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TWF - Tex Willer Forum

[767/769] Le quattro vedove nere


MacParland

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Le "cattive" della storie le decide lo sceneggiatore che intitola il primo albo "Le quattro vedove nere".

E per i due albi che hai letto non si parla forse dei preparativi per far fuori Tex?

E non viene catturato Kit e malmenato per farlo parlare?

 

Il messicano che vede i genitori morti mi sembra interessato a portarsi a letto la fazendera e ad acquisire i possedimenti, più che fare la guerra ai pards.

 

Sarà anche come dici tu, ma allora Ruju ha le idee un po' confuse.

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14 minuti fa, Exit dice:

Le "cattive" della storie le decide lo sceneggiatore che intitola il primo albo "Le quattro vedove nere".

E per i due albi che hai letto non si parla forse dei preparativi per far fuori Tex?

E non viene catturato Kit e malmenato per farlo parlare?

 

Come mi pare di aver scritto nel commento del secondo albo la presenza delle quattro vedove nelle prime 200 pagine è più che altro "decorativa" ed è il messicano che fa andare avanti la trama. Mi avrebbe stupito un colpo di scena al riguardo nel terzo albo, e mi pare che tu mi confermi questa cosa... 

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Oggi sono andato a rileggermi "I razziatori" di G.L. Bonelli, Muzzi e Galep tanto per rispolverare il "vero" Tex. Se consideriamo l'ultimo albo dei tre di Ruju dedicati alle vedovelle mi viene da piangere a pensare in che razza di mani

siamo. Sia chiaro, non smetterò mai di acquistare Tex perchè mi ha accompagnato per tutta la vita e scrivere storie per

quasi ottant'anni non è certo semplice, ma ragazzi a tutto c'è un limite!

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Io non ho detto che è decorativa. Sono le protagoniste degli albi. Mi sono limitato a citare i primi due, perché tu non hai letto l'ultimo.

 

Ruju costruisce la storia sulla vendetta e aggiunge un elemento di disturbo, ovvero il messicano.

Sono le avversarie reali, quelle che progettano di assassinare Tex e non importa che lui sia per gran parte del tempo all'oscuro del pericolo.

Poi parlare di pericolo è eccessivo visto che Ruju non riesce neanche a mostrarlo tale.

 

Semmai decorativa è la presenza di Tex.

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Exit dice:

Ruju costruisce la storia sulla vendetta e aggiunge un elemento di disturbo, ovvero il messicano.

 

Il messicano non è un elemento il disturbo, è lui il vero cattivo della storia. Infatti come viene presentato? Mentre spara a uno degli uomini del suo ranch per una quisquiglia e poi, se non fosse abbastanza chiaro, uccide anche i propri genitori. Invece da dove si capisce che le quattro vedove sono le “cattive” della storia? Non uccidono nessuno, non feriscono nessuno, si limitano a ordire piani nell’ombra per eliminare l’assassino dei loro consorti e a catturare Kit col sonnifero. Anche senza leggere il terzo albo, direi è scontato a chi delle due fazioni di “cattivi” andrà la punizione di Tex.

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Che le quattro vedove non siano davvero "cattive" è chiaro dal fatto che sono donne, quindi non possono essere davvero "cattive", al massimo possono essere sviate per "ammore" (all'inizio SPERAVO che fra i vari colpetti di scena di Ruju ci fosse anche che una di essere stesse biecamente ingannando le altre, ma no, i loro lamenti al ricordo dei loro topastri da fogna da esse tanto amati sono incredibilmente autentici).

 

Se sono mosse "dall'ammore" sono ovviamente "buone", e rappresentano "l'elemento invincibile" per Tex da sconfiggere, tipo il ciondolo antiproiettile del "pistolero Vudu", "l'idea strampalata" e originale alla base della storia.

 

Il problema è che se sono davvero "buone mosse dall'ammore" non possono essere "le catti-cattivissime" della storia, no?

 

Ecco quindi il tipico folle messicano usa-e-getta, anonimo e incolore, che per essere ancora più "cattivissimo" viene mostrato anche come esponente del patriarcato e si allea pure con uno stupratore (che al giorno d'oggi essere solo ladri o assassini è praticamente perdonabile, non basta più). Qualcuno a cui Tex possa sparare.

 

Quindi la storia, riassunta in poche righe, è "troviamo a Tex avversarie che sono nel giusto perchè donne mosse dall'ammore a cui Tex non  può sparare, abbiamo quindi inserito un dilemma morale, ma visto che non vogliamo mettere un dilemma morale su Tex ci mettiamo un cattivo tradizionale così gli sparano senza problemi e finisce a tarallucci e vino"

 

Che, se ci pensate, è la stessa "soluzione" del "dilemma" (stavolta tecnico, non morale) nel "Pistolero Vudù": "invento un cattivo invulnerabile alle pallottole, quindi Tex non gli può sparare. Ma visto che Tex gli deve sparare, gli deve cascare il medaglione"

 

Tutti petardi bagnati, insomma, storie basate su un "idea originale"... che vengono sempre ricondotte alla banalità, perchè quelle idee saranno state anche "originali" ma non vanno bene su Tex...

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Tutto indiscutibilmente giusto.

Tra l'altro l'idea era stata "sottratta" ad Ennis che oltre a scrivere meglio, forse per me solo un po' troppo sopra le righe, le aveva fatte "cattive cattive", quindi molto più interessanti.

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2 hours ago, Exit said:

Tra l'altro l'idea era stata "sottratta" ad Ennis che oltre a scrivere meglio, forse per me solo un po' troppo sopra le righe, le aveva fatte "cattive cattive", quindi molto più interessanti.

Ennis, per quanto a suo modo molto femminista (ha scritto anche un fumetto sulle "Streghe della Notte" russe delle seconda guerra mondiale, e basta vedere il finale di The Boys (fumetto) in cui si dice che praticamente gli uomini senza donne fanno solo casini) non solo si permette di essere "politicamente scorretto", ma ne ha fatto un punto di forza:

1) le sue "vedove" sono spinte dall'avidità e dalla rabbia per aver perso la loro vita comoda, sono rappresentate in maniera non certo positiva, sono avide, razziste, avare (una di loro fa "servizietti" ai tassisti per non pagare la corsa, anche se potrebbe permettersela)

(Ruju è politicamente corretto nel DNA, si vede anche da come non riesce a far sparare mai Tex per primo, dovendo scrivere donne quindi le sue quattro vedove sono nobili creature angeliche mosse unicamente dall'ammore)

 

2) Sono davvero intelligenti e pericolose, hanno un buon piano, che funziona

(Ruju scrive per colpetti di scena, le sue vedove, non hanno un piano, hanno il ##lo che per colpetto di scena Tex e pards passano PER CASO da casa loro)

 

3) Nella loro fine, c'è il contrappasso. Il tipo di "giustizia" che GL Bonelli metteva nelle storie: sono donne che hanno SCELTO di ignorare come i loro mariti facevano "la grana": hanno vissuto da ricche, potenti, e di non guardare da dove venivano i soldi. Alla fine una delle loro vittime (non il punitore) prende l'ultima rimasta viva, e le fa "provare" cosa succedeva per permetterle di fare a bella vita (spaccandole la testa con una mazza da baseball, un po' per volta)

(Ruju ignora totalmente il piccolo dettaglio che queste campavano letteralmente sul sangue di poveretti ammazzati e depredati, sono donne e quindi sono buone per definizione)

 

In definitiva... Ruju dovrebbe evitare di prendere spunto dalle storie di Ennis. Dietro la facciata politicamente scorretta e fracassona, nelle storie di Ennis c'è una MORALITÀ ferrea, e in questo somiglia a GL Bonelli. Prendendo quelle storie Ruju mostra in maniera più evidente quanto siano esangui e bolse le sue versioni. Dovrebbe evitare un confronto così perdente.

 

 

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Bisogna anche dire che se “Tex Willer non spara alle donne” il Punitore si fa mica problemi a sparare loro in testa a sangue freddo, quindi quattro vedove come quelle della storia di Ennis su Tex sono un po’ difficili da maneggiare, perché poi loro non le puoi lasciare andare libere alla fine della storia.
Comunque sono d’accordo che Ruju avrebbe potuto osare un po' di più e calcare maggiormente la mano sia sulle vedove, ma anche sull'immagine di Tex come "fabbricatore di vedove" (chi ha ucciso più uomini tra Tex e Frank Castle? Sicuramente Tex! Sotto questo aspetto è probabilmente il più grande stragista della storia dei fumetti).
Però appunto per una storia del genere ci sarebbe voluto Garth Ennis, che io sono convinto scriverebbe delle grandissime storie Tex (anche se ci vorrebbe una scorta di defibrillatori per rianimare i lettori dopo :P)

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Guarda, io un Tex di Garth Ennis me lo comprerei volentieri (anche se sarebbe spaventosamente "fuori canone"), molto più volentieri di quello di Eleutieri Serpieri (anche perchè come sceneggiatore Ennis si mangia Serpieri a colazione...)...  :lol:

 

E un Tex di Ennis sarebbe "fuori canone" perchè sparerebbe per primo e senza scrupoli, non perchè non lo fa mai...  :angry:

 

(Ma quanto è fi#o il Santo degli Assassini di Preacher?...  Ennis il western lo saprebbe scrivere eccome...)

 

 

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  • co fondatore

Concordo con voi su Ennis (per un suo Tex mi farei rasponi a due mani), ma attenti a non finire OT.

Edited by Mister P
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Ho letto la triade, in my personal opinion, la storia è bella, leggera, piacevole da leggere ed intrigante e per certi aspetti originale vista l'anomalia dei villans femminili. Il finale, secondo i canoni texiani, è corretto. Pertanto do un voto più che buono all'autore e allo sceneggiatore. Bravi!

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Letta anch’io la terza parte. Non siamo sicuramente davanti a una storia epocale, ma non è nemmeno il disastro descritto da alcuni utenti (i texiani secondo me fortunatamente sono ancora abituati bene, agli zagoriani va molto peggio: andate a leggere la storia di Zagor adesso in edicola, dove come in questa ci sono molti personaggi femminili, e poi fate i confronti).

 

Io l’ho trovata una storia che si lascia leggere tranquillamente e tutto sommato anche abbastanza piacevolmente, nonostante lo spunto iniziale non venga sicuramente sfruttato a dovere e alla fine sia tutta un susseguirsi di inseguimenti, sparatorie ed esplosioni.

 

Le vedove, appunto, sono il punto debole della storia: non approfondite a dovere, con una caratterizzazione non adeguata (anche graficamente: le tre more si fa fatica a distinguerle una dall’altra), con delle motivazioni e delle azioni poco plausibili, risultano nel complesso dei personaggi poco riusciti. Il finale aperto, prodromo di un loro ritorno, infatti mi è piaciuto proprio poco.

 

Anche i banditi hanno una caratterizzazione bidimensionale per quanto “caricata” (dopo il parricida e matricida in questo numero viene inserito il maniaco sessuale alla Klaus Kinski), però il loro ruolo, fondamentalmente quello di carne da cannone, almeno lo svolgono.

 

Disegni sia di Seijas che di Freghieri promossi a pieni voti (anche qui per confronti andate a vedere quelli dello Zagor in edicola).

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<span style="color:red">3 minuti fa</span>, Magic Wind dice:

Io l’ho trovata una storia che si lascia leggere tranquillamente e tutto sommato anche abbastanza piacevolmente, nonostante lo spunto iniziale non venga sicuramente sfruttato a dovere e alla fine sia tutta un susseguirsi di inseguimenti, sparatorie ed esplosioni.

 

Disegni sia di Seijas che di Freghieri promossi a pieni voti (anche qui per confronti andate a vedere quelli dello Zagor in edicola).

 

Quoto, una storia che si lascia leggere senza però nessuno squillo tale da meritare qualche elogio in più.

 

Alla fine la sensazione di occasione persa c'è; Ruju meglio nella sua prova precedente sul Tex regolare.

 

I disegni ottimi...

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Allora...Ruju ha avuto una bella idea (quattro vedove di cui tre di vecchi antagonisti di Tex), ha avuto, purtroppo, ben due ottimi disegnatosi (Seijas e Freghieri) e tre albi pieni pieni.

La storia non è brutta e lo sceneggiatore sardo non ha fatto strafalcioni, ad una prima lettura, ha cercato (riuscendoci secondo me) di caratterizzare sia le quattro vedovelle che i cattivi di turno.

I nostri pards sono stati messi in difficoltà (e potevano anche vedersela peggio), ogni tanto hanno fatto qualche battuta e se la sono cavata egregiamente con le armi.

Detto questo, e non è la prima volta che capita con Ruju, la pietanza poteva essere più gustosa. Lo sceneggiatore, e neppure questa è la prima volta, ha deciso di non usare tutti gli ingredienti nella storia e di metterli da parte per il futuro.

Questa scelta secondo me ha tolto qualche freccia al suo arco e non ha permesso di miscelare bene i tre albi.

Globalmente, complici anche i disegni, la storia mi è piaciuta, al netto di alcune cose un po' troppo telefonate e delle osservazioni che ho fatto precedentemente.

Il 28/11/2024 at 11:28, Magic Wind dice:

Letta anch’io la terza parte. Non siamo sicuramente davanti a una storia epocale, ma non è nemmeno il disastro descritto da alcuni utenti (i texiani secondo me fortunatamente sono ancora abituati bene, agli zagoriani va molto peggio: andate a leggere la storia di Zagor adesso in edicola, dove come in questa ci sono molti personaggi femminili, e poi fate i confronti).

 

Io l’ho trovata una storia che si lascia leggere tranquillamente e tutto sommato anche abbastanza piacevolmente, nonostante lo spunto iniziale non venga sicuramente sfruttato a dovere e alla fine sia tutta un susseguirsi di inseguimenti, sparatorie ed esplosioni.

 

Le vedove, appunto, sono il punto debole della storia: non approfondite a dovere, con una caratterizzazione non adeguata (anche graficamente: le tre more si fa fatica a distinguerle una dall’altra), con delle motivazioni e delle azioni poco plausibili, risultano nel complesso dei personaggi poco riusciti. Il finale aperto, prodromo di un loro ritorno, infatti mi è piaciuto proprio poco.

 

Anche i banditi hanno una caratterizzazione bidimensionale per quanto “caricata” (dopo il parricida e matricida in questo numero viene inserito il maniaco sessuale alla Klaus Kinski), però il loro ruolo, fondamentalmente quello di carne da cannone, almeno lo svolgono.

 

Disegni sia di Seijas che di Freghieri promossi a pieni voti (anche qui per confronti andate a vedere quelli dello Zagor in edicola).

Se tu parti con una buona idea ma poi quell'idea sai che la vuoi sfruttare anche in futuro rischi di perdere un'occasione nel presente.

Secondo me come caratterizzazione dei sei personaggi (4 vedovelle e 2 cattivelli) non sono state malaccio. Però il tutto è stato zavorrato secondo me dal "futuro".

  • +1 1
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Il 18/11/2024 at 09:25, Magic Wind dice:

 

Si, però non è che se anche uno sceneggiatore si impara a memoria il Tex di GLB poi comincia in automatico a scrivere a come lui. Sennò sarebbe troppo facile. Fabio Volo si legge tutti i romanzi di Stephen King e poi comincia a sfornare Misery e It. Ogni scrittore ha il suo stile e la sua personalità. E a me sta bene così. Non voglio cloni di GLB. Voglio gente che mi scriva delle belle storie e con possibilmente un buon Tex.

👏👏👏

Il 18/11/2024 at 09:25, Magic Wind dice:

 

Si, però non è che se anche uno sceneggiatore si impara a memoria il Tex di GLB poi comincia in automatico a scrivere a come lui. Sennò sarebbe troppo facile. Fabio Volo si legge tutti i romanzi di Stephen King e poi comincia a sfornare Misery e It. Ogni scrittore ha il suo stile e la sua personalità. E a me sta bene così. Non voglio cloni di GLB. Voglio gente che mi scriva delle belle storie e con possibilmente un buon Tex.

Se fosse così facile il "problema sceneggiatori " Boselli lo potrebbe risolvere in breve tempo...Assoldare un paio di utenti del forum conoscitori di GLB e del "vero" Tex e il gioco è fatto. E credo li pagherebbero anche meno di Ruju e/o Rauch 😉😁

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il problema degli sceneggiatori per Tex andava risolto per tempo, più di vent'anni fa, nell'unica maniera possibile (anche se magari un po' discutibile a livello etico)

 

1) Acquistare un po' di neonati in qualche paese in via di sviluppo dove costano poco e fanno poche domande.

 

2) Metterli a crescere in un luogo isolato, dove sono trattati bene ma non hanno accesso a nulla di "moderno" (internet, TV, Cinema e men che meno qualunque fumetto scritto dagli anni 80 in poi da autori fanzinari, nerd e "postmoderni" o "citazionisti")

 

3) Fornirgli invece a volontà film d'epoca, e tutta la letteratura avventurosa che nutrì GL Bonelli: Duman, London, Salgari, Robert E. Howard, tutto il meglio del meglio dell'avventura "classica".

 

4) Ovviamente, non solo leggere, altrimenti ti diventano nerd occhialuti: attività all'aperto, alpinismo, lunghe camminate, e soprattutto libertà assoluta di giocare a "Cowboy ed indiani" con fucili giocattoli, senza nessun solone "politicamente corretto" a rompere gli zebedei!

 

5) A quel punto, quando sono già abbastanza grandi con una cultura letteraria sufficiente, gli si fa leggere TUTTO il Tex di GL Bonelli (che ora, a differenza di praticamente tutti gli autori "moderni", sono in grado di capire senza ritrarsi scandalizzati di fronte agli indiani cattivi). E gli si chiede di scrivere nuove storie di Tex.

 

6) Ovviamente non tutti avranno la stessa abilità. Per questo te ne servono TANTI (anche per farli giocare con altri bambini e non stare chiusi in cameretta che poi ti diventano nerd...  :P ). Poi guardi cosa scrivono e selezioni. Ai 2-3 più bravi fai scrivere Tex. Agli altri fai scrivere nuovi personaggi che sicuramente saranno meglio di quelli degli autori moderni...  :lol:

 

Se prescindiamo dagli scrupoli morali (che insomma, non mi pare una brutta infanzia, meglio che morire di fame) e dalle difficoltà tecniche, purtroppo è un sistema che andava messo in pratica vent'anni fa, anche se lo facessero adesso i frutti li vedremmo fra vent'anni  (e l'attuale dirigenza Bonelli è tanto inconsapevole sugli autori classici che se lasci usare questo metodo a loro, a quei poveri bambini farebbero leggere Fabio Volo e Susanna Tamaro...  :rolleyes: )

 

Forse una IA addestrata in quel modo potrebbe dare risultati migliori in meno tempo, non so... (Ruju scrive già per schemi fissi come se fosse una IA, già adesso non so se si capirebbe la differenza...)

  • +1 1
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A me basta semplicemente che le quattro sciampiste-vedove nere scompaiano dalla faccia della Terra e che non le recuperi mai più nessuno (ma sono sicuro che qualcuno invece ci sta pensando, ahimè). 

 

Comunque, con le quattro sciacquette fuori dai piedi per un pò, con calma si potrà andare avanti a fare qualche storia decente di Tex. Se possibile con Tex come protagonista e motore della vicenda, ma forse chiedo troppo. Vorrei anche un Tex che spara per primo ai cattivi. E una storia SENZA bistecche e patatine. Vorrei eccetera, ma non posso. Pazienza.

 

Però dopo tre mesi di sofferenza ci siamo liberati dalle vedove, e già solo questo mi basta per ballare sul tavolo e pagare da bere a tutti. In fondo mi contento di poco.

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32 minuti fa, joe7 dice:

A me basta semplicemente che le quattro sciampiste-vedove nere scompaiano dalla faccia della Terra e che non le recuperi mai più nessuno (ma sono sicuro che qualcuno invece ci sta pensando, ahimè). 

E' ovvio che Pasquale proporrà un seguito. Scontatissima come cosa a mio modo di vedere, visto l'epilogo.

 

Continuo a pensare che farle fuggire tutte e quattro sia stata una scelta errata. Qualcuna doveva uscire dal gioco; magari non uccisa da Meza (sequenza troppo forte per la produzione attuale), ma quantomeno arrestata o pentita.

Chissà se proprio il salto della barricata di qualcuna di queste darà lo spunto per il seguito a Ruju. Staremo a vedere.

Edited by Condor senza meta
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OK, se sarà così allora ci saranno altri fumetti non acquistati di Tex da parte mia.  E un altro risparmio per le mie tasche. Questa è un buona notizia dal punto di vista economico.  

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Secondo me non solo stanno pensando al sequel, ma anche ad aggiungere qualche altra vedova che ce l'ha con Tex Willer...in ogni caso non butterei subito sterco sul possibile seguito. Se ad alcuni non è piaciuto il primo trittico, un seguito potrebbe migliorare la situazione.

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<span style="color:red">11 ore fa</span>, joe7 dice:

una storia SENZA bistecche e patatine

Ah no, non mi togliete le bistecche, magari ci lavoriamo un po' su ma mai senza:

 

Si siedono a un tavolo da cui, come al solito, si possono tener d'occhio la porta e l'unica finestra.

«Oste, due bistecche alte tre dita e...»

«Lo siento, señor, no hay carne. Solo fagioli y tortillas.»

«Fagioli? Non ci sono mucche da queste parti?»

Carson sta perdendo la pazienza.

«Claro que sì, señor, ci sono. Ma la carne è troppo cara y aquì estan solo peones con poco dinero, señor.»

«Va bene, va bene. Vada per fagioli e tortillas, ma la birra, almeno, che sia gelata.»

«Lo siento, señor. Niente birra. Solo vin rojo. Sangre de toro. Y pan.»

Carson sta per replicare, con un diavolo per capello.

«Calma, vecchio cammello. Per questa volta ci accontentiamo. Vorrà dire che, alla prossima sosta, ci rifaremo con doppia razione.»

«Uhm, ti prendo in parola.»

 

[Dalla stesura originale di Coguaro]

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Buongiorno a tutti, sono nuovo di questo forum iscritto da oggi anche se in realtà vi seguo con piacere da tantissimo tempo.

Lettore di Tex dalla prima ora sin da bambino, ho ovviamente la serie completa e diventando "grande" sono diventato anche un collezionista , aggiungendo spillati, strisce, raccoltine ecc.....ma non voglio annoiarvi su questo argomento (scusatemi sin d'ora ma essendo nuovo devo ancora capire bene come muovermi) bensì dire il motivo che mi ha spinto ad iscrivermi e a condividere con voi la mia passione vera e genuina per il nostro eroe: la delusione e l'incazzatura, ora come non mai. Lo sò benissimo che adesso la maggioranza di voi dirà "eccone arrivato un altro", ma credetemi che non è mia intenzione partecipare a questo forum per essere polemico, anzi.....e spero che in futuro mi apprezzerete per questo.....ma il fatto che per la PRIMA VOLTA da anni non abbia letto una storia di tex direi che la dice lunga sula deriva che si sta prendendo; ho sempre digerito di tutto e di più ma con la scena iniziale della diligenza questa volta si è superato il limite. Ho chiuso subito i tre volumi (ultimamente ho preso l'abitudine di aspettare di avere tutta la storia completa e di leggerla di un fiato) e li ho riposti nella libreria: una scena del genere (gia dibattuta in queste pagine in maniera approfondita) è un vero e proprio insulto, nella sua assurdità, all'intelligenza dei lettori di tex (o almeno a quelli storici che ritengo siano la stragrande maggioranza), una demenziale caduta di stile e logica che non ricordo di aver mai riscontrato seppur tra gli alti e bassi degli ultimi anni.

 

Mi auguro vivamente che chi di dovere ci rifletta, si vergogni.....e magari si scusi anche!!!!!

 

Un saluto e perdonatemi se come primo post sono andato fuori da quanto e come si dovrebbe scrivere!

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