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TWF - Tex Willer Forum

[732/735] Alla Ricerca delle Navi Perdute


MacParland

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Leo dice:

Solo che Tex ha ucciso il fratello di Dallas.

A me pare che Kid Rodelo sia morto per mano di Jack Thunder, di cui il ragazzo fu in maniera più o meno convinta alleato, fino al fatto in questione. Poi che Dallas dia la colpa a Tex mi è sempre sembrato magari comprensibile dal suo punto di vista ed a caldo, ma comunque esagerato.

<span style="color:red">39 minuti fa</span>, LedZepp dice:

La risoluzione affrettata della sottotrama, questi si potrebbe essere una critica

Concordo, dopo che si è insistito sulla questione una chiosa finale tra le parti in causa un po' più articolata non l'avrei vista male...a meno che non ci sia l'intenzione di far seguire un'altra avventura con Dallas dove si mette una pietra sopra alla faccenda.

<span style="color:red">41 minuti fa</span>, LedZepp dice:

Diversa la vicenda in Bandera, dove la storia si capisce anche senza i due balenotteri precedenti, è vero, ma dove la lettura di quei due balenotteri rende sicuramente la lettura molto ma molto più piacevole.

Forse li si è forzata la mano, nonostante la storia sia riuscita a mio avviso bene

Concordo pure su questo,  ma non mi lamento dato che le storie  zagoriane in questione io le conosco :P

Effettivamente la storia è stata impostata in questo modo per contestualizzare e rendere più credibile e realistico l'incontro tra i due eroi. I più avrebbero forse preferito una storia a effetto più epica e meno malinconica, o a monte addirittura non nutrivano interesse per l'incontro, però il curatore l'ha pensata così, e il risultato finale a mio parere non è stato poi così male...

  • +1 2
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55 minutes ago, Il Biondo said:

 

Concordo, dopo che si è insistito sulla questione una chiosa finale tra le parti in causa un po' più articolata non l'avrei vista male...a meno che non ci sia l'intenzione di far seguire un'altra avventura con Dallas dove si mette una pietra sopra alla faccenda.

Concordo pure su questo,  ma non mi lamento dato che le storie  zagoriane in questione io le conosco :P

Effettivamente la storia è stata impostata in questo modo per contestualizzare e rendere più credibile e realistico l'incontro tra i due eroi. I più avrebbero forse preferito una storia a effetto più epica e meno malinconica, o a monte addirittura non nutrivano interesse per l'incontro, però il curatore l'ha pensata così, e il risultato finale a mio parere non è stato poi così male...

Concordo. Io ho recuperato solamente Fratelli di Sangue, avendo perso il primo balenottero, ma mi sono reso conto di come la lettura di Bandera dopo questo albo risulti veramente piacevole...

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Io le due zagoriane le ho lette nella versione collezione storica a colori...Comunque i fatti di Bandera sono collegati principalmente proprio alle vicende di Fratelli di Sangue, piuttosto che a quelle narrate in comancheros, che in questo trittico fa più storia a se. Bella storia comunque, se ti capita recuperala pure!

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17 hours ago, Leo said:

Io di Winnipeg, storia che ho più volte definito tra le peggiori di Boselli, non ricordo niente. Solo che Tex ha ucciso il fratello di Dallas. Cioè quello che ti dice la storia, null'altro. 

E infatti, forse confuso dai confusi riferimenti nella storia e dal confuso dialogo di Tex, fai confusione e confondi.

 

Quello che dici non è mai avvenuto.

 

Nel numero 660, nella parte finale di "Winnipeg", è Jack Thunder ad uccidere Kid Rodelo.

 

La sequenza degli avvenimenti:

1) Kid Rodelo dice a Dallas che è dalla parte di Tex, Carson e degli altri pard, e che ha salvato Kit Carson. Lei NON GLI CREDE e lo colpisce alle spalle stordendolo e GLI LEVA LA PISTOLA.

2) Con l'aiuto di Mike è lei che invece di aiutare Kid Rodelo, lo porta, svenuto e disarmato, nella stalla dove sarà ucciso.

3) Con una scusa è lei che allontana Mike per andare via da sola con Kid Rodelo (che lei crede ancora essere in combutta con Jack Thunder)

4) Jack Thunder arriva fuggendo e trova tipo pacchetto regalo Dallas e Kid Rodelol e prende come ostaggio Dallas

5) Kid Rodelo, benché disarmato, tenta di salvarla e Jack Thunder lo uccide sparandogli. Dallas è proprio lì, vede e sente tutto.

 

Insomma, è Dallas che ha sbagliato davvero tutto lo sbagliabile, che non crede a Kid Rodelo quando le dice la verità, che lo stordisce, che lo disarma lasciandolo indifeso, che lo porta nel posto dove passerà Jack Thunder, e che si fa prendere in ostaggio come la classica "donnetta indifesa in pericolo" di tanti film western.

 

Kid Rodelo è stato ucciso da Jack Thunder, in una situazione causata dalla cocciutaggine di Dallas, e non ha potuto difendersi per colpa di Dallas! Tex e i pards non c'entrano assolutamente niente!

 

È Tex invece che non solo salva Dallas, ma vendica pure Kid Rodelo uccidendo Jack Thunder.

 

Ora, è comprensibile che, per non dover ammettere che è stata lei a causare la morte del fratello, Dallas si ostini irrazionalmente a dare la colpa a Tex e a Mike. Molto meno comprensibile è il fatto che Tex sia d'accordo con lei a pagina 31 de "Alla ricerca delle navi perdute".

 

Come già successo in "Winnipeg", in questa strana "continuity" fra storie successive, Tex e i pards sembrano avere falsi ricordi che non corrispondono a quello che si era davvero visto nella storia precedente!

 

Comunque, GRAZIE AL FATTO CHE MI ERO LETTO DA POCO WINNIPEG, io queste cose me le ricordavo, e quindi il fatto che in mezza paginetta Dallas accetti alla fine che si stava facendo dei viaggi mentali irrazionali e che Tex e i pards sono meno responsabili di lei della morte del fratello non mi ha stupito. Anzi, è la prima volta dai tempi di "winnipeg" che si comporta in modo razionale.

 

Ma io ho capito la scena SOLO PERCHÈ AVEVO LETTO DA POCO WINNIPEG!

 

Se tu eri convinto che Tex le avesse ucciso il fratello, o perchè non ti ricordavi la storia precedente, o perchè Tex ti aveva tratto in errore con i suoi dialoghi strampalati sull'accaduto...  COME HAI FATTO A DIGERIRE QUELLA SCENA?

 

"Oh, Tex Willer ha ucciso mio fratello, cosa vuoi che sia, volevo ammazzarlo ma adesso che l'ho visto mi sta simpatico e adesso gli sorrido e divento sua amica"...

 

Capisci che QUELLA SCENA HA SENSO SOLO SE SAI COSA È SUCCESSO DAVVERO IN WINNIPEG?

 

E che se credevi davvero che Tex avesse ucciso suo fratello... come cavolo hai fatto ad accettare quella scena?

 

("non è importante aver letto e ricordarsi Winnipeg" un bel paio di ciufoli, scusa, eh, ma più plateale di così la cosa.... negarla è fare come Dallas dopo la morte del fratello, rifiutarsi di accettare la realtà e farsi un mondo di fantasia...)

 

16 hours ago, LedZepp said:

Sono spesso d'accordo con te ma qui mi si sento di dire che non posso condividere. Non credo sia la storia stampata a dirtelo, ma sia tu a leggere questa necessità nella storia.

Io ad esempio leggendo quelle lagne di cui parli mi son detto "ok, il fratello è morto per mano di Tex e lei reputa Tex e i suoi pards colpevoli in qualche modo, a prescindere da come siano andati i fatti".

 

LedZepp, per te vale la stessa identica domanda che ho fatto a Leo: se eri convinto di questo.... come cavolo hai fatto ad accettare quella scena?

 

16 hours ago, LedZepp said:

a prescindere da come siano andati i fatti"

Eh no, perchè come sono andati DAVVERO i fatti cambia TOTALMENTE il senso di questa sottotrama in QUESTA storia!

 

A meno che davvero non leggiamo Tex per vedere i "pum pum" e le patatine, e non ce ne frega nulla che le azioni dei personaggi abbiano senso ("quali personaggi? Io vedo solo patatine e pistole!")...

 

E comunque... boh, io pensavo di avere fatto un esempio OVVIO, LAMPANTE E CHIARISSIMO, e mi pare che non l'abbia capito nessuno...

 

Cosa c'è di più OVVIO e assolutamente EVIDENTE del fatto che È LA STORIA STESSA A DIRTI COSA È IMPORTANTE?

 

Se in una storia a pagina 1 si vede una pistola, nelle successive 20 pagine si parla della storia di quella pistola, nelle successive 50 gente si scanna per quella pistola....  poi mi venite fuori a dire "ma sei sicuro che quella pistola è importante per la storia? Io non ci ho fatto nemmeno caso, pensavo al cavatappi nel quarto cassetto a sinistra, che non si vede mai ma sono sicuro che c'è, e non si capisce mica da quello che c'è scritto in una storia cosa è importante nella storia, no?"

 

Boh, mi sembra si scenda davvero nell'assurdo...

 

Se una cosa in una storia non è importante NON NE PARLI, come nel mio esempio che non ha capito nessuno faceva GLBonelli con Mefisto quando sbrigava il fatto che odiasse Tex in due righe senza dettagli.

 

Se una cosa è importante ma non vuoi che il lettore sia costretto a rileggersi albi usciti anni prima, RIASSUMI O FAI UN FLASHBACK come nel mio esempio che non ha capito nessuno faceva GLBonelli all'inizio de "il figlio di Mefisto"

 

Riprendete questa storia, il primo albo, pagina 30: citano "Alaska". Come mai non mi è passato nemmeno per l'anticamera del cervello di leggere Alaska? PER COME NE PARLANO!

 

Tex e pards parlano di quello che è avvenuto in Alaska (1) RIASSUMENDOLO PER IL LETTORE e parlandone come di una storia passata, CHIUSA, e poi per un bel po' NON NE PARLANO PIÙ.

 

Il messaggio è chiarissimo (se leggi le storie, almeno): "vattela a leggere se sei curioso ma non hai bisogno di farlo per seguire gli eventi di questa storia, ti hanno già riassunto quello che ti serviva"

 

Come parlano, INVECE, degli eventi di "winnipeg"?

 

1) Subito ad inizio storia c'è un siparietto di 14 pagine in cui misteriosamente (per chi non ha letto Winnipeg) un tizio che la storia presenta come qualcuno che dovremmo già conoscere parla di una donna che se abbiamo letto Winnipeg dovremmo già conoscere, e entrambi vengono presentati come il fulcro della storia (tipo la pistola del mio esempio precedente). Poi in realtà la loro importanza è molto minore e potrebbero essere tagliati da tutto questo viaggio senza problemi (questo è un caso in cui la storia "mente" presentandoti due personaggi come estremamente importanti e centrali, ma che risultano poi solo distrazioni: tecnica utile a volte ma se prevede che mi mandi a leggere altri 14 albi per questa distrazione, come lettore per me ho tutte le ragioni per mandarti a c......)

Il perchè questi due sono in giro per il Canada NON ci viene presentato come un "mistero" da scoprire, ma come QUALCOSA CHE DOVREMMO GIÀ CONOSCERE.

 

2) A pagina 31 sono i pards a parlare di nuovo di quello che è avvenuto in "winnipeg", trattandolo come qualcosa di ESTREMAMENTE importante, che dovrebbe essere già noto al lettore... MA NON DICONO COSA È SUCCESSO. Si comportano come se il lettore dovesse già saperlo (e infatti se non lo sai il dialogo o è incomprensibile, o ti fa prendere fischi per fiaschi come è successo a Leo e LedZepp a cui ha provocato confusione e falsi ricordi)

 

3) A pagina 85 vediamo finalmente Dawn e Dallas, e COSA FANNO PER PRIMA COSA?

 

PARLANO DEGLI AVVENIMENTI DI "WINNIPEG!" Ancora una volta per dire che sono estremamente importanti per le azioni dei personaggi, e SENZA DIRE COSA È SUCCESSO!

 

1+2+3 NON FA 7!

 

Avere TRE gruppi di personaggi (fra cui Tex e pards) che vengono presentati SEPARATAMENTE e per CIASCUNO DI ESSI il MOTIVO PER CUI SONO IN QUESTA STORIA È "a causa di quello che è successo in Winnipeg", SENZA PERÒ DIRE MAI COSA È SUCCESSO....

 

...boh, a casa mia non ne ricavo "si vede che aver letto Winnipeg non è importante". Sarà perchè non leggo le storie con le pagine sottosopra e rovesciate, chissà...:rolleyes:

 

 

  • +1 1
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<span style="color:red">4 ore fa</span>, Diablero dice:

Se tu eri convinto che Tex le avesse ucciso il fratello, o perchè non ti ricordavi la storia precedente, o perchè Tex ti aveva tratto in errore con i suoi dialoghi strampalati sull'accaduto...  COME HAI FATTO A DIGERIRE QUELLA SCENA?

 

Io Winnipeg come detto non la ricordo perché l'ho letta una volta sola, e poiché non mi piacque la caratterizzazione di Thunder e nemmeno quella del Kid (la cui riabilitazione, dopo averlo visto all'opera ne I sette assassini, mi è parsa sbagliata) non l'ho mai più ripresa. Per questa ragione, quando ho letto la storia sulla Terror non mi sono posto il problema di cosa fosse accaduto prima e sono andato avanti. Proprio questo dimostra quello che ho detto ieri: a prescindere dal fatto che io avessi letto o ricordassi la storia precedente, ho potuto godermi la lettura artica sulla base degli elementi che già in questa stessa storia c'erano, e che la rendevano autonoma: Dallas odia Tex perché in qualche modo lo incolpa della morte del fratello. Questo la storia mi dice, e me lo faccio bastare per leggerla. Il tuo assunto era che questa non si potesse leggere senza quella, e io ti ho risposto che invece si poteva fare benissimo, perché gli elementi per andare avanti ci sono tutti. 

 

In merito alla "conversione" di Dallas: io lettore so che il suo odio è mal riposto, e lo so perché conosco Tex. Non ho bisogno di conoscere i dettagli di Winnipeg per sapere che le azioni di Tex non sono mai malvage, e che Dallas è in errore. Il fatto che la ragazza perdoni Tex in modo rapido si colloca nel contesto di un finale accelerato, in cui tanti nodi vengono al pettine in un numero ridotto di pagine, ciò che ha "costretto" Boselli a ridurre inutili spiegazionismi. Dallas, rosa dal rancore per la morte del fratello, capisce, anche solo per il fatto che i pards sono lì, tra i ghiacci, per salvare lei e Dawn, capisce dicevo che il suo rancore era rivolto alla persona sbagliata, e tutto il suo irrazionale odio svanisce davanti alla comprensione di chi siano realmente Tex e Carson. Non c'è bisogno di farlo vedere, l'epilogo è quello ed anzi spiegarlo renderebbe forse più pesante il finale. 

  • +1 2
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7 hours ago, Diablero said:

E infatti, forse confuso dai confusi riferimenti nella storia e dal confuso dialogo di Tex, fai confusione e confondi.

 

Quello che dici non è mai avvenuto.

 

Nel numero 660, nella parte finale di "Winnipeg", è Jack Thunder ad uccidere Kid Rodelo.

 

La sequenza degli avvenimenti:

1) Kid Rodelo dice a Dallas che è dalla parte di Tex, Carson e degli altri pard, e che ha salvato Kit Carson. Lei NON GLI CREDE e lo colpisce alle spalle stordendolo e GLI LEVA LA PISTOLA.

2) Con l'aiuto di Mike è lei che invece di aiutare Kid Rodelo, lo porta, svenuto e disarmato, nella stalla dove sarà ucciso.

3) Con una scusa è lei che allontana Mike per andare via da sola con Kid Rodelo (che lei crede ancora essere in combutta con Jack Thunder)

4) Jack Thunder arriva fuggendo e trova tipo pacchetto regalo Dallas e Kid Rodelol e prende come ostaggio Dallas

5) Kid Rodelo, benché disarmato, tenta di salvarla e Jack Thunder lo uccide sparandogli. Dallas è proprio lì, vede e sente tutto.

 

Insomma, è Dallas che ha sbagliato davvero tutto lo sbagliabile, che non crede a Kid Rodelo quando le dice la verità, che lo stordisce, che lo disarma lasciandolo indifeso, che lo porta nel posto dove passerà Jack Thunder, e che si fa prendere in ostaggio come la classica "donnetta indifesa in pericolo" di tanti film western.

 

Kid Rodelo è stato ucciso da Jack Thunder, in una situazione causata dalla cocciutaggine di Dallas, e non ha potuto difendersi per colpa di Dallas! Tex e i pards non c'entrano assolutamente niente!

 

È Tex invece che non solo salva Dallas, ma vendica pure Kid Rodelo uccidendo Jack Thunder.

 

Ora, è comprensibile che, per non dover ammettere che è stata lei a causare la morte del fratello, Dallas si ostini irrazionalmente a dare la colpa a Tex e a Mike. Molto meno comprensibile è il fatto che Tex sia d'accordo con lei a pagina 31 de "Alla ricerca delle navi perdute".

 

Come già successo in "Winnipeg", in questa strana "continuity" fra storie successive, Tex e i pards sembrano avere falsi ricordi che non corrispondono a quello che si era davvero visto nella storia precedente!

 

Comunque, GRAZIE AL FATTO CHE MI ERO LETTO DA POCO WINNIPEG, io queste cose me le ricordavo, e quindi il fatto che in mezza paginetta Dallas accetti alla fine che si stava facendo dei viaggi mentali irrazionali e che Tex e i pards sono meno responsabili di lei della morte del fratello non mi ha stupito. Anzi, è la prima volta dai tempi di "winnipeg" che si comporta in modo razionale.

 

Ma io ho capito la scena SOLO PERCHÈ AVEVO LETTO DA POCO WINNIPEG!

 

Se tu eri convinto che Tex le avesse ucciso il fratello, o perchè non ti ricordavi la storia precedente, o perchè Tex ti aveva tratto in errore con i suoi dialoghi strampalati sull'accaduto...  COME HAI FATTO A DIGERIRE QUELLA SCENA?

 

"Oh, Tex Willer ha ucciso mio fratello, cosa vuoi che sia, volevo ammazzarlo ma adesso che l'ho visto mi sta simpatico e adesso gli sorrido e divento sua amica"...

 

Capisci che QUELLA SCENA HA SENSO SOLO SE SAI COSA È SUCCESSO DAVVERO IN WINNIPEG?

 

E che se credevi davvero che Tex avesse ucciso suo fratello... come cavolo hai fatto ad accettare quella scena?

 

("non è importante aver letto e ricordarsi Winnipeg" un bel paio di ciufoli, scusa, eh, ma più plateale di così la cosa.... negarla è fare come Dallas dopo la morte del fratello, rifiutarsi di accettare la realtà e farsi un mondo di fantasia...)

 

 

LedZepp, per te vale la stessa identica domanda che ho fatto a Leo: se eri convinto di questo.... come cavolo hai fatto ad accettare quella scena?

 

Eh no, perchè come sono andati DAVVERO i fatti cambia TOTALMENTE il senso di questa sottotrama in QUESTA storia!

 

A meno che davvero non leggiamo Tex per vedere i "pum pum" e le patatine, e non ce ne frega nulla che le azioni dei personaggi abbiano senso ("quali personaggi? Io vedo solo patatine e pistole!")...

 

E comunque... boh, io pensavo di avere fatto un esempio OVVIO, LAMPANTE E CHIARISSIMO, e mi pare che non l'abbia capito nessuno...

 

Cosa c'è di più OVVIO e assolutamente EVIDENTE del fatto che È LA STORIA STESSA A DIRTI COSA È IMPORTANTE?

 

Se in una storia a pagina 1 si vede una pistola, nelle successive 20 pagine si parla della storia di quella pistola, nelle successive 50 gente si scanna per quella pistola....  poi mi venite fuori a dire "ma sei sicuro che quella pistola è importante per la storia? Io non ci ho fatto nemmeno caso, pensavo al cavatappi nel quarto cassetto a sinistra, che non si vede mai ma sono sicuro che c'è, e non si capisce mica da quello che c'è scritto in una storia cosa è importante nella storia, no?"

 

Boh, mi sembra si scenda davvero nell'assurdo...

 

Se una cosa in una storia non è importante NON NE PARLI, come nel mio esempio che non ha capito nessuno faceva GLBonelli con Mefisto quando sbrigava il fatto che odiasse Tex in due righe senza dettagli.

 

Se una cosa è importante ma non vuoi che il lettore sia costretto a rileggersi albi usciti anni prima, RIASSUMI O FAI UN FLASHBACK come nel mio esempio che non ha capito nessuno faceva GLBonelli all'inizio de "il figlio di Mefisto"

 

Riprendete questa storia, il primo albo, pagina 30: citano "Alaska". Come mai non mi è passato nemmeno per l'anticamera del cervello di leggere Alaska? PER COME NE PARLANO!

 

Tex e pards parlano di quello che è avvenuto in Alaska (1) RIASSUMENDOLO PER IL LETTORE e parlandone come di una storia passata, CHIUSA, e poi per un bel po' NON NE PARLANO PIÙ.

 

Il messaggio è chiarissimo (se leggi le storie, almeno): "vattela a leggere se sei curioso ma non hai bisogno di farlo per seguire gli eventi di questa storia, ti hanno già riassunto quello che ti serviva"

 

Come parlano, INVECE, degli eventi di "winnipeg"?

 

1) Subito ad inizio storia c'è un siparietto di 14 pagine in cui misteriosamente (per chi non ha letto Winnipeg) un tizio che la storia presenta come qualcuno che dovremmo già conoscere parla di una donna che se abbiamo letto Winnipeg dovremmo già conoscere, e entrambi vengono presentati come il fulcro della storia (tipo la pistola del mio esempio precedente). Poi in realtà la loro importanza è molto minore e potrebbero essere tagliati da tutto questo viaggio senza problemi (questo è un caso in cui la storia "mente" presentandoti due personaggi come estremamente importanti e centrali, ma che risultano poi solo distrazioni: tecnica utile a volte ma se prevede che mi mandi a leggere altri 14 albi per questa distrazione, come lettore per me ho tutte le ragioni per mandarti a c......)

Il perchè questi due sono in giro per il Canada NON ci viene presentato come un "mistero" da scoprire, ma come QUALCOSA CHE DOVREMMO GIÀ CONOSCERE.

 

2) A pagina 31 sono i pards a parlare di nuovo di quello che è avvenuto in "winnipeg", trattandolo come qualcosa di ESTREMAMENTE importante, che dovrebbe essere già noto al lettore... MA NON DICONO COSA È SUCCESSO. Si comportano come se il lettore dovesse già saperlo (e infatti se non lo sai il dialogo o è incomprensibile, o ti fa prendere fischi per fiaschi come è successo a Leo e LedZepp a cui ha provocato confusione e falsi ricordi)

 

3) A pagina 85 vediamo finalmente Dawn e Dallas, e COSA FANNO PER PRIMA COSA?

 

PARLANO DEGLI AVVENIMENTI DI "WINNIPEG!" Ancora una volta per dire che sono estremamente importanti per le azioni dei personaggi, e SENZA DIRE COSA È SUCCESSO!

 

1+2+3 NON FA 7!

 

Avere TRE gruppi di personaggi (fra cui Tex e pards) che vengono presentati SEPARATAMENTE e per CIASCUNO DI ESSI il MOTIVO PER CUI SONO IN QUESTA STORIA È "a causa di quello che è successo in Winnipeg", SENZA PERÒ DIRE MAI COSA È SUCCESSO....

 

...boh, a casa mia non ne ricavo "si vede che aver letto Winnipeg non è importante". Sarà perchè non leggo le storie con le pagine sottosopra e rovesciate, chissà...:rolleyes:

 

 

Ti dico, a me personalmente non cambia sapere nemmeno se sia morto per mano di Tex o di altri, anche se avevo erroneamente immaginato fosse stato Tex ad ucciderlo. Leggo che lei reputa Tex e i pards respnsabili di quella morte, a prescindere dai fatti e i fatti li sappiamo comunque senza leggere il precedente. Perché a prescindere dal "se Tex ha ucciso o meno il fratello" io so per certo che Tex non è un assassino che uccide senza motivo. Lo so perché Tex ha ucciso migliaia di persone e nonostante questo non è mai ingiusto. Per cui, a prescindere da tutto, Tex avrà sicuramente le sue ragioni e/o sarà nel giusto e Dallas avrà preso un granchio. 

Per cui non me ne frega di andarmi a rileggere venti storie a proposito. Non significa leggere Tex per le patatine e le sparatorie e anche fosse, non penso che si possa giudicare chi legge Tex per le sparatorie, perché ognuno credo possa esser libero di spendere il proprio tempo libero come crede e dando alla lettura un diverso grado di profondità. 

A volte lo leggo con maggior dedizione, altre lo leggo con meno pretese. Dipende dalla giornata che ho avuto a lavoro soprattutto.

Detto questo, per quel che mi riguarda il non conoscere i precedenti di quella sotto trama non mi ha dato alcun problema, perché semplicemente non l'ho trovata intrigante a tal punto da aspettare giorni per riprendere la storia, e mi sono fatto andar bene il fatto che Tex e i suoi pards fino all'ultimo non sapranno come Dallas reagirà nel vederli perché tra loro c'è un conto in sospeso di cui certamente non sarà Tex quello ad essere nel torto (e questo lo so non perché ho letto la storia precedente, ma perché leggo Tex in generale!).

A me sembra un concetto ovvio se sei disposto ad accettare che nel caso specifico io, da lettore, non ho sentito la necessità di sapere nel dettaglio cosa è accaduto prima (mentre magari in altre storie sono più intrigato e vado a recuperarmele). 

Se tu hai sentito di dover recuperare quelle storie, nessuno giudica, mi sono solo augurato che tu almeno le abbia trovate piacevoli, soprattutto perché nella storia in questione la sottotrama poi viene risolta in modo sbrigativo. 

Non vedo la necessità di dibattere più di tanto su questo punto, penso si possa affrontare la lettura di questo albo anche senza quei dettagli e a me non ha dato problemi, a te ha dato fastidio e quindi ritieni necessario un approccio diverso. Non cerco di farti cambiare idea eh, ma non penso che non condividerti sul punto significhi leggere Tex alla cazzo di cane o con scarsa capacità critica. 

Per me se c'è un difetto, ma ho amato questa storia, e mi pare di capire nel complesso sia piaciuta anche a te, non è l'assenza di dettagli su quella sotto trama, ma il fatto che alla fine tanto odio e suspanse si risolvano in due pagine scarse come se nulla fosse.. 

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Boh, non mi interessa molto proseguire questa discussione fra due persone che HANNO letto Winnipeg e che continuano a spiegare ad una persona che NON AVEVA LETTO WINNIPEG come avrebbe dovuto capire TUTTO QUANTO in base ai suoi ricordi di Winnipeg e all'assioma "mi fido di Tex, se spara a qualcuno quello è il cattivo, se non capisco come perchè e come mai che importa?"

 

Appena ho tempo (e voglia, che mi è abbastanza passata...) posto il commento alla storia.

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54 minutes ago, Diablero said:

Boh, non mi interessa molto proseguire questa discussione fra due persone che HANNO letto Winnipeg e che continuano a spiegare ad una persona che NON AVEVA LETTO WINNIPEG come avrebbe dovuto capire TUTTO QUANTO in base ai suoi ricordi di Winnipeg e all'assioma "mi fido di Tex, se spara a qualcuno quello è il cattivo, se non capisco come perchè e come mai che importa?"

 

Appena ho tempo (e voglia, che mi è abbastanza passata...) posto il commento alla storia.

Io Winnipeg non l'ho letto, il tuo messaggio in realtà è scritto anche in modo abbastanza incomprensibile, e siccome sono stato abbastanza cortese ora te lo dico chiaro e tondo.

A me di Winnipeg non frega nulla, questa storia l'ho capita e apprezzata senza sentirne il bisogno. Tu no, amen. 

La tua opinione non è legge, non devi spiegarmi come leggere Tex. E ho mostrato rispetto per una visione diversa su una questione, che diciamolo, è superficiale , e sulla quale mi sorprende la tua incapacità di andare oltre, ammettendo che esistano diversi punti di vista, anche solo per quieto vivere. Su questioni veramente serie che facciamo? Ci prendiamo a pizze? Io non amo questo genere di robe, evitiamo di comportarci da bambini che mollano il pallone e se ne vanno perché qualcuno osa contraddire su delle vere e proprie cazzate.

Non ti ho detto che hai sbagliato, non ti ho imposto la mia visione, ma anzi offerto un punto di vista diverso senza screditarti o giudicare il tuo stile di lettura, che in alcuni casi adotto (e l'ho pure scritto!).

Se poi scrivi dei pipponi atomici, la gente ti legge e risponde, e poi snobbi con un "non mi interessa proseguire la discussione" allora non proseguirla con l'ennesima frecciatina. Si, per me Tex se spara a qualcuno, nelle intenzioni non lo fa per agire da criminale.

Tex non ucciderebbe mai un innocente, sapendolo innocente o esente da colpe gravi. Mi basta questo  per sapere che a prescindere da tutto, Dallas serba un rancore sulla base di qualche errata convinzione o sulla base delle semplici emozioni. In aggiunta al fatto che la sotto trama non mi ha attirato, e te l'ho spiegato, per quale motivo mi devo leggere Winnipeg, sapendo che forse nemmeno mi attirerà, e interrompendo una lettura che invece riesco a seguire alla grande? La storia di cui stiamo discutendo qui, si capisce e si legge comunque senza Winnipeg. Diversamente si hanno grosse difficoltà di comprensione.

C'è un tizio con un indiano alla ricerca di una vecchia fiamma o forse fidanzata, impegnata in una pericolosa spedizione.

Quella donna ha incontrato Tex in passato e non scorre buon sangue e fa parte della spedizione che Tex intende recuperare in parallelo. Il tizio, l'indiano e Tex ad un certo punto decidono di unire le forze e solo alla fine si scoprirà se Dallas li odia ancora. Una sottotrama, poco esplorata, tanto da non essere risultata invitante per me. 

 

A me nemmeno è venuta voglia di cercare la storia precedente, forse la recupererò. Ti ho anche fatto l'esempio di Bandera, dove a mio avviso la mancata lettura dei due balenotteri non è obbligatoria ma rispetto al caso qui discusso, fino ad ora, rende molto più godibile la storia e aiuta a comprendere davvero alcuni passaggi. 

 

Io ti seguo spesso con interesse ma cortesemente evita di trattare me (poi con gli altri fai come ti pare perché non ho diritto di dir nulla sulla moderazione, anzi) con sufficienza o come se stessi parlando con uno studente a cui imporre la verità assoluta su come va letto e capito Tex. So comprendere un testo, e ho ancora la capacità per decidere come affrontare un fumetto anche a seconda di come va la mia giornata. Poi se tu vuoi incaponirti sulle virgole sempre e comunque e ne hai sempre la voglia, son felice per te.

Sto sul forum per piacere di condivisione  e mi presto cercando di scrivere cose sensate, spendendo tempo, e non per star dietro a certi atteggiamenti. Grazie!

Edited by LedZepp
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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablero dice:

Boh, non mi interessa molto proseguire questa discussione fra due persone che HANNO letto Winnipeg e che continuano a spiegare ad una persona che NON AVEVA LETTO WINNIPEG come avrebbe dovuto capire TUTTO QUANTO in base ai suoi ricordi di Winnipeg e all'assioma "mi fido di Tex, se spara a qualcuno quello è il cattivo, se non capisco come perchè e come mai che importa?"

 

Appena ho tempo (e voglia, che mi è abbastanza passata...) posto il commento alla storia.

 

Io ho letto Winnipeg ma è come se non l'avessi letto, l'ho detto mille volte!!! E non voglio spiegare a te che dovresti capire qualcosa sulla base dei miei ricordi di Winnipeg, ho detto proprio il contrario, ah Diablo!!! :D

 

Ho detto che winnipeg per me è un buco nero, e che NON C'È BISOGNO DI WINNIPEG PER CAPIRE LA STORIA, PERCHE' LA STORIA E' AUTO-ESPLICATIVA E FORNISCE TUTTI GLI ELEMENTI PER ESSERE FRUITA IN AUTONOMIA!!!

 

E SE HO SCRITTO IN MAIUSCOLO, NON E' PER ERRORE, È PROPRIO PERCHE STO URLANDO!!! :D ;) :D, per rispondere alla tua supponenza e alla tua convinzione di avere sempre, sempre, sempre, sempre, sempre ragione!!!

 

Ce l'hai talmente tante volte, che qualche volta che non ce l'hai non ci stai e rispondi che non c'hai più voglia. Ma qua non siamo tutti bambini, sappiamo leggere Tex, e sta storia si legge da sola :)

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6 minutes ago, Leo said:

Ho detto che winnipeg per me è un buco nero, e che NON C'È BISOGNO DI WINNIPEG PER CAPIRE LA STORIA

 

6 minutes ago, Leo said:

Ma qua non siamo tutti bambini, sappiamo leggere Tex, e sta storia si legge da sola :)

I miei post evidentemente, no. Non si leggono da soli.

 

Il fatto che alla fine della storia, tutta la "sezione Winnipeg" poteva essere tranquillamente tolta (E LA STORIA NE AVREBBE GUADAGNATO), e riassunta in DUE pagine alla fine di "winnipeg", l'ho  scritto già io nel mio PRIMO post:

 

Behold!:

On 3/30/2022 at 12:26 AM, Diablero said:

Mike e Dallas? Sono delle lagne. Lui è nella storia solo per dire che cerca Dallas e fare spiegoni sulla loro storia precedente che ancora aspetta un finale, lui fa altrettante lagne con dei gran riassuntoni delle storie precedenti, e di come odia Tex e i pards perchè suo fratello e bla bla bla...  finchè alla fine, con ENORME sollievo del lettore, si incontrano, fanno pace in mezza pagina, e si levano dalle balle per gran parte del resto della storia...

 

Ma dico, non era meglio ricavare un paio di pagine, che bastavano ed avanzavano, nel finale di "winnipeg" per fare la stessa identica scena dei due che si ritrovano dopo mesi e lei lo perdona, senza andare ad ammorbare un'altra storia con i loro estenuanti spiegoni?

 

Il fatto che questa cosa (che avevo già scritto io) viene ripetutamente data come "negazione" del mio discorso su COME VIENE PRESENTATA WINNIPEG NEL PRIMO ALBO (che riquoto qui sotto) potrebbe avere qualcosa a che fare con il tono con cui vi ho risposto, che ne dici?

 

14 hours ago, Diablero said:

Riprendete questa storia, il primo albo, pagina 30: citano "Alaska". Come mai non mi è passato nemmeno per l'anticamera del cervello di leggere Alaska? PER COME NE PARLANO!

 

Tex e pards parlano di quello che è avvenuto in Alaska (1) RIASSUMENDOLO PER IL LETTORE e parlandone come di una storia passata, CHIUSA, e poi per un bel po' NON NE PARLANO PIÙ.

 

Il messaggio è chiarissimo: "vattela a leggere se sei curioso ma non hai bisogno di farlo per seguire gli eventi di questa storia, ti hanno già riassunto quello che ti serviva"

 

Come parlano, INVECE, degli eventi di "winnipeg"?

 

1) Subito ad inizio storia c'è un siparietto di 14 pagine in cui misteriosamente (per chi non ha letto Winnipeg) un tizio che la storia presenta come qualcuno che dovremmo già conoscere parla di una donna che se abbiamo letto Winnipeg dovremmo già conoscere, e entrambi vengono presentati come il fulcro della storia (tipo la pistola del mio esempio precedente). Poi in realtà la loro importanza è molto minore e potrebbero essere tagliati da tutto questo viaggio senza problemi (questo è un caso in cui la storia "mente" presentandoti due personaggi come estremamente importanti e centrali, ma che risultano poi solo distrazioni: tecnica utile a volte ma se prevede che mi mandi a leggere altri 14 albi per questa distrazione, come lettore per me ho tutte le ragioni per mandarti a c......)

Il perchè questi due sono in giro per il Canada NON ci viene presentato come un "mistero" da scoprire, ma come QUALCOSA CHE DOVREMMO GIÀ CONOSCERE.

 

2) A pagina 31 sono i pards a parlare di nuovo di quello che è avvenuto in "winnipeg", trattandolo come qualcosa di ESTREMAMENTE importante, che dovrebbe essere già noto al lettore... MA NON DICONO COSA È SUCCESSO. Si comportano come se il lettore dovesse già saperlo (e infatti se non lo sai il dialogo o è incomprensibile, o ti fa prendere fischi per fiaschi come è successo a Leo e LedZepp a cui ha provocato confusione e falsi ricordi)

 

3) A pagina 85 vediamo finalmente Dawn e Dallas, e COSA FANNO PER PRIMA COSA?

 

PARLANO DEGLI AVVENIMENTI DI "WINNIPEG!" Ancora una volta per dire che sono estremamente importanti per le azioni dei personaggi, e SENZA DIRE COSA È SUCCESSO!

 

1+2+3 NON FA 7!

 

Avere TRE gruppi di personaggi (fra cui Tex e pards) che vengono presentati SEPARATAMENTE e per CIASCUNO DI ESSI il MOTIVO PER CUI SONO IN QUESTA STORIA È "a causa di quello che è successo in Winnipeg", SENZA PERÒ DIRE MAI COSA È SUCCESSO....

 

...boh, a casa mia non ne ricavo "si vede che aver letto Winnipeg non è importante"

 

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Vabbè, commentiamo la storia (non ne ho più tanta voglia, ma magari è un bene, è la volta che forse riesco ad essere conciso senza tentare di spiegare le cose...)

 

La domanda principale mi pare che sia, nel dibattito online: "è questa la storia migliore del 2021 sulla collana Tex?"

 

La mia risposta è questa:

 

(come si fa a ridurre le dimensioni dei video di youtube nel forum? Non volevo mettere solo il link per non costringere a cliccarci sopra, ma non volevo nemmeno riempire mezza pagina...)

 

Comunque...  cos'altro è uscito sulla serie regolare nel 2021?

 

L'anno si apre con il fiacchissimo finale di "Guatemala" di Ruju, che poi nel corso dell'anno scrive anche  il criticatissimo "pistolero vudù" e "il mostro del gran lago salato": tutte e tre sono accozzaglie di momenti "wtf" e di "colpi di scena", un accozzaglia di scene madri che non chiamerei nemmeno "storie": sembrano dei trailer, scene molto drammatiche ma senza un gran senso globale.

 

"Alla ricerca delle navi perdute" almeno è una STORIA, con personaggi, un intreccio, un senso, e non una sequenza di colpi di scena. (anche se, insomma, la chiaverottata finale poteva risparmiarcela...)

 

Sulle altre due storie del 2021, il ritorno di Manuela Montoya e il Monaco Guerriero, stendiamo un velo pietoso...

 

Insomma, alla fine Alla Ricerca delle Navi Perdute (posso chiamarla Erebus invece di ripetere quel titolo lunghissimo ogni volta?) è, semplicemente, l'unica storia decente di questo anno disgraziato per la collana.

 

in risposta ad un altro post Borden diceva che c'erano stati anni peggiori: verissimo, ci sono stati interi DECENNI di cinturoni slacciati, botte in testa, pards idioti o codardi, che erano un vero e proprio insulto al personaggio.  Ma quelli per me fanno storia a parte, più che la "critica", ad occuparsene dovrebbe essere la psicanalisi. Più che anni di storie "semplicemente" brutte, sono stati anni di follia.

 

Ma pensavo che quella follia non sarebbe mai tornata, e infatti non si era mai scesi ad un livello simile da quando Boselli fa il curatore (o almeno, da quando ho ricominciato a leggerlo).

 

A differenza di quelle vecchie annate, dalle cause inesplicabili e probabilmente psicologiche, qui il problema tipo che sia OVVIO, STRUTTURALE ED ECONOMICO: se si spreme troppo il limone, poi i risultati si vedono...

 

Negli anni passati, delle varie persone che ci hanno provato, gli unici che parevano in grado di scrivere buone storie di Tex erano Boselli, Ruju e Manfredi. Adesso, invece di migliorare, pare che Manfredi e Ruju, per motivi diversi, non ne siano più in grado (Manfredi non credo abbia un gran futuro su Tex, ma spero che almeno Ruju recuperi e si risollevi da questa strana sbandata per le chieverottate). Insomma, nel 2022 probabilmente non c'erano più abbastanza autori da riempire 20 albi di storie di Tex...  e la casa editrice ne ha pubblicate 40!

 

E quindi... sono MOLTO pessimista sul futuro della testata. Finché il problema era Nizzi, si risolveva facilmente sostituendolo (e infatti è scandaloso che non l'abbiano fatto finché non è stato lui ad andarsene). Ma se pubblichi 40 albi all'anno, che la gran parte siano mediocri se non peggio non è una stranezza e non è nemmeno un male, curabile o meno: è la ovvia normalità delle cose. Decidere di moltiplicare così le uscite significa che, insomma, la qualità non è una priorità della casa editrice.

 

Se invece di paragonarlo alle altre uscite della serie regolare nel 2021, paragoniamo Erebus alle migliori storie degli anni precedenti, vediamo anche qui un netto calo.  Di positive ci sono le ambizioni: una storia lunga, corale (anche nel gruppo allargato di pards: Tex, Carson, Kit, Tiger, Jim Brandon, e Dawn insieme...), Boselli sembra l'unico che abbia ancora la voglia di farle.  Ci sono per me momenti davvero ben scritti, dall'assedio a Jim Brandon e alle sue giubbe rosse nella foresta, agli attacchi dei cannibali nella nebbia, le apparizioni della nave in aria e il suono della campana...

 

Anche la location inconsueta contribuisce alla grandiosità delle ambizioni: sospetto che, almeno ad un certo punto della scrittura della sceneggiatura, lo stesso clima artico e il territorio fosse il vero "big bad" della storia, con i cannibali e gli indiani ribelli e il cacciatore folle che danno solo qualcuno a cui sparare: Tex che si trova in un terreno dove, davvero, anche la sua abilità di seguire tracce si deve arrendere, su una sottile superficie ghiacciata sopra un mare letale.

 

Ma forse alla fine queste ambizioni diventano eccessive, con la storia che cerca di infilare troppe cose assieme, e pare cambiare direzione più volte rinnegando la direzione precedente. Credo abbia scontato molto il tempo molto lungo necessario alla sua realizzazione, con Boselli e Bruzzo che sembrano persino cambiare stile (soprattutto Bruzzo) e intenzioni ogni tot pagine.

 

All'inizio Mike a Dallas sembrano i co-protagonisti principali, gli viene dedicato davvero un sacco di tempo (con un sacco di richiami a Winnipeg che ho già segnalato nei post precedenti). Pare davvero "Winnipeg 2, il ritorno di Dallas", e forse nelle intenzioni del Boselli del 2014 doveva esserlo (visto che Winnipeg è stato pubblicato solo nel 2015, questa storia sarebbe dovuta uscire nelle intenzioni pochi mesi dopo), mentre Bruzzo è all'inizio un vero e proprio clone del Ticci di "Sulle piste del nord" (fino a livelli fastidiosi, quando riconosci posture ed espressioni prese paro paro da quella storia). Poi passano gli anni, con Bruzzo che disegna lentamente e con pause, e di colpo diventa molto meno "ticciano" (prendendo invece spunto persino da Alberto Breccia, come mostrato in questo thread), mentre Dallas diventa una presenza minore e Mike praticamente scompare.

 

Complessivamente, Bruzzo non mi è piaciuto molto. Troppo discontinuo, con influenze e modelli che vanno e vengono, troppa "ispirazione" da altri autori. E se in gran parte della storia se la cava egregiamente, c'è un punto in cui ne diventa il punto debole: la scena dei "salti" sul ghiaccio, da pagina 23 de "i dannati dell'artico". È una scena che dovrebbe essere drammatica, ma che mostra terribilmente i limiti delle anatomie in movimento di Bruzzo, che fino a che si trattava di disegnare ambienti se la cavava molte meglio, ottime le sue foreste, i ghiacci, la nave, etc... ma quando deve disegnare gente che salta, i risultati sono da cartoon.  il Tiger della quarta vignetta di pagina 23 è particolarmente ridicolo, ma i salti successivi non sono molto meglio. Era potenzialmente una delle scene più drammatiche, ma disegnarla così la rende quasi ridicola.

 

Insomma, molte ambizioni, ma troppo discontinua e ondivaga. il paragone con "sulle piste del Nord" mi pare davvero fuori luogo. Boselli ha scritto molte storie superiori a questa negli ultimi anni.

 

Emblematico, nella sua sgangheratezza, il finale "chiaverottiano". (immagino che dovrebbe essere una scena da "dopo i titoli di coda dei film horror", ma vista la sua gratuità e insensatezza per me "chiaverottata" gli si addice di più, visto che è il tipico finale delle storie di Chiaverotti). Ennesimo balzo di stile (da un orrore artico, quasi "scienficico" alla Lovecraft, con tanto di uomini bianchi regrediti allo stato di selvaggi crudeli e antropofagi dall'unione con una tribù nativa, che davvero fa tanto Lovecraft... passare ad un finale da pop-corn movie) di una storia che ne ha fin troppi. Un finale che demolisce qual po' di tensione che la storia aveva costruito fino a quel momento.

 

Altri punti deboli: la stra-telefonatissima lotta fra Tornuak e l'orso (notare bene, NON sto facendo la solita stantia critica di quelli che poi si chiedono se "era buono o cattivo" e rimangono perplessi: per me il fatto che, di fronte alla vendetta, non pensi ad altro e aiuti i pards ci sta benissimo: è il MODO in cui avviene, fra coincidenze e corse da un chilometro di distanza che mi lascia perplesso).

 

Peccato perchè in mezzo, fra l'inizio "Winnipeg 2 la vendetta" e il finale chiaverottico, ci sono almeno un paio di albi pieni con una storia appassionante (anche se non priva di difetti, tipo la scena dei salti che ho già citato), che avrebbe meritato un finale migliore.

 

 

Edited by Diablero
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  • 5 months later...

Altra avventura corale di Boselli che, ai quattro pards, aggiunge Brandon, Dallas e Dawn e l’evanescente Mike (che, in questa storia, quanto ad importanza, fa coppia con il Colonnello). Ne esce una grande storia nella quale vengono affrontati nemici diversi e in tempi diversi. Un po’ sopra le righe, forse, il ruolo delle due donne, diventate grandi cacciatrici dall’infallibile mira: soprattutto Dawn non lo aveva mai dimostrato. Caratteristico il personaggio del gigantesco Inuit e memorabile la scena dell’ultima pagina.

Bruzzo continua a non dispiacermi, pur senza farmi impazzire. Quel Tex con giaccone sembra quasi un ciccione, a volte, e, in alcuni casi, si stenta a riconoscerlo rispetto agli altri comprimari.

Voto alla storia: 8,6

Voto ai disegni: 8

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  • 4 months later...

Come ho già commentato in altri post, sto rileggendo in immediata successione alcuni albi post 700 costituenti una stessa storia, dopo averli letti scaglionati mensilmente. Il beneficio che se ne trae è notevole: alla profondità della seconda lettura si aggiunge la scorrevolezza data dalla consecutività della lettura e tutto risulta più nitido, coinvolgente, comprensibile, come uno sceneggiato visto non a puntate, a distanza di tempo tra l'una e l'altra, ma come un unico film senza interruzioni. È ora giunto il turno di "Alla ricerca delle navi perdute" e seguenti, per un totale di 4 albi.

Pur con soggetto e scopo diversi, lo scenario ambientale, l'atmosfera sospesa, alcuni personaggi e certe situazioni, non ultimi gli iconici orso e nave, richiamano immediatamente l'altro grande poema artico scritto da Boselli per Zagor, "L'esploratore scomparso", capolavoro che ho letto recentemente. Non posso dunque non notare tante analogie che, tuttavia, non rendono affatto questa storia texiana come un déjà vu. Infatti me la sono gustata (anzi, ri-gustata) come un inedito: stessi ingredienti, o quasi, ma miscelati per produrre un diverso risultato. E, al pari di quella zagoriana, colloco questa storia tra i capolavori post-GLB nella mia personale scala di gradimento.

La caratteristica narrativa ed emozionale che più ho apprezzato è la capacità di far muovere una folla immensa di personaggi tutti diversi per indole, attributi e finalità, in un piatto deserto di acqua e ghiaccio, dove la sterminata, uniforme e gelida distesa artica riesce a creare più situazioni che il castello dalle cento stanze tutte differenti di Disneyland. Infatti, è tutto un susseguirsi di azioni e reazioni, contrappuntate da emozioni e sentimenti espressi dai personaggi, in cui l'ambiente naturale è ora favorevole ora ostile, ma sempre protagonista al pari di ciascuno dei mille personaggi in carne e ossa. Sarebbe un errore non ritenere protagonisti anche Mike e Jim Brandon, i due che probabilmente incidono meno, in quanto sono in realtà la chiave che innesca la vicenda e determina la presenza e l'operato di personaggi centrali nella vicenda (in primis Dallas e i nostri, ovviamente). In un puzzle a incastro perfetto, come è questa sceneggiatura, anche la tessera in alto a destra che non contiene una porzione dell'immagine da ricostruire è essenziale per l'unità dell'insieme.

Straordinario il finale (Tornuak e l'orso), che si può leggere sia in chiave realistica sia, come piace a me, in chiave onirica e simbolica, degno degli indimenticabili finali di certi grandi classici del cinema.

Di fronte a cotanta poesia alternata alla cruda realtà di molte scene e all'epicità dell'intera narrazione, persino alcuni passaggi "azzardati" appaiono peccati veniali (Tex che devia una lancia colpendola con uno sparo sulla punta in pietra, Carson che invita i due piccioncini ad andare a tubare di sotto al caldo - c'è scritto "tubare" ma è come se avessi letto, anche per assonanza, "trombare"). 

I disegni sono così vivi che fanno sentire l'aria, il vento e il gelo dell'artico anche a chi legge.

I miei voti:

soggetto: 8,5

sceneggiatura: 9,5

disegni: 9

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  • 8 months later...

Altra ottima storia di Boselli. 

Fantastico a mio avviso il personaggio del cacciatore inuit Tornuak, che inizialmente sembra solo un gran bastardo ma in realtà ha alle spalle una storia tristissima, riesce a portare a termine la sua vendetta aiutando/facendosi aiutare dai nostri e poi morente viene lasciato su una lastra di ghiaccio (finale che ricorda quello di Frankenstein tra l'altro). Bello anche il colpo di scena dell'ultima pagina!

 

Tex e Tiger in grande spolvero, come pure le due ragazze. Conoscevo solo la figlioccia di Brandon, dell'altra non sapevo nulla perchè non ho ancora letto la storia in cui appare per la prima volta, che se ho ben capito è la seconda storia che vede protagonista Jack Thunder e Kid Rodelo.

 

Curiosità: un paio di mesi fa parlavo con Boselli di Bone Tomahawk, il film con Kurt Russell di qualche anno fa, auspicando un incontro fra Tex e una tribù cannibale in una storia dalle tinte "gore"... non sapendo che in realtà @borden l'aveva già scritta... e lui non mi ha detto niente tra l'altro...

 

Una bella sorpresa!

 

Unica cosa che non mi ha convinto appieno sono i disegni... un pò altalenanti a mio avviso. 

 

 

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  • 1 month later...

Non so se Boselli abbia mai visto la serie Tv The Terror (o letto il romanzo di Dan Simmons che ne è all’origine), però le vicende narrate sono molto simili.

 

Per quanto mi riguarda, purtroppo, questa quadrupla è stata una discreta delusione. Non dico non raggiunga la sufficienza, però considerando la storia sul passaggio a nord-ovest che Boselli aveva scritto per Zagor (L’esploratore scomparso, capolavoro assoluto), o anche quella al Polo Sud (Antartica, ottima), qui il risultato finale onestamente non mi pare a quei livelli.

 

Anche in questa avventura ci sono moltitudini di personaggi, ma mentre nelle storie sopra citate tutti erano sbozzati e gestiti adeguatamente qui tanti sembrano inseriti senza apparenti necessità (ad esempio Dallas e il moroso, francamente insopportabili), se non quella di fungere da carne da macello per il bodycount, che peraltro raggiunge vette elevatissime. E qui siamo al secondo punto critico, nel senso che in più di qualche tratto questa avventura artica mi è sembrata un crossover con Dampyr (i mostri che tagliano gole e smembrano corpi con artigli e zanne affilate mi hanno ricordato proprio i vampiri dampyriani). Il fantastico in Tex ha da sempre diritto di cittadinanza, ma qui forse si è esagerato un po’, anche con squartamenti e sgozzamenti vari, che non mi sono sembrati esattamente in linea con il mood della serie, e il risultato finale è una storia un po' "sui generis".

 

Anche la caratterizzazione dei pards è abbastanza rivedibile. Kit Carson viene descritto come il pasticcione che si fa sempre scoprire, che viene lasciato indietro se c’è da correre e fare sul serio, che si lamenta e pensa sempre a mangiare: sembra quasi Cico. Tiger Jack, invece, è costantemente in modalità “grande scopritore di tracce”.

 

Bruzzo inizia disegnando come Ticci in Sulle piste del Nord ma nel corso dei 4 albi cambia completamente stile e nel finale mi ha ricordato gli Esposito Bros.

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  • 1 month later...
  • 3 months later...

Letta solo ora. Grande storia: ambientazione esotica, personaggi intriganti, vicenda complessa e avvincente. 

Un aspetto che qualcuno nelle pagine precedenti ha segnalato poco credibile, cioè la sovrumana resistenza al freddo dei cannibali, invece può essere accettato facilmente ipotizzando una disfunzione ormonale tiroidea. Un ipertiroidismo genetico diffuso a tutto il clan comporterebbe ipermetabolismo con aumentata produzione di calore endogeno (non hanno bisogno di indumenti pesanti), aumentato bisogno proteico e aggressività (giustifica il cannibalismo), magrezza (proprio come Bruzzo li ha disegnati).

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Interessante spiegazione, grazie!

 

Purtroppo, per me, la vicenda rimane comunque troppo prolissa anche se certo ben confezionata.

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  • 1 month later...

Ok grazie. Andando avanti nella lettura viene anche detto.

Ah! La storia in cui c'è Durango! Come ho potuto dimenticare?

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