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TWF - Tex Willer Forum

[Texone N. 35] Tex l'inesorabile


Sam Stone

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<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, paco ordonez dice:

Bene, ammetterai che scritta così la tua critica ha tutto un altro senso: francamente da come avevi scritto prima sembrava che a disegnare il Texone avessero chiamato l'ultimo dei principianti :D Comunque a questo punto sono ancora più curioso di leggerlo e di vedere i disegni, e per me ne potremo parlare in tutta tranquillità e senza timori reverenziali. 

Poi considera un fatto che a me ha colpito. Villa, senza più timore reverenziale per le direttive che gli imponeva Sergio Bonelli,

pian piano ha rivoluzionato il modo in cui imposta le copertine. Eppure questo suo Texone non rompe mai la "gabbia". Avrebbe potuto

rompere lo schema delle tre strisce cento volte, soprattutto da quando sapeva che la storia non sarebbe andata sul mensile.

Eppure in questo frangente è tradizionalista fino al midollo.

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Non credo di avere una mente particolarmente geniale, ma ho colto immediatamente il senso costruttivo delle osservazioni di Dix (osservazioni e non critiche per sottolineare la mancanza di negatività nel termine).

Non era poi così difficile.

Quando poi confermo le osservazioni di Dix, proprio io che, lo sanno tutti, stravedo per Villa che è, lo ripeterò fino alla nausea, è il mio artista grafico preferito, risulta ancor più evidente che le tavole del Texone sono dei capolavori.

Il voto?

10.

Se non ci fossero state le poche tavole non proprio perfette, avrei dato un 10 con lode.

Villa non lo batte nessuno, neanche Galep che, secondo me, disegnava spesso gli occhi troppo vicini tra loro.

Questo cosa vuol dire, che Galep non era un artista?

Certo che no.

 

Crocodile Dundee non aveva un coltello, il suo era un machete.

Tiger è un artista del coltello?

Guillotin forse ci sapeva fare di più con i colli.

Permettetemi di avere dei dubbi che si possa fare una cosa del genere con un coltello senza che perda il filo e senza imbrattarsi come un macellaio.

Ma soprattutto Tiger non è un macellaio.

La situazione lo richiedeva?

Ma per piacere!

Un paio di frecce navajo avrebbero distratto ugualmente gli Apache e avrebbero anche ridotto il numero degli avversari.

Inoltre non mi è piaciuta neanche l'insistenza nel parlare della scena che, per fortuna, Villa ci ha risparmiato: ben 3 volte.

E che non mi si venga a dire che queste "critiche" significano che la storia non mi è piaciuta.

Il voto?

10, ma senza lode.

 

 

 

 

Edited by Letizia
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1) Chi ti dice che Tiger abbia usato il suo coltello? Gli Apaches erano armati di accette, potrebbe avere usato quella dell'indiano ucciso.

2) Io l'ho trovata una scena molto efficace, anche perchè è una cosa "non da Tex"... e a quanto ne sappiamo noi, in quel momento a cercare di salvare Carson c'è solo Tex. Certo è una "sorpresa" che dura poco, anche prima che si mostrino si immagina che siano gli altri pars, ma in quel momento è un ottimo "colpo di scena".

3) Tiger troppe volte (specie da Nizzi) è stato utilizzato come "un pard come gli altri solo un po' colorato".  Hai un idea di che robe facevano gli indiani all'epoca? Tiger si "controlla" un po' di più per rispetto per Tex e gli altri, ma se fosse da solo e in una situazione disperata... credi davvero si farebbe più scrupoli di quelli che si fanno gli Apaches? O pensi che gli anni passati a uccidere centinaia di "cattivi" con i pards l'abbiano reso impressionabile alla vista del sangue?

In generale, trovo che caratterizzare maggiormente le differenze caratteriali fra i pards, invece di trattarli come un unico essere a 8 gambe, sia una cosa molto POSITIVA, non un "difetto"...

4) A chi si lamenta per "sproporzioni anatomiche": a parte che non le ho viste (forse ero troppo immerso nella lettura), IL DISEGNO NON È UNA FOTOGRAFIA. E lo sanno bene proprio i disegnatori, che spesso vedono disegni "anatomicamente corretti" che appaiono "sbagliati". Deformazioni stilistiche, per caratterizzare un personaggio o un inquadratura, un movimento, non sono "errori".

 

Sulla "gabbia" bonelliana...

 

...ma credete davvero che sia una catena, un imposizione, una roba che provoca sofferenze ai lettori?

 

Il più grande sceneggiatore di fumetti in attività, Alan Moore, quando ha scritto quello che è la sua opera più famosa, Watchmen (da più di 30 anni ininterrottamente nella top 20 dei volumi più venduti ogni mese in america, oltre 2 milioni di copie vendute nei primi 15 anni solo negli USA, molto prima che ne facessero un (pessimo) film, poi hanno smesso di dare le cifre), ha usato una rigidissima gabbia di 9 vignette per pagine.

 

Perchè? Per la leggibilità.

 

A volte, "rompere la griglia" è utile, quando un inquadratura richiederebbe più spazio, o per altri motivi. Ma spesso, troppo spesso, è solo un "vezzo" del disegnatore, uno sfoggio (o, peggio ancora, un abitudine immotivata) che rende semplicemente la lettura più difficoltosa e la comunicazione con il lettore peggiore, senza avere nulla in cambio se non dare l'idea a qualche lettore di essere "più moderno"...

 

La maggior parte dei più grandi fumetti della storia (dal citato Watchmen ai paperi di Barks) usavano una griglia regolare. Non è un caso. I fumetti più letti della storia (con cifre che fanno andare a nascondersi quelle dei manga) sono stati pubblicati come daily strip.  Ci sono ovviamente anche grandi opere che invece la gabbia l'hanno infranta, tipo lo Spirit di Eisner o Moebius... ma c'era sempre un motivo (o più motivi) per farlo. Non lo facevano solo "perchè è più moderno"...

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La testa mozzata.

Questa non è la serie regolare.

Si possono far vedere cose che nella serie regolare non vedremo mai.

Come ne  "I Ranger di Finnegan" abbiamo visto Kit nelle stanze superiori dei saloon in compagnia di "ragazze disponibili" così vediamo in questo 

Texone un Tiger più cruento, che attinge agli usi della sua tradizione guerriera.

Nell' episodio della testa, che non è come una freccia e anche nel duello con Alamito.

La testa aveva in compito di "scioccare", di interrompere l'azione che stava per compiere l' apache, ovvero accecare Carson.

Dare il tempo a Tex e anche a loro stessi (Tiger e Kit) di avvicinarsi a tiro di fucile.

Come il duello è solo una scusa per eliminare Alamito,  è  evidente la sproporzione tra le capacità di Tiger e quelle dell' avversario.

Azioni dure giustificate dalla situazione pericolosissima per Carson.

Tiger che mozza le teste, Tex che disarmato esce allo scoperto ( ben sapendo che Alamito è un vigliacco che mai avrebbe accettato un duello)

sono la dimostrazione del legame tra i pard, del "tutti per uno" di Dumasiana memoria che ha ispirato G.L.Bonelli a creare il quartetto.

L' unico escluso da questi atti cruenti e suicidi è infatti il più giovane: Kit. ( che infatti viene poi utilizzato in una situazione diversa , da "infiltrato", di recitazione oltre le linee nemiche, ruolo a lui più consono che già abbiamo visto sempre in Messico con Carson prima e il padre dopo)

E  l' analisi a posteriori del loro comportamento è sì funzionale a spiegare a noi i fatti, ma anche ad elaborare per loro quello "sconfinamento" di regole che solitamente si autoimpongono.

E l' ironia scioglie la tensione accumulata,

 

"Aquila calva" rimarrà per sempre nella nostra memoria!

  • +1 1
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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Diablero dice:

Sulla "gabbia" bonelliana...

 

...ma credete davvero che sia una catena, un imposizione, una roba che provoca sofferenze ai lettori?

 

Il più grande sceneggiatore di fumetti in attività, Alan Moore, quando ha scritto quello che è la sua opera più famosa, Watchmen (da più di 30 anni ininterrottamente nella top 20 dei volumi più venduti ogni mese in america, oltre 2 milioni di copie vendute nei primi 15 anni solo negli USA, molto prima che ne facessero un (pessimo) film, poi hanno smesso di dare le cifre), ha usato una rigidissima gabbia di 9 vignette per pagine.

 

Perchè? Per la leggibilità.

 

A volte, "rompere la griglia" è utile, quando un inquadratura richiederebbe più spazio, o per altri motivi. Ma spesso, troppo spesso, è solo un "vezzo" del disegnatore, uno sfoggio (o, peggio ancora, un abitudine immotivata) che rende semplicemente la lettura più difficoltosa e la comunicazione con il lettore peggiore, senza avere nulla in cambio se non dare l'idea a qualche lettore di essere "più moderno"...

 

La maggior parte dei più grandi fumetti della storia (dal citato Watchmen ai paperi di Barks) usavano una griglia regolare. Non è un caso. I fumetti più letti della storia (con cifre che fanno andare a nascondersi quelle dei manga) sono stati pubblicati come daily strip.  Ci sono ovviamente anche grandi opere che invece la gabbia l'hanno infranta, tipo lo Spirit di Eisner o Moebius... ma c'era sempre un motivo (o più motivi) per farlo. Non lo facevano solo "perchè è più moderno"...

Solo applausi!

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1 ora fa, Diablero dice:

Chi ti dice che Tiger abbia usato il suo coltello?

Tiger.

Ma l'hai letto il Texone?

 

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Diablero dice:

Hai un idea di che robe facevano gli indiani all'epoca?

No, non ce l'ho ed è per questo che aspetto di vederle tutte, queste robe, negli albi di Tex.

E poi perché farle fare a Tiger che in fondo non è un selvaggio ma un Navajo civilizzato e istruito che sa leggere e scrivere?

Sarebbe interessante vedere Carson in qualche scena di cannibalismo (o è una roba troppo cruenta?)

 

1 ora fa, Diablero dice:

IL DISEGNO NON È UNA FOTOGRAFIA.

Lo diceva anche Picasso.

Meno male che Villa si guarda bene dal disegnare Tex con due nasi.

 

1 ora fa, Betta 53 dice:

Questa non è la serie regolare.

Possiamo allora giustificare ogni cosa?

A quando qualche episodio di omosessualità (ma naturalmente non nella "serie regolare")?

In fondo che c'è di male?

 

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Betta 53 dice:

Tex che disarmato esce allo scoperto

Tex non è disarmato, ha il coltello.

----------

Perdonate l'ironia.

Naturalmente sono solo mie opinioni personali.

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Diablero dice:

Tiger troppe volte (specie da Nizzi) è stato utilizzato come "un pard come gli altri solo un po' colorato".  Hai un idea di che robe facevano gli indiani all'epoca? Tiger si "controlla" un po' di più per rispetto per Tex e gli altri, ma se fosse da solo e in una situazione disperata... credi davvero si farebbe più scrupoli di quelli che si fanno gli Apaches? O pensi che gli anni passati a uccidere centinaia di "cattivi" con i pards l'abbiano reso impressionabile alla vista del sangue?

In generale, trovo che caratterizzare maggiormente le differenze caratteriali fra i pards, invece di trattarli come un unico essere a 8 gambe, sia una cosa molto POSITIVA, non un "difetto"...

In attesa di avere tempo per recensire adeguatamente questo SPLENDIDO Texone, mi limito a condividere in toto quanto scritto da Diablero, ricordando, peraltro, come Tiger sia pur sempre quello di Furia Rossa. Quanto sangue ha sparso, il nostro navajo, in quell'occasione? 

 

E' vero, è un nativo che sa leggere e scrivere, ma ciò non esclude che possa essere molto feroce quando si tratti di salvare Carson dall'accecamento e dalla morte.

 

Anch'io apprezzo una maggiore distinzione dei pard, che, come giustamente osservato, non sono una persona sola con otto gambe. 

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16 minutes ago, Letizia said:

Tiger.Ma l'hai letto il Texone?

 

Tiger lo dice più tardi, ad un prigioniero legato a cui vuole fare paura. Non lo dice ai suoi pards. Io mi fiderei il giusto...  (poco prima Carson ha detto agli stessi indiani che Tex può volare come un aquila, non so se mi spiego...)

 

Non sono un medico, non so che forza sia necessaria per tagliare una testa con un coltello. Per quello che ne so è perfettamente possibile farlo con un bowie. E se invece non è possibile farlo, per quello che ne so Tiger può aver mentito al prigioniero per fargli paura. Insomma, in ogni caso, la scena non presenta particolari problemi nè motivi per lambiccarsi troppo.

 



No, non ce l'ho ed è per questo che aspetto di vederle tutte, queste robe, negli albi di Tex.

E poi perché farle fare a Tiger che in fondo non è un selvaggio ma un Navajo civilizzato e istruito che sa leggere e scrivere?

 

Forse hai frainteso. Non sto dicendo che gli indiani erano maniaci omicidi che non riuscivano a controllarsi, e quindi l'aver "addomesticato" Tiger, insegnandogli a leggere e scrivere l'abbia reso "umano" (???) e quindi immune (???) a questi istinti sanguinari...

 

Sto dicendo che il rapporto che gli indiani (e, per estensione, i bianchi che condividevano quelle esperienze come Tex e Carson) avevano un rapporto con la violenza, il sangue (e il gore) e il corpo molto diverso da quello di un ragioniere di Milano di oggi che le coltellate le ha viste al massimo nei film.

 

I pard incontrano REGOLARMENTE nelle loro avventure gente torturata a morte, divorata dalle formiche rosse, con lo stomaco squarciato da colpi di fucile, con la testa spappolata e pezzi di cervello sparsi ovunque... ed è vero che su Tex certe cose non ce le fanno mai VEDERE (come non fanno vedere stavolta i dettagli della testa mozzata), così come in "sentieri selvaggi" non ci viene mai fatto vedere cosa accade alle due donne uccise nei primi minuti del film...  ma la reazione di John Wayne (così come il fatto che i vestiti di entrambe NON siano insieme al loro corpo) fa capire molto chiaramente cosa gli può essere successo.

 

Se vai a vedere già nel primissimo numero di Tex ci sono persone torturate a morte, una ragazza sepolta viva a morire sotto il sole, Tex lascia un bandito a morire arso vivo (questi mi dispiace sia stata ret-con-ata recentemente...), una ragazza si suicida dopo varie violenze per porre fine alle proprie sofferenze... e mi vieni a dire che adesso Kit Carson potrebbe diventare cannibale dopo che sul "buonissimo Tex, fumetto per parrocchie e chierichetti privo di ogni atto di violenza", qualcuno taglia la testa ad un cadavere? :lol::lol::lol:

 

Tex ha GIÀ, diverse volte, PERSONALMENTE, profanato resti umani (ti ricordi quando ha usato uno scheletro per terrorizzare Brennan? Era comunque un corpo, anche se già "ripulito"...)

 

Perchè Tex invece con corpi più... "freschi" si comporta diversamente, e perde tempo magari per seppellire anche il più feroce criminale? (o meglio, lo fa oggi, il Tex di G.L. Bonelli non sempre si poneva il problema. E il fatto che lo faccia sempre oggi diventa a volte per me un problema, perchè lo si vede perdere tempo a scavare fosse quando magari ci sono ostaggi in pericolo o pericolosi criminali in fuga: non dovrebbe pensare prima ai vivi?). Perchè nella sua cultura, c'è un tabù sui cadaveri, che sono in un certo senso "sacri" e vanno seppelliti con quella che è in pratica, anche senza salmi e preti, una cerimonia.

 

Ma perchè mai Tiger dovrebbe preoccuparsi di essere un buon cristiano?  :rolleyes:

 

(notare che Tiger in passato ha già ucciso prigionieri disarmati che si erano arresi, ha sparato a tradimento ad un povero vecchio a distanza (vabbè, era Mefisto...), senza provocare nessuno scompiglio fra i lettori. il fatto che lo faccia ora che fa una cosa che non arreca nessuna sofferenza ad nemico già morto fa capire quanto questo sia un illogico tabù nella NOSTRA cultura: Tiger ha infranto un tabù CRISTIANO e quindi...  e quindi cosa? Ce lo devono far vedere andare in chiesa a confessarsi adesso? )

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<span style="color:red;">11 ore fa</span>, Letizia dice:

Crocodile Dundee non aveva un coltello, il suo era un machete.

 

Nope, era un Bowie. "Now, that's a knife? THIS is a knife".

https://www.yourprops.com/That-s-not-a-knife--THIS-replica-movie-prop-weapon-Crocodile-Dundee-1986-YP804075.html

 

@Dix Leroy altre occasioni in cui Tiger è stato particolarmente sanguinario? Ti han già risposto: Furia Rossa (ma altresì innumerevoli sono le circostanze in cui si avvicina di soppiatto nel buio e taglia la gola all'ignara sentinella).

Ricordiamoci che i guerrieri indiani se le davano di santa ragione, mica erano delle innocue mammolette. 

Se gli Apaches sono per definizione 'sanguinari', i Navajos non è detto che debbano essere da meno. 

 

L'episodio della testa mozzata, in quel contesto, può sembrare forse un po' troppo 'cinematografico' e d'effetto.

Un 'frisson', si potrebbe dire.

Per me, data anche "l'insolitudine" e "l'inattesità" delal cosa (in pratica: la sorpresa) è una figata assoluta.

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Personalmente, uno dei (tanti) aspetti della storia scritta da Boselli (e magistralmente illustrata da Villa) che ho fortemente apprezzato è stato il ruolo da protagonista che, a tempo debito, i vari pards sono in grado di assumere durante lo svolgimento delle vicende (con una leggera minore presenza di Kit Willer). Il fatto che Tiger mozzi una testa e la getti platealmente in mezzo al gruppo degli Apaches non mi sembra un episodio di violenza "gratuita". Certo, ha una forte connotazione macabra, ma questo gesto estremo corrisponde ad una situazione decisamente delicata e in cui occorrono misure eccezionali: Carson è prigioniero e sta per essere torturato/ucciso senza tanti complimenti. E il fatto che all'improvviso, nel pieno della notte, si senta un gemito e poco dopo una testa piombi in mezzo al gruppo degli Apaches vuole contribuire a destabilizzarne la determinazione e a diminuirne l'efficace reazione di fronte all'imminente attacco dei pards. Mirabile, a mio avviso, la prontezza con cui Carson amplifica il timore dei suoi avversari sostenendo che Aquila della Notte abbia dei poteri magici con cui colpirà inesorabilmente i suoi nemici. (Lo stesso Tex aveva fatto qualcosa di simile per instillare crescente paura per il potere della sua "cattiva medicina" nei gregari di Charvez mentre si sta avvicinando al suo covo per poi giungere allo scontro finale).

Ho pure apprezzato il fatto che qui Boselli ritagli per Tiger uno spazio specifico con un duello volto ad evidenziarne la fierezza e abilità di guerriero ma anche il suo spirito di giustizia nei confronti di Alamito (episodio che, di fatto, costituisce un'interessante anticipazione del sapiente finale che coinvolgerà tutti e quattro i pards).

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Secondo me siamo diventati di gusti troppo difficili.

 

Se qualcuno ha visto sproporzioni di Villa, bisogna che vada da un oculista bravo.

 

Ho letto di un Kit Willer con lineamente troppi effemminati. Io ho visto lo sforzo continuo dell'autore nel delinearlo mezzo bianco e mezzo indiano.

 

Tiger Jack ha mozzato la testa all'apache? Come ha fatto? Come non ha fatto?  Saranno fatti suoi come ha fatto. Ma adesso bisogna insegnare il mestiere ad un guerriero Navajo?

 

Tiger Jack è stato un pelino sproporzionato? Ma cosa doveva fare? Doveva dire che tutti i problemi si possono risolvere con la ragione? È entrato a gamba tesa e ha fatto capire a tutti che stava per tirare una brutta aria.

 

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, gilas2 dice:

Nope, era un Bowie. "Now, that's a knife? THIS is a knife".

img-crocodile-dundee-messer-487.jpg

Ti sembra un coltello questo?

Se ti dico ironicamente che è un machete, ci sarà un motivo?

La scena è bellissima proprio perché il "coltello" ha dimensioni esagerate.

s-l300.jpg

Questo invece, secondo il film Alamo, è il coltello originale di Jim Bowie.

Non è certo piccoletto, ma non è neanche il machete di Dundee.

 

Per quanto riguarda la crudeltà di Apache e Navajo, sarebbe interessante questa lettura:

https://it.wikipedia.org/wiki/Navajo

dove, tra le altre cose, è testualmente riportato: gli Apache e i Navajo non avevano il culto della guerra.

Lo sapevate che gli Apache hanno imparato a scalpare dai messicani che per ogni scalpo avevano una ricompensa?

 

La testa tagliata con il bowie (sì, con il bowie, che interesse avrebbe avuto Tiger a mentire?) non ha impressionato nessuno?

Bene.

In fondo si tratta solo di fumetti e Tiger è un Navajo e, quando lo fanno incavolare, lo sanno tutti, è peggio di una bestia.

 

P.S.: Quanto ci avrà messo Tiger a completare la sua operazione chirurgica?

Lo devono aver fatto incavolare parecchio.

 

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L' episodio della testa mozzata e' indubbiamente un po forte  e magari non lo farei leggere a un ragazzino di 6 anni pero a me non ha disturbato perche distrae gli indiani e aiuta Tex e Carson  a uscire da un pericolo mortale, e che sia stato Tiger a farlo  e  non un altro Pards mi sembra piu normale proprio perche lui e' indiano.     Come dicevo questo episodio non mi ha disturbato  a differenza  di quello della storia di Serpieri ( lo scalpamento) che sembrerebbe un po simile  e che non ho proprio sopportato forse proprio perche qui e' proprio Tex a agire e per me quello non e'Tex. Pero il mio giudizio su queste due storie e' molto diverso, la prima e' puro Tex, quella di Serpieri non lo e' ma non so spiegarmi bene il perche.

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Letizia, secondo wikipedia (che non è sempre la fonte di verità che tanti credono, finché facciamo chiacchiere fra noi è un conto, ma quando segnali sbagli in una pubblicazione non credo che "l'ho letto su wikipedia" sia una prova sufficiente) un bowie knife può superare i 20 cm di sola lama, fino a 30,, senza contare l'impugnatura (con l'impugnatura può raggiungere i 45-46 cm). Non era un coltellino svizzero, insomma.

 

Inoltre, i coltelli che Tex e i pards portano non hanno come uso principale "far secco un nemico" (per quello hanno già fucili e pistole), il loro uso principale è tagliare le carcasse degli animali uccisi dopo la caccia, e quindi DEVONO essere abbastanza affilati da tagliare carne e cartilagini (come quelle delle vertebre del collo).  E non penso che quindi Tiger sarebbe "schifato" dal suo coltello dopo aver tagliato una carcassa, visto che probabilmente lo fa quasi tutti i giorni...

 

Sulla difficoltà di tagliare una testa non ho trovato link "autorevoli", solo gente che ne discute magari sparando cazzate come noi, ma almeno un paio testimoniano che con un coltello affilato e sapendo quello che si fa, ci si mette meno di un minuto:

https://boards.straightdope.com/sdmb/showthread.php?t=477872

 

(poi, non capisco tante pive per una decapitazione, che è una cosa che avviene anche nella realtà, e nessun problema per il clichè delle botte in testa per stordire che non ha alcun fondamento nella realtà e si vede praticamente in tutte le storie di Tex....)

Edited by Diablero
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Gli Apaches nella realtà NON SCALPAVANO MAI le vittime!!!basta leggere uno dei libri sugli Apache usciti negli ultimi anni per capire che non lo facevano per paura che l' anima del malcapitato scalpato rimanesse attaccata allo scalpo e  perseguitasse l uccisore dopo morto...erano molto superstiziosi...

 

Non avevano il culto della Guerra?!

Certo che no!!!erano guerriglieri, avevano il culto della guerriglia e dell'agguato. Se erano 10000 tra tutte le tribù per forza non praticavano la Guerra sul campo,che ritenevano stupida e inefficace... erano utilitaristi...

 

Anzi,gli Apache erano molto religiosi e attenti alle tradizioni,e molto rispettosi dee donne e del loro ruolo nella Banda...il concetto di tribù per gli Apache non contava molto

 

I Chiricahuas per esempio erano divisi in quattro distinti gruppi,con territori di appartenenza, clan/bande diverse...e i Mescaleros erano divisi in popolo della pianura e della montagna. I Navajos erano in generale disprezzati e odiati da tutti gli Apaches, nonostante fossero loro consanguinei:tra Mescaleros e Navajos soprattutto ci furono moltissime guerre

 

PS: bello il lancio della testa,forse un po' teatrale ma suggestivo

 

 

 

 

Edited by Barbanera
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https://www.farwest.it/?p=6425

Farwest e wikipedia: chi ha copiato chi?

Prometto che non segnalero più sbagli (?)

A occhio il coltello di Dundee sembrerebbe più lungo (almeno mezzo metro).

L'ultima volta che ho tagliato una testa ci ho messo di più di un minuto.

Ed era solo una gallina.

Spero che nella prossima storia con Tiger lo vedremo disossare una carcassa di montone.

Peccato però che Tiger sia così, lo facevo più una brava persona.

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Sono contento che a voi queste stonature non abbiano influito sulla lettura, che vi siate appassionati

e che abbiate apprezzato l'opera.

Sono sicuro che io sono ipercritico, un po' perché era un fumetto molto atteso e perché ne parliamo da mesi

(chi lo aveva già letto scalpitava nel poterlo commentare e chi non lo aveva ancora letto scalpitava per mettere

le mani su una copia senza svenarsi o dover far costruire dal falegname un mobile adatto al volume cartonato).

Una storia disegnata da Diso la prendo e la leggo. Potrò segnalare una cosa sulla sceneggiatura, sul ritmo o

sulle trovate narrative. Sui disegni mi devo accontentare, non posso pretendere altro dallo storico illustratore.

Una storia di Villa, famoso per il suo perfezionismo e accuratezza mi aspetto tanto, tantissimo, forse troppo.

E puntualizzo dove non ha brillato, perché ne faccia tesoro (se ha la bontà di leggermi) e nel futuro faccia ancora meglio.

Come ho già detto ieri, se uno disegna i personaggi allo stesso modo lo accetto o me lo faccio andar bene,

ma quando nella stessa storia vedo "attori" diversi a interpretare i personaggi non mi garba (e lo ha fatto anche la Zuccheri)

La trovata della testa è "colpa" di Boselli. Sapeva benissimo cosa faceva, e voleva vedere come reagivamo.

Non è stato un errore, ma un calcolo. A me "suona" malissimo, come una stecca in un concerto, il peggio è che lo ha fatto di proposito.

Il Tex di Eleuteri-Serpieri che scalpa l'indiano è brutto uguale, ma sapete perché mi ha dato meno fastidio?

Il suo Tex è falso come una banconota da tre dollari, lo fa intuire da subito e lo conferma alla fine, quindi neanche ci credo.

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Letto finalmente il Texone, una delle storie più attese e più rimandate nella storia editoriale di Tex. Non sappiamo quanto ne abbia "sofferto" la stesura della sceneggiatura, dell'Eagle Pass che dava addirittura il titolo alle pagine in lavorazione (per cui ritengo dovesse essere abbastanza centrale nell'economia della storia) non c'è infatti più traccia. Ecco un qualcosa che Mauro Boselli potrà, negli anni a venire, svelare poco alla volta, perché credo che ancor più dei disegni che offrrono un sicuro campo d'ìndagine per il nostro Mario, la redazione della storia e soprattutto la sua parte finale rappresentino anche loro una storia nella storia.

Non mi aspettavo il duello (a quattro) nelle pagine finali e finalmente mi spiego una sequela di reazioni nel topic dedicato all'autore quando mi sono avventurato nel proporre un duello per Carson (in solitaria). Una tempistica di quelle :lol:

Un commento più articolato nei prossimi giorni!

  • Like (+1) 1
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3 ore fa, Letizia dice:

 

Peccato però che Tiger sia così, lo facevo più una brava persona.

Letizia, come diceva bud spencer, non c'è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo.

  • +1 1
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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

 

La trovata della testa è "colpa" di Boselli. Sapeva benissimo cosa faceva, e voleva vedere come reagivamo.

Non è stato un errore, ma un calcolo. A me "suona" malissimo, come una stecca in un concerto, il peggio è che lo ha fatto di proposito.

 

Mi sa che sei l'unico o quasi :D

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

La trovata della testa è "colpa" di Boselli. 

Hai ragione.

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

 Sapeva benissimo cosa faceva.

E non poteva essere diversamente.

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

e voleva vedere come reagivamo.

Questo lo dici tu, e se Boselli dirà che è vero .....

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<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

La trovata della testa è "colpa" di Boselli.

 

ma no, in sceneggiatura Mauro aveva messo una manciata di coriandoli, è Claudio che poi ha disegnato la testa mozzata...

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<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

 A me "suona" malissimo, come una stecca in un concerto

A me, come a molti altri "suona " benissimo, senza steccare. 

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

il peggio è che lo ha fatto di proposito.

E, ancora, spero che Boselli ti risponda. :)

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CAPOLAVORO!

Un opera perfetta!

La sceneggiatura di Borden è  brillante ! Si parte con Tex e Carson che eliminano 5  ossi duri della banda di Logan e con un geniale piano di evasione..tutto gestito  meravigliosamente!  Poi inizia  la lunga e appassionante caccia all'uomo..con l'arrivo di Tiger e Kit come ciliegina sulla torta!

Le Tavole di Villa sono splendide, ogni singolo personaggio,  ogni singolo ambiente, ogni singolo particolare sono un piacere per gli occhi...ma è Tex , sopratutto il nostro Tex quello che Claudio disegna meglio.....sicuramente il lavoro più bello di questo grandissimo maestro del fumetto!

 

Complimenti ad entrambi!!:clapping:

 

 

Da applausi l'omaggio a "Un dollaro d'onore", con il  simpatico vecchietto brontolone Walter Brennan (Duffy/ Stumpy):inch:

<span style="color:red;">19 ore fa</span>, natural killer dice:

 

ma no, in sceneggiatura Mauro aveva messo una manciata di coriandoli, è Claudio che poi ha disegnato la testa mozzata...

:lol2:

 

Mi è piaciuto il  lancio della testa:indiano:

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On 24/2/2020 at 23:22, Betta 53 dice:

La morte dei vicesceriffi.

E' necessario in una serie che anche gli "amici" muoiano.

La caccia acquista anche un motivo personale.

Erano apparsi poche volte nella saga, ma li consideravamo dei comprimari fissi.

La giustizia di Tex è stata anche la nostra vendetta.

 

 

I vicesceriffi sono un gruppo di aiutanti che Mauro Boselli ha messo accanto a Tom Rupert nella storia  "Spedizione in Messico". Non sono presenti ne nella gllbonellina "Tucson" storia d'esordio per Rupert e neppure ne "Il passato di Carson" storia in cui Boselli ripesca Rupert e altri personaggi minori come Paco e Rick (quest'ultimo era stato ripreso anche da Nizzi).

 

Dei tre, solo il vecchio Duffy ha figurato nelle ultime tre storie ambientate a Tucson di Boselli (oltre alla già citata "Spedizione in Messico" anche in "Caccia infernale" e il Texone di Villa). Non a caso è il solo che si salva (leggi sotto).

 

Gli altri due, Steve e Angel si erano visti solo in "Spedizione in Messico", dove figuravano come mere comparse. Di Rusty non ho notizie.

 

Insomma, che Boselli li sacrifichi ci sta, se hanno fatto una bella figura, dopotutto l'hanno fatta solo nel Texone. 

 

Il Texone è del 2002 ( prime pagine sceneggiate quell'anno nel mese di luglio). "Spedizione in Messico" è la storia sceneggiata (nel settembre 2003) da Boselli dopo il Texone che partiva per essere pubblicato sulla serie regolare. Boselli li usa dunqeu in due sceneggiature consecutive (un piccolo record), sa che sono morti nella storia di Villa eppure in "Spedizione in Messico" i due vicesceriffi  ci sono ancora, anzi debuttano (eppure nel 2003 Borden non aveva ragione di dubitare del ritardo di Villa, qualche pulce nell'orecchio doveva però suggerirgli che la "Eagle Pass" sarebbe stata per forza pubblicata dopo la storia di Spada. Se le due storie fossero state pubblicate a ridosso l'una dall'altra, le prime pagine del texone avrebbero avuto un sapore diverso - dubito che nel 2020 tra i lettori siano stati in molti a ricordarsi dei vice).

 

Quando ormai è chiaro che il texone slitterà e di molto, Boselli sceneggia "Caccia infernale". Qui i vicesceriffi non ci sono, sono già morti , c'è infatti solo Duffy. Il texone perciò è da retrodatare in un ipotetica cronologia tra il 563 e il 606.

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