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[Cartonato 75 anni di Tex] Ombre di morte


ymalpas
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OMBRE DI MORTE

 

di Gianluigi Bonelli e Sergio Tarquinio

 

Cartonato b/n e colore di 216 pagine, 22 X 30 cm

 

ISBN 978-88-6961-864-2

 

In libreria dal novembre 2023.

 

Ritrovata negli archivi della Casa editrice è una storia inedita di circa 110 pagine di Gianluigi Bonelli risalente alla metà degli anni sessanta e disegnata allora da Sergio Tarquinio. Oggi vede la luce in un prestigioso cartonato in bianco e nero e a colori.

 

 

 

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Cartonato più grande di A4.

216 pagine.

110 di inedito.

In bianco e nero e a colori.

Sceneggiatura originale di GLB.

Sicuramente dei redazionali.

E chissà quant'altro.

 

Mamma mia.

Se non lo si prenota subito, si rischia di rimanere al palo.

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  • co fondatore

Allora, storia da 4 albi a striscia (106 pp di gigante + 2 strisce). All'epoca anche gli episodi riempitivo (non è detto che questo lo sia) avevano dignità di classici. Ci aspettano momenti magici.

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  • Collaboratori

E' un Tex d'autore che mi ricorda per l'originalità il Tex di Buzzelli, da qui la probabile bocciatura di Tarquinio come disegnatore in anni in cui sono reclutati nell'ordine Nicolò, Letteri, Ticci e Raschitelli (e poi Magni).

 

Le storie di circa un albo in quel periodo sono abbastanza frequenti:

 

CORSA ALLA MORTE

MORTE NELLA NEVE

DRAMMA NELLA PRATERIA

MANO GIALLA

L'ULTIMA CARICA

NEW ORLEANS

PONY EXPRESS

DESERTO BIANCO

 

 

 

 

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E' incredibile che si ritrovino le storie così, dal nulla, negli archivi della casa editrice :D Buon per noi, che leggeremo un inedito di GLB. 

 

In merito al disegnatore, ricordo che in un'intervista Tarquinio disse che non avrebbe disegnato Tex perché la casa editrice gli chiedeva di rifarsi a Galep, e per lui questo era una diminutio. Insomma, devo ritrovare il testo, ma ricordo che la sua fu un'uscita un po' presuntuosa e soprattutto critica nei confronti di Galep, quasi quest'ultimo fosse un artigiano al cospetto di un vero disegnatore. 

Modificato da Leo
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Leo dice:

Tarquinio disse che non avrebbe disegnato Tex perché la casa editrice gli chiedeva di rifarsi a Galep

In pochi sono riusciti a rifarsi a Galep:  poi c'è chi non ci ha neanche provato, magari perché ci ha messo una vita a costruire un proprio stile.

Sminuire il lavoro di un seppur onesto artigiano è poco elegante, ma a volte è solo per cavarsi dall'impaccio della domanda.

Il fatto che anche pochi si rifanno a Tarquinio significa che copiarlo non è tanto facile.

Personalmente ci ho messo un po' a farmelo piacere (e capisco il Sergio Bonelli che gli ha dato una possibilità ma poi ha fatto sparire la storia)

eppure non vedo nessun altro a disegnare il "Giudice Bean" o "Il Ribelle" di Nolitta. E sono due opere sicuramente minori nella sua produzione.

Stasera ho pensato che mi piacerebbe vedere questa storia pubblicata a striscia, invece che su un cartonato:

anni fa ho ceduto a quello del Texone di Villa, l'ho letto con molta fatica per poi riporlo con le braccia indolenzite nella borsetta della libreria dove l'ho comprato. E' ancora là da quel giorno.

 

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13 ore fa, Dix Leroy dice:

anni fa ho ceduto.... a quello del Texone di Villa

l'ho comprato. 

 

Vedi Dix, la carne è debole, neanche tu hai saputo resistere:laugh: :P

Modificato da Loriano Lorenzutti
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1 ora fa, Loriano Lorenzutti dice:

Vedi Dix, la carne è debole, neanche tu hai saputo resistere:laugh: :P

Si, e ho anche provato a venderlo. Anche a buon prezzo. E' troppo grande e pesante mi rispondono.

Adesso spesso la borsa con all'interno il libro si incastra nella porta e mi ricorda l'incauto acquisto.

Non è un libro, è soltanto un intralcio alla libera circolazione.

Non sto assolutamente scherzando, se ci penso lo odio.

Ma sbagliare serve a migliorare e non cascarci ancora.

 

Se non pesasse così tanto stasera me lo caricherei in spalla per portarlo al mercatino dell'usato,

invece ho paura che mi toccherà regalarlo alla biblioteca, che diranno

"Non lo vogliamo, è solo un fumetto!"

 

Vi saluto, mi è passata la voglia di comprare "Ombre di Morte".

Modificato da Dix Leroy
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Dix Leroy dice:

Si, e ho anche provato a venderlo. Anche a buon prezzo. E' troppo grande e pesante mi rispondono.

Adesso spesso la borsa con all'interno il libro si incastra nella porta e mi ricorda l'incauto acquisto.

Non è un libro, è soltanto un intralcio alla libera circolazione.

Non sto assolutamente scherzando, se ci penso lo odio.

Ma sbagliare serve a migliorare e non cascarci ancora.

 

Se non pesasse così tanto stasera me lo caricherei in spalla per portarlo al mercatino dell'usato,

invece ho paura che mi toccherà regalarlo alla biblioteca, che diranno

"Non lo vogliamo, è solo un fumetto!"

 

Vi saluto, mi è passata la voglia di comprare "Ombre di Morte".

Se proprio ti dà così fastidio, ti risolvo io il problema, e pure gratuitamente :P fornendoti il mio indirizzo a cui spedirlo :lol:

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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, Gunny dice:

Se proprio ti dà così fastidio, ti risolvo io il problema, e pure gratuitamente :P fornendoti il mio indirizzo a cui spedirlo :lol:

C'è solo un intralcio al fatto. Poi tu sapresti il mio.

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Ma sono il solo a cui questa proposta (anche se recuperata dai meandri di Casa Bonelli) in questo formato non interessa?

Non è per una questione certo di soldi, ma è che proprio non suscita nulla, nemmeno curiosità.

:furiosi75:

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  • Sceriffi
<span style="color:red">2 minuti fa</span>, gilas2 dice:

Ma sono il solo a cui questa proposta (anche se recuperata dai meandri di Casa Bonelli) in questo formato non interessa?

Non è per una questione certo di soldi, ma è che proprio non suscita nulla, nemmeno curiosità.

:furiosi75:

No ci sono pure io. A me non interessa proprio. Comunque meglio che ci siano queste iniziative piuttosto che non avere nulla.

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15 minuti fa, MacParland dice:

No ci sono pure io. A me non interessa proprio. Comunque meglio che ci siano queste iniziative piuttosto che non avere nulla.

E' molto probabile che alla fine si tratti di un qualcosa che non passerà alla storia. Per quanto Sergio Bonelli avesse delle "fisse", raramente storie di cui ha posto il veto erano invece gemme imperdibili. Lo stesso "Tex il Grande" era per lui una storia che i normali lettori non avrebbero capito o ben accolto, allora ne fece un volumone speciale che si esaurì nel giro di qualche ora e venne subito ristampato. "Il medaglione spagnolo" era l'ultima storia di Tex scritta da Bonelli padre: ci ha voluto scrivere una prefazione che puntualizzasse per bene la situazione, e venne pubblicata ugualmente.

Con le giuste proporzioni leggere una storia mai vista del patriarca del fumetto italiano è come la pubblicazione di un inedito (autentico) di Shakespeare,

che poi si tratti di una raccolta di mezze idee e neanche tanto riuscite poco importa.

Sarebbe molto bello che uscissero anche quei due romanzi di cui si sono perse le tracce, che a mio parere invece sono molto divertenti e scorrevoli.

Modificato da Dix Leroy
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33 minuti fa, gilas2 dice:

Ma sono il solo a cui questa proposta (anche se recuperata dai meandri di Casa Bonelli) in questo formato non interessa?

Non è per una questione certo di soldi, ma è che proprio non suscita nulla, nemmeno curiosità.

 

No, la cosa lascia del tutto indifferente anche me.

 

Intendiamoci, non ci trovo assolutamente nulla di scandaloso, non mi sogno minimamente di accusare la Bonelli di "spremere i lettori".

Questa è una proposta per superfans, cacciatori di rarità, cultori di GLB interessati a capire la sua "arte sceneggiatoria" o magari fans di Tarquinio.

 

Per tutti loro questa è una notizia stratosferica ed è giusto che la cosa sia proposta nella veste artistica migliore e più ricca di contenuti possibile (di conseguenza il posto giusto è la libreria/fumetteria ed il volume avrà un prezzo adeguato).

 

 

Il 5/9/2023 at 16:51, borden dice:

il grande pubblico, credimi, non capirebbe. Storia e disegni mostrano i loro acciacchi e i loro  anni e noi NON VOGLIAMO RIMANEGGIARE NIENTE

 

E' una chicca PER VERI FANS, non una storia pubblicabile sulla regolare!!!

 

 

Credo che le parole di Boselli spieghino perfettamente il significato e il target dell'operazione ed anche le motivazioni della collocazione "extra" edicola.

 

Il paragone che mi auguro per gli acquirenti è quello musicale, con i vari "forgetten tapes", "hidden gems" e "lost sessions" (che spesso registrano performances improvvisate o particolarmente riuscite, oppure jam sessions con ospiti inattesi, quando non momenti di cazzeggio significativi) più che con la letteratura (dove in genere le opere che vengono "ri-scoperte" erano state ritenute dall'autore incomplete, non abbastanza valide o erano un campionario di spunti per altri soggetti).

Modificato da Augustus McCrae
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<span style="color:red">17 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

E' molto probabile che alla fine si tratti di un qualcosa che non passerà alla storia. Per quanto Sergio Bonelli avesse delle "fisse", raramente storie di cui ha posto il veto erano invece gemme imperdibili. Lo stesso "Tex il Grande" era per lui una storia che i normali lettori non avrebbero capito o ben accolto, allora ne fece un volumone speciale che si esaurì nel giro di qualche ora e venne subito ristampato. "Il medaglione spagnolo" era l'ultima storia di Tex scritta da Bonelli padre: ci ha voluto scrivere una prefazione che puntualizzasse per bene la situazione, e venne pubblicata ugualmente.

 

Sul medaglione spagnolo si poteva avere perplessità per quanto riguarda la storia. In questo caso ho l'impressione chela "bocciatura" non fosse dovuta alla storia, ma a come è stata disegnata.

Vedremo...

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Poichè circa metà delle pagine del volume saranno dedicate agli "extra" e tra questi extra, se ho ben compreso, c'è la sceneggiatura originale di GLB, il valore principale del volume per me sta proprio in questo. Io non ne ho mai vista una, non so come GLB stendesse su carta le sue idee e perciò sono parecchio interessato, forse anche più che alla storia.

Anzi, non sarebbe male se nella pagina di sinistra pubblicassero la sceneggiatura di GLB e in quella di destra la corrispondente tavola disegnata da Tarquinio. Una sorta di "originale" e "traduzione" comparate, come nei grandi classici della letteratura.

P.S. Questo potrebbe essere un motivo per cui questa edizione non potrebbe comparire nelle collane, diciamo così, ordinarie o tradizionali.

Modificato da PapeSatan
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<span style="color:red">1 minuto fa</span>, PapeSatan dice:

Poichè circa metà delle pagine del volume saranno dedicate agli "extra" e tra questi extra, se ho ben compreso, c'è la sceneggiatura originale di GLB, il valore principale del volume per me sta proprio in questo. Io non ne ho mai vista una, non so come GLB stendesse su carta le sue idee e perciò sono parecchio interessato, forse anche più che alla storia.

Anzi, non sarebbe male se nella pagina di sinistra pubblicassero la sceneggiatura di GLB e in quella di destra la corrispondente tavola disegnata da Tarquinio. Una sorta di "originale" e "traduzione" comparate, come nei grandi classici della letteratura.

E' molto probabile che sia fatto così. GianLuigi era solito fare uno schema piuttosto preciso della scansione delle vignette, con "disegnini" che raffiguravano i personaggi nella posizione e nell'inquadratura che desiderava. Poi infilava il foglio nella macchina da scrivere e metteva i dialoghi dove andavano messi.

In pratica una "brutta copia" di quello che avrebbe dovuto essere la tavola finita. Ne ho visto solo qualcuno, ma sicuramente erano uno spasso per il disegnatore.

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<span style="color:red">8 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Poichè circa metà delle pagine del volume saranno dedicate agli "extra" e tra questi extra, se ho ben compreso, c'è la sceneggiatura originale di GLB, il valore principale del volume per me sta proprio in questo. Io non ne ho mai vista una, non so come GLB stendesse su carta le sue idee e perciò sono parecchio interessato, forse anche più che alla storia.

Anzi, non sarebbe male se nella pagina di sinistra pubblicassero la sceneggiatura di GLB e in quella di destra la corrispondente tavola disegnata da Tarquinio. Una sorta di "originale" e "traduzione" comparate, come nei grandi classici della letteratura.

P.S. Questo potrebbe essere un motivo per cui questa edizione non potrebbe comparire nelle collane, diciamo così, ordinarie o tradizionali.

spacer.png

 

Ecco qui sopra un esempio di sceneggiatura di Gian Luigi Bonelli (facilmente reperibile su google).
Sotto, la rispettiva vignetta finita

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