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[Color Tex N.25] Un maledetto imbroglio


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Soggetto: Nizzi Claudio

Sceneggiatura: Nizzi Claudio

Disegni: Filippucci Lucio

Colori: Piazza Laura

Copertina: Villa Claudio

 

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La compagnia mineraria "Cooper & Talbot" ha un nuovo ingegnere. Sulla pista tra le miniere d'oro e la cittadina di Wilcox, i predoni fanno il bello e il cattivo tempo. Ma il diabolico intrigo messo in atto dagli oscuri mandanti rischia di finire gambe all'aria perché sulle tracce della verità Tex e Carson sono pronti a svelare il maledetto imbroglio!

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  • MacParland changed the title to [Color Tex N.25] Un maledetto imbroglio
<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

Ah, quanti soldi mi sta facendo risparmiare Nizzi...  :zzsoft:

 

Tra poco più di un anno dovrai trovare un'altra scusa.:laugh:

  • +1 1
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Al contrario del pard Diablero io lo comprerò e lo leggerò volentieri. Tra texoni, bis, speciali, ultimamente ho trovato storie discrete, sicuramente non capolavori ma che si lasciavano leggere. L' unico che mi ha deluso profondamente è stato Boselli con la storia sugli alieni e non parliamo poi della cavalcata del destino.

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1 hour ago, Tim Birra said:

L' unico che mi ha deluso profondamente è stato Boselli con la storia sugli alieni e non parliamo poi della cavalcata del destino.

Ah, ma su questo sono d'accordo. Boselli è stata la grande delusione di quest'anno.

 

Da Nizzi non mi aspetto nulla: l'ultimo albo non ha per nulla "deluso" le mie aspettative, anzi! Un Tex piccione che si fa fregare era esattamente quello che mi aspettavo...

 

Per questo lascio quest'albo in edicola: lo so che Nizzi "non delude mai", il Tex piccione è GARANTITO!

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  • 2 weeks later...

Comprato ieri, fresco fresco di uscita. Le condizioni erano ideali per la lettura: letto comodo, illuminazione perfetta, aria condizionata, telefono silenziato. L'ho sfogliato e... rimesso subito giù. Decisamente non sono ancora pronto per l'accoppiata di autori di questo color. Da valutare se lo sarò mai

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Letto ieri il color. Storia passabile ma tutto già visto e senza guizzi particolari. Mi ha lasciato la stessa impressione del Bis. Un'oretta di intrattenimento e nulla più.

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Voglio andare controcorrente.

Forse mi aspettavo di peggio e quindi sono rimasta un po' delusa.

Intendiamoci, di cose che non vanno ce ne sono eccome ma, per esempio, ci sono le bistecche ma non le patatine e neanche la fetta di torta di mele.

C'è un origlione ma ci può stare.

Arrivano i nostri, proprio no, assolutamente da evitare.

Piccionate inconcepibili

Spoiler

una piccola miniera d'oro a gestione familiare (due amici) che estrae più oro di quanto ce ne sia a Fort Knox, spedizioni dell'oro in diligenza quasi senza scorta con i militari a caccia dei rapinatori tutti i giorni tranne quelli della spedizione, boss di turno che si preoccupa di non impensierire la moglie del tecnico mineraio facendo di tutto per farla impensierire di più... e ammenniccoli vari

che si potrebbero perdonare solo a un autore che di piccionate ne fa pochissime.

Magari adesso le perdoniamo anche a Nizzi perché ne fa molte meno del solito.

Insomma, diamo la sceneggiatura a Boselli che la corregga rendendola più logica e texiana e ne può uscire una buona storia.

Disegni insufficienti e colorazione non proprio perfetta. 

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Adesso, Letizia dice:

 

Arrivano i nostri, proprio no, assolutamente da evitare.

 

questa si è stata devastante... le altre meno durante la lettura... ma la cavalleria non ci stava... avrei quasi preferito che li salvasse l'astronave degli alieni del rainer :laugh:

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Mi sa che queste "orette di intrattenimento da lettura estiva" vi stanno costando un po' troppo... :lol:

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dai ancora 8,90 euro li reggiamo... e poi c'è sempre di peggio... pensa chi fuma... quelli si che so stronzi! almeno Nizzi non ci ammazza di sicuro

  • +1 1
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Come si suol dire, "non è l'uso, è l'abuso" :D... in questo caso l'accumulo... color, bis, numeri della regolare da mal di fegato [e sto parlando solo del periodo estivo]... Ne vale veramente la pena solo per un'ora di "intrattenimento" (che per giunta vi fa pure passare la voglia?)? Chiedo senza polemica, eh?

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Per me si... poi mi dovrai spiegare cosa te ne frega a te di farmi i conti nei gusti personali e nel portafoglio.

Se per te non vale la pena a me non interessa mica... 

 

Veramente sta cosa non la capisco... se non hai comprato l'albo cosa commenti a fare i commenti altrui parlando dei soldi spesi... non hai niente di meglio da fare che venire qui a perdere tempo? Chiedo senza polemica, eh?

 

Per piacere su...

  • +1 2
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Secondo me devi darti una bella calmata e bere qualche litro di camomilla, che qui nessuno ti viene a guardare nel portafoglio e non mi pare nemmeno di essere stato scortese o aver fatto domande inappropriate. Per me i tuoi soldi puoi pure fumarteli, oltre al fatto che ho parlato al plurale e non mi riferivo specificamente a te. Quindi stai molto molto tranquillo e stattene al fresco che mi sa che il caldo ti fa male.

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Ma io sono calmissimo... semplicemente se come hai detto nell'ultimo commento non ti frega di come spendo i miei soldi mi devi spiegare con quale fine hai fatto i due commenti precedenti se non quello di provocare o fare il bello che tu non l'hai comprato risparmiando 9 euro? Ti basta poco per salvare la giornata a quanto pare!

 

Certo non sei messo male come me che mi intrattengo un'oretta con Nizzi... 

 

 

 

Edited by cuervojones
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Reduce dalle ultime fatiche nizziane (alcune apprezzate, altre meno) mi sono accostato alla lettura di questo color con un velo di apprensione, temendo il peggio. Ma ad ogni storia va sempre data una possibilità, e solo dopo averla letta se ne può dare un personalissimo giudizio. Il mio, in sintesi, è questo: chiudendo l’albo sono stato sorpreso, la lettura si è rivelata davvero piacevole. Il soggetto è classico, nella migliore delle accezioni, con qualche elemento inedito. La vicenda si dipana bene, non ho trovato errori grossolani (ai quali sono stato abituato recentemente nella regolare non solo da Nizzi) o vuoti di trama. Ho apprezzato un Tex quasi vecchia maniera, meno “morbido” o “riflessivo”, più incisivo anche nei modi di fare e parlare, un Kit che non fa la solita, magra figura. Sempre buoni gli scambi tra i due pard. I (soliti) cattivi sono caratterizzati quanto basta, forse avrebbe giovato alla narrazione che i comprimari venissero messi in luce maggiormente, la mia impressione è che qui ci sia stato tanto materiale non sfruttato.

Il finale forse è un po’ accelerato, e lascia un po’ l’amaro in bocca l’arrivo della cavalleria.. Avrei apprezzato maggiormente vedere i nostri cavarsela da soli. Disegni di Filippucci a mio parere riusciti, davvero gradevoli. Colore non male, a mio gusto l’avrei saturato meno. In conclusione, lettura soddisfacente, ovviamente non memorabile. Una storia normale, senza infamia e senza lode, ma piacevole. Se questo è quanto di peggio si ha qualitativamente da offrire, non siamo messi poi così male! Saludos amigos!:cowboy:

  • +1 1
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Un Nizzi poco nizziano e forse proprio per questo abbastanza insipido. Niente piccionate grandi come una casa, niente situazioni da commedia brillante, niente bistecche alte tre dita che interrompono o modificano l'evoluzione della storia. 

Anche l'"arrivano i nostri" non mi ha disturbato: era stato detto che i militari pattugliavano il territorio quindi mi sembra naturale che si trovassero da quelle parti.

Rimane una storiella minore, che funziona ma non scalda il cuore. 

Così come Filippucci, che non sbaglia un colpo quanto a narrazione per immagini, ma non esprime una sua personalità grafica. 

Disegni di Laura Piazza, sicuramente migliori di quelli del Classic, ma ancora lontani dai livelli di uno Steve Oliff.

Edited by Il sassaroli
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7 ore fa, Il sassaroli dice:

Disegni di Laura Piazza, sicuramente migliori di quelli del Classic, ma ancora lontani dai livelli di uno Steve Oliff.

Colori di Laura Piazza, ovviamente, non disegni :craniate:

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Allora...Reduce dallo Speciale Tex Willer di Giusfredi/Del Vecchio questo Color di Nizzi/Filippucci risulta un po' insipido.

Ad una prima lettura non ho notato strafalcioni, storia classica, cattivi non molto performanti, finale scontato e personaggi neppure troppo accattivanti.

Non mi hanno convinto i disegni di Filippucci.

Nizzi ci mette due o tre siparietti carini e la storia è da pilota automatico.

Lettura estiva da ombrellone.

Il 8/8/2024 at 15:33, cuervojones dice:

questa si è stata devastante... le altre meno durante la lettura... ma la cavalleria non ci stava... avrei quasi preferito che li salvasse l'astronave degli alieni del rainer :laugh:

Anche a me la cavalleria ha leggermente stonato😅

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Dei due Nizzi attualmente in edicola direi meglio questo. Quello sulla regolare ha alcune scene carine, ma nel complesso la sceneggiatura procede non senza pecche e i nostri sono troppo fallaci (e lo ammettono pure). Qui i nostri funzionano, come certi dialoghi "leggeri". Diciamo una lettura estiva sufficiente. Nizzi ormai propone storie dall'impianto classico e "leggero", con trame scontate, che non possono soddisfare i lettori più esigenti, e sono fatte apposta invece per chi cerca poco impegno e situazioni appunto classiche e ripetitive.

Per quanto mi riguarda va bene, ormai, come intermezzo leggero e magari estivo, senza più grosse pretese.

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Adesso, valerio dice:

Dei due Nizzi attualmente in edicola direi meglio questo. Quello sulla regolare ha alcune scene carine, ma nel complesso la sceneggiatura procede non senza pecche e i nostri sono troppo fallaci (e lo ammettono pure). Qui i nostri funzionano, come certi dialoghi "leggeri". Diciamo una lettura estiva sufficiente. Nizzi ormai propone storie dall'impianto classico e "leggero", con trame scontate, che non possono soddisfare i lettori più esigenti, e sono fatte apposta invece per chi cerca poco impegno e situazioni appunto classiche e ripetitive.

Per quanto mi riguarda va bene, ormai, come intermezzo leggero e magari estivo, senza più grosse pretese.

Concordo...Io tra poco mi lancerò su Nizzi e Zamberletti sulla regolare...Vedremo.

Questo è un Color basic...Averlo letto dopo lo Speciale di Giuffredi non gli ha giovato.😅

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Avevo aspettato a prenderlo complice i non entusiasmanti commenti iniziali, ma non so se resisterò anche questa settimana, sono in astinenza di Nizzi

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  • 3 weeks later...

Non sono mai stato un grande appassionato del formato Color, ma mi accorgo che, ormai da parecchi anni, finisco sistematicamente col comprarlo, sopratutto quello estivo. Beata la coerenza! :D

 

Stavolta la mia scelta è stata pure influenzata dalla presenza di Filippucci ai pennelli, un artista che apprezzo e che, mi par di capire, si prenderà un momentaneo periodo sabbatico dalla Bonelli, di conseguenza non volevo perdermi la sua prova. La speranza è che comunque torni presto al servizio del nostro amato ranger.

 

Trattandosi di un albo ancora recente, forse è il caso che mi avvalga della funzione spoiler, per non guastare il piacere di lettura agli eventuali ritardatari.

 

Spoiler

La prima impressione che ho avuto leggendo il volume è che lo spunto di soggetto non sia sufficiente a riempire le 160 pagine.

L'idea dell'impostore che occupa la mansione d'ingegnere minerario per fornire le dritte al villain di turno, per organizzare sistematicamente le rapine ai convogli, è funzionale ed interessante, ma Nizzi in fase di sceneggiatura stenta a far lievitare l'episodio e si avvale di alcune trovate narrative trite e ritrite (vedi il tentato rapimento della moglie del vero ingegnere). Credo che condensando tutto in 110 tavole, la storia poteva benissimo stare in un bis con esito più soddisfacente.

 

Dicevo che proprio l'abuso di clichè nizziani ormai ampiamente sdoganati, rappresentano il punto debole della vicenda e anche la scena dell'agguato sul finale è molto statica e poco avvincente, per non parlare della ormai odiata trovata dell'arrivo della cavalleria a salvare i nostri.

Ammetto che appena ho letto l'onomatopea "Ta ta ta" nella vignetta mi son cascate le braccia e per poco non gettavo l'albo della finestra. :craniate: Ma come si fa a non accorgersi che un simile stratagemma è ormai troppo inflazionato? Ma poi in un simile contesto pure esagerato, visto che in fondo i nostri sembravano in pieno controllo. Non per mettere il dito nella piaga, ma l'arrivo della cavalleria aveva il suo valore nella splendida sequenza del grande texone "Fiamme sull'Arizona", ma qui?

 

Comunque la storia prosegue senza eccessivi svarioni ma con pochissimi sussulti, fino al prevedibilissimo epilogo.

Unico colpo di scena che l'autore dona al lettore, l'inattesa lacrima della ballerina che accoglie così l'arresto del suo anziano amante, di fatto si può intuire che in fondo l'amore fra i due personaggi era autentico, per il resto tutto è guidato col pilota automatico.

 

Sul forum siamo sempre stati molto severi sia con Nizzi che con la redazione che lo ha riaccolto, per poter contribuire a coprire la mole eccessiva di albi inediti. Personalmente credo che ormai il livello dell'autore di Fiumalbo sia questo e attendersi esiti diversi è utopia, d'altronde anche lui suppongo non abbia affatto intenzione di osare o cambiare spartito, sia per età che per personali convizioni sul personaggio, esatte o errate che siano.

Anche il curatore che si è affidato alla sua esperienza, non va condannato più di tanto. Fermo restando che ancora molti lettori lo seguono, era un usato sicuro per sbolognare tavole su tavole in un clima di ormai perenne emergenza. Un allenatore di calcio se deve per forza schierare undici giocatori e non ha panchina, è costretto pure a convocare quelli fuori forma e di fatto questo è accaduto in Bonelli, prima dello sclero definitivo di Nizzi in quella famigerata intervista.

 

Tornando alla storia, se nella regolare avevo dato la sufficienza grazie a un secondo albo pià ritmato e divertente e ai disegni sontuosi di Ticci, qui mi viene difficile farlo.

Sui disegni tornerò dopo, ma alcune sequenze proprio non mi sono andate giù.

 

Ho già menzionato l'ormai odiato tempismo dell'arrivo della cavalleria, ma non è l'unica sequenza stonata. Elenco le altre:

 

1. Nella scena del saloon non mi è piaciuta affatto la figura fatta da Carson. Ci sta che l'energunemo lo metta in difficoltà, ma alla fine deve essere il Vecchio Cammello a spuntarla, soprattutto se è stato proprio lui a farsi avanti per dare una lezione. Qui non accade; solo l'intervento di Tex risolve la faccenda e in maniera non del tutto convenzionale e ortodossa. Senza il colpo di sedia in fronte, l'avversario non sarebbe crollato al tappeto.

 

2. Trovo sia una scelta narrativa discutibile il fatto che la cricca di Breakford non faccia giungere le missive della vera moglie all'impostore. Perchè? All'ingegnere loro complice che cosa gli poteva importare? Per logica, non solo dovevano farle giungere, ma fare scrivere risposte per tranquillizzare la "consorte". Così ottengono solo il risultarlo di allarmarla e farla giungere in miniera, ma è proprio questo il succo della trama, quindi è ovvio che è un espediente illogico che funge da scorciatoia per indirizzare gli eventi.

 

3. Nella consueta scena del tentato rapimento in albergo, è assurdo che Tex non capisca che il direttore sia in combutta con i banditi. La banale scusa dell'uomo per giustificare le grida, doveva indurlo a capire che lo stava infinocchiando. Invece il ranger mangia la foglia e dopo aver eliminato i tre banditi, se ne torna a letto, senza sospettare nulla e soprattutto, senza cercare di mettere il sale sulla coda all'unico incursore sfuggitogli. Ancor più grave e odioso, il reiterato invito di Carson di tornare a letto e farlo dormire. Ma dai! Non mi va di sparare a zero su Nizzi, come spesso capita qui, ma una scena così è indigesta. Ho amato Nizzi negli anni delle sue grandi opere (il centinaio 300, i primi texoni, il ciclo dei Sioux e via dicendo) ma qui realmente ha raggiunto un livello di sciatteria indifendibile.

 

4. Sulla scena della sparatoia mi sono già in parte espresso e comunque mi ha dato l'impressione di essere stata un po' tirata avanti per allungare il brodo, visto che la trama non offriva chissà quali snodi e di fatto per raggiungere la scena clou dell'incontro fra la moglie dell'ingegnere e l'impostore, bisognava tirare un po' per le lunghe. Anche il rapimento è inspiegabile. Bastava sgozzare la donna e il villain risolveva. Tutte trovate viste e riviste per indirizzare la trama e scritte in sequenza come "copia e incolla".

 

Personalmente la storia non mi è piaciuta granchè, ma posso capire che altri lettori  possano averla gradita, in fondo Nizzi ha prodotto peggio nel recente passato. La collocazione sul color invece la trovo adatta: sulla regolare avrebbe stonato di più.

 

Filippucci se l'è cavata con mestiere, ormai si è calato perfettamente nel western e la sua linea chiara, con tratto più caricaturale, lo trovo adeguato per simili uscite. Promosso senza riserve.

Avrebbe dovuto favorirlo pure la colorazione, ma ammetto invece che proprio dei colori, son rimasto deluso.

Colorazione troppo piatta e satura, a tratti pesante e poco accattivante. Magari la resa è pure danneggiata dalla qualità della carta, ma se il multicolor è sempre questo, si rafforza costantemente la mia convinzione che su Tex il B/N tutta la vita. 

Scusandomi per la mia consueta mancanza di sintesi nel commento, vi lascio "in chiaro" la mia valutazione. Il mio voto finale è 5

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L'ho finito di leggere oggi complice anche la pioggia (sarà anche vero che si legge di più in estate ma io leggo più volentieri quando non posso uscire :D) l'ho trovata una storia tutto sommato buona, ha saputo intrattenermi sia come trama

Spoiler

(con qualche lacuna inspiegabile, vedasi la cavalleria comparsa un pò per caso)

sia come comparto grafico e colorazione.

 

Il miglior lavoro di Nizzi ? Decisamente no ma non per questo una brutta storia.

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