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TWF - Tex Willer Forum

[Speciale Tex Willer N.8] Stella d'argento


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Il 22/07/2024 at 21:15, Carlo Monni dice:

Io avrei una domanda un po' maligna: secondo voi, quando nell'editoriale di pag. 4 Boselli dice che ci sono purtroppo ci sono alcuni sceneggiatori che non capiscono che i lamenti di Carson sono una posa, un atteggiamento di beffarda ironia, allude a qualcuno in particolare? :P

 

Certo che sì !

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5 hours ago, frank_one said:

Ah, quindi Carson non si lamenta davvero ma è solo ironico. Questa mi è nuova.

In realtà quando lo scriveva GL Bonelli (e poi Boselli) è chiarissimo.

 

Ne parlavo in un post riguardo al numero 201, che è un caso da manuale

 

Quando arrivò Nizzi (che insisto, secondo me prima di scrivere Tex si lesse al massimo qualche manciata di storie, non certo "tutte", ed equivocò molte cose) scambiò invece Carson per la "spalla comica", alla Gufo Triste o alla Cico, ne esagerò l'appetito a livelli caricaturali, e ne abbassò l'intelligenza per fargli fare domande stupide e permettergli di far dire a Tex tutti gli spiegoni che voleva metterci, con "dialoghi esplicativi" innaturali.

 

Da qui l'incredibile confusione su chi sono, davvero, Tex e Carson, dopo che i primi due autori che si sono susseguiti a GL Bonelli ne hanno dato interpretazioni totalmente opposte

 

Chi è davvero Tex, il beffardo giustiziere che se ne frega delle leggi e dei regolamenti di GL Bonelli, lo sbirro ottuso ligio ai regolamenti di Nolitta, o lo stupido mangione che starebbe sempre nella riserva se non gli ordinassero di alzare le chiappe di Nizzi?

 

Chi è davvero Carson, un pard affidabile capace di seguire Tex in imprese incredibili di GL Bonelli, la comparsa da prendere a ceffoni di Nolitta, o il Cico con i capelli bianchi di Nizzi?

 

Sono personaggi addirittura opposti messi sotto la stessa copertina e spacciati come lo stesso...

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Davvero c'è chi crede che Carson sia una macchietta che si lamenta se non mangia da due ore o non dorme in un albergo a 5 stelle?

 

I dialoghi dei pards originari erano senza dubbio scherzosi, ma di quelli che ci si aspetta si scambino dei veri uomini del West pari loro.

 

Mi domando se sto su un forum di Tex :D

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Just now, Exit said:

Davvero c'è chi crede che Carson sia una macchietta che si lamenta se non mangia da due ore o non dorme in un albergo a 5 stelle?

 

I dialoghi dei pards originari erano senza dubbio scherzosi, ma di quelli che ci si aspetta si scambino dei veri uomini del West pari loro.

 

Mi domando se sto su un forum di Tex :D

In realtà la confusione è più che comprensibile, se vediamo come sono stati rappresentati per DECENNI nelle "nizzate" di Nizzi.

 

Infatti, specifico SEMPRE quando dico che Carson non è davvero un mangione un po' tonto, che sto parlando delle storie di GL Bonelli: se mi azzardassi a dirlo per tutta la serie, chiunque potrebbe facilmente smentirmi citando decine di casi in cui si dimostra davvero un pigro mangione. Tutti scritti da Nizzi. (Tipo quando si lamenta della cena di fronte alla tomba profanata di lilith)

 

Addirittura, c'è una storia di Nizzi dove ENTRAMBI, Tex e Carson, rinunciano a inseguire 3 assassini, lasciandoli liberi e disinteressandosi del caso (lasciano il villaggio senza svelare l'identità degli assassini a nessuno) perchè...  hanno preferito mangiare una torta! (cliccare sui link per i dettagli)

 

(se Nizzi non se ne andava, sono sicuro che prima o poi arrivava una storia in cui Tex e Carson lasciavano andare Mefisto perchè la sorella Lily gli promette di cucinargli una torta di quelle che fanno a Parigi...  :laughing: )

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2 ore fa, Diablero dice:

Chi è davvero Tex, il beffardo giustiziere che se ne frega delle leggi e dei regolamenti di GL Bonelli, lo sbirro ottuso ligio ai regolamenti di Nolitta, o lo stupido mangione che starebbe sempre nella riserva se non gli ordinassero di alzare le chiappe di Nizzi?

 

Così a Tex ordinavano di alzare le chiappe di Nizzi? :lol2:

 

Tornando a questo special ... cosa ne pensi francamente, @Diablero?

 

Un giudizio dettagliato, come sai fare tu.

 

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È indubbio che il Carson di Nizzi sia stato spesso questo che delinea Diablero. Aggiungerei che non è soltanto tonto, ma spesso debole, per nulla all'altezza della sua fama. La balia Tex non deve solo spiegargli le cose, lo deve anche difendere nelle situazioni in cui si mette nei guai (come nel caso dell'ultimo color, che secondo alcuni è solo un intermezzo comico quando invece è un vero e proprio tradimento del personaggio). 

 

Però l'ironia dei dialoghi tra i due pards io credo sia davvero molto felice. Così come anche le continue lamentele, o i pensieri non espressi indirizzati al suo aguzzino Tex. Storie come La Congiura, La leggenda della vecchia missione, i Cospiratori, ci regalano un Carson divertente, simpatico, brillante. Più di quanto non abbia fatto prima Glb e di quanto farà dopo Boselli. La cifra comica che Nizzi conferisce a Carson, la verve ironica, non sono un elemento negativo, ma hanno anzi contribuito a rendere l'idea dell'amicizia tra i due uomini, hanno fatto "sentire a casa" il lettore grazie a un humour riconoscibile, codificato e brioso insieme.

 

In conclusione, Carson deve molto a Nizzi. Ma è anche a credito nei confronti dell'autore modenese per tutti quegli aspetti che sottolineavi prima tu e che sono innegabili. Aspetti fortunatamente ribaltati da Boselli che, nella sua encomiabile operazione di recupero del personaggio, ne ha nuovamente esaltato l'elemento epico (sin dall'esordio con la sua prima indimenticabile storia), perdendo però quel brio, quell'ironia, quella vivacità, che costituivano la parte più bella e riuscita della narrativa nizziana.

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Adesso, Leo dice:

È indubbio che il Carson di Nizzi sia stato spesso questo che delinea Diablero. Aggiungerei che non è soltanto tonto, ma spesso debole, per nulla all'altezza della sua fama. La balia Tex non deve solo spiegargli le cose, lo deve anche difendere nelle situazioni in cui si mette nei guai (come nel caso dell'ultimo color, che secondo alcuni è solo un intermezzo comico quando invece è un vero e proprio tradimento del personaggio). 

 

Però l'ironia dei dialoghi tra i due pards io credo sia davvero molto felice. Così come anche le continue lamentele, o i pensieri non espressi indirizzati al suo aguzzino Tex. Storie come La Congiura, La leggenda della vecchia missione, i Cospiratori, ci regalano un Carson divertente, simpatico, brillante. Più di quanto non abbia fatto prima Glb e di quanto farà dopo Boselli. La cifra comica che Nizzi conferisce a Carson, la verve ironica, non sono un elemento negativo, ma hanno anzi contribuito a rendere l'idea dell'amicizia tra i due uomini, hanno fatto "sentire a casa" il lettore grazie a un humour riconoscibile, codificato e brioso insieme.

 

In conclusione, Carson deve molto a Nizzi. Ma è anche a credito nei confronti dell'autore modenese per tutti quegli aspetti che sottolineavi prima tu e che sono innegabili. Aspetti fortunatamente ribaltati da Boselli che, nella sua encomiabile operazione di recupero del personaggio, ne ha nuovamente esaltato l'elemento epico (sin dall'esordio con la sua prima indimenticabile storia), perdendo però quel brio, quell'ironia, quella vivacità, che costituivano la parte più bella e riuscita della narrativa nizziana.

Concordo...Non è tutto da "buttare" e gli esempi non sono pochi. Poi altre volte il "limite" è stato superato, la brillantezza è venuta a mancare e i risultati sono stati deludenti.

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Just now, Jeff_Weber said:

Tornando a questo special ... cosa ne pensi francamente, @Diablero?

 

Un giudizio dettagliato, come sai fare tu.

 

 

Una storia che non mi è dispiaciuta ma che nemmeno mi ha entusiasmato.

 

Diciamo che è una storia tutta giocata sulle emozioni, senza tanti dettagli su cosa c'è intorno. Cosa che mi lascia un po' ambivalente, da una parte apprezzo l'originalità di usare un simile registro su Tex, dall'altra troppo spesso gli autori Bonelli mi sembra si debbano "adattare" a scrivere storie di personaggi che i lettori vorrebbero in un modo quando loro invece vorrebbero scrivere tutt'altro (per fare un esempio assolutamente ipotetico e non basato su fatti reali, se volessi scrivere una storia romantica dove la ficchi in un albo Bonelli, che non ha serie di quel tipo? Idea! Potresti infilarla dentro uno speciale di Kit Carson spacciandola come avventura western...).

Poi Carson in versione rubacuori, sarà che alcune di quelle storie le ho recuperate o rilette da poco, ma ormai è un cliché quasi come le bistecche e patatine... all'epoca del "Passato di Carson" era una grande novità, poi hanno fatto mi pare due storie nel color e una nell'almanacco, una sullo special Tex Willer, oltre ad aver infilato vecchie fiamme anche nella serie regolare... se il Carson di Nizzi è un rimbambito mangione che fa domande idiote solo per permettere a Tex di raccontare cose ovvie ai lettori che le sanno già, il "nuovo" Carson ormai è uno che non può avvicinarsi a meno di 20 metri da una bella donna senza farla innamorare... 🙄

Vabbè, lo dico già io da solo, non si può (ancora) paragonare l'insopportabile cliché dello stupido mangione (visto decine e decine di volte con Nizzi) con questa cosa che si è vista (per ora) meno di dieci volte... però, davvero, non sarebbe possibile per gli sceneggiatori di Tex STUPIRMI ogni tanto, per esempio facendo una storia, anche una sola, del Carson "giovane" dove non si innamora nessuna?

 

Un avventura western e non un avventura romantica?

 

Possibile che questa è una serie dove ormai si viaggia da un cliché all'altro?

 

Perché una "deviazione" una tantum con una storia di Carson diversa dal solito è la benvenuta...  ma ultimamente sembra che per troppi autori "fare una storia di Carson" equivalga a "posso scrivere una storia romantica e venderla come storie di Tex? Ma veramente? Ho sempre desiderato scrivere degli shojo!" :rolleyes: )

 

Poi alla fine non è nemmeno colpa di questa storia, la mia reazione stufata... semplicemente se non fosse stata preceduta da tante storie simili tanto da farlo diventare un cliché, l'avrei valutata più positivamente.

 

A questo punto, sarei (piacevolmente) meravigliato del leggere una storia di Carson in solitaria dove non c'è romanticismo. E non una dove appena vedi apparire una ragazza dici "eccola! Come previsto!"

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Ecco @Diablero, ho voluto avere il tuo parere perché sono stato combattuto sul giudizio da dare a questa storia tanto osannata da tanti validi iscritti al Forum.

 

Capolavoro? No!

Scritta bene? Sì!

Interessante? Ni!

 

Davvero credo che la questione stia proprio sui cliché da te citati, qui usati in abbondanza.

 

Una storia a mio avviso molto "furba", scritta a tavolino seguendo quasi una ricetta da cucina, x grammi di sentimentalismo, y grammi di violenza fra bianchi e pellerossa, z grammi di salti temporali, con una spruzzata di melodramma e sadismo quanto basta. Serviamo in un contesto di citazioni romanzesche (I Tre Moschettieri), citazioni tecnologiche (la lanterna magica) e artistiche (il tamburo del fucile sbalzato con figure mitiche ... compreso il centauro... di mezzo forse anche Freud??).

 

Poi a ben guardare la storia scricchiola in più punti, anche più di quelle scritte da altri.

 

Il risultato è complessivamente piacevole, ma a meditarci sopra oppure ad una seconda lettura tutti questi cliché anche a me sembrano strabordare.

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<span style="color:red">8 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

Davvero credo che la questione stia proprio sui cliché da te citati, qui usati in abbondanza.

 

Io invece credo che quando i clichè non ci sono, ve li inventate. :lol: Dove sono i clichè in questa storia? Carson che si apparta con la matura locandiera nella storia in edicola è un clichè, ma Eve Shepard sarebbe un clichè solo perchè è un personaggio femminile??? Sul serio non riuscite a vedere la differenza? Se un personaggio femminile attratto dal protagonista è un clichè allora le primissime storie di Tex sono piene zeppe di clichè. :lol:  

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16 minutes ago, Magic Wind said:

Se un personaggio femminile attratto dal protagonista è un clichè allora le primissime storie di Tex sono piene zeppe di clichè.

Ho imparato per esperienza che fare appelli all'evidenza è inutile. Meglio fare appelli alla matematica.

 

Conta le storie in cui Carson è protagonista da "il passato di Carson" in poi. E conta in QUANTE di queste storie ha una storia sentimentale - ROMANTICA.

 

Ti dico subito la risposta: IN TUTTE.

 

Poi prendi lo stesso numero di storie dall'inizio di Tex, e guarda in quante Tex ha una storia romantica.

 

Te lo dico subito io la risposta su Tex: NEMMENO UNA. Ci trovi indianine con la minigonna, sciantose fatali con cui flirta, ma mai nemmeno l'ombra di romanticismo o storie d'amore. (Alcune, come Lily o Satania, cercano proprio di ammazzarlo)

 

Ora, discuti con la matematica, se vuoi provare a smentire che sia un clichè. Non con me: io mi limito a farti notare questa evidenza matematica.

 

P.S.: io non volevo commentarla questa storia, perchè lo sapevo che finiva così: "storia che piace = si nega qualunque evidenza pur di evitare critiche". Per una volta volevo evitare questa sterile pantomima, che mi costa solo tempo e fatica (adesso sono sicuro che mi toccherà postare pagine da ogni storia di Carson per la gente che non sa contare...). Se non me lo chiedeva direttamente Jeff_Weber tranquillo che stavolta me la risparmiavo...

Edited by Diablero
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Che cos'è un cliché?

La Treccani lo definisce come: espressione priva di originalità, spesso ripetuta, e perciò fastidiosa.

Carson galante è ripetitivo?

Sì.

È privo di originalità?

Embeh, sì.

È fastidioso?

No.

Due su tre.

È quasi un cliché.

 

Tex, che non è galante, è ripetitivo?

Sì.

È privo di originalità?

Embeh, sì.

È fastidioso?

No.

Due su tre.

Ergo...

 

Qual è la differenza tra cliché e carattere in un personaggio?

Tex e Carson sono sempre coraggiosi e altruisti (ecc.): è un cliché?

Ma nemmeno per sogno.

Assenza di originalità e ripetizione sono peculiarità sia del cliché che della natura del personaggio.

Rimane allora il fastidio?

Sembrerebbe.

Ma ci sono personaggi negativi la cui natura è fastidiosa (si veda la malvagità gratuita).

E allora? 

Un Carson che non corre dietro a una sottana è una rottura del cliché.

Ma anche Tex che si innamora sarebbe una rottura del suo cliché (ma non lo vedremo mai).

E allora?

Anche Tex ha un suo cliché?

Quien sabe?

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Essere galanti è un tratto caratteriale.

 

Che ogni singola avventura in solitario sia una storia romantica non è un tratto caratteriale, è una scelta dello sceneggiatore che vuole concentrarsi solo su un aspetto della vita di Carson (come prima Nizzi si concentrava sulle mangiate, è comunque una visione monocorde e monodimensionale di un personaggio, che diventa mono-nota, cioè monotono...)

 

P.S.:

Just now, Letizia said:

È fastidioso?

No.

 

 

Questo è soggettivo. Magari tu saresti una lettrice affezionata di "Harmony-Carson", una nuova serie tipo Tex Willer in cui in ogni albo Carson ha una storia d'amore.

 

Io mi sono già rotto le scatole. E sì, lo trovo fastidioso questo clichè.

 

(Anche perchè se è vero che in ogni albo di Tex ci sono pistolettate, c'è anche roba ATTORNO. Le pistolettate si fanno per uno scopo, per un motivo, c'è gente da salvare, gente da fermare, chi e perchè, etc. Così come nel passato di Carson c'era tutta una storia molto più complessa attorno. Ma qui se levi la storia romantica che rimane?)

 

Che mostrino pure Carson galante con le donne, quello come detto è un tratto caratteriale. Ma fatelo anche interagire con una donna senza che questa cada ogni volta vittima del suo fascino infallibile. Che questo non è Dylan Dog con la cliente del mese...

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Visto che si parla di Kit Carson e delle sue avventure galanti, vorrei approfondire quello che ho scritto riguardo alla storia delle Quattro vedove nere di Tex, in cui Kit Carson va ESPLICITAMENTE  a fare sesso con la bella proprietaria del ristorante.

 

Ora, una volta queste cose erano sottintese: Gianluigi Bonelli lo diceva spesso.

 

Qui invece hanno fatto vedere CHIARAMENTE un Kit Carson che va a donne come un vecchio satiro.

 

Questo rovina il personaggio: Kit Carson è l'eroe dotato di coraggio e ironia che spara insieme a Tex Willer, non è un vecchio bavoso.

 

E quindi si deve far vedere solo la sua attività insieme a Tex, senza far vedere altre cose. Che piaceranno tanto ai contemporanei che non ci vedono nulla di male, ma trasformano un eroe in un puttaniere.

 

Perché, fino a che apprezza le ballerine e le belle ragazze, va bè, tutto normale, ma quando si va sul pesante, il registro narrativo cambia completamente, creando un Kit Carson irriconoscibile. 

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Per me, come al solito, state mescolando mele e pere.

 

Innanzitutto, esattamente di quante storie stiamo parlando? Sembra che Carson sia stato protagonista di centinaia di storie in solitaria, mentre mi sa che in tutto non sono state neanche una decina, anzi non me ne vengono in mente più di 5.

 

Il passato di Carson (Carson protagonista per buona parte della storia): la parte"sentimental-romantica” mi pare in buona parte lasciata all’immaginazione del lettore e Lena Parker viene ufficialmente descritta come una “vecchia amica”. I momenti “sentimental-romantici” a mio ricordo sono ben pochi e a predominare sono quelli avventurosi.

 

Stella d’argento: Carson protagonista per tutta la storia. La parte “sentimental-romantica” è - direi magistralmente - solamente suggerita e i momenti “sentimental-romantici” sono davvero pochi, direi solo il finale, che comunque è triste, non certo da “Harmony”.

 

Poi dovrebbe esserci una storia breve sul Magazine e una sul Color. Nella seconda mi pare di ricordare che Carson trombasse (ricordo più che altro lo scandalo che suscitò sui texiani più ortodossi). Le rammento poco o niente, ma do per buono che facessero uso del clichè “sentimental-romantico”.

 

Ora, a me sembra sinceramente un po’ poco per dichiarare aperto un nuovo sottofilone “Carson-Harmony”, anche perché se scenette come quelle della storia delle vedove possono apparire effettivamente fuori-personaggio non vedo come lo possano quelle de Il passato di Carson o di quest’ultimo Speciale.

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Adesso, Diablero dice:

Questo è soggettivo

Questa tua osservazione non era prevedibile, era prevista.

 

Adesso, Diablero dice:

Harmony-Carson

Personalmente preferisco il giallo e il noir.

 

Adesso, Diablero dice:

ATTORNO

Attorno c'è  quello che si presume piaccia ai lettori che, forse sì, si aspettano BANG BANG (ma poi, se son troppi, si lamentano), ma se ci mettiamo solo quello, sai che noia.

 

E poi, sì, era una provocazione.:P

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Il cliché però riguarda a mio avviso, e come già sottolineato, tutta questa storia e la volontà di costruire una storia quasi a blocchi e per stereotipi, senza che vi sia uno sviluppo perfettamente congruente e lineare. Comprendo che questa vicenda sia fatta anche di salti temporali che danno brio all'albo, ma certi sviluppi lasciano perplessi.

 

La storia di Eve andrebbe bene per qualsiasi testata Bonelli e non, ovviamente anche senza Kit Carson come protagonista.

 

La storia dell'indiano scalpato, poi genero di Stella Splendente (ricordo bene?) dato per morto, poi risultato vivo per poi tornare a morire e lasciare una moglie di cui Shepard si approfitta per giorni, mesi, forse anni ... a sembra una brutta copia delle peggiori storie degli emuli di Salgari, i vari Motta, Ciancimino, ecc.

 

Per il resto, a me sembra tutto troppo narrativamente facile, semplice, ma arricchito a dismisura di vari dettagli pseudo culturali per dare sostanza ad una vicenda concretamente banalotta (citavo, approfondimenti, storico-culturali, tecnologici e artistici).

 

Il risultato non dispiace, ma come evidenziato da @Diablero se ne esce anche un pò annoiati.

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36 minuti fa, joe7 dice:

Visto che si parla di Kit Carson e delle sue avventure galanti, vorrei approfondire quello che ho scritto riguardo alla storia delle Quattro vedove nere di Tex, in cui Kit Carson va ESPLICITAMENTE  a fare sesso con la bella proprietaria del ristorante.

 

Ora, una volta queste cose erano sottintese: Gianluigi Bonelli lo diceva spesso.

 

Qui invece hanno fatto vedere CHIARAMENTE un Kit Carson che va a donne come un vecchio satiro.

 

Questo rovina il personaggio: Kit Carson è l'eroe dotato di coraggio e ironia che spara insieme a Tex Willer, non è un vecchio bavoso.

 

E quindi si deve far vedere solo la sua attività insieme a Tex, senza far vedere altre cose. Che piaceranno tanto ai contemporanei che non ci vedono nulla di male, ma trasformano un eroe in un puttaniere.

 

Perché, fino a che apprezza le ballerine e le belle ragazze, va bè, tutto normale, ma quando si va sul pesante, il registro narrativo cambia completamente, creando un Kit Carson irriconoscibile. 

Mi colpisce molto che un uomo di 55 anni (tanti ne ha Carson nell'eterno presente Texiano) che va con le donne sia qualificato come "vecchio satiro".  Non oso pensare come verrebbe qualificata, con questo criterio, una donna della stessa età.

Edited by Jim Brandon
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Comunque mettetevi d’accordo. Che cos’è che vi da fastidio? Che Carson sia protagonista di avventure molto vagamente “romance” o che Carson faccia il “vecchio satiro” (già il fatto che un’avventura galante lo faccia definire come tale dice molto sulla bigotteria di chi fa un’affermazione del genere)? O semplicemente che Carson interagisca con personaggi femminili?

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Se Kit Carson va a spassarsela con le donne è un vecchio satiro, se invece questo non è mai detto esplicitamente allora è un personaggio di Tex. 

 

Se Kit Willer va a letto con le prostitute come ha fatto nel texone dei "Rangers di Finnegan" non è certo di grande esempio. 

 

C'è modo e modo di raccontare: certe cose lasciamole in sospeso. Quello che conta è l'avventura, ma insistere su certi dettagli è roba di cattivo gusto. Non è "da Tex".

Edited by joe7
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Adesso, Magic Wind dice:

Comunque mettetevi d’accordo. Che cos’è che vi da fastidio? Che Carson sia protagonista di avventure molto vagamente “romance” o che Carson faccia il “vecchio satiro” (già il fatto che un’avventura galante lo faccia definire come tale dice molto sulla bigotteria di chi fa un’affermazione del genere)? O semplicemente che Carson interagisca con personaggi femminili?

 

A me non ha dato fastidio la svolta romantico-sentimentale di un giovane Kit Carson (qui non vecchio satiro o altro) con la bella e volitiva Eve, ma il tono sopra le righe, con il padre arido e delinquente, il fidanzato codardo, la cotta per il centauro (Kit l'Uomo chiamato Cavallo), la lanterna magica, il tamburo del fucile intarsiato, la morte da tisica tra le braccia del suo idolo, la visita alla sua tomba e il collegamento alla vicenda parallela di Stella Splendente e quella dei suoi figli, anche loro salvati da Kit e poi anche da Tex.

 

Tanti, troppi ingredienti miscelati in maniera melensa e talvolta assurda.

 

Un storia così piena di facezie Giusfredi l'ha scritta l'anno scorso per Dampyr. Ma quella era una storia horror-fantasy in cui può succedere di tutto.

 

Spero di non essere linciato, ma tra questa e l'ultima storia di Nizzi per la serie regolare (al netto delle belle tavole di Ticci) preferisco la seconda.

 

Ovviamente alla storia di Nizzi preferisco quella degli alieni di @borden e a questa la vicenda di El Diablo sempre di Boselli.

 

Non mi esprimo finora sull'ultima di Ruju perché non completa e di per sé già troppo sopra le righe per il soggetto di partenza. E anche i disegni per quanto piacevoli, sembrano più adatti ad una vicenda umoristica che a una storia di vendetta !

Edited by Jeff_Weber
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1 hour ago, Magic Wind said:

Comunque mettetevi d’accordo. Che cos’è che vi da fastidio?

Mica siamo un team! Siamo gente che parla di una storia e ovviamente fa critiche diverse! :lol:

 

Perché mai dovremmo "metterci d'accordo"? Io non condivido le critiche di joe7 alla scena di Carson che va a parlare con la sua vecchia amica (non mi è piaciuto come è stata gestita, con Carson che quasi chiede permesso, non la scena in se).

 

4 hours ago, Magic Wind said:

Innanzitutto, esattamente di quante storie stiamo parlando? Sembra che Carson sia stato protagonista di centinaia di storie in solitaria, mentre mi sa che in tutto non sono state neanche una decina, anzi non me ne vengono in mente più di 5.

E quante di queste hanno la stessa trama? "Carson incontra xxxxxxxx, una donna ######## con cui ha una storia romantica?"

 

Tutte.

 

Ciascuna di quelle storie. Nessuna esclusa.

 

Per questo sapevo già, prima di aprire l'albo che anche stavolta sarebbe stato lo stesso.

 

Una volta è una storia epocale. (Il passato di Carson). Ma le storie epocali poi vengono SEMPRE imitate, diventando cliché banali e fastidiosi. La seconda volta va bene. La terza inizia a stufare. La quarta davvero ha rotto le...

 

C'è stata una storia mitica di Daredevil, in passato, "la morte di Elektra". Grande successo. Così poi gli autori successivi cosa fanno? Come sempre RIFANNO. Ormai Daredevil è un portasfiga a livelli cosmici, altri che Kit Willer, gli sono morte in pochi anni (poi ho smesso di leggerlo, non so se il contatore è aumentato da allora) TRE RAGAZZE! Tutte ovviamente fra le sue braccia (roba da Jessica Fletcher)

 

Carson è sulla stessa strada (per fortuna Boselli non ha ammazzato Lena alla fine della storia, sennò poi era un ecatombe, una morta ammazzata ad ogni storia in solitario di Carson...)

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Forse è questa la questione. Appena si ha la sensazione che una scena, una trovata o altro ha funzionato e si inizia a replicarla.

 

Probabilmente è stato così per le bistecche e patatine, anche se sospetto che l'idea che piacessero era un'autoconvinzione di Nizzi basata su quello che credeva fosse Tex.

È così per il Tex supereroico che affronta il pericolo sprezzante dei rischi inutili.

Forse è nato così il convincimento che Tex è tanto buonino che neanche prova più a disarmare gli avversari, ma li lascia sparare sempre per primi.

 

E non è escluso che valga per le avventure rosa. Sarà che per anni ci si limitava a cortesie da gentiluomini e si è creduto fosse il caso di metterci un po' di scappatelle.

 

Imho ben presto si finisce per ripetersi e per scivolare nel cattivo gusto, come avvenne con i pards che preferivano il ristorante alla cattura di criminali o come negli albi dove Carson faceva la mano morta a una conoscente o nel Texone con Kit che andava a meretrici.

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