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TWF - Tex Willer Forum

[745/747] Vancouver


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Il Secondo albo è ancora più coinvolgente del primo. Storia godibilissima ben sceneggiata da Ruju . Ottimi i personaggi.

I disegni di Mastantuono sono "mostruosi" per la loro espressività  ed introspezione nei primi piani  e spettacolari sono anche le scene d'insieme dettagliatissime.

Tutto Questo mi fa sorvolare sulle imperfezioni nella caratterizzazione dei pards, anche se ho notato un netto miglioramento 

Soggetto e sceneggiatura da 8 pieno

Disegni da 9 

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Seconda parte avvincente, in definitiva dominata dal personaggio che dà giustamente il titolo all'albo: questo Artiglio d'orso, che colpisce non solo per la sua efferatezza e crudeltà, ma anche per la sua testa fina (si prende la responsabilità di far fuori Bailey), un certo codice d'onore (non vuole anticipi sul lavoro), una componente di mistero (la polizia non ne conosce la storia e la provenienza). 

 

Mi è venuto un brivido quando ho letto la vignetta in cui Tex, con quel suo volto granitico che solo Mastantuono gli sa conferire, dice che presto Kircher scoprirà chi tra i due è il lupo più forte e cattivo. Un brivido, sì, perché anche Tex, al pari di Artiglio d'orso, deve fare paura: la sua è una grinta indimenticabile e pericolosa, e quel volto bonario che abbiamo in mente noi aficionados deve trasmutarsi in qualcosa di davvero terribile, in simili contingenze. 

 

E non è un caso che il brivido lungo la schiena mi sia venuto in una storia di Mastantuono: questo disegnatore ha una potenza, una forza, che si imprime sulla pagina, innalzando il livello di drammatizzazione delle tavole e rendendo Tex quasi un fumetto vietato ai minori, perché con lui la violenza e il dramma, anche se non si vedono esplicitamente, si respirano a fondo, si avvertono intensamente (si pensi alla splendida Luna Insanguinata, anch'essa in questi giorni nuovamente e meritatamente in edicola).

 

E un Artiglio d'Orso, con queste sue caratteristiche da avversario terribile, non poteva avere un padre grafico più degno. 

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Leo dice:

 

 

Mi è venuto un brivido quando ho letto la vignetta in cui Tex, con quel suo volto granitico che solo Mastantuono gli sa conferire, dice che presto Kircher scoprirà chi tra i due è il lupo più forte e cattivo. 

Quella frase mi ha ricordato un' altra che Ruju fa pronunciare a Tex dopo che il ranger Logan ha ferito gravemente Kit.

Carson lo mette in guardia dicendo che Logan è molto pericoloso e Tex risponde "Mai quanto me"

Ecco questa è l' essenza di Tex che Ruju ha ben compreso.

 

Anche io reputo Mastantuono perfetto per le storie torbide.

  • +1 2
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<span style="color:red">12 minuti fa</span>, Betta 53 dice:

Quella frase mi ha ricordato un' altra che Ruju fa pronunciare a Tex dopo che il ranger Logan ha ferito gravemente Kit.

Carson lo mette in guardia dicendo che Logan è molto pericoloso e Tex risponde "Mai quanto me"

Ecco questa è l' essenza di Tex che Ruju ha ben compreso.

 

Anche io reputo Mastantuono perfetto per le storie torbide.

 

Ruju è un ottimo interprete di Tex.

  • +1 1
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Mah, io mi sono un po' annoiato leggendo questo secondo albo.

 

Ci sono soprattutto in evidenza due difetti di Ruju come sceneggiatore: il primo, ne ho parlato un sacco di volte, è l'ossessione per "colpi di scena" stra-telefonati che invece di aumentare la tensione la TOLGONO: se già in generale sai che Tex arriverà a salvare qualcuno, con Ruju sai già anche ESATTAMENTE quando arriverà: vedi Ruju preparare la "scene drammaticissima" tipo a pagina 103-104, e mentre la leggi sai già esattamente quando arriverà Tex: è un cliché che ormai va oltre l'abusato, era abusato una mezza dozzina di storie fa, adesso è stucchevole e davvero fastidioso.

 

L'altro è nell'"orecchio" per i dialoghi. Proprio la cosa che è stata lodata in diversi post, citando battute ad effetto. Ed è vero che ci sono diverse battute ad effetto che funzionano... ma se i personaggi sembra che parlino SEMPRE per battute ad effetto, i dialoghi diventano ingessati e innaturali. Con Tex che dice cose come nel finale di pagina 74, che sembrano uno strillo pubblicitario: "Tex e pards dovranno fare di tutto per fermarlo", ma che dette da una persona ai suoi pard in quella situazione, sono parecchio innaturali.

 

E sì che di motivi per lodare l'albo ce ne sarebbero. Per esempio Ruju dimostra che è capace di scrivere una scena piena di tensione (pagine 8-10) con l'anticipazione e senza metterci tanti "colpi di scena". Solo che poi ci ricasca...

 

 

  • Confused (0) 1
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  • Sceriffi

Invece a me sta piacendo tanto. Ruju quest'anno ha scritto le cose più interessanti con il Tex classico tra questa storia e il Color estivo. Spero che con il terzo l'albo la storia si concluda degnamente perchè le premesse ci sono tutte. 

 

Io ho apprezzato anche i dialoghi e soprattutto delle sequenze che mi hanno ricordato le cose che apprezzo di Bonelli come ad esempio il rapimento di Bailey, qui ritroviamo i giustizieri mascherati e in particolare Tex che prima prende in giro il tirapiedi di Warberg: "La C.P.R è una compagnia seria, scommetto che spaccherà il minuto" (pagina 62 e seguenti) e poi gli mente e lo prende ancora per i fondelli: "Ne sei proprio sicuro, Barbagianni? Io dico che nessuno di noi ha mai portato una stella nella sua vita". 

 

Abbiamo dei personaggi realmente esistiti e nel terzo albo vedremo un altro evento storico: "Il grande incendio di Vancouver". La copertina del terzo albo non mi dispiace ma concordo con Poe.

  • +1 1
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<span style="color:red">9 ore fa</span>, Diablero dice:

vedi Ruju preparare la "scene drammaticissima" tipo a pagina 103-104, e mentre la leggi sai già esattamente quando arriverà Tex: è un cliché che ormai va oltre l'abusato, era abusato una mezza dozzina di storie fa, adesso è stucchevole e davvero fastidioso.

 

SPOILER 

SPOILER

SPOILER

 

Questo è vero, ma la scena resta drammatica. L'eccidio degli squamish e, qualche vignetta più in la, la morte di Taki con Carson che abbassa la guardia. Joe ovviamente non poteva morire, per cui ti dirò che l'intervento dei pards proprio nel momento in cui deve accadere e me l'aspetto, ha per me un che di rassicurante. Quasi a pensare che i nostri non tradiscono mai le attese...

 

Quello che trovo un pelino improbabile è invece l'assassinio provvidenziale di Bailey. Guarda caso Artiglio d'Orso era proprio lì, intuisce (perché non può ascoltare) quel che sta per accadere, non può contare sul resto dei suoi uomini per dare la caccia in grande stile a Tex e Carson. Nulla di grave, comunque. 

  • +1 1
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4 hours ago, Leo said:

Quello che trovo un pelino improbabile è invece l'assassinio provvidenziale di Bailey. Guarda caso Artiglio d'Orso era proprio lì, intuisce (perché non può ascoltare) quel che sta per accadere, non può contare sul resto dei suoi uomini per dare la caccia in grande stile a Tex e Carson.

 

Sì, anche la pallottola che uccide lo scagnozzo che parla è un cliché che ormai ha rotto, specialmente quando non ha senso, come in questo caso. Bailey ha il compito di uccidere Tex e Carson. Può sparare d uno dei due e poi lui e i suoi uomini sarebbero in numero sufficiente per l'altro (o almeno, così potrebbe credere). No, invece spara al suo complice (ed è impossibile che a quella distanza sentisse quello che diceva, quindi il complice potrebbe benissimo AVERE GIÀ DETTO cose troppo compromettenti e ammazzarlo sarebbe inutile), e poi visto che Tex e Carson sono ancora vivi tutti e due, deve scappare.

 

Qui Ruju ha portato un cliché che ha senso in certe situazioni, e l'ha portato in una situazione dove non aveva senso. (qui magari serviva un cliché diverso, quello del colpo sparato verso Tex che fa secco invece il complice. È un cliché altrettanto abusato ma almeno aveva un senso)

  • +1 1
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<span style="color:red">21 minuti fa</span>, Diablero dice:

SPOILER

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Sì, anche la pallottola che uccide lo scagnozzo che parla è un cliché che ormai ha rotto, specialmente quando non ha senso, come in questo caso. Bailey ha il compito di uccidere Tex e Carson. Può sparare d uno dei due e poi lui e i suoi uomini sarebbero in numero sufficiente per l'altro (o almeno, così potrebbe credere). No, invece spara al suo complice (ed è impossibile che a quella distanza sentisse quello che diceva, quindi il complice potrebbe benissimo AVERE GIÀ DETTO cose troppo compromettenti e ammazzarlo sarebbe inutile), e poi visto che Tex e Carson sono ancora vivi tutti e due, deve scappare.

 

Qui Ruju ha portato un cliché che ha senso in certe situazioni, e l'ha portato in una situazione dove non aveva senso. (qui magari serviva un cliché diverso, quello del colpo sparato verso Tex che fa secco invece il complice. È un cliché altrettanto abusato ma almeno aveva un senso)

 

Concordo. Era più sensato farlo sparare direttamente ai pards. Senza contare la fortuita coincidenza di trovarlo lì tra le fronde in maniera del tutto provvidenziale (per il prosieguo della storia). Però non mi guasta la lettura, confido sempre in una bella conclusione dopo due albi tutto sommato ben fatti. 

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Concordo anch'io. E per arrivare ad Artiglio d'orso non ocorreva  che Baylei spifferasse il nome quando è stato ucciso. E di coincidenza gratuita non cè solo quella, ma anche l'arrivo tempestivo al campo indiano. Per mè andava bene che artiglio d'orso fosse sgammato da I due Kit mentre andava dal magnate Walberg, e i pards fossero arrivati al campo indiano inseguendo Artiglio dorso e non perché improvvisamente si rendano conto che Angela si trova in pericolo arrivando al campo con precisione cronometrica. Sarebbe stato molto più credibile, per mè  naturalmente.🖐

 

 

  • +1 1
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Questa trasferta canadese mi sta piacendo sempre di più, Ruju imbastisce una trama classica ma con tanti piccoli elementi di novità che la rendono avvincente. In questa seconda parte ci viene presentato il personaggio di "Artiglio d'orso" un assassino tanto spietato quanto intelligente. Tex e i pards invece si dividono i compiti molto bene, riescono a sistemare alcuni scagnozzi del capoccia di turno e a rapire il suo galoppino Bailey, anche le scene per forzare Bailey a parlare mi sono piaciute. Non vedo l'ora di leggere il prossimo numero.

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SPOILER

SPOILER

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SPOLIER

 

Secondo me le critiche fatte finora a questo albo sono molto da "pelo nell'uovo", se non proprio sbagliate.

Artiglio d'Orso innanzitutto può benissimo essere capitato sul luogo in cui Tex cerca di far parlare Bailey (cerca di farlo parlare per avere informazioni sul pezzo grosso Warberg e magari usarlo come testimone e non per avere informazioni su Artiglio d'Orso che ancora nessuno sa essere coinvolto), perché il luogo dove avviene, cioè i binari della ferrovia, sono a pochi passi dalla casa di Warberg, lo dice lui stesso a pag. 80, e poi si vede.

Perciò si può immaginare benissimo che Artiglio d'Orso abbia incrociato i pards che sbatacchiavano Bailey mentre si stava recando a casa del suo boss, si sia poi appostato per vedere cosa succedeva e quando Bailey, dopo lo spavento del treno, stava iniziando a parlare, solo in quel momento, quando ancora non aveva confessato, l'ha fatto fuori. Quindi la coincidenza non è poi così strana e il suo tempismo è spiegabile.

 

Perché non ha ucciso Tex o Carson? Be', si potrebbe spiegare anche con la rabbia verso "quel verme di Bailey" - come dice lui - che in quel momento li sta tradendo. Poi Artiglio d'Orso ha ricevuto come compito principale di uccidere Angela e solo secondariamente Tex e Carson, per cui preferisce non scontrarsi con loro, non prima di aver fatto fuori Angela (anche questo è detto esplicitamente in un dialogo).

In ogni caso il cliché dell'uccisione di chi sta per parlare  si presta sempre a questo tipo di critica: perché viene ucciso il traditore e non i pards? E' appunto un cliché tipico di tante storie, anche in "Sulle piste del Nord" GL Bonelli lo usa per esempio quando un tizio spara dalla finestra per uccidere la maliarda del saloon che sta spifferando tutto. Perché non fa fuori invece Tex che in quel momento è solo con lei in un salottino? Perché appunto è un cliché.

 

Allo stesso modo i nostri che arrivano al campo indiano al momento giusto. E allora? E' un cliché usato da tutti, è un caposaldo della serie "l'arrivano i nostri". Cosa c'è di strano? Hanno intuito che Angela è in pericolo - e l'hanno intuito solo quando hanno appreso che è coinvolto Artiglio d'Orso, quindi uno che sa muoversi bene anche nei boschi e ha informatori ovunque, mentre prima pensavano di aver a che fare solo con scagnozzi di città - sono corsi in fretta e furia al campo indiano e sono intervenuti salvando almeno Capilano. A me la scena è piaciuta, è molto drammatica e crudele, anche la morte di Taki e prima ancora del cercatore d'oro, poi il ferimento di Carson: c'è un crescendo di drammaticità costruito bene.

In generale tutto questo secondo albo secondo me funziona benissimo. E' tutto molto curato, anche i dialoghi, e tutti i personaggi, anche quelli minori, sono ben resi. Come ho già detto, se il terzo albo continua così, con questo crescendo, potrebbe essere la miglior storia di Ruju.

 

P.S: sul fatto che Ruju sia meglio su Tex Willer non sono d'accordo. A parte "Rancheras", che non mi è piaciuta, anche le due precedenti non erano chissà cosa, buone storie di passaggio, ma non molto di più.

Finora il meglio di Ruju sono state le prime tre storie sulla regolare: "La prova del fuoco", "Mezzosangue", "Le catene della colpa".

 

Edited by Poe
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SPOILER

SPOILER

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Un buon secondo albo che mantiene alto il livello della storia. Ritmo lento che si prende tutto il tempo per raccontare le cose con calma e la vicenda che procede per sfociare nel finale di gennaio.

 

Mastantuono si conferma un genio del disegno (mi ha solo lasciato perplesso una vignetta con Tex e Carson a cavallo che sembrano del tutto sproporzionati, ma si tratta di UNA vignetta su non so quante, quindi anche chissenefrega) e Ruju è vicino a realizzare la sua storia migliore su Tex.

 

L'unica cosa che ho trovato un po' forzata, come è già stato evidenziato, è la scena in cui Artiglio d'Orso accoppa Bailey da lontano al posto di fare secco almeno uno tra Tex e Carson.

 

Faccio notare una cosa divertente: l'albo termina con Carson a terra ferito. Ora, ok che lo sappiamo che alla fine si riprenderà del tutto, ma a fine storia l'occhio casca sulla terza di copertina dove si vede Carson bello come il sole intento a pagaiare su una canoa! :ops:

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37 minutes ago, Poe said:

Secondo me le critiche fatte finora a questo albo sono molto da "pelo nell'uovo", se non proprio sbagliate.

Ti è sfuggito il p;unto chiave.

 

Non sto criticando L'USO di certe scelte: come dici tu, da sempre nelle storie d'avventura "i nostri" arrivano all'ultimo minuto, per esempio.

 

Sto criticando L'ABUSO da parte di Ruju di certi "mezzucci" tipo appunto il "colpo di scena", abuso arrivato al punto tale da essere diventato PREVEDIBILE E RIPETITIVO, e quindi TOGLIE proprio quell'effetto "sorpresa" che vorrebbe ottenere.

 

Che sorpresa è, se Tex arriva SEMPRE OGNI VOLTA in quell'istante esatto in cui Ruju fa sempre la stessa cosa, slow-motion, manca un attimo, e pam, Tex spara.

 

Almeno variare la minestra, ogni tanto, così che non sia così prevedibile. Ma no, OGNI VOLTA.

 

Hai mai visto "Boris"? le storie di Ruju me lo ricordano.  Deve avere un tasto sulla tastiera con "colpo di scena, Tex arriva proprio all'ultimo secondo".

 

Questa è SCIATTERIA, ed è la cosa che ad un autore non perdono (e qui capisci anche perchè non reggessi Nizzi), quando vedi certe scorciatoie e certi clichè ripetuti, mi pare chiaro che si sta scrivendo con il pilota automatico.

 

E quando scrivi con il pilota automatico senza ragionarci, utilizzi il cliché sbagliato che in quella scena è inappropriato.

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Ho appreso con grande piacere che questa storia poggia il proprio contesto sulla Storia con la S maiuscola. Non solo l'incendio che, il 13 giugno 1886, effettivamente distrusse Vancouver, ma anche e soprattutto per via del fatto che la CPR ebbe un ruolo molto importante nella nascita e nello sviluppo della città.

 

Complimenti a Ruju ed a tutto lo staff, è sempre un'ottima cosa vedere Tex confrontarsi con la Storia.

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Storia in crescendo, avvincente e ben sviluppata, ricca di personaggi secondari che però risultano funzionali allo sviluppo. Disegni di qualità discontinua, ma apprezzo la scelta di Mastantuono di distinguere fra caricature e personaggi e il dinamismo che trasmettono certe scene di lotta e lutto (sparatorie).
Peli nel nuovo (nel senso di albo appena uscito).

1) A pagina 9 Carson dorme su divano nella casa di Angela, entrano dei sicari di cui lui si accorge e sistema ma non prima di essersi rimesso il cappello, che non immagino sia una priorità;
2) Lo sfigato di turno Bailey va in canoa e compaiono non meglio identificati cetacei che lo terrorizzano dopo aver ascoltato le parole del barcaiolo «Una bestiaccia abbastanza grossa da fare un boccone delle nostre due carcasse, se ne avesse voglia». Non vado nello specifico dell'impossibilità del fatto, né tiro in ballo Geppetto e Pinocchio, propendo per la presa per i fondelli. Del barcaiolo al faccendiere cittadino, ma non sono del tutto sicuro che sia andata così;
3) Pagina 89, terza vignetta, Carson nel fumetto dice «Non è da ecludere», Cercate la S mancante, correttori della SBE.

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<span style="color:red">15 ore fa</span>, Diablero dice:

Questa è SCIATTERIA

 

Queste a mio parere sono scelte narrative, a volte felici e a volte no, sicuramente abusate. Però non parlerei di sciatteria, che è un termine a mio parere troppo ingeneroso per un autore come Ruju. Dello sceneggiatore sardo-piemontese io ho sempre apprezzato la cura che ha nel tratteggiare personaggi anche secondari e nel proporre dialoghi credibili e corposi, e se a volte ha compiuto passi falsi, beh questi li imputo a scelte sbagliate, magari anche a fretta (certo, origine quest'ultima spesso di sciatteria), ma non a sciatteria tout court, che è la peggiore accusa che si possa fare a un lavoro o a un lavoratore (sciatto è anche peggio di incapace).

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Se più indizi fanno una prova, è conclamato che Ruju, dopo un evidente calo qualitativo, sia in netta ripresa.

 

Molto probabilmente non sarà il suo atteso capolavoro, ma si ha l'impressione che "Vancouver" possa essere la storia giusta per attestarsi al di sopra della "consueta zona Ruju" a cui ci ha abituato in questi anni.

 

Buon intreccio, interessante ambientazione e convincente caratterizzazione dei personaggi.

La sceneggiatura finora ha mantenuto un buon livello e raggiunge buoni picchi di pathos e drammaticità, anche grazie ai disegni dell'ottimo Mastantuono, che prosegue al meglio la sua evoluzione di tratto, che pian piano lo sta portando a occupare un meritato posto fra i migliori disegnatori della saga.

 

Se qualche clichè usato può piacere meno, ciò non influisce più di tanto sull'esito complessivo della narrazione.

D'altronde se si seguisse una logica e invece di sopprimere il complice in procinto di spifferare tutto, il bandito in agguato sparasse agli ignari pards, Tex e Carson sarebbero morti almeno un centinaio di volte nella saga :D.

Anche un po' ai limiti la scena del treno, visto che, così come disegnata, il movimento d'aria del vagone transitato a così poca distanza da Tex e la sua preda, li avrebbe quantomeno risucchiati o sbalzati a distanza, ma sono piccole "forzature" che ci stanno in un'opera di fantasia.

 

Ho trovato pure molto ben sceneggiata la scena finale dell'albo col ferimento di Carson. Da notare un piccolo dettaglio che contribuisce ad accrescere la tensione nel lettore: nell'ultima vignetta doppia di pagina 113, non ci viene mostrata la traettoria del proiettile che colpisce il pards, di conseguenza, almeno fino al prossimo mese, non sappiamo l'entità della ferita. Non credo sia un caso, è una scelta voluta. Ovviamente Carson non muore, ma un pizzico di tensione bisogna pur darla. :)

 

Speriamo che il terzo albo confermi le attese e non si riveli sciapo come la chiusura di "Guatemala", episodio allora ambizioso dell'autore, ma tutto sommato poco incisivo nel complesso.

 

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La storia procede davvero bene. Secondo albo anche migliore del primo. Ruju tira fuori una sceneggiatura avvincente, ricca di azione e ben scandita nel ritmo. Davvero una bella lettura.

Mastantuono migliora anche sui volti dei pards, in particolare Tex, del quale si rende una bella interpretazione.

Quella che per me era una pecca sui disegni del primo albo si trasforma e si migliora.

In attesa dell'albo conclusivo, si può già parlare di una gran bella storia sotto molti punti di vista

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Io dico solo che, per ora, questa è una storia notevole, per il contenuto, i personaggi, la trama, lo sfondo storico, l'uso dei "nostri" ....

Sono certo che il terzo albo sarà all'altezza degli altri. Questa avventura non è affatto una storia di routine.

Anche i disegni, a parte alcune rappresentazioni troppo caricaturali o, in alcune vignette, un Carson di aspetto troppo vecchio (in contrasto con le sue performance), mi sembrano decisamente suggestivi. Spero che Angela non faccia una bruta fine .... Non mi dispiacerebbe che riapparisse in futuro, nelle avventure di Kit Carson e pards.

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11 hours ago, james said:

Spero che Angela non faccia una bruta fine .... Non mi dispiacerebbe che riapparisse in futuro, nelle avventure di Kit Carson e pards.

Io lo escluderei. Una cosa del genere sarebbe pura follia. In pratica se Angela muore Tex e i suoi pards falliscono la missione e perdono. Per carità Ruju ci ha deliziato su Aguas Negras di recente con un finale per me folle, ma a me pare molto più sul pezzo su questa storia. 

Sarebbe bello semmai se nascesse qualcosa tra Kit e Angela, che lasciasse una porta aperta per il futuro. Ed in realtà mi pare evidente che qualcosa ci sia. No, non può morire, se ammazzano la protetta di Kit Carson allora sarebbe tempo di mandarlo in casa di riposo e io metterei in dubbio seriamente i nostri eroi. Impossibile (?)

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, LedZepp dice:

Sarebbe bello semmai se nascesse qualcosa tra Kit e Angela, che lasciasse una porta aperta per il futuro. Ed in realtà mi pare evidente che qualcosa ci sia. 

Povera Lena Parker: costretta da sola a crescere la figlia e pure "cornuta" :P:D

 

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<span style="color:red">28 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:
1 ora fa, LedZepp dice:

Sarebbe bello semmai se nascesse qualcosa tra Kit e Angela, che lasciasse una porta aperta per il futuro. Ed in realtà mi pare evidente che qualcosa ci sia. 

Povera Lena Parker: costretta da sola a crescere la figlia e pure "cornuta" :P:D

 

Che anche la bella Angela sia attratta dal sempre affascinante Carson credo sia evidente, così come mi sembra evidente che sinora si stia trattenendo anche perché fresca vedova. Ma io non escluderei che tra i due possa effettivamente succedere qualcosa di concreto, ne sarei felice e non ci troverei alcunché di male.

 

Quanto a Lena Parker, credo sia abbastanza "donna di mondo" per non credere di essere la sola privilegiata ad essere stata sedotta da Carson :D (del resto, la prova lampante di ciò l'abbiamo avuta nel Color Tex autunnale 2019 :P).

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