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TWF - Tex Willer Forum

[755] La cavalcata del destino


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<span style="color:red">10 minuti fa</span>, When_the_levee_breaks dice:

Ciao, sono un vecchio lettore di Tex capitato per caso da queste parti, questa discussione mi ha catturato, ho quindi deciso di iscrivermi, per poter dire la mia.
Ritengo che chi si è ammirevolmente sforzato di elencare puntualmente le magagne di questo albo celebrativo abbia fatto un eccellente lavoro, eviterò di snocciolare la mia lista giacché so per esperienza che si tratta del modo migliore per tirarsi addosso una valanga di accuse e contro-accuse che non ho intenzione di alimentare, anche perché vedo che di polemiche ve ne sono state a sufficienza. Mi focalizzerò quindi su un singolo aspetto.
Molti interventi hanno sottolineato che ci troviamo di fronte ad un numero celebrativo; perciò, prima di mettere nero su bianco il mio punto di vista, ho pensato di cercare su un vocabolario la definizione di questo aggettivo. Trovando quanto segue: celebrativo, "che tende a celebrare, a esaltare, a glorificare".
Diciamo allora che, se l'intento dell'albo era quello di esaltare e addirittura glorificare Tex, non sono così certo che tale obiettivo sia stato raggiunto.
Facendo parte della non so quanto folta schiera di coloro che "Il Giuramento" lo hanno letto (letto, e riletto: più volte!), confesso di aver sempre creduto al messaggio implicito rappresentato dalla lancia spezzata, e di non essere quindi stato contento quando ho visto riapparire il villain oggetto del più feroce pestaggio mai inflitto da Tex ad un suo avversario, abbandonato poi nel bel mezzo di un deserto con la CERTEZZA che non ne sarebbe mai potuto uscire vivo. Sarà un limite mio, però... scoprire che le parole dette da Tex a proposito della sorte dell'uomo che ha materialmente causato la morte di sua moglie erano state clamorosamente smentite dai fatti mi è parso un modo parecchio discutibile di "glorificare" lo stesso Tex.
Non starò certo a polemizzare con quanti hanno apprezzato la storia, ritengo i gusti personali assolutamente insindacabili anche quando sono in totale contrasto con i miei. Posso però dire di essere stato colpito da alcuni argomenti, tipo quello secondo cui, in assenza di una vignetta che mostri con chiarezza un cadavere, una morte possa non essere data per certa e che quindi gli improbabili ritorni di personaggi considerati spacciati siano in realtà leciti. Io sono tra colore che sostengono che quella lancia spezzata rappresenta, da un punto di vista narrativo, esattamente la prova "visiva" del fatto che, secondi una entità superiore (il Fato? Dio? GLB?) TUTTI i colpevoli hanno pagato.
Ma ammettiamo pure che io mi sbagli. Ammettiamo che la mancanza della "vignetta fumante" tradisca la volontà, o magari solo la "possibilità", di un successivo colpo di scena. Beh, allora dovrò riconoscere di non aver mai visto il corpo privo di vita di Lilyth, così come mi manca quello dei più volte citati Lucero e Fraser, o di tanti altri personaggi di rilievo. Questo significa che GLB volesse lasciarsi aperta una porta aperta a qualche "clamoroso" ritorno? In realtà una simile interpretazione sarebbe due volte sbagliata.
Prima di tutto perché, se tutti hanno pensato che le cose fossero andate in un certo modo (in realtà, non proprio tutti: laddove tanti lettori hanno dato per certa la morte di Higgins, Frediani e Boselli ci hanno visto un finale -anche se non si trattava del finale- aperto, magari qualche altro sceneggiatore, con la stessa legittimità di Frediani e Boselli, vedrà una possibilità narrativa in ciò che a molti, me compreso, sembrerebbe un'eresia ed una bestialità, e farà tornare Lucero, Fraser o addirittura Lilyth per una celebrazione al quadrato della grandiosità di Tex), forse è perché si tratta esattamente di quello che GLB intendeva.
In secondo luogo perchè, se un autore proprio lo desidera, ha la possibilità di far tornare in vita anche un personaggio di cui sia stato mostrato il cadavere (senza sforzarsi troppo, è sufficiente sfogliare il numero attualmente in edicola). Certo, ci possono essere ritorni più o meno verosimili, quello di Higgins secondo me lo è davvero pochissimo, come qualcuno nelle pagine precedenti ha efficacemente fatto notare.

Tuttavia, piuttosto che lanciarsi in interpretazioni spericolate sul perché GLB abbia risparmiato ai lettori la visione di qualche corpo senza vita, o sulla "verosimiglianza" delle condizioni che fanno da premessa a simili colpi di scena, io punterei sul concetto di "opportunità"; la vera domanda che, a mio non so quanto modesto parere, ci si dovrebbe porre di fronte ad un ritorno non può che essere: "ma è opportuno?".
Sarebbe opportuno veder tornare Lucero, scoprire che si è fatto beffe di Tex magari grazie alla complicità dei frati? Vorreste rivedere Fraser, abbandonato al suo destino con la sola opzione di scegliere in che modo concludere la propria vita, ma sfuggito invece alla sua inevitabile fine?
E perché allora escludere l'ipotesi che Lilyth abbia simulato la propria morte per un qualche inconcepibile ragione (non sarebbe neppure un'idea originale, visto che è stata usata nel primo sequel di Dragon Trainer)?

Un avversario che, per motivi ragionevolmente al di sopra delle pur eccezionali capacità di Tex, facesse capolino un'altra volta per ricevere finalmente quello che merita potrebbe essere un ritorno oppurtuno. Un conto aperto che non è stato saldato, un nemico seppellito in una prigione da cui è sfuggito per il più imprevedibile dei motivi, una qualunque azione su cui Tex non abbia potuto esercitare un controllo totale è, almeno potenzialmente (perchè poi bisogna anche vedere come la situazione viene costruita e descritta), una premessa accettabile ad un ritorno (sempre ammesso che un ritorno debba necessariamente mostrare un antico antagonista e non invece qualche vecchio amico dei tempi passati).

Niente di tutto ciò è però applicabile ad Higgins. Tex lo massacra di botte, dichiara che la sua sorte è segnata, lo abbandona in fin di vita in un angolo remoto di un deserto da cui è SICURO che Higgins non potrà trovare scampo. Però, nell'albo che dovrebbe "esaltare e glorificare" Tex, scopriamo che il butterato è scampato alla morte; non solo, negli anni che l'errore di valutazione di Tex gli ha concesso, ha anche continuato a mietere vittime innocenti. Cerco di immaginare cosa avrei letto se l'intento degli autori non fosse stato quello di "celebrare" Tex ma, anzi, di umiliarlo, e fatico a trovare situazioni peggiori di quelle viste in questo albo.

Resterò sempre incerto sulla reale opportunità del dialogo-confronto tra autori e pubblico, che come tutte le comunicazioni uno-molti funziona solo (ma comunque MAI perfettamente) quando tutto va per il verso giusto, tutti sono bravi, c'è solo da distribuirsi meriti e, al più, di onorare gli sconfitti. Ho ben presenti le conferenze stampa di politici, divi dello spettacolo, allenatori sportivi, e rifletto su quanto il tono delle discussioni cambi radicalmente in base ai "risultati". Tutti sono bravi a ricevere complimenti, mentre invece gestire le situazioni più spinose è assai peggio, specie se ci si trova di fronte ad osservazioni stupide mischiate assieme ad altre molto più calzanti. Nè credo che qualcuno, messo alle strette, accetterà di buon grado discussioni che impliciamente o magari anche esplicitamente gli chiedono di rispondere "si, hai ragione, sono una pippa" oppure "sono d'accordo, ma il mio terzino ha il cervello di una gallina". Parere personalissimo, che vale pochissimo, me lo dico da me: gli autori dovrebbero stare alla larga dai dibattiti in cui le loro storie vengono esaminate.

Desiderio di allontanare Borden dal forum? Sei Diablero o Exit?

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7 minutes ago, Befankio said:

Desiderio di allontanare Borden dal forum? Sei Diablero o Exit?

Mai voluto allontanare Borden dal forum (poi non so se lui vorrebbe invece allontanare me... :P)

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5 minutes ago, cuervojones said:

certo @borden che ad alcuni ammazzagli pure la madre... ma non azzardarti a resuscitargli Higgins... non te la perdonerebbero mai... :lol:

Che ci vuoi fare, è altrettanto vero che ci sono altri a cui puoi ammazzare la madre, basta che non critichino Boselli...  :rolleyes:

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41 minuti fa, Befankio dice:

Desiderio di allontanare Borden dal forum? Sei Diablero o Exit?

Figurarsi se mi è mai venuta un'idea del genere.

Questa è una discussione che si può definire conclusiva, perché i nuovi albi di Boselli non intendo acquistarli e gli incontri dovrebbero essere esclusi o diradarsi di molto.

È tutto tuo :D

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, piesse dice:

Visto che la discussione su questa storia non accenna a finire mi tocca intervenire di nuovo.

Continuate tutti (a partire da Boselli) ad ignorare il punto fondamentale.

Stante che è una storia davvero sbagliata (per tutti i motivi esposti, inutile girarci intorno: molto meglio non fosse uscita) soprattutto è una storia che non è piaciuta A ME.

E' ora di finirla con questo non prendere atto della mia designazione ad Imperatore dell'Universo.

Borden si metta in riga alla svelta: altri discostamenti dai miei gusti non saranno tollerati.

 

(mi spiace adottare questo tono, ma quando ci vuole ci vuole)

:D

<span style="color:red">7 minuti fa</span>, Exit dice:

Figurarsi se mi è mai venuta un'idea del genere.

Questa è una discussione che si può definire conclusiva, perché i nuovi albi di Boselli non intendo acquistarli e gli incontri dovrebbero essere esclusi o diradarsi di molto.

È tutto tuo :D

 

 

Ma sì, facciamo chiarezza. L'antipatia è reciproca.:lol:  Stammi bene!

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<span style="color:red">24 minuti fa</span>, Exit dice:

Figurarsi se mi è mai venuta un'idea del genere.

Questa è una discussione che si può definire conclusiva, perché i nuovi albi di Boselli non intendo acquistarli e gli incontri dovrebbero essere esclusi o diradarsi di molto.

È tutto tuo :D

Non pensarla così, tutti abbiamo avuto dei periodi in cui le storie ci piacevano meno ma poi siamo sempre tornati indietro, se io sono sopravvissuto allo Zagor di Toninelli vuol dire che la passione non muore mai. Comunque grazie per il Borden in regalo, non é da tutti riceverlo, lo metterò in bella vista vicino ai Tex:P

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1 hour ago, Befankio said:

Desiderio di allontanare Borden dal forum? Sei Diablero o Exit?

Scherzi, vero? :)
Parlare con gli autori è generalmente piacevole e stimolante, almeno per quelli che autori non sono.

Credo però che, in situazioni di "conflitto", come è successo in questo casi, un simile confronto non sia molto produttivo.
Non so voi ma io, che credo di essere un buon professionista ma che al pari di tanti posso commettere errori (ed infatti li commetto), sarei in difficoltà a dover sostenere pubblici "processi" sul mio operato.

Ribadito che si tratta del mio punto di vista, e che non mi aspetto che ognuno lo condivida, resto dell'opinione che con gli autori sia meglio parlare di questioni più "generali" o, al limite, delle loro opere più riuscite. All'ennesima sottolineatura, da parte della stessa persona, di quanto "imperdonabile" sia stato un errore (vero o presunto), a molti la pazienza potrebbe saltare.
In quanto "lettore" io sono più incline a comprendere l'ostinazione con cui un utente si lamenta di qualcosa, e ad auspicare che gli autori limitino al minimo la "difesa" e si concentrino su discussioni più generaliste e meno divisive.

  • +1 1
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10 minuti fa, When_the_levee_breaks dice:

Scherzi, vero? :)
Parlare con gli autori è generalmente piacevole e stimolante, almeno per quelli che autori non sono.

Credo però che, in situazioni di "conflitto", come è successo in questo casi, un simile confronto non sia molto produttivo.
Non so voi ma io, che credo di essere un buon professionista ma che al pari di tanti posso commettere errori (ed infatti li commetto), sarei in difficoltà a dover sostenere pubblici "processi" sul mio operato.

Ribadito che si tratta del mio punto di vista, e che non mi aspetto che ognuno lo condivida, resto dell'opinione che con gli autori sia meglio parlare di questioni più "generali" o, al limite, delle loro opere più riuscite. All'ennesima sottolineatura, da parte della stessa persona, di quanto "imperdonabile" sia stato un errore (vero o presunto), a molti la pazienza potrebbe saltare.
In quanto "lettore" io sono più incline a comprendere l'ostinazione con cui un utente si lamenta di qualcosa, e ad auspicare che gli autori limitino al minimo la "difesa" e si concentrino su discussioni più generaliste e meno divisive.

 

 

Hai ragione, in effetti, io la mia l'ho detta subito e l'ho motivata, poi però è stato uno stillicidio continuo e un po' mi sono fatto tirar dentro.

 

Potete fare un topic con il sondaggio se io debba restare o no nel forum.

 

Se vincono quelli che mi vogliono mandar via, però, faccio tornare Fraser e Lucero!:laughing:

Edited by borden
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<span style="color:red">6 minuti fa</span>, borden dice:

Potete fare un topic con il sondaggio se io debba restare o no nel forum.

 

Se vincono quelli che mi vogliono mandar via, però, faccio tornare Fraser e Lucero!:laughing:

:lol::lol::lol:

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

 

 

Hai ragione, in effetti, io la mia l'ho detta subito e l'ho motivata, poi però è stato uno stillicidio continuo e un po' mi sono fatto tirar dentro.

 

Potete fare un topic con il sondaggio se io debba restare o no nel forum.

 

Se vincono quelli che mi vogliono mandar via, però, faccio tornare Fraser e Lucero!:laughing:

 

Fai pure tornare Fraser e Lucero @borden se lo desideri. La cosa fondamentale però è che da adesso in poi qualsiasi tua sceneggiatura deve partire da una TUA idea, come fai quasi sempre. Hai affermato più volte che non parti mai da un soggetto, ma direttamente dalla sceneggiatura facendoti trasportare dalle emozioni. Per cui, continua così, lasciando da parte i soggetti strampalati d'altri che vogliono giocare facile partendo dai capolavori del passato. Non hai bisogno di idee altrui, ma se intendi riprendere qualche vecchia storia non tua, beh ... considera pro e contro di questa scelta dopo una approfondita rilettura, senza snaturarne, come fai brillantemente di consueto, il significato originale.

 

E la serie Tex Willer ne è la testimonianza. Sebbene per approccio sia più moderna e quasi parallela al Tex Gigante, continua a mantenere quello spirito che fece grande questo personaggio dal 1948.

 

P.S. Confermo che Rocambole si recò negli Stati Uniti nel periodo giovanile di Tex.

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Fraser, Boselli può benissimo  farlo tornare, basta che lo faccia tornare in un flashback precedente della storia Massacro,   visto che mi pare lo conoscesse già da prima.;)

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Se il Bos lo ritenesse opportuno, io non sarei contraria neanche a una dichiarazione redatta in presenza di notaio (che nel west non esistevano) che attesti che Kit Carson non ha figlie.

No no, ci ho ripensato: Boselli deve fare quello che vogliamo noi.

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14 ore fa, Letizia dice:

dichiarazione redatta in presenza di notaio (che nel west non esistevano)

Ho in mente (ma non ricordo dove esattamente, forse nella storia recente del giudice Bean) una vignetta in un qualche albo con la vetrina che tra le altre qualifiche parlava anche di 'public notary'.

Ad ogni modo, la figura del notaio (anche se molto meno importante rispetto all'italia) esiste negli US, con legislazione che varia da stato a stato. Per l'Arizona: https://azsos.gov/business/notary-public

 

Edit: ricordavo bene. https://www.nationalnotary.org/notary-bulletin/blog/2014/10/guide-famous-notary-sites

 

Edited by gilas2
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<span style="color:red">19 ore fa</span>, borden dice:

 

 

Hai ragione, in effetti, io la mia l'ho detta subito e l'ho motivata, poi però è stato uno stillicidio continuo e un po' mi sono fatto tirar dentro.

 

Potete fare un topic con il sondaggio se io debba restare o no nel forum.

 

Se vincono quelli che mi vogliono mandar via, però, faccio tornare Fraser e Lucero!:laughing:

A me personalmente non dispiacerebbe affatto se tornasse Fraser...

 

 

... quello di "La mano nella roccia" però :lol:

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Il 10/9/2023 at 00:45, Diablorojo82 dice:

Allora...Dopo una prima lettura (a domani la seconda) devo ammettere che la storia è stata intensa.

I ricordi, il punto di vista di Lilyth, le evocative tavole di Villa, gli eventi atmosferici, i tocchi alla GLB. Il Boss ha messo tanti ingredienti così da non rendere sterile questo ennesimo ritorno di un "cattivo" (ed in questi mesi ne abbiamo visti).

Allora riletto Il giuramento e riletta La cavalcata nel cartonato di Villa in b/n.

Cosa dire dopo qualche pagina di polemiche/confronti...

Il Boss non lascia nel limbo i due butterati e con il loro recupero (che ci può stare anche se avevano poche possibiltà) certifica che con Il giuramento Tex si è vendicato in tempo reale solo con Teller (e Tucker), in differita con Brennan(by GLB) ed in differita con i due butterati (e la lancia si spezza in modo simbolico per la vendetta compiuta in relazione ai due big Brennan/Teller).

Si può fare per me ma non lo avrei fatto. Detto questo la Cavalcata è una tipica storia di Boselli con personaggi collaterali ben tratteggiati, è un omaggio a certe trovate di GLB(vedi il teschio), è il tentivo di emozionare (sogno di Tex), è il tentativo di coinvolgere (il tornado e le apparizioni di Lilyth e dei navajos uccisi).

Sarà merito delle meravigliose tavole di Villa ma ne ho trovate di cose buone in questa storia.

Però concordo sull'incipit discutibile e trovo comprensibili tante riserve evidenziate.

  • +1 1
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<span style="color:red">17 ore fa</span>, Diablorojo82 dice:

Allora riletto Il giuramento e riletta La cavalcata nel cartonato di Villa in b/n.

Cosa dire dopo qualche pagina di polemiche/confronti...

Il Boss non lascia nel limbo i due butterati e con il loro recupero (che ci può stare anche se avevano poche possibiltà) certifica che con Il giuramento Tex si è vendicato in tempo reale solo con Teller (e Tucker), in differita con Brennan(by GLB) ed in differita con i due butterati (e la lancia si spezza in modo simbolico per la vendetta compiuta in relazione ai due big Brennan/Teller).

Si può fare per me ma non lo avrei fatto. Detto questo la Cavalcata è una tipica storia di Boselli con personaggi collaterali ben tratteggiati, è un omaggio a certe trovate di GLB(vedi il teschio), è il tentivo di emozionare (sogno di Tex), è il tentativo di coinvolgere (il tornado e le apparizioni di Lilyth e dei navajos uccisi).

Sarà merito delle meravigliose tavole di Villa ma ne ho trovate di cose buone in questa storia.

Però concordo sull'incipit discutibile e trovo comprensibili tante riserve evidenziate.

Concordo, e/ma di fatto ho apprezzato veramente solo i disegni e la copertina.

Parce sepulto: non facciamoli ritornare.

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<span style="color:red">30 minuti fa</span>, Marcello R. dice:

Alla fine ho ceduto alla voglia di "leggere" i disegni di Villa in b/n....preso il cartonato.

Io invece ho appena preso il Martin Mystère Riedizione n.6 della if con il primo lavoro di Claudio Villa... Ne ha fatta di strada il ragazzo! 

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Ciao a tutti, ho dubitato fortemente, visto quello che ho letto nelle precedenti 30 pagine, se condividere con voi o meno le mie impressioni su questo albo storico. Alla fine, a bocce ferme, scelgo di farlo, avendo in primis letto la storia, potendola dunque criticare, rispettando quello che è il pensiero di tutti e che in piena libertà avete espresso.
 

Partiamo dall’aggettivo “Storico”. Il problema è essenzialmente solo qui. Ci aspettavamo il capolavoro definitivo, un punto qualitativo di non ritorno, beh.. non è così. È stata una vittoria mutilata.

 

Forzando la sospensione dell’incredulità iniziale, la storia non annoia e la trama è scorrevole. Bel gioco nell’insieme dei quattro pard nel quale Boselli è un riferimento. La caratterizzazione degli antagonisti è molto valida, come pure quella di Jack Danuwoa che ho apprezzato. Lascia l’amaro in bocca solo il protagonista. Tex, sebbene anche indirettamente sia sempre il fulcro di ogni vicenda, qui è quasi un po’ in ombra. Sembra spento. Badate, è solo una legittima impressione. Ma proprio da lui mi aspettavo più azione, coinvolgimento e pathos, vista la portata della vicenda.

 

Certo, forse noi tutti ci siamo caricati un po’ troppo di aspettative, attendendo una storia spettacolare, di quelle memorabili. Purtroppo non è così. Ma non perché la storia non sia buona, solo perché eravamo convinti, preventivamente, che fosse un’opera magna. Resta un ottimo albo, graficamente ECCELLENTE. Di sceneggiature il maestro Borden ne ha stese di migliori. Ma non si può dire nel modo più assoluto, come tanti per partito preso hanno asserito, che sia una brutta storia. Il ritorno di Higgins, alla fine poco più di un esecutore materiale, un po’ tirato per la giacchetta ma poteva starci. Non ho mai visto una contraddizione con il lavoro di Bonelli padre, che con il dovuto rispetto, lo dico senza presunzione, penso che non avrebbe disdegnato l’idea. Anzi, credo che sarebbe potuto essere tranquillamente un suo soggetto. Sicuramente, incastrare una storia del genere in un solo albo ha il suo peso (negativo). Di storie ad albo singolo meravigliose ce ne sono, ma un più ampio respiro avrebbe giovato. NON ho trovato fuori luogo il siparietto dello stivale:D

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  • 8 months later...

Non intervengo più molto sul forum (cosa aurea, quando non si ha niente da dire; sebbene ancora più saggio sarebbe non intervenire del tutto), ma lo leggo sempre con attenzione e affetto (che forse è anche nostalgia: nostalgia dei ricordi, fumettistici ed esistenziali, a cui esso è legato): vedo, quindi, che in linea generale le storie di Boselli suscitano meno entusiasmo rispetto a qualche anno fa.

Fino a ieri sera, le ultime tre sue storie che avevo letto, in ordine di pubblicazione, erano il Texone di Villa (eccellente), la storia breve su soggetto di @Mister P (molto bella, una delle migliori nel genere) e la Tigre Nera (ammorbante come poche); tuttavia, se dovessi basarmi solo su quest'ultima, non considererei Boselli un autore in disarmo. Sulla pesantezza della sceneggiatura molto dissi all'epoca, ma di certo un autore in crisi creativa non sta lì a inventarsi una saga così articolata e ambiziosa la cui trama, cosa rara, sta perfettamente in piedi; e sappiamo bene tutti che, quando un autore è in crisi, la coerenza e il senso delle storie sono le prime cose che ne risentono. Poiché non si disimpara a sceneggiare di colpo, la mia sensazione è che, come avanzato da alcuni tra cui soprattutto @Diablero, la mole di lavoro impedisca al Nostro di rifinire e soppesare i testi come un tempo.

Perché sto scrivendo tutto ciò in questa discussione? Un complemento di tempo qualche riga sopra avrebbe già dovuto farlo intuire. Ad ogni modo, c'entra la mia tendenza a fare amicizia soprattutto con i colleghi ultrasessantenni, fra i quali fatalmente può capitarne uno non solo appassionato di Tex, ma anche molto generoso, che non si fa problemi a prestarti un esemplare della collezione che ha cominciato a sei anni, nel lontano 1964, e mai interrotta; c'entra anche la mia curiosità verso questa storia, riguardo la quale molto sangue forumistico è stato sparso; c'entra, infine, forse anche il mio affetto (e nostalgia, ut supra) verso questo forum, che mi porta, una volta letta questa storia, a cercare la discussione per intervenire, sicché eccomi qui.

Tuttavia, voglio molto bene a Boselli e Villa, perciò, invece di lasciarmi andare ai facili sarcasmi con cui bersagliai la Tigre Nera, mi limito a dire: nihil nisi bonum.

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Rivedere la copertina me ne ha fatto di colpo afferrare il senso:

1691070922452.png--la_cavalcata_del_dest

Tex fugge. Fugge per la vergogna, non potendo più sopportare cosa l'hanno fatto diventare, la maniera in cui le sue storie più epiche sono diventate carne di porco saccheggiata da indegni emuli.

 

Lilyth lo guarda triste, pensando a chi era Tex una volta. Triste ma rassegnata, nel vedere Tex ormai allontanarsi velocemente dalla sua leggenda, e sperando a questo punto solo che l'agonia di Aquila della Notta non duri a lungo.

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