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TWF - Tex Willer Forum

[Magazine N.9 - 2023] La palude del morto - La strada del male


MacParland

Magazine 2023: Soggetto, sceneggiatura, disegni  

32 members have voted

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@Diablero

 

SPOILER

 

Ripeto spiegando per l'ennesima volta. I fantasmi ci sono o non ci sono. E, se ci sono, possono avercela con Zachary oppure no (è indifferente!). sono TUTTE ipotesi valide per ciò che compare nella storia.

 

Ma facciamo così, caro @Diablero. Ti do ragione e ammetto di aver voluto scrivere tutto quello che dici tu. La prossima volta mettiamo anche te nei credits dell'albo e così siamo tutti contenti.

Un salutone.

Edited by Ombra Silenziosa
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Diablero, ho letto con interesse il tuo post. Ma mi soffermo solo in un punto:  "... gli spettri sono rimasti per anni, a terrorizzare chi li vedeva, anche senza la loro presenza. Non sono Jack e Hogan ad averli "risvegliati", la palude è considerata "maledetta" da vent'anni"

 

Cioè, non è vero che terrorizzavano, erano solo voci messe in giro da Zachary per giustificare gli omicidi che commetteva. Ora invece, essendo arrivati gli ex stragisti, si manifestano (solo agli ex stragisti). E Zachary paga non per responsabilità sui Mc Cullen, ma per e sue nefandezze successive.  :)

 

 

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10 minutes ago, Angelo1961 said:

Cioè, non è vero che terrorizzavano, erano solo voci messe in giro da Zachary per giustificare gli omicidi che commetteva

 

A che scopo? La maggior parte dei viandanti che non fa la pista della palude (considerata insicura anche di giorno perchè piena di acquitrini in cui è facile perdersi (pagina 58)), ma seguono la strada per Beamont più sicura e percorsa anche dalla diligenza (pagina 55) attraverso il guado sul Sabine (pagina 58).

 

Se sceglie le sue vittime a caso, cosa pensa la gente della palude è irrilevante. Se magari seleziona i viandanti che fanno quella pista (perchè magari sono più spesso da soli e può dare la colpa alla palude) non ha alcun bisogno dei fantasmi, la palude è considerata pericolosa e "la gente può perdersi in quegli acquitrini", anzi, più sale la paura dei fantasmi, meno vittime potenziali arrivano e meno incassa....

 

Riguardo al luogo dei delitti, la maggior parte delle vittime muore avvelenata dentro la stazione di posta (visto che passano lì la notte) o nella pista normale percorribile anche di notte, Hogan correndo nel buio verso la palude fa una cosa "strana" e considerata pericolosa anche senza fantasmi.

 

Che senso ha mettere in giro voci per tenere lontana la gente da un posto da cui comunque sta lontana, e dove NON commetti i tuoi delitti? Al contrario, a Zachary farebbe molto comodo che più gente passasse da lì, se poi sparissero rischierebbe di meno che nascano sospetti

 

Inoltre, le voci sono davvero molto diffuse...  quando Zina e Bert si vedono per la prima volta, hanno già sentito parlare dei "fantasmi e spiriti" della Palude del Morto in una delle loro tappe precedenti (pagina 40), "le voci dicono che sia infestata dagli spiriti senza pace di quei poveri coloni" (lo dice il conducente della diligenza, non Zachary)

40 minutes ago, Angelo1961 said:

E Zachary paga non per responsabilità sui Mc Cullen, ma per e sue nefandezze successive.  :)

 

Pagina 112, sempre Zina: "I McCullen erano innocenti!", a cui Tex replica "DOPO TUTTI QUESTI ANNI, quei poveretti HANNO AVUTO GIUSTIZIA! ADESSO finalmente POTRANNO RIPOSARE IN PACE". Subito dopo aver fatto secco Zachary.

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Le considerazioni fino ad ora esternate privilegiano la puntuale corrispondenza fra gli obiettivi e le risposte al di sopra di interessi e pressioni di parte e perseguono la verifica critica e l'individuazione dei fini qualificativi, sostanziandoli e vitalizzandoli in un'ottica preventiva di trasparenza di ogni atto decisionale e al contempo perseguendo in tempi brevi la diversificazione delle risposte senza mai assumere l'automatismo implicito nel contesto integrato di un sistema che opera un coinvolgimento attivo degli autori e dei lettori più attenti che avranno già notato la pregiudiziale classificazione delle argomentazioni trattate in questo acceso dibattito.

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Poe dice:

 

 

 

 

1) Zachary viene accusato da Tex (l'eroe della storia, il giustiziere) per i delitti di avvelenamento. Tex non dice una parola sull'uccisione del colonnello.

2) Zina non nomina neppure lei il colonnello.

3) Neppure i fantasmi ce l'hanno con Zachary. Lui manco li vede. I fantasmi si placano quando muore Spade. Nel finale, quando muore Zachary, non ci sono. (Rauch ha semplicemente detto qui nel forum - non nella storia - che comunque anche se i fantasmi avessero rancore verso Zachary sarebbe normale, ma comunque non ce l'hanno o almeno non c'è scritto da nessuna parte).

4) Quando Tex parla di giustizia per gli innocenti intende: 1) che sono morti i loro uccisori materiali 2) che è stata ristabilita la verità dei fatti: i Mac Cullen non hanno ucciso infatti nessun Colonnello (buono o cattivo che fosse).

 

Tutto il resto sono vostre deduzioni che non c'entrano niente con quanto si legge nella storia.

 

 

Questo te lo sei inventato tu, perché né Tex né l'autore lo dicono o lo lasciano intendere. E qui non è questione di interpretazioni: è un fatto oggettivo.

 

 

 

 

 

 

 

Trasecolo leggendo le interpretazioni di Diablero a un soggetto che io e Rauch abbiamo discusso assieme, che io ho approvato e che Rauch ha ben sceneggiato! Mi sembrava di sognare leggendo che l'oste Zachary viene giustiziato per la morte del colonnello. Zachary è un serial killer! E viene ucciso da Tex, non dai fantasmi! Ho forse letto e approvato UN'ALTRA STORIA? Il controfinale col fucile è solo un'addendum, non certo il fulcro della Storia. I fantasmi se ne fregano di  Zachary, ma bisognava pur sapere chi aveva bene o male ucciso il colonnello. 

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Boh... a me sembra, Diablero, che stavolta non vuoi ammettere di aver sbagliato e allora fai finta di non capire, nonostante le cose ti siano state spiegate più volte da persone diverse, compreso l'autore. Anzi, mi viene il sospetto che tu ti diverta a provocare l'autore apposta, per coglierlo in fallo a tutti i costi...

 

- Hai scritto che una cosa assurda era che Tex trova il fucile dopo cinque minuti, e non era affatto vero, è stato solo grazie a Zina e alle sue percezioni.

- Continui a insistere su 'sto fucile che Zachary ha gettato in un acquitrino sperduto (forse per scappare in fretta, visto che un fucile è ingombrante correndo in una palude?) come se fosse chissà quale errore: qualunque sia il motivo per cui l'ha gettato non lo avrebbe trovato nessuno, senza i superpoteri di Zina. Quindi di cosa discutiamo?

- Dici che Rauch ha detto che la sua storia può essere interpretata in vari modi e quindi anche la tua interpretazione va bene, ma Rauch non ha detto questo, ha solo spiegato che l'unica cosa ambigua sono i fantasmi: possono esserci o no, la si può leggere credendo che i fantasmi siano reali o che siano proiezioni degli assassini (e di Zina). Il resto della storia non è ambiguo.

1 ora fa, Diablero dice:

la palude è considerata "maledetta" da vent'anni.

E quindi? La gente vede fantasmi anche dove non ci sono, si sa. Non vuol dire niente che la gente del posto dica che ci sono i fantasmi, anche se magari non li vedono. Magari li ha visti (ammesso che esistano) un ex stragista che è passato di lì e la gente pensa che appaiano a chiunque.

1 ora fa, Diablero dice:

3) Pagina 98, parla Zina: "quando dolore, quanta RABBIA... loro mi hanno raccontato tutto, sai? Questa storia non è ancora finita..."

Ti è stato spiegato 3-4 volte che qui Zina si riferisce al fatto che ha capito che Zachary ha avvelenato le persone e che Tex deve fermarlo, NON che Zachary ha ucciso il Colonnello e deve essere punito! 

 

- Zina è una sensitiva (mai letto o visto "La zona morta"?), va su luogo del delitto e rivede cosa è successo in passato. Quindi nell'ipotesi  che "i fantasmi potrebbero essere solo proiezioni e non reali", Zina crede di vederli, ma è solo suggestione, è il suo superpotere di sensitiva.

 

1 ora fa, Diablero dice:

Pagina 112, sempre Zina: "I McCullen erano innocenti!", a cui Tex replica "DOPO TUTTI QUESTI ANNI, quei poveretti HANNO AVUTO GIUSTIZIA!

e poi "ADESSO finalmente POTRANNO RIPOSARE IN PACE".

 

Anche qui ti è stato spiegato 3-4 volte che hanno ottenuto giustizia e possono riposare in pace perché:

1) Sono morti i principali responsabili della strage (o forse anche tutti, forse Spade era l'ultimo, chi lo sa e chi se ne frega). 

2) Il fucile con le iniziali ha fatto capire che i McCullen non avevano ucciso il Colonnello e quindi si è fatto luce e verità su quel fatto. ADESSO che si è chiarita tutta la vicenda (Tex lo dice col fucile in mano come prova), e la loro innocenza è dimostrata, possono riposare in pace. NON dice che sono felici perché è morto Zachary, Tex non lo dice e non lo pensa: NON GLIENE FREGA NIENTE A TEX DELLA MORTE DEL COLONNELLO avvenuta vent'anni prima!!!!!!! 

Lui ADESSO ha fermato un serial killer e fatto luce sul passato. Punto.

1 ora fa, Diablero dice:

Quello che che vedo, evidentissima, è una chiarissima storia dell'odio e della vendetta dei McCullen VERSO ZACHARY. Tanto che ora possono "riposare in pace" mentre i loro veri assassini sono in gran parte ancora in giro..

Qui - mi dispiace Diablero - ma io ci vedo malafede bella e buona: dove ricavi che i "i loro veri assassini sono in gran parte ancora in giro"? Chi te l'ha detto? Dove c'è scritto? Sei in contatto anche tu come Zina con gli spettri?

 

E dove sarebbe l'odio evidente dei fantasmi verso Zachary? Non c'è da nessuna parte, meno che meno nelle parole di Zina o di Tex.

1 ora fa, Diablero dice:

La storia che ho letto sancisce che Zachary MERITAVA DI MORIRE ("giustizia") perchè aveva UCCISO IL COMANDANTE DI UN GRUPPO DI RAZZIATORI STRAGISTI che stava facendo stragi e massacri nel territorio in cui viveva..

 

I casi sono due: o hai letto male la storia (e anche i commenti qui sopra) oppure non vuoi ammettere di aver sbagliato, stavolta. E in più ti diverti a fare le pulci agli autori per farli incaxxare...

Edited by Poe
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7 hours ago, Poe said:

Boh... a me sembra, Diablero, che stavolta non vuoi ammettere di aver sbagliato e allora fai finta di non capire, nonostante le cose ti siano state spiegate più volte da persone diverse, compreso l'autore.

Ossignur, LE BASI, santocielo....  :rolleyes:

 

L'autore è ovviamente la "parola finale" sulle sue INTENZIONI (e infatti mi sono corretto quando ho male interpretato quelle di Rauch), ma NON SUL RISULTATO FINALE.

 

(Se non sei convinto di questa cosa, ti mando un mio scarabocchio in cui "le mie intenzioni" erano di rifare la Monna Lisa meglio di Leonardo, e quindi dovresti coerentemente dire che se quelle erano le mie intenzioni, è meglio di Leonardo...  :lol: )

 

Rauch (ripreso e rilanciato da diversi altri in questa discussione) non ha fatto altro che ribadire LE SUE INTENZIONI, tipo che questa storia era ambiguissima sul fatto che i fantasmi esistessero o no (ma, dico, a leggerla, ti pare???) e tu stai facendo lo stesso, ignorando QUELLO CHE È DAVVERO STAMPATO.

 

Le nostre posizioni sono inconciliabili perchè IO mi baso su QUELLO CHE È SCRITTO E STAMPATO NELL'ALBO, tu e diversi altri vi state basando, nel giudicare una storia, SU QUELLO CHE VI HA DETTO L'AUTORE sulle sue intenzioni. Ignorando quello che potreste vedere tranquillamente con i vostri occhi.

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<span style="color:red">9 ore fa</span>, borden dice:

Il controfinale col fucile è solo un'addendum, non certo il fulcro della Storia. I fantasmi se ne fregano di  Zachary, ma bisognava pur sapere chi aveva bene o male ucciso il colonnello. 

 

Borden lo dice chiaramente: occorreva che in qualche modo venisse fuori chi aveva ucciso il colonnello. Ma non è quello il fulcro della storia: il fulcro è che muoiono gli assassini dei Mccullen, che si ristabilisce la verità circa l'assassinio del Colonnello Muller, ed entrambe le cose insieme ristabiliscono la giustizia e liberano i fantasmi. 

 

Diablero contesta che ci fosse una giustizia da ristabilire: l'assassinio di Muller non era stato un atto di ingiustizia. E se guardiamo solo a quello, che poi è l'atto per cui i Mccullen potrebbero avercela con Zackary, beh, allora Zackary può essere visto come un eroe, e non si capisce perché Tex è i fantasmi condannino il gesto. 

 

Al di là che la storia è volutamente ambigua (anche quando Tex dice che giustizia è fatta, sta potendo magari pensare solo alla morte dei banditi ex guerriglieri e non anche a Zackary; e il fatto che quella frase sia pronunciata subito dopo la morte di quest'ultimo non prova necessariamente che essa fosse riferita all'uccisione dell'oste), ciò che non è ambiguo è Zackary: questi è un killer della peggior specie, e l'assassinio di Warren rientra probabilmente in quel suo desiderio di uccidere. Le reali motivazioni di Zackary non sono esplicitate, nella storia, e nulla dice che egli abbia ucciso il colonnello per patriottismo o per eroismo. È invece molto probabile, per quelli che sono gli sviluppi successivi del personaggio, che l'oste abbia voluto solo dar sfogo alla sua sete di sangue, e che abbia approfittato del contesto di guerra ben sapendo che l'avrebbe fatta franca e che la rappresaglia avrebbe colpito altri. Zackary è un criminale, perché ama uccidere, ed è in nome di questa perversione che probabilmente ammazza Warren; ed è sempre per questo che provoca gratuitamente la sanguinosa rappresaglia di cui sono vittime gli abitanti della palude. 

 

È questa un'interpretazione che non si fonda su QUANTO SCRITTO? Per me lo è, perché quanto è scritto è volutamente indefinito. Con alcuni punti fermi però: Zackary è un assassino, e a causa sua muoiono degli innocenti. Il suo gesto non ha nulla di eroico, al di là delle circostanze e dei paralleli coi partigiani nostrani; è invece un omicidio, l'ennesimo o il primo di una lunga carriera di sangue. E questa caratteristica, nel valutare il suo gesto e le tremende conseguenze per i coloni, deve avere un peso.

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La seconda storia, quella su Mefisto, di Boselli e i Cestaro, mi è piaciuta molto di più.  Non per le "rivelazioni", di cui mi frega abbastanza poco (ormai considero il Mefisto post-500 una versione alternativa in un'altra dimensione) ma perchè è interessante come storia in sé (ovviamente, inserita nella continuity della serie)

 

Parlando di rivelazioni, e copia-incollando da un altro post che ho scritto poche ore fa,

la storia spiega alcune presunte "incongruenze" discusse anche in precedenza nel forum (c'era chi sosteneva, assurdamente, che Yama doveva essere nato dopo "Pinkerton lady" perchè non se ne era parlato, per esempio), e chiarisce perchè Myriam quando viene contattata anni dopo da Mefisto parla delle cose infernali che ha visto nei suoi esperimenti, anche se quando Mefisto l'ha abbandonata era solo un ipnotizzatore.

 

Poi vabbè, si spiega anche perchè nelle sue prime apparizione come "stregone" Mefisto usa specchi e una persona in trance per vedere a distanza, e anche perchè nei suoi riti invochi la benevolenza delle potenze infernali ANNI prima di contattarle davvero. E come gli sono venuti i capelli bianchi.

 

(corrisponde al Mefisto recente post-500, ma Galep non gli aveva dato solo i capelli bianchi e lo sguardo da pazzo, lo rappresentava davvero con un vecchio, pelle raggrinzita, sdentato, etc.)

 

Sulla storia non ho altro da dire, tranne un dettaglio inessenziale che mi ha fatto tornare in mente i disastri della Mefistolata: Myriam chiamata "moglie" mi ha fatto tornare in mente quando, nel numero 501, Il bigottissimo Nizzi evidentemente scordatosi che non era più sul "giornalino" si era inventato che Mefisto si era sposato. Certo, evocare demoni, uccidere a distanza, torturare, etc va bene, ma un figlio fuori dal matrimonio??? Questo è troppo!!!  :lol:

 

E mi viene in mente l'immagine di Mefisto in chiesa, che si sposa giurando di fronte a Dio di dare un educazione cristiana ai figli...   :laughing:

 

Per me l'incomprensione totale di Nizzi per Mefisto si vede anche da queste piccole cose, non solo in quelle più eclatanti. Era davvero l'ultima persona a cui affidare quella storia.

 

Prima del numero 501, avendo letto e riletto le storie precedenti, avevo un mio "head-canon" sul perchè Mefisto odiasse Tex. Nulla di dimostrato o dimostrabile, solo qualche ipotesi mia. Stavo pensando di farci un thread apposito visto che l'avevo anche citato qualche volta, ma alla fine non è una cosa tanto importante da meritare una discussione apposita, la butto qui.

 

Il fatto che non sia mai stato specificato perchè Mefisto odi tanto Tex (non può essere solo la galera, altrimenti odierebbe di più Padma che l'ha buttato in manicomio. Non può essere solo le sofferenze fisiche, altrimenti odierebbe di più Tiger che l'ha fatto cadere dal precipizio rompendogli tutte le ossa. Invece di Tiger se ne frega abbastanza, segno che l'odio per Tex è per qualcosa di speciale, non il mero arresto), il fatto che non abbia più nemmeno nominato Lily e non l'abbia cercata nemmeno in punto di morte, il fatto che GL Bonelli non l'abbia più recuperata, e il TIPO di vendetta che Mefisto cercava (fateci caso, OGNI VOLTA, sempre, vuol uccidere il figlio di Tex e i suoi amici prima di lui...) per me indicava che Lily era morta. Per colpa di Tex (almeno agli occhi di Mefisto) e per questo GL Bonelli non ne ha mai parlato (impensabile anche solo insinuare che Tex avesse causato la morte di una donna)

 

Non so se GL Bonelli ne avesse parlato mai con qualcuno, ormai mi sa che non lo sapremo mai, questa è solo una mia supposizione senza alcuna prova. Ma per me ci sono abbastanza indizi da poterlo supporre.

 

Poi su Nizzi viene scaricata la patata bollente del suo ritorno, e ha fatto tutti i casini già elencati diverse volte, massacrando la caratterizzazione di TUTTI, da Mefisto a Yama a Loa (a sua discolpa, l'ha fatto solo perchè obbligato, altrimenti lui Mefisto non l'avrebbe proprio mai toccato, lì il danno l'ha causato Sergio Bonelli), e lasciando ai suoi successori un bel casino da rimettere a posto.

 

Boselli ormai da tempo sta cercando di rimettere assieme i cocci, ma con un "peccato originale" che mina alla base la sua ri-costruzione: vuole inserirci anche un pezzo sbilenco che fa a pugni con i precedenti, la Mefistolata, rispettandone le contraddizioni. E oltretutto, per me purtroppo anche Boselli si è mostrato poco adatto a narrare le avventure di un Mefisto potentissimo che comanda demoni, e quindi "costretto" a fare cazzate a raffica per giustificare il fatto che continui a perdere. L'ennesima delusione dell'ultimissima storia (dopo quelle precedenti, un po' meglio quella con i Cestaro ma sia quella che quella prima con Yama alla fine non mi hanno soddisfatto) mi porta ad arruolarmi fra gli aderenti alla fazione "Basta Mefisto, lasciatelo riposare in pace". Mefisto per me è stato ucciso davvero nella mefistolata (altro che resuscitarlo, era più vivo prima...), e invece di resuscitarlo gli sforzi Boselliani sono stati un trascinare il suo cadavere a zonzo.

 

Ma questo è un Mefisto diverso. Non solo perchè più giovane: con la vecchia continuity e il vecchio demonio di GL Bonelli e Galep ormai cancellato retroattivamente dalla Mefistolata, questo è a tutti gli effetti un nuovo personaggio creato da Boselli in "Pinkerton Lady" e diverso sia dal Vecchio Demonio che dallo sposino che fa le boccucce rintanato nel retrobottega di Nizzi, un nuovo personaggio che deve solo mostrare un aderenza di facciata alla storia del mefisto post-500 ma che in realta dall'inizio è un personaggio totalmente boselliano.

 

Quindi, che importa se il vecchio Mefisto parlava di "anni di sofferenze" rinfacciandole a Tex, e qui invece il tutto si riduce ad una cella d'isolamento per pochi mesi? Che importa se il Mefisto di Galep era invecchiato precocemente, sdentato, rugoso, folle, e questo invece è un elegante e distinto signore precocemente incanutito?

 

lo dico davvero, non è ironia: il vecchio Mefisto ormai è morto (e non intendo "in fiction"), ed è ormai diventato respingente verso i lettori (me compreso). Questo nuovo proto-mefisto di "Tex Willer" non gli può fare altro danno.  Anche per questo, non mi interessa proprio avere altre "rivelazioni", che considero "apocrife".  Mi interessa vederlo come avversario quando sarà ri-narrata "fuorilegge"...

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Gli articoli li ho trovati molto deludenti stavolta.

 

Su 64 pagine di redazionali, ben 32 sono dedicate a Mefisto, cosa anche comprensibile visto che è la guest-star dell'albo, ma risultano un po' sprecate.  C'è un lungo ed ESTREMAMENTE prolisso "riassunto puntate precedenti e pure successive" di Luca Barbieri che per estenuanti 14 pagine riassume storie che abbiamo già letto. Non solo è inutile per i vecchi lettori, è pure troppo lungo (e quindi inutile) per i nuovi: non era meglio riassumere brevemente la situazione ("Mefisto è stato catturato da Tex nel numero tal dei tali, etc etc) in maniera LEGGIBILE E CONCISA piuttosto?

 

Davvero, io sono logorroico e prolisso, ma di fronte a quel lunghissimo articolo di Barbieri mi devo inchinare, non potrei mai arrivare a certi livelli....

 

(cose positive dell'articolo: la riproduzione di una locandina dell'epoca e una bella illustrazione a tutta pagina di Aldo Di Gennaro con Mefisto e Lily catturati, che non ricordo di aver mai visto prima: è stata fatta per questo Magazine? In generale sarebbe meglio in questi articoli "riepilogativi" abbondare con le immagini, in particolare quelle viste più raramente, inutili le vignette colorate della CSAC, e ridurre il testo)

 

Le altre 18 pagine sono di Maurizio Colombo, che di solito trovo interessante nei suoi articoli, ma che qui dice le solite quattro banalità note e stranote sul connubio di Western e Horror (alcune parti, particolarmente all'inizio, mi hanno dato una forte impressione di deja vu, mi sa che ha riutilizzato cose che aveva già scritto, anche se non ricordo dove). imperdonabile poi lo svarione su Conan, dove scambia lo stereotipo dei vari imitatori per l'originale...

 

Per il resto, nelle prime 32 pagine, carino come al solito Susy e Merz , poi una carrellata molto superficiale (un trafilletto a film) sui nuovi film e telefilm westerm , poi UN'ALTRO articolo di Colombo sui western-horror...

 

-----------------

 

In definitiva, ha senso comprare questo Magazine?

 

Ovvio che è una domanda la cui risposta cambia da persona a persona, in base a cosa ci trova di buono e quanto "vale" per lei (e quanti soldi e spazio ha in casa).  Visto che ho deciso di vagliare con maggiore criterio i miei acquisti, mi tocca farmela.

 

Se non consideriamo Susy e Merz, in un magazine ci sono esattamente 110 pagine di fumetti. Come in un albo regolare.  Oltretutto divise in due storie brevi (da 78 e 32 pagine), che non lasciano tanto spazio per vicende o intrecci elaborati.

 

Solo che mentre un albo regolare costa 4,40 Euro, Il magazine ne costa 8,50.  Quasi il doppio.

 

La differenza la dovrebbero fare gli articoli. E in passati Almanacchi ne ho letti di interessanti, che mi hanno fatto scoprire libri o film che non conoscevo. Ma sarà perchè ormai avranno finito gli argomenti o perchè ormai siamo bombardati di informazioni da internet, è sempre più raro. Figurati quando, come in questo albo, dedicano pagine e pagine a raccontarci di nuovo la storia di Mefisto...

 

Mah, oggettivamente dovrei dire che questo Magazine non valeva il doppio del prezzo, e avrei fatto meglio a non comprarlo.  Ma come facevo a non comprarlo con la storia di Mefisto disegnata dai Cestaro?

 

in generale, senza una storia-traino di quel tipo, direi che smetterei di comprare anche i Magazine. Visto però che il bieco borden è probabile che ficcherà altre cose "imperdibili" nelle sue 32 pagine anche nei prossimi, e finirò per comprarli, almeno una preghiera: non sprecate tante pagine per riassunti quando basterebbe una pagina, non fate più articoli sullo stesso tema in un unico magazine, e magari riducete l'elenco delle nuove uscite cinematografiche davvero ad un elenco (tanto, se dovete dedicarci un trafiletto o una mezza paginetta a film non è che ci siano tante informazioni) e utilizzate lo spazio per articoli più approfonditi su cose specifiche, con cose (informazioni o anche opinioni) che non si trovino in cinque minuti su wikipedia...

Edited by Diablero
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9 ore fa, Diablero dice:

Ossignur, LE BASI, santocielo....  :rolleyes:

 

L'autore è ovviamente la "parola finale" sulle sue INTENZIONI, ma NON SUL RISULTATO FINALE.

E meno male che ci sei tu che hai spiegato a Rauch che le sue INTENZIONI erano di scrivere una storia di fantasmi, e invece GLI E' VENUTA FUORI una storia di partigiani!!! :lol2:

L'eroico partigiano Zachary  che quasi quasi i Mccullen dall'aldilà dovrebbero ringraziare! :laughing:

 

Così adesso Rauch ha finalmente capito che dovrà rileggersi tutto GLB, che forse non aveva mai letto attentamente prima d'ora! Lo sbadato...:laughing:

 

P.S.: tra le tante inesattezze scritte nei vari post, c'è anche quella che in Ken Parker Berardi non utilizzerebbe i colpi di scena finali, che tanto le sue storie erano belle lo stesso.

Peccato che sia stato proprio Berardi, all'interno della Bonelli, quello che ha cominciato a scrivere storie con finali a sorpresa: una buona metà delle storie di Ken Parker, o forse anche più, ne fa uso!

In "Sciopero" alla fine si scopre che l'operaio amico non era un operaio ma un infiltrato della Pinkerton. Nella "ballata di Pat O'Shane" la giubba rossa alla fine si rivela un criminale. In "Omicidio a Washington" l'agente indiano è in realtà un sicario, e così via nella "Città calda" (il rapinatore che in realtà è un infiltrato), nei "Gentiluomini", "Sotto il cielo del Messico" nel "Poeta", ecc. tutte storie con twist finali, in cui qualcuno si scopre non essere quello che dice di essere. Per non parlare delle ultime, da Boston in poi, in cui Ken Parker fa il detective: colpi di scena e controcolpi di scena a go go... (Sclavi, secondo me, si è ispirato molto ai finali kenparkeriani).

Edited by Poe
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11 minutes ago, Poe said:

P.S.: tra le tante inesattezze scritte nei vari post, c'è anche quella che in Ken Parker Berardi non utilizzerebbe i colpi di scena finali, che tanto le sue storie erano belle lo stesso.

Se ti riferisci a me, non ho detto questo. Rileggi con più attenzione. Mi riferivo ad una storia specifica.

 

Aggiungo che è chi fa affermazioni strampalate tipo "Una storia del mistero DEVE vere un twist finale altrimenti è noiosa" che dovrebbe dimostrarle. Cosa difficile quando ti posso citare decine e decine di "eccezioni" che la smentiscono, fra cui quasi tutte le storie di GL Bonelli. Ma se sei convinto anche tu che "bisogna metterci sempre il colpo di scena finale", ti consiglio di diventare sceneggiatore di fumetti, pare che oggi se non la pensi così non ti assumono...

 

Se oggi ci fosse un GL Bonelli, gli direbbero tutti che non è capace, e che le sue storie tipo "Diablero" o "La dama di Picche" o "il figlio di mefisto" sono noiose perchè non hanno il twist finale: il Diablero non è un alieno o un innocente incompreso, la Dama di Picche è davvero un fantasma e non un un uomo vivo travestito, e il Figlio di Mefisto è davvero suo figlio e non il figlio di tex scambiato nella culla... che sceneggiatore incapace! Oggi sì che sanno come si fa! (devono solo spiegarlo ai lettori che continuano a preferire quelle vecchie storie "noiose senza twist"...)

 

 

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6 ore fa, Diablero dice:

Sulla storia non ho altro da dire, tranne un dettaglio inessenziale che mi ha fatto tornare in mente i disastri della Mefistolata: Myriam chiamata "moglie" mi ha fatto tornare in mente quando, nel numero 501, Il bigottissimo Nizzi evidentemente scordatosi che non era più sul "giornalino" si era inventato che Mefisto si era sposato. Certo, evocare demoni, uccidere a distanza, torturare, etc va bene, ma un figlio fuori dal matrimonio??? Questo è troppo!!!  :lol:

 

E mi viene in mente l'immagine di Mefisto in chiesa, che si sposa giurando di fronte a Dio di dare un educazione cristiana ai figli...   :laughing:

 

Devo ammettere che questa tua osservazione mi ha strappato più di un sorriso :D. A me piace pensare che Mefisto avesse definito Myriam "moglie" in maniera piuttosto superficiale, più che altro perché indotto a farlo dall'ormai imborghesita sorella Lily :lol: (tant'è che, inizialmente, lui dice solo di essersi "legato per qualche tempo ad una donna che mi ha dato un erede").

 

IMG-20230131-082545.jpg

 

Averla chiamata "moglie" in questa occasione sarà dunque stato un riflesso condizionato :lol:.

 

 

6 ore fa, Diablero dice:

La seconda storia, quella su Mefisto, di Boselli e i Cestaro, mi è piaciuta molto di più.  Non per le "rivelazioni", di cui mi frega abbastanza poco (ormai considero il Mefisto post-500 una versione alternativa in un'altra dimensione) ma perchè è interessante come storia in sé (ovviamente, inserita nella continuity della serie)

 

Parlando di rivelazioni, e copia-incollando da un altro post che ho scritto poche ore fa,

la storia spiega alcune presunte "incongruenze" discusse anche in precedenza nel forum (c'era chi sosteneva, assurdamente, che Yama doveva essere nato dopo "Pinkerton lady" perchè non se ne era parlato, per esempio), e chiarisce perchè Myriam quando viene contattata anni dopo da Mefisto parla delle cose infernali che ha visto nei suoi esperimenti, anche se quando Mefisto l'ha abbandonata era solo un ipnotizzatore.

 

Poi vabbè, si spiega anche perchè nelle sue prime apparizione come "stregone" Mefisto usa specchi e una persona in trance per vedere a distanza, e anche perchè nei suoi riti invochi la benevolenza delle potenze infernali ANNI prima di contattarle davvero. E come gli sono venuti i capelli bianchi.

 

(corrisponde al Mefisto recente post-500, ma Galep non gli aveva dato solo i capelli bianchi e lo sguardo da pazzo, lo rappresentava davvero con un vecchio, pelle raggrinzita, sdentato, etc.)

 

Sulla storia non ho altro da dire, tranne un dettaglio inessenziale che mi ha fatto tornare in mente i disastri della Mefistolata: Myriam chiamata "moglie" mi ha fatto tornare in mente quando, nel numero 501, Il bigottissimo Nizzi evidentemente scordatosi che non era più sul "giornalino" si era inventato che Mefisto si era sposato. Certo, evocare demoni, uccidere a distanza, torturare, etc va bene, ma un figlio fuori dal matrimonio??? Questo è troppo!!!  :lol:

 

E mi viene in mente l'immagine di Mefisto in chiesa, che si sposa giurando di fronte a Dio di dare un educazione cristiana ai figli...   :laughing:

 

Per me l'incomprensione totale di Nizzi per Mefisto si vede anche da queste piccole cose, non solo in quelle più eclatanti. Era davvero l'ultima persona a cui affidare quella storia.

 

Prima del numero 501, avendo letto e riletto le storie precedenti, avevo un mio "head-canon" sul perchè Mefisto odiasse Tex. Nulla di dimostrato o dimostrabile, solo qualche ipotesi mia. Stavo pensando di farci un thread apposito visto che l'avevo anche citato qualche volta, ma alla fine non è una cosa tanto importante da meritare una discussione apposita, la butto qui.

 

Il fatto che non sia mai stato specificato perchè Mefisto odi tanto Tex (non può essere solo la galera, altrimenti odierebbe di più Padma che l'ha buttato in manicomio. Non può essere solo le sofferenze fisiche, altrimenti odierebbe di più Tiger che l'ha fatto cadere dal precipizio rompendogli tutte le ossa. Invece di Tiger se ne frega abbastanza, segno che l'odio per Tex è per qualcosa di speciale, non il mero arresto), il fatto che non abbia più nemmeno nominato Lily e non l'abbia cercata nemmeno in punto di morte, il fatto che GL Bonelli non l'abbia più recuperata, e il TIPO di vendetta che Mefisto cercava (fateci caso, OGNI VOLTA, sempre, vuol uccidere il figlio di Tex e i suoi amici prima di lui...) per me indicava che Lily era morta. Per colpa di Tex (almeno agli occhi di Mefisto) e per questo GL Bonelli non ne ha mai parlato (impensabile anche solo insinuare che Tex avesse causato la morte di una donna)

 

Non so se GL Bonelli ne avesse parlato mai con qualcuno, ormai mi sa che non lo sapremo mai, questa è solo una mia supposizione senza alcuna prova. Ma per me ci sono abbastanza indizi da poterlo supporre.

 

La mia ipotesi, invero piuttosto banale e fors'anche semplicistica, è che Mefisto odissea Tex per il semplice fatto di essere stato il primo ed unico (gli altri tre pards sono sopraggiunti dopo) ad essere riuscito a resistere al suo magnetismo (chiunque, ma davvero chiunque, in queste sue recenti avventure giovanili, mostra palese soggezione nei suoi riguardi) ed a sconfiggerlo ripetutamente.

 

Parlerei, quindi, di "primogenitura" di Tex nei pensieri di odio di Mefisto: il primo odio è come il primo amore, non si scorda mai :lol:.

 

 

 

6 ore fa, Diablero dice:

Boselli ormai da tempo sta cercando di rimettere assieme i cocci, ma con un "peccato originale" che mina alla base la sua ri-costruzione: vuole inserirci anche un pezzo sbilenco che fa a pugni con i precedenti, la Mefistolata, rispettandone le contraddizioni. E oltretutto, per me purtroppo anche Boselli si è mostrato poco adatto a narrare le avventure di un Mefisto potentissimo che comanda demoni, e quindi "costretto" a fare cazzate a raffica per giustificare il fatto che continui a perdere. L'ennesima delusione dell'ultimissima storia (dopo quelle precedenti, un po' meglio quella con i Cestaro ma sia quella che quella prima con Yama alla fine non mi hanno soddisfatto) mi porta ad arruolarmi fra gli aderenti alla fazione "Basta Mefisto, lasciatelo riposare in pace". Mefisto per me è stato ucciso davvero nella mefistolata (altro che resuscitarlo, era più vivo prima...), e invece di resuscitarlo gli sforzi Boselliani sono stati un trascinare il suo cadavere a zonzo.

 

Ma questo è un Mefisto diverso. Non solo perchè più giovane: con la vecchia continuity e il vecchio demonio di GL Bonelli e Galep ormai cancellato retroattivamente dalla Mefistolata, questo è a tutti gli effetti un nuovo personaggio creato da Boselli in "Pinkerton Lady" e diverso sia dal Vecchio Demonio che dallo sposino che fa le boccucce rintanato nel retrobottega di Nizzi, un nuovo personaggio che deve solo mostrare un aderenza di facciata alla storia del mefisto post-500 ma che in realta dall'inizio è un personaggio totalmente boselliano.

 

Quindi, che importa se il vecchio Mefisto parlava di "anni di sofferenze" rinfacciandole a Tex, e qui invece il tutto si riduce ad una cella d'isolamento per pochi mesi? Che importa se il Mefisto di Galep era invecchiato precocemente, sdentato, rugoso, folle, e questo invece è un elegante e distinto signore precocemente incanutito?

 

lo dico davvero, non è ironia: il vecchio Mefisto ormai è morto (e non intendo "in fiction"), ed è ormai diventato respingente verso i lettori (me compreso). Questo nuovo proto-mefisto di "Tex Willer" non gli può fare altro danno.  Anche per questo, non mi interessa proprio avere altre "rivelazioni", che considero "apocrife".  Mi interessa vederlo come avversario quando sarà ri-narrata "fuorilegge"...

 

Anche questa è una analisi che condivido, poiché anche a me piace pensare che Boselli abbia voluto riservare un trattamento adeguato al Nemico per eccellenza, in qualche modo per gratificarlo e quindi dare lustro alla stessa collana di Tex, e contestualmente abbia inteso dare un ordine coerente al suo vissuto.

 

Anche io, inoltre, sono tra coloro che sperano vivamente che queste due ultime recenti storie - che ho assai apprezzato - siano state il canto del cigno e che Mefisto sia ormai da considerarsi archiviato per sempre.

Edited by juanraza85
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<span style="color:red">17 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:
41 minuti fa, juanraza85 dice:

Mefisto odissea Tex

Ah, i correttori automatici... che a volte cambiano in maniera suggestiva.

 Ed anche intempestiva... Ovviamente si capisce che intendevo scrivere "odia" :azz:

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@PoeSolo una precisazione. Ti stavi riferendo anche ha me quando parlavi di consigli di lettura a Rauch?

SOLO nel caso la risposta fosse positiva, ti pregherei di non mischiare gli utenti.

E di non leggere più di quello che c'è scritto con malizia.

Diversamente fai finta che non abbia neanche postato e scusami per il disturbo...

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Magazine comprato e sono rimasto un po' deluso.

La storia su Mefisto, nel limite delle poche pagine è godibile, anche se bisogna mettere tutti i tasselli al loro posto; sembra una storia scritta più per raccontare quasi d'obbligo un episodio di Mefisto (fuga dal carcere) e metterla all'interno della timeline rifinita grazie agli episodi di Tex Willer sulle origini del male, che una vera necessità per il lettore.

Insomma, diventa a tratti un esercizio di ricostruzione bibliografica che rischia di risultare un po' ingolfato in così poche pagine.

 

Forse, si poteva sfruttare l'occasione per una storia un po' più lunga, magari anche di un albo, sulla falsa riga del più riuscito Tex Willer speciale, sopra citato, dove Mefisto è protagonista di un'ottima storia.

Nel complesso comunque bella, ma faticosa da seguire per chi non si è letto già almeno qualche storia fondamentale di Mefisto (almeno un paio di volte).

 

La prima storia l'ho trovata abbastanza anonima, ha tutti gli ingredienti per essere accattivante, ma almeno nel mio caso mi ha lasciato un po' indifferente. Sarà per le poche pagine a disposizione, ma mi ha portato alla mente alcune recenti storie che ho letto di Zagor, non tanto per la tematica ma per come scritte (Vulture Peak, La fratellanza infernale) che ho trovato ben poco emozionanti. 

Ci sono anche lì tutti gli ingredienti per una storia top (mistero, magia, ambientazione e bei personaggi) ma poi si ha la sensazione, parlo sempre per me, di una storia acerba, che si legge ma che si ripone nella libreria senza starci troppo a pensare.

Tra l'altro ad un certo punto credo un tizio muoia all'interno del trading post in un tentativo di reazione, e viene fatto sparire dalla sceneggiatura senza una parola. Neanche il suo corpo mi pare si veda più.

Ok che era un passeggero della diligenza, ma aveva avuto diverse battute. Forse mi sono confuso, ma mi è sembrata bizzarra la cosa. In generale, sempre per il numero di pagine ridotto, ho avuto la sensazione di una storia che scorresse di fretta, e che quando ci si sente ormai quasi partecipi, l'effetto magia svanisca.

Il finale in particolare non mi ha poi così convinto.

SPOILER

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Il tizio è un assassino, e va bene, serviva anche svelare l'assassino che aveva in un certo qual modo smosso i meccanismi verso l'atroce rappresaglia e quindi la presenza di quei fantasmi irrequieti nella palude, ma tutto si svolge molto di fretta (parlo del finale e cioè dello svelamento delle carte).

Tex in sostanza in poche ore e grazie ad una sensitiva scopre tutto, anche dove trovare un fucile che sembrava impossibile trovare (e qui c'è l'aiuto appunto dei fantasmi, e mi va bene) e tutto si risolve rapidamente. 

Il fatto è che ok, i fantasmi hanno bisogno di 10 minuti per dire tutto alla sensitiva (presumo) ma noi lettori riceviamo tutta la verità in appena poche pagine, e sono tante informazioni che alcuni possono trovare convincenti, altri un po' banali.

Una persona di colpo diventa colpevole di tutto e alla fine Tex assiste abbastanza da attore non protagonista agli avvenimenti (senza citare la gente che muore o rischia di morire a causa del fatto che Tex si trascina dietro un galeotto in un trading post senza accorgersi di essere pedinato).

Insomma, Tex fa più danno che altro, ed il suo unico merito e di aver condotto la sensitiva (lasciando che venisse rapita e fosse in pericolo di vita almeno due volte) alla palude dove tutto verrà da lei svelato.

Non sono d'accordo su alcune critiche (fantasmi che si vedono o meno) che più altro non fan differenza per me, ma su un dettaglio forse si poteva fare meglio.

Serviva davvero che ci fossero le iniziali dell'oste sul calcio del fucile?

 

In fondo, con il suo tentativo di uccidere Tex, l'oste ha già ammesso la sua colpevolezza per il reato grave e cioè l'essere un assassino di (probabilmente) diversi viandanti per il quale non biasimiamo certo Tex di aver fatto giustizia.

 

Sarebbe bastato che Tex arrivando dalla palude avesse avuto con se un vecchio fucile dichiarando di aver ricevuto informazioni sull'identità dell'assassino del colonello (e avremmo capito come e da chi) e soprattutto sul responsabile di un assassinio recente. La reazione scomposta dell'oste, messo alle strette (dal fatto di vedere il suo fucile e  soprattutto Tex dirigersi verso il locale per prelevare le bisacce col danaro) avrebbe fatto il resto. 

 

In una storia di mistero invece si finisce per mostrare troppo, Tex deve mostrarci persino le iniziali sul calcio del fucile, ancora in ottimo stato di conservazione considerando che era nelle paludi, perché forse noi lettori, stupidi come siamo avremmo ritenuto ancora colpevole la povera famiglia impiccata. 

Sarebbe stato ovvio che la famiglia era innocente, ma qualcuno lo ha forse dubitato anche solo per un momento?

E sarebbe rimasto; Tex ha bluffato? O davvero la sensitiva ha fatto da tramite? Il ritrovamento quasi impossibile del fucile forse avrebbe avvallato la seconda ipotesi, tra l'altro preferita dall'autore.

 

Se su alcune pignolerie di Diablero, che comunque rispetto per la passione con cui esprime le sue opinioni, non mi trovo d'accordo, su un discorso più generale invece si. Il mistero su Tex ha bisogno di essere svelato a piccole dosi, di lasciare nell'incertezza e poter giocare su un sottile filo tra la realtà e il magico. 

Per questo l'ultima mega storia di Mefisto, nella sua seconda parte, ha lasciato molti lettori spaesati.

Troppi raggi laser, troppe spiegazioni, e anche qui, al lettore viene indicato col dito ogni indizio.

Forse il lettore medio vuole questo, ma per me si perde molto in quanto ad immaginazione.

 

Peccato, storie godibili ma che potevano entrambe a modo loro restare maggiormente impresse (sempre mia opinione)

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, Diablero dice:

Quindi, che importa se il vecchio Mefisto parlava di "anni di sofferenze" rinfacciandole a Tex, e qui invece il tutto si riduce ad una cella d'isolamento per pochi mesi? Che importa se il Mefisto di Galep era invecchiato precocemente, sdentato, rugoso, folle, e questo invece è un elegante e distinto signore precocemente incanutito?

 

lo dico davvero, non è ironia: il vecchio Mefisto ormai è morto (e non intendo "in fiction"), ed è ormai diventato respingente verso i lettori (me compreso). Questo nuovo proto-mefisto di "Tex Willer" non gli può fare altro danno.  Anche per questo, non mi interessa proprio avere altre "rivelazioni", che considero "apocrife".  Mi interessa vederlo come avversario quando sarà ri-narrata "fuorilegge"...

Scusa Diablero, ma non sono uno "studioso" di Tex, sono solo un suo lettore, per cui mi sfuggono alcune cose anche perchè la memoria ormai vacilla. Quindi ti chiedo aiuto.

I capelli non crescono così tanto in pochi mesi. In teoria ci vogliono anni. Forse sono passati anni? Il generale citato, non ricordo, è Mc Lellan? In questo caso siamo alla fine del 1862. 

Ovviamente questa storia è un salto di anni in avanti rispetto a "Fuorilegge" (e la guerra con il Messico che però è un'invenzione di GLB) dove Mefisto ha i capelli neri e dove Mefisto e Lily vengono imprigionati. Siamo sicuramente prima del 1861.

La storia con gli Hualpai ci mostra un Kit (classe 1868) già nato e quasi adulto, per cui sono passati almeno 25 anni nei quali Steve può essere invecchiato, aver perso denti e raggrinzito la pelle. 

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26 minutes ago, Angelo1961 said:

I capelli non crescono così tanto in pochi mesi. In teoria ci vogliono anni. Forse sono passati anni? Il generale citato, non ricordo, è Mc Lellan? In questo caso siamo alla fine del 1862. 

Quando muore il generale, sì, ma sono passati mesi da quando Mefisto è stato liberato e ha iniziato a collaborare con in sudisti (per quanto la storia sia breve, fra un salto temporale e l'altro alla fine passa quasi tutta la guerra). Quando esce dal carcere è "poco dopo l'inizio della guerra civile" (pagina 145), (tanto che non hanno ancora cambiato la bandiera...  :P ) quindi ancora nel 1861, e Mefisto è stato in isolamento "diversi mesi" (pagina 146) quindi Tex l'ha catturato nel 1860...   non rimane molto tempo a Borden per infilarci tutta "Fuorilegge" e la rivoluzione con Montales...  :P

 

34 minutes ago, Angelo1961 said:

La storia con gli Hualpai ci mostra un Kit (classe 1868) già nato e quasi adulto, per cui sono passati almeno 25 anni nei quali Steve può essere invecchiato, aver perso denti e raggrinzito la pelle. 

Vero. Però richiederebbe altre vicissitudini (altre storie per altri Magazine?), non è un invecchiamento normale. Se proprio bisogna spiegare tutto, bisogna spiegare come mai Mefisto ha rintracciato Tex già nel 1865 e aspetta oltre 15 anni per la sua vendetta. 15 Anni in cui i suoi poteri non aumentano di molto (molto meno di quanto aumentino in questa storia, dopo 15 ancora ha bisogno degli specchi e di un volontario...) e si trova a capo di una tribù indiana....

 

Sull'età di kit, per me in quelle vecchie storie era molto più giovano di quanto ci immaginiamo oggi, che siamo abituati ormai a considerare bambini anche i ventenni. Secondo me all'epoca de "il figlio di Tex" per GL Bonelli kit avrà avuto 13-14 anni (non beveva alcolici, all'epoca a 14 anni un bicchiere di vino non te lo negava nessuno, e alle medie c'erano già quelli che si facevano le canne...), non sarebbe un problema ringiovanirlo ancora un po' fino a 12 anni, ma è un problema che credo non toccherà mai Tex Willer...  se ci verrà narrato l'antefatto de "la gola misteriosa" kit non ci sarà 9essendo l'antefatto) e la serie Tex Willer non credo arriverà mai ad avere kit attivo nelle avventure (a quel punto sarebbe poco distinguibile dalla serie regolare, ci sarebbero già tutti e quattro...)

 

il problema è il kit più che ventenne che abbiamo oggi, che "invecchia" troppo sia i pards che l'epoca, e l'ha fatto diventare un "doppione inutile" ti Tex. Ciascuno dei pard aveva qualcosa che lo distingueva subito a colpo d'occhio (anche se poi aveva caratteristiche sue meno evidenti), Carson è vecchio, Tiger è indiano e Kit...   è (era) un ragazzino molto giovane. Un Kit cresciuto è come un Tiger vestito da Cowboy, non è più kit.

 

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Se è il generale è Mc Lellan, non muore, ma gli viene solo un infarto. Nella realtà, per vera o presunta imperizia, viene sollevato dall'incarico nel novembre del 1862. Nel 1864 concorrerà alle presidenziali.

 

Concordo con te: Kit nella gola della morte può avere tranquillamente 12-13 anni. Per cui siamo nel 1880-81. Sono quindi passati 18-19 anni dalla storia del Magazine. Boselli ha di che sbizzarrirsi a tappare i buchi se lo riterrà necessario.  

Grazie.

Solo una cosa su Kit... E' abbastanza istruito, ogni tanto tira fuori chicche di sapienza. Ma se già a 12 anni cavalcava con gli altri tre, quando si è formato culturalmente? Forse continua a studiare al villaggio tra una (sua) avventura e l'altra...  ;)

Sono quesiti piuttosto inquietanti e direi anche fondamentali per la saga. 

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@Diablero Mi tocca intervenire ancora, mio malgrado. Io non ho detto che le storie con il SOPRANNATURALE devono avere per forza un twist. "Mistero", nel contesto del mio discorso, non significava 'Sopprannaturale'. Significava 'giallo'. Storie con un mistero da svelare. Infatti si parlava della MIA storia, che è una storia GIALLA (nella fattispecie anche con il soprannaturale) e di storie di QUEL TIPO. Non facciamo a non capirsi, per favore. IN PIU', è una storia BREVE!

 

Quindi, cosa c'entrano "Diablero" e "il Figlio di Mefisto"? Quelle sono storie d'AZIONE+, con elementi soprannaturali. Hanno un altro tipo di struttura rispetto alle storie DEL TIPO de La Palude del morto. SI SCRIVONO IN UN  ALTRO MODO! Eccerto che non hanno bisogno del twist! Sono storie d'avventura! Inoltre, ti ci voglio proprio vedere a scriverle in 78 pagine!!!

L'unica corretta che hai citato è La dama Di Picche, il cui soggetto ridotto all'osso però è il seguente: 'un tizio viene ucciso e derubato, e il suo spirito torna a vendicarsi dei suoi assassini'. Secondo te, se io presento un soggetto del genere a Boselli cosa succede? Ovvio. Mi ride dietro. E FA BENE! Perché è un soggetto piatto, trito e ingenuo. E infatti, se mi permetti, l'unica cosa che salva quella storia è che di GLB, perché altrimenti, 'ciao core'. Inoltre, si sviluppa in una lunghezza che permette di migliorare con la sceneggiatura, la banalità del soggetto.

 

Tu butti lì senza renderti conto. Un po' come la boutade dei fantasmi che si possono rappresentare con degli 'occhi nell'ombra', delle 'ombre' ecc... Fidati. Una soluzione del genere è una cacchiata. Non ci si capisce nulla.

Lascia fare il loro mestiere agli sceneggiatori.

 

Edited by Ombra Silenziosa
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3 ore fa, Angelo1961 dice:

I capelli non crescono così tanto in pochi mesi. In teoria ci vogliono anni. Forse sono passati anni? Il generale citato, non ricordo, è Mc Lellan? In questo caso siamo alla fine del 1862. 

Ovviamente questa storia è un salto di anni in avanti rispetto a "Fuorilegge" (e la guerra con il Messico che però è un'invenzione di GLB) dove Mefisto ha i capelli neri e dove Mefisto e Lily vengono imprigionati. Siamo sicuramente prima del 1861.

La storia con gli Hualpai ci mostra un Kit (classe 1868) già nato e quasi adulto, per cui sono passati almeno 25 anni nei quali Steve può essere invecchiato, aver perso denti e raggrinzito la pelle. 

 

Il generale è proprio George B. McClellan, che fu effettivamente rimosso dal comando in capo delle truppe dell'Unione il 5 novembre 1862 poiché, il precedente 17 settembre, aveva sconfitto le forze sudiste ad Antietam senza però dar loro il colpo di grazia. Secondo gli storici ciò avvenne per un eccesso della proverbiale meticolosità con cui egli era solito valutare e preparare qualsiasi sua mossa, tuttavia lo Stato maggiore fu dell'avviso che la sua fosse imperizia e dunque - non essendo McClellan nuovo a mancare vittorie schiaccianti in tal maniera - optò per la sua sostituzione con il maggiore generale Ambrose Burnside.

 

Conclusa questa parentesi di Storia probabilmente non richiesta :laugh:, in base alla quale - come anche il pard Angelo diceva - possiamo dedurre che McClennan ebbe sì un infarto dovuto allo spavento ma se la cavò, a me piace pensare che l'incanutimento piuttosto precoce di Mefisto dietro le sbarre (sul fatto che i capelli possano crescere così tanto in pochi mesi, non giurerei che non possa avvenire) possa essere stato il frutto della sua stessa ossessione per la conoscenza della materia occulta e, contestualmente, per acquisire confidenza con le oscure ed inquietanti entità che dimorano in tali dimensioni; in altre parole, Mefisto potrebbe banalmente (ma non troppo) essersi "mentalizzato" oltremodo e, dunque, essersi più o meno consapevolmente predisposto ad una qualche "azione preliminare" delle forze oscure sul suo fisico, oltre che ovviamente sulla sua psiche.

 

In ogni caso (e qui CONSIGLIO A CHI NON HA ANCORA LETTO LA STORIA DI NON PROSEGUIRE), ho gradito molto come Boselli, pur in poche pagine, abbia saputo al contempo colmare una lacuna fondamentale circa il passato di Mefisto e, trovata a mio avviso ancor più clamorosa, contestualizzarlo in pieno clima di Guerra di Secessione assegnandoli il ruolo di agente speciale per conto della Confederazione, incarico cui Steve Dickart, come suo costume, assolve non certo per convinzione o patriottismo ma solo per arrivare -riuscendoci - a perseguire obiettivi personali (incassare denaro per finanziarsi nello studio delle arti occulte, ed al contempo apprendere dove sia la sorella per - presumibilimente - favorirne l'evasione). Un ennesimo ottimo miscuglio di Storia e fantasia nel miglior stile boselliano, ed il fatto che il racconto si concluda con Mefisto che abbandona con l'inganno Richmond, ormai prossima ad essere conquistata dalle truppe dell'Unione (siamo dunque nell'aprile 1865), per recarsi in Massachusetts dove ha scoperto essere reclusa Lily, mi lascia presagire che Boselli non abbia finito di ripercorrere l'excursus di Mefisto sulla via del Male. Resta solo da vedere dove sarà eventualmente pubblicato il seguito di questa storia. 

Edited by juanraza85
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<span style="color:red">10 ore fa</span>, Diablero dice:

Gli articoli li ho trovati molto deludenti stavolta.

 

Su 64 pagine di redazionali, ben 32 sono dedicate a Mefisto, cosa anche comprensibile visto che è la guest-star dell'albo, ma risultano un po' sprecate.  C'è un lungo ed ESTREMAMENTE prolisso "riassunto puntate precedenti e pure successive" di Luca Barbieri che per estenuanti 14 pagine riassume storie che abbiamo già letto. Non solo è inutile per i vecchi lettori, è pure troppo lungo (e quindi inutile) per i nuovi: non era meglio riassumere brevemente la situazione ("Mefisto è stato catturato da Tex nel numero tal dei tali, etc etc) in maniera LEGGIBILE E CONCISA piuttosto?

 

Davvero, io sono logorroico e prolisso, ma di fronte a quel lunghissimo articolo di Barbieri mi devo inchinare, non potrei mai arrivare a certi livelli....

 

(cose positive dell'articolo: la riproduzione di una locandina dell'epoca e una bella illustrazione a tutta pagina di Aldo Di Gennaro con Mefisto e Lily catturati, che non ricordo di aver mai visto prima: è stata fatta per questo Magazine? In generale sarebbe meglio in questi articoli "riepilogativi" abbondare con le immagini, in particolare quelle viste più raramente, inutili le vignette colorate della CSAC, e ridurre il testo)

 

Le altre 18 pagine sono di Maurizio Colombo, che di solito trovo interessante nei suoi articoli, ma che qui dice le solite quattro banalità note e stranote sul connubio di Western e Horror (alcune parti, particolarmente all'inizio, mi hanno dato una forte impressione di deja vu, mi sa che ha riutilizzato cose che aveva già scritto, anche se non ricordo dove). imperdonabile poi lo svarione su Conan, dove scambia lo stereotipo dei vari imitatori per l'originale...

 

Per il resto, nelle prime 32 pagine, carino come al solito Susy e Merz , poi una carrellata molto superficiale (un trafilletto a film) sui nuovi film e telefilm westerm , poi UN'ALTRO articolo di Colombo sui western-horror...

 

-----------------

 

In definitiva, ha senso comprare questo Magazine?

 

Ovvio che è una domanda la cui risposta cambia da persona a persona, in base a cosa ci trova di buono e quanto "vale" per lei (e quanti soldi e spazio ha in casa).  Visto che ho deciso di vagliare con maggiore criterio i miei acquisti, mi tocca farmela.

 

Se non consideriamo Susy e Merz, in un magazine ci sono esattamente 110 pagine di fumetti. Come in un albo regolare.  Oltretutto divise in due storie brevi (da 78 e 32 pagine), che non lasciano tanto spazio per vicende o intrecci elaborati.

 

Solo che mentre un albo regolare costa 4,40 Euro, Il magazine ne costa 8,50.  Quasi il doppio.

 

La differenza la dovrebbero fare gli articoli. E in passati Almanacchi ne ho letti di interessanti, che mi hanno fatto scoprire libri o film che non conoscevo. Ma sarà perchè ormai avranno finito gli argomenti o perchè ormai siamo bombardati di informazioni da internet, è sempre più raro. Figurati quando, come in questo albo, dedicano pagine e pagine a raccontarci di nuovo la storia di Mefisto...

 

Mah, oggettivamente dovrei dire che questo Magazine non valeva il doppio del prezzo, e avrei fatto meglio a non comprarlo.  Ma come facevo a non comprarlo con la storia di Mefisto disegnata dai Cestaro?

 

in generale, senza una storia-traino di quel tipo, direi che smetterei di comprare anche i Magazine. Visto però che il bieco borden è probabile che ficcherà altre cose "imperdibili" nelle sue 32 pagine anche nei prossimi, e finirò per comprarli, almeno una preghiera: non sprecate tante pagine per riassunti quando basterebbe una pagina, non fate più articoli sullo stesso tema in un unico magazine, e magari riducete l'elenco delle nuove uscite cinematografiche davvero ad un elenco (tanto, se dovete dedicarci un trafiletto o una mezza paginetta a film non è che ci siano tante informazioni) e utilizzate lo spazio per articoli più approfonditi su cose specifiche, con cose (informazioni o anche opinioni) che non si trovino in cinque minuti su wikipedia...

 

 

Due cose. Diablero ultimamente ha rotto un po' gli argini con i suoi lunghi post... E dico argini per dire... Va beh...

Ma poi si fa perdonare dicendo che apprezza il mio giovane Mefisto e che compra i Magazine esclusivamente per le mie 32 paginette! Ah! Ah! Cercherò di rendergliele imperdibili sempre... E l'anno prossimo comunque con Morisco le pagine  saranno 36!

 

 

 

 

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