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TWF - Tex Willer Forum

[755] La cavalcata del destino


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<span style="color:red">39 minuti fa</span>, dario63 dice:

Ferma restanda la più che legittima possibilità di valutare negativamente questa storia per come è stata realizzata, francamente non riesco a capire tutto questo furore polemico per condannare la scelta di riprendere il personaggio di Higgins fatta da Boselli.

Torno su questo punto, proprio perché (come avevo accennato in un post precedente) c'è un'analogia ambientale nel salvataggio del tutto inaspettato (e, se vogliamo, pure inverosimile) di Mefisto e di Higgins: Entrambi seriamente feriti, nel deserto, senza acqua e apparentemente senza nessun aiuto, evidentemente destinati a morte certa (ma non ancora morti).

E' stato GL Bonelli che ha deciso che Padma vestisse i panni del "buon samaritano" e che salvasse un Mefisto altrimenti spacciato. Boselli ha solo cercato di dare una spiegazione a quello che Bonelli non aveva detto ed era nella necessità di farlo dato che ha deciso (scelta magari discutibile, ma a mio avviso più che valida) di riprendere le vicende di un Mefisto lasciato ben vivo da Nizzi e di chiarire come mai Padma fosse capitato in quella landa desolata e avesse potuto salvare Mefisto.
E, fra l'altro, si potrebbe notare che, con questo intervento provvidenziale (comunque voluto da Bonelli), Mefisto sarà ancora nella condizione di tessere le sue trame malvagie da potente stregone. Quanti uomini sono morti in conseguenza delle azioni del ritrovato Mefisto? Anche quei morti vanno messi sulla coscienza di un Tex che non è andato fino in fondo, ma si è "accontentato" del racconto di Tiger Jack e dal fatto che Kit e suo figlio si fossero risvegliati dopo la quasi morte di Mefisto (quando Tex non poteva che pensare che fosse completamente defunto)? Era un Tex imbecille anche allora?
Pretendere che Tex sia totalmente infallibile e onnisciente, per me è ben peggio rispetto a considerarlo capace di non prendere in considerazione eventi che NON PUO' controllare e di cui non può ragionevolmente sapere nulla.

Sulla possibilità di Tex di venire a sapere dalla lettura fortuita di un giornale che Higgins è ancora vivo, mi sembra si possa fare un parallelismo con la lettera a suo tempo trovata per puro caso dietro un mobile e che permette a Tex (anche qui, a distanza di anni!), di venire a sapere dove è andato a finire Brennan e quindi di darsi da fare per ritrovarlo e porre fine alla sua meschina esistenza. Anche in questo caso, Tex ha dormito per anni ed è stato così incapace? Come mai non ha trascorso tutto il tempo dopo la morte di Lilith e l'uccisione di suo pugno di Teller per andare a cercare l'altro losco figuro senza mai darsi pace?

E proprio su questo aspetto entra in gioco, a mio avviso, il concetto di destino che fa da cornice a tutta questa storia, proprio nella sua accezione di componente "sovrumana" che va ben oltre le valutazioni e le capacità di previsione degli uomini, anche di un uomo eccezionale come Tex; anche se poi, proprio quello stesso destino ha appunto deciso che Higgins non la farà franca, ma lo raggiungerà (grazie al decisivo contributo proprio di Tex!) per condurlo alla sua meritata fine. Pertanto, questa storia potrà anche non piacere nella sua genesi e nella sua articolazione, ma a me non pare affatto assurda né tanto meno una sorta di tradimento di un presunto canone di Tex, che mi sembra stia diventando per alcuni una specie di dogma indiscutibile e non modificabile (la cui difesa porta poi a delle posizioni intolleranti e con insulti a mio avviso ben poco sensati e decisamente molto meno giustificabili di qualsiasi scelta narrativa fatta a proposito di Tex).

Come ha già detto @Letizia, la responsabilità di non avere premuto il grilletto e ucciso direttamente né Higgins né Sherman è del Tex di Bonelli. Che le condizioni del salvataggio di Higgins possano apparire poco verosimili e tirate per i capelli è una valutazione che ci può stare senz'altro, come la preferenza perché questo tipo di ripresa dei personaggi non fosse mai avvenuta, ma il fatto che Tex possa essersi sbagliato nel valutare che quei due uomini fossero destinati a morte praticamente sicura per me non è un fatto così assurdo e ritengo possa aver dato legittimamente lo spunto per questa storia.

Perfettamente d'accordo 🤦‍♂️

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@Exit

Vogliamo mettere i puntini sulle i del Tex inesorabile (oltre che infallibile) nella sua vendetta presentato da GL Bonelli ne "La paga di Giuda"?
Allora, cominciamo da p. 8.

Tex e Tiger hanno teso un agguato, indubbiamente ben progettato, per far fuori Brennan e Teller (più i loro scalzacani).

Tiger è stato ferito da Teller e non è più in grado di nuocere.

Allora Tex esce dal tugurio pensando "Dannazione! Quei due non devono sfuggire al giusto castigo!" (ossia, vendetta senza alcuno sconto) e rincorre i due fuggitivi.

Prima incongruenza: p. 8 appunto, Tex spara un colpo di pistola. Lasciamo perdere che allo sparo siano abbinati due "bang bang" (come avviene anche in seguito) e immaginiamo che sia stato espulso un solo colpo.

p. 9, prima vignetta: Tex esplode un altro colpo verso i fuggiaschi Brennan e Teller, ma non fa centro

p. 9, terza vignetta. Tex impiomba alle spalle Teller, uccidendolo.

p. 9, quarta vignetta, Tex esplode un altro colpo verso Brennan, ma lo manca.

p. 10 seconda vignetta, Tex si volta perché un nemico steso a terra si è invece rialzato per lanciargli addosso un coltello: gli spara, ma lo manca

p. 10 quarta vignetta, Tex esplode un altro colpo verso lo sgherro

p. 10 quinta vignetta, Tex spara ancora un colpo e uccide definitivamente colui che lo ha infilzato col coltello.

p. 11 quarta vignetta. Brennan si è gettato nel fiume e Tex lo manca ancora - che mira! Si vede che la pallottola giunge vicino al corpo di Brennan, ma non gli fa un baffo.

Totale dei colpi esplosi (senza che si veda che Tex abbia tempo e modo di ricaricare): otto!!

Cito questo dettaglio perché nell'ultima vignetta Tex si rammarica che la sua colt (si presume, unica, dal momento che in tutto l'inseguimento l'altra non ha mai fatto capolino - il fucile che pure aveva, l'ha lasciato evidentemente nel tugurio, ma perché rinunciare ad un'arma di più lunga gittata?) sia finalmente scarica e non riesce nemmeno a fare un tentativo per ricaricarla (né può fare ricorso all'altra che pare non esista). D'accordo, è ferito e questo ci può stare.
Che fa Tex, consapevole del suo fallimento e della fuga del suo nemico? Si limita a dire "L'inferno ti inghiotta, sporco furfante..."

Nella stessa p. 12, dietro richiesta del figlio, precisa poi che né lui né Tiger fossero nella condizione di seguire Brennan. Tuttavia, per non fare la figura del piccione, spiega subito che non ha abbandonato la partita. Però come lo fa? Dicendo che ci vollero QUINDICI GIORNI perché lui e Tiger fossero nelle condizioni di riprendere la caccia all'uomo. Quindici giorni per una ferita da coltello apparentemente piuttosto superficiale? Quante volte abbiamo visto il Tex di GL Bonelli ferito in modo ben più grave, alzarsi dal letto del dottore e riprendere indomito la caccia di avversari di ben minore importanza con fasciature improvvisate e magari con il solo ausilio di qualche non ben precisato stimolante fornito da un medico riluttante (se non da una sorsata di whisky) e rimettersi tutto d'un pezzo subito in viaggio?

Qui ha bisogno di quindici giorni per riprendersi.

Se l'è presa comoda? Per i censori inesorabili di tutto quello che Tex non dovrebbe essere né fare, verrebbe da pensarlo...

Più ancora, anche se pensassimo che Tex fosse così debilitato da non potersi mettere immediatamente a cavallo, perché non mandare messaggi e richieste di aiuto ad amici o, tanto per dire una situazione poi più volte presentatasi in momenti di bisogno, chiedere aiuto ai Pinkerton (che ora sappiamo da Boselli, Tex conosceva bene fin da giovane :P) per scovare notizie di Brennan?

Ma non lo fa. E si limita a considerare che Brennan era salito su un treno diretto a Chihuahua  e poi si sono perse le sue tracce. A rendere a Tex e anche ad eventuali altri aiutanti (non menzionati) la vita più difficile si precisa che in Messico era in atto una quanto mai opportuna guerra civile. E quindi, di fronte a queste avversità (non previste né certo controllate da un Tex di certo non onnipotente) deve rassegnarsi e fermarsi.

Ma tutto questo, a mio avviso, è ancora poco...

Che cosa puntualizza ulteriormente proprio Tex a p. 13 dietro l'esplicita richiesta di Kit: "Te l'aspettavi di ritrovarti prima o poi di fronte a Brennan?" E la risposta, spiazzante ma onesta, è "Francamente, no. Me lo figuravo già all'inferno da un pezzo, quello sciacallo".
Ma come, Tex che ha perso la moglie (oltre che un buon numero di guerrieri Navajos) a causa dell'epidemia di vaiolo progettata proprio da Brennan, si è rassegnato per anni, lasciando evidentemente non solo raffreddare la pista perché non era, a quanto pare, nelle condizioni ottimali per riprendere subito l'inseguimento, ma ha praticamente lasciato cadere ben presto e definitivamente ogni ulteriore desiderio di ulteriore indagine e di vendetta, limitandosi a vestire i panni, destinati ad essere ormai una presenza costante, del vedovo inconsolabile??

Solo adesso dice "Ora non avrò pace fino a che non lo avrò visto calare in una fossa e ricoprire di terra". 

Questo è il Tex inesorabile che alcuni presentano come intoccabile e che ritengono non possa essersi lasciato sfuggire un Higgins nel deserto, con scarsissime probabilità di farcela, e invece che può dormire sonni tranquilli per anni sapendo che Brennan sia ancora a piede libero, confidando solo nel destino (guarda un po'!) che gli abbia fatto in qualche modo una vendetta che lui non è stato in grado di perseguire con il suo consueto ardore e spinto dal senso di giustizia che gli abbiamo visto tantissime volte esprimere? 

Perché non lanciare i propri strali contro una simile incoerenza del personaggio?? E' ancora Tex questo??

Lasciamo perdere poi, come accennato poco fa, al fatto che tutta la faccenda venga ad assumere una piega favorevole da una incredibile botta di culo (spiacenti, ma ci vuole...) quando, proprio mentre Tex ha ritrovato una traccia di Brennan e sta parlando con lo sceriffo che gli comunica che il ladrone e figlio di puzzole è sparito senza lasciare tracce, in quello stesso momento è interrotto da un provvidenziale intervento di un suo sottoposto che, ad onta del segreto postale, gli porta una missiva che avrebbe dovuto essere consegnata da tempo e invece, è risultata ancora giacente nell'ufficio postale dietro ad una scrivania ma ora è stata ritrovata. Insomma, la vendetta di Tex, nella sua genesi, dipende dal caso e da una serie alquanto aleatoria di circostanze piuttosto improbabili. 

Ma poi ci si erge a giudici inflessibili sull'operazione fatta da Boselli per riprendere la figura di Higgins, certo con qualche forzatura narrativa rispetto a quanto narrato a suo tempo da GL Bonelli (che però mi pare non abbia scritto una storia priva di sbavature)...

Mi sono dilungato parecchio (e  mi scuso per questo) perché credo che se ci si ostina a trovare incongruenze nelle storie di Tex, a mio avviso, ci si riesce. Anche in quelle scritte da GL Bonelli.

Ma è davvero un'operazione così sensata e appagante?

Edited by dario63
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Quante volte Tex ha lasciato andare un maramaldo da quattro soldi e si è tuffato all'inseguimento del pesce più grosso, vero responsabile dei crimini più efferati?

Uno di queste mezze cartucce, tale Benny Madman, nei dieci anni successivi al giorno in cui Tex lo risparmió (non l'avesse mai fatto), non solo non si pentí delle sue marachelle, ma progredí nelle sue arti malefiche a tal punto da causare la morte di 4723 poveracci.

Indovinate cosa fece Tex quando ne fu informato?

Si sparo un colpo in bocca (e la pubblicazione mensile cambió nome da Tex in Kit¹ mentre rimase in piedi Tex Young).

 

¹ Non si sa bene quale dei due, Carson o Piccolo Falco.

 

Attribuire a Tex la colpa delle morti causate successivamente da Higgins é concettualmente la stessa cosa.

La differenza sta solo nel fatto che Tex era sicuro della dipartita di Higgins.

 

Ma adesso siamo qui riuniti per giudicare il comportamento del Tex di GLB:  fu piccionaggine?

E per fare ció non dobbiamo assolutamente farci condizionare dagli eventi futuri.

Per chi non avesse capito bene il concetto, andiamo indietro nel tempo di circa un anno (andiamo sul sicuro) e celebriamo il processo.

Tex lascia vivi Higgins e Sherman: è stata piccionaggine?

Difesa: assolutamente no; i due erano praticamente già morti.

Accusa: assolutamente sì; non si poteva escludere che i due potessero essere aiutati da qualcuno di passaggio.

Insomma Tex fu giudicato piccione: si doveva giudicare il gesto in sé e non in relazione a quello che sarebbe potuto succedere successivamente per cause non dipendenti dalla volontà di Tex.

 

La tecnica poi di buttarla in caciara ed esagerare ogni singolo fatto per portare acqua al proprio mulino, a dire il vero, non è certo la migliore per cercare di avvicinarsi il più possibile all'oggettiva verità.

 

Quante volte avete visto, e non solo su Tex, un ferito guarire più in fretta di un microsecondo, o un occhio tumefatto diventare vivo e splendente dopo un paio di scene in rapida successione temporale?

Provate a fare una bella colazione e poi andate a fare un esame ematico: vi tolgono un decimo del sangue che esce da una ferita da arma da fuoco (e non vi provocano il minimo dolore).

 

D'accordo, Tex dava per scontata la dipartita dei due assassini.

Ma li ha lasciati vivi.

È stato un piccione, eccome se lo è stato.

E Boselli ha rimediato.

Potevamo noi lettori rimanere nel dubbio?

No di certo.

Bravo a Boselli che ce lo ha fugato.

Vedete come cambiano le cose a seconda dei punti di vista?

 

Per finire, io ci sono rimasta malissimo quando ho visto la fuga di Brennan e la sua mancata punizione.

Quanti anni sono passati, per quanti anni Brennan ha fatto la bella vita senza che Tex si degnasse di cercarlo?

Il principale colpevole della morte di Lilyth a piede libero e Tex che se ne frega?

No.

Non lo accetto.

Qui Tex non è nemmeno piccione.

È molto peggio.

E ci si scandalizza di un Higgins creduto morto che ritorna.

 

 

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, borden dice:

Leggi di nuovo la mia risposta integrale. I due butterati restano vivi ed è un fatto

Non si vedono morire é diverso.Mi oare ovvio che all epoca tutti pensarono che fossero morti,GLB compreso

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Boh.

Io sarò naif, sarò molto terra-terra, ma a me la storia in fondo è piaciuta.

Non sarà un 10, ma un 7 sì.

 

Poi sì, c'era bisogno di far ritornare Higgins? 

No, come non c'è bisogno della Tigre Nera, di Zhenda, di Mefisto, ma neppure di Tex, di Zagor, di Nathan Never, della Bonelli e dei fumetti.

Di fatto, tolto il cibo e l'acqua il resto è un di più.

 

Sarebbe stato meglio se il destino di Higgins fosse rimasto nel dubbio? 

Sì, ma in fondo anche estiqaatsi.

L'avevo già scritto e lo ripeto: il fatto che Higgins si salvi non rende meno epico "Il giuramento" e non lo riscrive.

Un conto è il fittizio universo fatto di continuity, ortodossie, texianità varie e altre cose che valgono fino a un certo punto e un conto sono le singole storie, più o meno collegate, che iniziano, si sviluppano e finiscono.

 

Personalmente ritenere che Tex sia responsabile della morte dei Cherokee è un'assurdità: Higgins viene assoldato da qualcuno che vuole ripetere l'epidemia, ma se non fosse stato lui sarebbe stato un altro. Viene detto chiaramente alla fine. 

 

Questo casomai getta un'ombra sulla reale utilità di Higgins in questa storia: si poteva far fare il lavoro sporco a un Signor Nessuno e Tex sarebbe intervenuto comunque e forse la carica drammatica sarebbe stata anche più alta.

 

Ma tornando a Higgins, non ha senso dire che Tex, non uccidendolo, provoca la morte di innocenti.

 

Higgins si è salvato, poteva filare in Messico, suicidarsi, andare ad allevare coccodrilli in Louisiana, fare il gigolò, ballare il tango, invece ha scelto di riprendere, anzi di continuare la strada del crimine. 

Higgins è adulto , vaccinato "al naturale" e responsabile delle proprie azioni, non è sensato attribuire a Tex la responsabilità per la morte dei Cherokee.

È lo stesso discorso che ho fatto per la storia "La palude del morto" di qualche mese fa per un caso analogo.

 

Venendo alla storia in quanto tale, ripeto che a me è piaciuta, ma, al netto di qualche scena davvero intensa, ho percepito una certa "freddezza" nella scrittura. Per carità, siamo sempre in un western di Tex, quindi non si può prescindere dal momento spaccatutto, ma vista la particolarità della tematica mi sarei aspettato (e avrei preferito) un altro approccio.

 

Per esempio, non condivido il modo in cui viene gestita la fine di Higgins, il quale arriva a togliersi la vita, di fatto reso folle dai fantasmi e non ucciso per mano di Tex.

E, aggiungo, l'esiguo spazio dedicato a Lilyth. Avrei preferito qualche scena in più ambientata nel passato, ma prendo atto della decisione di Boselli.

 

Alla fine della fiera questo albo celebrativo è la solita storia degli speculatori senza scrupoli con la presenza di Higgins come "guest star", niente di più.

Poi per me è scritta bene, disegnata magnificamente (ma in bianco e nero forse avrebbe reso di più, alcuni effetti della colorazione non mi sono piaciuti) e scorrevole.

Alla fine il 7 per me se lo porta a casa.

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  • co fondatore
22 minuti fa, Letizia dice:

Quanti anni sono passati, per quanti anni Brennan ha fatto la bella vita senza che Tex si degnasse di cercarlo?

E che ne sai che non l'ha cercato? Torniamo a un appunto che Diablero ha fatto più volte in passato: il mito del Tex invincibile nasce nell'era nizziana. Il Ranger di GLB non è onnipotente, ci sono casi in cui vediamo solo gli sviluppi finali di indagini che gli hanno preso mesi (lo dice lui), chi ti dice che non abbia provato senza riuscirci a dargli la caccia (magari Brennan usava un nome falso ad esempio)? Certo, poteva specificarlo con un semplice balloon, ma il Nostro era istintivo quando scriveva le sceneggiature e qualche dimenticanza ogni tanto gli capitava.

 

Nemmeno a me piace il ritorno di Higgins, ma la cosa che mi ha lasciato più perplesso è un'altra: quando Tex lascia andare il messaggero notturno. Spero che Borden accetti la mia franchezza, ma sono pressoché certo che se in uno dei tanti soggetti che gli ho presentato in passato avessi usato una soluzione narrativa simile, lui lo avrebbe considerato un errore "da matita rossa".

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9 ore fa, Diablero dice:

non basta, non hai solo ridicolizzato Tex: hai ancora sputtanato il finale de "il giuramento".

Questa per me é la cosa più grave.Possibile che nessuno qui si arrabbi? Ma come,uno dei più bei finali di Tex rovinati in questo modo? perché "tanto quello che conta sono i mandanti"? Quindi ogni volta che rileggerò quelle vignette lo farò sapendo che la lancia si é spezzata solo perché sono morti i mandanti,del fatto che gli esecutori materiali sono vivi alla lancia non gliene frega nulla

" La vendetta di Lylith é compiuta!( ah ma é compiuta solo per i mandanti,per il resto chissene) Insomma se proprio si voleva fare una storia così non si poteva ambientarla PRIMA della morte di Brennan

Edited by Grande Tex
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Fantastico...

Boselli e la SBE per un anniversario avrebbero omaggiato una storia così piena di difetti. :lol:

 

Non perché citare Il giuramento è un richiamio per molti lettori che lo trovano un capolavoro, ma perché volevano che fosse corretta!

 

Accidenti per cinquant'anni tutti lì in sofferenza perché Bonelli aveva punito Brennan dopo tanto tempo.

E molti vissuti nel dubbio se i due butterati erano davvero morti o sopravvissuti.

Mi immagino Sergio subissato di lettere infuriate di lettori che minacciavano l'assedio via Buonarroti se non si interveniva.

 

Mi sembra di essere tornato a qualche tempo fa con protagonisti gli appassionati di Nizzi.

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18 hours ago, Poe said:

Quello che poi non capisco è perché ritirare fuori Higgins per poi sfruttarlo così (Tex alla fine neanche ci parlerà con lui). Non bastava un qualunque tizio butterato che a Tex faceva venire in mente l' antico uccisore della moglie, scatenando i ricordi e la rabbia? Mettendoci un criminale qualunque la storia non sarebbe cambiata di molto, e Tex avrebbe comunque ricordato Lilith e quel periodo della sua vita. 

Perchè così magari veniva una storia migliore, non si rovinava "il giuramento", non si rendeva Tex un coglione (tutte cose che sono convinto non erano gli obiettivi di Boselli, ma sono avvenute con questa scelta) ma si mancava il vero obbiettivo della scelta di citare Higgins.

 

Il "succhiare sangue", come nerd-vampiri, ad una storia mitica, per cercare di spremere Pathos e darlo ad una storia anemica.

 

Higgins, le visioni, anche l'intervento dello spettro di lilith (non può essere una visione. Higgins Lilith probabilmente non l'ha mai vista) sono tutte "Strizzatine d'occhio" ai fans, (chi legge le recensioni dei film di Leo Ortolani sa che fine fa chi lo fa troppo). Spremere, spremere spremere. Come la Bonelli spreme le tasche dei lettori, così gli autori spremono un glorioso passato per cercare di commuovere un pubblico che non sarebbero più in grado di commuovere con storie loro. Distruggendo poco a poco quel passato.

 

Il risultato, per me, più che epico è ridicolo. Lilith che torna per far uccidere Higgins? L'ha fatto anche Howard, ma Lilith non è una piratessa, davvero Lilith tipo revenant vendicativo avrebbe causato la morte di qualcuno? Davvero potendo tornare invece di mostrarsi a Tex per dargli quel momento con lei per dirle addio che Tex dopo decenni ancora rimpiange, si mostra all'avversario di Tex per farlo suicidare?

 

GL Bonelli alla fine di "Massacro" evoca l'immagine degli spettri senza farli vedere, qui arrivano tipo orda di non morti, per caricare l'albo di ulteriore banalità (come se non ce ne fosse abbastanza).  Higgins mi ha fatto incazzare, Lilith e l'intera tribù che torna mi hanno fatto cadere le ####e.  GL Bonelli aveva gli attributi per far vedere Tex abbandonare un uomo dal volto distrutto e tumefatto e che non beveva da un giorno in pieno deserto, a morte CERTA. Questi vogliono "migliorare" Boneli "correggendo i suoi errori" ("perchè non ci ha fatto vedere Higgins morto? Perchè? Il nerd in me si ribella, se non me l'ha fatto vedere è vivo!") e non hanno il fegato di fargli torcere in dito da Tex, affidandosi ad una "vendetta sovrannaturale" fatta in maniera pedestre e senza più alcun fascino.

Edited by Diablero
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Allora ho letto anche io l'albo celebrativo di questo mese, penso sarà una delle storie più discusse quest'anno con pareri molto discordanti da parte di tutti noi, comincio col dire che il mio parere in un parametro da 1 a 10 si trova più nel mezzo.

Spoiler!

 

 

 

 

Iniziamo dai lati positivi, si tratta di una classica storia con speculatori senza scrupoli pronti a tutto pur di impossessarsi delle terre degli indiani, ci sono i quattro pards al completo con l'aggiunta del detective pinkerton cherokee che sa il fatto suo e non ci vanno tanto per il sottile con il repulisti generale della città. Mi è piaciuta molto la fine destinata al senatore da parte di Danuwoa, chi di spada ferisce di spada perisce. Poi l'albo ha delle pagine in più e questo è un bene soprattutto con un Villa in stato di grazia e con i colori di Vattani che non rovinano affatto i disegni (pensate quando uscirà la versione in b/n). Il problema principale di questa storia ha un solo nome (Higgins) ma non perché un cattivo non possa ritornare ma il suo ritorno secondo me rovina il finale del "Giuramento" in cui la lancia sulla tomba di Lilyth non si spezza perché tutti gli assassini coinvolti siano morti ma per semplici cause naturali, così svanisce tutto il fascino di quel finale. Ricordando che Tex riduce Higgins in uno stato pietoso, è più morto che vivo abbandonato in mezzo al deserto eppure riesce a sopravvivere. Sono belle le scene in cui Higgins vede i fantasmi delle proprie vittime ma la sua fine ha del retrogusto amaro, una fine troppo rapida per uno come lui. 

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Faccio due premesse: 

 

1) la storia alla fine mi è piaciuta. Non è un capolavoro ma è ben strutturata ed avvincente.

 

2) io non avrei fatto tornare Higgins e la sua presenza non è indispensabile. Avrei fatto tornare Sherman magari ma non come cattivo.

 

Detto questo, io trovo la polemica decisamente esagerata.  A Tex della morte di Higgins non importa Non è lui il bersaglio principale.  Se lo avesse voluto morto si sarebbe assicurato che lo fosse. Ha fatto uccidere Tucker perché era l'ideatore del piano, vuole la morte di Brennan e Teller ma di Higgins e della sua banda si cura fino ad un certo punto o altrimenti, ripeto, li avrebbe uccisi tutti ma i due superstiti li lascia in vita e lascia loro una possibilità di salvezza non importa quanto bassa essa sia.

 

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1 hour ago, Grande Tex said:
10 hours ago, Diablero said:

non basta, non hai solo ridicolizzato Tex: hai ancora sputtanato il finale de "il giuramento".

Questa per me é la cosa più grave.Possibile che nessuno qui si arrabbi? Ma come,uno dei più bei finali di Tex rovinati in questo modo? perché "tanto quello che conta sono i mandanti"? Quindi ogni volta che rileggerò quelle vignette lo farò sapendo che la lancia si é spezzata solo perché sono morti i mandanti,del fatto che gli esecutori materiali sono vivi alla lancia non gliene frega nulla

 

Quoto.

 

Il fatto che molti lettori non lo capiscano non mi meraviglia (da sempre i lettori passano sopra al rispetto delle "cose vecchie" per l'hype per il nuovo), mi meraviglia davvero tanto che non lo capisca Boselli.

 

Ha ragione @Mister P, il Boselli di alcuni anni fa avrebbe cazziato chi si fosse presentato con un idea simile. Si vede che con la superproduzione la disperazione per trovare nuovi soggetti fa perdere lucidità...

 

3 hours ago, Piombo Caldo said:

Facciamo che questa storia è precedente alla vendetta su Brennan.😋

 

1 hour ago, Grande Tex said:

" La vendetta di Lylith é compiuta!( ah ma é compiuta solo per i mandanti,per il resto chissene) Insomma se proprio si voleva fare una storia così non si poteva ambientarla PRIMA della morte di Brennan

 

Purtroppo non è possibile, Kit NON SA come è morta la madre prima del ritrovamento del giornale e l'inizio della caccia finale all'ULTIMO responsabile.

 

(ultimo all'epoca, adesso si sa che era il penultimo, alla prossima quanto torna Sherman sarà il terzultimo, quando si scoprirà che in realtà Brennan è ancora vivo poi...

 

Ah, perchè, non lo sapete?

 

Per Boselli se non si vede la morte o non si trova il corpo un "villain" è sempre vivo. Quindi, al momento, anche se ancora non ci hanno fatto una storia sopra, Brennan è ancora vivo. L'abbiamo visto solo finire sott'acqua... )

 

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Mister P dice:

E che ne sai che non l'ha cercato?

Certo che lo ha cercato.

Molto di nascosto (a noi poveri lettori non l'ha mai detto), ma l'ha cercato.

L'ha cercato in tutti gli States (e anche in Canada e in Messico), si è avvalso della collaborazione di tutti i suoi amici, da Brandon a Montales, Morisco, Pinkerton, Devlin, Mac Kennet (per non parlare di Cochise), ecc.

Se poi si è stufato perché non lo trovava, che gliene vuoi fare una colpa?

In fondo gli ha solo ucciso la moglie.

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4 ore fa, Exit dice:

Si. Che Tex faccia giustizia dei criminali è un dogma indiscutibile.

La smentita a questa tua frase è proprio nel "Giuramento" quando Tex lascia andare la banda di tagliagole della locanda malfamata, di cui si è servito per catturare e allestire il macabro teatrino per Brennan. Sono assassini ma li lascia andare perché sono pesci piccoli, eppure capaci di fare ancora danni tanto è vero che lui e Carson se lo dicono in un dialogo in cui (vado a memoria) Carson chiede a Tex che fine faranno (o viceversa, non ricordo) e lui dice che probabilmente continueranno a delinquere.

Come dice giustamente Letizia:

2 ore fa, Letizia dice:

Quante volte Tex ha lasciato andare un maramaldo da quattro soldi e si è tuffato all'inseguimento del pesce più grosso, vero responsabile dei crimini più efferati?

Uno di queste mezze cartucce, tale Benny Madman, nei dieci anni successivi al giorno in cui Tex lo risparmió (non l'avesse mai fatto), non solo non si pentí delle sue marachelle, ma progredí nelle sue arti malefiche a tal punto da causare la morte di 4723 poveracci.

Indovinate cosa fece Tex quando ne fu informato?

Si sparo un colpo in bocca

Il Tex di GLB non è infallibile e chi pensa il contrario non lo conosce come dice. Si potrebbero fare una quantità di esempi ( altro che una o due eccezioni), di gravi errori del Tex di GLB, che si è fatto ingannare, che non ha capito la situazione, che ha provocato inavvertitamente la morte di innocenti.

 

Un esempio tra i tanti poco noto, che ho citato in un altro topic tempo fa, è ne "Il fuoco" n 15, in cui Tex, che proteggeva il ranch di Nellie dai banditi, se ne va momentaneamente per il funerale di Freccia Rossa lasciandolo indifeso e Kit Willer perplesso gli chiede: Ma sei proprio sicuro che in nostra assenza non succederà niente di grave? E Tex:  Ma no, figliolo, tranquillo che i delinquenti non avranno il coraggio di fare niente.

Piccolo errore di valutazione di Tex: al suo ritorno il ranch è stato bruciato, un cowboy ucciso e Nellie rapita.

E' solo uno dei tanti esempi che si possono fare, non per dire che il Tex di GLB era un piccione come quello di Nizzi, assolutamente no!, ma che non era nemmeno un supereroe, semmai un eroe granitico ma talvolta fallibile e umano.

Sono d'accordo con Dario63:

 

4 ore fa, dario63 dice:

Pretendere che Tex sia totalmente infallibile e onnisciente, per me è ben peggio rispetto a considerarlo capace di non prendere in considerazione eventi che NON PUO' controllare e di cui non può ragionevolmente sapere nulla.

 

E - aggiungo - sono d'accordo che se si va ad analizzare le storie di GLb con la lente di ingrandimento, come si fa con gli altri sceneggiatori, di magagne, incongruenze, errori, ecc.  se ne trovano anche lì.

 

Questo per quanto riguarda la presunta coglionaggine del Tex de "La cavalcata del destino" e le presunte responsabilità dei crimini commessi da chi non ha ucciso.

Per il resto, l'ho già detto, la storia anche senza Higgins a me non è piaciuta, l'ho trovata sottotono soprattutto per il tema trattato, fallendo nella caratterizzazione di Tex (poco tormentato dai ricordi e poco implacabile) e di Lilith (poco presente e male utilizzata nel suicidio di Higgins).

 

Premesso che non ho alcuna aspirazione da soggettista e nessuna presunzione di essere migliore del cuoco, il soggetto io l'avrei impostato più sui ricordi del "periodo più felice della vita di Tex" con diversi flashback, con pochi personaggi (l'agente Pinkerton) e con un antagonista inedito (butterato come Higgins) che ha già infettato una tribù e sta per infettarne un'altra, e con Tex che si getta al suo inseguimento nella tormenta (anzi la storia per metà poteva essere un lungo inseguimento) per impedirglielo, grazie anche all'apparizione di Lilith ( che appare a lui non al nemico).  Tex così alla fine riesce dove invece ne "Il giuramento" ha fallito, cioè con una cavalcata selvaggia riesce ad arrivare in tempo a evitare il contagio di una tribù indiana. 

Un simile soggetto avrebbe avuto i seguenti pregi:

1) avrebbe lasciato in pace Higgins

2) valorizzato Lilith

3) valorizzato il bel personaggio dell'agente Pinkerton

4) avrebbe  dato maggiormente pathos alla storia

 

Comunque i toni di chi fa la guerra di religione di Glbonelliani contro Boselliani sono un po' ridicoli. Qui, se non si è capito, il 98% dei lettori sono GLbonelliani e adorano le sue storie. Ma non tutti gridano al tradimento della Sacra Tradizione a ogni piè sospinto. Ci sono solo storie più riuscite e meno riuscite, come sempre è stato. Se io pensassi che il Tex di Boselli, Ruju e Rauch stesse tradendo il vero Tex avrei smesso da un pezzo di leggerlo...

Invece continuerò a leggerlo e a criticarlo, e comprerò la storia ritrovata disegnata da Tarquinio senza farmi tante menate sull'edizione.

  • +1 2
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1 hour ago, Carlo Monni said:

Detto questo, io trovo la polemica decisamente esagerata.  A Tex della morte di Higgins non importa Non è lui il bersaglio principale.  Se lo avesse voluto morto si sarebbe assicurato che lo fosse.

Certo. Considera la sua morte talmente importante che PERDE UN QUASI UN GIORNO INTERO per dargliela.

 

RILEGGILA "L'implacabile": 

 

Pagina 6: invece di mettersi subito sulle tracce di Higgins, fa una lunga deviazione per uccidere TUTTI quelli che conducevano i carri: li vuole TUTTI morti, non certo "solo i mandanti"...

La morte di Lilith NON È UNA FACCENDA NORMALE. È questo che sembra sfuggire a tanti, "oh, quante volte Tex lascia andare qualcuno..." Per assicurarsi che MUOIANO TUTTI, ritarda l'inseguimento di Higgins.

 

Pagina 25: Tex potrebbe sbrigarsela facendoli uccidere dagli indiani Zuni. No. L'ordine è che attendano. DEVONO MORIRE PER MANO SUA (a proposito, Higgins scappa, uccide due indiani, campa godendosi i suoi soldi ammazzando chissà quanta altra gente per quindici anni, poi ammazza altre centinaia di indiani, e alla fine SFUGGE A TEX sparandosi un colpo e impedendo a Tex di compiere la sua vendetta... Tex FALLISCE insomma nel proposito che si era dato ne "l'implacabile")

 

Pagina 30: Tex dice che anche se non è un indiano (e lo Stregone Zuni dubita che un bianco possa punire adeguatamente i responsabili) "non gli concederà una fine rapida" (secondo Boselli, non ci riuscirà, fallendo completamente)

 

Pagina 53: Tex sapeva già che i responsabili erano Brennan e Teller, NON HA BISOGNO DI HIGGINS, ha perso tutto quel tempo perchè HIGGINS DEVE MORIRE E MORIRE MALE. Altro che questa cosa della "vendetta che interessa solo i mandanti" di cui parla Boselli...  (poi, se Higgins era trascurabile, PERCHÈ LILITH TORNA DALLA MORTE PER LUI? Che si metta d'accordo con sè stesso Boselli, non era importante, poi è importantissimo?). Sherman si "compra" una possibilità su un milione di sopravvivere (e, in realtà, la cosa che Tex sa già gli sarà più utile, la pistola) facendogli solo risparmiare tempo nel trovarli.

 

A quel punto potrebbe farla finita lì, non gli servono più a niente, potrebbe ammazzarli e basta.

 

Invece no:

Pagina 54: invece di correre subito dietro ai "mandanti", Tex li conduce per ore, "fino al tramonto", dentro i lava flows. È ovvio se non è un cretino che li porta fuori dalle piste, lontano dalle sorgenti, dove non passa nessuno. li fa camminare per ore sotto al sole, senz'acqua, portandoli fuori pista dove non c'è nessuno. Poi si assicura, pestandolo come un tappeto, che Higgins non sia proprio più in grado di ritornare sulla pista.

 

Boselli si inventa non solo che di lì passano cani e porci, è una pista trafficata, ma che un indiano a piedi sia in grado di portare Higgins ad una bella fontana di acqua fresca, di cui tutti gli altri indiani che erano con Tex evidentemente ignoravano l'esistenza... (insomma, QUESTA STORIA NON HA ALCUN SENSO! La solita "retcon" che cambia il passato...)

 

I paragoni con Padma sono RIDICOLI, e chi li fa non ha capito nessuna delle due storie.  Sia Padma che Mefisto sono potenti stregoni, ed entrambi sono in grado di "sentire" la presenza dell'altro a centinaia di miglia di distanza.  Come fa a sfuggire questo "inessenziale" dettaglio?

Inoltre...  MEFISTO NON HA UCCISO LILITH. Davvero strano che questo concetto non arrivi. Davvero, l'hype per il "nuovo" cancella persino il ricordo delle vecchie storie...

 

Come è una assurda retcon anche la sua strampalata affermazione che Tex si sia avventurato nel deserto inutilmente a raccogliere margherite. Visto che per te

1 hour ago, Carlo Monni said:

A Tex della morte di Higgins non importa

...si vede che Tex ha perso tutti quei GIORNI (fra andare a uccidere i suoi sgherri, l'ha inseguito e poi ha perso una giornata per organizzargli una morte abbastanza lrnta e sicura) invece di andare subito a dare la caccia a Brennan e Teller perchè voleva farsi una scampagnata fra le verdi fontane dei Lava Flows, frequentissime...

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P.S.: Quando dico:

2 minutes ago, Diablero said:

La morte di Lilith NON È UNA FACCENDA NORMALE. È questo che sembra sfuggire a tanti, "oh, quante volte Tex lascia andare qualcuno..." Per assicurarsi che MUOIANO TUTTI, ritarda l'inseguimento di Higgins.

 

Mi riferisco ovviamente ad assurdità come queste:

24 minutes ago, Poe said:

La smentita a questa tua frase è proprio nel "Giuramento" quando Tex lascia andare la banda di tagliagole della locanda malfamata, di cui si è servito per catturare e allestire il macabro teatrino per Brennan. Sono assassini ma li lascia andare perché sono pesci piccoli,

No, li lascia andare PERCHÉ GLI SERVONO COMPLICI PRIVI DI SCRUPOLI PER UN OMICIDIO

 

Ma davvero non hai capito quanto sia "diversa" la storia "il giuramento"? Per te in condizioni normali, in una storia normale, Tex avrebbe lasciato andare GENTE CHE SCANNAVA I VIAGGIATORI NEL SONNO?

 

Ti è completamente sfuggito che a Tex qui SERVONO COMPLICI PER UN OMICIDIO?

 

Davvero, a volte mi meraviglio di quanto pare sembri difficile CONTESTUALIZZARE una storia, dagli esempi che vedo fare a te e a Letizia sembra che non abbiate mai capito che Lilith non era una passante qualunque...

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  • co fondatore
<span style="color:red">2 minuti fa</span>, Diablero dice:

Mi riesce difficile moderare i toni di fronte a certe assurdità, mi allontano dal thread finché non mi sono calmato (se ci riesco)

 

E pensavo di essere uno collerico, io :lol:.

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Letto or ora l'albo in questione, e devo dire che sono rimasto veramente entusiasta della lettura. Leggendo su, noto che alcuni fanno notare una presunta incongruenza, in merito alla sorte di Higgins, tra quanto venne narrato ne "L'implacabile" e quanto viene raccontato ne "La cavalcata del destino".

Posto che, nella fattispecie, io l'incongruenza non l'ho notata, a mio avviso (e si badi bene, vuole essere solo un consiglio), a volte si dovrebbe leggere senza stare a pensare troppo ai "se", ai "ma" e a varie implicazioni logiche. Non ci scordiamo che il grande Bonelli senior ci raccontò, inizialmente, che Tex visse la guerra civile che il figlio Kit era già adolescente, per poi sovvertire il tutto e stabilire che, negli della guerra, Tex era giovane e non aveva ancora figli.

È un'incongruenza? Secondo i criteri della logica, senz'altro. Ma, pensandoci bene, sottrae qualcosa alla bellezza delle storie e del personaggio? Direi di no, altrimenti non staremmo qui, dopo 75 anni, a parlarne con entusiasmo.

Hola, pards 

Edited by Kit Hodgkins
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Provo ad esprimere nel mio piccolo un parere premettendo che non ho riletto "Il giuramento" di recente.

Purtroppo anche io sono rimasto deluso dall'albo celebrativo dei 75 anni ma solamente per quanto riguarda il soggetto. È proprio l'idea di rendere protagonista un personaggio che si pensava morto (e Tex se non ricordo male ci mise poco a farlo fuori) e renderlo coprotagonista adesso che mi ha spiazzato. In effetti Tex dovrebbe cospargersi il capo di cenere dopo aver saputo quello che ha fatto Higgins ai Cherokee. Il tutto in un periodo che vede la serie regolare, da Mefisto in poi, una serie continua di ritorni di personaggi "vecchi" di cui molti si credeva fossero passati a miglior vita.

Tornando a "La cavalcata del destino" la storia è sceneggiata egregiamente, non con i piedi caro Mauro, alcuni punti se non contestualizzati risultano anche epici. 

Un gran bel peccato quindi anche perché Villa fa un lavoro pazzesco da stropicciarsi gli occhi e gran lavoro anche per Vattani, io che non gradisco la colorazione sulla carta del mensile, ho apprezzato anche questo aspetto anche se avrei preferito il b/n sulla regolare e la colorazione sul cartonato su carta liscia.

P.s.: lunga vita al Bos!!!

Edited by SaWi
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