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TWF - Tex Willer Forum

[Maxi Tex N.35] Su due fronti


MacParland

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Scusami @SaWitemo tu abbia postato il tuo commento nel topic sbagliato! :D 

Se poi sono Diso e Cossu a farti riconciliare con Tex, son francamente contento per te, ti basta davvero poco :P:D

Modificato da Condor senza meta
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Allora...Lette le due storie.

Partendo dalla prima Zamberletti come al solito "carica" le sue storie di nomi e personaggi, stratifica le vicende, cerca anche qualche colpo di scena. Ad una prima lettura non è malaccio (inferiore però al recente BIS della regolare) ma qualcosa non mi quadra nella trama (urge seconda lettura) soprattutto nei "tempi". Detto questo non mi sono annoiato. I disegni di Cossu sono come al solito puliti anche se a volte le facce si somigliano. Non mi fa impazzire ma non mi dispiace.

 

I disegni di Diso penalizzano un po' la storia di Ruju. Ci sono vignette interessanti, altre pessime per i miei gusti.

Ruju ha una buona idea (il ragazzo rabdomante) e anche un finale interessante e sorprendente poi però secondo me non lo chiude con "cura". 

In generale un Maxi non brutto anche se stavolta il gusto sui disegnatori influenzerà molto le valutazioni.

Il 24/10/2024 at 13:13, juanraza85 dice:

Io l'ho acquistato e letto tra la mattinata ed il primo pomeriggio, e purtroppo non posso che esprimere un'opinione simile a quanti mi hanno preceduto.

 

Mi rimane la sensazione di aver letto due storie poco riuscite, che difficilmente credo andrò a rileggere in futuro. Zamberletti ha tentato in varie maniere e con svariati arzigogoli di conferire imprevedibilità alla sua Uccidete Vernon Cobb, ma purtroppo almeno a mio avviso è riuscito unicamente ad ingarbugliarla e, soprattutto, ad "appesantirla" oltremodo, rendendone la lettura nient'affatto scorrevole. Al contrario, Il cercatore d'acqua di Ruju è risultata fin troppo scontata, sia nell'andamento che nell'epilogo.

 

Quanto ai disegni di Cossu e Diso, con rispetto parlando, inutile ripetere ancora una volta quanto i loro stili per me siano poco congeniali a Tex.

Concordo su Zamberletti...Ha "caricato" troppo.

L'epilogo di Ruju non è male per me ma poteva farlo meglio.

Sui disegnatori sono più buono di te.😉

Un 6 o 6- lo assegno.

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<span style="color:red">13 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

Scusami @SaWitemo tu abbia postato il tuo commento nel topic sbagliato! :D 

Se poi sono Diso e Cossu a farti riconciliare con Tex, son francamente contento per te, ti basta davvero poco :P:D

Si ovviamente mi riferivo alla serie Tex Willer, chiedo venia e chiedo se si possa spostare il mio commento nel topic corretto.

Grazie 

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In tutto questo non ho capito, nella prima storia, se Child abbia i baffi o meno e se Morris fosse quello preso in consegna dai pards. Ad ogni modo, Diso meriterebbe ben altri palcoscenici, tipo la serie regolare anche come premio alla carriera, mentre sono d'accordo con voi nel dire che la prima è stata un pò ingarbugliata e la seconda fin troppo prevedibile. Mi sarei aspettato che il falso Vernon Cobb fosse in realtà padre della figlia di Sharon Cobb ed invece di lui si erano perse le tracce.

 

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Ho letto solo la prima storia e il giudizio complessivamente è negativo.

Inserisco avviso SPOILER per chi non l'ha letta e spiego brevemente

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Finale assurdo, scritto con l'intento di chiuderla nelle pagine dovute. Il potente di turno, un ex criminale, vive sotto falsa identità e riesce a costruirsi un piccolo impero (il classico signorotto locale che spadroneggia). La sua principale preoccupazione è quella di mettere a tacere i suoi ex compagni di merende criminali, in quanto ambirebbe ad una candidatura al congresso.

E poi cosa fa? Dopo pochissime difficoltà incontrate, decide di saldare i conti,  e si presenta in città  dove sono presenti Tex e Carson di cui conosce la fama, e lo fa in prima persona con un pugno di uomini, mostrandosi in volto a tutti i presenti e ovviamente finendo nella polvere. Una storia a difendere la propria identità e poi si sput***a così...

Una cosa priva di alcuna logica.

 

Ciò che però mi ha dato fastidio in modo clamoroso è un aspetto della storia fondamentale che assume però connotati ridicoli.

Vernon Cobb, vero protagonista della storia, osannato anche sui gruppi social dedicati a Tex come un personaggio che avrebbe meritato maggior approfondimento, è una figura grigia, ex criminale, che prima di diventare un criminale aveva visto da ragazzo morire un caro amico e oggi è in cerca di redenzione, ormai malato.

Bene, la cosa ridicola è che il suo vero nome non è Vernon Cobb, e che questo nome sia in realtà quello dell'amico morto da giovane.

Avrebbe quindi assunto il suo nome come ad onorarne la memoria, e questo ci viene fatto intendere alla fine da Tex sulla tomba del vero Vernon Cobb.

E quale miglior modo se non quello di unirsi a una banda di criminali dediti a rapine, ed appunto, utilizzare il nome del tuo amico morto come copertura?

Boh, senza parole. Ma le rileggono le storie in redazione? A me sembra una follia, non rispettosa di un lettore intelligente-

La cosa migliore della storia? I disegni, e ho detto tutto

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E'il mio primo post e mi scuso anche perche' qualche tempo fa sollecitato a dire qualcosa dal curatore del sito durante un accesso chiusi maleducatamente la finestra e mi scollegai.

Per motivi di tempo ho letto solo ieri il bis "un covo di vigliacchi" (anche perche' sono un po' prevenuto sugli albi autoconclusivi) e collegandomi con la prima storia del maxi "su due fronti" entrambe sceneggiate da zamberletti scrivo soprattutto per spezzare una lancia per lui: mi sono piaciute entrambe le storie ma soprattutto nel bis quando si tratta di dare credibilita' ad una storia con un numero di pagine risicato ebbene lui c'e' riuscito, e complimenti anche a volante che alla prima sulla serie regolare mi ha entusiasmato come pochi.

Chiusa la parentesi sul bis concludo che i disegni di cossu ricordano per pulizia quelli di civitelli anche se hanno un po troppi chiari, mente nel "cercatore d'acqua" ruju non mi ha deluso ma secondo me la storia doveva svolgersi in un numero di pagine maggiore. Quanto a diso le tavole mi sembrano un po' grossolane ma ho bisogno di vedere qualche altro suo lavoro prima di giudicarlo.  

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C’è una cosa che non ho capito della prima storia: si dice che la rapina è avvenuta un anno prima mentre York ha comprato il ranch 4 anni prima, aveva una doppia identità o è sfuggito in fase di revisione? 
E poi un vicesceriffo dell’Arizona conosce di fama e tesse le lodi di uno sceriffo di uno sperduto paese del Texas lontano una settimana di viaggio?

A pag. 143 nell’insegna della prima vignetta c’è scritto Sheriff, subito sotto invece Sheriff’s Office.

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  • 1 mese dopo...

Ho letto il Maxi approfittando del mio momento da "malato", devo dire nel complesso è un 6 politico ad entrambe le storie.
La prima di Zamberletti/Cossu è partita anche bene ma mi è sembrato che si sia persa più volte per strada, ogni due tre scene veniva introdotto un personaggio nuovo e non riuscivo a seguire bene il tutto, ho apprezzato il guizzo finale su Cobb, Cossu ha proposto ottimi disegni ma forse fin troppo puliti (oltre a non convincermi in certi volti) era tutto molto "chiaro" mi sembrava stonasse un pò.

 

La seconda di Ruju/Diso è forse più semplice a livello di idea, ma meglio scritta della precedente l'ho trovata molto gradevole, su Diso posso dire molto poco, era un pò tirato via rispetto al maxi dell'altra volta con la sua storia intera ma anche a questo giro non mi è dispiaciuto.

Il voto dipende solo ed esclusivamente dalla risposta a questa domanda "Sono due storie che meritano i 9.90 da spenderci sopra" ? Probabilmente no.

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  • 1 mese dopo...

A suo tempo avevo saltato l'acquisto, viste anche le recensioni, ma ieri l'ho recuperato in un mercatino. Devo dire che mi aspettavo di peggio: la storia di Zamberletti, benché con una trama tortuosa e fitta di nomi e personaggi come raramente avevo letto su Tex (pur senza raggiungere, in questo aspetto, le vette difficilmente eguagliabili del Texone "Per l'onore del Texas") alla fine risulta classicamente western e di lettura tutto sommato gradevole.  L'altra di Ruju, dallo spunto forse più originale, per quanto improbabile, soprattutto nel finale, mi è piaciuta nel complesso meno (anche la parte grafica non aiutava), ma devo dire che sulla regolare, finché avevo ripreso ad acquistarla regolarmente, avevo letto di peggio, anche dello stesso Ruju. Capitolo disegni: l'effetto "total white" di alcune tavole di Cossu non mi convince. Il suo tratto è pulito, ma non risulta tra i miei disegnatori preferiti. Per quanto riguarda Diso, è sicuramente un maestro del disegno (e in alcune tavole si vede), ma su Tex proprio non mi convince, in particolare per quanto riguarda il volto di Tex. Il giudizio complessivo è una sufficienza, per un Maxi che assolve comunque al suo compito di intrattenere il lettore.

 

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  • 2 mesi dopo...

Letto adesso questo maxi in maniera analitica. 
La prima storia mi è, sarò impopolare, piaciuta. Non vuol dire però che sia riuscita. Ho amato lo spunto, lo svolgimento. Ma un finale condensato in poche pagine e un numero spropositato di personaggi ha portato ad un mancato approfondimento psicologico dei comprimari (che avrebbero tutti meritato, su tutti Cobb) che avrebbe giovato alla storia, che comunque ribadisco non mi è dispiaciuta.

Disegni ben fatti ma troppo puliti, vagamente alla Civitelli.. preferisco in genere un tratto più “sporco” in storie ambientate negli stati del sud.

Ruju imbastisce una storia classica, aggettivo che a me piace, ma troppo facile e prevedibile. Almeno i nostri in una probabile svista redazionale sparano per primi!:P Diso un monumento ma qui mi è sembrato molto più grossolano di “Laramie County”, storia sempre di Ruju che sottolineo spesso abbia davvero apprezzato. Quella è sì una storia che più classica non si può, ma più ispirata e con i classici ingredienti ben dosati.

Comunque, un maxi da 6,5.. il futuro delle storie, almeno a livello di sceneggiatura, non sembra in cattiva salute! Saludos amigos:cowboy:

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