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Aumento di prezzo o riduzione di pagine?


frank_one

Aumento di prezzo o riduzione di pagine?  

31 members have voted

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Gli argomenti che sollevate sono così numerosi che è impossibile trattarli tutti: quindi, invece di rispondere punto per punto, provo a dare una risposta generale.

 

Come diceva mia nonna buonanima: "Le cose brutte, più le mescoli e più puzzano". Parlare di cose sconce fa solo degradare sia chi le dice sia chi le ascolta: sia la roba che si fa in bagno sia la roba che si fa a letto.

 

Un artista non è tale perchè parla di cose sconce: se è per questo, al bar di "artisti" come questi ne trovi a un soldo la dozzina.

 

Un artista vero deve far elevare l'animo alle persone, non deve farle degradare a livello di pattumiera. Se invece fa così, non è più un artista, ma un assassino, perchè uccide nel cuore la speranza agli uomini.

 

E un artista vero è sempre un uomo di speranza, perchè descrive la bellezza, quello a cui tutti gli uomini aspirano, anche senza rendersene conto.

 

Tante volte sento parlare di Dante e della Divina Commedia solo su questo argomento: che cioè ha fatto fare la trombetta a qualcuno e ha messo delle persone in una latrina. Spero che non consideriate Dante un grande poeta solo perchè ha messo queste cose nella sua opera.

 

Parliamo della famosa "trombetta:" quel gesto lo commette un diavolo dell'inferno delle Malebolge, Barbariccia, usandolo come "segnale convenuto". Tanto per dire quale sia la profondità di pensiero di questi diavoli infernali. Dante non mette questa scena tanto per scandalizzare, ma per dare un messaggio chiaro: che cioè i gesti osceni sono di per sè caratteristiche diaboliche, appunto perchè degradano l'uomo. Infatti la trombetta la fa un demonio.

 

E passiamo alle persone immerse nella latrina: per prima cosa, è da notare che entrambe queste scene - la trombetta e la latrina - sono nell'inferno, come per dire che Dante dà a queste esaltazioni dello sporco e del luridume delle caratteristiche infernali. Quindi negative. E' un gesto di condanna, non certo di esaltazione. Se Dante li mette nell'Inferno, c'è un motivo. 

 

La latrina in cui sono immersi i dannati è nelle Malebolge, corrispondente all'Ottavo Cerchio dell'Inferno, uno degli ultimi, quindi tra quelli che che contengono le persone che hanno commesso i peccati più gravi (in tutto i Cerchi dell'Inferno sono nove).

 

L'Ottavo Cerchio è riservato ai Fraudolenti, cioè gli ingannatori, che coi loro inganni hanno portato rovina e morte dappertutto. Le Malebolge/Ottavo Cerchio sono divise in dieci bolge, ognuna per ogni tipo di ingannatore. Quella che ci interessa è la Seconda Bolgia, quella degli Adulatori: che non si trattava di persone che facevano qualche adulazione, ma che ingannavano consapevolmente la gente, adulandola e portandola alla rovina, per il loro interesse. Se durante la loro vita usavano parole dolci e melliflue, untuose, per rovinare gli altri, ora, per la legge del contrappasso, sono immersi negli escrementi di un'immensa latrina. Si dice sempre che il mondo è dei furbi: ma bisogna vedere poi dove finiscono questi furbi.

 

Dante usa un'immagine così greve come la latrina per far capire quanto sia grave il peccato di inganno. Ma, diversamente dagli "artisti da bar", non ha mai usato queste scene per ricamarci sopra dicendo che il mondo è uno schifo e che l'uomo è uno schifo. Semmai queste cose le dice il diavolo, e infatti è al diavolo e all'Inferno che Dante fa attribuire queste oscenità.

 

Come ho detto, Dante parla della "trombetta" e della "latrina" come elemento di condanna, non di esaltazione.

 

 

 

 

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Irrilevante. Cosa dicono i tromboni scandalizzati in TV? "Nell'arte non si deve parlare di queste cose sconce!". Non si fa mai il minimo cenno allo scopo e al senso dell'opera, o a motivo per cui si potrebbe parlarne.

 

Se L'INTENTO, lo scopo, con cui si citano, fosse un minimo rilevante, il "Salò di Pasolini, che ne fa uso per una condanna ancora più feroce, non sarebbe stato sequestrato.

 

Quella che viene propagandata in TV da quei tromboni è una CARICATURA della cultura, "ad uso delle masse" che ovviamente spinge come "educative" solo propaganda dozzinale di scarso valore, citando i "classici" solo per dire bestialità tipo "Dante non parlava di certe cose".

 

Al popolino devi fare sempre e solo far credere balle, sempre. E da sempre alla censura fa comodo far credere che se gli impedisci di leggere un libro è per il suo bene, perchè è "sconcio"...

 

Regolina semplice semplice, per autodifesa: quando in TV sentite qualcuno dire che nell'arte "non ci devono essere certe cose", sappiate che o è un ignorante totale che non conosce nulla della letteratura, o vi sta semplicemente prendendo per il cubo...

 

(e visto che basterebbe citare due premi nobel per la letteratura, o quattro, o venti, o cinquanta, per smentirlo e schiantarlo, chi nello studio non si mette immediatamente a ridere o è ignorante o è complice)

 

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Adesso, Diablero dice:

Cosa dicono i tromboni scandalizzati in TV? "Nell'arte non si deve parlare di queste cose sconce!". 

 

Guarda che di sconcezze siamo immersi fino al collo: basta fare un clic su internet e di porcherie ne puoi vedere a valanga. Basta fare un clic sul telefonino e di porcate ne vedi quante ne vuoi. In fumetteria i manga sporchi sono a dozzine. 

 

Non so di che "tromboni scandalizzati" stai parlando, ma certamente non di questo secolo. I tromboni di oggi saltano su solo per quello che non è politicamente corretto: ma per le cose sconce ormai oggi è un "tana libera tutti". Di porcume ne trovi a tonnellate in un minuto senza fatica.

 

Quindi, sul serio, non so di cosa stai parlando.  

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<span style="color:red">41 minuti fa</span>, Diablero dice:

Cosa dicono i tromboni scandalizzati in TV? "Nell'arte non si deve parlare di queste cose sconce!".

In tv adesso parlano di arte? È da un po' che non la guardo. Questi tromboni sono rilevanti?

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"tromboni": in questo caso leggete "politici" e "giornalisti trombette dei politici". Ma questo non è il thread della politica e ho preferito usare una parola che li comprende tutti, invece di fare nomi e cognomi...

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La pornografia è una cosa sconcia?

Può essere.

Ma almeno lancia il sasso e non nasconde la mano.

È pornografia e non dice di essere qualcos'altro.

Le sconcezze sono tutta un'altra cosa.

È sconcezza "Ed elli avea del cul fatto trombetta"?

Ma andiamo.

Quando la sconcezza non è gratuita, come lo è molto spesso a dire il vero, quando a dire sconcezze non è un qualsiasi scribacchino, come si può non vedere altro che il fatto in sé e non guardare al di là del proprio naso?

Un peto può esser meno sconcio di molti comportamenti che quotidianamente ci propinano i leccaculi (leccare il culo non lo trovate alquanto sconcio?) il cui unico scopo è non dare fastidio e mantenere la poltrona.

E scusate il linguaggio sconcio.

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Adesso, joe7 dice:

La pornografia è sconcezza. Non c'è altro da dire.

La circonvenzione pseudolegalizzata di incapace è sconcezza.

Molto di più della pornografia.

Su tutte le cose sconce che fanno diventare la pornografia materia da educande (e non andate a trovarci la malizia che non c'è) ci sarebbe molto da dire.

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Tengo a ribadire che la mia frase di ieri era una semplicizzazione estrema a seguito del "comizio" di Diablero (che ha tutto il diritto di esprimere la sua opinione nella lunghezza che ritiene opportuna". Il mio punto di vista è risaputo e giustamente osteggiato e condiviso in egual misura. Ho voluto dire in breve che un'opera che vorrebbe essere "importante" (che sia un fumetto "seriale" o uno "d'autore), non dovrebbe distinguersi perché ha una messa in scena disturbante o provocatoria, ma perché vuole porci dinnanzi a un problema o a un messaggio che l'autore sente di condividere con i suoi lettori.

Se invece tutta l'opera ha il solo scopo di far vedere che i personaggi dei fumetti hanno difetti come li abbiamo tutti, spiacente ma non mi trova interessato, lo so già e non serve mostrarmelo. Paperino è pigro, Pippo è un po' svampito, Zio Paperone è tirchio e Alan Ford un po' ingenuo. Ma le loro storie parlano d'altro.

Se volete saperlo per un po' mi sono sganasciato come un matto a leggere le strisce di Edika (Perché tanto odio!), ma tempo un anno mi sono ricordato che ci sono modi più garbati e altrettanto divertenti.

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18 minutes ago, joe7 said:

La pornografia è sconcezza. Non c'è altro da dire.

Vuoi un elenco di opere che sono state accusate di pornografia (se non proprio bandite, proibite, bruciate per questo "crimine"?)

 

Alcuni titoli te li ho già dati, compreso il massimo romanzo di lingua inglese del XX secolo...

 

"pornografia" è semplicemente un etichetta per censurare qualcosa. Serve, essa stessa, a praticare una particolare perversione sessuale, quella del "proibire agli altri" (se ci pensi, non ha alcun senso nemmeno religioso, non esiste il comandamento "non permetterai agli altri di leggere le cose che ti offendono", anzi il vangelo chiama questi guardiani della morale "sepolcri imbiancati"), è solo una particolare perversione, praticata da pervertiti chiamati "censori", che godono nel proibire (godrebbero probabilmente anche nel torturare e uccidere, vista la mentalità, ma oggi per fortuna non c'è più l'inquisizione...). Di solito viene applicata a quella che, per la legge di Sturgeon, è effettivamente "merda" (ma che in ogni caso non merita di venire censurata solo per far godere quei pervertiti), ma in quei casi non viene davvero applicata con vigore: la vera soddisfazione sessuale quei pervertiti la provano solo quando possono censurare qualcosa di valido: Oscar Wilde, Joyce, Pasolini, Rushdie, etc.

 

Il giudizio sulla censura l'ha già dato la storia. Su come tanti autori di capolavori siano stati attaccati, ostacolati, o persino uccisi da questi piccoli ometti che godevano nel Proibire il Pensiero troppo alto per loro. Non c'è, qui sì, più nulla da dire o da dimostrare: dei pluriomicidi oscurantisti che si sono sempre accaniti contro le menti migliori dell'umanità non hanno più diritto ad alcuna difesa. Dovrebbero solo essere internati ed essere curati (se possibile, altrimenti separati dagli esseri umani sano e non pericolosi), come fecero con Wilde. Fino ad estirpare questa perversione.

 

 

 

P.S.: ma davvero stiamo ancora a discutere su queste cose in un forum dedicato ad un fumetto che fu PROIBITO dalla chiesa cattolica per il suo livello di sesso e violenza, e che ha subito per anni ridicole e offensive censure da ignoti braghettoni?

  • +1 1
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Penso che in alcuni casi pure i registi avessero la perversione di inserire scene ai limiti del porno o del buon gusto proprio perché sapevano che avrebbero provocato la censura o semplicemente fatto discutere. È un po' un tiro alla fune tra perversi di diverso tipo.

 

Una scena di sesso esplicita o una scena di uno che va in bagno con tanto di zoom sull'escremento non rendono di per sé un film o un fumetto più "alto". Posso capire che alcune scene possano avere avuto un'importanza storica perché hanno permesso di andare oltre un certo perbenismo e alzato l'asticella della rappresentazione realistica del mondo, ma è appunto un'importanza meramente storica. Non è che più un prodotto è realistico e più è alto, bello e geniale.

 

C'è gente che valuta la grandezza delle opere del passato in base a quanto abbia fatto arrabbiare la censura e i ben pensanti. Per me questi prendono grosse cantonate.

Edited by frank_one
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Adesso, frank_one dice:

registi avessero la perversione di inserire scene ai limiti del porno

Bravo, concordo: registi, con la erre minuscola.

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Certo. Un bell'esempio del tipo di "argomenti" dei censori: visto che magari in un film di Pierino ci potevano mettere il C### di Gloria Guida, con i terrificanti danni che potrebbe portare all'umanità e al vostro cervello, va bene distruggere tutte le copie del "Salò" di Pasolini e di "Ultimo tango a Parigi" di Bertolucci. (notare che, ovviamente, i film di Pierino non li hanno distrutti: chissà come mai con la scusa della pornografia se la prendono solo con i capolavori, si vede che bruciare Pierino contro tutti non dà lo stesso orgasmo solitario del distruggere un capolavoro per sempre...)

 

Ma come fate a non vedere che sono tesi folli e deliranti, che questa è gente CHE NON STA BENE e che NON VUOLE IL VOSTRO BENE? Va bene che questo tipo di "ragionamento oppressivo" lo sospingono ogni giorno in TV, ma davvero siete convinti che ci debba essere qualcuno a pensare per voi, che se foste lasciati a voi stessi vi fareste dei danni terrificanti, se magari vi scappasse di vedere una tetta?

 

Questo non è nemmeno smettere di pensare, è proprio portare il cervello all'ammasso dicendo "prendetelo e fatene quello che volete, se lo lasciate che lo usi io rischio di vedere delle tette"

Edited by Diablero
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<span style="color:red">4 minuti fa</span>, frank_one dice:

C'è gente che valuta la grandezza delle opere del passato in base a quanto abbia fatto arrabbiare la censura e i ben pensanti. Per me questi prendono grosse cantonate.

 

Concordo in pieno, e col resto che hai detto. La grandezza di un'opera non è proporzionale all'arrabbiatura che questa può aver fatto alla censura. Sembra che il vero valore di un'opera sia quello di scandalizzare: invece un'opera è fatta per comprendere meglio il mistero dell'uomo e della vita. Ridurre tutto a "permesso/proibito/censura" non permette di capire il significato dell'opera.

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<span style="color:red">4 minuti fa</span>, joe7 dice:

invece un'opera è fatta per comprendere meglio il mistero dell'uomo

Magari non solo dell'uomo, ma anche, che so, dell'universo.

A questo punto vi consiglio di abbandonare letture come Tex e vi invito caldamente a leggere Einstein e Darwin.

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<span style="color:red">11 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

le strisce di Edika (Perché tanto odio!)

Quanto è stronxo sto gatto!

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  • co fondatore

Io sono più vecchio di te ma il mio sogno è di sceneggiare una storia fetish per Saudelli...

  • +1 1
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27 minutes ago, Grande Tex said:

Accidenti,ragazzi,va beh che siete più vecchi di me,ma che banda di boomer bacchettoni che siete:rolleyes:

Calma, che i boomer non erano bacchettoni per niente! :lol:

 

(e infatti, io sono uno di loro!)

 

È DOPO che è arrivato il riflusso, il ritorno di influenza della chiesa dopo le batoste degli anni 70, il "privato", gli anni 80 e il "tradimento" del femminismo della terza ondata che rinnega le posizioni pro-liberazione sessuale degli anni 70 per diventare una delle principali forze reazionarie e censorie americane (la generazione delle "Karen"...)

 

Fa impressione vedere le varie versioni delle copertine di Lucifera, Maghella, etc nella varie ristampe...

 

Mentre il contenuto era sempre più "spinto" (ormai dopo il boom delle VHS il porno era definitivamente sdoganato... a proposito, per chi non lo sa: il bieco "pornografo" che osò mostrare per la prima volta un pene in erezione nel fumetto italiano fu... Magnus. Ed era sempre lui che scriveva pure i testi, quindi la responsabilità era tutta sua. Il fumetto ovviamente, pubblicato come pornazzo in una collana di pornazzi da un editore di pornazzi (Barbieri, amco di Sergio Bonelli, che era sempre in tribunale per le denunce di squallidi censori isterici e sessuofobi) è uno dei massimi capolavori del fumetto italiano, lo Sconosciuto...), per le copertine, esposte, la "pubblica morare" diventa sempre più.. mortale!

 

Quando arrivano gli anni 80, con la nuova ondata di bacchettonismo dopo la liberazione sessuale degli anni 60 e 70, le copertine vengono via via censurate: va bene far vedere donne assassinate, cadaveri, mostri, etc ma ogni piccolo accenno di tette e cubi va censurato, pena il sequestro...

  • +1 1
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Segnalo che la concorrenza (Bugs comics) ha deciso di abbassare il costo dei propri fumetti tagliando il numero di pagine, fossi in SBE inizierei sul serio a ragionare anche io in questi termini, c'è evidentemente un limite non superabile di prezzo che disincentiverebbe gli acquisti ancora di più di quanto non si faccia adesso.

 

 

  • +1 1
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Tex_Willer90 dice:

Segnalo che la concorrenza (Bugs comics) ha deciso di abbassare il costo dei propri fumetti tagliando il numero di pagine

Non lo sapevo e grazie per l'assist che ci riporta all'argomento della discussione.

Quante pagine hanno tolto?

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<span style="color:red">13 ore fa</span>, frank_one dice:

Non lo sapevo e grazie per l'assist che ci riporta all'argomento della discussione.

Quante pagine hanno tolto?

Non è stato esplicitamente detto, si presuppone però un calo a 64 pagine, comunque si inizierà già dal mese di luglio per cui manca poco per vederlo.

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Finora se non ho capito male Kalya costava 4,90€ per 96 pagine, quindi era già più caro di Tex come costo per pagina. Mantenerlo a 4,90€ e portarlo a 64 pagine lo metterebbe in competizione con Tex Willer, che però costa 1€ di meno, per ora. Secondo me un taglio di 30 pagine è un po' troppo drastico, è praticamente un terzo di un albo attuale.

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La Bugs Comics, quella di Samuel Sterne e Kalya, quella che secondo alcuni farebbe vedere alla Bonelli come si fanno i Bonelli, dal prossimo mese diminuisce le pagine per non aumentare il prezzo di copertina (vedremo quante pagine in meno, ma, visto che dicono che addirittura diminuiranno leggermente il prezzo, secondo me proporranno un formato alla Tex Willer) .

Nel frattempo Diabolik aumenta di 50 centesimi e la Bao per provare a vedere qualcosa appiccica il nome di Zerocalcare ad albi che altrimenti comprerebbero in pochi.

 

L'editoria italiana, purtroppo, mi da l'idea di un uomo nel mare in tempesta che fa di tutto per tenere la bocca fuori dall'acqua almeno per il tempo di un altro respiro...

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