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TWF - Tex Willer Forum

[755] La cavalcata del destino


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<span style="color:red">1 ora fa</span>, paco ordonez dice:

D'accordo, però ammetterai che, a prescindere dalla casualità delle storie pronte, in questi ultimi anni c'è stato un vero e proprio exploit di ritorni, una quantità credo mai vista prima. E ciò porta secondo me a un altro effetto: se in passato l'annuncio del ritorno di un grande nemico era una cosa veramente grossa (ricordo quando da ragazzino vidi l'annuncio del primo ritorno della Tigre Nera, fu esaltante!) ora rischia di annoiare a priori (sensazione amplificata, poi, se a tornare sono mezze tacche).

Ti dico sinceramente che la sensazione di ritorni un po' gratuiti li ho avuti per Manuela Montoya e per l'ultima di Ruju.

 

 

Spero ti ricrederai per la Tigre anche se il finale devo ancora scriverlo.

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4 ore fa, borden dice:

 Per questo motivo non avete ancora letto la storia del ritorno di Lena e Donna (in effetti però l'idea ce l'ho da un po' e, da poco, ho anche il disegnatore...)

 

Quindi siamo ai nastri di partenza? Posso dire solo: Alleluia! Quando la storia uscirà sarà per me la fine di un'attesa durata oltre 25 anni.:Ave:

Suppongo sia del tutto inutile chiederti il nome del disegnatore.:lol:

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

 

 

Spero ti ricrederai per la Tigre anche se il finale devo ancora scriverlo.

Ovviamente sono molto curioso di leggerla e anche di capire come si è salvata ;)

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<span style="color:red">32 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Quindi siamo ai nastri di partenza? Posso dire solo: Alleluia! Quando la storia uscirà sarà per me la fine di un'attesa durata oltre 25 anni.:Ave:

Suppongo sia del tutto inutile chiederti il nome del disegnatore.:lol:

 

 

Non può ancora iniziare, deve prima fare altre DUE storie.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:
<span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

Suppongo sia del tutto inutile chiederti il nome del disegnatore.:lol:

 

 

Non può ancora iniziare, deve prima fare altre DUE storie.

 

Cavoli. Due addirittura. Mi viene da pensare che sia molto veloce allora.

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Il 10/8/2023 at 08:08, Exit dice:

Exit deriva da una canzone capolavoro degli U2, non che fosse importante dirtelo ma non c'entra con Tex.

Anche se non c'entra nulla con Tex e siamo O.T., lasciami dire che sono perfettamente d'accordo con te: "Exit" è una canzone che ho sempre adorato della band di Dublino. Da oggi mi sei ancora più simpatico. :D

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Il 11/8/2023 at 17:59, borden dice:

 

 

Spero ti ricrederai per la Tigre anche se il finale devo ancora scriverlo.

Minchia.

Allora siamo a rischio che non esca per ottobre....!  ?🙉

Comunque intanto finalmente qualche notizia interessante.

A disegnare Lena e Donna potrebbero essere  Andreucci o Dotti, che hanno due storie da finire(una di Dampyr e una di Tex), ci sarebbe anche Civitelli.  Sarebbero tra i più veloci.

Naturalmente tiro a indovinare.🖐

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Io sul ritorno di Lena e Donna punto invece su Delvecchio, a parte apprezzarne molto di disegni Pasquale si è già cimentato con la signora Parker in Tex Willer "nell'alto Missouri".

Modificato da SaWi
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<span style="color:red">47 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

Minchia.

Allora siamo a rischio che non esca per ottobre....!  ?🙉

Beh, no, dái... il finale è atteso per fine anno o per l'inizio dell'anno nuovo (dipende se terzina o quadrupla)... e poi "finale" può significare le ultime 10-20 pagine oppure solo l'ultima tavola, a seconda che si intenda l'epilogo della storia o la conclusione filosofeggiante...

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22 ore fa, PapeSatan dice:
23 ore fa, Piombo Caldo dice:

Minchia.

Allora siamo a rischio che non esca per ottobre....!  ?🙉

Beh, no, dái... il finale è atteso per fine anno o per l'inizio dell'anno nuovo (dipende se terzina o quadrupla)...

 

Quadrupla, l'ultimo albo uscirà a gennaio. presumo, quindi, che debba essere "chiuso" per ottobre. C'è tutto il tempo.

 

23 ore fa, Piombo Caldo dice:

A disegnare Lena e Donna potrebbero essere  Andreucci o Dotti, che hanno due storie da finire(una di Dampyr e una di Tex), ci sarebbe anche Civitelli.  Sarebbero tra i più veloci.

 

Meno di quanto tu creda.

Modificato da Carlo Monni
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Il 10/8/2023 at 15:11, Carlo Monni dice:

E la copertina di Julia, a mio modesto parere, è ispirata a "Sangue Navajo".

Parli del n. 300?

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<span style="color:red">14 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

La mia osservazione partiva dal presupposto che le copertine coinvolte fossero quelle di settembre, ma se sono quelle di ottobre, cade tutto,

Il 300 è quello di settembre... chiedevo prima di dire la mia opinione (che non mi sembra ispirarsi a quella di Sangue Navajo)... così, se non è il 300, non avrei commentato

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  • 3 settimane dopo...

Allora inizio ad espormi io, anche se su questo Forum non lo faccio quasi mai e sono più che altro uno spettatore.

E pubblico più o meno la stessa recensione che posterò domani su Instagram.

 

In ogni caso, per quanto mi riguarda meglio di così sarebbe stato davvero difficile festeggiare i 75 anni del nostro Ranger...

 

 SPOILER

 

Si pensa spesso che gli albi celebrativi siano solo da mettere in bella mostra, ma che in fondo non abbiano il miglior contenuto possibile. Ecco, per me a questo albo non manca niente. E anzi, vorrei sfatare alcuni luoghi comuni.


"Boselli scrive storie troppo complicate": il redivivo Higgins (colui che consegnò le coperte infette ai Navajos) ha ripetuto il tragico gesto nei confronti di una tribù Cherokee, colpevole solo di vivere su un giacimento di petrolio. Ely Parker invia i suoi - di fatto - uomini migliori, i quattro pards, che stavolta hanno appunto anche diversi aspetti personali in gioco, a Tulsey in Oklahoma, perché intercettino Higgins, e soprattutto il mandante Stokes, un dottore da strapazzo che già non dovrebbe più esercitare il suo mestiere (nonché unico vero punto di congiunzione con l'apparentemente intoccabile senatore Kurtzmann). Ad aiutare i pards c'è un agente Pinkerton di origine indiana, Jack Danuwoa. 
Per cui, in breve, soggetto scorrevole (i soliti lettori non possono neppure lamentarsi dell'eccessivo numero di personaggi), e sceneggiatura perfetta, con testi e didascalie prese direttamente dalla cassaforte di GLB. Sì, perché sono presenti anche alcune didascalie "old style" che ho apprezzato molto.


"Belli i disegni di Villa, ma meglio in bianco e nero": lo ammetto, ho avuto più volte anche io questo pensiero nel corso della lettura (per adesso solo una, ma ne seguiranno sicuramente altre più approfondite). Poi sono arrivate le tavole con il tornado, e le situazioni in cui l'onirico e il reale si fondono tra loro, con la visione della bella Lilyth che "ferma" la mano di Higgins. Matteo Vattani ha fatto un lavoro da maestro.

Ciò non toglie che acquisterò anche la versione in bianco e nero da libreria, ovviamente...


"Si sa, gli albi autoconclusivi perdono qualcosa nel finale": non solo le 130 pagine, che poi alla fine sono circa 120 effettive, servono a dare ampio respiro a tutta la vicenda, compresi i continui riferimenti al passato e il necessario prologo iniziale in cui si spiega più o meno come Higgins ce l'abbia fatta e Sherman no, ma danno alle due scene finali - perché sì, sono due, uno ai danni del butterato avversario storico, e l'altro per il politicante che non può e non deve passarla liscia per quello che ha fatto - quel tocco di solenne, che ti fa capire come questo albo entrerà nella Storia di Tex. E direi che per me lo è già, visto che lo vorrei rileggere appena avrò di nuovo tempo.

 

Se il termine capolavoro fa paura da pronunciare per tanti motivi, vorrei comunque dire che questa è un'ottima storia, non solo la mera occasione di far passare in sfilata i pards e altri personaggi importanti della saga settantacinquennale.

Complimenti a tutti gli autori!
 

Modificato da Gabriele Cozzi
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Quindi è confermato. Tex non è più l'implacabile, ma un incapace, che straparla.

Ai suoi tempi affermava che Higgins fosse già morto. Quando Tex parla(va) così detta(va) legge.

Non c'erano interpretazioni diverse.

Mettiamoci il carico di briscola. Mica si parla di un tizio qualunque. Siamo davanti all'assassino di Lilyth. Brennan & Teller erano i mandanti certo, questo non fa di Higgins un tirapiedi qualunque.

E che vendetta fosse (stata) fatta lo dimostra il magnifico finale. La lancia spezzata. Ve lo ricordate?

Che accidenti di vendetta sarebbe stata senza la morte del butterato?

Preciso, i butterati erano più d'uno, ma Higgins era inequivocabilmente il capo.

 

Ricapitolando.

Tex non ha portato a termine la missione della vita, fare giustizia della moglie e dei navajo innocenti.

Tex racconta frottole. Ha dato per scontato che non si salvasse, invece per caso, per opera dello Spirito Santo o chissà cos'altro, se l'è cavata. Così ha tradito Lilyth, il figlio - per una volta incolpevole - e i lettori.

 

Conclusione. Grazie alla sua imbecillità sono molti altri innocenti. 

 

Imho un'onta incancellabile.

 

Il valore della storia stante queste premesse è quanti di più irrilevante.

 

Grazie per avermi risparmiato un attacco cardiaco...

 

Modificato da Exit
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1 ora fa, Exit dice:

Quindi è confermato. Tex non è più l'implacabile, ma un incapace, che straparla.

Ai suoi tempi affermava che Higgins fosse già morto. Quando Tex parla(va) così detta(va) legge.

Non c'erano interpretazioni diverse.

Mettiamoci il carico di briscola. Mica si parla di un tizio qualunque. Siamo davanti all'assassino di Lilyth. Brennan & Teller erano i mandanti certo, questo non fa di Higgins un tirapiedi qualunque.

E che vendetta fosse (stata) fatta lo dimostra il magnifico finale. La lancia spezzata. Ve lo ricordate?

Che accidenti di vendetta sarebbe stata senza la morte del butterato?

Preciso, i butterati erano più d'uno, ma Higgins era inequivocabilmente il capo.

 

Ricapitolando.

Tex non ha portato a termine la missione della vita, fare giustizia della moglie e dei navajo innocenti.

Tex racconta frottole. Ha dato per scontato che non si salvasse, invece per caso, per opera dello Spirito Santo o chissà cos'altro, se l'è cavata. Così ha tradito Lilyth, il figlio - per una volta incolpevole - e i lettori.

 

Conclusione. Grazie alla sua imbecillità sono molti altri innocenti. 

 

Imho un'onta incancellabile.

 

Il valore della storia stante queste premesse è quanti di più irrilevante.

 

Grazie per avermi risparmiato un attacco cardiaco...

 

 

 

Guarda, fammi il piacere, non leggere né questa né  tantomeno l'inedito di Bonelli. Tengo alla tua salute.

 

Leggete la benedetta storia prima di criticarla

 

Fare così non dovrebbe essere più permesso

 

Chi critica, DEVE LEGGERE

 

NO LETTURA, NO CRITICA

 

E dopo... tutto è legittimo e si discute!

 

 

 

 

 

 

 

PS Questo diktat /che è anche credo di Diablero), vale anche per Jack Thunder, il Carnicero, Wolfman, Zhenda ecc... ? Dovevano TUTTI restare morti?

 

E Il bello è che Higgins MORTO NON ERA.

 

Ma ripeto: se nn si legge e si vede come la cosa è risolta, non si può criticare a vanvera

 

E questo vale anche per la TIGRE NERA, prima che tu, simpaticone, mi molli il colpo uguale tra un mese.

Modificato da borden
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Comprato e letto ieri...il mio giudizio purtroppo è totalmente negativo. A parte il titolo bellissimo, la copertina e i disegni ....storia di una banalità assurda.

 E ultimamente troppi ritorni,secondo me si sta esagerando.... addirittura Higgins de "il giuramento"? E cosa ci dobbiamo aspettare ancora per il futuro? Ma possibile che non è mai morto veramente nessuno? Che poi non vedo l'esigenza di andare ogni volta a modificare il passato,perché secondo me di questo si tratta. Anche se ci saranno obiezioni del tipo " non si è visto il cadavere" che per me lascia il tempo che trova .  Io credo che alcune cose non dovrebbero proprio essere toccate. Ed Una è questa....come ha già detto qualcuno,adesso il lettore di Tex sa che la sua vendetta non si è realizzata, non all'epoca. Secondo me sarebbe stato più bello leggere una storia più ordinaria, magari anche con meno azione ma dove in qualche modo si potesse ritornare a ricordare il periodo in cui c'era Lilith. Ma al di fuori di quello che ho già detto, di questa storia salvo solo le belle immagini de "il giuramento" disegnate da Villa

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Ecco, questa è una critica accettabile perché Pino l'ha letto. E, padrone di pensarla così, l'ha trovato di una banalità assurda. Anche se temo che l suo giudizio sia dettato dalla attuale avversione ai "ritorni" (che sono abituali nei fumetti).

 

Non resta che augurarsi  qualche altro giudizio che analizzi la storia in sè oltre lo scoglio dell'iniziale pregiudizio.

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Io dopo trenta pagine l'ho masso via perchè oggi avevo una riunione e non potevo arrivare troppo incazzato. Basta come prima impressione?

 

Stasera provo a finirlo. Per adesso sarebbe un buon numero per smettere di leggere Tex.

 

P.S.: Anche perchè per ora Tex alla fine di questa storia si dovrebbe suicidare...

Modificato da Diablero
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<span style="color:red">18 minuti fa</span>, borden dice:

Ecco, questa è una critica accettabile perché Pino l'ha letto. E, padrone di pensarla così, l'ha trovato di una banalità assurda. Anche se temo che l suo giudizio sia dettato dalla attuale avversione ai "ritorni" (che sono abituali nei fumetti).

 

Non resta che augurarsi  qualche altro giudizio che analizzi la storia in sè oltre lo scoglio dell'iniziale pregiudizio.

Non so se questo mio giudizio dia dettato dall'avversita ai ritorni, in parte forse si.soprattutto perché per me ci sono casi e casi. L'ho trovata banale perché è uno schema già visto tante altre volte. I miei gusti sono diversi da tanti altri lettori,me ne rendo conto ....per darti un idea, io non amo la storia degli Invincibili  ma amo per dirti la prima che mi viene in mente "uno sceriffo nei guai". Mi dispiace se il mio parere può dare fastidio in qualche modo, ma mi sono sentito di farlo

Un mio ultimo pensiero, quando sento dei dire che "abitualmente nei fumetti è cosi"....Per me Tex è qualcosa in più, e non è confrontabile con nessun altro fumetto. Per me Tex che leggo da bambino ha contribuito addirittura a formare il mio carattere e la mia personalità. Tex è un fumetto ma tanto altro....

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A me la storia è piaciuta.

Mi è piaciuto il finale e anche l'inizio su come si è salvato Higgins.

Io la vedo così.

Higgins, da quando si è spezzata la lancia è peggio che morto perché da allora fino al suo suicidio ha avuto tutte notti da incubi e tormenti con la morte reale nei suoi sogni, una vera tortura.

Dunque Tex può stare tranquillo.

Villa ottimo ma molto meglio in bianco e nero

Vattani con questa carta non rende, molto meglio quella un po'  lucida dei cartonati.🖐

Che  non vi salti in mente però  di far tornare Lucero o Fraser altrimenti si che mi inc...o.🤐

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Preso e letto ieri. Ottimi, come sempre, i disegni di Villa, anche se condivido il giudizio che il colore (in particolare in questa configurazione) non gli giovi.

SPOILER

 

 

Passando alla storia, è plausibile il modo in cui si sarebbe salvato Higgins, ma, personalmente, lo avrei lasciato dov'era, nell'universo dei ricordi "glbonelliani". L'impressione è che, nell'intento di rendere speciale questo numero celebrativo, si sia andata a scomodare, modificandone in sostanza il finale, una storia che era perfetta così come narrata a suo tempo. Considerando poi la mancata vendetta nei confronti di Higgins, che apprendiamo dopo 50 anni, e i danni ulteriori da lui causati per essere stato lasciato inconsapevolmente in circolazione da Tex,  se l'autore non fosse stato il bravo Boselli, molti avrebbero gridato al Tex piccione o, peggio, alla "nizzata" (retroattiva in questo caso). Anche il riutilizzo delle coperte contaminate dal vaiolo non brilla per originalità. A mio giudizio il miglior Boselli è quello che scrive senza cercare (magari inconsapevolmente) l'epicita' del racconto o il "capolavoro", come a volte certi fuoriclasse nel calcio sentono troppo la partita e cercano il "numero" a ogni costo o insistono troppo nel dribbling.  In ogni caso, sempre ovviamente a mio giudizio, la ripresa di una storia epica come quella de "Il Giuramento", se proprio ci si voleva cimentare, andava "maneggiata con cura" e direi che l'operazione non è proprio riuscitissima.  Apprezzabili gli intenti, meno il risultato.

Modificato da Jim Brandon
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