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TWF - Tex Willer Forum

[Cartonato 75 anni di Tex] Ombre di morte


ymalpas

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Il 16/11/2023 at 22:24, Letizia dice:

Niente affatto.

Io non sono un amico.

Sono un'amica.

"Il sessismo nella lingua italiana", emesso nel lontano 1991 dal Comitato ministeriale  per le pari opportunità,  suggerisce sempre di usare il genere in maggioranza. Ergo, se siamo più maschi, siamo "amici". Se ci fosse maggioranza femminile saremmo "amiche". 

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, Diablero dice:

Concordo sul fatto che il seguito di Boselli e Torricelli andrebbe in un volume analogo (con la riproduzione della sceneggiatura di Boselli), per omogeneità della collana, e anche per vedere una sua sceneggiatura. Sulla pubblicazione in edicola, mi sa che con la "fame" di nuove uscite texiane sia inevitabile che prima o poi sarà pubblicata anche in edicola, ma penso sarà in uno speciale apposito, e non a breve.

 

Già c’è stata gente che si è lamentata - pure su questo forum - che questa storia, che è un “reperto storico” di inestimabile valore, fosse pubblicata incompleta, figuriamoci se pubblicano incompleta anche la seconda parte di Boselli e Torricelli. Venendo a mancare l’eccezionalità e l’unicità dell’evento in effetti che senso avrebbe? Un volume che non contiene la storia completa, ma solo la conclusione “normale”, nel senso di realizzata oggi, con gli stessi autori che si trovano tutti i mesi nella serie mensile, che appeal può avere? Io per primo non spenderei 30 € per un volume di questo tipo. Per me le soluzioni erano 2: o pubblicare la storia così com’era senza nessuna conclusione (ipotesi preferibile) oppure fare un unico volume con la prima e seconda parte assieme (potevano addirittura pensare di farne un Texone celebrativo)

<span style="color:red">30 minuti fa</span>, juanraza85 dice:

Un'interessante e piacevolissima intervista recentemente concessa da Sergio Tarquinio, in cui parla anche di Ombre di morte:

 

https://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/428314/sergio-tarquinio-il-disegnatore-di-tex.html

 

Però, Tarquinio a 98 primavere suonate sembrerebbe ancora piuttosto in forma. Posto che se è così non si capisce perchè non ci abbia pensato la Bonelli a fargli un'intervista a corredo del volume, forse alcune cose se le ricorda male o è l'intervistatore che le riporta male (quell'"Arturo" Galleppini in effetti non depone molto a favore di chi ha realizzato l'intervista): il 1961 come data di realizzazione di questa storia non sta in piedi, e nemmeno l'idea di pubblicarlo su un volume cartonato (forse è un'idea che hanno avuto in seguito, quando non sapevano cosa fare di queste pagine, ma un volume cartonato a fumetti negli anni '60 era pura utopia)

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<span style="color:red">39 minuti fa</span>, Magic Wind dice:

il 1961 come data di realizzazione di questa storia non sta in piedi,

 

Basterebbero i riferimenti in sceneggiatura ad albi usciti tra l'agosto e l'ottobre 1966 a smentirlo.

Tarquinio ha i ricordi confusi ma ha anche 98 anni.

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Comunque quella degli album cartonati di Tex è un'idea che a un certo punto ha girato in Bonelli - Gli sterminatori di Galep era stata realizzata per una pubblicazione di questo tipo - però questa storia di Tarquinio mi sa che in ogni caso avrebbe avuto troppe pagine...

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1 ora fa, Angelo1961 dice:

"Il sessismo nella lingua italiana", emesso nel lontano 1991 dal Comitato ministeriale  per le pari opportunità,  suggerisce sempre di usare il genere in maggioranza. Ergo, se siamo più maschi, siamo "amici". Se ci fosse maggioranza femminile saremmo "amiche". 

Il comitato citato poteva anche andare al mare quel giorno.

In un gruppo di persone con 10 donne e 9 uomini, se qualcuno dice: "Allora, ragazze, che facciamo oggi?", si mettono tutti con la pancia per terra per le risate e sghignazzano per tre giorni di fila.

Finché ci sarà il femminismo ci sarà il maschilismo.

Ci saranno veramente pari opportunità quando chi parlerà di pari opportunità sarà guardato come si guarda un dinosauro.

Ci sarà parità tra uomini donne quando nei documenti il dato relativo al sesso sarà indispensabile come il dato relativo al numero di capelli in testa.

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Significa che conosci gente poco sensibile alla tematica? E forse tra queste c'è anche una nota politica che vuol farsi chiamare Signor Presidente? Presidente va bene, perchè è epiceno, ma se sei donna va bene il Signora Presidente. :)

 

Comunque, la tua precisazione "allora ragazze" contraddice quel che avevi detto prima riguardo gli "amici e amiche". 

 

Lo so benissimo che la consuetudine ci porta a far prevalere il maschile, ma resta il fatto che, un documento parlamentare ci dice altro.

Ps. la consuetudine (ascoltando i politici) ci porta anche a dire "lo facessero" anzichè "lo facciano"! :)

Cosa che odio! 

<span style="color:red">39 minuti fa</span>, Marcello R. dice:

Arturo Galleppini, Mauro Bonelli…il fumetto non merita nemmeno un po’ di attenzione, che tristezza.

Dove? :(

<span style="color:red">30 minuti fa</span>, Letizia dice:

 

Ci saranno veramente pari opportunità quando chi parlerà di pari opportunità sarà guardato come si guarda un dinosauro.

Ci sarà parità tra uomini donne quando nei documenti il dato relativo al sesso sarà indispensabile come il dato relativo al numero di capelli in testa.

I grandi viaggi cominciano con un piccolo passo. Se cominciamo a parlare bene, forse poi passiamo a pensare bene e forse, un giorno (anche lontano) a fare bene.  :)

MALEDETTI!!!!!!

A furia di frequentare questa discussione ho finito per ordinare il volume su Libraccio!!!! Al posto di "Nuove Frontiere" Allagalla che tardava. Sempre Tarquino è! 

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

Signor Presidente

Signor presidente è sbagliato.

Così come signor direttore, signor capitano, signor professore, signor dottore, signor ministro, signor sottosegretario e via dicendo.

Si dice presidente, direttore, capitano, professore, dottore ...

Si mette cioè un titolo solo e non un doppio titolo.

Sarebbe come dire signor signore.

Quindi presidente Meloni (ahimé).

Anche perché presidentessa è orribile.

Per non parlare di ministra.

Bene invece direttrice, professoressa e dottoressa.

La lingua italiana è stupenda.

 

Ritornando alla discriminazione sessista, i maschilisti suonano solo i tasti bianchi, le femministe solo i tasti neri (o, se volete, il contrario) e le persone intelligenti suonano tutti i tasti del pianoforte.

Purtroppo l'appartenenza a un gruppo è troppo radicata nell'uomo.

Siamo maschi o femmine, italiani o francesi, bianchi o neri, alti o bassi, belli o brutti ...

Sarebbe bello invece dire: siamo terrestri (anche perché sarà molto difficile trovare degli extra-terrestri prima di morire).

 

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<span style="color:red">16 minuti fa</span>, Letizia dice:

Siamo maschi o femmine, italiani o francesi, bianchi o neri, alti o bassi, belli o brutti ...

Sarebbe bello invece dire: siamo terrestri (anche perché sarà molto difficile trovare degli extra-terrestri prima di morire).

 

Siamo tutti... lettori di Tex|!

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4 hours ago, Angelo1961 said:

MALEDETTI!!!!!!

A furia di frequentare questa discussione ho finito per ordinare il volume su Libraccio!!!! Al posto di "Nuove Frontiere" Allagalla che tardava. Sempre Tarquino è! 

BWAH AH AH AH AH :indiano:

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Il 18/11/2023 at 14:37, Diablero dice:

"Spremere il limone" è far uscire 2 maxi all'anno cercando qualcuno, anche totalmente inadatto, che lo disegni.

 

Un inedito di GL Bonelli e Tarquinio è un diamante ritrovato.

 

Ovvio che non è per tutti: persino la dirigenza attuale Bonelli fa più pubblicità all'ennesimo limone spremuto che al diamante, sono specializzati in vendere limoni spremuti e quindi hanno cercato di "spacciare" questo volume per l'ennesimo limone spremuto.

 

Ovvio che chi, ingannato dalla Bonelli, sperava di trovare l'ennesimo limone spremuto, a trovarci di fronte una roba dura come il diamante ci sia rimasto male.

 

Capisco l'avere aspettative deluse (anch'io da mettere nel tè preferisco il limone, anche se magari meno spremuto), ma indipendentemente dalle aspettative deluse, il diamante rimane diamante. (e il limone spremuto rimane un limone spremuto)

 

Paragonare questa eccezionale scoperta con l'attuale proliferazione texiana è come paragonare il ritrovamento del sito archeologico di Pompei con i saldi delle zucchine alla Coop.

Limone o bergamotto, disegni indegni. Sai, anch'io in molti anni da Direttore di giornale sono incappato in editoriali assai più che mediocri e non ero Biagi, non ero Montanelli. Se ti è piaciuto il prodotto e lo tieni degno di una proposizione a 29 euro, con gli schizzi di Bonelli Sr, lasciami il sospetto di credere che sia per partito preso. E di non essere solitario nel supporlo. Tarquinio più che prisco mi è sembrato bresco

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@San Antonio Spurs: a ciascuno i suoi gusti. Basta ricordarsi che sono solo gusti. Tarquinio, cavaliere della Repubblica per meriti "artistici", nel trentennale periodo in cui ha lavorato per Bonelli (da "Giubba Rossa" e specialmente dal "Il Giudice Bean" primi anni 60 che meriterebbe una ristampa fatta bene, fino al suo abbandono del fumetto per la pittura negli anni 90) ha collaborato a serie entrate nel mito come "La Storia del West" e "Ken Parker".

 

E sul fatto che adesso lo difenderei per "partito preso", direi che mi sa che è chi lo dice ogni volta che ormai è "partito" e non si ripiglia più...  io mi limito a informarti (e comunque l'avevo già detto) che quando andai a Lucca per la prima volta nel 1984 la primissima tavola originale che ho comprato è stata una di Tarquinio. (enorme, disegnava su fogli molto più grandi dei suoi colleghi, anche per questo era così dettagliato..)

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<span style="color:red">23 ore fa</span>, Diablero dice:

BWAH AH AH AH AH :indiano:

E' arrivato ora! Non avevo capito che già conteneva un estratto dl seguito. Al prezzo di due pizze scarso, ho un tesoro autentico che non si può non apprezzare. L'unica cosa che non mi piace è l'allegata sceneggiatura. Solo il fumetto perduto e ritrovato per me bastava e avanzava.

 

Con lui i primi due albi di Zoulouland di Ramaioli e l'ultimo giallo di Capezzuoli. 

 

Bella giornata, e bella settimana considerato che in edicola, da qui a sabato, mi aspetterà: il primo Billy Bis, il 7. e ultimo di Agenzia Hardy. il Tex willer, il Dragonero-CONAN, il Magazine di Tex, il Tex Color (anche se è di brevi lo prendo va...) e a questi punto nella foga acquisitoria, forse ci scappa anche lo Zagor Più (di brevi :()

:inch:

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

Tarquinio, cavaliere della Repubblica per meriti "artistici"

Io non voglio discutere minimamente nè di Tarquinio nè del volume che (non l'ho ancora preso) considero un gioiello.

Ma citare il cavalierato di Tarquinio è come dire: è laureato quindi deve essere intelligente per forza.

Io conosco dei laureati trogloditi e dei cavalieri della repubblica che sono tali solo perché quel giorno i cavalierati li davano gratis.

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  • co fondatore
<span style="color:red">2 ore fa</span>, Letizia dice:

Io conosco dei laureati trogloditi e dei cavalieri della repubblica che sono tali solo perché quel giorno i cavalierati li davano gratis.

 

Io so di un prete cavaliere della repubblica che aveva (ora non so, è molto anziano) l'hobby di molestare i bambini e non è mai stato indagato.

 

(per la cronaca: non ho mai avuto niente a che fare con lui, ma conosco una delle sue vittime)

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State confondendo fischi con fiaschi.

 

Un premio Nobel può essere un assassino, un pedofilo, oppure con l'età e la demenza diventare un no-vax? Certamente. Il premio non significa "quest'uomo è un santo, puro e perfetto". (Certo che oggi molti, tipo appunto i no vax, giocano su questa idea santificatoria dei premi, e proprio per questo sarebbe il caso di gettarla via...)

 

Però non si può nemmeno dire "hanno dato il nobel per la pace a questo tizio qua, quindi Rita Levi Montalcini non ha scoperto niente e di Neurobiologia non capiva un tubo".

 

Anche passando dai premi "alti" a quelli più bassi, se un chiosco di piadina ha vinto il premio per la migliore piadina del mondo (davvero accaduto, qui vicino), ovvio che lo prendo per quello che vale, e non lo scambio per un attestato che ha ragione ogni volta che parla di calcio.

 

Ma parlando di fumetti, e di un disegnatore di fumetti, non dovrei citare il fatto che per i suoi disegni è diventato Cavaliere della Repubblica? Ciucciatemi il calzino! :laugh:

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12 minuti fa, Diablero dice:

State confondendo fischi con fiaschi.

No.

Tutto quello che viene espresso si trova in un contesto che non può essere ignorato.

Se venivo a sapere del cavalierato di Tarquinio nella sua biografia, niente da dire.

Qui no.

Qui sta a significare: Tarquinio è in gamba.

È vero.

Ma è in gamba perché l'hanno fatto cavaliere?

No, è in gamba e basta.

Non c'era bisogno dell'informazione, quasi a giustificare la sua bravura.

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Il fatto che Tarquinio è bravo è "certificato" dagli occhi e dal gusto. Ma non rispondevo a quello.

 

Rispondevo a questo:

 

6 hours ago, San Antonio Spurs said:

Limone o bergamotto, disegni indegni. Sai, anch'io in molti anni da Direttore di giornale sono incappato in editoriali assai più che mediocri e non ero Biagi, non ero Montanelli. Se ti è piaciuto il prodotto e lo tieni degno di una proposizione a 29 euro, con gli schizzi di Bonelli Sr, lasciami il sospetto di credere che sia per partito preso. E di non essere solitario nel supporlo. Tarquinio più che prisco mi è sembrato bresco

 

Prendere un affermazione fatta in risposta ad A (Tarquinio che sarebbe un mediocre incapace con disegni indegni, un dilettante allo sbaraglio "elevato" in questo volume per mera speculazione, insomma una roba tipo l'autore di Kill killer) e attaccarla come se fosse la risposta a B ("Tarquinio è il migliore fumettista dell'universo, lo certifica il fatto che sia Cavaliere") è uno dei tipici "trucchetti da forum" per mandare tutto in vacca.

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Guest Hellingen
4 ore fa, Angelo1961 dice:

E' arrivato ora! Non avevo capito che già conteneva un estratto dl seguito. Al prezzo di due pizze scarso, ho un tesoro autentico che non si può non apprezzare. L'unica cosa che non mi piace è l'allegata sceneggiatura. Solo il fumetto perduto e ritrovato per me bastava e avanzava.

 

Con lui i primi due albi di Zoulouland di Ramaioli e l'ultimo giallo di Capezzuoli. 

 

Bella giornata, e bella settimana considerato che in edicola, da qui a sabato, mi aspetterà: il primo Billy Bis, il 7. e ultimo di Agenzia Hardy. il Tex willer, il Dragonero-CONAN, il Magazine di Tex, il Tex Color (anche se è di brevi lo prendo va...) e a questi punto nella foga acquisitoria, forse ci scappa anche lo Zagor Più (di brevi :()

:inch:

Ho comprato oggi lo Zagor più con Drunky Duck, lo sto finendo di leggere. Come al solito molta sperimentazione però non credo che Nolitta avrebbe permesso di disegnare i personaggi di Zagor con gli occhi in stile manga o quasi, e in questo Zagor più succede. Ci sono anche delle belle cose come una trama insolita nel primo episodio e una divertente storia di raccordo. Anche la sceneggiatura di Rigamonti non mi è dispiaciuta(è un albo che farà discutere probabilmente ma non dirò altro perché non è questa la discussione).

Per quanto riguarda la sceneggiatura originale allegata al volume di Tarquinio ti dirò invece che è una cosa molto utile, specie per chi volesse avvicinarsi al mestiere in qualche modo. Non credo tolga nulla al volume anzi è un valore aggiunto in questo caso, io ne vorrei vedere volentieri altre. Non ho ancora letto la storia ma la prima cosa che ho guardato è stata la sceneggiatura.  Personalmente non sapevo che Gian Luigi Bonelli usasse sceneggiature disegnate, lo faceva pure Rodolfo Cimino per i fumetti Disney ed è una cosa molto interessante da vedere. 

Edited by Hellingen
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Da osservatore (perché la mia precedente condotta non mi permette più di esprimere pareri personali alla pubblicazione), chiedo a chi ha letto la storia e la sa inquadrare nel suo preciso periodo storico, se avrebbe stonato nella collana regolare, ovviamente negli albi a ridosso del numero 100. Perché a diversi giorni dalla sua effettiva uscita in libreria, su "Ombre di Morte" si discute di tutto, fuorché del suo effettivo contenuto, che è il fumetto. Le recensioni su Amazon sono poche e infelici, fuori di qui nessuno ne parla, se non riportando pari pari l'entusiastico annuncio aziendale.

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3 minuti fa, Dix Leroy dice:

Da osservatore (perché la mia precedente condotta non mi permette più di esprimere pareri personali alla pubblicazione), chiedo a chi ha letto la storia e la sa inquadrare nel suo preciso periodo storico, se avrebbe stonato nella collana regolare, ovviamente negli albi a ridosso del numero 100. Perché a diversi giorni dalla sua effettiva uscita in libreria, su "Ombre di Morte" si discute di tutto, fuorché del suo effettivo contenuto, che è il fumetto. Le recensioni su Amazon sono poche e infelici, fuori di qui nessuno ne parla, se non riportando pari pari l'entusiastico annuncio aziendale.

Chiedere il parere altrui è lecito.

Farsi un parere personale però è meglio.

E non costa poi molto.

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16 minuti fa, Letizia dice:

Chiedere il parere altrui è lecito.

Farsi un parere personale però è meglio.

E non costa poi molto.

La parte di discussione che mi ha coinvolto in prima persona ha messo tra me e questo libro una distanza incolmabile. Come ho detto "non lo voglio nemmeno se me lo regalano", non per il suo contenuto, ma per come è stato progettato e praticamente imposto. Come ho detto non avevo dubbi che tipograficamente sia ben realizzato, è tutto il resto. Lo so sono fatto così ma ci posso fare poco. E non è il costo, di cui non mi sono mai lamentato.

Edited by Dix Leroy
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Ora che ce l'ho tra le mani ti dico che avrebbe stonato parecchio, non per la storia, ma per i disegni così lontani dal Tex dell'epoca e non solo per i volti. Però il mio è il giudizio di chi ha lasciato (momentaneamente) Tex quando in edicola è comparso il primo albo disegnato da Fusco. Cioè voglio dire che mi stonava, infastidiva, ogni NUOVA variazione di stile. E sottolineo NUOVA  perchè quando ho iniziato a leggere Tex avevano già lavorato per lui Letteri, Nicolò, Muzzi, Gamba, Ticci, quindi le "novità" rispetto a Galep, non le avevo registrate come "novità" e le ho accettate. Non so se mi sono spiegato.

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Cartonato che mi è stato regalato insieme alla "Valle del Terrore" (che accoppiata!!!). 

 

Lo sto sfogliando, leggendo la storia disegnata e in parallelo, pagina per pagina la sceneggiatura.

 

Devo dire che è una chicca, ti permette di entrare nell'ufficio di Bonelli padre per qualche minuto ed immaginarlo alla macchina da scrivere mentre si diverte nel raccontare storie fantastiche e di altri tempi. 

 

Davvero consigliata, tra l'altro la storia è anche molto interessante e i disegni li trovo di mio gradimento e non per nulla datati. 

 

Unica riflessione, forse avrei trovato ancora più comodo alternare le tavole alla sceneggiatura per avere una di fianco all'altra sceneggiatura e tavola corrispondente. Ma va bene anche così. 

 

Se non lo avessi ricevuto per regalo (espressamente richiesto) lo avrei comprato io. 

Non compro mai cartonati a questi prezzi, ma questo ne vale la pena

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Ombre di morte è un regalo inaspettato, è ritrovare la fidanzatina dell’adolescenza ad una Reunion di classe e scoprire che c’è ancora sotto traccia quel piacersi vicendevolmente.

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