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TWF - Tex Willer Forum

[765/766] La collera di Falco Giallo


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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Letizia dice:

Guido Martina 

Autore che adoro.

È stato il primo ad avere l'onore della firma, autorizzata da Disney stesso, su un suo capolavoro, "L'inferno di Topolino".

E non sono sicura, ma credo che la sua sia l'unica firma autorizzata da Walt Disney in persona.

Non lo sapevo. Molto interessante. 

 

 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

 è solo una maniera grezza, vigliacca e passivo-aggressiva

Certo che vedi atteggiamenti passivo-aggressivi ovunque...

Sono per te quello che erano i comunisti per Berlusconi :lol:

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Guest Hellingen
<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

...dove tutti riconoscevano tranquillamente la "mano" dei vari disegnatori...  :lol:

 

Davvero, questa idea che il pubblico "popolare" sia composto solo da co###oni che non distinguono Scarpa da Cavazzano se non glielo scrivi è la tipica "idea snob preconcetta" detta da chi i fumetti "popolari" non li ha mai letti davvero. O da chi VUOLE SEMPLICEMENTE INSULTARE, e dire "se non ve lo scrivevano non sareste stati capaci di riconoscere questo fumetto che vi fa schifo da questo che amate" è solo una maniera grezza, vigliacca e passivo-aggressiva di dire SIETE TUTTI SCEMI E DITE CHE QUEL FUMETTO È BELLO SOLO PERCHÉ C'È SCRITTO CHE È DI BOSELLI, SE NON C'ERA SCRITTO NON SARESTE STATI CAPACI DI DISTINGUERE NIZZI DA BOSELLI.

 

(al che l'unica risposta mi pare sia PARLA PER TE, SE NON LI DISTINGUI È UN PROBLEMA TUO)

 

Di bene in meglio, adesso anche il fumetto non è una cosa "degna" di avere autori, come la letteratura? :rolleyes:

 

In effetti, chi sarebbe in grado di distinguere Pratt o Zerocalcare o Pazienza o Breccia o Moebius se non ci metti il nome sotto? :laughing:

 

Ecco, appunto...  :P

 

Vero che magari ci sono tanti autori "minori" (magari di quelli cresciuti alla "scuola Disney" imitando palesemente Cavazzano) che fai più fatica a riconoscere, ma...sono quelli che non è poi tanto importante riconoscere! Gli autori migliori sono sempre RICONOSCIBILI

 

E l'idea che anche senza nome si possa scambiare una storia di Nizzi per una di Boselli è RIDICOLA!

 

Nizzi all'inizio non poteva firmare, eppure le sue storie vennero riconosciute SUBITO, come prima quelle di Nolitta. Anche senza sapere chi fosse.

 

A che servirebbe non mettere i nomi quindi? Solo a FREGARE L'ACQUIRENTE.

 

 

Ok non ti scaldare troppo però. Come ho già detto, era una riflessione. E per tua informazione anche io sono in grado di distinguere i diversi autori. Ho aggiunto nel mio ragionamento che la mole di informazioni, retroscena, anticipazioni fornite al pubblico ne influenza inevitabilmente il giudizio.

 

Un esempio pratico:

Un lettore può (ma soprattutto poteva) dire:  

oggi esce Tex, vado a comprare Tex, che bello! 

 

Adesso alcuni lettori sono talmente influenzati dal pre, dal retro, dal ma e dal però (c'è Nizzi, aiuto! Però non si è comportato bene, farà abbassare le vendite, Ticci ha il mal di pancia, I prezzi aumenteranno tra due mesi, la copertina dimostra già che storia sarà e bla bla bla) che si fanno da soli lo sgambetto, perdendo ogni residuo di serenità nell'acquisto e nella lettura del fumetto. 

 

 

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, Hellingen dice:

A volte penso che era meglio quando nei fumetti non comparivano i nomi degli autori, tipo nelle vecchie storie della Disney. Si leggevano per quello che erano senza andare a vedere cosa o chi c'era dietro. Letture leggere e piacevoli. Tanto gli autori erano pagati lo stesso. Non era giusto per gli autori chiaramente, però era una pratica accettata e che dava una dimensione più misurata del prodotto offerto. Adesso l'identificazione storia-autore arriva automaticamente ancora prima della lettura in se. Troppe anticipazioni e troppa critica possono guastare il prodotto finale. 

Capisco quello che intendi, ma hai unito più concetti molto diversi e per questo hai ricevuto critiche:

- dare riconoscimento agli autori

- leggere una storia con leggerezza, senza stare troppo a pensare a chi l'ha realizzata o analizzarla eccessivamente

 

Sono due cose diverse, accomunate da te biograficamente, ovvero sulla base della tua specifica esperienza: quando eri bambino i nomi degli autori non venivano riportati e CONTEMPORANEAMENTE il tuo approccio alle storie era più naif, incentrato sul puro intrattenimento. Ma non è detto che una cosa implichi l'altra.

 

Sono comunque d'accordo con te su quello che è forse il succo del tuo discorso: si stava meglio quando ci si godeva le storie senza troppe aspettative e preconcetti, senza nemmeno sapere chi avrebbe scritto la prossima storia. C'è anche da dire che è difficile tornare a quello stato perché come adulti tendiamo a elaborare di più su quello che ci piace e culturalmente siamo ormai sommersi di recensioni e pure noi finiamo per farci venire la sindrome del critico d'arte e analizzare tutto quasi fosse un'autopsia. Questo alla lunga può sminuire la parte "calda" di una passione e renderla meno gratificante.

Oggi ci consideriamo "appassionati di fumetti" con la conseguenza che ci sentiamo quasi obbligati ad avere un'opinione da esperti su tutto quello che leggiamo, ma quando eravamo bambini non ci saremmo mai considerati appassionati, semplicemente i fumetti ci piacevano, ci stimolavano tra una fetta di marmellata e una partita di pallone. Leggevi una storia e poi prendevi i pastelli e tutto contento disegnavi i tuoi personaggi preferiti su un foglio.

Oggi invece già mentre leggiamo una storia ci appuntiamo mentalmente quello che non ci sta piacendo pensando a quando verremo sul forum per farne una recensione astiosa o spocchiosa e lamentarci di questo o quello.

 

È triste crescere.

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Guest Hellingen
Adesso, frank_one dice:

Sono comunque d'accordo con te su quello che è forse il succo del tuo discorso: si stava meglio quando ci si godeva le storie senza troppe aspettative e preconcetti, senza nemmeno sapere chi avrebbe scritto la prossima storia. C

Esatto, mi fa piacere che sei riuscito a cogliere quello che intendevo dire. 

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Ma sì, basta con questa analisi strizzacervelloide su questa storia, quello sceneggiatore, questo disegnatore!

Torniamo tutti bambini e gustiamoci il nostro eroe preferito senza troppe preoccupazioni che ci rovinano il divertimento.

Basta con i nasi adunchi di Breccia o i Bang Bang di Faraci.

D'ora in poi in questo forum sono vietate le critiche, le disquisizioni, le distinzioni tra il Tex di Boselli, quello di Nizzi oppure di quell'altro, come si chiamava, ma sì, quello che se l'è inventato, il nostro Tex.

Di Tex ce n'è uno solo, quello che esce in edicola e ci regala un'ora di puro divertimento.

Anzi, d'ora in poi, qui si può solo dire:

- Tex è uscito, esce o uscirà

- quanto mi è piaciuto Tex, quanto mi piace, quanto mi piacerà.

Anzi, facciamo una cosa: visto che in questo modo sarà una noia mortale, da oggi in poi è vietato anche il forum.

Abbasso il forum, chiudiamolo perché è deleterio nei confronti di tutti quei lettori che vogliono gustarsi Tex in santa pace senza avere tra I piedi scassamarroni come quel @Diablero e, massì, anche quella scioccherella sotuttoio di @Letizia.

 

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I disegni di Ticci, da soli, valgono il "prezzo del biglietto": tornerò ad acquistare la "regolare" dopo aver aver saltato gli ultimi tre numeri.

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Just now, frank_one said:

Sono due cose diverse, accomunate da te biograficamente, ovvero sulla base della tua specifica esperienza: quando eri bambino i nomi degli autori non venivano riportati e CONTEMPORANEAMENTE il tuo approccio alle storie era più naif, incentrato sul puro intrattenimento.

Ah, sì, io mi ricordo, quando ero bambino, e mi compravo Tex senza sapere chi fosse l'autore (c'era sempre scritto "GL Bonelli", ero ingannato, mi mentivano per regalarmi qualche anno in più di serenità, com'erano buoni...), che tempi...

 

...quando dopo aver letto le prime storie di Nolitta HO SMESSO DI LEGGERE TEX! :lol:

 

È verissimo che all'epoca pensavo di più al "mero intrattenimento".E quel Tex NON ME LO DAVA! E quindi, col cavolo che "davo tempo" per anni come faccio adesso. All'epoca, ero molto più draconiano: mi annoi? Non ti compro! Se la Bonelli vendesse ancora ai bambini avrebbe già perso TUTTI i lettori! Siamo noi vecchi quelli che perdonano tutto!

 

Incredibile, vero? Eppure AVEVANO SCRITTO IL MAGICO NOME! Se tutte queste teorie cervellotiche basate sul fatto che noi ci faremmo delle storie mentali che ci fanno immaginare che certe storie facciano schifo, mentre invece non è cacca, è buonissima cioccolata, basta metterla in un vasetto con l'etichetta "nutella"...

 

...niente, alla luce dell'esperimento pratico, puoi pure scriverci "nutella" ma puzza lo stesso.

 

Adesso, quando ero bambino, uguale.

 

Cinquecentomila lettori fuggirono da Tex in pochissimi anni NONOSTANTE FOSSE SEMPRE FIRMATO GL BONELLI!

 

Avete altre teorie strampalate per "spiegarci" che non siamo in grado di giudicare quello che leggiamo? :rolleyes:

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Adesso, Diablero dice:

Ah, sì, io mi ricordo, quando ero bambino, e mi compravo Tex senza sapere chi fosse l'autore (c'era sempre scritto "GL Bonelli", ero ingannato, mi mentivano per regalarmi qualche anno in più di serenità, com'erano buoni...), che tempi...

 

...quando dopo aver letto le prime storie di Nolitta HO SMESSO DI LEGGERE TEX! :lol:

 

È verissimo che all'epoca pensavo di più al "mero intrattenimento".E quel Tex NON ME LO DAVA! E quindi, col cavolo che "davo tempo" per anni come faccio adesso. All'epoca, ero molto più draconiano: mi annoi? Non ti compro! Se la Bonelli vendesse ancora ai bambini avrebbe già perso TUTTI i lettori! Siamo noi vecchi quelli che perdonano tutto!

 

Incredibile, vero? Eppure AVEVANO SCRITTO IL MAGICO NOME! Se tutte queste teorie cervellotiche basate sul fatto che noi ci faremmo delle storie mentali che ci fanno immaginare che certe storie facciano schifo, mentre invece non è cacca, è buonissima cioccolata, basta metterla in un vasetto con l'etichetta "nutella"...

 

...niente, alla luce dell'esperimento pratico, puoi pure scriverci "nutella" ma puzza lo stesso.

 

Adesso, quando ero bambino, uguale.

 

Cinquecentomila lettori fuggirono da Tex in pochissimi anni NONOSTANTE FOSSE SEMPRE FIRMATO GL BONELLI!

 

Avete altre teorie strampalate per "spiegarci" che non siamo in grado di giudicare quello che leggiamo? :rolleyes:

 

Esatto. Posso dire, a mia esperienza personale, che ho smesso di leggere dei fumetti quando quelli hanno smesso di raccontare delle buone storie: e non me ne importava niente dell'autore. Lo Zagor di Nolitta mi piaceva da matti. Poi, ad un certo punto, notavo che qualcosa non andava, anche se dicevano che le storie erano di Nolitta. Invece erano prima di Sclavi, poi di Toninelli. Non mi convincevano, anche se c'era scritto, mentendo, che erano storie di Nolitta. Io pensavo: o mentono, o Nolitta si è rincretinito. Quando hanno pubblicato poi "Il filtro diabolico", al storia era talmente penosa che a  Zagor ho mollato un'enorme pedata nel sedere. Capitolo chiuso.

 

Martin Mystere mi piaceva, ma ho smesso di leggerlo ad un certo punto perchè Castelli - e dico Castelli - non mi interessava più: non riusciva più a rendere convincente Martin. Questo per dire che non è l'autore il motivo per cu seguo una serie: sono le storie. Stesso discorso per Dylan Dog, l'Uomo Ragno, i supereroi, i manga, e ogni fumetto che vi venga in mente: io seguivo solo le storie, non l'autore. Se l'autore è sempre di qualità, allora lo seguivo: Asterix di Goscinny mi piaceva, quello di Uderzo per niente, quello di adesso abbastanza. Ma tante volte mi è capitato di mollare un fumetto anche se è stato sceneggiato dall'incredibile sceneggiatore X, perchè non mi convinceva lo stesso. Non me ne frega niente dei nomi, io guardo il risultato.

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Adesso, Diablero dice:

Avete altre teorie strampalate per "spiegarci" che non siamo in grado di giudicare quello che leggiamo? :rolleyes:

In realtà non credo che qui si stesse parlando di questo o almeno non era quello di cui stavo parlando io nel messaggio che hai citato.

Dicevo che era bello quando da bambini non si stava ad analizzare troppo e si badava al sodo, ovvero all'emozione che un fumetto ci dava. Ed è proprio per questo che se una cosa non ci divertiva ce ne accorgevamo subito eccome! Anzi, come giustamente dici anche tu, quando una cosa non ci piaceva la mollavamo senza tante remore. Gli ultimi due numeri di Tex o del Giornalino mi avevano annoiato? Non li prendevo più, punto. Non c'era collezionismo o fedeltà ad una testata che tenesse. Potevano anche dirci che la storia fosse scritta dal mago Silvan, ma se non ci divertiva ce ne rendavamo conto e il mese dopo guardavamo altro.

<span style="color:red">49 minuti fa</span>, Letizia dice:

D'ora in poi in questo forum sono vietate le critiche, le disquisizioni, le distinzioni tra il Tex di Boselli, quello di Nizzi oppure di quell'altro, come si chiamava, ma sì, quello che se l'è inventato, il nostro Tex.

Gianluigi Borrelli, sono sicuro.

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Mi lancio in un commento ardito: CHE PALLE!!! 

 

Accetterò la fucilazione col sorriso...

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<span style="color:red">8 ore fa</span>, cuervojones dice:

Mi lancio in un commento ardito: CHE PALLE!!! 

Hai letto il primo albo in super anteprima?

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On 6/17/2024 at 7:12 PM, Il sassaroli said:
On 6/17/2024 at 4:40 PM, Diablero said:

 è solo una maniera grezza, vigliacca e passivo-aggressiva

Certo che vedi atteggiamenti passivo-aggressivi ovunque...

Sono per te quello che erano i comunisti per Berlusconi :lol:

 

Sai perchè Berlusconi vedeva comunisti ovunque? PERCHÉ NE AVEVA ASSUNTI UN SACCO!  :lol:

 

Bondi era un ex sindaco comunista, per esempio, ma in generale, avendo bisogno SUBITO (per non finire in galera) di gente che potesse essere subito candidata senza troppa "scuola politica" (e comunque alla fine aveva riempito comunque le liste di avvocati, maestri di sci, veline, cantanti, etc.) prese un sacco di ex comunisti "al suo servizio". E c'era appunto la battuta che girava che per lui, poverino, era vero, tutti i giorni era circondato da comunisti! :lol:

 

Ora, io non li pago, ma chiediti perchè io vedo tanti passivi-aggressivi nel forum...  forse non sarà perchè CE NE SONO TANTI? :rolleyes:

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Dico brevemente la mia.  Un qualunque lettore che non sia superficiale distingue sempre un autore da un altro.

Certo, è più facile con i disegnatori, ma anche gli sceneggiatori si possono riconoscere . Ogni scrittore ha la sua cifra stilistica, il suo modo di impostare le scene, le parole che usa, gli avverbi che utilizza più spesso.  Tutto questo lo rende identificabile anche quando cerca di mimetizzarsi. 

Per dirne una: quando scrivo io uso spesso l'avverbio decisamente e questo rende decisamente più facile identificare uno scritto come mio.:laugh:

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Discussione molto interessante ma purtroppo(o per fortuna) con molti elementi di soggettività.

Esce una nuova storia di Tex, scritta da Nizzi e Ticci.

Un grande disegnatore che mi ha regalato tanti immagini meravigliose sul viale del tramonto come quantità di apparizioni (ma non di qualità ), uno sceneggiatore che mi ha regalato tante belle storie (altrettante però discutibili prove) ma ormai alla frutta.

La speranza (che costa 10 euro in due mesi) è leggere una storia accattivante, coinvolgente, con un senso e senza vaccate.

"Rischiamo" o "non rischiamo" ?

Ad oggi io rischio, in passato (ad un certo punto non ho letto TEX dal numero 520 fino a Wolfman) non ho fatto la stessa scelta.

Poi mi è tornata "la scimmia" per Tex, per recuperare le vecchie di GLB, quelle di Boselli (il mio preferito) che non avevo letto, quelle di Nolitta, Faraci, Ruju, Nizzi.

Sono ancora in fase di recupero grazie al mercato dell'usato, ho molte storie da leggere.

 

Ciascuno del forum ha una sua storia ma le discussioni su questa (e sulle altre storie) possono solo arricchire (al volte anche esasperare però :D).

 

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On 6/14/2024 at 3:23 PM, Condor senza meta said:

Può darsi che la sceneggiatura di Nizzi sia effettivamente una pizza pazzesca (non mi stupirebbe visto il livello non più eccelso dell'autore), comunque credo che Ticci ormai sia giunto in una fase in cui il fisico non lo supporta più a dovere per compiere un lavoro faticoso come il disegnatore e non gli va di sprecare le residue energie per trame che ritiene modeste. 

 

Ma infatti secondo me questo è un grande errore del curatore che affida storie non alla loro altezza a disegnatori storici prossimi alla pensione e che hanno fatto la storia di Tex come in questo caso Ticci.
E la stessa cosa succede anche a Font che da anni disegna quasi esclusivamente sceneggiature dimenticabilissime di Ruju.

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<span style="color:red">59 minuti fa</span>, MarrFarr dice:

 

Ma infatti secondo me questo è un grande errore del curatore che affida storie non alla loro altezza a disegnatori storici prossimi alla pensione e che hanno fatto la storia di Tex come in questo caso Ticci.
E la stessa cosa succede anche a Font che da anni disegna quasi esclusivamente sceneggiature dimenticabilissime di Ruju.

Punto di vista condivisibile, purtroppo le storie epiche sono sempre più rare e capita di dover ovviare con sceneggiature di ordinaria amministrazione che finiscono anche ai disegnatori di alta caratura.

A proposito: tanti auguri di buon compleanno! :)

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Just now, Condor senza meta said:

Punto di vista condivisibile, purtroppo le storie epiche sono sempre più rare e capita di dover ovviare con sceneggiature di ordinaria amministrazione che finiscono anche ai disegnatori di alta caratura.

A proposito: tanti auguri di buon compleanno! :)

 

Eh, è quello che succede quando c'è un solo sceneggiatore bravo a reggere tutta la baracca con dei colleghi che fanno da tappabuchi o sono delle vecchie glorie esaurite. Chiaramente Boselli non può sdoppiarsi ma resta l'amaro in bocca pensando al fatto che due mostri sacri texiani come Ticci e Font che hanno disegnato dei veri e propri capolavori sono stati sprecati per anni su storie assolutamente non all'altezza della loro bravura o della loro storia invece di farli andare in pensione con il botto, magari preparando degli albi speciali (la butto li': un mega strappo alla regola con un Texone bis per ciascuno, entrambi scritti dal Bos) con cui celebrare la loro carriera e l'enorme contributo dato al Ranger.

 

(grazie degli auguri, Condor! ^_^)

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Sono contrario al texone bis, ma spero che Ticci mi faccia un bel cartonato. 🖐

Adesso, Piombo Caldo dice:

Sono contrario al texone bis, ma spero che Ticci mi faccia un bel cartonato. 🖐

Anzi anche quattro o cinque.🙋🏻‍♂️

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11 ore fa, Piombo Caldo dice:

Sono contrario al texone bis, ma spero che Ticci mi faccia un bel cartonato. 🖐

 

Il mio sogno proibito è un cartonato acquerellato da lui, ma ormai non so se l'età glielo permette (mi andrebbe benissimo anche un cartonato con qualche tavola ad acquerello)

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  • 2 weeks later...
Posted (edited)

Comprato e sfogliato, disegni ottimi. Lo leggerò quando sarà completo della seconda parte...

 

PS: non sembra disegnato controvoglia...

Edited by cuervojones
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Just now, cuervojones said:

PS: non sembra disegnato controvoglia...

 

È Ticci, ti pare che un maestro del suo calibro si mette a fare gli scarabocchi "perchè non ne ha voglia"?

 

Va bene che c'è questa mentalità che vede "l'artista" tutto "genio e sregolatezza, istinto e passione" (mentre in realtà il lavoro del disegnatore di fumetti è più da ragioniere, in sceneggiatura c'è scritto tre albi e tu disegni tre alberi, spesso senza nemmeno pensarci mentre ascolti la radio), ma pensare di riuscire a stabilire l'umore del disegnatore guardando la tavola...  :laughing:

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Oh ti ho detto solo la mia eh... Capita a volte di vedere albi di disegnatori anche quotati che sembrano disegnati di fretta o di mala voglia... Temevo che questo potesse uno di quei casi visto come era stato presentato, invece no. Meglio così x tutti quelli che lo compreranno e lo leggeranno, no? Anche per quelli che lo scroccheranno dal barbiere... E anche x quelli che lo compreranno, leggeranno ma diranno di non averlo comprato né letto perché nizzi fa schifo a prescindere... 

  • +1 2
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Adesso, cuervojones dice:

PS: non sembra disegnato controvoglia...

 

Ticci è un professionista serio e lavora seriamente. Non c'è altro da dire 

Nel mio lavoro mi capitano dei clienti detestabili, diciamo così, ma se ho accettato il caso mi impegno sempre al 100%.

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