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[Tex Willer N. 64/66] Le cinque dita della Mano Rossa


MacParland

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  • Sceriffi

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Soggetto:  Bonelli Gianluigi

Sceneggiatura:  Boselli Mauro

Disegni:  Ghion Marco

Copertina:  Dotti Maurizio 
 

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La carriera del nostro giovane fuorilegge sta arrivando a una svolta decisiva… Raccogliendo le ultime parole dell’amico Joe Scott, scout dell’esercito in fin di vita, Tex decide di vendicarlo e di porre fine alle criminose imprese della Mano Rossa, un gruppo di cinque spietati banditi che terrorizzano il Sudovest, e di farlo con il beneplacito di soldati e sceriffi. Ma prima deve scovare uno a uno gli assassini e scoprire i loro nomi… 
 

Ci siamo! È sicuramente interessante rivedere nei crediti il nome “Bonelli Gianluigi”.

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  • 3 weeks later...

Preso! Nella mia edicola di fiducia noto con piacere che le copie di Tex Willer stanno aumentando, oggi ce n'erano 6 o 7! Purtroppo ho dovuto passarle in rassegna tutte prima di trovarne una senza vistosi danni: ma che diavolo gli fanno a questi poveri fumetti!

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Letto! Per adesso tutto bene, testi e disegni, ma passiamo alle varie note...

 

1) L'albo racconta la trama del primissimo albo a striscia, cioè questo:

La-Mano-Rossa-Cover.jpg

e circa metà del secondo (con maggiori modifiche nella trama, salta per esempio la prima lista con un solo nome cancellato)

 

Fa un po' ridere pensare che oggi ci vogliono 62 pagine per raccontare (quasi) quello che GL Bonelli raccontava in 48 strisce (16 pagine), praticamente in quello spazio GL Bonelli di storie ne metteva QUATTROI! :P

 

Non è (solo) un discorso "quanto era meglio una volta": vedere COME E PERCHÈ si usano più pagine è istruttivo. Si vede come le azioni vengono raccontate più "cinematograficamente", come in un film (quindi bisogna muovere l'inquadratura, dare il tempo agli attori per le battute, inquadrare ogni punto separatamente,mettendoci più tempo) mentre GL Bonelli l'aveva scritta "letterariamente", descrivendo l'azione con una economia di battute che privilegia la sintesi (un libro dove si descrive ogni inquadratura di un film sarebbe una pizza da leggere. E infatti non a caso spesso i fumetti "cinematografici" sono una pizza uguale, gli autori dimenticano che in realtà il lettore LEGGE, non sta vedendo un film con la colonna sonora). L'assalto della Mano Rossa in originale prende 6 strisce (corrispondenti a DUE pagine) dall'inizio all'arrivo di Tex e la loro fuga, mentre adesso ne prende 10 di pagine, per esempio.

 

Ma non è solo l'espansione da "letterario" a "cinematografico" che gonfia le pagine necessarie: c'è anche il bisogno di SPIEGARE OGNI PICCOLA COSA, perchè ovviamente ci sarà sempre "il lettore che non capisce" e si lamenta: quindi il motivo per cui Scott sta portando le paghe su quella pista viene spiegato DUE volte, e non più una sola. In originale Scott usa una sola nuvoletta (questa:

La-Mano-Rossa-1.jpg

...e non stanno a rispiegare il trucco quando fanno il nome di Bannon

 

Fra l'altro guardate la striscia che ho postato: è quella originale, proveniente dalle anastatiche. Se controllate con le edizioni successive su Tex Gigante, noterete un altra cosa (oltre agli strafalcioni del famigerato letterista dell'epoca :lol:): il riassunto iniziale manca in tutte le ristampe successive (a parte i non censurati, ovvio)

 

Poi, viene spiegato come fa Tex a sapere le varie cose, come fa a parlare con il capitano, etc.

 

Meglio con le spiegazioni o senza? Penso che il giusto stia in mezzo. Al''epoca il ritmo DOVEVA essere indiavolato, per riuscire a dare abbastanza "avventura" ai lettori in 32 strisce, e quando ebbe più pagine a disposizione lo stesso GL Bonelli ridusse quella frenesia. Ma oggi si esagera dall'altro verso, le spiegazioni a volte rendono le storie davvero pesanti da leggere, specie se sono ripetute o superflue (come ne sto parlando qui perchè si può fare la comparazione diretta di una stessa trama raccontata in entrambe le maniere, non perchè Boselli in questa storia allunghi il brodo: tutto sommato le aggiunte che ha fatto ci stanno e non rendono pesante la lettura. Nella serie regolare invece ultimamente spesso ci cade...)

 

2) Guardate la mappa a pagina uno. Non vi sembra "strana"? Da quando in qua l'Arizona è A SUD del New Mexico? Si sono scordati la geografia alla Bonelli? :blink:

 

No, è solo una "finezza storica": nel 1860 era così:

Wpdms_arizona_territory_1860_idx.png

 

Per la spiegazione, https://en.wikipedia.org/wiki/Territory_of_Arizona_(United_States)   B)

 

3) Per adesso, a parte le spiegazioni e gli allungamenti e qualche modifica per rendere la trama più plausibile (in originale Tex conosce già tutti i componenti della Mano Rossa anche se loro non conoscono lui se non di nome, qui no, non sa che faccia hanno. in originale il messaggio viene gettato in un covo losco dove i membri della Mano Rossa sono tutti riuniti, qui Tex lo fa recapitare al solo Burke, etc.), la modifica principale avviene nell'ufficio del Colonnello: stavolta è Tex ad offrirsi di "catturare" i banditi e portarli dal colonnello. All'epoca invece era stato il colonnello a dirgli di portargli i veri colpevoli... e visto che si dimentica di specificare "vivi", questa è la reazione di Tex:

 

La-Mano-Rossa-2.jpg

 

Eh si, il Tex delle origini era un vero "giustiziere", quasi un "punitore" ante litteram, che puntava ad uccidere, non a "consegnare alla giustizia".  :lol:

 

Ne avevo già parlato diverse volte nel thread delle anastatiche,

prima, su "il totem misterioso"...

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=173390

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=173673

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=174417

 

e poi, su "la mano rossa" (questo albo):

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=174419

..e successivi:

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=175199

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=175359

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=175447

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=176035

 

Guardate come avevano "censurato" la cosa nelle ristampe...  :rolleyes:

 

Tutto-Tex-001-LA-MANO-ROSSA.jpg

 

Tex Willer ha preso questa strada "buonista", con Tex che cerca di "prenderli vivi": lo temevo ma me l'aspettavo, purtroppo quel Tex che ride pregustando di uccidere ad uno ad uno i membri della Mano Rossa oggi non sarebbe più accettabile dai lettori...  :rolleyes:

 

(anche perchè pochissimo hanno letto gli originali, quasi tutti hanno letto solo la versione censurata)

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1 ora fa, Diablero dice:

purtroppo quel Tex che ride pregustando di uccidere ad uno ad uno i membri della Mano Rossa oggi non sarebbe più accettabile dai lettori... 

...non è politicamente corretto, incitazione alla violenza, eccetera, eccetera. Oggi siamo molto più liberi che nel 1948.

Edited by ggaaco
grammatica
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Mi è piaciuta questa prima parte del rifacimento della mano rossa.

E devo dire, con il senno di poi, che queste storie fondamentali della genesi di Tex vadano messe nella serie di Tex Willer.

Interessante anche la disamina di Diablero, infatti mi chiedevo, io che vado matto per le mappe, ma come cavolo la hanno disegnata questa.👏🙋🏻‍♂️

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Comprato e letto ieri mattina giusto prima di attaccare col lavoro: devo dire che la lettura mi ha predisposto al meglio per affrontare una giornata che come immaginavo si è rivelata piuttosto impegnativa, il che penso lasci intendere come io abbia molto apprezzato.

 

Anzitutto, almeno in questo primo albo non ho riscontrato grandi sconvolgimenti rispetto alla versione originale glbonelliana della storia, al contrario ho potuto apprezzare le migliorie ed i completamenti apportati da Boselli, entrambe caratteristiche che mi aspetto di ritrovare anche nei due episodi successivi. Di ottima fattura anche i disegni di Ghion, non meno importanti per la buona riuscita.

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<span style="color:red">19 ore fa</span>, Diablero dice:

 

Tex Willer ha preso questa strada "buonista", con Tex che cerca di "prenderli vivi": lo temevo ma me l'aspettavo, purtroppo quel Tex che ride pregustando di uccidere ad uno ad uno i membri della Mano Rossa oggi non sarebbe più accettabile dai lettori...  :rolleyes:

 

(anche perchè pochissimo hanno letto gli originali, quasi tutti hanno letto solo la versione censurata)

Io l'avrei accettata senza nessun problema.

Certi son diventati buonisti per non aver problemi con certa gente.

Che probabilmente è buonista perché conviene a loro.

Se non tollerano un Tex così ,leggano Piccole donne o altro!

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Era da prima che m'iscrivessi al forum che non leggevo un albo di questa serie molto originale e piacevole. Sarà passato quasi un anno o giù di lì, ma meglio tardi che mai :)

 

Memore della sceneggiatura bonelliana che ebbi modo di "gustare" col classic un po' di anni fa, non posso fare a meno di notare che, se la sceneggiatura boselliana riprende lo svolgimento della storia e comporta perciò delle meravigliose reminiscenze da una parte, dall'altra - probabilmente per i bei disegni, che mi sono sembrati molto poco stilizzati, e per l'assenza di didascalie troppo lunghe - fa venire meno il mal di testa. Oltre ad essere una questione grafica e di didascalie troppo lunghe, forse la "colpa" è anche dei colori del classic che, a volte un po' confusi, fanno girare le retine degli occhi :lol: in mezzo a quelle didascalie narrative. Ma sui disegni credo che la soggettività si accentui ancor più rispetto ai testi, quindi amen e de gustibus, come sempre. 

L'episodio in sé per sé sarebbe discreto, ma ha tante marce in più per la storia che ha edificato. 

Cit. - per GLB in particolare, ma anche e soprattutto per il Bos - "Exegi monumentum aere perennius"! :) :colt:

 

 

Edited by Tenente Castillo
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Parlando di retcon, rileggere gli albi originali (in anastatica) mi ha fatto venire in mente una cosa...

 

Questa:

La-Mano-Rossa-3.jpg
La-Mano-Rossa-4.jpg

 

G.L.Bonelli ideò Tex (che avrebbe dovuto chiamarsi "Tex Killer") come un giustiziere solitario dai modi spicci, ricercato dalla legge per la sua "pistola facile" ma senza accuse precise di aver ammazzato innocenti o uomini di legge.

 

Anche in questo (oltre all'età) la collana Tex Willer segue una retcon: qui Tex è accusato di omicidio già da prima dell'inizio della serie.

 

Ma in questo caso Boselli è innocente: fu lo stesso GL Bonelli a fare questa retcon ne "il passato di Tex", descrivendo come Tex venga falsamente accusato dallo sceriffo corrotto e incriminato.

 

Che lo stesso GL Bonelli (che aveva creato Tex Killer come una tanta serie di breve durata di quegli anni senza pensarci troppo) si fosse reso conto che l'idea del giustiziere solitario non poteva durare, si vede comunque già nelle strisce successive, con l'ingresso di Tex nei rangers.

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Parlando di com'era Tex all'inizio, bisogna dire che anche Tiger...  :lol:

 

Tiger-1.jpg
Tiger-2.jpg

 

...e pensare che adesso devono sempre far sparare gli altri per primi...  :rolleyes:

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Poi, alcune considerazioni "storiche".

 

Ci avete fatto caso che è da diversi albi che non è più indicato "in che anno siamo"? Non ricordo adesso l'ultima volta che abbiamo visto una data (non parlo dei flashback tipo la storia di Cochise, dico proprio date della "contemporaneità" di Tex Willer

 

Credo che sia perchè se ci mettessero le date, sarebbe chiaro che non tornano.

 

Vediamo il "Bascom Affair" con la cattura dei familiari di Cochise: storicamenteavviene il 3 febbraio 1861.  Due giorni dopo, il 5, Cochise attacca i soldati. Nei giorni successivi fugge in Messico, uccidendo gli ostaggi. Per rappresaglia i suoi nipoti vengono impiccati il 19 febbraio 1861

 

Da allora sono passare tre avventure, ambientate fra California e Nevada, e poi di nuovo in Arizona.

 

Nel frattempo... gli stati del sud dichiarano la secessione il giorno 8 Febbraio 1861. Sì, la secessione è avvenuta mentre Tex era in Messico, e prima del suo ultimo incontro con Cochise, anche se la guerra vera e propria parte il 12 aprile 1861, due mesi dopo

 

E che siamo già in epoca "secessionista" si vede anche dalla mappa pubblicata in questo numero, che rappresenta il territorio confederato dell'Arizona, che esiste solo dal 1 agosto 1861...

 

Ricordiamoci che PRIMA della guerra civile, devono avvenire le seguenti cose:

1) Tex deve far fuori la Mano Rossa

2) Tex deve entrare nei ranger, e combattere El Diablo

3) Dopo diverse avventure, Tex deve essere incastrato da Mefisto e lily

4) Dopo la sua fuga, va in messico e partecipa alla guerra della riforma messicana (che termina a dicembre 1860, cioè PRIMA dell'affare Bascom... :lol: ).

5) Torna in Texas, incontra di nuovo Rod e Dick, e apre con loro un allevamento.

6) La NOTIZIA DELLO SCOPPIO DELLA GUERRA li sorprende mente portano in giro le loro vacche per venderle.

 

Eppure, logica vorrebbe che questa storia sia ambientata a guerra civile già iniziata...

 

Alla fine, con tutti gli sforzi di Boselli...  è impossibile conciliare la storia di Tex con la "Storia" con la S maiuscola. Tiri da una parte e si strappa dall'altra. A certe cose puoi rimediare cambiando la storia ufficiale (Cochise molto più giovane così che possa essere ancora viva all'epoca di Tex e pards), ad altre cambiando la storia di Tex (Tex che sta nel rodeo pochi mesi e non tre anni), ma per riuscire a farci stare tutta questa roba, cosa fai? Dici che nel mondo di Tex la guerra di secessione è iniziata nel 1870? Sono date storiche troppo note per cambiarle, un conto è ringiovanire un capo indiano di cui la data esatta di nascita è ignota, un conto è cambiare la data a dellle guerre...

 

Quindi, mi sa che Boselli ha deciso di...  fare lo gnorri! Per un po' non citerà le date, finché passato sto casino, potrà far vedere su Tex gli eventi di "Fra Due Bandiere"...  :D

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<span style="color:red">27 minuti fa</span>, Letizia dice:

Finalmente abbiamo la prova che Tex è un personaggio di fantasia che non è realmente esistito.

E' come sentirsi dire che Babbo Natale non esiste...:pianti:

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, piesse dice:

E' come sentirsi dire che Babbo Natale non esiste...:pianti:

Troppo facile dire che non esiste.

Bisogna provarlo.

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<span style="color:red">13 ore fa</span>, Diablero dice:

Parlando di com'era Tex all'inizio, bisogna dire che anche Tiger...  :lol:

 

Tiger-1.jpg
Tiger-2.jpg

 

...e pensare che adesso devono sempre far sparare gli altri per primi...  :rolleyes:

 

L'unico altro sceneggiatore ad aver centrato in pieno il personaggio di Tiger è stato Nolitta (e pensare che questa scena è stata tanto criticata) B)

 

1.png

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<span style="color:red">16 ore fa</span>, Diablero dice:

Vediamo il "Bascom Affair" con la cattura dei familiari di Cochise: storicamenteavviene il 3 febbraio 1861.  Due giorni dopo, il 5, Cochise attacca i soldati. Nei giorni successivi fugge in Messico, uccidendo gli ostaggi. Per rappresaglia i suoi nipoti vengono impiccati il 19 febbraio 1861

 

Da allora sono passare tre avventure, ambientate fra California e Nevada, e poi di nuovo in Arizona.

 

Nel frattempo... gli stati del sud dichiarano la secessione il giorno 8 Febbraio 1861. Sì, la secessione è avvenuta mentre Tex era in Messico, e prima del suo ultimo incontro con Cochise, anche se la guerra vera e propria parte il 12 aprile 1861, due mesi dopo

 

E che siamo già in epoca "secessionista" si vede anche dalla mappa pubblicata in questo numero, che rappresenta il territorio confederato dell'Arizona, che esiste solo dal 1 agosto 1861...

 

Ricordiamoci che PRIMA della guerra civile, devono avvenire le seguenti cose:

1) Tex deve far fuori la Mano Rossa

2) Tex deve entrare nei ranger, e combattere El Diablo

3) Dopo diverse avventure, Tex deve essere incastrato da Mefisto e lily

4) Dopo la sua fuga, va in messico e partecipa alla guerra della riforma messicana (che termina a dicembre 1860, cioè PRIMA dell'affare Bascom... :lol: ).

5) Torna in Texas, incontra di nuovo Rod e Dick, e apre con loro un allevamento.

6) La NOTIZIA DELLO SCOPPIO DELLA GUERRA li sorprende mente portano in giro le loro vacche per venderle.

 

Eppure, logica vorrebbe che questa storia sia ambientata a guerra civile già iniziata...

 

TexWiller non è un trattato sulla storia Americana,  tutte queste cose erano già risapute.

 

Il tentativo di conciliare la storia americana, quella con la "S" maiuscola, con le avventure di TexWiller, nei limiti del possibile,  è encomiabile da parte di Borden e Lui stesso lo aveva affermato.

 

Qui, praticamente, è come sparare sulla Croce Rossa.

 

Già ribadito, a me interessa la storia di TEX. Poi mi sono anche appassionato alla Storia Americana, grazie a questa serie.

 

 

 

 

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11 hours ago, Letizia said:

Finalmente abbiamo la prova che Tex è un personaggio di fantasia che non è realmente esistito.

Ma allora...  la Bonelli mi ha sempre mentito!!!  :blink:

 

Tex-memorie-1.jpg
Tex-memorie-2.jpg

 

Basta! Smetto di leggere fumetti, sono tutti bugiardi! :pianti:

 

15 minutes ago, ggaaco said:

TexWiller non è un trattato sulla storia Americana,  tutte queste cose erano già risapute.

 

Il tentativo di conciliare la storia americana, quella con la "S" maiuscola, con le avventure di TexWiller, nei limiti del possibile,  è encomiabile da parte di Borden e Lui stesso lo aveva affermato.

 

Qui, praticamente, è come sparare sulla Croce Rossa.

 

Non hai capito il senso del post...  :rolleyes:

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Diablero dice:

Non hai capito il senso del post... 

 

Può darsi.

 

Nell' introduzione a TexWiller nr. 60 "Il passato di Cochise", Borden afferma testualmente "Per l'occasione abbiamo prestato a questo Cochise più giovane del 1860...", quindi non credo che Lui abbia commesso un errore storico così marchiano, piuttosto penso che retrodata nella storia di TEX l'affare "BASCOM" nel 1860. 

 

Puntualizzo nella storia di TEX e non TexWiller, perchè per me, a costo di essere blasfemo, non esistono due o più TEX, regolare o TexWiller o Tex altro, TEX è come la santissima trinità, unico e trino.

 

Se poi tra l'affare Bascom (1860 per la cronologia di TEX) e l'inizio della guerra civile (Aprile 1861) verranno infilate altre 50 storie, a me sta benissimo.

 

E' poi noto che, sempre nella cronologia Texiana, confermato mi sembra anche da Monni qui dentro, l'inizio della guerra di secessione avviene al ritorno di TEX dal Messico e la storia "La banda del rosso" è la prima dopo la fine della guerra, inizio e fine nello stesso albo della regolare il numero 4.  

 

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1 hour ago, ggaaco said:

Nell' introduzione a TexWiller nr. 60 "Il passato di Cochise", Borden afferma testualmente "Per l'occasione abbiamo prestato a questo Cochise più giovane del 1860...", quindi non credo che Lui abbia commesso un errore storico così marchiano, piuttosto penso che retrodata nella storia di TEX l'affare "BASCOM" nel 1860. 

Ora sono SICURO che non hai capito i miei post. E mica solo questo. Probabilmente tutti quelli in cui ho parlato di Tex Willer dalla storia di Cochise in poi...  :rolleyes:

 

Dopotutto, saranno solo TRENTA POST, come minimo, in cui sostengo che ABILMENTE, Boselli ha POSTDATATO APPOSTA la data di nascita di Cochise, per farlo rientrare nella cronologia Texiana in maniera plausibile....  e adesso devo leggere i tuoi post in cui contesti che secondo me "si sia sbagliato"...   :azz:

 

Non dovrei meravigliarmi. Scrivo online in forum, newsgroup, commenti, chat, etc da più di 30 anni. Ormai l'ho capito che la gente non risponde mai a quello che scrivi, ma a quello che crede che tu abbia scritto senza nemmeno degnarsi di leggerlo (su questo fenomeno nei commenti di Yutube hanno scritto persino studi universitari, in media pare che il commentatore medio non va oltre la prima riga del commento a cui risponde se va bene, mentre quando risponde a un video non li guarda nemmeno, nemmeno il primo secondo, niente). Ma un conto è saperlo, un conto è accettarlo...   :angry:

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Il 19/2/2024 at 12:27, Mister P dice:

Piccole Donne non è un romanzo buonista.

Esatto, anzi ha pagine di pura sofferenza.

Il 20/2/2024 at 05:40, Diablero dice:

Alla fine, con tutti gli sforzi di Boselli...  è impossibile conciliare la storia di Tex con la "Storia" con la S maiuscola. Tiri da una parte e si strappa dall'altra. A certe cose puoi rimediare cambiando la storia ufficiale (Cochise molto più giovane così che possa essere ancora vivo...)

altre cambiando la storia di Tex (Tex che sta nel rodeo pochi mesi e non tre anni), ma per riuscire a farci stare tutta questa roba, cosa fai? Dici che nel mondo di Tex la guerra di secessione è iniziata nel 1870? Sono date storiche troppo note per cambiarle, un conto è ringiovanire un capo indiano di cui la data esatta di nascita è ignota, un conto è cambiare la data a delle guerre...

 

Quindi, mi sa che Boselli ha deciso di...  fare lo gnorri! Per un po' non citerà le date, finché passato sto casino, potrà far vedere su Tex gli eventi di "Fra Due Bandiere"...  :D

👍Scelta inevitabile "fare lo gnorri" forse, visto le discrepanze.E forse sarebbe stato meglio farlo da subito tacitando tutte le date in qualche modo "incriminabili" e i tre mesi di rodeo.

Amo la storia, ma alla fine Tex è un fumetto e vive della coerenza del carattere del protagonista (pur Nolittato, Nizzato e Bosellizzato).

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Il 20/2/2024 at 05:40, Diablero dice:

Ricordiamoci che PRIMA della guerra civile, devono avvenire le seguenti cose:

1) Tex deve far fuori la Mano Rossa

2) Tex deve entrare nei ranger, e combattere El Diablo

3) Dopo diverse avventure, Tex deve essere incastrato da Mefisto e lily

4) Dopo la sua fuga, va in messico e partecipa alla guerra della riforma messicana (che termina a dicembre 1860, cioè PRIMA dell'affare Bascom... :lol: ).

5) Torna in Texas, incontra di nuovo Rod e Dick, e apre con loro un allevamento.

6) La NOTIZIA DELLO SCOPPIO DELLA GUERRA li sorprende mente portano in giro le loro vacche per venderle.

 

L'affare Bascom è chiaramente anticipato al 1860, ma in fondo ci importa davvero?

L'ingresso di  Benito Juarez da vincitore della Guerra della Riforme a Città del Messico avviene l'11 gennaio 1861. Si può presumere che Tex rientri negli Stati Uniti pochi giorni dopo trovando un clima politico decisamente surriscaldato.

In quel momento Lincoln è ancora il Presidente Eletto ed entrerà in carica solo il 4 marzo. Quattro Stati hanno già dichiarato la secessione: South Carolina, Mississippi, Florida ed Alabama . Il Presidente ancora in carica, James Buchanan, stava sostanzialmente a guardare. Il Texas dichiara la secessione il 1 febbraio.. La Confederazione fu proclamata l'8. Mi chiedo se fosse possibile che Tex e soci potessero essere all'oscuro di tutto, ma immagino che la risposta sia solo questione di tempo.

 

 

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