dopo tante crudeltà e crudezze (dalla guerra all'amicizia creduta erroneamente tradita), in effetti non credo che ci stesse bene una amara chiusura poetica, commovente e disillusoria: meglio restare sul registro generale di concretezza e materialità, meglio una sana bevuta "al bar".

Sinceramente dopo un momento del genere piuttsoto che mettersi a fare un discorso puramente ideologico e poco realistico,é molto più " vero" e più efficace( per me) il voler andare in un posto luninoso e pieno di gente per distrarsi

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11 minutes ago, PapeSatan said:
2 hours ago, Grande Tex said:

questa a me invece sembra una grande finezza poetica: Tex decide di lasciarsi il più possibile alle spalle lo schifo che ha appena visto,andando in un posto rumoroso e luccicante dove poterselo scordare( non é che dice" andiamo a scolarci una pinta",la frase è molto più profonda) 

Hai ragione: conosco diversi ubriaconi che vanno "al bar" (mica al saloon, che è una espressione meno profonda) per dimenticare (per quanto, poi? Per il tempo di smaltire una sbronza?)

 

Nizzi riprende l'uso che fa Nolitta dell'alcool (ma questa storia è TUTTA nolittiana, non mi meraviglia che sia piaciuta tanto a Sergio Bonelli, mi meraviglia che sia piaciuto ai lettori di GL Bonelli...): il Tex di Nolitta annegava i dispiaceri nel whisky o nei fiumi di birra, aveva "la sbornia triste" (e quando aveva bevuto si meteva a disturbare gli altri e i prestigiatori invocando a gran voce le ballerine)

 

In GL Bonelli la bevuta al bar è un occasione di convivialità, divertimento, Tex offre da bere e beve in allegria (e se ci scappa la rissa, è divertimento doppio...). Ma quando è triste, si isola, NON va ad "annegare i dispiaceri" (magari prende su e va a fare un viaggio solitario con Tiger Jack lontano dalla famiglia e dal figlio, per esempio)

 

15 minutes ago, PapeSatan said:
2 hours ago, Grande Tex said:

Tex non é convinto a oltranza

Rimane col dubbio fino alla fine

Probabilmente la mia copia del terzo e ultimo albo deve essere fallata, visto che a pag. 83 Tex dice testualmente a Carson: "L'UNICA spiegazione che riuscii a trovare fu che era tornato lassù per essere più vicino al nascondiglio dell'oro. E naturalmente da quel giorno cercai di non perderlo più d'occhio, nella speranza di beccarlo con le mani nel sacco".

E quando John gli muore tra le braccia supplicandolo di "conservare un buon ricordo di me", Tex è ancora convinto che John "ha portato con sè il suo segreto". Nella versione corretta dell'albo, che purtroppo non posseggo, immagino che a Tex sia venuto il legittimo dubbio che tu sostieni, cioè che un amico che in punto di morte non si abbandoni a liberarsi dei pesi sulla coscienza ("il rimorso",  che Tex in persona invece riconosce perfettamente in quella canaglia di Walcott) possa essere effettivamente innocente.

 

Applausi!

 

La migliore confutazione delle "difese ad oltranza" questa storia sta semplicemente... nel rileggerla. Davvero. Senza gli occhi della nostalgia di quando si era bambini. Rileggerla con gli occhi di OGGI e vedere DAVVERO cosa ha scritto Nizzi. (ho già postato diverse volte nel thread al riguardo, non sto a ripetermi)

 

17 minutes ago, PapeSatan said:
2 hours ago, Grande Tex said:

Tex che picchia un malato di cancro? impossibile

Hai ragione e aggiungo: se all'epoca fossero già esistiti i centri di ricerca contro il cancro, Tex avrebbe senz'altro fatto anche una donazione a nome di Walcott. Quando Tex urla "Non so cosa mi trattenga dal rompervi la faccia" la risposta evidentemente è: "la cartella clinica". Quando Tex urla "Voglio vedervi penzolare da una forca" è perchè Tex sa che dal cancro si guarisce sicuramente e quindi non è immorale impiccarlo (figuriamoci dargli un semplice sganassone), come invece sarebbe stato immorale se fosse stato malato irrimediabilmente.

 

Qui sul fatto che Tex non può picchiare un vecchio (che ha GIÀ confessato, quindi sarebbero pure botte inutili) non sono d'accordo. In quella situazione, Tex non può fare davvero nulla (anche se per me si doveva alzare, prendere il cappello e andarsene in silenzio, non fare la scena isterica da gallinaccio starnazzante in cui risulta davvero ridicolo)

 

Perchè NIZZI GLI HA FATTO LA TRAPPOLA PERFETTA.

 

Chi è che ha messo Tex in quella situazione? Chi ha DECISO (che sono tutte decisioni dello sceneggiatore) di far raccontare a Tex che era un povero coglione che per decenni non aveva creduto ad un amico, in una situazione in cui NON POTEVA FARE NULLA?

 

Su uno sceneggiatore non vuole fare fare la figura da gallinaccio starnazzante a Tex, aveva mille possibilità. Poteva magari far agire Tex da Tex (credere all'innocenza dell'amico e cercare per anni il vero colpevole e trovarlo con la sua intelligenza), ma sappiamo che questo per Nizzi è impossibile. Ma anche Nizzi avrebbe potuto mandare uno dei suoi famosi "origlioni" almeno a spiattellare tutto al suo CretinTex per dargli la possibilità almeno di arrestare il vero colpevole nel finale. O se proprio Nizzi non poteva rinunciare al gusto di far spiegare a Tex quanto era stato idiota, poteva farlo fare da un politico vincente che voleva gongolare dando a Tex la possibilità di mandare in fumo i suoi piani. (o, proprio come estrema prova di pudore, non farlo strillare come un gallinaccio isterico: quando mai si è visto Tex comportarsi così?). Ma no, Nizzi voleva "godersi la scena" fino in fondo. 

 

"Fuga da Anderville" è la vendetta (non si sa per cosa), a posteriori, di Nizzi e Nolitta con l'unico scopo di distruggere le storie di GL Bonelli:

1) Prendono una delle storie più "sentite" di GL Bonelli, e dicono che era robaccia, la negano e dicono che "non è stato capace di rappresentare la guerra" perchè ha perso tempo a rappresentare il lato della guerra che patiscono le vittime civili (le requisizioni, le violenze, le carneficine) invece di parlare di gloriose battaglie, stendardi e di "combattimento fino alla vittoria finale!"

2) Fanno dire a Tex (la personificazione nelle storie dio GL Bonelli del suo carattere anarchico della sua poca stima per autorità e militari, e il suo odio per la guerra), che combattere in guerra è buono e giusto e lo farà fino alla vittoria! Non mostrando nemmeno un piccolo danno fatto ai civili dall'esercito dei "buoni".

3) Mostrano Tex come un totale idiota che continua a credere alla colpevolezza di un suo amico che gli ha salvato la vita, anche se lo nega anche in punto di morte

4) Mostrano Tex che fa fallire immediatamente il piano volendo boriosamente "strafare" al secondo posto di blocco, e la missione deve essere "salvato" dal suo socio che ci rimette la pelle.

5) Fino alla scena finale, e lì ho già detto troppe volte come la penso.

 

Una simile opera di "killeraggio" di un personaggio non può essere casuale. E ha due colpevoli: il meschino esecutore (Nizzi) e il mandante (Sergio Bonelli).

  • +1 2
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<span style="color:red">58 minuti fa</span>, Diablero dice:

Nizzi riprende l'uso che fa Nolitta dell'alcool (ma questa storia è TUTTA nolittiana, non mi meraviglia che sia piaciuta tanto a Sergio Bonelli, mi meraviglia che sia piaciuto ai lettori di GL Bonelli...): il Tex di Nolitta annegava i dispiaceri nel whisky o nei fiumi di birra, aveva "la sbornia triste

non é il bere in sé: é l andare in un locale un posto rumoroso e luminoso 

 

Per quanto riguarda il resti che hai scritto io lo trovo perfetto così.

Non é che Tex cu fa una brutta figura: semplicemente perde.Non per colpa sua,non poteva fare altro

A meno che non avesse capacità omniscienti

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

che combattere in guerra è buono e giusto e lo farà fino alla vittoria

veramente quo dice che considera la guerra una maledetta pazzia e non ha mai combattuto nessuna battaglia

 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

quando mai si è visto Tex comportarsi così?)

e magari una volta tanto é interessante vedere Tex che si comporta in modo diverso dal solito no? 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

continua a credere alla colpevolezza di un suo amico che gli ha salvato la vita,

Rimane col dubbio sì

Ed é questa la bellezza della storia

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

carattere anarchico della sua poca stima per autorità e militari

cosa che ha espresso anche Nizzi nel suo libro🤔

<span style="color:red">1 ora fa</span>, PapeSatan dice:

Non so cosa mi trattenga dal rompervi la faccia" la risposta evidentemente è: "la cartella clinica".

Tu ci scherzi ma é proprio così

Che Tex non picchierebbe mai un malato mi sembra quantomeno ovvio

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

aveva mille possibilità

certo ma percgé avrebbe dovuto visto che la scena é bella così? 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

GL Bonelli la bevuta al bar è un occasione di convivialità, divertimento, Tex offre da bere e beve in allegria (e se ci scappa la rissa, è divertimento doppio...)

si puo' cambiare no? non é che per forza deve essere sempre così perché Glb faceva così

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Se Tex beve spesso e volentieri  la causa è di Boselli che lo ha fatto  ubriacare che aveva solo 14 anni, e adesso non riesce più a stare senza.😋😁🍺🍺🖐

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C'è un tizio che accetta il sacrificio di Tom: non è Tex.

C'è un tizio che non crede nell'innocenza di un amico neanche in punto di morte: non è Tex.

C'è un tizio che si è fatto fregare per vent'anni da un politicante qualsiasi: non è Tex.

C'è un tizio che starnazza come un tacchino (in America si dice: stupid like a turkey) alla confessione del politicante di cui sopra che ha l'unico scopo di convincere l'interlocutore di essere veramente un tacchino: non è Tex.

C'è  un tizio che invita l'amico in un locale rumoroso e luminoso a bere per dimenticare: non è Tex.

 

Se al posto di Tex ci mettiamo Rex Pirler, Fuga da Anderville non è malaccio come storia.

Ma Tex non ci sta, non ci calza, ma andiamo Tex non è così.

E Nizzi ce lo ha infilato per un motivo ben preciso.

Che non mi interessa.

Situazioni più estranee al personaggio di GLB di questa non ce ne sono, nemmeno le peggiori di Nolitta.

E' una opinione personale o sono dati di fatto?

Ho fatto un elenco di tutte le caratteristiche di Tex personaggio e ho contato tutte le caratteristiche qui calpestate da Nizzi.

Perché non lo fate anche voi?

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<span style="color:red">15 ore fa</span>, Letizia dice:

tizio che invita l'amico in un locale rumoroso e luminoso a bere per dimenticare: non è Tex.

 

solo una domanda: perchè no? le altre critiche le capisco,anche se non le condivido,ma questa...

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Tex è un personaggio creato da GLB, gli altri sceneggiatori sono interpreti e interpretano questo personaggio a modo loro.

Io credo andrebbe compresa questa semplice cosa. Certo, ci sono dei paletti e dei limiti, non si può stravolgere completamente il contesto o i caratteri. Quello che accade qui A MIO PARERE non è uno stravolgimento del carattere tale, da rendere non plausibile il personaggio, infatti la storia è stata pubblicata e ha avuto un grande successo, da molti è considerata ancora oggi come una pietra miliare di Tex. Anche il tanto criticato Nolitta ha scritto alcune pagine importanti di Tex, interpretandolo a modo suo, con GLB vivo ed operante, magari perplesso ma d'accordo sulla pubblicazione di quelle storie. Chiunque si approcci a un personaggio non suo, lo interpreta con i suoi mezzi e la sua sensibilità.

 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Grande Tex dice:

solo una domanda: perchè no? le altre critiche le capisco,anche se non le condivido,ma questa...

Un povero derelitto che ha appena ricevuto una batosta, che ha appena saputo di essere stato preso per il culo (scusate  ma quando ce vo' ce vo') per vent'anni, che scopre che l'amico, morto in guerra e di cui ha sempre dubitato, è invece innocente, un povero derelitto, dicevo, che se ne va al bar ad annegare la propria dabbenaggine nell'alcool ti sembra che sia Tex?

Ma cosa hai letto finora? 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, valerio dice:

un personaggio non suo, lo interpreta con i suoi mezzi e la sua sensibilità

Sì, certo.

Ma ci sono dei punti fermi sui quali non si discute.

Se Tex incontra un antagonista intelligente, che so, tipo il falso giornalista/agente Pinkerton ne "Un ranger del Texas" e non c'è nessuna botta di fortuna/origlione che svela il colpevole ad un ignaro Tex, che succede?

Il colpevole la fa franca (Tex non è mica onniscente, nella realtà succede tutti i giorni che non venga punito il cattivo) e abbiamo una bella storia un po' crepuscolare, che lascia l'amaro in bocca ma, che meraviglia, finalmente qualcosa di nuovo e di originale in Tex.

Ma io non ci sto.

E, ripeto, questo è Tex Pirletti.

Tex sospetta subito del colpevole quando lo vede con gli abiti strappati ma senza un graffio, neanche un piccolo bernoccolino sul cranio, appena sfuggito dai suoi rapitori fresco come una rosa.

Tex Willer.

Tex Pirletti invece si fa infinocchiare.

E da chi?

Da Nizzi.

Scusate il mix di Fuga da Anderville e Un ranger del Texas, ma Nizzi che infinocchia Tex non lo digerisco.

 

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