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TWF - Tex Willer Forum

[760/761] La pattuglia scomparsa


MacParland
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25 minuti fa, Mister P dice:

Non è da Tex...

Della mia versione di Tex si.

Esempio.

In Mescaleros lega Mendrano (spero di scriverlo giusto) al cassetta del carro senza preoccuparsi che possa prendersi una fucilata da Lucero.

Lascia morire il Fraser del Massacro dopo averlo ferito, concedendogli al più di porre fine alle sofferenze suicidandosi.

Tex non è un aguzzino spietato, ma neppure un santo...

 

Imho Tex non ha motivi per doversi preoccupare della salute del criminale e se viene fatto fuori dai compari sono fatti suoi che si è scelto una cattiva compagnia, mica tocca ai pards proteggerlo. Diverso se fosse un gentiluomo, cosa che mi sembra escluso anche per come si comporta nel proseguo.

 

Sono punti di vista diversi. Entrambi rispettabili.

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4 ore fa, Exit dice:

Come si fa a spiegare a Pasquale che una parte dei lettori di Tex si è davvero stufato di questa insistenza?

Disamina interessante rovinata da una frase sola.

Un critico serio dice "mi sono stufato" e non parla mai a nome di "una parte di lettori".

Specialmente di una parte davvero stufato.

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16 minuti fa, Letizia dice:

Disamina interessante rovinata da una frase sola.

Un critico serio dice "mi sono stufato" e non parla mai a nome di "una parte di lettori".

Specialmente di una parte davvero stufato.

Un critico serio? Io mica faccio di professione il critico...

Io sono "una parte dei lettori" :D e inoltre posso, anche se non concordarai, immaginare che sia possibile che ce ne sia almeno un altro sui centomila che la pensa come me. Non mi sembra di essere così arrogante in questo.

Se avessi detto che tutti o la maggior parte avrei di sicuro esagerato, stante quello che ho letto qui...

Ti ringrazio comunque per aver trovato qualcosa di interessante...

 

p.s. stufato è un refuso (o se preferisci un errore ortografico) e hai fatto bene a farlo notare... 

Modificato da Exit
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<span style="color:red">7 ore fa</span>, Letizia dice:

Il mio medico non usa whatsapp e comunica con me quasi esclusivamente tramite SMS.

 

Credo che quella dei medici di famiglia sia la categoria con l'età media maggiore, dopo quella dei lettori di TEX.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Exit dice:

immaginare

Lo dovevi specificare: "immagino di non essere il solo a pensarla così".

Mai dare niente di scontato.

Neanche 3 x 8 = 24, perché non sempre è vero.

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4 hours ago, Grande Tex said:

Io personalmente,di drammi psicologici nelle storie non mi stanco.

Drammi psicologici? In questa storia? :lol:

 

I blackfeet hanno la maturità di un bambini di 5 anni e non hanno la minima profondità, sono solo istintivi, prendono un abbaglio e farebbero una strage ma poi un adulto gli spiega che sono stati fessi e allora tornano amici-amici. La ragazza si affeziona subito a Luis, istintiva come i cani che sanno riconoscere subito chi gli vuole bene...  c'è questa visione degli indiani "poveri ingenui", puri, tipo mito del "buon selvaggio" non incontaminato dalle brutture dei bianchi, che per me è un milione di volte più razzista degli apaches scotennatori dei vecchi film... 

 

Per il resto, tutti i personaggi seguono binari prestabiliti senza reali dubbi o incertezze: il fatto che Luis "vede la gente morta" è il suo "superpotere" di turno, come in tutte le storie recenti di Ruju ("superpotere" non nel senso che sia un grosso vantaggio, ma nel senso che c'è sempre un personaggio che è il vero protagonista e a cui Tex si limita a fare da cameriera salvandolo quando serve, che è "sopra le righe" per qualcosa: vede la gente morta, ruba le frecce ai nemici, è invulnerabile alle pallottole, ha un artiglio d'orso, etc....  bei tempi quando personaggi come Manetola o Lucero erano indimenticabili senza avere artigli tamarri o poteri strani...)

 

7 hours ago, Exit said:

Una delle peggiori prove in assoluto, e questo fatto mi conferma che Ruju non abbia la minima idea di cosa si adatto a Tex e continui imperterrito a scrivere racconti che narrano le vicende del solito personaggio con problemi esistenziali e poi triboli nel cercare un sistema per cacciarci dentro i titolare della testata,

Condivido. Non tutte (per fortuna) ma ormai direi il 90% delle storie di Ruju sono storie fatte e finite senza Tex (tipo questa) in cui Tex viene inserito, tipo donna di servizio, a fare da spalla. Non parlo di boiate da videogame tipo "chi salva chi" o "chi è più forte", il protagonista non dipende da boiate simili (il protagonista del Signore degli Anelli è Sauron, no? È l più forte...   non mi direte mica che è un nanerottolo che si fa salvare dagli altri, direbbe uno convinto che il protagonista dipende da quello...).

 

Ovvio che un idea alla base ci vuole, come un personaggio magari particolare. Solo che deve essere la partenza. "Cosa farebbe Tex alle prese con questo qui?". Tex va inserito da subito. Non infilato dopo, come aggiunta, a una storia come questa dove se non ci fosse lui tutto funzionerebbe meglio.

 

7 hours ago, Exit said:

con il risultato di fargli fare una figura alla Nizzi.

 

SPOILER

Si perché Frank viene fatto uscire di prigione dai pards e Carson - da notare botta in testa che ricorda moltissimo un famigerato :P autore modenese - se lo fa scappare.

Quindi il pericolo corso dalla ragazza pellerossa è tutto imputabile ai nostri. Con Tex che rischia anche non poco quando la fa cadere in un fiume con temperature decisamente rigide.

 

Vero. Anche in questa storia gran parte dei casini accadono perchè Tex e Carson sono tanto fessi da farsi scappare Frank che poi mette in pericolo i protagonisti.

 

Però è un ennesima dimostrazione della differenza fra un caso come questo, che dipende per me da semplice pigrizia e dal cercare la soluzione più semplice e banale, e una vera e propria "Nizzata".

 

Qui Ruju deve far fuggire Frank: potrebbe inventarsi una situazione imprevista che gli consente di fuggire, ma no, troppo difficile, fa la cosa più banale e scontata: botta in testa a Carson e fuga.

 

Notare che TUTTI nel quiz su "come andava avanti la storia" aveva tranquillamente capito che Frank sarebbe fuggito (narrativamente non poteva avere altra funzione, al massimo poteva essere ucciso subito ed essere ridotto a pedina, ma se rimaneva centrale nella narrazione, il suo tradimento era ovvio), SOLO quel povero pirla di Carson non sospettava niente e gli volta le spalle! :lol:

 

Però a Ruju non interessa sottolineare la cosa. Anzi, GLISSA. Non ce la fa vedere e poi non la cita più. Vuole che non ci facciamo caso o ce lo scordiamo: quello che gli interessa è far fuggire Frank, non far fare figuracce a Carson (anche se non se ne preoccupa tanto da fare la fatica di inventarsi una soluzione diversa)

 

Nizzi avrebbe invece "gustato" bene la scena, avrebbe fatto pensare a Carson "posso stare tranquillo, Frank non riuscirà mai a fuggire" o "non fuggirà, o non mi chiamo più Kit Carson", avrebbe fatto vedere la scena nei dettagli mostrando Carson in modo ridicolo, evidenziando la cosa. A Nizzi non sarebbe interessato far fuggire Frank (magari poteva essere fatto fuori subito da qualcun altro), sarebbe interessato solo ridicolizzare Carson. E, davvero, non capisco come facciano i difensori ad oltranza di Nizzi a non vedere questa evidentissima sottolineature delle figuracce che fa sempre..  :rolleyes:

 

4 hours ago, Exit said:

Per ultimo. Tutto questo ardire dei blackfeet finisce qui. Cioè di vendicarsi una volta accertato che le giubbe rosse non c'entrano non ne hanno più voglia.

Ora che sanno che la colpa potrebbe essere d'altri, i propositi bellicosi sono dimenticati. Si vede che se gli assassini sono dei trafficanti di whisky la cosa gli sta bene :laugh:

 

Io mi dichiaro incapace di comprendere un atteggiamento tanto schizofrenico.

 

L'unica spiegazione che mi posso dare è esterna alla trama.

 

Troppe tavole da macinare mensilmente e allora si scrive tanto senza un reale controllo purché le uscite siano rispettate.

 

Le idee sono poche e vengono riciclate. Personaggi compaiono e scompaiono (vedi avvocato) come se ci si fosse dimenticati ad un certo punto di loro, si infilano scene mute con inquadrature davanti, di lato, da dietro, dall'alto e dal basso oltre a spiegare tre volte gli avvenimenti che anche il più distratto ormai ha compreso e per ultimo si attorcigliano le trame senza alcun motivo plausibile (perché accompagnare Frank per farlo sfuggire, quando lo si lasciava andare e lo si seguiva evitando la figura da fesso).

Sì. i personaggi agiscono senza un senso, senza una logica. Fanno cose a vanvera. Perché?

 

Perché come gli capita spesso, per me anche qui Ruju ha sceneggiato la storia "a rovescio".

 

Gli è venuto in mente il finale (cioè la "clamorosa" rivelazione che anche la fidanzata è morta - c'erano già arrivati tutti nel primo albo...  :rolleyes:  - e il salvataggio della ragazza), l'idea del personaggio che vede i fantasmi, e poi, avuta questa "buona idea per la trama" (per la TRAMA, insomma, cioè per tutta una storia finita e chiusa) ci ha infilato Tex e l'ha fatto agire (come gli indiani e ogni altro personaggio) anche in maniera insensata per giungere al finale che aveva già deciso.

 

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Storia piacevole, ma salvata dalla banalità solo dalla vicenda di Lagarde e delle sue visioni, aspetto questo attorno al quale ha gravitato quasi tutto il mio interesse durante la lettura di questi due albi. Sarà che per me la rivelazione della già avvenuta morte della fidanzata è stata una sorpresa a cui non ero ancora arrivato da solo, ma quello è stato per me il principale colpo di scena.

Il resto purtroppo è stato poca roba: Tex che va di qui e di là seguendo tracce, una tribù massacrata senza un vero motivo, indiani un po' ingenui, un avvocato in mezzo a montagne innevate, Carson che si prende una botta in testa stranamente fuoricampo, Carson (lo stesso che si è appena fatto sfuggire un bandito) che viene chiamato a confermare la versione di Tex (che senso ha? I blackfoot non sembravano conoscerlo), Tex che butta una poveretta in un fiume gelato.

La cosa che più mi ha fatto storcere il naso però è stato Louis che dice di non riuscire ad abbandonare le montagne perché sente di dover fare ancora qualcosa lì, anche se non sa bene cosa, nonostante più di una volta confermi di conoscere la direzione del forte. Mi ha ricordato un classico stratagemma dei videogiochi, quando non ti permettono di passare all'area successiva se prima non compi un'azione prestabilita che fa andare avanti la storia. Tante piccole ingenuità in queste 200 pagine.

 

Nel complesso, una storia comunque piacevole, sufficiente a farti venire voglia di sapere come andrà a finire ma forse da sola non sufficiente a farti venire voglia di tornare in edicola il mese successivo.

Io quando ho finito di leggere una storia faccio sempre due conti: questa storia vale i 9,80€ che ho speso? Temo non siano stati i soldi meglio spesi della mia vita, ma sono ancora contento di averli spesi. Paradossalmente avrei preferito spenderne 15€ ed avere un racconto su 3 albi: conoscere un po' meglio la storia di Lagarde, assistere alla partenza della spedizione della sua pattuglia, avere maggiori retroscena sulle attività dei contrabbandieri e i loro traffici con gli indiani, conoscere meglio Big Frank, capire meglio la questione dell'avvocato (anche se credo sia insalvabile), avere un finale meno frettoloso (ma avevano contato male le pagine che mancavano?).

 

Chissà se rivedremo Louis e Nadine, non mi dispiacerebbe. Lui andrà a vivere con lei e i blackfoot? Se ne andranno più a sud a farsi una vita insieme? Temo si aggiungeranno ai tanti personaggi a cui mi affeziono e che purtroppo non rivedrò più.

 

Disegni: mi piace molto Font, ha un suo stile unico e questo lo apprezzo sempre molto in un disegnatore. Ha uno stile che si fa voler bene, difficile spiegare perché.

Stavolta non mi ha fatto cadere la mascella come nelle pagine finali di "Mezzosangue!" (621-622), ma mi ha regalato tante belle tavole piene di personaggi buffi tra alberi e neve. Se sono contento di aver speso quello che ho speso per questi due giornaletti è soprattutto per Font.

Modificato da frank_one
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@Diableroti do ragione sul fatto che Nizzi gongolava nel mettere ij ridicolo i pards (lo prenderò di sicuro e il tizio scappa), ma si tratta di uno step in più.

All'inizio anche le botte in testa dell'autore di Fiumalbo parevano meno sfrontate, con uno sforzo disumano potevi pensare che l'avesse fatto per movimentare la trama.

Con il sopraggiungere del disgusto, se non proprio odio, per Tex si è arrivati alle scene clamorose di un Moctezuma o di un Fort Sahara.

 

Ruju non può essere arrivato ad un grado così elevato di stracciamento di maroni, però ci mette un Carson che si fa fregare da UN prigioniero che dovrebbe custodire, manco fosse l'ultimo dei pivelli

 

Certo mi era chiaro che Frank dovesse scappare, un evento così sfacciatamente telefonato non poteva che verificarsi, ma allora studialo bene e rendilo digeribile.

 

E soprattutto non farlo seguire dalla scenetta successiva. 

Quest'ultima imho nella sostanza finisce per rafforzare la figuraccia alla maniera delle care nizziate, perché fa risaltare, per contrappasso, la dabbenaggine (come può essere credibile un simile pollo?) e Ruju avrebbe dovuto far di tutto perché ciò non accadesse.

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<span style="color:red">6 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

E poi ci meravigliamo se @bordensia scappato da questi lidi ;)

Scusami, visto che il tuo commento arriva dopo il mio te lo devo chiedere: quale parte del mio messaggio contiene offese agli autori?

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<span style="color:red">17 minuti fa</span>, frank_one dice:

Scusami, visto che il tuo commento arriva dopo il mio te lo devo chiedere: quale parte del mio messaggio contiene offese agli autori?

Coda di paglia?

Chi ti dice che @Jeff_Weber si riferisse a te?

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<span style="color:red">40 minuti fa</span>, frank_one dice:

Scusami, visto che il tuo commento arriva dopo il mio te lo devo chiedere: quale parte del mio messaggio contiene offese agli autori?

 

Ha perfettamente ragione @Letizia, non mi riferivo nello specifico ad un tuo commento, dato fra l'altro che non hai offeso nessuno.

 

La mia era una riflessione "ad alta voce" su come sia ormai diventato un hobby sterile e soprattutto crudele stroncare qualsiasi storia che non provenga dalla penna di GL Bonelli, ammettendo che queste storie siano state realmente lette tutte e si ricordino perfettamente.

 

E non voglio tirarmi fuori dal novero di coloro che talvolta abbiano storto il naso e criticato aspramente certe scelte, ma credo che adesso si stia proprio esagerando.

 

Il lavoro che @borden e @PRuju svolgono da anni è soltanto encomiabile. Qualche storia, ma soprattutto qualche scena, non incontra il nostro favore? Nella maggior parte dei casi si tratta soltanto di punti di vista diversi dal nostro, raramente possono comparire discordanze con scene ormai consolidate nella nostra memoria, altre infine dovrebbero farci capire che oggi Tex mostra tutto nei dettagli, senza eludere o sorvolare come accadeva all'epoca di Bonelli senjor.

 

Vogliamo sostituirci agli sceneggiatori ufficiali e scrivere da noi le storie di Tex che più ci interesserebbe leggere? Qualcuno come @Letizia hai il piacere di affiancare alle storie edite anche le proprie. In un altro caso recente, da un soggetto di un componente del forum è stata tratta una sceneggiatura scritta da @PRuju. Sarebbe dovuta diventare un capolavoro, dato che soltanto noi del forum abbiamo la Verità infusa. E invece? Credo di poter affermare che proprio quella sia stata una delle più brutte storie di Tex.

 

Vogliamo dare la colpa a @PRuju    ? Sarebbe un'ingiustizia, come da un bel pò di tempo accade con le sue storie, nella quasi totalità ben scritte, sempre accattivanti, con snodi geografici e temporali intriganti, un pizzico di apprendimento psicologico e anche del mistero che non guasta mai.

 

Cosa vogliamo di più? Abbiamo rotto le scatole a tal punto @borden che ha preferito tirarsi fuori da certe atmosfere asfittiche e negative.

 

Forse qualcuno sfoga qui le proprie frustrazioni o spera che le testate chiudano per un piacere soltanto sadico. Anche perché chi critica maggiormente si scopre poi non comprare gli albi regolarmente o ha sospeso l'acquisto anche da parecchi anni, oppure ha una visione così ristretta del personaggio che non si avvicina neppure ad una serie più innovativa come Tex Willer o agli album cartonati alla francese.

 

Che pazienza devono avere questi nostri autori ... ma fortunatamente noi rappresentiamo una esigua parte dei lettori.

 

 

 

 

 

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Il 11/3/2024 at 15:56, Mister P dice:

Testi: al netto della "stranezza" dell'avvocato in prossimità del forte, la storia è ottima, di certo nella top tre rujana su Tex.

Disegni: Alfonso, sei un grande, ma forse ora è tempo di mettere i pennelli a riposo. Troppe imprecisioni, principalmente nel secondo albo.

 

Voto: 9

 

Si vede che non lavori molto con le email.

E gli SMS sono stati usatissimi fino ad anni recenti.

Esatto, anzi io piango perché il mio vecchio cellulare non me li manda più (s'è cancellato il numero del centro messaggi e si vede che quello che ho inserito è sbagliato☹️), ma ne ricevo ancora🙂.Poi certo ho questo smartofono che mi fa perdere tempo su internet!🤔

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Confrontare Ruju e Boselli con il creatore del personaggio dovrebbe essere naturale, nonché un onore perché Gianluigi per me è stato - e di molte lunghezze - il migliore.

Rispetto ai Fratelli Donegan invece la presente storia è davvero ottima e un bel passo avanti.

 

Non leggere TW non è un reato, semmai protrebbe esserlo se questa storia fosse di quella collana.

Io non lo leggo, dopo averlo provato, perché non fa per me.

Ho letto tutta la seconda serie gigante e l'acquisto ancora e pertanto mi pare di essere sul pezzo.

 

Se gli autori non scrivono più sul forum è una loro legittima scelta, come lo era partecipare alla discussione. Posso capire che a molti possa dispiacere, però questo cosa c'entra con le critiche?

Pensi che anche grandissimi della letteratura non abbiano mai letto recensioni al vetriolo?

Davvero pensi che Boselli, Ruju, Faraci, Manfredi, passando di qui si aspettino solo complimenti? 

 

Se trovi le osservazioni sbagliate, basta dimostrarlo citando la storia e mostrando che la lettura è diversa.

 

Non parlare del contenuto delle critiche, ma attaccare chi le porta (perché p.e. lo definisci frustrato) è comportarsi nel modo che denunci.

 

Mi sembra invece incomprensibile la pretesa di fornire credenziali.

Se c'è un test sulle conoscenze del Tex di Bonelli cui sottopormi però  fammelo sapere :P

Modificato da Exit
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I personaggi non saranno scritti da Freud,ma io comunque ho apprezzato che si sia dato un certo risalto psicologico ad alcuni di loro,anche se altri magari questo risalto non lo vedono.É abbastanza per i miei standard.

 

Sul perché certi autori se ne siano andati,ognuno puo' dire quello che vuole,ma contano i toni,e spesso purtroppo ci sono molte critiche espresse in toni sgarbati e sarcastici,da qualche anno a questa parte.E questo purtroppo é grave.

Modificato da Grande Tex
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Critiche portando esempi, postando vignette, facendo capire il proprio punto di vista come lettore lo trovo interessante.

Leggo sempre i post di autori come @Diablero ad esempio perché ti danno una prospettiva diversa.

Sui toni e su certe espressione usate in passato (non remoto) in relazione ad autori e ad altri utenti ci sarebbe molto da ridire (ed è stato già detto).

Poi è bello discutere, il sale del forum è anche questo, portando le proprie visioni. Siamo lettori diversi, con sensibilità diverse, background culturali diversi e gusti diversi.

 

Certo è che approcciarsi in edicola ad ogni uscita di Tex in un certo modo non aiuta. Io spero sempre in una storia coinvolgente ogni volta, ogni singolo giorno. A volte gli autori ci riescono altre volte no.

Dopo più di 700 numeri e alla mia età (42) anni forse è già tanta roba per me...

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Arrivo a commentare la storia in netto ritardo, come da un bel po' mi accade.

Di solito in passato mi astenevo dal leggere i commenti degli altri utenti, prima di scrivere il mio, per non esserne influenzato, ma ultimamente ho perso pure questa abitudine.

 

Di carne al fuoco ne è stata messa tanta in queste quattro pagine di discussione e come ovvio, le opinioni non sono tutte uniformi. Certo che passare dal 2 al 9 di valutazione, ti fa capire di quanto sia bella la varietà di giudizio nella vita e guai se così non fosse. Soprattutto mi capita spesso che, leggendo le critiche di coloro a cui gli episodi non piacciono, le trovo pure plausibili e motivate e mi chiedo se realmente è il mio modo di leggere e approcciarmi a Tex a essere inadeguato e superficiale, se a primo impatto il mio giudizio è differente.

 

Ma per quanto motivate possono essere alcune critiche, ciò non toglie che ognuno, a seconda della propria sensibilità, assimila un'opera d'arte in maniera differente e non vi è nulla di scandaloso se alla fredda razionalità di alcuni, si contrapponga la visione più "romantica" e più fallace di chi si tuffa in una trama per sognare ad occhi aperti, trascurando snodi anche un po' forzati, ma funzionali alla narrazione di fantasia.

 

Se non si è già capito, la lunga premessa serve solo a dire che al sottoscritto, la storia è piaciuta e mi ha davvero incollato alle pagine, anche se non è perfetta come giustamente fatto notare da utenti più freddi e razionali di me.

 

Ho da tempo coniato la cosiddetta "Zona Ruju", ovvero un limbo di qualità costante senza eccessivi picchi o capolavori" in cui si attestano quasi il 90% delle prove dell'autore, al netto di un lieve calo di qualche anno fa e alcune composizioni più corpose. Questa che sto commentando, a mio avviso, supera quel confine e la reputo davvero una delle migliori prove di Pasquale sulla testata. Oltretutto è l'ulteriore conferma che lo sceneggiatore sta risalendo la china dopo un periodo di appannamento e ciò è un buon segno per i lettori e per Mauro nei suoi panni di curatore.

 

Magari la storia è stata sceneggiata al rovescio e si avvale di qualche clichè; il tradimento di Big Frank sarà scontato e Boucher incide poco come villain, gli indiani non sembrano essere caratterizzati in maniera encomiabile e il mio amato Carson fa una figuraccia, ma nel complesso non si può non notare che ha un buon ritmo, discreta l'azione e molto funzionali gli snodi e i passaggi di scena. Ma soprattutto è affascinante l'intreccio che si viene a creare fra realtà e visioni oniriche, trovata che permette a Pasquale di far spiccare la figura di Lagarde e la tenera empatia che si crea con la dolce Nadie (ennesima figura femminile interessante nata dalla penna di Ruju) sono il quid in più in una storia, non esente di imperfezioni, ma splendida anche per questo. 

 

Se una lettura mi coinvolge e stimola la mia fantasia, accarezzando le giuste corde dell'anima, non mi soffermo troppo sulle presunte illogicità razionali di alcuni passaggi. Sono un lettore che legge "ad occhi chiusi"? Forse sì, ma poco mi importa se questo serve a farmi sognare e questa storia ci è riuscita. 

 

Anche l'epilogo è poetico e romantico, con Lagarde che viene riportato alla vita da Tex col bene placido dello spirito della defunta fidanzata, un passo verso un futuro presumibilmente destinato fra le braccia della bella e coraggiosa Nadie. 

 

Font è sempre un disegnatore adattissimo per queste tematiche e latitudini, tuttavia si riscontra una certa fretta realizzativa soprattutto nel secondo albo, con alcune vignette tirate un po' via, ma l'effetto ottenuto non è male e la sua prova è soddisfacente. Unico neo, la poca grazia con cui il maestro iberico ha caratterizzato le due donne dell'episodio, soprattutto in alcune vignette la visione della fidanzata defunta è troppo caricaturale e poco accattivante. Una maggiore cura su questo aspetto non sarebbe guastata, ma sugli sfondi e i paesaggi, il lavoro è stato notevole. Il mio voto finale è 9

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4 ore fa, Condor senza meta dice:

Se una lettura mi coinvolge e stimola la mia fantasia, accarezzando le giuste corde dell'anima, non mi soffermo troppo sulle presunte illogicità razionali di alcuni passaggi. Sono un lettore che legge "ad occhi chiusi"? Forse sì, ma poco mi importa se questo serve a farmi sognare e questa storia ci è riuscita. 

Già.

Non è questione di leggere a occhi chiusi, è una cosa che fanno in molti passare sopra eventuali illogicità se il lavoro complessivo è fatto bene.

Altrimenti se dovessi ad esempio giudicare Il buono e il cattivo su Zagor dalla "sorpresa" finale il mio voto sarebbe basso data l'incongruenza. Invece non è così.

Modificato da Mister P
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6 hours ago, frank_one said:

Una curiosità: rispetto alla bozza di villa, nella versione finale della copertina del 761 sono spariti due alberi:

https://dimeweb.blogspot.com/2024/03/tex-tra-ricorrenze-e-primati-e-sempre.html?m=1

Articolo che mi ha fatto un po'... girare le scatole.

 

Non per l'articolo in sé, che anzi mi segnala una cosa che non avevo notato, ma appunto per quello che segnala: la sistematica SOSTITUZIONE di copertine di Villa alle copertina "classiche" di Galep... 

 

05%20quartiere%20cinese.jpg

 

E lo fanno persino quando si ristampano le storie classiche dello stesso Galep!

 

04%20Montales.jpg

 

Che senso ha?

 

Villa è un bravissimo copertinista e siamo stati fortunati a trovare un simile sostituto per Galep, ma la sostituzione ha una DATA PRECISA: il momento in cui le storie iniziano ad uscire in prima edizione con le sue copertine! Quindi va benissimo la copertina di Villa per "il Passato di Carson", ma che senso ha usare la sua copertina per "Montales" che raccoglie tutte storie disegnate da Galep?

 

la nuova direzione della Bonelli è convinta che i bambini che stanno comprando Tex a frotte si trovino spiazzati a vedere una "strana" copertina di un certo Galep al posto di una di Villa?

 

O si sono tanto fissati sull'idea dell'avere "una immagine unica" di Tex che vogliono cancellare le vecchie copertine di Galep, non abbastanza "moderne"?

 

O forse, più semplicemente... sperano che i lettori che hanno già quelle storie si ingannino e ricomprino lo stesso volume con una copertina diversa?  :lol:

 

Bah, comunque, contentissimo di avere quelle storie in originale, con le storie originali. per le ristampe mi compro l'anastatica settimanale, pur con i suoi errori mi dà molta più fiducia di questa direzione Bonelli...

 

 

Modificato da Diablero
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<span style="color:red">39 minuti fa</span>, Diablero dice:

Articolo che mi ha fatto un po'... girare le scatole.

 

Non per l'articolo in sé, che anzi mi segnala una cosa che non avevo notato, ma appunto per quello che segnala: la sistematica SOSTITUZIONE di copertine di Villa alle copertina "classiche" di Galep... 

 

05%20quartiere%20cinese.jpg

 

E lo fanno persino quando si ristampano le storie classiche dello stesso Galep!

 

04%20Montales.jpg

 

Che senso ha?

 

Villa è un bravissimo copertinista e siamo stati fortunati a trovare un simile sostituto per Galep, ma la sostituzione ha una DATA PRECISA: il momento in cui le storie iniziano ad uscire in prima edizione con le sue copertine! Quindi va benissimo la copertina di Villa per "il Passato di Carson", ma che senso ha usare la sua copertina per "Montales" che raccoglie tutte storie disegnate da Galep?

 

la nuova direzione della Bonelli è convinta che i bambini che stanno comprando Tex a frotte si trovino spiazzati a vedere una "strana" copertina di un certo Galep al posto di una di Villa?

 

O si sono tanto fissati sull'idea dell'avere "una immagine unica" di Tex che vogliono cancellare le vecchie copertine di Galep, non abbastanza "moderne"?

 

O forse, più semplicemente... sperano che i lettori che hanno già quelle storie si ingannino e ricomprino lo stesso volume con una copertina diversa?  :lol:

 

Bah, comunque, contentissimo di avere quelle storie in originale, con le storie originali. per le ristampe mi compro l'anastatica settimanale, pur con i suoi errori mi dà molta più fiducia di questa direzione Bonelli...

 

 

Sarebbero domande da porre agli addetti ai lavori della Bonelli...

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Il 13/3/2024 at 03:21, Mister P dice:

.

Non è questione di leggere a occhi chiusi, è una cosa che fanno in molti passare sopra eventuali illogicità se il lavoro complessivo è fatto bene.

O spesso non accorgersene proprio.Com' é il mio caso. Datemi pure del fesso,ma così sono riuscito a godermi tantissime storie che altri invece non hanni gradito.Quindi preferisco rimanere " cieco".

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<span style="color:red">8 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

O spesso non accorgersene proprio.Com' é il mio caso. Datemi pure del fesso,ma così sono riuscito a godermi tantissime storie che altri invece non hanni gradito.Quindi preferisco rimanere " cieco".

La visione romantica...Ti approcci ad ogni storia con speranza.😁

Comunque ho recuperato circa 80 numeri di Tex di varie fasce(100/200/300/500 più 5 Texoni) e sono molto emozionato.😉

Anche per la fascia 500...😅😁

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Il 13/3/2024 at 06:48, Diablero dice:

Articolo che mi ha fatto un po'... girare le scatole.

 

Non per l'articolo in sé, che anzi mi segnala una cosa che non avevo notato, ma appunto per quello che segnala: la sistematica SOSTITUZIONE di copertine di Villa alle copertina "classiche" di Galep... 

 

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E lo fanno persino quando si ristampano le storie classiche dello stesso Galep!

 

04%20Montales.jpg

 

Che senso ha?

 

Villa è un bravissimo copertinista e siamo stati fortunati a trovare un simile sostituto per Galep, ma la sostituzione ha una DATA PRECISA: il momento in cui le storie iniziano ad uscire in prima edizione con le sue copertine! Quindi va benissimo la copertina di Villa per "il Passato di Carson", ma che senso ha usare la sua copertina per "Montales" che raccoglie tutte storie disegnate da Galep?

 

la nuova direzione della Bonelli è convinta che i bambini che stanno comprando Tex a frotte si trovino spiazzati a vedere una "strana" copertina di un certo Galep al posto di una di Villa?

 

O si sono tanto fissati sull'idea dell'avere "una immagine unica" di Tex che vogliono cancellare le vecchie copertine di Galep, non abbastanza "moderne"?

 

O forse, più semplicemente... sperano che i lettori che hanno già quelle storie si ingannino e ricomprino lo stesso volume con una copertina diversa?  :lol:

 

Bah, comunque, contentissimo di avere quelle storie in originale, con le storie originali. per le ristampe mi compro l'anastatica settimanale, pur con i suoi errori mi dà molta più fiducia di questa direzione Bonelli...

 

 

 

Senza contare che le copertine di Galep per quanto più "vintage" sono molto più evocative di quelle di Villa scelte per rimpiazzarle.

Proprio la settimana scorso ho comprato uno di questi tomi da regalare a mio nipote di 11 anni per "iniziarlo" a Tex (ci sono già riuscito con Zagor): ero indeciso tra quello che raccoglie L'idolo di smeraldo e La maschera di ferro e quello con Diablero e Il fiore della morte. Il primo non aveva la cover originale ma quella di Villa, qundi ho scelto il secondo.

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