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TWF - Tex Willer Forum

[382/384] La Tigre Nera


bressimar
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Voto alla storia  

83 utenti hanno votato

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Ma c'è una scena che proprio non mi è andata già: Tex e Carson che vengono battuti ampiamente dai due giganti (veramente troppo giganti). Io sono completamente d'accordo con chi dice che questa scena non è texiana, perchè in Tex, a mio modo di vedere, non esiste che i due pards vengano umiliati così! 

 

Innanzitutto, complimenti per il bel post,Capitano! Concordo su tutto, tranne che sull'obiezione da te sollevata sulla scena dello scontro con i due giganti. Per prima cosa sono due le scene in cui Tex e Carson si scontrano con i giganti. E nella seconda scena,Tex in realtà sta per vincere contro il suo avversario: è vero, gli tira una ginocchiata sotto la cintura, ma è un caso ben diverso da quello che poi si verificherò con l'O'Bannion di Medda. Comunque Tex perde solo perchè, vigliaccamente, arriva l'altro dietro le spalle e gli dà il calcione. E poi, io non ci vedo nulla di male nel fatto che i due giganti siano più forti di loro. Se Tex dovesse perdere contro un normale forzuto(uno come O'Bannion, appunto)anche io mi arrabbierei... ma quei due giganti io non riesco a vederli come uomini forzuti normali, sono davvero delle bestiacce abominevoli, quasi dei superuomini.... e Tex mi piace anche perchè non è un superuomo, che quindi è meno dei forte dei superuomini. Voglio dire, se Tex incontrasse Superman,Tex perderebbe (un corno!!), e non sarebbe colpa sua.. :trapper:

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Si, ma infatti io non dico che Tex debba maltrattarli come fa di solito con tutti i cattivi, ma almeno che lo scontro sia equilibrato. Per farti un esempio, guarda lo scontro tra Tex e Leòn, in "Le Campane Di San Rafael": Leòn è pure lui un bestione, ma lo scontro è equilibrato. Invece, questa volta non lo è. Infatti, come hai detto anche tu stesso, Tex si libera del gigante solo tramite un colpo basso. Secondo me, GLB, una scena (due scene) del genere non l'avrebbe mai messa. E infatti non mi ricordo che nelle sue numerossissime storie ci sia una scena in cui Tex, a cazzotti, venga battuto. Almeno così è come la vedo io, poi ci sono gusti e gusti ;).

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Non sarei del tutto sicuro che una scena del genere sia ingiustificabile o che non ci sarebbe stata in una storia bonelliana : infatti, o lo scontro di Tex con uno o due cattivi è connotato come uno scontro leale oppure è senza esclusione di colpi. Questo caso non mi pare che rientri nella prima categoria, visto che i due pards, anche se superassero l'opposizione dei due nerboruti malesi, dovrebbero affrontare poi quella di tutti gli altri tirapiedi della Tigre Nera, ( la sfida con O'Bannion invece è connotata dallo stesso Medda come una specie di duello ). Quanto al secondo punto GLB ci mostra un Tex che ne "Il sentiero dei Broncos" getta una pistola a un trafficante di whisky e lo invita a misurarsi con lui: sembrerebbe una sfida leale ma, se si tiene conto dell'abilità con la pistola del nostro ranger, non si può non ritenerla una uccisione appena mascherata ( tanto più in quanto Tex avrebbe potuto accettare la resa del furfante ); altrove ( ne "il figlio di Cochise" ) Tex raddrizza una situazione sfavorevole soltanto con l'impiego della fondina swiwell e questo ( anche se accade in uno scontro senza esclusione di colpi ) non succede contro due nerboruti giganti ma contro un imprenditore ferroviario certo astuto e senza scrupoli, ma non certo imponente fisicamente o particolarmente abile nell'uso delle armi.

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Io non trovo la scena dei giganti così scandalosa, anche grazie al tono col quale Nizzi l'ha affrontata: è uno scontro talmente impari che non ci si può lamentare del fatto che Tex perda, senza contare che lo stesso Ranger mostra di non crederci più di tanto, affrontando la scena con rassegnata ironia. No, proprio non riesco a vedere lo scandalo: scandaloso è, semmai, che ne "L'artiglio della Tigre" Tex venga battuto da Sumankan stesso, ma si tratta in ogni caso di una delle scene d'azione più belle mai apparse sull'intera serie di Tex... e non esagero! Sull'utilizzo di colpi bassi e mezzi sleali non mi formalizzo più di tanto: in "Sulle piste del Nord" la scena in cui i nostri pards e Jim Brandon polverizzano a colpi di dinamite orde di indiani inferociti non è per caso uno dei motivi per cui la storia viene ricordata? Idem per la ginocchiata all'inguine inflitta ad O'Bannion (credo si chiamasse così :unsure:) in "Bande Rivali". Dunque secondo me che Tex faccia fuori i giganti con la dinamite è accettabile, così come tutto ciò che ruota intorno ai due guardiani di Sumankan. Insomma, sono memorabili, tant'è che ne stiamo ancora a parlare, mentre invece del Leon di "Vendetta per Montales", nonostante abbia riletto la storia qualche mese fa, non me ne ricordavo già più...

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Se questa storia è indimenticabile, secondo me il merito va anche al meraviglioso finale!Tutto Percorso infernale è al cardiopalma, un susseguirsi continuo di sparatorie, trappole, scazzotta menti, che ti fanno leggere le pagine come se niente fosse!Poi i disegni di Villa sono straordinari:la scena in cui Tex e Carson stanno per cadere nel vuoto è magnifica!Il disegnatore usa certi scorci, certe inquadrature, che ti danno davvero l'idea di trovarti tu stesso sul punto di cadere nel nero più assoluto. Poi trovo splendida la scena in cui la Tigre Nera azione la trappola delle frecce dal muro:quando si sente Carson gridare, quando si vede il suo volto dolorante e Tex che si gira(altra espressione facciale magnifica) e gli corre incontro urlando, io temetti davvero il peggio! E la grandezza di Nizzi in questa scena si dispiega:infatti lo sceneggiatore costruisce una sequenza altamente drammatica, la cui drammaticità viene però stemperata totalmente dall'elemento ironico, marchio di fabbrica di Nizzi. Geniale:dal dramma si passa quasi alla comicità? senza però soffermarcisi troppo, perchè subito si deve correre a perdifiato per non rimanere chiusi dietro il cancello!!Ripeto:grande finale!... e storia che è un Capolavoro!

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  • 2 settimane dopo...
  • 3 mesi dopo...

Storia che mi ha dato l'ennesima e definitiva conferma che iniziare a collezionare e leggere Tex è stata una saggia scelta.

Vicenda intrigantissima, con la prima parte "in notturna" molto suggestiva. Credibilissimo l'intreccio tra i "prestanome" e la Setta che li manipolava. Ho riso davvero di gusto sui continui botta e risposta tra Tex e Carson e su alcune frasi come quella che riporto nella mia firma. Disegni davvero strepitosi, bellissima la maschera della Tigre Nera che avrei preferito rimanesse sul volto un p? più a lungo. Il finale mi è sembrato un p? tirato via di fretta, forse avrebbe meritato un altro albo intero invece che una sola parte. Un ultimo appunto, ad una storia comunque eccezionale, è la codardia di Sumankan che alla fine fugge alla chetichella, da un Principe orientale ferito nell'orgoglio mi sarei aspettato un po' più di fegato, magari nell'affrontare a spada tratta Tex.
Ciao :)
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Si, è vero però poi nella storia finale Sumankhan si è rifatto. Il duello è stato davvero memorabile. Splendido. Riguardo a questa storia hai ragione. Questa storia è stata una di quelle miliari che fecero appassionare anche a me all'epoca. La struttura, l'atmosfera cupa di silenzio e di paura sono semplicemente perfette. I disegni di Villa poi sono semplicemente azzeccati ed in linea con la storia. Che dire.. Una storia da Tex!

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  • 8 mesi dopo...

Ragazzi ma nessuno si è accorto che in questa storia il grande Claudio si è ritratto. L'uomo seduto a tavola in primo piano con il bicchiere in mano secondo me, ed anche secondo mia moglie, è proprio Claudio Villa.


Immagine postata

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  • Rangers

Si si, io almeno avevo già letto la notizia diverse volte!!Proprio Claudio ne parlava da qualche parte in questo o in altri spazi del web!! :D:trapper:

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La storia mi è piaciuta anche se non la reputo fra le migliori in assoluto ma un gradino più sotto. I disegni invece sono da 10, Villa si supera e da un'ottima prova interpretando al meglio la sceneggiatura data da Nizzi. Certo i due gigantoni malesi sono un pò fuori standard ma forse Villa ha voluto accentuare la differenza per dare un senso di grottesco ed irreale alla sfida che vede Tex e Carson soccombere in un primo momento. Per la serie "per battere Tex ci vuole qualcosa di assolutamente fuori norma". Voto 9 alla storia e 10 ai disegni.

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La storia mi è piaciuta anche se non la reputo fra le migliori in assoluto ma un gradino più sotto. I disegni invece sono da 10, Villa si supera e da un'ottima prova interpretando al meglio la sceneggiatura data da Nizzi. Certo i due gigantoni malesi sono un p? fuori standard ma forse Villa ha voluto accentuare la differenza per dare un senso di grottesco ed irreale alla sfida che vede Tex e Carson soccombere in un primo momento. Per la serie "per battere Tex ci vuole qualcosa di assolutamente fuori norma". Voto 9 alla storia e 10 ai disegni.

 

Aggiungerei un Lode come sempre :):indianovestito: :indianovestito:

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  • 2 mesi dopo...

Provo una particolare stima per questa storia ( e ciò lo si può notare dal nickname che adopero ). Un'antagonista di prim'ordine quello con cui Tex deve fare i conti, un uomo astuto e crudele che agisce spinto dall'odio che prova nei confronti degli uomini che lo spodestarono dal suo trono e che furono la causa del suo esilio e della sua rovina. A differenza di altri io ho trovato a dir poco strepitosa la scena dello scontro con le guardie del corpo, con un tex seriamente messo in difficoltà dalla sovrumana potenza dei due bestioni e che abituato a vincere contro tutti i suoi avversari non si arrende nonostante carson cerchi di convincerlo a gettare la spugna, mentre la tigre nera assiste fiero alla scena sicuro sul fatto di avere i due pards in pugno tanto da invitarli a cenare insieme a lui soltanto per vantarsi dinnanzi a loro di ciò che è riuscito a costruire. Anche quando tex tira fuori gli artigli dando il via ad una rocambolesca fuga il principe malese non si perde d'animo mostrando ai due compari gli innumerevoli tranelli di cui la sua fortezza è dotata. Persino nel finale quando tex pensa di averlo in pugno dopo aver sconfitto le sue guardie lui invece riesce a fuggire tramite un passaggio segreto che aveva calcolato di utilizzare qualora si fosse trovato in difficoltà. Anche se, devo ammettere che dopo aver letto i sequel forse avrei di gran lunga preferito che i due nemici regolassero i loro conti in quell'occasione, ma evidentemente Nizzi aveva realizzato di aver creato un villain talmente abile che preferì metterlo da parte per poi poterlo in seguito riadoperare.

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  • 4 mesi dopo...

Questa storia è stata ingiustamente snobbata dai vari Cartonati e Oscar Mondadori... Un bell'Oscar con l'intera storia sarebbe doveroso... Tra l'altro questa storia entra nelle mie personali 20 migliori storie di Tex...

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  • 2 mesi dopo...

Che altro dire... questa storia è davvero un capolavoro che ho letto e riletto e che non mi stanca mai. Per non parlare dei fantastici disegni di Villa. Ce ne fossero di storie così. A mio parere una delle migliori che siano mai state scritte.

Storia voto 10

Disegni voto 10

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Riletta ieri dopo tanto tempo. Che dire:

 

1) Soggetto avvincente che fornisce lo spunto per ideare un nemico terribile e pericoloso tra i più difficili da affrontare di tutta la saga texiana;

 

2) una sceneggiatura costruita in due tempi. Il primo marcatamente poliziesco, con un'atmosfera giallo-noir, una trama che sarebbe andata benissimo anche in Nick Raider, che però lascia spazio per splendidi siparietti umoristici (mitica la scena dell'Amleto). Una seconda parte più vivace, con sparatorie, scazzottate, percorsi ad ostacoli, sorprese sino al riannodare tutti i fili della vicenda con l'epilogo della fuga del principe Sumankan che lascia aperto un suo possibile ritorno. I due giganti sono altri avversari di prim'ordine tanto da mettere a dura prova la resistenza e le capacità dei nostri rangers.

 

3) Ottima la gestione dei personaggi: Carson, pur facendo la sua parte nelle scenette umoristiche, è in forma smagliante. Alcuni esempi del suo provvidenziale intervento al momento del bisogno sono gli agguati dei malesi nei quali riesce a avvisare e/o a salvare Tex, oppure quando intuisce la trappola nella fortezza malese tanto ma ciononostante non si tira indietro quando Tex gli propone di entrare sul carrello a rotaie. Il principe Sumankan è straordinario nella sua lucida follia.

 

Infine i disegni splendidi di CVilla che quì si migliora rispetto alla pur splendida "La Congiura" (salvo qualche incertezza iniziale sui volti di Tex e Carso delle prime tavole, il suo tratto conquista in pieno la scena con tavole di assoluta eccellenza). Forse avrei disegnato i due giganti un pò più grossi (tipo lottatori di sumu) e un tantino meno alti rispetto a Tex che dovrebbe avere già la sua bella statura. Cmq un capolavoro di tavole.

 

Voti finali:

Soggetto 10

Sceneggiatura 10

Disegni 10 e lode

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  • 1 mese dopo...

Rileggendo tutti i commenti su questa storia mi rendo sempre più conto che è un vero e proprio capolavoro sai come sceneggiatura che come disegni. Forse come avete già detto l'unica piccolissima incongruenza sono quei due mastodontici guardiani. Davvero troppo grossi per essere reali. Particolare comunque di poco conto.

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  • 4 mesi dopo...

Una Storia con la S maiuscola (anzi, STRAMAIUSCOLA), una delle mie preferite in assoluto. Davvero ottima la caratterizzazione della Tigre Nera, davvero un nemico terribile, dotato di un'astuzia criminale davvero fuori dal comune ma anche, a modo suo, di un certo stile (memorabile l'invito a cena per Tex e Carson prima di doverli uccidere, degno del miglior film di spionaggio). Tutto ciò sotto un abbondante substrato di pura follia, esemplare dimostrazione di come pazzia e genio vadano di pari passo. Detto in altri termini, la Tigre si è dimostrata un degno sostituto di Mefisto (prima che fosse richiamato nel nostro mondo)9 alla sceneggiatura, 9,5 ai disegni del mitico Villa, di gran lunga il mio disegnatore preferito.

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La storia è fantastica, ha ritmo, suspence, ironia : se la consideriamo dal profilo della pura avventura, è certamente una pietra miliare! Se invece poniamo la questione sul piano dell'opera d'arte, ecco che ti dico che 'Fuga Da Anderville', ' Il Passato Di Carson', ' Furia Rossa' , ad esempio, presentano secondo me uno scavo psicologico che le rende superiori, a livello complessivo. Comunque, intendiamoci: è una figata di storia! Me la rileggo almeno tre volte all'anno e ancora un po' e la recito! 

 

Concordo con Don Fabio: le storie che ha citato come capolavori non sono paragonabili a questa. In quelle storie vi è l'epica, il dramma, la lotta dell'uomo con il proprio destino. John Walcott, Ray Clemmons e lo straziato Tiger di Furia Rossa restano indelebili bella memoria, perchè di loro non ci resta solo il personaggio, ma soprattutto la loro ANIMA. La Tigre Nera è spettacolare, adrenalinica, l'ultima parte mi ricorda un po' Indiana Jones (e quindi mi diverte un mondo), lo stesso personaggio di Sumankan, tenebroso e folle, è affascinante come pochi. A tutto ciò si aggiungano le strepitose scene ironiche di un Nizzi al massimo della forma (splendida la scena in cui Carson non vorrebbe entrare nella fortezza ma poi segue Tex, con quest'ultimo che pensa:"il solito vecchio Kit", per non parlare di un Tex ormai fuori combattimento che tra il collo spezzato e la cena sceglie la cena :D o della scena capolavoro di Shakespeare) e le inquadrature superlative di Villa (per me semplicemente un Dio). Per tutti questi elementi, in effetti questa storia è un Capolavoro. Pur essendolo, non è comunque paragonabile alle storie sopra citate (cui ci aggiungo L'Uomo senza Passato o Gli Invincibili): La Tigre Nera diverte, quelle altre storie invece ti artigliano l'anima, lasciandoti in cambio l'anima dei loro personaggi: John Walcott, ad esempio, per me è un vecchio amico...

  • +1 1
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(...) per non parlare della scena capolavoro di Shakespeare (...)

 

Quella, secondo me, è una delle scene più strepitose che si siano mai viste sulle pagine di Tex.
L'atmosfera sospesa del teatro, il disturbatore che invoca le ballerine, l'esasperazione di un concentratissimo Amleto che nuovamente interrotto in piena trance interpretativa scaglia stizzito il teschio... e poi lo stupore di Carson nel realizzare come il capolavoro shakespeariano tratti delle vicende di uno "scavafosse"; come pure la faccia che fa Tex, poco prima con l'albergatore:
"... C'è Amleto nella nostra città !" - "Chi c'è ?"...
Sarà molto difficile eguagliare questi livelli.

Tutta la storia comunque è bellissima. Sì, non ha la profondità di "Fuga da Anderville" o di altri memorabili episodi, ma trovo che il suo pregio consista proprio nel fatto che, con semplici ingredienti - il cattivo misterioso, l'indagine, l'azione rocambolesca - Nizzi sia riuscito a costruire una vicenda assai avvincente e con scene da antologia, che poi Villa ha reso spettacolare in ogni tavola, da par suo.
Risultato, tre albi di livello veramente eccelso.
Da 10, senza dubbio.

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  • 1 mese dopo...

Noto che rispetto alla media sono un po' tirato di voti. Questa è una di quelle storie che avrebbe meritato 10, solo che il finale non mi ha convinto, troppo fantasioso, e troppo poco credibile, conoscendo il carattere di Tex, la rinuncia ad inseguire la Tigre Nera senza neanche tentare di mettersi sulle sue tracce. Ovviamente, avendo dato inizio ad una saga, bisognava preservarne l'integrit?, ma lo si poteva fare tramite un espediente, non ultimo l'utilizzo di una mongolfiera come già accaduto in una storia di fine anni '70. Il mio voto è un bel 9 e credo sia nel complesso strameritato. Tornando al 10, credo che in generale sia una valutazione da dare solo in casi eccezionali e vedo un po' unanime il consenso nei confronti di alcune storie che, al pari di altri, giudico epiche, come Fuga da Anderville, Il Passato di Carson, Furia Rossa, tutte avventure che evocano il passato, e cioè che vanno ad indagare nei meandri dei nostri amici.

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  • 3 mesi dopo...

Riletta stanotte (proseguono le mie riletture delle storie di Nizzi) e l'ho trovata molto buona. Una trama molto poliziesca con finale alla Indiana Jones! Villa super!

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