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TWF - Tex Willer Forum

[Maxi Tex N. 33] Laramie County


Sam Stone
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Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red">21 ore fa</span>, Diablero dice:

 

Beh, non pretendo di sapere cosa pensa Ymalpas, ma essendo stato uno che "si comprava tutto", spiego come funziona (o almeno come funzionava per me)

 

Premessa: anche fra "chi prende tutto" ci sono gradi e gradazioni. Io "prendevo tutto" nel senso che prendevo tutte le storie di Tex inedite. Le ristampe e i gadget a volte li prendevo e a volte no, ma non li consideravo in quel "tutto". Conosco gente che davvero si prendeva "tutto" nel senso che collezionava anche le custodie delle cinture di Tex, i ciondoli, TUTTE le ristampe, e magari si sarà presa ogni edizione delle Limited. Finché non affami i figli per prenderti la quinta edizione della limited non ci vedo nulla di male. Non capisco perchè spendere migliaia di euro per un Rolex sarebbe un acquisto di gran gusto e invece qualche decina per un volume sarebbe una cosa da fissati (per me logica direbbe il contrario). Se fossi miliardario avrei preso anch'io davvero tutto (ma avrei anche un villone enorme dove mettere tutta quella roba e trenta domestici per spolverare...). Comunque questa premessa per ricordare che dire "compro tutto di Tex" può voler dire cose molto diverse, anche come spesa.

 

Fatta questa premessa, questi completisti ultimamente pare vengano schifati e derisi dalla Bonelli, e non mi sembra una mossa tanto intelligente. Hai gente che ti compra tutta la produzione a scatola chiusa e quando si lamentano della qualità gli rispondi "basta non comprare"? Se lo facesse il commesso di un negozio di calzini verrebbe probabilmente licenziato (un dipendente che dice ai clienti migliori che possono comprare i calzini da un altra parte? Come minimo gli detrarrei tutti i mancati guadagno dallo stipendio...), alla Bonelli sembra sia diventata la risposta standard. Boh, a volte ho l'impressione che non vedano l'ora di fallire... (poi vedo le speculazioni sulle limited e realizzo che non hanno nessuna voglia di fallire, semplicemente vogliono vendere roba che non legge nessuno così hanno meno problemi...)

 

Torniamo al mio caso: Tex per tutti gli anni 90 e 2000 mi costa praticamente 2 pizze all'anno e 10 cm all'anno di scaffali. Non mi manderà mai in rovina e ho spazio negli scaffali per altri 20 anni di storie. Perché non avrei dovuto comprare tutto? Solo che gran parte di quegli albi sono del tardo-nizzi e mi fanno incavolare a leggerli.

 

Con il senno di poi, quello era il VERO costo di quegli albi: non i pochi euro, ma il tempo perso a leggere certa roba. E infatti dopo un po' smetto di leggere le storie di Nizzi ma continuo a prenderle. Il tempo vale più di 2 pizze all'anno.

 

Poi la Bonelli continua man mano ad aumentare la produzione e i prezzi. E qui arrivano varie fasi:

1) continuo per un po' a prendere tutto, ma faccio sempre più fatica a giustificarlo a me stesso. Non solo le storie, anche i disegni spesso nei "collaterali" sono penosi. Le cifre annuali aumentano (attualmente solo con gli inediti siamo a circa 50 pizze all'anno, una alla settimana...), lo spazio in libreria me lo hanno occupato con tale velocità che non ne ho più. Qui scatta la fase della "lamentela": spendo e vorrei un prodotto decente.

2) inizio a lasciare in edicola il peggio. La prima volta è uno stacco netto, quasi un addio: dopo 50 anni (li compro tutti dal 1973) esce un Tex e non lo prendo. Anche se prendo gli altri, è il segno di una separazione, si un distacco. E all'inizio te la prendi con l'editore che pubblica dei Tex di livello tanto basso da farteli lasciare lì.

3) Scopri che lasciarli lì ti dà gusto. E man mano che la produzione aumenta per spremerti come un limone, tu ne compri sempre meno "così imparano". E comincio ad avere piacere se pubblicano schifezze nei collaterali perchè il gusto di lasciarli in edicola supera l'eventuale (??) gusto di leggerli.

Attualmente sono in questa fase. Sono contento se mi mettono Nizzi nel Maxi, così risparmio tempo e spazio e il gusto di NON comprarlo è fantastico. E cominci a cercare motivi e scuse per lasciarne sempre di più in edicola. Attualmente un maxi devo avere davvero buoni motivi per prenderlo altrimenti è "no" di default.

4) La prossima fase, immagino, sarà di smettere proprio del tutto.

 

Se Ymalpas si lamenta ma compra è ancora nella fesa 1. Per la casa editrice dovrebbe essere un pre-allarme.  Quando si passa alla fase due poi d una slavina, è un lettore a tempo che in pratica stai perdendo. Eppure sembra che ne siano contenti e insistano per mandarti via, si vede che si preferisce ricevere meno soldi pur di evitare le critiche... (o forse ne ricevono ancora troppi... mi ricordo com'era cambiato l'atteggiamento di Berardi e Milazzo con i lettori una volta che erano diventati editori in proprio e dovevano pagarci le bollette con le vendite senza più un page rate fisso...)

 

Su Diso... boh, non ho mai capito davvero il senso di metterlo su Tex. Non è contento lui, credo (cioè, è contento immagino di lavorare ed essere pagato, ma per me sarebbe più contento a disegnare Miister No. Infatti continua a disegnare Mister No sotto il cappello di Tex). I lettori sarebbero più contenti di vederlo su Mister No, magari su numeri speciali a prezzo speciale che non vadano in perdita. L'idea di metterlo su Tex "perchè Tex vende di più" e quindi può pagarlo ha un senso...  solo finché credi che non ti faccia perdere lettori. Ma se ti fa perdere lettori, alla fine non ti "costa" di più in prospettiva, a lungo termine?

 

(certo, bisogna considerare magari chi hai eventualmente a disegnare il maxi al suo posto... magari te ne faceva perdere di più!)

 

Io quindi non mi lamento del maxi. Perché non lo prendo. L'ho lasciato in edicola con gran gusto e ridendo. Ymalpas invece l'ha comprato e l'ha pagato. E utilizza il suo "diritto acquisito di acquirente pagante" di lamentarsi. Chi fra me e Ymalpas sta comunque rendendo soldi alla Bonelli?

 

Eppure, incredibilmente, sento spesso autori Bonelli che rispondo a quelli come Ymalpas praticamente "perchè non fai come Diablero invece di darci dei soldi?".

 

Boh, credo sia una prospettiva distorta dal page rate fisso. Quando le critiche fanno più dispiacere del calo delle vendite, forse fare qualche annetto ad auto-prodursi rimetterebbe le priorità in chiaro...

 

Quando un lettore smette di lamentarsi, oggi, di solito non è perchè è contento, è perchè non è più un tuo lettore.

Ben esposto e, da uno che è  nato con Nizzi*, devo ammettere  -e lo faccio con piacere- che Diablero non solo scrive bene, ma è  anche godibile.

    È un vero piacere leggerlo, tranne in certe sequenze ultra polemiche o in alcune argomentazioni troppo prive di appigli, ma sono poche: dico la verità nelle 30 pagine di discussione su la "Cavalcata", (per dirne una recente) ho trovato solo un post che mi è parso logicamente criticabile.Sottoscrivo tutto quanto è stato scritto qui sul lettore: per quanto mi riguarda credo di essere in fase due!

 

Nb*Senza per questo approvare certe dichiarazioni e attacchi personali.

Anche se, in effetti, ho imparato sul Forum come molti sceneggiatori siano uomini di carattere e come tali abbiano un carattere...

acceso quando non esplosivo.

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Mi confesso.

A dispetto del mio nickname (non vi devo dire da quale film è preso, vero?), questo sarà il mio primo albo di Tex vittima dell'app.

A rivederci fra sei mesi su questo topic e buona lettura a tutti.

Besos.

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  • Collaboratori

Ho letto con attenzione quanto scritto da Diablero e mi ci riconosco fin troppo bene. Purtroppo. 

 

Premetto che non sono un completista, nel senso che mi interessano solo le storie inedite, quindi non ho ceduto neanche su iniziative molto interessanti come la collezione storica o la ristampa delle strisce. Le ho lasciate in edicola.

 

Non ho problemi di budget e di spazio.

 

Quindi le motivazioni che mi spingono al dissenso verso il prodotto in edicola sono da ricercare esclusivamente nella qualità scadente dello stesso.

 

Oggi la SBE smercia (anche) albi a prezzi non più popolari e discutibili per il contenuto o la forma. Le prime avvisaglie le ebbi nel 2013 con la pubblicazione del Maxi Tex ''Alaska''. Da allora ho avuto solo conferme. Sul piano psicologico sono devastanti e la politica editoriale, come ben dice Diablero, è suicida. Nella difficoltà ormai proibitiva di ingraziarsi le nuove leve di giovani lettori, alienarsi i vecchi lettori che fedelmente acquistano l'albo mese dopo mese, ti porterà inevitabilmente al fallimento. 

 

Tra la Bonelli di Sergio e il lettore c'era un patto: storie di alta qualità, i personaggi più belli e appassionanti, i disegni affidati ai migliori professionisti reperibili sul mercato. Questo è stato e non è più. Questo patto è venuto meno, e molti dei vecchi lettori ne sono disorientati.

 

E veniamo dunque alle fasi.

 

1) il lettore che compra le novità in edicola ma è scontento (nemmeno le legge). Mi trovo in questa posizione delicata.

 

2) il lettore che seleziona gli albi da acquistare. Lo faccio regolarmente con Zagor di cui acquisto solo l'inedito e lascio in edicola le uscite collaterali che fino a una decina di anni fa invece compravo. Compravo tutto. Quando arriverò a questo punto vorrà dire che lascerò in edicola il Magazine, il Maxi, il Bis, i due Color Tex, cartonati a rischio. 

 

3) il lettore che compra solo l'inedito a seconda della storia che va in edicola. Ci sto arrivando pian pianino con Zagor. Il mio obiettivo era il numero 700 e finalmente ci siamo arrivati. Cifra tonda. Ciò vuol dire che a dicembre se trovo SuperMike lo compro, se trovo altro arrivederci alla prossima volta se siete ancora in edicola.

 

4) il lettore che si disinteressa del tutto delle uscite bonelliane. Mi succederà inevitabilmente con Zagor, dubito che avverrà lo stesso con l'inedito di Tex. Però so che un giorno ci arriverò a comprare solo l'inedito texiano mensile, è solo questione di tempo e guai come dice Diablero se dovessi trovarci gusto. Con gli speciali di Zagor provo solo indifferenza a lasciarli dove sono destinati al macero, ma non sono un fanatico lettore dello spirito con la scure. Chissà!

 

C'è delusione, rabbia, malumore. Andato a prendermi il Maxi a inizio settimana sentivo che qualcosa dentro di me non andava, l'idea di fare una cosa sbagliata e stupida. Di essere un allocco o una stupida gallina da spennare. Sapevo già che non l'avrei mai letto. Mi è già successo con il Maxi di Cossu e quello di Mangiarano e Repetto. Quante volte ancora dovrà succedere? Non molte temo.

 

C'è solo un ultimo ostacolo di natura esclusivamente psicologica che mi impedisce, per ora, di passare alla fase due.

Ma piano piano ci stiamo arrivando. Questa è l'unica certezza che ho.

 

 

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L'unica critica ricevuta all'incontro dell'altra sera  verteva sulle troppe uscite, ma esclusivamente per ragioni di peso economico.Il lettore non faceva discorsi di qualità.

 

Anch'io non sono felice di questo stato di cose perché lo subisco e devo lavorare di più, sinché resto curatore. Ci sono ragioni economiche e io, come Bixio, obbedisco. 

 

Il mio consiglio è di aprire gli albi e guardarli. Forse, Ymalpas, potevi rinunciare a questo, se non apprezzi il tratto attuale di Diso, per esempio, e non rinunciare invece al prossimo cartonato mio e di Carnevale, sempre per esempio.  Gli albi si possono aprire, non devono essere presi a scatola chiusa.

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Sulla questione quantità/qualità mi sono espresso tante volte e apprezzo molto anche l'ultimo commento del saggio @borden.

 

Resta il fatto che per un affezionato di Tex non è sempre facile rinunciare ad una storia a prescindere dal tratto grafico o dallo sceneggiatore.

 

Io l'albo l'ho sfogliato e i disegni non mi hanno fatto impazzire, anzi, ma mi son detto "magari la storia è bella ed è Tex". Fosse stato un altro personaggio che acquisto ma verso cui non ho la stessa passione, avrei lasciato l'albo in edicola. 

Credo subentri una questione di affetto. 

Non nego che la mia soluzione stia diventando "continuo a comprare tutto di Tex, perché è Tex, ma ho smesso praticamente Julia e Dampyr e di Zagor e Dylan Dog compro solo ciò che mi ispira e rigorosamente solo della serie mensile". Poi ora è tornato in edicola Morgan Lost che mi è sempre piaciuto, e c'è Magico Vento...

Avevo provato a leggere la ristampa di Martin Mystere ma non riesco a starci dietro e costicchia. E tempo fa ho smesso le strisce di Tex, anche se con gran dispiacere, unico prodotto di Tex che ho lasciato per i circa 20 euro mensili aggiuntivi, puntando sugli inediti.

 

Troppa roba in effetti, ma è un cane che si morde la coda e a fine mese si fanno i conti. Non sono però sicuro che Tex tenga in piedi la baracca, forse a livello di puro calcolo economico si, ma nel mio caso, se devo scegliere scelgo lui e quindi le serie che già hanno meno lettori ne risentono.

 

In tutto ciò non vedo una visione lungimirante e che guarda al futuro, ma solo sfruttare la gallina dalle uova d'oro finché il gioco regge

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<span style="color:red">54 minuti fa</span>, LedZepp dice:

In tutto ciò non vedo una visione lungimirante e che guarda al futuro, ma solo sfruttare la gallina dalle uova d'oro finché il gioco regge

 

Se le copie vendute calano e tu però vuoi continuare a fare gli stessi margini di prima - come immagino vogliano fare i manager della Bonelli, magari anche per non rendere evidente alla dirigenza che stanno perdendo lettori a raffica - le soluzioni sono 2: o aumenti i prezzi o aumenti le uscite. In Bonelli stanno adottando un mix di entrambe le soluzioni.

Il problema, come in molti avete osservato, è che "tirando troppo la corda" con questa politica prima o poi finisci per stufare anche gli aficionados incrollabili e allora il tracollo sarà verticale...

  • +1 2
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Il 24/10/2023 at 19:30, Diablero dice:

 

Beh, non pretendo di sapere cosa pensa Ymalpas, ma essendo stato uno che "si comprava tutto", spiego come funziona (o almeno come funzionava per me)

 

Premessa: anche fra "chi prende tutto" ci sono gradi e gradazioni. Io "prendevo tutto" nel senso che prendevo tutte le storie di Tex inedite. Le ristampe e i gadget a volte li prendevo e a volte no, ma non li consideravo in quel "tutto". Conosco gente che davvero si prendeva "tutto" nel senso che collezionava anche le custodie delle cinture di Tex, i ciondoli, TUTTE le ristampe, e magari si sarà presa ogni edizione delle Limited. Finché non affami i figli per prenderti la quinta edizione della limited non ci vedo nulla di male. Non capisco perchè spendere migliaia di euro per un Rolex sarebbe un acquisto di gran gusto e invece qualche decina per un volume sarebbe una cosa da fissati (per me logica direbbe il contrario). Se fossi miliardario avrei preso anch'io davvero tutto (ma avrei anche un villone enorme dove mettere tutta quella roba e trenta domestici per spolverare...). Comunque questa premessa per ricordare che dire "compro tutto di Tex" può voler dire cose molto diverse, anche come spesa.

 

Fatta questa premessa, questi completisti ultimamente pare vengano schifati e derisi dalla Bonelli, e non mi sembra una mossa tanto intelligente. Hai gente che ti compra tutta la produzione a scatola chiusa e quando si lamentano della qualità gli rispondi "basta non comprare"? Se lo facesse il commesso di un negozio di calzini verrebbe probabilmente licenziato (un dipendente che dice ai clienti migliori che possono comprare i calzini da un altra parte? Come minimo gli detrarrei tutti i mancati guadagno dallo stipendio...), alla Bonelli sembra sia diventata la risposta standard. Boh, a volte ho l'impressione che non vedano l'ora di fallire... (poi vedo le speculazioni sulle limited e realizzo che non hanno nessuna voglia di fallire, semplicemente vogliono vendere roba che non legge nessuno così hanno meno problemi...)

 

Torniamo al mio caso: Tex per tutti gli anni 90 e 2000 mi costa praticamente 2 pizze all'anno e 10 cm all'anno di scaffali. Non mi manderà mai in rovina e ho spazio negli scaffali per altri 20 anni di storie. Perché non avrei dovuto comprare tutto? Solo che gran parte di quegli albi sono del tardo-nizzi e mi fanno incavolare a leggerli.

 

Con il senno di poi, quello era il VERO costo di quegli albi: non i pochi euro, ma il tempo perso a leggere certa roba. E infatti dopo un po' smetto di leggere le storie di Nizzi ma continuo a prenderle. Il tempo vale più di 2 pizze all'anno.

 

Poi la Bonelli continua man mano ad aumentare la produzione e i prezzi. E qui arrivano varie fasi:

1) continuo per un po' a prendere tutto, ma faccio sempre più fatica a giustificarlo a me stesso. Non solo le storie, anche i disegni spesso nei "collaterali" sono penosi. Le cifre annuali aumentano (attualmente solo con gli inediti siamo a circa 50 pizze all'anno, una alla settimana...), lo spazio in libreria me lo hanno occupato con tale velocità che non ne ho più. Qui scatta la fase della "lamentela": spendo e vorrei un prodotto decente.

2) inizio a lasciare in edicola il peggio. La prima volta è uno stacco netto, quasi un addio: dopo 50 anni (li compro tutti dal 1973) esce un Tex e non lo prendo. Anche se prendo gli altri, è il segno di una separazione, si un distacco. E all'inizio te la prendi con l'editore che pubblica dei Tex di livello tanto basso da farteli lasciare lì.

3) Scopri che lasciarli lì ti dà gusto. E man mano che la produzione aumenta per spremerti come un limone, tu ne compri sempre meno "così imparano". E comincio ad avere piacere se pubblicano schifezze nei collaterali perchè il gusto di lasciarli in edicola supera l'eventuale (??) gusto di leggerli.

Attualmente sono in questa fase. Sono contento se mi mettono Nizzi nel Maxi, così risparmio tempo e spazio e il gusto di NON comprarlo è fantastico. E cominci a cercare motivi e scuse per lasciarne sempre di più in edicola. Attualmente un maxi devo avere davvero buoni motivi per prenderlo altrimenti è "no" di default.

4) La prossima fase, immagino, sarà di smettere proprio del tutto.

 

Se Ymalpas si lamenta ma compra è ancora nella fesa 1. Per la casa editrice dovrebbe essere un pre-allarme.  Quando si passa alla fase due poi d una slavina, è un lettore a tempo che in pratica stai perdendo. Eppure sembra che ne siano contenti e insistano per mandarti via, si vede che si preferisce ricevere meno soldi pur di evitare le critiche... (o forse ne ricevono ancora troppi... mi ricordo com'era cambiato l'atteggiamento di Berardi e Milazzo con i lettori una volta che erano diventati editori in proprio e dovevano pagarci le bollette con le vendite senza più un page rate fisso...)

 

Su Diso... boh, non ho mai capito davvero il senso di metterlo su Tex. Non è contento lui, credo (cioè, è contento immagino di lavorare ed essere pagato, ma per me sarebbe più contento a disegnare Miister No. Infatti continua a disegnare Mister No sotto il cappello di Tex). I lettori sarebbero più contenti di vederlo su Mister No, magari su numeri speciali a prezzo speciale che non vadano in perdita. L'idea di metterlo su Tex "perchè Tex vende di più" e quindi può pagarlo ha un senso...  solo finché credi che non ti faccia perdere lettori. Ma se ti fa perdere lettori, alla fine non ti "costa" di più in prospettiva, a lungo termine?

 

(certo, bisogna considerare magari chi hai eventualmente a disegnare il maxi al suo posto... magari te ne faceva perdere di più!)

 

Io quindi non mi lamento del maxi. Perché non lo prendo. L'ho lasciato in edicola con gran gusto e ridendo. Ymalpas invece l'ha comprato e l'ha pagato. E utilizza il suo "diritto acquisito di acquirente pagante" di lamentarsi. Chi fra me e Ymalpas sta comunque rendendo soldi alla Bonelli?

 

Eppure, incredibilmente, sento spesso autori Bonelli che rispondo a quelli come Ymalpas praticamente "perchè non fai come Diablero invece di darci dei soldi?".

 

Boh, credo sia una prospettiva distorta dal page rate fisso. Quando le critiche fanno più dispiacere del calo delle vendite, forse fare qualche annetto ad auto-prodursi rimetterebbe le priorità in chiaro...

 

Quando un lettore smette di lamentarsi, oggi, di solito non è perchè è contento, è perchè non è più un tuo lettore.

Per una volta segnalo una tua lacuna :D

 

Nella fase finale oltre alla soddisfazione che ora condivido, subentra un ulteriore evoluzione in peggio.

Da lettore accanito della Sergio Bonelli, non ho letto per anni solo Tex ma tante testate, finivo con l'essere uno sponsor a gratis. Consigliavo di comprare il tal albo, ne ho regalate copie. E qualcuno alla fine cedeva e quindi alle mie copie se ne aggiungevano delle extra.

 

Ora se un amico mi chiede qualcosa gli sconsiglio l'acquisto. Anzi lo sconsiglio anche a chi si avvicina agli albi, dicendogli che val la pena comprarsi con quei soldi una birra...

E funziona... perché alcuni come te vorrebbero mollare, però per abitudine insistono. Quando scoprono che c'è un esempio da seguire imparano in fretta. 

 

Quindi aggiungerei l'opzione 5) vendicarsi! :P

 

p.s. Diso su Tex non mi piace per nulla, ma se fossi ancora un Tex-tossicodipendente sarebbe forse l'unico motivo per acquistare l'albo, ché Ruju con tante pagine a disposizione di solito fa danni...

  • Confuso (0) 1
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<span style="color:red">27 minuti fa</span>, Exit dice:

 

p.s. Diso su Tex non mi piace per nulla, ma se fossi ancora un Tex-tossicodipendente sarebbe forse l'unico motivo per acquistare l'albo, ché Ruju con tante pagine a disposizione di solito fa danni...

 

Gli ultimi maxi con Cossu, entrambi di Ruju, non sono stati affatto male. Io ne consiglierei la lettura invece.

 

Circa la vendetta, sarà che è un sentimento che non mi appartiene, però rendi un pessimo servizio alla SBE (nei confronti della quale personalmente ho sentimenti di gratitudine e non di vendetta) non rendendone uno buono neanche al potenziale lettore, che potrebbe apprezzare, come è accaduto a me, anche gli ultimi vituperati Maxi di Ruju-Cossu e Nizzi-Torti. Ma anche quelli di Manfredi qui furono apprezzati da molti. Quindi, consiglio non richiesto, meglio se ti fai i fatti tuoi :D

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34 minuti fa, Exit dice:

Ora se un amico mi chiede qualcosa gli sconsiglio l'acquisto. Anzi lo sconsiglio anche a chi si avvicina agli albi, dicendogli che val la pena comprarsi con quei soldi una birra...

 

Ti pareva che Exit non remasse contro anche attivamente cercando di affossare le vendite della Bonelli? Cacchio, un lettore come te è davvero meglio perderlo. Sei puro veleno!

 

Confermo sempre più (e adesso con motivazione motivata) la mia forte antipatia nei tuoi riguardi. 

Modificato da borden
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<span style="color:red">45 minuti fa</span>, Exit dice:

Per una volta segnalo una tua lacuna :D

 

Nella fase finale oltre alla soddisfazione che ora condivido, subentra un ulteriore evoluzione in peggio.

Da lettore accanito della Sergio Bonelli, non ho letto per anni solo Tex ma tante testate, finivo con l'essere uno sponsor a gratis. Consigliavo di comprare il tal albo, ne ho regalate copie. E qualcuno alla fine cedeva e quindi alle mie copie se ne aggiungevano delle extra.

 

Ora se un amico mi chiede qualcosa gli sconsiglio l'acquisto. Anzi lo sconsiglio anche a chi si avvicina agli albi, dicendogli che val la pena comprarsi con quei soldi una birra...

E funziona... perché alcuni come te vorrebbero mollare, però per abitudine insistono. Quando scoprono che c'è un esempio da seguire imparano in fretta. 

 

Quindi aggiungerei l'opzione 5) vendicarsi! :P

 

p.s. Diso su Tex non mi piace per nulla, ma se fossi ancora un Tex-tossicodipendente sarebbe forse l'unico motivo per acquistare l'albo, ché Ruju con tante pagine a disposizione di solito fa danni...

 

qui c'è un mix tra due massime storiche: la prima della signora Pina in non ricordo quale film di Fantozzi: "Ugo... Chi beve birra campa cent'anni"... anzi ricordo era Fantozzi va in paradiso, lui credeva di star per morire, infatti dopo la frase sfancula malamente la Pina se ben ricordo... la seconda è "chi si fa i c... suoi campa piu a lungo"...

 

sono entrambe molto valide e personalmente la cosa migliore a mio avviso sarebbe seguirle entrambe!

 

 

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<span style="color:red">35 minuti fa</span>, borden dice:

 

Ti pareva che Exit non remasse contro anche attivamente cercando di affossare le vendite della Bonelli? Cacchio, un lettore come te è davvero meglio perderlo. Sei puro veleno!

 

Confermo sempre più (e adesso con motivazione motivata) la mia forte antipatia nei tuoi riguardi. 

Quindi compra i fumetti e li legge solo per sconsigliarli agli altri.....diabolico:dubbioso:

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Preferisco Diso, anche con l'età che ha, a Cossu. Ruju pur con tutte le critiche che ho fatto alle sue storie, non è certo Nizzi. Se fossi ancora in fase 2 ("se ci sono diversi motivi per non comprare non lo compro, altrimenti compro") l'avrei preso. All'inizio infatti evitavo solo i collaterali di Nizzi.

 

Ma sono già in fase 3 ("se non ho un buon motivo per comprare, non compro"), e quindi non l'ho comprato. Non per astio: per indifferenza. L'ho lasciato lì come lascio ormai un sacco di serie che un tempo seguivo (Dylan Dog e Zagor per esempio).

 

Attualmente ancora compro "regolarmente" serie regolare, Tex Willer, e Texoni. Sono le uniche collane di cui ho tutti i numeri e (per ora) ho intenzione di proseguirle. I Magazine non sono in questa fascia "protetta" ma finora ogni volta c'erano motivi per comprarli (anche se mi sto un po' stufando di prenderli solo la storia breve...). Gli altri sono in "di default non li compro, ogni tanto potrei fare un eccezione (è successo finora solo con il cartonato e il Tex Willer Special di cui ho una numerazione altalenante, Maxi, Bis e Color una volta smessi non li ho più ripresi)

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, ymalpas dice:

se trovo altro arrivederci alla prossima volta se siete ancora in edicola.

Perdomani, non penso che il peso della tua copia invenduta sia talmente tanto dal pregiudicare l'uscita o meno della serie in edicola.

 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Exit dice:

Anzi lo sconsiglio anche a chi si avvicina agli albi, dicendogli che val la pena comprarsi con quei soldi una birra...

Io mi vergognerei ad avere un atteggiamento simile anzichè andare su un forum per vantarsene pure, anche perchè io nel mio piccolo faccio l'esatto opposto di quello che fai tu, sono da poco Over 30 e ho portato diversi Under 30 miei amici, lettori spesso di soli manga, a scoprire, se non il Tex classico quantomeno la sua versione giovanile e altri personaggi della SBE (Il Dampyr e Dylan in particolare) nonchè ho rifatto appasionare mio padre al suo Zagor che non seguiva più dagli anni 80.
Vuoi mettere che bello poter condividere un legame unico attraverso un personaggio che solo la passione ti può dare ? Per me questo non ha e non avrà mai un prezzo.

 

Sulla questione Vendetta mi sa che i casino sono due, o non si ragiona più abbastanza lucidamente (e i motivi possono essere svariati anche extra editoria, la vita è difficile per tutti lo sappiamo) oppure significa non aver capito quello che gli autori vogliono dirci tramite le pagine dei fumetti, Tex in particolare.

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<span style="color:red">7 minuti fa</span>, Mister P dice:

Exit con queste sue uscite si dimostra per quello che è, un utente pessimo.

Fa cattiva pubblicità alla Bonelli ma qui è nel posto sbagliato, chi più chi meno siamo tutti appassionati che leggono Tex & C. da anni e la cosa può anche non andare a chi come me ha il piacere di acquistare gli albi appena escono freschi di stampa. Ha solo da non acquistarli dato che non li apprezza più. Anche a me non piacciono le rape ma non le compro, mica vado in giro a dire alla gente di non comprare le rape!

PS ma esiste e un forum dove si parla di rape? Magari mi iscrivo e ne dico di tutti i colori!!!!!:lol:

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Premesso che ognuno dei soldi suoi è giusto che faccia quello che vuole e che i gusti e i parametri personali si possono discutere ma vanno rispettati, mi ha fatto riflettere il passaggio in cui Ymalpas parlava del patto silente tra Bonelli e lettore.

Patto che in linea di principio probabilmente c'era ma che nei fatti lo era fino ad un certo punto. In epoca pre-forum, Moreno credo ricorderà come su Iafb e Ayaaaak Tex era descritta come la peggior testata SBE. Per anni.

E sono abbastanza convinto che se oggi venissero proposti disegnatori come Blasco, De La Fuente e forse addirittura il primo Fusco le critiche sarebbero feroci.

 

Piccolo aneddoto. Ad una conferenza a Cartoomics su Tex, a cui forse qualcuno dei forumisti era presente, intervenne un Sergio Bonelli particolarmente nervoso che di punto in bianco si mise a dire che non accettava che si criticasse il fatto che avesse messo sulla serie Repetto. Perchè lui aveva le competenze per decidere che poteva disegnare Tex e chi no e il diritto di farlo.

 

Detto questo, il maxi l'ho preso convinto e spero di riuscire a leggerlo nel weekend. So bene che Diso non è più quello dei tempi d'oro ma va bene lo stesso. Il suo problema è che il suo tratto è troppo legato a Mister No e che questo distorce il giudizio sul suo lavoro. Se non ci fosse questo forse legame credo che i giudizi sarebbero più clementi.   

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Exit dice:

Per una volta segnalo una tua lacuna :D

 

Nella fase finale oltre alla soddisfazione che ora condivido, subentra un ulteriore evoluzione in peggio.

Da lettore accanito della Sergio Bonelli, non ho letto per anni solo Tex ma tante testate, finivo con l'essere uno sponsor a gratis. Consigliavo di comprare il tal albo, ne ho regalate copie. E qualcuno alla fine cedeva e quindi alle mie copie se ne aggiungevano delle extra.

 

Ora se un amico mi chiede qualcosa gli sconsiglio l'acquisto. Anzi lo sconsiglio anche a chi si avvicina agli albi, dicendogli che val la pena comprarsi con quei soldi una birra...

E funziona... perché alcuni come te vorrebbero mollare, però per abitudine insistono. Quando scoprono che c'è un esempio da seguire imparano in fretta. 

 

Quindi aggiungerei l'opzione 5) vendicarsi! :P

 

p.s. Diso su Tex non mi piace per nulla, ma se fossi ancora un Tex-tossicodipendente sarebbe forse l'unico motivo per acquistare l'albo, ché Ruju con tante pagine a disposizione di solito fa danni...

Concordo col forum che la "vendetta" non porti a nulla e non dia soddisfazione alcuna, ma forse qui il punto è più la soddisfazione di "fare qualcosa" più che una truce vendetta.E in questo senso chi di noi, se deluso da una qualche pubblicazione, non la sconsiglierebbe a un amico? Tutto sta nelle nostre motivazioni prevalenti (è normale che spesso siano concomitanti):  1 sincero interesse per l'amico, 2 disillusione verso una collana/artista/editore (vedi polemiche sulla Disney in Usa), 3 odio verso la casa editrice etc etc.Ma davvero qui siamo nel caso 3?! Io ne dubito, ma Exit può chiarire il punto.

P.s. Non ho particolari problemi con critiche o polemiche ma trovo comunque non bellissimo definire un utente "antipatico" o "pessimo" anche quando lo si possa pensare, meglio attaccarlo duramente solo sul punto (lo "sconsigliamento" dell'acquisto in questo caso).

P.p.s. Mi scuso per i caratteri colorati, non so come si siano attivati...

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Boh, credo che sia normale se eri un "collezionista" di qualcosa desiderare che chiuda appena smetti (così non ti sei perso tanti numeri, e la tua collezione è "quasi" completa. inoltre se hai smesso per il tuo giudizio sul prodotto e non per altri motivi ed eri un lettore di lunga data è ovvio che consideri le nuove pubblicazioni indegne di essere pubblicate in quella serie)

 

Normale ma...   irrazionale! Se la serie chiude dopo poco tempo, poi ti viene la tentazione di procurarti i pochi numeri che mancano, e ti tocca comprarli per avere la serie completa! :lol:

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<span style="color:red">16 minuti fa</span>, Black Jim dice:

E in questo senso chi di noi, se deluso da una qualche pubblicazione, non la sconsiglierebbe a un amico?

 

se prima leggi la storia va bene che la consigli o meno ad un tuo amico se te ne chiede una tua opinione prima di acquistarla lui... ma se NON hai letto la storia chi sei per consigliare/sconsigliare qualcuno in merito? 

  • +1 1
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2 minutes ago, cuervojones said:

 

se prima leggi la storia va bene che la consigli o meno ad un tuo amico se te ne chiede una tua opinione prima di acquistarla lui... ma se NON hai letto la storia chi sei per consigliare/sconsigliare qualcuno in merito? 

Strana logica. In questa maniera di pensare non potresti sconsigliare la serie "Gli occhi del Cuore" a nessuno senza averne visto con attenzione tutte le puntate

 

Alla fine, quindi, si potrebbero sconsigliare solo le serie che hai visto fino in fondo. Cioè quelle che ti piacciono (al massimo che ti deludono proprio nel finale).

 

In realtà, non occorre toccare tutte le ortiche del mondo per sconsigliare di dormirci in mezzo.  A noi tutti basta molto meno per farci un giudizio su qualunque cosa, compresi autori e serie a fumetti...

 

(certo, poi magari non tutti vanno a dirlo proprio agli autori nel forum di chi segue la serie...  ma penso che Exit sia ancora un texiano deluso che sotto sotto vorrebbe qualche ragione per tornare a leggerlo. Se davvero non ci fosse alcuna possibilità avrebbe chiuso il capitolo e non ne scriverebbe più)

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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, cuervojones dice:

 

se prima leggi la storia va bene che la consigli o meno ad un tuo amico se te ne chiede una tua opinione prima di acquistarla lui... ma se NON hai letto la storia chi sei per consigliare/sconsigliare qualcuno in merito? 

Concordo e io faccio così, tuttavia resta il fatto che pur non avendo letto QUELLA particolare storia, un lettore abituale ed esperto conosce gli autori, il genere etc e puo' azzardare ugualmente un consiglio anche se ovviamente rischia maggiormente l'errore.(Del resto quanti sul forum scrivono legittimamente di scartare a priori le storie di Nizzi, Faraci, Diso o altri o i collaterali etc).Ma in sostanza  concordo con te.

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6 minuti fa, Diablero dice:

Strana logica. In questa maniera di pensare non potresti sconsigliare la serie "Gli occhi del Cuore" a nessuno senza averne visto con attenzione tutte le puntate

 

Alla fine, quindi, si potrebbero sconsigliare solo le serie che hai visto fino in fondo. Cioè quelle che ti piacciono (al massimo che ti deludono proprio nel finale).

 

In realtà, non occorre toccare tutte le ortiche del mondo per sconsigliare di dormirci in mezzo.  A noi tutti basta molto meno per farci un giudizio su qualunque cosa, compresi autori e serie a fumetti...

 

(certo, poi magari non tutti vanno a dirlo proprio agli autori nel forum di chi segue la serie...  ma penso che Exit sia ancora un texiano deluso che sotto sotto vorrebbe qualche ragione per tornare a leggerlo. Se davvero non ci fosse alcuna possibilità avrebbe chiuso il capitolo e non ne scriverebbe più)

 

tu puoi consigliare/sconsigliare tutto quello che ti pare nella vita a chi ti chiede consiglio e anche a chi non ti si caga: un libro, un film, un fumetto, un rum.. tutto... 

 

ma se a quello che ti ha chiesto il consiglio gli dici che lo stai consigliando sulla base di una NON ESPERIENZA NEL MERITO, questa persona se è normale si domanderà: "dov'è l'utilità del consiglio appena ricevuto sulla base di niente se non più di una sensazione/percezione/visione nei sogni?

 

e quale sarà la risposta conseguente: CHE CONSIGLIO DEL CA...

 

MIA OPINIONE PERSONALE

<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Black Jim dice:

Concordo e io faccio così, tuttavia resta il fatto che pur non avendo letto QUELLA particolare storia, un lettore abituale ed esperto conosce gli autori, il genere etc e puo' azzardare ugualmente un consiglio anche se ovviamente rischia maggiormente l'errore.(Del resto quanti sul forum scrivono legittimamente di scartare a priori le storie di Nizzi, Faraci, Diso o altri o i collaterali etc).Ma in sostanza  concordo con te.

 

letta la prima storia su Tex di Faraci l'avrei consigliato a vita... letta la quarta quinta magari avrei sconsigliato... ma se non le avessi prima lette... che lettore esperto in tema sarei?

Modificato da cuervojones
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Il 25/10/2023 at 14:02, Carlo Monni dice:

Se vi interessa saperlo, al momento Diso, alla bella età di 91 anni, è impegnato nientemeno che su una sceneggiatura di Mister No scritta da, udite udite, Guido Nolitta ritrovata di recente, scritta ancora a mano e pure di difficile decifrazione, così dice lui. Fonte: lo stesso Diso.:laugh:

 

Posto che questa è una notizia 'bomba' alla pari del Tex inedito di GLB & Tarquinio, ma da dove saltano fuori all'improvviso tutte queste sceneggiature inedite? Hanno trovato finalmente la chiave di uno dei cassetti di Sergio Bonelli rimasto fino ad ora chiuso? :P

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30 minuti fa, Diablero dice:

(certo, poi magari non tutti vanno a dirlo proprio agli autori nel forum di chi segue la serie...  ma penso che Exit sia ancora un texiano deluso che sotto sotto vorrebbe qualche ragione per tornare a leggerlo. Se davvero non ci fosse alcuna possibilità avrebbe chiuso il capitolo e non ne scriverebbe più)

Tu sei deluso da alcune storie (una in particolare :D) e da un certo trend della Casa editrice. Ma Exit non sei tu. A Exit non sta bene NIENTE. Rileggiti tutti i suoi post. Mi sono chiesto spesso che ci sta a fare qui, se sia un troll. Non lo credo, ma avrò pur il diritto di dire che il suo atteggiamento sempre (e quasi mai motivatamente) ostile e non costruttivo a me sta antipatico e quello che dice pure? TU non sei affatto antipatico (a volte verboso e palloso e pignolo), lui invece sembra lo faccia apposta. Era quasi meglio il veracemente livoroso Capelli d'argento.

Modificato da borden
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