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TWF - Tex Willer Forum

[668/670] I rangers di Lost Valley


La storia, i disegni, i personaggi   

57 members have voted

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" dire che è bellissimissimo è .......riduttivo ! Per i disegni...mah,per ora mi convince di più il Biglia della Lazio " ......Questo è ciò che io ho scritto su fb...non mi sembra riguardo a Biglia un commento nè da vergogna,nè da gogna.

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  • Collaboratori

Chi è Biglia della Lazio? Goditi i disegni, a questo punto, non so più di chi. Ma lascia che ti dica che resto sbalordito dall'apprendere che persino un vecchio utente del tuo calibro, un texiano di ferro, preferisca ormai bazzicare su quei lidi e che si decida, in ultimo, a postare anche sul forum la sua idea del disegnatore uscendo allo scoperto solo dopo aver letto la frase provocatoria.
Vedi, la vergogna non sta tanto in una tua idea che si deve rispettare e volendo si può anche condividere, ormai ti conosco e so che non sei il brufoloso utente alla sua seconda lettura che spara la battuta tanto per fare il figo, la vergogna è il contenitore facebook dove è ormai consuetudine sparare a zero su qualsiasi aspetto dell'inedito, persino Ticci ne ha fatto le spese nei mesi scorsi.
Certo lì non c'è da argomentare su quello che si scrive. Sul forum cosa c'è che non va in queste tavole che ritieni così anonime te lo chiediamo, no ?
Dispiace vedere la SBE che spende così tante energie su quella pagina dove si legge di tutto, anche l'inverosimile, quando sui forum sta calando definitivamente  il sipario per assoluta assenza di commenti. Molto facile scrivere la frase ad effetto su una platea che è molto più invitante del TWF, certo, anche se poi si scrivono cazzate colossali ( eh si sono intervento con il mio nome e cognome diverse volte a correggere le cavolate che taluni vi hanno scritto, bada non parlo di te Havasu, l'ultima volta a proposito del brossurato contenente le due storie di Fusco ). Dispiace ma confrontarsi su un forum di veri appassionati non è più di moda e visto l'andazzo degli ultimi tempi mi chiedo fino a quando l'admin continuerà a pagare centinaia di euro per tenere aperta una baracca in visibile sofferenza e decadenza, supportata ormai solo da uno strenuo numero di utenti che ancora ci credono ma non si sa fino a quando.

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Le critiche,o meglio,le perplessità su Biglia espresse da qualcuno su fb (su cui ti ricordo c'è anche il TWF) nella pagina della Bonelli,mi sono sembrate un pretesto utillizzato da te Ym per una difesa romantica ed accorata del nostro forum. Che le discussioni stiano un pochino languendo è un dato di fatto,per quanto riguarda me non c'entra assolutamente una sorta di disaffezione al forum,anzi,bensì il lavoro che per un medico veterinario è abbastanza pressante in questo periodo. Pensa che ho scoperto fb solo di recente e,a parte qualche battuta riguardo al raduno  ed ai brossurati,non lo uso di certo per commentare le nuove avventure. Sabato,entusiasta della sceneggiatura avvincente,ho fatto anche quella battuta (Biglia è un argentino molto bravo della Lazio),francamente non ho più letto quella pagina della Bonelli e non so quali critiche siano piovute addosso al Maestro.Evidentemente mi devo abituare al suo tratto,ma non ho scritto di nessuna bocciatura. Sicuramente,sottolineo come tutti,anche il "nostro" Biglia si affinerà ancora di più,come hanno fatto,tanto per fare due nomi,Ticci e Fusco nel corso della loro luminosissima carriera in Tex. Poi ognuno di noi avrà le sue preferenze,ricordo ancora come io fossi entusiasta di Marcello,un bel po' meno Anatas,così come Paco parla un mese sì ed uno anche di "stupri artistici" alle copertine di Villa,quando per molti "ignoranti" vanno bene come sono e rammento ancora quanto tu detestassi Ortiz...Comunque tranquillo,ti garantisco che quasi ogni giorno vado sul Forum e continuerò a farlo...augh,ho detto ! Un abbraccio. Marco/Havasu

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Non ti preoccupare Paco, anche qui a Torino è uscito solo oggi. Ma, si sa, Torino dista migliaia di KM da Milano. Misteri gloriosi della distribuzione......

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  • Sceriffi

Non ti preoccupare Paco, anche qui a Torino è uscito solo oggi. Ma, si sa, Torino dista migliaia di KM da Milano. Misteri gloriosi della distribuzione......

La data di uscita ufficiale è comunque oggi, quindi non credo sia giusto lamentarsi visto che (almeno nel tuo caso) non c'è stato nessun ritardo...

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non c'è UNA distribuzione. Ci sono gli agenti LOCALI. 

Io sono stato per anni Direttore di una rivista a livello Nazionale, stampata a Bologna che arrivava un giorno a Bormio e solo il giorno dopo a Reggio Emilia. Conosco il problema.

In ogni caso, storia molto dinamica e ben disegnata. E sono convinto che ci saranno sorprese, perché autorizzano a crederlo i tre volumi complessivi, quando sul finire del primo l'epilogo sarebbe apparso scontato se gli albi fossero stati solo due. Mi intriga molto quello che si attribuisce allo sciamano nella presentazione del numero di luglio.

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Primo albo splendido, che annuncia una storia tipica del miglior Boselli: epica, con personaggi memorabili e i Nostri in gran spolvero (il Tex sorridente che risponde al capo dei rangers "qualche problema?" per è "vero Tex"). Son davvero curioso di vedere come si evolveranno le cose (in maniera più tragica?) con l'entrata in scena di "Mano cattiva".

Capitolo disegni: bellissimi! Oltre ad aver centrato perfettamente Tex e Carson, oltre a essere bravissimo nelle ambientazioni e nelle scene d'azione, la cosa che mi piace di Biglia è la pulizia e l'eleganza delle sue tavole: pur avendo uno stile abbastanza dettagliato, non si perde nei grafismi e nei virtuosismi inutili, lascia molto spazio nelle sue vignette, rendendo i suoi disegni davvero piacevoli alla vista e facilmente leggibili. 

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non c'è UNA distribuzione. Ci sono gli agenti LOCALI. 

 

non c'è UNA distribuzione. Ci sono gli agenti LOCALI. 

Io sono stato per anni Direttore di una rivista a livello Nazionale, stampata a Bologna che arrivava un giorno a Bormio e solo il giorno dopo a Reggio Emilia. Conosco il problema.

In ogni caso, storia molto dinamica e ben disegnata. E sono convinto che ci saranno sorprese, perché autorizzano a crederlo i tre volumi complessivi, quando sul finire del primo l'epilogo sarebbe apparso scontato se gli albi fossero stati solo due. Mi intriga molto quello che si attribuisce allo sciamano nella presentazione del numero di luglio.

Secondo la Storia, e quindi non è uno spoiler, nei suoi ultimi anni McKenzie soffrì di squilibri mentali all'epoca attribuiti alle conseguenze di una botta in testa in seguito alla caduta da un carro a Fort Sill nell'attuale Oklahoma. Oggi si pensa che potesse aver contratto una forma di meningoencefalite.. Fatto sta che nel 1884 dovette essere congedato e per qualche tempo fu rinchiuso in un manicomio. Sarebbe morto nel 1889 a soli 48 anni e mezzo.
La mia ipotesi è che Boselli suggerirà che la malattia di McKenzie sia dovuta alla maledizione dello sciamano Kiowa.
Peraltro, dovrebbe essere chiaro che la storia sarà ambientata in periodi temporali diversi.

  • +1 1
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Lasciatemi fare una piccola polemica a proposito della "Storia".
Ecco, mai come questo mese si vede l'assoluta inutilità della pagina di Graziano Frediani: invece di una bella presentazione dell'albo che spiegasse ai lettori il retroterra storico su cui basa la vicenda e su cui sono modellati i personaggi (mica tutti i lettori di Tex vanno sui forum, mica tutti sono esperti di storia del West!), ecco la solita pubblicità che con Tex non c'entra una mazza (si fosse almeno pubblicizzato il Texone!). 
Così la stragrande parte dei lettori di Tex non saprà che questa storia è, appunto, "storica". 

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Sono d'accordo con questa piccola polemica, che nostalgia della straordinaria Blizzard Gazzette di Magico Vento, quella si che era una rubrica!

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  • Sceriffi

Sono d'accordo con questa piccola polemica, che nostalgia della straordinaria Blizzard Gazzette di Magico Vento, quella si che era una rubrica!

Quella rubrica era davvero un valore aggiunto agli albi di Magico Vento! Purtroppo non vedremo mai nulla di simile su Tex, ma almeno in questi casi in cui l'episodio si riferisce a fatti storici sarebbe doveroso usare quella paginetta (così com'è, insulsa) per un approfondimento.

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Esempio: leggo sui forum che molti trovano ridicolo il soprannome "Mano Cattiva" nel titolo. Eppure quello non è un soprannome poco riuscito inventato dallo sceneggiatore, ma il vero modo in cui gli indiani chiamavano il colonnello. Ebbene, io tutto questo lo so perché frequento questo forum, ma quanti dei 200 000 lettori di Tex lo sapranno? Non sarebbe stato utile spiegare queste cose al lettore "comune" che non segue i forum? Non sarebbe servito a fargli contestualizzare meglio la storia, perfino a fargliela godere di più (io, per esempio, quando so che le storie di Tex che si ispirano alla Storia le leggo con più interesse)? 
No, meglio far pubblicità a Magico Vento...

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Finalmente ho trovato il tempo di leggere questo albo.
Davvero un'ottima storia! Molto lontana da quella più intimista di Ruju dei mesi scorsi, a farla da padrone qui è l'azione con una sceneggiatura molto cinematografica soprattutto
 

i cento indiani capitanati da Lone Wolf disposti su tutta l'altura e le scorribande di Tex fra le linee nemiche



Mi risulta quasi impossibile credere che Boselli in poco più di cento pagine sia riuscito ad inserire così tanti personaggi e vicende e riuscirli a caratterizzare tutti in modo impeccabile, impressionante! Non che avessi dubbi sulle capacità dell'autore, ma ogni volta non posso che rimanare sorpreso.
Buoni anche i disegni, forse non mi hanno colpito come quelli di Ticci o Nespolini, ma la qualità resta comunque molto alta.

Inutile dire che non vedo l'ora di leggere la prossima uscita, e il fatto che la storia si snoderà per ben tre numeri non mi fa che ben sperare!
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  • Collaboratori

Esempio: leggo sui forum che molti trovano ridicolo il soprannome "Mano Cattiva" nel titolo. Eppure quello non è un soprannome poco riuscito inventato dallo sceneggiatore, ma il vero modo in cui gli indiani chiamavano il colonnello. Ebbene, io tutto questo lo so perché frequento questo forum, ma quanti dei 200 000 lettori di Tex lo sapranno? 

E chi legge Wikipedia lo conosce come colonnello MALA MANO. Insomma, intitolare la storia Bad Hand, no ? Parlavamo della lingua inglese nei titoli a proposito de "I rangers della Valle Perduta", adesso sono curioso di sapere se nel texone scriveranno Lava Beds o Letti di lava.  Se è la seconda opzione, il cartonato "Painted Desert" invece del glbonelliano Deserto Dipinto, eh... eh... mi darebbe l'idea di un po' di confusione! :old:

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  • Sceriffi

Esempio: leggo sui forum che molti trovano ridicolo il soprannome "Mano Cattiva" nel titolo. Eppure quello non è un soprannome poco riuscito inventato dallo sceneggiatore, ma il vero modo in cui gli indiani chiamavano il colonnello. Ebbene, io tutto questo lo so perché frequento questo forum, ma quanti dei 200 000 lettori di Tex lo sapranno? 

E chi legge Wikipedia lo conosce come colonnello MALA MANO. Insomma, intitolare la storia Bad Hand, no ? Parlavamo della lingua inglese nei titoli a proposito de "I rangers della Valle Perduta", adesso sono curioso di sapere se nel texone scriveranno Lava Beds o Letti di lava.  Se è la seconda opzione, il cartonato "Painted Desert" invece del glbonelliano Deserto Dipinto, eh... eh... mi darebbe l'idea di un po' di confusione! :old:

Un po' di confusione anche nei lettori però, che una volta - quando viene lasciato un nome in inglese - vogliono la traduzione in italiano, e un'altra si lamentano quando trovano la scelta italiana invece dell'originale inglese.

Io sono sempre a favore delle traduzioni in italiano (e mi sono lamentato appunto del titolo "Painted desert"). Se non va bene Mano Cattiva, allora dovremmo sostituire anche i vari Cavallo Pazzo, Toro Seduto, Nuvola Rossa con Crazy Horse, Sitting Bull e Red Cloud... E penso la gioia di mio padre e dei tanti altri lettori che non sanno una parola di inglese nel non capirci niente.

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Per il momento ho trovato un bel primo albo, lettura piacevole. Bisogna aspettare l'evoluzione della storia per poter dire di più, per il momento è troppo presto.

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Concordo con West10.
Bell'inizio, disegni molto aderenti alla saga, prevedo evoluzioni interessanti della storia nel solco della storicità degli avvenimenti.
Attendiamo fiduciosi gli altri due albi per un giudizio complessivo.

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Primo numero coi fiocchi.
I disegni mi sono piaciuti moltissimo, i volti di Tex e Carson secondo me sono resi in modo eccellente, così come i paesaggi e le scene di azione.
Storia molto "densa", piena di avvenimenti e di personaggi, ma che scorre liscia come Borden solo sa fare.
Anche io faccio un piccolo appunto alla questione della presentazione della storia narrata: se non avessi letto il forum mi sarebbe sfuggito il fatto che gli avvenimenti narrati hanno un fondo concreto di realtà storica, e sarebbe stato un peccato.

  • +1 1
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Molto buona la prima parte, ho trovato solo un pò stonato il classico trucchetto già visto mille volte

SPOILER
del fantoccio con il cappello, non ci cascherebbe nemmeno un bambino,figurarsi gli indiani...
FINE SPOILER (p.s. ma non c'è il tasto per gli spoiler su questo forum?)

Il  "Manocattiva" nel titolo del prossimo albo è a onor del vero un pò cacofonico, Bad Hand sarebbe stato sicuramente più azzeccato e più "figo" (non credo possano esserci problemi a questo livello di inglese, del resto chi non capisce Bad Hand non capirebbe neanche Lost Valley).

Per quanto riguarda i disegni Biglia me lo ricordavo molto più in forma su Magico Vento, su Tex è la prima volta che lo vedo all'opera e il risultato è discreto.
Ho trovato alcune tavole troppo "pulite", prive di dettagli sopratutto sugli sfondi e sulle espressioni dei personaggi.






 

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S P O I L E R 

Apprezzo sempre tantissimo quando i pards si separano: la storia si biforca su strade parallele che si ricongiungono solo in un secondo momento, non prima di aver riservato momenti esaltanti a ciascuno dei protagonisti. E se anche stavolta l'impresa di Tex mi pare un tantino eccessiva (riuscire a far ricongiungere i rangers senza praticamente alcuna vittima), mi godo quella altrettanto iperbolica di Carson che mette fuori combattimento cinque avversari tutto solo (per poi essere salvato da un provvidenziale e nizzianissimo intervento dei buffalo soldiers - nizzianissimo perché spesso l'autore modenese abusava di questi fortunosi interventi della "provvidenza"). Buonissimo primo albo quindi, preludio di una vicenda che, con l'ingresso di Mano Cattiva, promette di farsi ancora più avvincente: il Colonnello non sarà infatti il classico strumento di salvezza, ma sarà probabilmente esso stesso un protagonista-antagonista, nella migliore tradizione boselliana: lo si capisce dai suoi intenti bellicosi e guerrafondai verso indiani che fino ad ora Boselli non ci ha fatto disprezzare, stando anzi forse troppo attento a farli apparire politicamente corretti: penso al risparmio dei mandriani da parte di Mamanti e all'empatia che può suscitare la tragedia personale di Lone Wolf (che credo sia peraltro storicamente accaduta). 

Ai disegni, Biglia mi è piaciuto molto: era uno dei miei preferiti anche in Magico Vento.

Edited by Leo
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S P O I L E R 

Apprezzo sempre tantissimo quando i pards si separano: la storia si biforca su strade parallele che si ricongiungono solo in un secondo momento, non prima di aver riservato momenti esaltanti a ciascuno dei protagonisti. E se anche stavolta l'impresa di Tex mi pare un tantino eccessiva (riuscire a far ricongiungere i rangers senza praticamente alcuna vittima), mi godo quella altrettanto iperbolica di Carson che mette fuori combattimento cinque avversari tutto solo 

Solo  cinque? Doveva essere  giù di  forma.:D

(per poi essere salvato da un provvidenziale e nizzianissimo intervento dei buffalo soldiers - nizzianissimo perché spesso l'autore modenese abusava di questi fortunosi interventi della "provvidenza"). 


Nessuna  provvidenza. Carson spara pur sapendo di  essere  fuori tiro perché sa di non essere  lontano dal forte e spera di attirare l'attenzione di una  pattuglia  in perlustrazione, cosa ben diversa  dalle botte  di fortuna  di nizziana memoria.

 

Buonissimo primo albo quindi, preludio di una vicenda che, con l'ingresso di Mano Cattiva, promette di farsi ancora più avvincente: il Colonnello non sarà infatti il classico strumento di salvezza, ma sarà probabilmente esso stesso un protagonista-antagonista, nella migliore tradizione boselliana: lo si capisce dai suoi intenti bellicosi e guerrafondai verso indiani che fino ad ora Boselli non ci ha fatto disprezzare, stando anzi forse troppo attento a farli apparire politicamente corretti: penso al risparmio dei mandriani da parte di Mamanti e all'empatia che può suscitare la tragedia personale di Lone Wolf (che credo sia peraltro storicamente accaduta).


Storica al 100%. Avvenne nel 1873.
  • +1 1
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