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TWF - Tex Willer Forum

[Maxi Tex N. 26] Caccia a Tiger Jack


San Antonio Spurs
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<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, valerio dice:

Uh! Spiegati meglio.

Spesso vengo frainteso quando metto più di tre parole dietro l'altra e volevo essere conciso.

Non

leggere

Alaska.

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Just now, Dix Leroy dice:

Spesso vengo frainteso quando metto più di tre parole dietro l'altra e volevo essere conciso.

Non

leggere

Alaska.

Maremma impestata, e che è? Non aprite quella porta?😂

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3 minuti fa, valerio dice:

Maremma impestata, e che è? Non aprite quella porta?😂

Ok, fatti una tua idea e poi ci farai sapere,

io resto dell'idea che il volume sta bene chiuso.

 

Modificato da Dix Leroy
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  • Rangers
<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, valerio dice:

E ma se mi dici così mi passa la voglia....ci penso su...

 

Io non mi farei influenzare da nessuno (nè in negativo nè in positivo).

Prima di giudicare qualsiasi cosa, provalo tu.

Poi puoi dirci cosa ne pensi, altrimenti ti basi sempre su sensazioni / giudizio di qualcun'altro.

 

Son del parere che ognuno deve usare la propria testa, sempre!

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Just now, Sam Stone dice:

 

Io non mi farei influenzare da nessuno (nè in negativo nè in positivo).

Prima di giudicare qualsiasi cosa, provalo tu.

Poi puoi dirci cosa ne pensi, altrimenti ti basi sempre su sensazioni / giudizio di qualcun'altro.

 

Son del parere che ognuno deve usare la propria testa, sempre!

Beh si ovvio. Come avrete capito non sono tipo da seguire troppo una idea base...

Prima o poi lo leggerò, devo solo trovare la giornata ispirata.

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<span style="color:red;">9 minuti fa</span>, valerio dice:

Beh si ovvio. Come avrete capito non sono tipo da seguire troppo una idea base...

Prima o poi lo leggerò, devo solo trovare la giornata ispirata.

Ma se lo hai già comprato (ho capito male?) perché non leggerlo?

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<span style="color:red;">14 minuti fa</span>, valerio dice:

Beh si ovvio. Come avrete capito non sono tipo da seguire troppo una idea base...

Prima o poi lo leggerò, devo solo trovare la giornata ispirata.

 

Per rovinartela? Dai! :D

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2 minuti fa, Loriano Lorenzutti dice:

Ma se lo hai già comprato (ho capito male?) perché non leggerlo?

Lo ha comprato, che era comunque una cosa da fare, è che per amicizia gli volevo far risparmiare tempo!

Prima comunque rileggi "Nei Territori del Nord Ovest" che ne è il prologo.

Buona lettura.

Modificato da Dix Leroy
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Il coraggio?  Ah, parli di  Alaska...
Per favore non leggerlo! E' l'unica storia mia che non difendo. I disegni sono impossibili, mi sono disamorato a un terzo dell'opera.

Ecco leggi il primo terzo.

 

Spero che tu  Nei territori del Nord-ovest l'abbia però letto! Quello è buono.Lo metto tra le mie prime dieci.

 

 

Modificato da borden
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<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, borden dice:

Il coraggio?  Ah, parli di  Alaska...
Per favore non leggerlo! E' l'unica storia mia che non difendo. I disegni sono impossibili, mi sono disamorato a un terzo dell'opera.

Ecco leggi il primo terzo.

 

 

Il gigante Russo potesti riprenderlo?magari è già in cantiere?

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<span style="color:red;">24 minuti fa</span>, borden dice:

Il coraggio?  Ah, parli di  Alaska...
Per favore non leggerlo! E' l'unica storia mia che non difendo. I disegni sono impossibili, mi sono disamorato a un terzo dell'opera.

Ecco leggi il primo terzo.

 

Spero che tu  Nei territori del Nord-ovest l'abbia però letto! Quello è buono.Lo metto tra le mie prime dieci.

 

 

Ma certo che l'ho letto e mi è molto piaciuto.

Azz, l'autore che mi dice di non leggere una sua opera non mi era mai capitato.

A sto punto, quasi quasi, sono talmente curioso di leggere sta schifezza storica che finirà per piacermi.

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1 ora fa, borden dice:

Il coraggio?  Ah, parli di  Alaska...
Per favore non leggerlo! E' l'unica storia mia che non difendo. I disegni sono impossibili, mi sono disamorato a un terzo dell'opera.

Ecco leggi il primo terzo.

 

Spero che tu  Nei territori del Nord-ovest l'abbia però letto! Quello è buono.Lo metto tra le mie prime dieci.

 

Su "Alaska" che cosa dire se non: onore a te per l'onestà, borden? L'unico aspetto positivo è che si tratta del punto più basso della tua produzione e credo che in molti autori pagherebbero per poter dire che la propria storia meno riuscita sia quella. :D

 

Su "Nei territori del Nord-Ovest": fra le tue prime dieci? Ma sei serio? Fra le prime dieci storie texiane di tutti i tempi, come minimo. Non dico la migliore soltanto perché definire una storia la migliore di sempre non ha minimamente senso, vale tutt'al più come chiacchiera al bar.

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Per me i disegni della prima parte di Alaska erano anche accettabili dopo invece erano inguardabili con un Tex irriconoscibile. Per quanto riguarda la trama invece che ha rovinato tutto e' stato il finale davvero ridicolo. (per me naturalmente)

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

Lo ha comprato, che era comunque una cosa da fare, è che per amicizia gli volevo far risparmiare tempo!

Prima comunque rileggi "Nei Territori del Nord Ovest" che ne è il prologo.

Buona lettura.


Però se prima di Alaska ti rileggi Nei territori del Nord Ovest si che ti vai a cercare la delusione 😂😂😂 (Alaska per me non è granché ma Nei territori è stupendo eh!)

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6 ore fa, borden dice:

I motivi di spazio non sono motivi accettabili. Hai perso un sacco di buone storie. E Tex Willer? Quello è una sottiletta!

 

Non ho solo Tex... ho duecentotre Mister No fra mensili e, speciali vari, diversi numeri de Le Storie, Dampyr, Dylan Dog, qualche one shot, quasi trecento fra fumetti Disney francesi (Picsou Magazine e Picsou Géant), l'omnia di Pikappa, più di un centinaio di fumetti Disney italiani... e questo solo di fumetti! Poi vi sono diverse centinaia di volumi di classici greci, latini, moderni, saggi di filologia, critica letteraria e linguistica, storia e filosofia e, dulcis in fundo, mezzo armadio occupato da libri scolastici e manuali vari.

E in una casa non ci sono soltanto libri, eh. :D

 

Tex Willer mi scoraggia proprio per il rapporto pagine/prezzo. Se mi viene voglia di Tex inediti (che è comunque una voglia irrazionale: ho un soppalco pieno solo di Tex di cui il 98% non è mai stato riletto negli ultimi dieci anni) un Maxi è molto più conveniente: è la collana più conveniente di tutte. Prendendone uno ogni morte di Papa posso ben selezionare gli acquisti e prenderne solo di belli.

Sono uscite molte belle storie? Ne sono sicuro, borden: da quello che leggo sei in uno stato di forma pazzesco, secondo solo agli anni Novanta; e sei, per giunta, coadiuvato da disegnatori validissimi. Ma, ahimè, non si può avere tutto: quanti film, quante musiche, quanti libri meravigliosi esistono, che mi cambierebbero la vita o almeno un cantuccio del pensiero, e della cui esistenza non verrò mai nemmeno al corrente? L'intera vita non basta a comprendere la bellezza dell'universo; ciò è triste, ma riempie anche di ottimismo. La morale è, comunque, che non tutto si può avere e a qualcosa si dovrà sempre rinunciare, anche a non esserne consapevoli.

 

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1 hour ago, virgin said:

Tex Willer mi scoraggia proprio per il rapporto pagine/prezzo. Se mi viene voglia di Tex inediti (che è comunque una voglia irrazionale: ho un soppalco pieno solo di Tex di cui il 98% non è mai stato riletto negli ultimi dieci anni) un Maxi è molto più conveniente: è la collana più conveniente di tutte. Prendendone uno ogni morte di Papa posso ben selezionare gli acquisti e prenderne solo di belli.

 

Mi sembra di essere la casalinga delle vecchie pubblicità dei detersivi, che rifiutava di scambiare il suo fustino in cambio di due, ma io non scambierei 64 pagine di borden e de angelis con 300 pagine di Mignacco e Cossu...  :lol:

 

(poi, trovare dove stipare una sottiletta è più facile che trovare posto per un mattone...)

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@Diablero, ho origini ebraiche... non puoi chiedermi di andare contro la mia natura.

Anche perché la scelta è, semmai, fra 120 pagine di Boselli e De Angelis e 330 di Boselli e Piccinelli... :D

(e fra il Tex classico e il Tex giovane; preferisco il primo!)

 

Poi va be', tutte questo motivazioni sono ben secondarie; per quelle primarie, vedi sopra.

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On 17/4/2020 at 22:56, Diablero dice:

La reputazione dei Maxi Bonelli sconta il fatto che TUTTI i Maxi delle varie collane sono stati  molto spesso usati per mettere storie di autori poco graditi ai lettori. 

 

Nel caso specifico dei Maxi Tex, che poi hanno fatto da apripista, la collocazione lì di certe storie è dovuta principalmente alle fisime di Sergio Bonelli piuttosto che ad una reale qualità delle storie.

Pensiamo ad "Oklahoma", il primo, sebbene ufficializzato come tale solo in swguito. Qui cito proprio te:

 

On 17/4/2020 at 22:56, Diablero dice:

(e io ancora mi chiedo: eversiva quella storia di Berardi? Ma si rendeva conto Sergio Bonelli di quanto lo fossero le storie che scriveva lui stesso? Altro che Berardi...)

 

Premesso che su Nolitta la pensiamo in maniera non dico opposta ma  quasi, l'ho sempre trovata perfettamente texiana. Secondo me Berardi era da arruolare subito in pianta stabile e la storia andare tranquillamente sulla serie regolare.

Il Maxi è stato fatto rivivere per le storie di Segura: Erano brutte storie? No, Stravolgevano il personaggio? No Se c'erano dei punti deboli sarebbe bastato un po' di lavoro di editing per sistemarli, proprio quello che è sempre mancato fino all'arrivo di Boselli come curatore.

Intanto Sergio Bonelli si era reso che i Maxi vendevano bene e così comonciò a commissionare storie scritte appositamente per quella serie.

"Nei territori del Nord Ovest" è una storia molto bella e finisce sul Maxi solo perché Sergio  teme che i soliti lettori tradizionalisti non lo gradiscano (ma allora perché lo ha preso?). Per fortuna la necessità lo costringe presto a cambiare idea.

La storia di Manfredi è pubblicata sul Maxi perché si pensava che quella di Manfredi sarebbe stata una comparsata unica e quindi non potesse essere pubblicata sulla serie regolare. Ancora una volta il destino, nei panni di un Nizzi dimissionario, ha cambiato le carte in tavola.

"Figlio del Vento" e  "Alaska" hanno una storia diversa: in origine avrebbero dovuto essere dei Texoni ma, sia pure per motivi molto diversi, vedendo i disegni Sergio decise di dirottarle sul Maxi.

Ma veniamo finalmente alle storie scritte davvero per il Maxi . Quelle di Nizzi sono come tuue le sue del periodo: vanno dall'appena passabile al brutto forte . Non c'entra il formato, è proprio l'auyore.

 

On 17/4/2020 at 22:56, Diablero dice:

Su Dylan Dog più recentemente hanno provato a differenziare i maxi (fino a quel momento il regno dei velocissimi Montanari e Grassati, che sono un caso particolare di polarizzazione del pubblico, sgraditi a molti ma con un pubblico fedele che teneva a galla il maxi),

 

Io ho un amico che stravede per Montanari & Grassani e non riesco a  capire perché?

 

On 17/4/2020 at 22:56, Diablero dice:

e quanti Maxizagor ha disegnato Chiarolla?

 

E quante della serie regolsre?

 

On 17/4/2020 at 22:56, Diablero dice:

Qanti Maxitex ha disegnato Cossu, e prima Ortiz e Diso?),

 

Perché erano e sono  autori veloci capaci di realizzare in breve tempo le 300 e più tavole necessarie al Maxi.

Ortiz ha debuttato sulla serie regolare nel 1998 e da allora è apparso regolarmente sulla serie regolare con cadenza annuale o biennale. Ideem Repetto.

A proposito di Repett, nel 2002 è apparso  suul'Almanacco, sul Maxi e sulla serie regolare. Un record difficilmente eguagliabile

Diso è un caso a parte. Sergio voleva farlo lavorare ma Tex era l'unica serie che poteva permettersi le sue tariffe senza andare in perdita e così il Maxi è diventato il suo regno.

 

Mi diverte sempre dialogare con te.:P

 

 

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

 

  

Il Maxi è stato fatto rivivere per le storie di Segura: Erano brutte storie? No, Stravolgevano il personaggio? No Se c'erano dei punti deboli sarebbe bastato un po' di lavoro di editing per sistemarli, proprio quello che è sempre mancato fino all'arrivo di Boselli come curatore.

 

 

 

Tutto giusto il tuo intervento, tranne la frase sopra. Le storie di Segura erano sì revisionate e riscritte. Da Decio Canzio. Senza editing avrebbero mostrato molti più buchi di texianità. Segura non sapeva neanche che Tex fosse capo dei Navajos, per dire. E' un fatto, non una critica a un bravo autore ahimè scomparso.  

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Parto dapprima con una considerazione generale sulla collana Maxi.

 

Assodato che sia partita per caso per dare spazio alla storia di Berardi, a torto o a ragione considerata non idonea alla serie regolare, e proseguita poi con il progetto di presentare storie scritte da autori estranei alla tradizione texiana (al pari dei Texoni che volevano invece disegnatori esterni) tale intento si è arenato per via della difficoltà di trovare altri autori in grado di affrontare la prova.

Il solo Segura non era infatti sufficiente a garantire la periodicità divenuta annuale. E dopo la bellissima storia Nei territori del Nordovest di Boselli (dirottata sul Maxi perché disegnata da Font??) a mandare avanti la collana è stato il solito Nizzi che, a parte la parentesi di Manfredi, accolto poi nella serie regolare, si alternava a Segura fino al suo allontanamento dalla testata.

A questo punto subentra Faraci al posto di Nizzi e si arriva al clamoroso caso di Alaska che vede il secondo esordio sui Maxi di Boselli, autore di una storia che, nata probabilmente per il palcoscenico degli Speciali, è diventata poi il sequel de Nei territori del Nordovest, solo che ai suggestivi disegni di Font si sostituì la poco edificante prova grafica dello Studio Fernandez con il risultato che tutti sappiamo. Si va avanti quindi con Faraci, a cui si è intanto aggiunto Ruju, e si arriva al 2017 con Boselli, nel frattempo divenuto curatore, che torna per la terza volta sul Maxi presentando a mo’ di riscatto dall’inciampo di Alaska, il capolavoro Nueces Valley che segna il rilancio della collana.

Però un’altra scelta editoriale aveva portato alla soppressione della collana Almanacco sostituita dalla più moderna e dinamica Magazine, col risultato di una eccedenza di storie da 110 tavole preparate per il vecchio format e che non avrebbero trovato altro spazio se non quello di essere pubblicate in associazione con una storia più ariosa sul Maxi.

Quindi i Maxi che storicamente presentavano una storia lunga che occupava tutto il volume o in due occasioni due storie accomunate dal tema delle trame come I due volti della vendetta (Segura-Repetto) e La giustizia di Tex (Faraci-Cossu e Ortiz postumo) dal 2018, anno in cui peraltro assistiamo al raddoppio delle uscite, dopo l’ultima storia lunga La grande corsa (Ruju – Diso) sono arrivati in edicola ben quattro albi di due storie non attinenti tra loro. La sensazione è che la nuova mission della collana Maxi sia quella di consentire lo smaltimento delle giacenze ex Almanacco alternando ogni tanto storie di grande impatto come quella con I tre Bill (Boselli-Picinelli) per la quale si registra molta aspettativa.

 

Passo dunque a commentare l’ultimo Maxi, oggetto di questo topic.

 

Caccia a Tiger Jack

Ruju ci propone una storia invernale che vede protagonista in solitaria Tiger Jack, coinvolto in una storia di tratta delle… rosse. Storia ben costruita che vede il nostro impegnarsi contro temibili avversari che godono dell’appoggio dei corrotti rappresentanti della Legge. E se le sue gesta eroiche lo vedono infine cadere nelle mani degli avversari, sarà il provvidenziale intervento di Tex e Carson a consentire il lieto fine.

E l’ambientazione sulla neve dà una grossa mano alla linea chiara di Ugolino Cossu che porta a termine una buona prova e per ora cancella i dubbi che mi erano rimasti dopo la lettura della sua storia con i cinesi…

 

Il veleno della zingara

Storia da Almanacco nella quale Ruju omaggia, come già evidenziato da altri, La Dama di Picche (ultimo albo con bollino L.200) in una avvincente avventura in cui Felmang, con il suo disegno classico, contribuisce a rendere il fascino delle atmosfere e di una splendida giovane gitana dai lineamenti caratteristici di una diva anni 50.

 

Complessivamente lettura che mi ha soddisfatto, non parliamo certo di capolavoro, ma comunque due storie che meritano di essere considerate buone.

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2 ore fa, borden dice:

Tutto giusto il tuo intervento, tranne la frase sopra. Le storie di Segura erano sì revisionate e riscritte. Da Decio Canzio. Senza editing avrebbero mostrato molti più buchi di texianità. Segura non sapeva neanche che Tex fosse capo dei Navajos, per dire. E' un fatto, non una critica a un bravo autore ahimè scomparso.  

 

Che Canzio fosse intervenuto lo sapevo ma non lo ha sempre fatto adeguatamente. Ad esempio, nella prima storia ci sono dei Navajos e si vede chiaramente che non conoscono Tex. Sarebbe bastato semplicemente sostituirli con gli Apaches e la storia sarebbe filata lo stesso.

 

50 minuti fa, natural killer dice:

La sensazione è che la nuova mission della collana Maxi sia quella di consentire lo smaltimento delle giacenze ex Almanacco alternando ogni tanto storie di grande impatto come quella con I tre Bill (Boselli-Picinelli) per la quale si registra molta aspettativa.

 

Se tu avessi ragione, la serie chiuderebbe ad aprile  ma ovviamente non sarà così.

 

50 minuti fa, natural killer dice:

Assodato che sia partita per caso per dare spazio alla storia di Berardi, a torto o a ragione considerata non idonea alla serie regolare, e proseguita poi con il progetto di presentare storie scritte da autori estranei alla tradizione texiana (al pari dei Texoni che volevano invece disegnatori esterni) tale intento si è arenato per via della difficoltà di trovare altri autori in grado di affrontare la prova.

 

Anche qui hai torto. Aldilà delle dichiarazioni di facciata di Sergio Bonelli il Maxi è nato con il solo intento di pubblicare storie che lui non voleva sulla serie regolare, quella degli sceneggiatori esterni allo staff era solo una balla inventata per giustificare la presenza di Segura con i lettori. Tanto è vero, che già con il quinto numero è arrivato Boselli.

Modificato da Carlo Monni
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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, borden dice:

 

 

Tutto giusto il tuo intervento, tranne la frase sopra. Le storie di Segura erano sì revisionate e riscritte. Da Decio Canzio. Senza editing avrebbero mostrato molti più buchi di texianità. Segura non sapeva neanche che Tex fosse capo dei Navajos, per dire. E' un fatto, non una critica a un bravo autore ahimè scomparso.  

Segura non aveva mai letto Tex?:help:

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