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TWF - Tex Willer Forum

[Cartonato 75 anni di Tex] Ombre di morte


ymalpas
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Messaggi consigliati/raccomandati

5 minutes ago, Carlo Monni said:

Semplice; la sceneggiatura è completa, la storia è completa e Boselli ne ha scritto il seguito Il seguito non è  il completamento di una vecchia storia, è una nuova.

Se la sceneggiatura è completa (non nel senso che avevo capito io "completa di tutte le tavole che ha fatto" ma "completa fino alla parola "fine", ancora meglio.

 

Era la parola "seguito" che mi aveva fatto pensare che Bonelli non l'avesse conclusa: di solito nelle sue storie non ne rimangono vivi e liberi a gridare "mi vendicherò?" :P

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<span style="color:red">1 minuto fa</span>, Diablero dice:

Dissento nella maniera più totale. Quella che proponi è "l'editoria alla Maria Antonietta" (o alla "parodia di briatore fatta da Crozza", cioè:

 

1) Edizione scrausa senza sceneggiatura "per i povery"

2) Edizione completa rimpinzata di boiate per bimbomi##ia sparata a prezzi da speculazione, al grido di "vuoi la qualità? Allora paghi anche i ciappini idioti di cui non te ne frega nulla in edizione numerata e paghi un rene"

Anche io dissento dalla tua osservazione: posso limare la mia osservazione sull'edizione da bimbiminchia, che di sicuro sarà balenata brevemente in vista di Lucca.

L'edizione da libreria ha un prezzo onesto, ma a me non serve un cartonato enorme, non è la veste per cui questa storia è stata realizzata. Capisco che gli si voglia dare importanza, ma è l'impossibilità di scegliere che non accetto. Per tutte le altre storie speciali ci sono state varie edizioni e io ho deciso quale andava bene per me. L'inclusione dell'anteprima della storia sequel è un qualcosa di mai visto e che a parer mio davvero non si può vedere. Come sarà pubblicato questo seguito? In un altro cartonato esclusivo da libreria?

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<span style="color:red">1 minuto fa</span>, Gunny dice:

E' proprio quello che ho pensato (e scritto) anche io. L'unica cosa che ipotizzo è che, al netto delle pagine "extra", la storia (cioè le tavole di Tarquinio) deve essere non molto lunga. Presumo.

Lo standard dell'epoca era tre o quattro albi a striscia. Si arriverebbe ad un massimo di 106 pagine e due strisce di oggi, ma per contenere il tutto in 196 pagine (numero che presumo comprenda anche le quattro di copertina , visto che 196 non è divisibile per 16 ma 192 si), è più probabile che siano 80, altrettante di sceneggiatura e si arriva a 160, ne avanzano 32 per redazionali e tutto il resto .

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8 minuti fa, Letizia dice:

Non mi pare che la sceneggiatura sia stata realizzata a strisce, anche se non lo si può escludere.

Il fatto che la storia non sia di 110 pagine non significa nulla (tra l'altro in quell'anno gli albi avevano 160 pagine) perché non sarebbe la prima volta che GLB realizza delle storie di lunghezza variabile e inferiori alle 100 pagine.

È probabile che il Bos abbia pensato a un sequel solo perché gli è venuto in mente un seguito che valesse la pena di essere pubblicato.

Staremo a vedere.

 

A quell'epoca Tex Gigante era già a 112 pagine, apparterrebbe alla sequenza appena precedente a SuperTex. Se è stata realizzata nel 1967 si può presumere che sarebbe stata pubblicata nel 1968/'69.

Modificato da Dix Leroy
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La decisione di passare alla pubblicazione direttamente sul "gigante" fu tanto repentina che per un sacco di albi continuarono a pubblicare storie "a striscia" con le testatine e i titoli cancellati, quindi non penso abbiano avuto chissà quale preavviso per prepararsi al cambio...

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Faccio un esempio del mio pensiero (che a moltissimi sembra assurdo), in modo che almeno qualcuno comprenda il mio punto di vista e non ci sia il solito assedio a Forte Alamo.

Vi ricordate il cinquantesimo anniversario di Tex? Quanto ci siamo svenati e quanto abbiamo dovuto girare per librerie o fumetterie prenotando questo o quello per avere tutto?

Uscì tutto in edicola, a un prezzo normale (tranne il primo Texone che per forza di cose costava un pochino di più) e tutti sono stati contenti.

Quando è uscito l'albo con allegato il romanzo di Bonelli "Massacro a Goldeena" quanto ci siamo arrabbiati perché era la versione "censurata", ma quanto siamo stati contenti che il volume fosse ben fatto, a colori, con splendide illustrazioni e di un formato identico all'albo a cui era gratuitamente allegato? Poi alla fiera ho trovato l'anastatica dell'edizione originale, e ho comprato anche quello. Se il rivenditore mi avesse chiesto il doppio di quello che l'ho pagato gliel'avrei dati più che volentieri.

Perfino la biografia di Tex è uscita cartonata e in seguito in brossura.

Indovinate? Ho le due versioni e ho comprato su iTunes Store anche l'ePub.

Modificato da Dix Leroy
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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Diablero dice:

Era la parola "seguito" che mi aveva fatto pensare che Bonelli non l'avesse conclusa: di solito nelle sue storie non ne rimangono vivi e liberi a gridare "mi vendicherò?" :P

 

 

Non andando oltre il periodo in cui questa storia è stata concepita ed escludendo Mefisto, mi vengono in mente: la seconda storia dei Figli del Bisonte Bianco, "New Orleans" che riprende concetti della storia dell'Asso di Picche. Andando un po' più avanti abbiamo "El Morisco" che si riallaccia agli eventi de "Il tesoro del tempio". "Chinatown" che riprende personaggi e concetti de "Il sicario".

Il tutto senza cattivi rimasti vivi per potersi vendicare. E se andiamo avanti troviamo altri casi di seguiti di sue storie scritti da GLB.

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<span style="color:red">1 minuto fa</span>, Doudou dice:

Il seguito di Boselli sarà pubblicato solo in librerie e fumetterie?

Domanda intelligente.

Se esce nella serie regolare molti si domanderanno: ma è il seguito di che?

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6 minuti fa, Doudou dice:

Il seguito di Boselli sarà pubblicato solo in librerie e fumetterie?

 

Fino ad oggi nemmeno sapevamo dell'esistenza di un seguito ed ora pretenderesti che sapessimo come sarà pubblicato?

Non esageriamo.:P

 

5 minuti fa, Dix Leroy dice:

Se esce nella serie regolare molti si domanderanno: ma è il seguito di che?

 

Ammesso che sia un seguito riconoscibile come tale. Se Boselli si è limitato a prendere un personaggio o qualcos'altro di quella storia senza legarlo direttamente ad essa , non ci sarà bisogno di averla letta.

Modificato da Carlo Monni
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<span style="color:red">26 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

A quell'epoca Tex Gigante era già a 112 pagine, apparterrebbe alla sequenza appena precedente a SuperTex. Se è stata realizzata nel 1967 si può presumere che sarebbe stata pubblicata nel 1968/'69.

Hai (quasi) ragione.

Tex aveva 160 pagine nel 1962, ma nel 1968 ne aveva solo 128 (numerate da 5 a 132).

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8 minuti fa, Letizia dice:

Hai (quasi) ragione.

Tex aveva 160 pagine nel 1962, ma nel 1968 ne aveva solo 128 (numerate da 5 a 132).

Imperdonabile errore da parte mia. Chiedo scusa per la clamorosa gaffe alla signora e a tutto il popolo texiano. A una certa età è sempre meglio non fidarsi della memoria e andare a controllare e mi è già stato consigliato più volte.

14 minuti fa, Carlo Monni dice:

Ammesso che sia un seguito riconoscibile come tale. Se Boselli si è limitato a prendere un personaggio o qualcos'altro di quella storia senza legarlo direttamente ad essa , non ci sarà bisogno di averla letta.

Ha senso questo? Davvero? Mi sembra davvero di essermi svegliato da una ibernazione.

Cosa serve scrivere un seguito che però non serve aver letto l'antefatto? Io non capisco!

Ci saranno le tavole in anteprima sul cartonato!

Sarà un seguito, è necessario aver letto la prima storia!

Modificato da Dix Leroy
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

Dubito che ci sia molto più di un "trailer" per invogliare all'acquisto di un successivo volume, se non ho capito male sarebbero pagine "doppie" per chi poi si comprerà il volume con il seguito.

 

Che la storia sarebbe stata incompleta lo davo abbastanza per scontato (visto che sarà stata interrotta durante la realizzazione all'epoca), anche se speravo che almeno la sceneggiatura fosse completa (cioè, pagine di sceneggiatura con il finale mai disegnate).  Fare terminare la storia a Boselli mi sembra un ottima soluzione (le alternative erano lasciarla incompiuta - accettabile per me, non so per quanti altri lettori - o farla terminare... da chi?), anche perchè spero che questo "costringa" Boselli a fare una storia "in stile GL Bonelli"  :P

La mia era solo una speranza. 

Lasciami almeno questo :D

 

La scelta d'acquistare la prenderò dando un'occhiata al contenuto.

 

Senza rinfocolare polemiche ormai inutili, davvero avrei trovato bellissimo leggerla sulla serie classica (poi il volume lo avrei voluto lo stesso per i bozzetti coi disegnini piuttosto belli peraltro e tutto il resto, che per ogni texiano sono un bene prezioso).

Se la storia non riempiva un albo intero bastava coordinarsi con una successiva e magari riprendere l'amatissima consuetudine degli episodi che finiscono a cavallo degli albi.

Sarò retrò, ma quello è il posto che spetta di diritto al grande GLB.

 

Mi auguro che gli interventi esterni per garantire la pubblicazione per una volta siano quasi "invisibili".

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<span style="color:red">4 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:
14 minuti fa, Carlo Monni dice:

Ammesso che sia un seguito riconoscibile come tale. Se Boselli si è limitato a prendere un personaggio o qualcos'altro di quella storia senza legarlo direttamente ad essa , non ci sarà bisogno di averla letta.

Ha senso questo? Davvero? Mi sembra davvero di essermi svegliato da una ibernazione.

Cosa serve scrivere un seguito che però non serve aver letto l'antefatto? Io non capisco!

 

Avevo 11 anni ancora da compiere quando ho letto "El Morisco"  e non avevo mai visto prima  il personaggio che dà il titolo alla storia , avrei letto "Il tesoro del tempio" solo l'anno dopo ma non ho avuto difficoltà a seguire la storia. Idem per "New Orleans" letto prima di  "Sabbie mobili "

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<span style="color:red">24 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

Domanda intelligente.

Se esce nella serie regolare molti si domanderanno: ma è il seguito di che?

Anche la ristampa delle storie di Rick Master vide, alla fine, le tavole in anteprima della nuova storia, che però uscirà sul Maxi Tex. Va bene che non ne sarà il seguito, ma ciò non toglie che potrebbe trovare posto, se non sulla regolare, sul Tex Magazine.

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25 minuti fa, Carlo Monni dice:

 

Avevo 11 anni ancora da compiere quando ho letto "El Morisco"  e non avevo mai visto prima  il personaggio che dà il titolo alla storia , avrei letto "Il tesoro del tempio" solo l'anno dopo ma non ho avuto difficoltà a seguire la storia. Idem per "New Orleans" letto prima di  "Sabbie mobili "

Io ne avevo 9 quando ho letto la seconda storia di Mefisto. Non avevo i primi albi (a dire il vero avevo l'uno e il cinque). Per la narrazione era solo necessario sapere che Mefisto odiava Tex e voleva fargliela pagare. Io avrei dato un braccio per leggere perché ce l'aveva così tanto e non sono stato bene finché ho recuperato quei dannatissimi primi volumi. Ammetto che dopo aver letto l'esordio di Steve Dickard mi aspettavo qualcosa di diverso, ma era un desiderio che andava appagato.

Di altri ritorni magari ricordavo qualcosa, ma quando appariva (e appare) la didascalia "vedi Tex n. ...." devo mollare tutto e andare a fare un ripasso. Quando quell'albo non ce l'avevo la storia nuova la lasciavo da parte e cominciava la caccia al volume perduto.

20 minuti fa, Doudou dice:

Anche la ristampa delle storie di Rick Master vide, alla fine, le tavole in anteprima della nuova storia, che però uscirà sul Maxi Tex. Va bene che non ne sarà il seguito, ma ciò non toglie che potrebbe trovare posto, se non sulla regolare, sul Tex Magazine.

Sono albi da edicola. Un domani (purtroppo ottimista) il ragazzo che vorrà leggere tutte le storie di Tex si troverà un buco. Questo cartonato in uscita a novembre non lo recupererà. In tempi non sospetti mi lamentai che a seguito/corollario del Maxi con i Tre Bill non uscisse nulla su di loro (sulla collana I grandi Personaggi Bonelli, proponevo). Mi si rispose che non era possibile. A distanza di qualche anno la ristampa venne fatta e bene. Con Rick Master hanno fatto il contrario: prima la riproposta e poi l'incontro con Tex. Ma queste cose andrebbero fatte in contemporanea, Peste!

Fecero le cose perfette (e molti si lamentarono ugualmente) con "Tex Incontra Zagor": speciale da edicola, due bei volumetti con le storie pregresse e infine un bel cartonato da libreria. Presi quello che mi interessava e fui uno di quelli che ringraziarono senza una riga di maldicenze e imprecazioni per la discussa didascalia.

Il Texone uscì per i quarant'anni di Tex non per i cinquanta, ancora una volta devo scusarmi.

Giusto per la cronaca stasera ho avuto da parlare con l'anziano genitore.

Si tratta di uno che nel 1948 non ha comprato le prime strisce di Tex, ma ha letto avidamente quelle fine anni cinquanta, per poi passare con passione alla Tre Stelle, che ha collezionato fin quando sono arrivato io e gli ho rubato il tempo che dedicava ai fumetti.

Gli ho spiegato di questo inedito ritrovato e come lo vogliono far uscire. E' stato zitto una decina di secondi e poi ha fatto un vistoso diniego con la testa: "TEX (non Bonelli, badate bene), non lo avrebbe fatto!".

Non sono mai stato più d'accordo con lui che stasera.

Modificato da Dix Leroy
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Le note di presentazione a me sembrano chiare: La storia di GL Bonelli e Tarquinio è completa (quindi con la parola FINE nell'ultima vignetta), nel volume oltre alla sceneggiatura e ai redazionali saranno presenti delle tavole in anteprima di una NUOVA storia di Boselli e Torricelli che si ricollega a questa e che uscirà nel 2024.

 

Volendo si possono fare delle ipotesi sulla genesi di questo sequel firmato Boselli ma al momento mi sembrano premature, per avere un'idea più chiara bisognerà prima leggere Ombre di Morte.

La cover non mi fa impazzire ma volendo inserire un disegno di Tarquinio forse non si poteva fare di meglio.

 

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42 minuti fa, PapeSatan dice:

Editore sarà Mondadori o SBE in proprio?

 

Perché mai dovrebbe essere Mondadori? Rifletti.

Innanzitutto c'è il logo in copertina e ti do una dritta per il futuro, il codice ISBN,che è il codice internazionale di catalogazione dei libri porta il n.. 6961 obvero il codice identificativo della SBE in libreria.

Modificato da Carlo Monni
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32 minutes ago, frank_one said:

Se il seguito uscirà nel 2024 non può essere che nel frattempo "Ombre di morte" venga ristampato in un formato non deluxe, magari proprio a ridosso dell'uscita del seguito?

E io continuo a ribadire, immagino inutilmente visti i risultati finora, che un volume a 29 Euro NON È UN FORMATO DELUXE, e davvero, mi chiedo se ci siano tanti qui che non comprano MAI volumi da libreria e non abbiano idea dei prezzi, ma in ogni caso... in edicola a comprare Tex ogni tanto ci vanno?

 

Hanno presenta quanto costa ormai IL TEX DA EDICOLA?

 

Si è detto "pubblicatelo nel magazine". Bene. il magazine costa (per ora) 9 EURO.

 

In formato "bonellide", stampato ovviamente in maniera più economica, SENZA la sceneggiatura originale di GL Bonelli.

 

E vi sembra un "mega-affarone" al punto di desiderare quel formato per questo volume. Senza rendervi conto che È IL MAGAZINE CHE COSTA TANTO, non il volume da libreria che ha un prezzo molto più "di mercato".

 

Vi danno un volume cartonato, più grande, stampato meglio, con la sceneggiatura originale di GL Bonelli, al prezzo di 3 magazine recenti (ripensate agli ultimi 3 magazine che avete comprato), e vi sembra che "costi troppo"...

 

Magari possono fare un volume tipo magazine a parte per la sceneggiatura, che ne dite? Formato magazine al prezzo del magazine.

 

Avete comunque spero 18 Euro, avete due albettini brossuratini e fragili, più piccoli e stampati peggio, ma eh, CHE AFFARONE!   :rolleyes:

 

Mi viene al dubbio: quando comprate la macchina e vi propongono una nuova elettrica moderna a 29.000 Euro, voi correte a prendere una Fiat Punto del 1998 scassatissima a 18.000 euro convinti di fare "un affarone"? :rolleyes:

 

P.S.: un volume "deluxe" oggi viaggia dai 65 euro (Bonelli) ai 120 Euro (Panini)... ecco il prezzo che "chiedeva" Dix Leroi nel suo post a cui ho reagito, per "far contenti" anche quelli che vogliono un volume più decente di un brossuratino...

 

P..P.S.: oggi un lettore Texiano che compri SOLO gli inediti, senza le ristampe, spende se ricordo i conti che avevo fatto recentemente quasi 240 Euro all'anno. 2400 Euro in dieci anni. . Per i Tex attuali che escono nei Maxi o nei Magazine. Mi volete dire che è una persona che ha difficoltà economiche a non si può permettere 29 euro una tantum? Allora perchè non protestano, come me, per i 240 Euro?

Modificato da Diablero
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Perché mai dovrebbe essere Mondadori? Rifletti.

Innanzitutto c'è il logo in copertina e ti do una dritta per il futuro, il codice ISBN,che è il codice internazionale di catalogazione dei libri porta il n.. 6961 obvero il codice identificativo della SBE in libreria.

La mia domanda era mal posta e più subdola: mi riferivo all'ipotesi, che avevo letto (mi pare su Fumettologica, non vorrei sbagliarmi), che la SBE volesse avvalersi di Mondadori per la distribuzione in esclusiva non solo del volume variant de "La cavalcata del destino" ma anche di questo "Ombre di morte". Mondadori come partner distributivo esclusivo, non come stamperia...;)

Perchè la domanda? Semplice: per sapere dove cercarlo con la maggior probabilità di trovarlo.

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Il fatto è che a molti il formato più grande, la copertina cartonata, la carta di qualità più alta e la stampa migliore non interessano a prescindere. E forse pure della sceneggiatura non se ne fanno un granché, figurati se andrebbero a prendere un volumetto a parte con solo quella. La domanda che si pongono questi è: perché dovrei spendere 30€ per una singola storia quando un Tex regolare costa 4,90€?

Non dico sia necessariamente la mia posizione, ma la capisco. Ovviamente capisco anche chi è più che felice di supportare queste iniziative e ritiene importante avere una storia in un formato che la valorizza.

 

(Mi riferivo al messaggio di Diablero)

Modificato da frank_one
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<span style="color:red">6 ore fa</span>, frank_one dice:

Il fatto è che a molti il formato più grande, la copertina cartonata, la carta di qualità più alta e la stampa migliore non interessano a prescindere. E forse pure della sceneggiatura non se ne fanno un granché, figurati se andrebbero a prendere un volumetto a parte con solo quella. La domanda che si pongono questi è: perché dovrei spendere 30€ per una singola storia quando un Tex regolare costa 4,90€?

 

Risposta semplice. 

Perché è  una storia inedita  scritta dal sommo Maestro Gianluigi Bonelli e disegnata dal grande Sergio Tarquinio.

  • +1 1
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Premesso che concordo con il tuo discorso @Diablero non si può affermare che non ci siano ragioni a sostegno nel discorso opposto, semmai mi stupisce chiedere che sia inserito sul Magazine, una pubblicazione di scarso richiamo utilizzata imho al più per smaltire fondi di magazzino (da cui il nome) che poco si adatta ad una storia che difficilmente deluderà gli storici.

 

Immagina il lettore di 70 anni che compra abitualmente Tex in edicola, il quale potrebbe neanche accorgersi dell'uscita del libro e perderselo.

Non tutti si dilettano a leggere (mi si conceda) le noiose informazioni di Frediani.

Non tutti, anzi dirò che sono la maggioranza, sono interessati a trovarsi una sceneggiatura. È roba per "intenditori", ovvero tu non sei il lettore medio...

Poi dai per scontato che gli acquirenti comprino tutte le uscite, mentre è evidente che il Magazine o il Color hanno numeri molto inferiori.

Persino il discorso che "vuoi mettere il confronto con il formato bonellide" è superabile.

È quello per noi classico. Ci siamo cresciuti e se ho letto La cella della morte che è il capolavoro come sceneggiatura e disegni, nonostante potesse essere venduta in un formato più figo con tanto di rilegatura, perché non è possibile in questo caso?

 

Quindi per il lettore più distratto spendere 29 euro, quando per un albo da 110 tavole (più o meno parliamo di una storia che ci si avvicina) paga poco meno di 5 euro, può scoraggiare l'acquisto.

Può anche "offemdersi" sapendo che per l'ultima storia di GLB la SBE gli chieda tanto, dopo 60 anni di fedele acquisto.

Perché si, tutte le giustificazioni che leggo non sono convincenti (es. I costi pagati agli autori per una storia commissionata nel '67 sono spiccioli oggi o sbaglio?) o superabili (le storie sono stati per anni di lunghezza persino inferiore).

 

Perciò stavolta credo che le osservazioni fatte non siano campate in aria.

Modificato da Exit
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