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TWF - Tex Willer Forum

[Tex Willer N.58/60] Raza il Comanchero


MacParland
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Il 24/9/2023 at 17:50, gilas2 dice:

Dalle due vignette di preview del prossimo numero, sembra quasi che il disegnatore non sia Gomez, possibile?

 

Assolutamente no. Può darsi che sia un problema di risoluzione delle immagini. A pare Gomez senza alcun dubbio.

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Letto "La Riscossa degli Hualpai" : un secondo albo semplicemente esaltante. Il carosello dei personaggi che si incrociano e scontrano nel deserto dell'Arizona si srotola con ritmo e fluidità. Western purissimo, cazzuto e crudo (l'attacco degli Hualpai alla famiglia Yavapai). Personaggi che si stagliano imponenti, e caratterizzati nelle piccole-ma importanti-sfumature (Raza che, da ardito, non può fare a meno di ammirare l'ardito Tex Willer ; Tex che alla morte di Carlos si rende conto d'aver perso un amico). Tra le facce patibolari dei comancheros di Raza, spicca per turpitudine Peluquero, con l'hobby di scalpar viva la gente. I disegni di Gomez sono incanto incarnato dall'inizio alla fine, ma nei notturni raggiungono vette di pura estasi.

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  • 4 settimane dopo...

Letto l'ultimo albo di questa tripla e le aspettative date dagli albi precedenti sono state ampiamente confermate, davvero una gran storia. La serie del giovane Tex sotto questo punto di vista non sbaglia quasi mai un colpo, grande prova di entrambi gli autori (Boselli/Gomez) sia a livello di sceneggiatura sia a livello grafico.

Spoiler!

 

 

La vicenda di Felix Ward si chiude in maniera felice, Tex e Jesse comprendono che riportarlo nel mondo dei bianchi non avrebbe comunque fermato la guerra tra chiricahuas e i soldati. Veniamo a conoscenza dei retroscena che hanno portato alla faida tra Haws e Raza, due personaggi che sono destinati a scontrarsi di nuovo. L'entrata in scena dei navajos di Freccia Rossa mi è piaciuto molto, riescono ad agire prima degli uomini mandati da Raza al convento e senza tanti complimenti li eliminano, si poteva immaginare che i navajos sarebbero apparsi a fine albo per cavare dai guai Tex e Jesse invece così rendono il compito più semplice ai nostri per attirare in trappola Raza. Bello lo scontro finale con Raza che crede di avere in pugno i suoi due nemici ma si ritrova in trappola. La coppia Tex/Jesse funziona alla grande e insieme fanno faville.  

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La disamina di @Arthur Morganmi trova perfettamente d'accordo. La serie TexWiller si conferma su altissimi livelli. 

Quello di Gomez si rileva un acquisto con i fiocchi e al netto di qualche espressione di Tex i disegni di questi 3 albi li ho trovati eccellenti.

Anche la sceneggiatura scorre via che è un piacere. Su questa collana Boselli pare scrivere ad occhi chiusi riuscendo a districarsi tra una miriadi di fili senza perdersi mai. Non saprei dire se è lo sceneggiatore che in questo periodo si trova più a suo agio con una serie piuttosto che nell'altra o se se è il mio palato che reagisce in modo diverso a seconda dei casi.

Comunque, mi è piaciuta la fine di Felix, Raza è un avversario di spessore, Jesse e Tex formano una bella coppia...

Mi hanno infine stupito in positivo i costumi delle varie tribù soprattutto quello di Freccia Rossa. 

Siamo vicini alla "Mano Rossa", storia che attendo con trepidazione, anche se pensandoci bene mi dispiace un po abbandonare il nostro Tex in versione fuorilegge...

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Ribadisco anche nel terzo albo che Gomez adesso sta somigliando un sacco a Barry Windsor-Smith: i suoi Hualpai sembrano usciti dritti dritti dalla versione Marvel degli anni 70 di "Chiodi Rossi", con Conan e Valeria...

 

(è un complimento, eh, BWS è uno dei miei disegnatori preferiti, e non sto parlando di plagi e pose copiate, ma della maniera di disegnare e inchiostrare)

 

Sui Testi, Tex Willer è una strano "alter ego buono" dei Tex serie regolare di Boselli: stessa verbosità ma (a parte alcune cadute di tono come la spiegazione qualche albo fa del perchè Dinamite non strisciava di fianco a Tex) dedicata a spiegare l'ambientazione invece di spiegare quello che vediamo già.  Anche qui molta enfasi e riassunti quando incontra gente nota, ma in una serie con una continuity così stretta ci vogliono. Anche qui ci ficca Lilyth (ormai quasi un ossessione) ma la sua Lilith adolescente è molto più simpatica del "santino" che si è vista nella serie regolare.

 

Boh, in ogni caso l'effetto è che l'albo peggiore di Boselli su "Tex Willer" è meglio della migliore storia pubblicata sulla regolare da quando è partita questa serie...

 

Mi rimangono alcune perplessità su questa ansia di "far apparire" a tutti i costi personaggi "in anticipo": già abbiamo visto Mefisto, ma Tex non lo può ancora vedere perchè non è ancora avvenuto il loro primo incontro. Abbiamo visto in azione Carson sullo stesso "caso" ma Tex non lo può ancora vedere perchè non è ancora avvenuto il loro primo incontro. Adesso vediamo un'altra volta Lilith ma Tex non la può ancora vedere perchè non è ancora avvenuto il loro primo incontro. Mentre la cosa ha decisamente senso con Carson che ormai è un co-protagonista della serie e sapere "cosa faceva all'epoca" è una richiesta dei lettori, e Mefisto sarà una una-tantum che non si ripeterà visto che manca poco al loro primo incontro "storico", Lilyth mi lascia perplesso. Mancano ancora diversi anni al loro "primo incontro" (deve ancora passare tutta la guerra di secessione) eppure le loro vite sembrano già fin troppo intrecciate. Di questo passo quante volte si passeranno ancora vicini senza incontrarsi? Ricordiamo ci che quando si sposano, Lilith esclama solo "l'amico di Tesah", non "Tex Willer, l'amico di Cochise, quello che ha salvato le suore del convento dove sono andata a scuola, e quello che [inserire qui le imprese di Tex nelle prossime avventure ancora da scrivere in cui appariranno Lilyth o i Navajos]". Per adesso il voto su entrambe le apparizioni è positivo, sono state gestite bene senza ret-con, ma non vorrei che la cosa si ripeta tante volte da portare una ret-con anche al "patto di sangue"... (tipo Lilith che lo salva perchè sa già chi è...)

 

Anche il rapporto fra Raza (padre) e Hawks qui è gestito meglio. Ammetto che...tremo al pensiero di rivedere Juan Raza! È l'esempio perfetto di "debolezze" di Boselli che considero veri e propri punti deboli della sua scrittura. La storia in cui viene introdotto, fra fratelli, figli, fratellastri, vecchie fiamme che sposano in segreto amici, padri e mariti e amici che saltano fuori da cappucci tramite provvidenziali pallottole che sfiorano e basta, etc più che un western mi era sembrata una puntata di una telenovela brasiliana (con in più le sparatorie) con lo stesso senso del "destino" (cioè, coincidenze da telenovela) che fa incontrare tutti sempre al momento giusto. Una storia sostanzialmente bella quando non ci sono in mezzo i bambini che però si afflosciava ogni volta che gli incontri fra Raza e i bambini o nel finale fanno entrare in corto circuito il sentimentalismo di Boselli. idem la sua apparizione successiva! Quando ho saputo che in questa storia si sarebbero visti di nuovo mi sono preparato al peggio. E invece il padre di Juan Raza si rivela essere un personaggio molto più interessante e "forte" del figlio. il suo rapporto con Hawks, di odio feroce misto a rispetto, non viene virato nel sentimentalismo dalla loro vecchia amicizia, che viene anzi rivelata immediatamente come una finta di Raza.

 

E mi chiedo... va bene che qui è più "libero" da certi cliché e "incrostazioni" tipiche della serie regolare, ma perchè non scrive più così anche il Tex "canonico"?

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Il 3/8/2023 at 14:34, Il Signore dell'Abisso dice:

Le premesse sono talmente buone che penso prenderò direttamente la versione da libreria!

Fatemi capire, è già stato annunciato qualcosa o l'utente semplicemente PRESUPPONE che ne verrà pubblicata una versione da libreria?

Io oggi ho preso il terzo albo, ma prima di poter leggere la storia devo recuperare il primo :(

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Finora tutte le storie di Boselli sono state ristampate in volume (non quelle di Rauch e Ruju, mentre è stata ristampata una di Giusfredi). Finora quindi l'impressione è che si ristampino le "storie che contano", quelle in continuity (quelle di Boselli e quella di Giusfredi) e si saltino i fill in.

 

Saranno ristampate per sempre? Sicuramente NO: se Tex Willer seguirà l'andamento tipico delle serie Bonelli recenti, continuerà a perdere lettori (lo trovo abbastanza inevitabile in serie a "continuity stretta" come Tex Willer o Dampyr, che richiedono di leggersi un sacco di arretrati man mano che proseguono), più velocemente o più lentamente, e fra un tot di anni (pochi o molti chi lo sa) i volumi non venderanno più abbastanza, mentre la serie regolare proseguirà ancora per un po'. Se si vuole la serie completa nello stesso formato, meglio gli albetti.

 

Ma siamo ancora ben lontani da quel momento, il primo volume cartonato è stato recentemente ristampato in b/n quindi pare vendano ancora bene, direi che il fatto che questa storia sarà ristampata (fra ANNI comunque) è ragionevolmente sicuro.

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Altra grande storia, veramente questa serie non perde un colpo, qui poi ci sono i fantastici disegni di Gomez e un Boselli molto ispirato e anche originale nelle trame della storia.

Non mi è piaciuto invece che nelle ultime pagine Tex sia venuto a conoscenza del nome del capo della tribù Navajos e di sua figlia Lihlit, perché questo va a cozzare con Il patto di sangue. E io spero anche che nelle prossime storie, che andranno a incastrarsi con quelle di Glb, non ne modifichino la trama originale.:old:

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<span style="color:red">32 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

Altra grande storia, veramente questa serie non perde un colpo, qui poi ci sono i fantastici disegni di Gomez e un Boselli molto ispirato e anche originale nelle trame della storia.

Non mi è piaciuto invece che nelle ultime pagine Tex sia venuto a conoscenza del nome del capo della tribù Navajos e di sua figlia Lihlit, perché questo va a cozzare con Il patto di sangue. E io spero anche che nelle prossime storie, che andranno a incastrarsi con quelle di Glb, non ne modifichino la trama originale.:old:

 

 

Farà in tempo a dimenticarsene.

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, Piombo Caldo dice:

Ma ha già l'Alzheimer?

😋

Ha preso tante botte in testa e colpi alla tempia, no? Come fa a ricordarsi di una ragazza indiana nominata sei anni prima? 

 

Magari se ne ricorderà in seguito durante una notte d'amore con lei o un party al chiar di luna. Ho già la scena in mente.

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Nella serie Tex Willer vediamo che Lilyth è andata a scuola in un convento di suore.
Nell' albo "Sul sentiero dei ricordi" quello in cui vediamo per la prima volta un bacio tra Tex e la moglie, invece il convento in cui è stata è un convento di frati.
Diciamo allora che le elementari le ha fatte dalle suore, poi causa guerra Freccia Rossa l' ha riportata al villaggio per le vacanze estive e poi il 1 ottobre (a quei tempi le scuole iniziavano il 1 ottobre) ha cominciato le medie dai frati.:)

Comunque Tex a ripetizione di inglese ed aritmetica con suor Patricia ci sta solo un mese, tra il numero 60 e il 61!

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<span style="color:red">14 minuti fa</span>, Betta 53 dice:

Diciamo allora che le elementari le ha fatte dalle suore, poi causa guerra Freccia Rossa l' ha riportata al villaggio per le vacanze estive e poi il 1 ottobre (a quei tempi le scuole iniziavano il 1 ottobre) ha cominciato le medie dai frati.:)

 

Casomai il contrario. La Lilyth che vediamo ti sembra avere meno di 11 anni?:lol:

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24 minuti fa, Betta 53 dice:

Nella serie Tex Willer vediamo che Lilyth è andata a scuola in un convento di suore.
Nell' albo "Sul sentiero dei ricordi" quello in cui vediamo per la prima volta un bacio tra Tex e la moglie, invece il convento in cui è stata è un convento di frati.
Diciamo allora che le elementari le ha fatte dalle suore, poi causa guerra Freccia Rossa l' ha riportata al villaggio per le vacanze estive e poi il 1 ottobre (a quei tempi le scuole iniziavano il 1 ottobre) ha cominciato le medie dai frati.:)

Comunque Tex a ripetizione di inglese ed aritmetica con suor Patricia ci sta solo un mese, tra il numero 60 e il 61!

 

 

Ti rimando a settembre perché non ricordi il mio Magazine dei 70 anni in cui tutto era spiegato a puntino

 

 

E l'errore era di Nizzi.  Per GL Lilyth aveva studiato dalle suore

Modificato da borden
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<span style="color:red">26 minuti fa</span>, borden dice:

E l'errore era di Nizzi.  Per GL Lilyth aveva studiato dalle suore

 Frati o suore a me ogni episodio con Lilyth è gradito!

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Betta 53 dice:

 Frati o suore a me ogni episodio con Lilyth è gradito!

 

 

Ma ripassati la storia mia e di Civitelli sul Magazine citato.

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<span style="color:red">30 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Ma ripassati la storia mia e di Civitelli sul Magazine citato.

 

Fatto.

Ha ragione Carlo, le elementari dai frati e poi le medie dalle suore.

Ricordavo che erano stati dalle suore per recuperare il tesoro nascosto e il seguito con il combattimento, ma non il susseguirsi tra scuole dei frati e delle suore

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, borden dice:

E l'errore era di Nizzi.  Per GL Lilyth aveva studiato dalle suore

 

Da quello che mi raccontò Civitelli all'epoca in cui stava disegnando l'albo, i frati sarebbero stati imposti da Sergio Bonelli che per qualche sua fisima non voleva le suore. Così gli aveva detto Nizzi, 

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, borden dice:

Ha preso tante botte in testa e colpi alla tempia, no? Come fa a ricordarsi di una ragazza indiana nominata sei anni prima? 

 

Magari se ne ricorderà in seguito durante una notte d'amore con lei o un party al chiar di luna. Ho già la scena in mente.

Non vedo emoj.

Non farai sul serio, vero?

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Allora...I punti forti di questi tre albi e di questa storia sono i disegni di Gomez(splendidi) e il personaggio di Raza (affascinante). Però globalmente questo trittico soffre per me della bellissima storia precedente(di cui ne è in  parte il seguito) e di forse uno sbilanciamento. Approfondimenti ed "calma" nei primi due albi, chiusura e subito al sodo nel terzo.

Forse è stata una mia impressione.

Comunque siamo sempre su livelli validi.

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Nella recensione che ha preceduto questa ho stroncato l'albo celebrativo scritto da Boselli e disegnato da Villa, che, a mio parere, è stato uno spreco dell'arte che il copertinista di Tex ha dispensato a piene mani.

 

Mi è dispiaciuto fare una valutazione così dura, perché non solo stimo Boselli come autore e come curatore, ma anche perché tutti possiamo agevolmente apprezzarne l'amore per Tex e la passione che lo anima.

 

Sono, allora, proprio contento di poter valutare quest'ultima storia di Tex Willer favorevolmente, dicendo che è perfetta.

 

Perfetta, si badi, non un capolavoro.

 

Che intendo dire? Che mentre L'agente federale è una storia che rimane fortemente impressa nella mia memoria, quest'ultima rientra tra le tante belle avventure di Tex Willer. Però, mi pare che in questa storia sia tutto giusto: il soggetto interessante, la sceneggiatura avvincente, i tempi calibrati (non mi sembra, in particolare, che l'ultimo albo sia affrettato); con quella chiosa finale che mi ha strappato non un sorriso, ma una sonora risata.  

Ecco, Boselli ha mostrato come, utilizzando con consapevolezza e maestria  i ferri del mestiere, possano venir fuori tre albi a cui non si può muovere alcun appunto.

 

Menzione a parte per i disegni di Gomez, che sono semplicemente straordinari, qui ancor più che nel cartonato.

 

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