Jump to content
TWF - Tex Willer Forum

[765/766] La collera di Falco Giallo


Recommended Posts

Il metodo migliore è semplicemente PARLARE con il disegnatore. Non avendo contatti diretti con Ticci io ovviamente non lo posso fare, ma se chi invece li ha avuti dice che si è annoiato a disegnare questa storia, perchè andare ad scrutare la tavola per poter "dimostrare"...   cosa? Che Ticci invece mentiva e si è divertito moltissimo?

 

D'altronde non dovrei meravigliarmi su questo "negazionismo ad oltranza", lo vedo persino quando IO (o chiunque altro) dice che si è annoiato semplicemente a LEGGERE una storia di Nizzi: salta sempre su qualcuno a dire che non è vero, che lo dico perchè mento, perchè sono un "hater", che se ci fose stato scritto che l'aveva scritta GL Bonelli mi sarebbe piaciuta (come se un essere senziente potesse mai scambiare fra di loro i due stili di scrittura...  :laughing: )

 

Boh, per me, se uno vede sempre malafede in tutto quello che dicono gli altri, non depone molto a favore della sua, di buonafede...

Link to comment
Share on other sites

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

 (mentre in realtà il lavoro del disegnatore di fumetti è più da ragioniere, in sceneggiatura c'è scritto tre albi e tu disegni tre alberi, spesso senza nemmeno pensarci mentre ascolti la radio), 

Uhm, forse è così in una certa modalità di fare fumetto di cui è tipica la gran parte del fumetto bonelliano, che dà grande peso alla figura dello sceneggiatore e la separa da chi disegna...

Ma un autore completo che faccia sia testi che disegni, voglio sperare che scelga almeno di disegnare cose che può fare con un certo gradimento...:P

 

 

Link to comment
Share on other sites

Per me un disegnatore è un disegnatore, e un ragioniere è un ragioniere. Non saranno mai due lavori simili. Saranno quanto di più diverso esiste. La ragioneria non a caso non è un'arte. Voglio ancora sperare che le arti siano mosse principalmente dalla passione. 

 

E personalmente spero di non approcciarmi mai ad una mia passione come un'analista o un ragioniere. La passione è prima di tutto istinto e emozioni. Il giorno che analizzerò Tex come analizzo un bilancio smetterò di leggere Tex. 

Link to comment
Share on other sites

Gli albi sono solo due e non tre: meno male.

Ticci non è certo un ragioniere ma è un professionista serio (questo credo sia il senso delle parole di @Diablero) e quando disegna, disegna e non fa i capricci.

Carson all'inizio fa una figura che non farebbe neanche un piedidolci, facendosi sorprendere mentre guarda solo per terra.

Tex fa la solita figura da tacchino in almeno tre occasioni senza contare la rissa al saloon.

Ma c'è da dire che questa volta lo ammette.

Cioè non dice proprio "sono un tacchino" ma ammette di aver sbagliato.

Non mi si dica che parlo per partito preso perché l'albo l'ho letto.

Non sono entrata nei dettagli argomentando ma, se volete, lo farò con piacere.

Magari dopo aver letto il successivo albo conclusivo.

  • +1 1
Link to comment
Share on other sites

<span style="color:red">7 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Ticci è un professionista serio e lavora seriamente. Non c'è altro da dire 

Nel mio lavoro mi capitano dei clienti detestabili, diciamo così, ma se ho accettato il caso mi impegno sempre al 100%.

Concordo, cosi' si fa.

Anche perche' diversamente il mondo andrebbe definitivamente a rotoli.

Link to comment
Share on other sites

Preso e letto stamattina il primo albo di questa nuova storia e il giudizio è abbastanza impietoso. Comincerei con i disegni che sono la cosa migliore dell'albo in questione, Ticci nonostante la sua età si difende bene e confeziona dei disegni belli e dinamici, in alcune parti magari si nota un pò di stanchezza (alcuni volti stilizzati, paesaggi poco definiti) ma comunque il risultato è apprezzabile. Per quanto riguarda la storia il soggetto e trito e ritrito ma se accompagnato da una buona sceneggiatura può uscire qualcosa di buono, il problema è che manca quella.

Spoiler!

 

 

 

Si inizia subito con Carson si fa fregare dal primo scagnozzo che passa e viene appeso come un salame con i cattivi che se la ridono nella capanna, poi arriva Tex dal nulla che lo libera e i cattivi li vanno a cercare ( ricordo che sono 4 scagnozzi di cui uno già ferito, un padrone di un trading post e una mezza spugna d'indiano) Tex e Carson ne sistemano 3, hanno armi e due cavalli andranno sicuramente a dare una bella lezione a Brazer che è rimasto nella capanna, invece no se ne vanno così alla chetichella perché devono portare le prove  che esitono dei cercatori d'oro nel territorio degli indiani, dando così il tempo a Brazer di preparare l'attacco al villaggio di Falco Giallo...

Poi c'è la parte del saloon già discussa dove Tex stende un loro alleato (preciso che è l'azione meno grave che combinano i nostri)

Ci sta la parte del forte dove il nostro baldo eroe si fa abbindolare da un colonello qualsiasi, ma è lo stesso Tex che affrontava con sicurezza militari del calibro di Elder e Arlington? Per non parlare del massacro al villaggio che è una scena abbastanza forte ma è costruita male, ma se Falco Giallo è un capo talmente saggio come si dice perché si è portato con se tutti gli uomini in grado di difendere il villaggio per una battuta di caccia lasciandolo senza difese? Poi questi massacratori bianchi invece di filarsela al più presto nel forte ritornano tranquillamente al trading post, veramente dei geni questi cattivoni se la meritano proprio la fine che hanno fatto. Dulcis in fundo Tex promette a Falco Giallo che si sarebbe risolto tutto nel migliore dei modi perché lui è un grande amicone del colonello che ha dato la sua parola, cosa potrebbe andare storto. Taac il colonello ottiene due piccioni con una fava rinchiude gli indiani di Falco Giallo senza sparare un colpo e frega alla grande i nostri. Ci deve pensare un sergente qualsiasi a rimediare ai casini combinati da Tex liberando la tribù attraverso un passaggio segreto.

A questo punto spero che Nizzi abbia sceneggiato le peggior piccionate in questo albo e che non si superi nel prossimo albo

Link to comment
Share on other sites

Acquistato stamane.

 

La storia di Nizzi non promette bene, la leggerò per intero il mese prossimo.

 

Disegni che nulla hanno da invidiare al Ticci di decenni addietro. 

Link to comment
Share on other sites

<span style="color:red">2 minuti fa</span>, Arthur Morgan dice:

. Comincerei con i disegni che sono la cosa migliore dell'albo in questione, Ticci nonostante la sua età si difende bene e confeziona dei disegni belli e dinamici, in alcune parti magari si nota un pò di stanchezza (alcuni volti stilizzati, paesaggi poco definiti) ma comunque il risultato è apprezzabile.

 

Va detto che in quel periodo Ticci aveva problemi di cataratta che poi si sono aggravati al punto che il progettato intervento alla cataratta è diventato un intervento di trapianto di cornea a quanto pare riuscitissimo. Il suo lavoro su questo albo e parte del prossimo va giudicato anche alla luce di questo .

Link to comment
Share on other sites

Avevo promesso che avrei aspettato un mese, ma lo sappiamo tutti che mi smentisco da sola in cinque minuti.

Spoiler

Carson pensa che l'idiota che ha perso le pepite tornerà indietro a cercarle.
Da chi credete che si farà sorprendere mentre raccoglie l'ennesima pepita persa con occhi chiusi e orecchie tappate?

 

Brazer e i suoi scagnozzi stanno progettando la strage degli Shoshones nella baracca con la finestra aperta e Tex fuori che ascolta.
Macché, a Tex interessa solo liberare Carson, senza nemmeno controllare quanti uomini dovrà affrontare se scoperto.
Sono solo cinque, datemi una colt (con sei colpi) e ci penso io a toglierli di mezzo.
Ma avete ragione, ce ne sono sicuramente altri e quindi fanno bene Tex e Carson a scappare; che è colpa loro se poi Brazer se ne va tranquillo a massacrare gli Shoshones?
Ebbene sì, è colpa loro.
Non dimentichiamoci di Buddy (quello che si batte con Carson) e altri due stesi dai due pard, LASCIATI POI LIBERI di andare a sterminare gli Shoshones.
Non potevano impacchettarli e portarli prigionieri al forte?
Mancavano le accuse?
Sequestro di persona e tentato omicidio di due ranger era troppo poco?
Magari non potevano prima sbatacchiarli un po' per avere qualche notizia fresca?
Non si sa mai.

 

La scena della rissa al saloon, a onor del vero, non è una mera piccionata perché Tex si ritrova improvvisamente nel bel mezzo di una scazzottata e mena il primo che gli si para davanti: è però evidente che l'autore si è divertito e che magari poteva sostituire la gag negativa con una più appropriata.

 

Mi fido di voi, colonnello, grazie. 
Tex che si fida a priori di un ufficiale dell'esercito ancora non l'avevo sentita.
E lo ringrazia anche.
Tre secondi dopo l'autore ci mostra la "faciloneria" di giudizio di Tex (che raramente sbaglia a giudicare le persone) nei confronti di un ufficiale corrotto e complice di un massacratore di donne e bambini.

 

Ma non basta.
Tex convince Falco Giallo ad arrendersi SENZA AVER AVUTO PRIMA GARANZIE.
Solo con la speranza che Drayton avrebbe usato clemenza?
Quando ho letto quella pagina mi sono cadute le braccia.
Ma, direte voi, tu sapevi già che il colonnello era una carogna ma Tex non lo sapeva, poverino.
Poverino un corno.
Sta giocando con la vita di un'intera tribù, è un emerito piccione patentato.
E l'autore lo rappresenta così: ingenuo, sciocco, superficiale.


Infine Tex, messo di fronte all'evidenza dei fatti, lo ammette: "sono stato un idiota".
Ammettere le proprie colpe è già qualcosa, ma vi immaginate la soddisfazione dello sceneggiatore nello scrivere queste parole?

E, come era prevedibile, Tex e Carson, botta in testa, finiscono nel carcere del forte con l'accusa di...
Ma come, è evidente: Tex per proteste e Carson per resistenza all'arresto.

 

E qui il capolavoro, l'apoteosi, la trama perfetta.
Chi toglie dai guai gli Shoshones?
Tex?
Macché, Tex è al fresco.
Quindi, chi toglie dai guai gli Shoshones e Tex?
Ma lui, perbacco, l'eroe senza macchia e senza paura.
Il sergente Ronny.
Gli mancano la macchia e la paura, ma il sale ce l'ha di sicuro, e tanto.
Senza Ronny, Falco Giallo impiccato, gli Shoshones superstiti a caccia di zanzare in Florida, Drayton in crociera su una nave di lusso e Tex ricoperto di muschio nella sua parte rivolta a nord.

 

  • Thanks (+1) 1
Link to comment
Share on other sites

<span style="color:red">26 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

Va detto che in quel periodo Ticci aveva problemi di cataratta che poi si sono aggravati al punto che il progettato intervento alla cataratta è diventato un intervento di trapianto di cornea a quanto pare riuscitissimo. Il suo lavoro su questo albo e parte del prossimo va giudicato anche alla luce di questo .

Non sapevo di questi problemi del maestro, per fortuna l'intervento è andato bene 😁

Link to comment
Share on other sites

A giudicare dai commenti sulla prima parte della storia, sembra davvero che Tex stia facendo il piccione gigante con delle figure di palta da premio Nobel. Forse Nizzi gli farà fare qui il record delle scemenze. Aspetto con ansia i commenti della seconda puntata.  :lol2:

 

E poi c'è da meravigliarsi se a Ticci faceva schifo disegnare questa storia...:lol2:

Link to comment
Share on other sites

Letta la prima 50ina di pagine. Giudizio positivo. La trama non sembra delle più originali, ma la storia scorre dannatamente meglio delle ultime ed in questo è una boccata d'aria fresca. Ci sono scene un po' sopra le righe (Carson appeso a testa in giù!) ma francamente lo apprezzo: un po' di leggerezza ci vuole ogni tanto. La battuta sui sordomuti mi ha fatto ricordare epoche più semplici, quando non eravamo ancora fissati con il politicamente corretto. In generale questa storia mi ha sta ricordando la spensieratezza dei fumetti che leggevo da bambino nei primi anni 90 su Topolino e Il Giornalino.

Mi ucciderete, ma queste prime pagine sono quanto di più vicino alle prime storie di Tex che io abbia letto nell'ultimo anno.

 

Disegni di Ticci semplicemente affascinanti: si vede che era un po' in difficoltà, ma nonostante ciò riesce ad azzeccare ogni singola linea e utilizzarla ai fini dell'espressività dei personaggi.

 

Per ora sono soddisfatto!

Link to comment
Share on other sites

Montana... Canada... Elementi più che sufficienti (per me) per classificare la storia con positività. Nell'attesa di leggerla intera quando arriva il secondo albo. 

Poi, chissenefrega se Carson o Tex vengono ogni tanto fregati come mi pare di capire accada anche qui. L'importante è che vincano loro alla fine... Come sempre accade! :)

  • Confused (0) 1
  • Sad (0) 1
Link to comment
Share on other sites

<span style="color:red">11 ore fa</span>, frank_one dice:

Mi ucciderete, ma queste prime pagine sono quanto di più vicino alle prime storie di Tex che io abbia letto nell'ultimo anno.

 

Stamattina sulla main streat ho visto che stavano già preparando il cappio amico mio... ma non preoccuparti... qualcuno si apposterà su qualche tetto provando a sparare sulla corda al momento giusto... lo farei io ma sono un pò miope... forse meglio delegare ad altri per il tuo bene :cowboy:

  • Haha (0) 1
Link to comment
Share on other sites

<span style="color:red">4 ore fa</span>, cuervojones dice:

 

Stamattina sulla main streat ho visto che stavano già preparando il cappio amico mio... ma non preoccuparti... qualcuno si apposterà su qualche tetto provando a sparare sulla corda al momento giusto... lo farei io ma sono un pò miope... forse meglio delegare ad altri per il tuo bene :cowboy:

Qui ognuno è libero di esprimere la propria opinione senza paura di essere accoppato sulla main street.

A proposito, @frank_one, quanto sei alto?

Link to comment
Share on other sites

Per quanto mi riguarda, sotto il profilo della sceneggiatura la prima parte di questa storia, mi duole dirlo, è un vero e proprio manifesto del Nizzi "ultima maniera": originalità manco a pagarla, Carson fatto passare per pollo, sequenze mal gestite quando non del tutto inverosimili. Le pagine si lasciano anche leggere, ma ciò avviene con la celerità tipica della storiella con il pilota automatico.

 

Diverso il discorso per i disegni di Ticci: a dispetto dell'età ormai importante, è per me sempre un gran piacere rimirare le tavole del Maestro.

  • +1 1
Link to comment
Share on other sites

Adesso, juanraza85 dice:

Per quanto mi riguarda, sotto il profilo della sceneggiatura la prima parte di questa storia, mi duole dirlo, è un vero e proprio manifesto del Nizzi "ultima maniera": originalità manco a pagarla, Carson fatto passare per pollo, sequenze mal gestite quando non del tutto inverosimili. Le pagine si lasciano anche leggere, ma ciò avviene con la celerità tipica della storiella con il pilota automatico.

 

Diverso il discorso per i disegni di Ticci: a dispetto dell'età ormai importante, è per me sempre un gran piacere rimirare le tavole del Maestro.

 

l'ottimo Rag. Ticci (battuta! :inch: passatemela...)

  • +1 1
Link to comment
Share on other sites

Letto tutto il primo albo e piaciuto, confermo il mio giudizio positivo. Una storia vecchio stile, pura azione senza tante riflessioni, tentennamenti o allungamenti di brodo: ben vengano ANCHE queste storie. Un certo sceneggiatore con gli eventi di questo albo ce ne avrebbe ricavati due, rallentando qui e dilatando là.

 

Comunque, solo a me quando Tex dice a Carson che non lo vedeva così in forma da un po' quella è sembrata una zampata di Nizzi? Come a voler dire che quando era lui a scrivere le storie Carson aveva un ruolo più attivo.

 

Punti deboli sicuramente ce ne sono. Primo fra tutti il mettere Tex e Carson in prigione: per quale motivo? Non avevano fatto nulla. Posso capire che il capitano li volesse fuori dai piedi durante il processo agli indiani, ma mi è sembrata una forzatura. Oltretutto dovrebbero essere entrambi due leggende tra i soldati, com'è possibile che nessuno si lamenti dell'ordine del capitano? Poi vedere due leoni messi fuori gioco così velocemente è sembrato poco naturale e ammetto che l'assenza di sospetti da parte di Tex nei confronti del capitano è stata strana per uno come lui sempre un po' dubbioso rispetto agli uomini di potere.

Anche la proposta degli shoshone di essere ricevuti fuori dal forte e non entrarvi è bizzarra: hanno compiuto un massacro e stavano già scappando, come possono pretendere, una volta fermati, di non essere tenuti in custodia fino al processo?

Infine, l'idea del tunnel sotterraneo non è certo nuova. Oltretutto pur se l'ingresso nella stalla è stato coperto, l'uscita è ben visibile da chi naviga sul fiume, possibile che nessuno se ne sia mai accorto?

 

Dei disegni di Ticci ho già detto, ma aggiungo che più li guardo e più li apprezzo. Altro artista di cui cercherò di recuperare il più possibile.

Sono curioso di vedere come se la caverà nel prossimo se è vero che, come mi è sembrato di capire, l'intervento agli occhi sia avvenuto durante la lavorazione della seconda parte della storia.

Link to comment
Share on other sites

Posted (edited)

Sempre un grande piacere rivedere i disegni di Ticci, che da soli valgono l'acquisto dell'albo, che ho deciso di prendere dopo una pausa di tre numeri.

Passando alla storia, nulla di particolarmente originale. Vedo che è partita la "caccia alla piccionata", ma sinceramente, non avendo mai avuto, nemmeno da lettore decenne, il mito "dell'infallibilitá dei pards", non mi scandalizza più di tanto che il vecchio Carson, per una volta, si prenda una botta in testa facendosi sorprendere. Dopo tutto si tratta pur sempre di un signore quasi sui 60 (ma non quelli di oggi, quelli del 1880). Un Tex o dei pards che non sbagliano mai li trovo, sinceramente, noiosi. Avrei evitato, personalmente, la parte dell'arresto. D'altra parte, parlando di "piccionate" texiane credo che comunque ultimamente sia difficilmente eguagliabile quella retroattiva della storia celebrativa che ha ripreso "Il giuramento".  In definitiva, ho trovato la storia di Nizzi, in questo primo albo, non certo memorabile, ma quantomeno scorrevole e di piacevole lettura, senza intrecci di sottotrame, controtrame (in cui sembra talora perdersi anche chi le ha ideate), paginate di spiegoni in cui succede poco o nulla o retcon: tutte cose che, personalmente, mi annoiano, rendendo faticosa la lettura. 

Vedremo come proseguirà la storia: sicuramente ci sarà il piacere di vedere le altre pagine disegnate da Ticci.

Edited by Jim Brandon
  • +1 1
Link to comment
Share on other sites

Letto il primo albo, e sinceramente mi è piaciuto molto. In totale disaccordo con i discorsi delle piccionate, del cercare difetti che personalmente non reputo tali. Il Tex perfetto che non sbaglia mai, che prevede tutto, che sa tutto lo trovo surreale, ma capisco che a chi piace così questo Tex possa non piacere, de gustibus.... 

  • +1 1
Link to comment
Share on other sites

Posted (edited)

Mi piacerebbe puntualizzare un paio di cosette.

La prima naturalmente è il ricoriconoscimento del sacrosanto diritto altrui di esprimere le proprie opinioni, soprattutto quando le ritengo sbagliate.

Poi anche il riconoscimento di ogni metro di giudizio che può spaziare attraverso i gradi di inaccettabile, severo, permissivo e accomodante.

Infine la certezza che i fatti non sono soggettivi, ma oggettivi.

Se piove non si può dure che c'è il sole a catinelle.

Se Tex non è prudente, lo si può perdonare ma non si può negare il fatto.

Tex infallibile è una cosa, Tex che non commette errori stupidi è un'altra cosa.

Tex che scivola su una buccia di banana a me non fa ridere, la signora Marcus, ogni volta che la rivedo, invece sì, mi fa sbellicare dalle risate.

Edited by Letizia
  • +1 1
Link to comment
Share on other sites

Albo acquistato, ho evitato gli spoiler come la peste ma ho letto qualcosa in giro.

 

 

E.....

SPOILER

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

leggere di Carson appeso a testa in giù già mi fa passare la voglia di leggere l'albo, ma i disegni di Ticci mi consoleranno immagino

Link to comment
Share on other sites

Però, i particolari saranno anche oggettivi, ma restano particolari. E' invece totalmente soggettivo il giudizio complessivo sulla storia. Può essere che una storia con un Tex perfetto non piaccia e una con un Tex imperfetto piaccia. 

 

Anche perchè Tex comunque non scivola su una buccia di banana. Può commettere un errore, ma sul giudicarlo "stupido" o meno il più delle volte entra in gioco proprio la soggettività.

 

Però ripeto. Un Tex anomalo sarebbe un tex, che ALLA FINE perde. Un Tex che invece , pur lungo una storia costellata di errori, VINCE, è un Tex "regolare". E comnunque un Tex che VINCE, non singifica che è un Tex che, alla fine, mette a posto tutte le caselle.  La storia canadese di Nolitta è un classico esempio.

Ma anche quello di GLB ne commetteva. Basta pensare a Goldena, dove commette l'errore di lasciare Frezer vivo. E questo costa la vita a un intero paese. Tex non poteva sapere quel che sarebbe successo, ma resta il suo errore di base. 

  • Sad (0) 1
Link to comment
Share on other sites

Adesso, Angelo1961 dice:

giudicarlo "stupido"

No.

Un errore è stupido oppure non lo è.

Esistono anche errori inevitabili, specialmente quando non si possono prevedere le conseguenze.

Consegnare un'intera tribù ai soldati senza considerare le conseguenze facilmente prevedibili è oggettivamente un errore stupido.

Provami che Tex non poteva assolutamente prevedere quello che è successo e ti do ragione.

  • +1 1
Link to comment
Share on other sites

Adesso, Angelo1961 dice:

Ma anche quello di GLB ne commetteva. Basta pensare a Goldena, dove commette l'errore di lasciare Frezer vivo. E questo costa la vita a un intero paese. Tex non poteva sapere quel che sarebbe successo, ma resta il suo errore di base. 

 

ahia! ...qui conviene portarsi avanti ed iniziare a preparare il palo della tortura... 

Link to comment
Share on other sites

  • Recently Browsing   0 members

    • No registered users viewing this page.
×
×
  • Create New...

Important Information

Terms of Use - Privacy Policy - We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue.