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TWF - Tex Willer Forum

[741/744] Sierra Nevada


La storia di Mefisto per gli utenti del forum TWF  

104 members have voted

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21 ore fa, Linus Van Pelt dice:

quella di dampir sia Un'invasione di campo indelicata e fuori contesto

 

<span style="color:red">51 minuti fa</span>, Linus Van Pelt dice:

Il "bugiardi" (come chiaramente scritto) è per chi mi dice che sia la norma negli albi di Tex una pubblicità lì. Non rigirare la frittata, per favore ;)

Deciditi, invasione di campo e fuori contesto oppure posizione fastidiosa?

Ti dà fastidio la pubblicità di Dampyr o la posizione della pubblicità?

E non rigirare tu la frittata. Il foglio è stato fatto apposta per essere levato.

Guarda la numerazione delle pagine: le due pagine del foglio non sono conteggiate: c'è la pagina 1 (copertina), la pagina 2 (seconda di copertina), poi ci sono due pagine anonime cui segue la pagina 3.

Le due pagine di Dampyr NON CI SONO, perché sono staccabili perché DEVONO ESSERE STACCATE.

Mi sta venendo un dubbio: non avrai per caso SOLO l'edizione pirata digitale dalla quale non sei capace di eliminare le due pagine incriminate?

Che consistenza cartacea ha l'inserto pubblicitario, uguale a tutte le altre pagine oppure più spesso o più sottile?

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<span style="color:red">50 minuti fa</span>, borden dice:

Anche se vado off topic vi svelo un retroscena, che già dovreste sapere.  Tex Willer è un lavoro che mi è stato chiesto di fare. Chiaro? La mia prima reazione ,e ho tenuto duro un mese, è stata: non intendo riscrivere le storie di GL Bonelli, non se ne parla!

 

Ma mi è stato chiaramente detto che se non l'avessi fatto io lo avrebbe fatto qualcun altro.

 

Forse Serra, forse Eccher, forse Gualdoni? E che ne so? 

 

Avrei potuto lasciar fare a loro. Contenti tutti.

 

Ma io sono aziendalista e tengo a Tex, e ho pensato che  in fin dei conoscevo il personaggio UN POCHINO meglio di altri, questa è stata la mia hubrys,  e alla fine ho detto di sì, dicendo però che avrei scritto per la maggior parte storie NUOVE. 

 

Il prossimo che dice o insinua che l'ho fatto invece per sostituirmi al mio amico, maestro e vate GL Bonelli, se me me lo dice di persona, gli metto le mani addosso!

 

 

A posteriori credo tu abbia fatto bene a cambiare idea perché su Tex Willer ci stai facendo divertire tanto.

Credo che non sia solo un giudizio personale ma anche di altri lettori.

 

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7 hours ago, andreadelussu74@gmail.com said:

Boselli doveva spiegare come Yama era riuscito a fuggire dall'adntro sotterraneo dove lo aveva fatto porre in salvo il padre Mefisto

Oddio, no, che questa storia è già ammorbata da tonnellate di spiegazioni! (e come mai faccio questo, e come mai i miei poteri funzionano così, e il libretto di istruzioni infernale a pagina x dice che è scaduta la garanzia, e...cheppalle!)

 

Mi sa che c'è un equivoco: qualche lettore (tipo io) compra Tex alla ricerca di avventure, azione, suspense, dramma, catarsi.

 

Altri mi sa che leggono Tex come si legge il giornale, o come i programmi TV di "approfondimento": "oggi nella riserva Navajo Tex ha steso un killer. Vi facciamo vedere un filmato della sparatoria di 20 secondi, seguirà dibattito in studio lungo 4 ore in cui sarà spiegato tutto, compresa come mai Zia Marta non fosse presente alla scena pur avendo preso la corriera di Tucson delle 12"

 

Bisognerebbe fare 2 versioni delle storie (così accontentiamo anche la fame di Airoldi per nuove testate texiane), così borden fa prima: scrive una storia con le spiegazioni necessarie, poi affida ad un fanzinaro qualunque la scrittura di tutte le spiegazioni su ogni dettagli, che verrà inserita in mezzo alle pagine, quadruplicando la lunghezza totale, in una nuova testata: non più "tutto Tex", ma "Tex con Tutto Spiegato Bene Bene".

 

Così Borden ci mette la meta del tempo e fa il doppio delle storie, e alla metà dei commenti nei forum o su facebook si potrebbe semplicemente rispondere "leggiti la TcTSBB"

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, borden dice:

Virgin,,tu  non leggi Tex, non hai letto la storia e giudichi fuori dal contesto una frase che ritieni periodo ipotetico quando non lo è!   

 

Ecco la frase ESPLICITATA con alcune parole in più messe tra parentesi: "Anche se (ritengo che) col favore del buio dovreste riuscire a nascondervi, (tuttavia) c'è sempre la possibilità (per quanto remota possa essere) che (i  nemici) vi sorprendano." 

 

"Monsignore, qui si bara!" :D

Per forza che torna, borden: modificata così il verbo della concessiva (non periodo ipotetico, subordinata concessiva) diventa "ritengo" e quindi ha perfettamente senso; così come qui ha senso "dovreste", perché diventa il verbo di una subordinata oggettiva alla subordinata concessiva, situazione in cui il condizionale è corretto.

E poi: non sono sordo; semmai miope. Ma giuro che i piedi di cui parlavamo in shoutbox non c'entrano. :D

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31 minuti fa, virgin dice:

 

"Monsignore, qui si bara!" :D

Per forza che torna, borden: modificata così il verbo della concessiva (non periodo ipotetico, subordinata concessiva) diventa "ritengo" e quindi ha perfettamente senso; così come qui ha senso "dovreste", perché diventa il verbo di una subordinata oggettiva alla subordinata concessiva, situazione in cui il condizionale è corretto.

E poi: non sono sordo; semmai miope. Ma giuro che i piedi di cui parlavamo in shoutbox non c'entrano. :D

 

Sei tu che dovresti leggere le frasi nel loro contesto. Io non baro affatto! "Ritengo che" era ovviamente sottinteso nel discorso, cosa più che lecita, anzi, quasi obbligata in un dialogo che abbia l'intento di sembrare credibile e parlato! Se mi fai scrivere frasi inutilmente chilometriche, poi arrivano i soliti grandi scrittori che alla frase "E' come ha detto il dottore, si sono fermati qua per assistere Yama.Ha l'aria di stare molto male" in cui ogni informazione è essenziale, pretendono di sostituire "Il Doc ha ragione, Yama è qui!!, che è completamente imbecille (dato che, se Yama sia morto, vivo o armato fino ai denti la frase abbreviata non lo comunica). Dunque? Vuoi farmi prendere a male parole da chi è abituato a leggere solo la prima riga di un tweet di twitter? 

Edited by borden
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Lungi da me, anzi. :D Comunque direi che chi fa osservazioni del genere può tranquillamente andare in bagno a twittare (non è la mia solita osservazione scatologica, bensì una constatazione sul fatto che la tazza del cesso è il luogo sul quale di solito vengono scritti i tweet, ciò che spiega molte cose).

Ma infatti ti dicevo che la questione per me non ha la minima importanza. Poi ci sarebbero mille modi per scorciare i dialoghi, qualsiasi dialogo, anche questo di cui stiamo discutendo; ma ci vorrebbero revisioni su revisioni... Secondo me non ne varrebbe la pena; ma soprattutto lavorando su narrativa d'appendice mica hai il tempo di limare ogni frase di una sceneggiatura di quattrocentocinquanta pagine, sarebbe follia.

Se fosse un mio racconto (di solito non supero i trentamila caratteri spazi inclusi), alla quarta o quinta revisione credo che avrei scritto: "Anche se vi nascondeste nel buio, potrebbero comunque sorprendervi".

La storia sarebbe stata migliore con questo ballon al posto del tuo? Mi si permetta di dubitarne. :D

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<span style="color:red">39 minuti fa</span>, virgin dice:

Anche se vi nascondeste nel buio, potrebbero comunque sorprendervi

Io avrei scritto: "State attenti" ma perché oggi sono loquace.

Quando non sono in vena "Occhio" è più che sufficiente.

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Ma se qualcuno si ostina a non capire che il condizionale nella famosa frase dibattuta é grammaticalmente corretto e assolutamente pertinente al senso di quasi certezza che Tex deve dare all'affermazione (ve lo immaginate invece un Tex scettico, di Boselli e non di Nizzi, che dubita che i suoi pard riescano nell'azione, affermando "Se mai putacaso doveste riuscire a nascondervi..."), quanto avrà sbattuto la testa quel qualcuno nel cercare di capire quel "eoni" di pag. 126 degno del miglior Catullo? :lol:

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, borden dice:

Ok, te lo dico. LILY. Secondo te sprecherò un grande personaggio come Lily???  Ma ho già l'idea per il suo ritorno... SENZA PARENTELA!

Evviva! Come già detto da Poe e Letizia a mio parere Mefisto e Yama hanno già espresso tutto ciò che avevano da dire. Li ricorderò con piacere ma i loro poteri sempre più ampi più che impressionare fanno sorridere. Tanto si sa che alla fine cederanno di fronte al nostro Ranger. Forse ai tempi di GLB era più facile sorprendere il pubblico. Oggi con tutto l'horror che circola l'evocazione di un mostro o un demone non fa né caldo né freddo. 

Lily è un personaggio interessante, soprattutto per come l'ha sviluppato Boselli e ben venga un suo ritorno. Meglio sola che mal accompagnata! 

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Red Arrow dice:

Evviva! Come già detto da Poe e Letizia a mio parere Mefisto e Yama hanno già espresso tutto ciò che avevano da dire. Li ricorderò con piacere ma i loro poteri sempre più ampi più che impressionare fanno sorridere. Tanto si sa che alla fine cederanno di fronte al nostro Ranger. Forse ai tempi di GLB era più facile sorprendere il pubblico. Oggi con tutto l'horror che circola l'evocazione di un mostro o un demone non fa né caldo né freddo. 

Lily è un personaggio interessante, soprattutto per come l'ha sviluppato Boselli e ben venga un suo ritorno. Meglio sola che mal accompagnata! 

io però trovo carina  l'idea di prendere il genere western e mischiarlo con altri generi come l'horror! avvolte quando i generi si mischiano ne esce qualcosa di originale! E' sempre bello però sapere che esiste qualcuno o qualcosa che il nostro Ranger non riesce ancora a sconfiggere!

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11 hours ago, ymalpas said:

È molto probabile infatti che non leggeremo mai un seguito Mefistiano a quest'avventura,

Io sono più pessimista (anche se a differenza di tanti altri apprezzo molto il filone "magico" e la prima avventura con Yama è fra le mie preferite), semplicemente perchè vedo cos'è diventato il fumetto americano, a cui la nuova Bonelli sta evidentemente guardando.  Può darsi che borden faccia da "barriera" per qualche anno, ma se le vendite caleranno ancora un po' dai "piani alti" verranno ordini per nuovi ritorni di Mefisto, o magari spin-off (le avventure di Yama diventato "buono"), team up ("Tex e Mefisto insieme vanno ad aiutare Dragonero!"), versioni alternative (le avventure di Old Man Mefisto in un mondo dove Tex è stato ucciso da lui), magari Mefisto 2099 (Mefisto torna nel mondo dei viventi nel 2099, affrontato da un cyborg con il cervello di Carson)

 

Insomma, che Mefisto tornerà direi che è ovvio e scontato, l'unica maniera di impedirlo è che Tex chiuda prima...

 

Poi non sono assolutamente d'accordo con una tua valutazione...

11 hours ago, ymalpas said:

molto bella l'idea di usare Narbas con l'invocazione al contrario per rispedire il vecchio negromante all'inferno

È stata una delle cose più trash dell'albo. Fino a quel momento c'era stato il fastidio delle continue ed estenuanti spiegazioni a nastro, ma a parte quello la storia reggeva. Lì per me crolla. Mi è sembrato di leggere Topolino!

1) L'idea che basti recitare una formula a rovescio per rovesciarne l'effetto è roba da Topolino, o Tiramolla. Fa ridere e appunto è meglio usarla in un fumetto comico.

2) La magia di Mefisto non ha MAI funzionato così! Quando mai lo si è visto recitare formulette? Mefisto usa i suoi poteri senza bisogno di filastrocche, e quando deve evocare i poteri infernali, parla normalmente. Quando evoca colui che ha mille forme e mille nomi, dice "ti invoco", se e se dicesse "ocovni iT" dall'Inferno risponderebbero al massimo con una pernacchia.

 

L'unica spiegazione che posso darmi per una trashata così forse è legata al discorso che facevo prima: forse Borden vuole assicurarsi che i lettori stessi non vogliano mai più un ritorno di Mefisto, distruggendolo come "villain"...

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Per me è tutta la magia di Mefisto a non funzionare in questa seconda storia, nelle storie di GLB, anche le meno riuscite come Il ritorno di Yama, la parte magica era sempre qualcosa di misterioso e ferino, legata alle forze ancestrali della natura, si tiravano in ballo il plenilunio, notti dai particolari influssi, esseri innominabili, era soprattutto una magia faticosa e pericolosa in primis per chi la metteva in pratica, qui invece abbiamo una specie di manuale ikea della stregoneria con tutti che si materializzano e smaterializzano a piacimento, se faccio A ottengo B, basta che non ci sia un Narbas nelle vicinanze però altrimenti si torna a C, tutto assolutamente meccanico e ovviamente spiegato sin nei minimi particolari....:wacko:

Molto ingombrante anche la presenza di Padma che sembra una specie di Obi Wan Kenobi senza fascino e mistero, sempre a sfare e a disfare anche quando dovrebbe avere il buon gusto di dormire definitivamente nel fondo del lago

lasciando ai pards l'incombenza di regolare i conti con Mefisto, e tralascio per carità di patria la sua bacchetta magica che spara stile Harry Potter.

Ad affossare ulteriormente la storia ci pensano poi i rancori e le invidie stile telenovela all'interno della famiglia Dickart, con tutti indistintamente che fanno la figura dei fessi, alla fine metti assieme 3 dei più grandi nemici di Tex più alcuni di nuovi creati ad hoc e invece che la trimurti del male ottieni 3 bambocci che litigano in continuazione.

Insomma non voglio infierire ulteriormente ma per me delusione quasi totale, forse l'errore di Boselli è stato proprio quello di voler far tornare tutto anche rispetto alle storie precedenti facendo diventare la sua storia una specie di tappabuchi invece di far volare la fantasia e dare sfogo al suo lato più visionario ed esoterico.

Peccato.

 

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2 ore fa, Ahmed Jamal dice:

Per me è tutta la magia di Mefisto a non funzionare in questa seconda storia, nelle storie di GLB, anche le meno riuscite come Il ritorno di Yama, la parte magica era sempre qualcosa di misterioso e ferino, legata alle forze ancestrali della natura, si tiravano in ballo il plenilunio, notti dai particolari influssi, esseri innominabili, era soprattutto una magia faticosa e pericolosa in primis per chi la metteva in pratica, qui invece abbiamo una specie di manuale ikea della stregoneria con tutti che si materializzano e smaterializzano a piacimento, se faccio A ottengo B, basta che non ci sia un Narbas nelle vicinanze però altrimenti si torna a C, tutto assolutamente meccanico e ovviamente spiegato sin nei minimi particolari....:wacko:

Molto ingombrante anche la presenza di Padma che sembra una specie di Obi Wan Kenobi senza fascino e mistero, sempre a sfare e a disfare anche quando dovrebbe avere il buon gusto di dormire definitivamente nel fondo del lago

lasciando ai pards l'incombenza di regolare i conti con Mefisto, e tralascio per carità di patria la sua bacchetta magica che spara stile Harry Potter.

Ad affossare ulteriormente la storia ci pensano poi i rancori e le invidie stile telenovela all'interno della famiglia Dickart, con tutti indistintamente che fanno la figura dei fessi, alla fine metti assieme 3 dei più grandi nemici di Tex più alcuni di nuovi creati ad hoc e invece che la trimurti del male ottieni 3 bambocci che litigano in continuazione.

Insomma non voglio infierire ulteriormente ma per me delusione quasi totale, forse l'errore di Boselli è stato proprio quello di voler far tornare tutto anche rispetto alle storie precedenti facendo diventare la sua storia una specie di tappabuchi invece di far volare la fantasia e dare sfogo al suo lato più visionario ed esoterico.

Peccato.

 

 

Condivido in gran parte questo commento: mentre la storia ambientata a San Francisco brillava anche grazie all'atmosfera e alle ambientazioni molto dark, calzanti per Mefisto e che magari hanno "coperto" qualche forzatura del finale, tutto questo girovagare per mezzo SudOvest alla fine mi ha trasmesso poco. La componente "magica" (che può piacere o non piacere) qui l'ho trovata molto meccanica e poco appassionante. Ho avvertito anche una certa "fatica" nei disegni di Civitelli negli scontri tra Yama e Padma, come se non sapesse bene come rendere questi duelli astratti.


Qui torno a ciò che aveva detto qualcuno: ma questi "enormi immensi eccezionali poteri" di Mefisto "ormai non più del tutto umano"... dove sono? È sicuramente eccezionale nel complicarsi la vita da solo, ma per il resto l'unico potere occulto che possiede è passivo: contattare un demonio (che tra l'altro lo prende sempre per i fondelli) che gli manda quattro spiritelli e poi -puf!- finito il lavoro spariscono. C'è una discrepanza abissale tra come viene descritto ciò di cui sembra essere capace e ciò che effettivamente fa.

 

Al contrario, le magagne di famiglia secondo me potevano essere vincenti: mettere apertamente Mefisto contro Yama (e magari far vincere quest'ultimo in modo definitivo, così da dargli una ragione di esistere) avrebbe creato una situazione nuova e tolto di mezzo un nemico ingombrante e che ormai ha fatto il suo corso.

Spoiler

Per quanto riguarda le cose che non ho apprezzato, oltre al girovagare e al finale arzigogolato:

-Ruth: fedelissima di Mefisto, poi si accorge che Yama "è più giovane", quindi si mette dalla sua parte. Perché? Come è successo? Cosa vuole, a cosa mira? Boh. Ok il tradimento, ma non ha motivazione.

-La discussione sulla sorte di Padma: Mefisto come al solito vuole divertirsi col nemico prima di ucciderlo, Yama come al solito vuole "carpirne i segreti" prima di ucciderlo... deve arrivare Lily a dire "Oh, ma siete scemi o cosa?" e Mefisto cambia repentinamente idea. Mi suona molto forzato, così come l'esecuzione con mostro immaginario (per fare che? ci sono solo loro a guardare) e affogamento. Capisco che era necessario per permettere lo sviluppo successivo, però...

-Ruth e Yama fanno la figura dei babbei. Da Yama non mi aspetto altro, ma Ruth mi sembrava un filo più sgamata all'inizio.

-Padma salvato dall'aldilà. Un'appendice poco utile secondo me.

-Ovvio, la cosa della formula al contrario fa molto Harry Potter. Poi spiegata così, a flashback, perde ancora più di significato.

 

Io non sono contrario a priori a Mefisto (la storia con la sua resurrezione io l'avevo apprezzata), ma a questo punto o gli si concede una qualche "vittoria reale", o diventa veramente difficile costruire storyline appassionanti.

 

Edited by Shadows0fthesun
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Shadows gli attriti all'interno della famiglia Dickart ci potevano stare ma è il come sono stati gestiti che mi fa storcere il naso, tutto piuttosto infantile e ancora una volta molto meccanico, queste tensioni e i conseguenti voltafaccia nascono di punto in bianco senza una reale motivazione o sviluppo psicologico, solo perché la trama doveva andare così. 

Poi era molto giusta l'intuizione della prima storia con Mefisto che aveva raffreddato la sua sete di rivalsa e cercava per lo più di farsi i fatti suoi con Tex che va a rompergli le uova nel paniere, nella seconda invece si ritorna al solito refrain della terribile vendetta, una linea narrativa che porta invariabilmente a qualche pard legato e poi salvato in extremis mentre Mefisto cerca di infliggergli la solita morte al rallentatore.

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<span style="color:red">15 ore fa</span>, Diablero dice:

Io sono più pessimista (anche se a differenza di tanti altri apprezzo molto il filone "magico" e la prima avventura con Yama è fra le mie preferite)

  Nascondi il contenuto

 

 

Anche a me il filone magico è sempre piaciuto molto. Le avventure di Yama anche più di quelle di Mefisto, ma pure il primo albo della "mefistolata". 

Però mi pare che Mefisto sia stato spremuto abbastanza e un nuovo ritorno mi preoccuperebbe. Dovrebbe essere ancora più potente, si acuirebbe la sproporzione con i mezzi di cui Tex può disporre, e nonostante questo risulterebbe ancora perdente? Difficile da accettare. 

Altra questione sarebbe recuperarlo in storie del passato, prima della sua "resurrezione" con poteri limitati che rendono plausibile l'inevitabile sconfitta cui è comunque destinato. 

Ma allora perché non proseguire il filone magico con personaggi nuovi, più facili da gestire? 

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SPOILER SPOILER

SPOLIER

SPOILER

SPOILER

SPOILER

<span style="color:red">42 minuti fa</span>, Ahmed Jamal dice:

gli attriti all'interno della famiglia Dickart ci potevano stare ma è il come sono stati gestiti che mi fa storcere il naso, tutto piuttosto infantile e ancora una volta molto meccanico, queste tensioni e i conseguenti voltafaccia nascono di punto in bianco senza una reale motivazione o sviluppo psicologico, solo perché la trama doveva andare così. 

In realtà gli attriti e i voltafaccia non nascono di punto in bianco: i conflitti e le gelosie di Yama sono stati preparati da tempo, l'atteggiamento di Lily in disaccordo con Mefisto e rancorosa verso di lui per essere stata scarcerata tardi e non aver finora ottenuto niente si è visto fin dall'inizio del secondo albo. L'unico vero voltafaccia lo fa Ruth, ma la psicologia di Ruth viene spiegata bene da Lily: "è solo una fraschetta facile all'adorazione dell'uomo potente di turno" che in parte si fa plagiare da Yama, in parte, essendo una calcolatrice, punta sul giovane Yama contro il vecchio Mefisto, contando che sia lui a vincere. Insomma, forse eravamo noi ad aver sopravvalutato Ruth, che non è una Lily 2, ma una semplice gregaria cinica opportunista.

 

A mio parere, l'unico personaggio troppo "meccanico" ed eccessivamente stereotipato è Yama, lui sì infantile nel disobbedire al padre per principio. Le uniche due volte che mi è piaciuto Yama è stato nel capolavoro "Il figlio di Mefisto" (personaggio azzeccatissimo) e all'inizio de "Il segno di Yama", quando con malvagità diabolica assiste alla morte della madre quasi con soddisfazione.

 

Invece sono d'accordo sulla magia: qui troppo meccanica e spiegata, poco misteriosa e affascinante. Per esempio il demone evocato, più che inquietante appare annoiato da Mefisto).:lol:

<span style="color:red">5 ore fa</span>, Ahmed Jamal dice:

nelle storie di GLB, anche le meno riuscite come Il ritorno di Yama, la parte magica era sempre qualcosa di misterioso e ferino, legata alle forze ancestrali della natura, si tiravano in ballo il plenilunio, notti dai particolari influssi, esseri innominabili, era soprattutto una magia faticosa e pericolosa in primis per chi la metteva in pratica

Ben detto!

 

 

<span style="color:red">32 minuti fa</span>, Red Arrow dice:

Però mi pare che Mefisto sia stato spremuto abbastanza e un nuovo ritorno mi preoccuperebbe.

<span style="color:red">33 minuti fa</span>, Red Arrow dice:

Altra questione sarebbe recuperarlo in storie del passato

Da quel che si capisce, sarà così: Mefisto non tornerà più (almeno finché Boselli sarà curatore) e ci sarà, credo, qualche storia su Mefisto più giovane in "Tex Willer", come lo speciale di quest'anno. Forse.

Tornerà solo Lily, ma senza la parentela, e in un contesto diverso. E a me l'idea piace: una cinica calcolatrice e seduttrice come lei potrebbe combinarne parecchie. Io la vedrei bene bazzicare New Orleans!

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Ahmed Jamal dice:

Shadows gli attriti all'interno della famiglia Dickart ci potevano stare ma è il come sono stati gestiti che mi fa storcere il naso, tutto piuttosto infantile e ancora una volta molto meccanico, queste tensioni e i conseguenti voltafaccia nascono di punto in bianco senza una reale motivazione o sviluppo psicologico, solo perché la trama doveva andare così. 

Poi era molto giusta l'intuizione della prima storia con Mefisto che aveva raffreddato la sua sete di rivalsa e cercava per lo più di farsi i fatti suoi con Tex che va a rompergli le uova nel paniere, nella seconda invece si ritorna al solito refrain della terribile vendetta, una linea narrativa che porta invariabilmente a qualche pard legato e poi salvato in extremis mentre Mefisto cerca di infliggergli la solita morte al rallentatore.

Certo, penso anche io. Se gestiti meglio potevano portare ad una risoluzione più fluida della storia e magari a lidi inediti. Così è il solito mefipasticcio a tutto vantaggio di Tex.

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