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[Cartonato 75 anni di Tex] Ombre di morte


ymalpas
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Leggermente fuori topic, ma sfogliando diversi Tex attorno al numero 400 leggo che prima di morire Galeppini stava lavorando ad una nuova storia ed aveva completato alcune tavole. Curiosità: sono mai state pubblicate?

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<span style="color:red">14 minuti fa</span>, frank_one dice:

Leggermente fuori topic, ma sfogliando diversi Tex attorno al numero 400 leggo che prima di morire Galeppini stava lavorando ad una nuova storia ed aveva completato alcune tavole. Curiosità: sono mai state pubblicate?

 

Mai integralmente. Solo qualche vignetta sparsa e, credimi, è stato meglio così..

Per la cronaca, la storia era "Golden Pass" e Ticci ha ridisegnato completamente anche le pagine già realizzate da Galep.

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15 ore fa, Condor senza meta dice:

Ma non si potrebbe indire una raccolta firme sul forum, per chiedere la reintegrazione di Mauro? :D

In effetti si sente molto la sua mancanza. :unsure:

Dove dobbiamo firmare?:)

Tornando ad  "Ombre di morte" per me è stata abbandonata momentaneamente perché GLB non aveva terminato la sceneggiatura e poi è finita nel dimenticatoio, oppure non convinceva gli autori fino in fondo.

Modificato da marco6691
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18 minutes ago, marco6691 said:

Tornando ad  "Ombre di morte" per me è stata abbandonata momentaneamente perché GLB non aveva terminato la sceneggiatura e poi è finita nel dimenticatoio, oppure non convinceva gli autori fino in fondo.

Direi che sono 2 motivi da escludere:

 

1) "GLB non aveva terminato la sceneggiatura" sarebbe un motivo abbastanza grave, a quanto ne so alla Bonelli capita solo in caso di incidente grave, morte dello sceneggiatore, o crisi depressiva acuta (Nizzi). Pensa come il fatto che Nizzi non riuscisse a terminarla per qualche mese ha gettato nel panico e nella confusione tutta la casa editrice. Ti immagini cosa sarebbe successo se GL Bonelli di colpo negli anni 60 non fosse stato più in grado di scrivere? Eppure non c'è traccia di questo, le storie per gli altri disegnatori le scriveva tranquillamente...

 

2) "oppure non convinceva gli autori fino in fondo". Immagina la scena. Non so che lavoro fai, ma ipotizza che sei un carrozziere, stai riparando una macchina, ma poi dici al cliente "basta, non mi convince, non vado più avanti a lavorare, la tua macchina te la scordi" :laugh:

Se un autore non è convinto da quello che ha scritto...  strappa il foglio e lo riscrive! Non è che pianta una storia a metà perchè un pezzo di dialogo, a rileggerlo, non gli piace... 

 

Credo che ancora oggi, non importa quante volte si ribadisce come stavano le cose, vinca ancora il cinema: l'idea "cinematografica" dell'autore ricco e annoiato che decide lui quando scrivere o no, con l'editore che gli telefona disperato e implorando l'autore di lasciare un attimo le sue Ferrari e le sue top model con cui si diverte a Montecarlo per scrivere almeno due righe...  :laughing:

 

GL  Bonelli e Tarquinio lavoravano per un editore, che li pagava. Erano professionisti. SOLO L'EDITORE poteva decidere (come ha deciso) di chiudere quella storia DICENDO loro di fare altro. Non è un iniziativa che potevano prendere loro (certo, potevano smettere singolarmente e sarebbero stati SOSTITUITI DA ALTRI, come è capitato spesso con i disegnatori e come è capitato con Nizzi al tempo della sua crisi)

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Certo sono solo supposizioni, fatto è che sarebbe ancora più grave aver perso mezza storia già finita e pronta per la stampa, ma credo che a quei tempi tutto sarebbe stato possibile, ma al momento è incompleta, e la Bonelli ha deciso di pubblicarla così, Diablero tu l'hai già letta?

Modificato da marco6691
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Letto questo volume.

Partiamo dalle cose positive, a cui non si può non dare il massimo dei voti, perchè parliamo di una storia nel più puro stile GLB, magistralmente disegnata da Tarquinio, proseguita brevemente da Boselli con un sapore che ricrea sapientemente quello di GLB, mentre lo stacco si nota ovviamente sui disegni di Torricelli. Il valore del volume non risiede solo nella storia in sè (peraltro coinvolgente, specie se letta subito dopo "Sinistri presagi" (Tex gigante 70-71-72), ma anche (direi soprattutto) nell'importanza storica del ritrovamento e nella carica sentimentale e affettiva che suscita. Per intendersi, l'inedito dei Beatles "Now and then" appena pubblicato non è musicalmente ai livelli dei capolavori, ma un beatlesiano che ama le composizioni di John Lennon lo compra anche e soprattutto per il valore storico-affettivo, a scatola chiusa, un critico musicale lo valuta nel merito.

La breve prosecuzione pubblicata con la sceneggiatura di Boselli ha, nella mia percezione, un duplice scopo: interrompere in modo meno incompiuto la storia di GLB e allo stesso tempo introdurre delle succose premesse al futuro completamento della storia. Ovviamente Boselli dovrà fare in modo che questo completamento si incastri senza incongruenze tra la prima apparizione di Zhenda e Walcott in "Sinistri presagi" e il loro ritorno nella storia di Nizzi. Esercizio non semplice ma stimolante per un autore, nonchè portatore di curiosità per un attento lettore texiano.

Una probabile riduzione al formato bonelliano da edicola, una volta che la storia sarà completata, è ragionevole se conterrà solo le tavole disegnate, in quanto ridurre la sceneggiatura di GLB alle dimensioni del formato bonelliano penalizzerebbe la leggibilità di testi e commenti di GLB. Il formato del "texone" sarebbe certamente preferibile.

Veniamo ora all'unica vera grossa nota negativa: SBE non dichiara, nè sul suo sito nè nel retro del volume, che si tratta di una storia INCOMPLETA; inoltre, nei credits in copertina e sul sito non si citano neanche Boselli-Torricelli come autore-disegnatore del breve seguito. Questo nascondere la natura del contenuto non mi pare proprio indice di correttezza verso il potenziale acquirente: le esigenze di marketing (leggi vendibilità del prodotto) non giustificano il minare il rapporto di trasparenza tra editore e platea.

Modificato da PapeSatan
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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Veniamo ora all'unica vera grossa nota negativa: SBE non dichiara, nè sul suo sito nè nel retro del volume, che si tratta di una storia INCOMPLETA; inoltre, nei credits in copertina e sul sito non si citano neanche Boselli-Torricelli come autore-disegnatore del breve seguito. Questo nascondere la natura del contenuto non mi pare proprio indice di correttezza verso il potenziale acquirente: le esigenze di marketing (leggi vendibilità del prodotto) non giustificano il minare il rapporto di trasparenza tra editore e platea.

Mi viene da dire: povero Boselli!

Stretto tra un forum di appassionati che gli creano attorno un "clima tossico" (sono le sue parole) e un ambiente di lavoro che sicuramente è molto diverso da quello sergiobonelliano in cui ha lavorato per molti anni, ci credo che veda la pensione come un traguardo agognato.

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Non credo affatto che GLB abbia interrotto la sceneggiatura, altrimenti Tarquinio non avrebbe continuato a disegnare le tavole fino all'interruzione: GLB lo avrebbe fermato al momento della decisione di interrompersi. Decisamente più realistico che almeno la sceneggiatura sia completa (ma non ritrovata la seconda parte), mentre le tavole potrebbero effettivamente non essere mai state disegnate oppure sono state realizzate, in tutto o in parte, ma ancora da scoprire in qualche altro baule della SBE. Meglio non scoprirle, altrimenti Boselli/Torricelli avrebbero lavorato a vuoto e si potrebbe anche constatare che GLB avrebbe concepito uno sviluppo e una conclusione della storia che renderebbe incoerente il seguito sceneggiato da Nizzi, cosa in cui Boselli non incorrerà.

Modificato da PapeSatan
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10 minutes ago, PapeSatan said:

La breve prosecuzione pubblicata con la sceneggiatura di Boselli ha, nella mia percezione, un duplice scopo: interrompere in modo meno incompiuto la storia di GLB e allo stesso tempo introdurre delle succose premesse al futuro completamento della storia. Ovviamente Boselli dovrà fare in modo che questo completamento si incastri senza incongruenze tra la prima apparizione di Zhenda e Walcott in "Sinistri presagi" e il loro ritorno nella storia di Nizzi. Esercizio non semplice ma stimolante per un autore, nonchè portatore di curiosità per un attento lettore texiano.

Secondo me vorrebbe dire alterare il senso dell'opera originaria. Questo è il seguito di "Sinistri Presagi" come l'aveva scritto GL Bonelli. Se diverge da quello che scrisse poi Nizzi sticazzi, tanto è una linea temporale alternativa (e io è da un pezzo che sostengo che il Tex di Nizzi è un Tex di un mondo alternativo, come quello di chiunque altro non sia GL Bonelli: il fatto che gli eventi siano successi in maniera molto diversa e che Nizzi stesso abbia fatto molte retcon sarebbe così spiegato...infatti è il "seguito" di Nizzi che è incompatibile con "Sinistri Presagi").

 

Il compito di Boselli qui è portare a degna conclusione QUESTA storia, non "piegarla" per far aderire GL Bonelli ai seguiti farlocchi di Nizzi...

 

39 minutes ago, marco6691 said:

Diablero tu l'hai già letta?

Ancora no, il volume è da parte in fumetteria ma ci passo una volta alla settimana.

 

16 minutes ago, PapeSatan said:

Veniamo ora all'unica vera grossa nota negativa: SBE non dichiara, nè sul suo sito nè nel retro del volume, che si tratta di una storia INCOMPLETA; inoltre, nei credits in copertina e sul sito non si citano neanche Boselli-Torricelli come autore-disegnatore del breve seguito. Questo nascondere la natura del contenuto non mi pare proprio indice di correttezza verso il potenziale acquirente: le esigenze di marketing (leggi vendibilità del prodotto) non giustificano il minare il rapporto di trasparenza tra editore e platea.

 

Temo che il rapporto di "trasparenza" (direi più di "fiducia", la trasparenza vera e propria non c'è mai stata) sia stato perso ormai da tempo. Devo ancora capire il senso del cercare a tutti i costi di fregare qualche lettore facendolo incavolare a costo di non fare abbastanza pubblicità all'opera perdendo eventuali lettori contenti e soddisfatti...

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<span style="color:red">37 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Non credo affatto che GLB abbia interrotto la sceneggiatura, altrimenti Tarquinio non avrebbe continuato a disegnare le tavole fino all'interruzione: GLB lo avrebbe fermato al momento della decisione di interrompersi. Decisamente più realistico che almeno la sceneggiatura sia completa (ma non ritrovata la seconda parte), mentre le tavole potrebbero effettivamente non essere mai state disegnate oppure sono state realizzate, in tutto o in parte, ma ancora da scoprire in qualche altro baule della SBE. Meglio non scoprirle, altrimenti Boselli/Torricelli avrebbero lavorato a vuoto e si potrebbe anche constatare che GLB avrebbe concepito uno sviluppo e una conclusione della storia che renderebbe incoerente il seguito sceneggiato da Nizzi, cosa in cui Boselli non incorrerà.

Un' ipotesi sensata.Ma se esiste (ancora) IO SPERO CHE SALTI FUORI LA SECONDA PARTE DELLA SCENEGGIATURA DI GLB!

Del resto Boselli e Torricelli stanno già facendo il loro e nessuno glielo potrà togliere questo, anzi credo che tutti li ringraziamo per il loro lavoro.

Concordo che sia triste (e meschino)non accreditare Boselli e Torricelli e non avvertire incompletezza dell' opera.

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<span style="color:red">24 minuti fa</span>, Diablero dice:

io è da un pezzo che sostengo che il Tex di Nizzi è un Tex di un mondo alternativo, come quello di chiunque altro non sia GL Bonelli

Ahi no, Diablero.

Non mi dire che il mondo di Tex di Boselli è un mondo alternativo, perché manderesti in malora chilometri di discussioni sulla Cavalcata.

Se quello della Cavalcata (non certo scritta da GLB) è un mondo alternativo, la lancia (in quel mondo) non si è spezzata, la spazzolata di Tex a Higgins non era poi così grave ecc. ecc.

Tutto è successo in un mondo alternativo e quindi di cosa abbiamo parlato per trenta pagine?

 

Nei miei racconti su Tex anch'io descrivo un mondo alternativo e me ne infischio dell'incompatibilità con il passato, presente e futuro canonici di Tex.

Se anche quello del Bos è un mondo alternativo, non credi che anche lui abbia il diritto di infischiarsene?

Ma quello di Boselli non è un mondo alternativo, non lo è affatto.

 

Parlami di un mondo alternativo quando ti riferisci a quello di Nizzi (per me anche quello di Nolitta) ma, per favore nnonquello di Boselli.

E non venirmi a dire che il mio verso il Bos è cieco fanatismo perché, se ti vai a rileggere i miei vari commenti, non ne trovi molti in cui non critico @borden negativamente.

  • +1 1
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1 ora fa, PapeSatan dice:

Non credo affatto che GLB abbia interrotto la sceneggiatura, altrimenti Tarquinio non avrebbe continuato a disegnare le tavole fino all'interruzione: GLB lo avrebbe fermato al momento della decisione di interrompersi. Decisamente più realistico che almeno la sceneggiatura sia completa (ma non ritrovata la seconda parte), mentre le tavole potrebbero effettivamente non essere mai state disegnate oppure sono state realizzate, in tutto o in parte, ma ancora da scoprire in qualche altro baule della SBE

 

Sempre con rispetto parlando, tu stai dimostrando ancora una volta che  non hai la più pallida idea di come funzionassero allora le cose e di come funzionino ancora oggi.

Gli albi a striscia venivano stampati a blocchi di tre per volta poi venivano tagliati in tre part. probabilmente esiste un termine tecnico ma io non lo conosco.

Guarda caso GLB ha scritto proprio tre albi a striscia. Quello che è successo è che quando Tarquinio ha consegnato la sua parte Sergio Bonelli è rimasto perplesso sui visi, Ha chiesto a Tarquinio di modificarli. Lui si è rifiutato e Sergio ha detto al padre di fermarsi per il momento in attesa di decidere cosa fare. Lui lo ha deciso, non suo padre che non aveva la minima autorità per farlo. Nel frattempo GLB non è rimasto con le mani in mano, ma ha continuato a scrivere per gli altri disegnatori.

 

Modificato da Carlo Monni
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50 minutes ago, Letizia said:

Ahi no, Diablero.

Non mi dire che il mondo di Tex di Boselli è un mondo alternativo,

OVVIO che è un mondo alternativo, ormai le retcon non si contano più... un mondo alternativo dove nasce nella Nueces Valley e non a Rock Spring, dove Mefisto è già superpotente prima che si incontrino, dove Tex passa pochi mesi come campione di "Rodeo" e non tre anni, e dove...

 

...Tex fallisce nella sua missione più importante, vendicare la moglie!

 

52 minutes ago, Letizia said:

Non mi dire che il mondo di Tex di Boselli è un mondo alternativo, perché manderesti in malora chilometri di discussioni sulla Cavalcata.

Per nulla.

 

Il Tex di un universo alternativo non è forse il "vero Tex" di quell'universo?

 

E non è il Tex di cui leggiamo le avventure ORA?

 

Tu le leggeresti le avventure di un Tex che invece di essere eroico e implacabile, è fesso, incapace, e fallisce nelle cose importanti?

 

io no.

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<span style="color:red">29 minuti fa</span>, Diablero dice:

Tu le leggeresti le avventure di un Tex

E allora leggiti i miei romanzi.

Ci puoi trovare il vero Tex.

E non il Tex di Letizia.

Il vero Tex.

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Sempre con rispetto parlando, tu stai dimostrando ancora una volta che  non hai la più pallida idea di come funzionassero allora le cose e di come funzionino ancora oggi.

Gli albi a striscia venivano stampati a blocchi di tre per volta poi venivano tagliati in tre part. probabilmente esiste un termine tecnico ma io non lo conosco.

Guarda caso GLB ha scritto proprio tre albi a striscia. Quello che è successo è che quando Tarquinio ha consegnato la sua parte Sergio Bonelli è rimasto perplesso sui visi, Ha chiesto a Tarquinio di modificarli. Lui si è rifiutato e Sergio ha detto al padre di fermarsi per il momento in attesa di decidere cosa fare. Lui lo ha deciso, non suo padre che non aveva la minima autorità per farlo. Nel frattempo GLB non è rimasto con le mani in mano, ma ha continuato a scrivere per gli altri disegnatori.

 

 

Perfetto, questa è l'ipotesi in assoluto più probabile su quanto sia davvero successo. 

 

E si torna a parlare del Tex degli universi alternativi. Mi piace e ho già detto la mia parecchio tempo addietro. Sono un profondo assertore della teoria degli universi autoriali di Tex ... ovviamente almeno i 4 principali: GL Bonelli, Nolitta, Nizzi, Boselli.

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I disegni di Tarquinio e la sceneggiatura di GLB "valgono il prezzo del biglietto". Inimitabile lo stile sintetico ed essenziale del creatore di Tex: che contrasto con le "fitte trame" dei balloon nelle 9 tavole aggiunte... 

Modificato da Jim Brandon
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Jeff_Weber dice:

ovviamente almeno i 4 principali: GL Bonelli, Nolitta, Nizzi, Boselli.

ovviamente almeno i 5 principali: GL Bonelli, Nolitta, Nizzi, Boselli, Letizia. :lol2:

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5 ore fa, Carlo Monni dice:

 

Sempre con rispetto parlando, tu stai dimostrando ancora una volta che  non hai la più pallida idea di come funzionassero allora le cose e di come funzionino ancora oggi.

Gli albi a striscia venivano stampati a blocchi di tre per volta poi venivano tagliati in tre part. probabilmente esiste un termine tecnico ma io non lo conosco.

Guarda caso GLB ha scritto proprio tre albi a striscia. Quello che è successo è che quando Tarquinio ha consegnato la sua parte Sergio Bonelli è rimasto perplesso sui visi, Ha chiesto a Tarquinio di modificarli. Lui si è rifiutato e Sergio ha detto al padre di fermarsi per il momento in attesa di decidere cosa fare. Lui lo ha deciso, non suo padre che non aveva la minima autorità per farlo. Nel frattempo GLB non è rimasto con le mani in mano, ma ha continuato a scrivere per gli altri disegnatori.

 

Esimio maestro Carlo, spieghi a un minus habens quale sono io come è possibile che, guarda che combinazione, le tavole disegnate coincidano esattamente con le pagine sceneggiate, come se procedessero negli stessi tempi, quando è notorio che una pagina disegnata richieda molto più tempo di una pagina sceneggiata?

Un minus habens quale io sono è convinto che nel tempo che Tarquinio ha impiegato a disegnare tutte le tavole GLB sia nel frattempo andato avanti a sceneggiare la storia, mica ha aspettato che Tarquinio gli finisse TUTTE le tavole da lui sceneggiate prima di decidere di interrompere la sua sceneggiatura. Sarebbe bastato ricevere qualche tavola per giudicare, non tutte le 80 o giù di lì.

Da minus habens a sotuttoio, eh...

Modificato da PapeSatan
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  • co fondatore

Calma tutti/e quanti/e. Siamo, me compreso, tutti un crogiolo di difetti che riversiamo nei nostri interventi. Chi ha il complesso messianico, chi è passivo-aggressivo, chi venera un autore e sminuisce gli altri e chi il contrario, chi è permaloso, chi è troppo sarcastico/a... Diamine, capisco che per noi Tex è una passione, ci stanno le discussioni pepate, ma non dovremmo mai trascendere, semmai rispettarci. Qui siamo tutti amici. Uniti da Tex e company. Punto.

Modificato da Mister P
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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Esimio maestro Carlo, spieghi a un minus habens quale sono io come è possibile che, guarda che combinazione, le tavole disegnate coincidano esattamente con le pagine sceneggiate, come se procedessero negli stessi tempi, quando è notorio che una pagina disegnata richieda molto più tempo di una pagina sceneggiata?

Un minus habens quale io sono è convinto che nel tempo che Tarquinio ha impiegato a disegnare tutte le tavole GLB sia nel frattempo andato avanti a sceneggiare, mica ha asspettato che Tarquinio gli finisse tutte le tavole da lui sceneggiate prima di decidere di interrompere la sua sceneggiatura.

Da minus habens a sotuttoio, eh...

 

Non ti definirei mai un minus habens, così come non definirei mai me stesso un sotuttoio, al massimo potrei definirmi un: "Su certe cose ne so un po' più di te" ed una delle cose che so è come funzionano ed in parte come funzionavano le cose in Bonelli.

Rifletti su due semplici cose: 1) le pagine di sceneggiatura sono state ritrovate insieme alle tavole disegnate. Se Bonelli ne avesse scritte di più sarebbero state lì e non vale dire che potrebbero essere altrove perché non è così che funziona.  Nemmeno è pensabile che Bonelli le abbia trattenute presso di sé, sarebbero saltate fuori molto prima, per esempio quando cinque anni fa sono saltati fuori appunti ed abbozzi di soggetti del grande vecchio.

L'ipotesi più ragionevole resta la mia. Ti posso aggiungere un  corollario: una volta giunte in redazione le prime pagine di Tarquinio Sergio è rimasto perplesso ed ha detto al padre di sospendere il lavoro in attesa di vedere come Tarquinio avrebbe proseguito ed ha preso la decisione finale solo dopo che Tarquinio aveva terminato il primo blocco.

E pensaci due volte prima di insultare velatamente gli altri.

 

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11 minuti fa, Carlo Monni dice:

 

Non ti definirei mai un minus habens, così come non definirei mai me stesso un sotuttoio, al massimo potrei definirmi un: "Su certe cose ne so un po' più di te" ed una delle cose che so è come funzionano ed in parte come funzionavano le cose in Bonelli.

Rifletti su due semplici cose: 1) le pagine di sceneggiatura sono state ritrovate insieme alle tavole disegnate. Se Bonelli ne avesse scritte di più sarebbero state lì e non vale dire che potrebbero essere altrove perché non è così che funziona.  Nemmeno è pensabile che Bonelli le abbia trattenute presso di sé, sarebbero saltate fuori molto prima, per esempio quando cinque anni fa sono saltati fuori appunti ed abbozzi di soggetti del grande vecchio.

L'ipotesi più ragionevole resta la mia. Ti posso aggiungere un  corollario: una volta giunte in redazione le prime pagine di Tarquinio Sergio è rimasto perplesso ed ha detto al padre di sospendere il lavoro in attesa di vedere come Tarquinio avrebbe proseguito ed ha preso la decisione finale solo dopo che Tarquinio aveva terminato il primo blocco.

E pensaci due volte prima di insultare velatamente gli altri.

 

Non hai risposto alla mia domanda: come è logicamente possibile che GLB non sia andato avanti a sceneggiare la storia durante tutto il tempo che Tarquinio ha disegnato tutte le 80 tavole? Non sarebbe bastato chiedere di ricevere poche tavole e non tutte e 80 per giudicare l'adeguatezza (lui o il figlio, non è importante)?

Mi permetto umilmente di farti notare che mi puoi contestare dialetticamente l'illogicità di un mio ragionamento, ma non mi puoi far pesare saccentemente di essere meno conoscitore di te (cosa ovvia e risaputa) quando non è la conoscenza ma la logica a guidare certe considerazioni. Quindi l'ultima tua affermazione vale anche per te. E la chiudo qui perchè Mister P ha giustamente richiamato all'ordine.

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<span style="color:red">6 ore fa</span>, PapeSatan dice:

Ovviamente Boselli dovrà fare in modo che questo completamento si incastri senza incongruenze tra la prima apparizione di Zhenda e Walcott in "Sinistri presagi" e il loro ritorno nella storia di Nizzi. Esercizio non semplice ma stimolante per un autore, nonchè portatore di curiosità per un attento lettore texiano.

 

Non credo proprio che sarà così.

Spoiler

Nella sua parte, Boselli fa dire a Tex, papale papale, che con la morte di Zhenda si è avverata la profezia di Big Elk, profezia "sconfessata" dalla storia di Nizzi. 

Che sia una frecciatina (anzi, frecciatona) inconsapevole o volontaria (io propendo per la seconda) all'ormai ex collega mi sembra palese dato che anche in questo forum si è sollevata più volte la questione della profezia.

Poi è chiaro che ognuno la pensa come vuole, ma, per me, questa storia è un "What If" (chi vuole può definire "What If" la storia di Nizzi, sia chiaro), ovvero "Cosa sarebbe successo se Bonelli e Tarquinio avessero finito la loro storia?", peccato che è troppo lungo e nessuno intitola un volume in questo modo (a meno che questo uno non sia Lina Wertmuller).

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1 ora fa, Laramie dice:

Non credo proprio che sarà così.

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Nella sua parte, Boselli fa dire a Tex, papale papale, che con la morte di Zhenda si è avverata la profezia di Big Elk, profezia "sconfessata" dalla storia di Nizzi. 

Che sia una frecciatina (anzi, frecciatona) inconsapevole o volontaria (io propendo per la seconda) all'ormai ex collega mi sembra palese dato che anche in questo forum si è sollevata più volte la questione della profezia.

Poi è chiaro che ognuno la pensa come vuole, ma, per me, questa storia è un "What If" (chi vuole può definire "What If" la storia di Nizzi, sia chiaro), ovvero "Cosa sarebbe successo se Bonelli e Tarquinio avessero finito la loro storia?", peccato che è troppo lungo e nessuno intitola un volume in questo modo (a meno che questo uno non sia Lina Wertmuller).

Non sono d'accordo.

Boselli sarebbe più encomiabile e professionale se privilegiasse la ricostruzione dell'anello mancante in modo coerente (e aggiungo geniale, essendo non semplice)  al "prima" e al "dopo", piuttosto che far prevalere la stizza personale. Senza considerare che, nel caso andasse come auspichi tu, non mancherebbero di certo coloro che imputerebbero a Boselli di aver ricostruito l'anello mancante in modo incoerente con il prosieguo sceneggiato dal sommo Nizzi.

Modificato da PapeSatan
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