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Tex Collezione Book


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Buongiorno a tutti.

Tex a casa mia c’è sempre stato, ma io l’ho sempre letto disordinatamente e occasionalmente.

 

Con l’uscita, il mese scorso, di Tex il Grande (la ristampa dei Texoni), ho deciso di mettere un po’ ordine.

 

Sto recuperando i Tex dal 101 a 200 con costa bianca (300 lire) e ho intenzione di fare da 1 a 100 con questa collana che è uscita oggi.

 

All’interno solo le storie e un’introduzione di Davide Bonelli, 160 pagine di fumetto, una di redazionale all’inizio, e una per la pubblicità del prossimo numero.

 

All’inizio non si parla di scagnozzi, ma di uomini, quindi è la versione censurata.

 

Comunque il Totem Misterioso non l’avevo mai letta, è bellissima.

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Buongiorno a te. 

Non vorrei scoraggiati ma il Tex costa bianca da 300 lire non è un'impresa facile. Anzi, forse è proprio impossibile!

La quotazione 300 lire è durata pochissimo (da marzo a settembre 1974) e quindi è molto improbabile che siano stati ristampati tutti i numeri precedenti con quel pezzo. Su vintagecomics il numero più basso reperito è il 49. Facile invece trovare il 300 nel bollino di sovrapprezzo. Ti metto il link alla discussione:

https://vintagecomics.forumcommunity.net/?t=62238554

 

Per quanto riguarda la nuova ristampa Book, invece, credo possa essere una buona scelta per leggere a poco a poco le storie classiche. La confezione è ottima e, anche se i dialoghi sono censurati, i disegni sono quelli "ripristinati" della TuttoTex e seguenti. Insomma Tesah è come la disegnò Galep, senza le braghe aggiunte successivamente.

L'unico limite della Book è il costo, anche se diluito mese per mese. A titolo di paragone ho recentemente acquistato una TuttoTex 1-250 in condizioni ottime-eccellenti a 80 euro. 

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Posted (edited)

Grazie, il recupero dei Tex Costa bianca a 300 lire  (ho sbagliato, intendevo 350) per ora lo faccio solo dal numero 101 al 200.

ma l’importante è che sia costa bianca, il prezzo non è così determinante.


Per ora preferisco recuperare le storie del secondo centinaio, e lentamente prendere il primo centinaio in edicola (magari con il tempo vado incontro con il Tex costa bianca al Book 😀).

 

mi piace l’attesa mensile del Book e dell’inedito, e girare per mercatini, bancarelle e qualche negozio per trovare le storie del “centinaio d’oro”.

 

Tesah è incredibile, un personaggio davvero strepitoso, oltre ad essere disegnato in un modo bellissimo.

 

non so quale edizione della Mano Rossa avevo letto, ma questa mi sta piacendo tantissimo.

 

 

 

Comunque hai ragione, chiedo scusa, intendevo la 350 lire 😀

Edited by newchautaqua
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Ah, ok.

Girare per mercatini e fiere a caccia dei numeri mancanti è una delle cose più belle di questa passione ;)

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Com'è il dorso di questa nuova ristampa? Con le dovute differenze dovute alla cartonatura è simile all'edizione originale o è stato modificato? Prima di Martedì non ho possibilità di raggiungere una edicola.

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La costa è bianca, numero in basso, titolo al centro, entrambi blu come in originale.

 

in alto, quadrato rosso con scritta Tex in giallo e collezione Book in bianco.

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9 hours ago, Il sassaroli said:

Per quanto riguarda la nuova ristampa Book, invece, credo possa essere una buona scelta per leggere a poco a poco le storie classiche. La confezione è ottima e, anche se i dialoghi sono censurati, i disegni sono quelli "ripristinati" della TuttoTex e seguenti. Insomma Tesah è come la disegnò Galep, senza le braghe aggiunte successivamente.

Non proprio, alcune censure rimasero, e in alcuni casi ci sono modifiche ulteriori. È più esatto dire che Tesah è di nuovo senza pantaloni, ma purtroppo la scelta all'epoca non fu "filologica" di ripristino dei disegni originali ma piuttosto la prosecuzione dell'ossessione di un edizione "definitiva", ossessione senza fine che dura nei decenni (se pensi che le tavole sono state poi modificare anche per la Nuova Ristampa e persino per la CSAC...)

 

A questo proposito, immagino che la versione ristampata qui sia la versione CSAC senza colori, non quella della Nuova Ristampa: qualcuno che conosce le differenze potrebbe confermare?

 

(Temo che possa essere di nuovo una ennesima versione con nuove modifiche...)

 

A parte questo, il fatto che siano state finalmente ripristinate le bellissime copertine originali e l'eleganza della costa bianca con scritte azzurre sarebbe un punto a favore di questa ristampa...

 

6 hours ago, newchautaqua said:

La costa è bianca, numero in basso, titolo al centro, entrambi blu come in originale.

 

...ma non hanno resistito alla tentazione...  :rolleyes:

6 hours ago, newchautaqua said:

in alto, quadrato rosso con scritta Tex in giallo e collezione Book in bianco.

 

 

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Settimane fa, quando Tex costava ancora 4,90€, il prezzo di questo Tex Collezione Book mi sembrava troppo alto per suscitare il mio interesse. Ora però Tex costa 5,80€, solamente 20 centesimi in meno rispetto al Book. Vuol dire che mettendo una monetina da 0,20€ in più ti porti a casa un cartonato con più pagine e storie scritte meglio rispetto alla serie regolare.

È un prezzo "concorrenziale" che rende meno folle l'idea di abbandonare la serie regolare e cominciare questa nuova ristampa..

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<span style="color:red">23 minuti fa</span>, Diablero dice:

Non proprio, alcune censure rimasero, e in alcuni casi ci sono modifiche ulteriori. È più esatto dire che Tesah è di nuovo senza pantaloni, ma purtroppo la scelta all'epoca non fu "filologica" di ripristino dei disegni originali ma piuttosto la prosecuzione dell'ossessione di un edizione "definitiva", ossessione senza fine che dura nei decenni (se pensi che le tavole sono state poi modificare anche per la Nuova Ristampa e persino per la CSAC...)

 

A questo proposito, immagino che la versione ristampata qui sia la versione CSAC senza colori, non quella della Nuova Ristampa: qualcuno che conosce le differenze potrebbe confermare?

 

(Temo che possa essere di nuovo una ennesima versione con nuove modifiche...)

 

A parte questo, il fatto che siano state finalmente ripristinate le bellissime copertine originali e l'eleganza della costa bianca con scritte azzurre sarebbe un punto a favore di questa ristampa...

 

 

...ma non hanno resistito alla tentazione...  :rolleyes:

 

 

Neanche controllerò: l'edizione definitiva è quella fatta colorare per la collezione storica e quella si usa. Stavolta butto acqua sul fuoco alle polemiche e considero il dorso perfetto (il "bollino" che distingua la serie "book" era una cosa ovvia).

Io come al solito (senza essere interpellato e senza averne alcun diritto come mi è già stato fatto notare) consiglio alla Bonelli una bella "variant" magari per Lucca: rimontare le 15 strisce dell'anastatica, usare il vecchio disegno di Villa che si rifà alla Mano Rossa e un bell'effetto metallizzato sulla parte blu. 9,90 euro prezzo consigliato e le venderanno tutte.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

Non proprio, alcune censure rimasero, e in alcuni casi ci sono modifiche ulteriori. È più esatto dire che Tesah è di nuovo senza pantaloni, ma purtroppo la scelta all'epoca non fu "filologica" di ripristino dei disegni originali ma piuttosto la prosecuzione dell'ossessione di un edizione "definitiva", ossessione senza fine che dura nei decenni (se pensi che le tavole sono state poi modificare anche per la Nuova Ristampa e persino per la CSAC...)

Sì è molto giusto quello che dici, le modifiche nei disegni avevano un fine "migliorativo" (:rolleyes:), tipo un fucile che passa da una spalla all'altra per rendere omogenea una sequenza o una camicia che cambia pattern per lo stesso motivo. Comunque, quando possibile, le precedenti censure "moraleggianti" furono eliminate e questo è indubbiamente positivo.

 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

A questo proposito, immagino che la versione ristampata qui sia la versione CSAC senza colori, non quella della Nuova Ristampa: qualcuno che conosce le differenze potrebbe confermare?

Con calma farò un confronto tra Tutto, Nuova e Book, ma ci vorrà un po' di tempo.

  • +1 1
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  • Sceriffi

Vi dirò... Mi piace! Quasi quasi la faccio e tolgo la Tutto.

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Preso oggi. Abbastanza ben fatto. Peccato manchi il classico frontespizio con il titolo dell'albo (quello di pag. 3, per intenderci).

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<span style="color:red">13 ore fa</span>, MacParland dice:

Vi dirò... Mi piace! Quasi quasi la faccio e tolgo la Tutto.

Controlla bene di avere il doppio dello spazio rispetto ai volumi TuttoTex: quel dorso poi diminuirà ma non più di tanto.

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Il 07/04/2025 at 21:54, MacParland dice:

Vi dirò... Mi piace! Quasi quasi la faccio e tolgo la Tutto.

 

Il 07/04/2025 at 23:55, frank_one dice:

Anche io ci sto pensando, non avendo queste storie in nessun formato.

 

Io al vostro posto non ci penserei proprio, lo prenderei senza se e senza ma! ;)

Vi chiedo scusa per l'intrusione:old:

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Io al vostro posto non ci penserei proprio, lo prenderei senza se e senza ma! ;)

Oggi ho deciso di portarmi il book al lavoro e ho riletto per la centomilionesima volta "la Mano Rossa": cinquantadue tavole al fulmicotone da sorseggiare col caffé in attesa delle infauste quattordici, invece delle centinaia di pagine a cui purtroppo siamo abituati. Sono tornato al lavoro con gli occhi lucidi, perché Bonelli è sempre Bonelli, censurato o meno.

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<span style="color:red">15 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

Oggi ho deciso di portarmi il book al lavoro e ho riletto per la centomilionesima volta "la Mano Rossa": cinquantadue tavole al fulmicotone da sorseggiare col caffé in attesa delle infauste quattordici, invece delle centinaia di pagine a cui purtroppo siamo abituati. Sono tornato al lavoro con gli occhi lucidi, perché Bonelli è sempre Bonelli, censurato o meno.

:ok:

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<span style="color:red">18 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

invece delle centinaia di pagine a cui purtroppo siamo abituati.

Hai ragione, oggi su Tex ci sommergono di pagine, sempre a multipli di 110. Pagine e pagine per raccontare vicende che si sarebbero potute raccontare in modo più interessante nella metà delle pagine e che non avrebbero meritato di riempire due o tre albi. Sarà che le idee sono poche e allora bisogna stiracchiarle, continuare ad aggiungere acqua al brodo.. sbrodolando. Certo, di base è anche una politica aziendale che spinge verso la quantità, ignorando la qualità.

È un morbo che ha colpito gli autori, ma anche i lettori, ormai abituati a bersi migliaia di pagine con l'imbuto senza batter ciglio. Per molti va bene così, per molti è addirittura l'unica maniera possibile di raccontare storie di Tex e indietro non si può tornare.

Sarà.. Io leggo Tex da soli due anni, comprando ogni mese l'inedito e parallelamente leggendo i vecchi albi da una Tutto Tex in prestito. Ho giusto ieri finito di leggere "Il passato di Tex", che si conclude nell'albo 85. Che bomba! In quella storia vengono raccontate tante di quelle cose: dalla caccia ai giaguari, alla morte del padre di Tex, la spedizione punitiva messicana con Gunny Bill, il rodeo, l'incontro con Dinamite, la morte del fratello di Tex e lo scontro con Rebo e i suoi scagnozzi.. il tutto in 188 pagine. Oggi un autore della Bonelli se ne prenderebbe come minimo 500, finendo probabilmente per raccontare meno cose e peggio (ma i disegni sarebbero ottimi, gli artisti sono quelli che salvano tante storie). Perché? Certo GL Bonelli era un fuoriclasse, ma non può essere solo questo..

 

Ci si lamenta del fatto che i giovani non leggano Tex. Per forza non lo leggono! Perché dovrebbero?

Avessi un figlio o un nipote gli direi di lasciar perdere la serie regolare e lo dirotterei su questa Tex Collezione Book, gliela finanzierei io.

  • +1 2
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Sarà, ma con questa Tex Book la SBE ha perso un'ottima occasione per fare un'edizione unica che, secondo me, avrebbe avuto un successo strepitoso.

Come si sarà già capito, un'edizione con le tavole originali non censurate e non corrette.

Con gli scagnozzi, "...non temere. Amico.", con Tex Killer, Tesak, Tesach, la Mano Rossa nel luglio del 1898, Kit Willer durante la guerra civile americana e altre amenità del genere.

La copertina cartonata a impreziosire l'edizione, con la costina bianca senza quell'orribile macchia rossa.

Io no ho la benché minima intenzione di acquistare la Tex Book, questa Tex Book, ma un'edizione anastatica come l'ho descritta, ben consapevole di non vederla mai completa, l'avrei presa a occhi chiusi.

Mah!

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<span style="color:red">53 minuti fa</span>, Letizia dice:

Sarà, ma con questa Tex Book la SBE ha perso un'ottima occasione per fare un'edizione unica che, secondo me, avrebbe avuto un successo strepitoso.

Come si sarà già capito, un'edizione con le tavole originali non censurate e non corrette.

Con gli scagnozzi, "...non temere. Amico.", con Tex Killer, Tesak, Tesach, la Mano Rossa nel luglio del 1898, Kit Willer durante la guerra civile americana e altre amenità del genere.

La copertina cartonata a impreziosire l'edizione, con la costina bianca senza quell'orribile macchia rossa.

Io no ho la benché minima intenzione di acquistare la Tex Book, questa Tex Book, ma un'edizione anastatica come l'ho descritta, ben consapevole di non vederla mai completa, l'avrei presa a occhi chiusi.

Mah!

 

Condivido. Macchia rossa in costina e interni uguali ai Tutto Tex che si acquistano in blocco e perfetti a 50 cent a numero. Perché fare un acquisto del genere sebbene la copertina rigida sia simpatica?

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, frank_one dice:

Hai ragione, oggi su Tex ci sommergono di pagine, sempre a multipli di 110. Pagine e pagine per raccontare vicende che si sarebbero potute raccontare in modo più interessante nella metà delle pagine e che non avrebbero meritato di riempire due o tre albi. Sarà che le idee sono poche e allora bisogna stiracchiarle, continuare ad aggiungere acqua al brodo.. sbrodolando. Certo, di base è anche una politica aziendale che spinge verso la quantità, ignorando la qualità.

È un morbo che ha colpito gli autori, ma anche i lettori, ormai abituati a bersi migliaia di pagine con l'imbuto senza batter ciglio. Per molti va bene così, per molti è addirittura l'unica maniera possibile di raccontare storie di Tex e indietro non si può tornare.

Sarà.. Io leggo Tex da soli due anni, comprando ogni mese l'inedito e parallelamente leggendo i vecchi albi da una Tutto Tex in prestito. Ho giusto ieri finito di leggere "Il passato di Tex", che si conclude nell'albo 85. Che bomba! In quella storia vengono raccontate tante di quelle cose: dalla caccia ai giaguari, alla morte del padre di Tex, la spedizione punitiva messicana con Gunny Bill, il rodeo, l'incontro con Dinamite, la morte del fratello di Tex e lo scontro con Rebo e i suoi scagnozzi.. il tutto in 188 pagine. Oggi un autore della Bonelli se ne prenderebbe come minimo 500, finendo probabilmente per raccontare meno cose e peggio (ma i disegni sarebbero ottimi, gli artisti sono quelli che salvano tante storie). Perché? Certo GL Bonelli era un fuoriclasse, ma non può essere solo questo..

 

Ci si lamenta del fatto che i giovani non leggano Tex. Per forza non lo leggono! Perché dovrebbero?

Avessi un figlio o un nipote gli direi di lasciar perdere la serie regolare e lo dirotterei su questa Tex Collezione Book, gliela finanzierei io.

Messaggio che trasuda stranchezza di leggere da tutte le parole, dispiace ma a breve annoveremo anche te tra quelli che o hannp smesso o lo stanno accumolando, non mi sembra ci sia spazio ad altre strade.

Dare in mano la Tex Book ad un giovane ? Non la capirebbe ne leggerebbe mai, il linguaggio usato è troppo complicato per il mondo d'oggi, le storie sono si più corte ma anche le parole pesano e sopratutto all'inizio non è una lettura leggera per chi è abituato a leggere tre baloon di una riga ogni sei disegni senza nulla.

  • +1 2
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<span style="color:red">36 minuti fa</span>, Tex_Willer90 dice:

Messaggio che trasuda stranchezza di leggere da tutte le parole, dispiace ma a breve annoveremo anche te tra quelli che o hannp smesso o lo stanno accumolando, non mi sembra ci sia spazio ad altre strade.

Sì, le storie che compaiono sulla serie regolare non mi soddisfano come vorrei, sono sempre pericolosamente sul filo della sufficienza. Ogni tanto c'è una storia di Boselli che alza la media o un Ruju che fa un po' meglio del solito e azzecca qualche bel personaggio come in "La pattuglia scomparsa", ma a parte queste sporadiche piccole soddisfazioni, ben lontane comunque dall'essere capolavori, ultimamente viene pubblicata davvero tanta roba mediocre. Comincio a capire che forse sbaglio io ad andare tutti i mesi in edicola e a dare la mia fiducia "a priori". Diciamo che l'aumento dei prezzi mi ha messo qualche dubbio.

 

Forse io sono stanco di leggere.. eppure i primi 85 albi di Tex me li sono bevuti d'un fiato in meno di due anni e ne ho ancora tanta voglia! Il Tex di GL Bonelli sembra non stancarmi mai, a differenza del Tex del 2025. Quindi sono davvero io ad essere stanco di leggere?

Se non altro per qualche mese ora ci sarà la storia con Rick Master e un po' di entusiasmo tornerà, ma quando Boselli smetterà di scrivere sarà un bel problema, soprattutto per la casa editrice. Nel frattempo ho anche l'ultimo Maxi da leggere, "Occhi nel buio": alcuni qui ne hanno parlato bene, vediamo.

 

Comunque è strano che non abbiano ancora proposto delle variant del primo numero della Tex Collezione Book :P

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1 ora fa, Tex_Willer90 dice:

Messaggio che trasuda stranchezza di leggere da tutte le parole, dispiace ma a breve annoveremo anche te tra quelli che o hannp smesso o lo stanno accumolando, non mi sembra ci sia spazio ad altre strade.

Dare in mano la Tex Book ad un giovane ? Non la capirebbe ne leggerebbe mai, il linguaggio usato è troppo complicato per il mondo d'oggi, le storie sono si più corte ma anche le parole pesano e sopratutto all'inizio non è una lettura leggera per chi è abituato a leggere tre baloon di una riga ogni sei disegni senza nulla.

Ma non sono solo i fumetti a essere scritti così: un film per essere degno di nota oggi deve durare dalle tre ore e mezzo in poi, mentre i grandi classici (anche per motivi tecnici dovuti ai mezzi dell'epoca) dopo un'ora e mezza/ora e quaranta arrivano ai titoli di coda. E che dire dei grandi best sellers da libreria? Almeno mille pagine per scoprire chi è il colpevole! I bei telefilm di una volta (che duravano sette stagioni ma ogni anno c'erano 20/22 minifilm completi) sono stati sostituiti dalle miniserie che in otto puntate (quando va bene) raccontano una sola storia. Ma sono io che non capisco, però neppure mi adeguo!

Io dei fumetti non sono stanco, rileggo albi su albi. Purché siano stati realizzati nel periodo in cui li facevano come piace a me!

<span style="color:red">7 minuti fa</span>, frank_one dice:

Comunque è strano che non abbiano ancora proposto delle variant del primo numero della Tex Collezione Book :P

In teoria il primo numero non è ancora uscito (quello allegato al mensile è un regalo ai lettori, una anteprima!), quindi fanno ancora a tempo!

Edited by Dix Leroy
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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

Ma non sono solo i fumetti a essere scritti così: un film per essere degno di nota oggi deve durare dalle tre ore e mezzo in poi, mentre i grandi classici (anche per motivi tecnici dovuti ai mezzi dell'epoca) dopo un'ora e mezza/ora e quaranta arrivano ai titoli di coda. E che dire dei grandi best sellers da libreria? Almeno mille pagine per scoprire chi è il colpevole! I bei telefilm di una volta (che duravano sette stagioni ma ogni anno c'erano 20/22 minifilm completi) sono stati sostituiti dalle miniserie che in otto puntate (quando va bene) raccontano una sola storia.

 

Chi parla tanto è perchè non ha niente da dire. Hai presente i cimbali squillanti? O le campane, per fare un esempio più comune? Sono vuote, ma fanno tanto rumore...Più sono lunghe le storie, più sono vuote. 

 

Certo, ci sono delle storie lunghe e fatte bene. Ma quando le leggi, non ti sembrano nemmeno lunghe!

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